IlCDS Nazionale 28.05

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Roma, Piazza Venezia 5

Tel. 06 688281
LUNED 28 MAGGIO 2012 ANNO 51 - N. 21
Milano, Via Solferino 28 - Tel. 02 62821
Servizio Clienti - Tel. 02 63797510
in Italia EURO 1,20
Del l uned www.corriere.it
Europei Oggi in edicola
di Roberto Perrone
a pagina 38
Secondo volume a 9,90 euro
pi il prezzo del quotidiano
Giannelli
LA PROPOSTA SEMIPRESIDENZIALISTA
Le indagini e la Chiesa
I
n questo momento
gli italiani si interes-
sano poco o anche
punto del sistema
elettorale. Si interessano
di sopravvivere. Eppure il
sistema elettorale resta
importante. Costruisce il
sistema politico viven-
te, i partiti (quanti e qua-
li) e la governabilit. Fino-
ra abbiamo avuto, specie
nel corso della Seconda
Repubblica, cattivi siste-
mi elettorali, e anche per
questo cattivi governi e
cattivo governare. E ci te-
niamo ancora il peggiore
di tutti, il Porcellum, im-
pudicamente inventato
per consentire allalleanza
Berlusconi-Bossi di stra-
vincere con una maggio-
ranza assoluta in Parla-
mento. Ma ora questalle-
anza che pareva inossida-
bile non c pi, e le stesse
sorti della Lega bossiana
sono in forse. Il Porcellum
resta cos come una mina
vagante che tutti a parole
sconfessano. E allora?
Improvvisamente Berlu-
sconi (che di fiuto ne ha
da vendere e che non si
rassegna certo a stare in
panchina) tira fuori dal
cappello il modello france-
se: un sistema elettorale a
doppio turno coronato da
un semipresidenzialismo
(bisogna sempre specifica-
re cos, perch il presiden-
zialismo americano tut-
taltra cosa). Questa volta
Berlusconi fa sul serio?
Nessuno lo sa, forse nem-
meno lui. Certo che del
modello in questione sa
poco, visto che ci ha infila-
to dentro anche le prima-
rie, che non centrano per
niente ma che oggi suona-
no bene allorecchio del
colto e dellinclita.
Il doppio turno gi, a
suo modo, una primaria.
anche uno dei pochissi-
mi sistemi nei quali lelet-
tore davvero messo in
grado di scegliere con co-
gnizione di causa. Al pri-
mo turno gli elettori espri-
mono liberamente la loro
prima preferenza. Ma al
secondo turno i candidati
potrebbero essere soltan-
to quattro ( la proposta
che feci anni fa per evitare
il tira e molla sulla soglia
di esclusione che oggi,
in Francia, del 12,5 per
cento; una soglia che sca-
tenerebbe in Italia una fu-
ribonda reazione dei parti-
tini). Ma prematuro en-
trare in questo dibattito. Il
punto che con due setti-
mane di tempo e pochissi-
mi candidati, lelettore se-
rio ha tempo e modo di
studiarli. E se non lo fa,
peggio per lui: un catti-
vo elettore.
Primarie e consimili
sciocchezze a parte, quali
sono gli inconvenienti del
semipresidenzialismo? Il
pi citato che se il presi-
dente non vince anche la
maggioranza in Parlamen-
to, allora il maggior pote-
re passa a un primo mini-
stro che, appunto, ha la
maggioranza in Parlamen-
to. Questa eventualit vie-
ne detta coabitazione; e
viene demonizzata da chi
non vuole il sistema fran-
cese. Ma questa coabita-
zione avvenuta, in Fran-
cia, due volte; e non suc-
cesso niente di tragico.
Daltro canto anche i presi-
denti Usa si trovano sem-
pre pi spesso in minoran-
za nel Congresso ( il co-
siddetto devided govern-
ment) e anche l il sistema
funziona lo stesso. Dal-
tronde se la coabitazione
del semipresidenzialismo
spaventa, per renderla al-
tamente improbabile ba-
sta far coincidere lelezio-
ne del corpo legislativo
con quella del presidente.
Ma aspettiamo a vedere
se Berlusconi serio e se
Bersani non vorr fare
troppo il furbo (il premio
di maggioranza del Porcel-
lumsembra tentarlo). For-
se vero che non c pi
tempo per riforme costitu-
zionali. Ma c abbondan-
temente tempo per una ri-
forma elettorale che adot-
ti il doppio turno.
RIPRODUZIONE RISERVATA
Ci truffano cos
Una dodicenne
anti banche
conquista la Rete
Tassi e spese
La forza tranquilla
(scambiata per apatia)
che guida il Pontefice
di GIOVANNI SARTORI
CorrierEconomia
La storia
di Alessandra Puato
nellinserto
LOnu condanna
il regime siriano
L
a scoperta che
secondo il ministro
Piero Giarda ci sono
almeno 100 miliardi
di spesa pubblica
aggredibili subito la
conferma che c un
sacco di grasso da
eliminare. E questo
non vale solo per le
amministrazioni
centrali ma anche
per gli Enti locali
e le Regioni, dove
si annidano gli
sperperi pi copiosi.
Non una novit.
CONTINUA A PAGINA 11
ALLE PAGINE 10 E 11 Sensini
e unanalisi di
Massimo Mucchetti
Il Giro
premia
un canadese
nel giorno
di Milano
E Moretti dimentic Hollywood
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I conti correnti
per risparmiare
Portate via 4 casse
dalla casa di Gabriele
Non ha agito da solo
Dopo la strage di Hula
A PAGINA 6
SOFFOCATI
DALLA SPESA:
I 100 MILIARDI
DA TAGLIARE
LE SCIOCCHEZZE
E LE RIFORME
di PAOLO
DI STEFANO
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Oggi
su
A PAGINA 28 il commento di Isabella Bossi Fedrigotti
Cannes Palma doro ad Haneke, a Garrone il Grand Prix della giuria
Il governatore: no ai ricatti, gli attacchi falliranno
di V. MAZZA e G. OLIMPIO
L
Onu condanna il governo
siriano per la strage di Hula,
in cui hanno perso la vita anche
49 bambini. La dichiarazione
arrivata dopo un braccio di ferro
con la Russia. Piano di Obama per
luscita di scena di Assad.
ALLE PAGINE 16 E 17
di VITTORIO MESSORI
Pellegrini in crisi
Qualcosa non va
Falcone e Borsellino
Il coraggio e lesempio
di SERGIO RIZZO
N
on c crisi
economica o
sospetto di doping che
allontani il pubblico
dalle strade o che
dissolva la cornice dal
novantacinquenne Giro
dItalia. Faceva effetto
la festa nella Milano
chiusa al traffico. Un
po di colore tira su il
morale: siamo stanchi
del noir quotidiano.
Per la cronaca,
ha vinto Hesjedal
(nella foto, in piazza
Duomo), ed la prima
volta di un canadese.
Nessun italiano sul
podio.
A PAGINA 28
ALLE PAGINE 34 E 35
Tomaselli
un italiano. Il maggiordomo arrestato sta parlando
di GIUSEPPE SARCINA A PAGINA 24
H
ollywood punita dal Fe-
stival di Cannes. La giu-
ria presieduta da Nanni Mo-
retti ha assegnato la Palma
doro al film Amour dellau-
striaco Michael Haneke, sto-
ria di un marito innamorato
che accompagna la moglie
verso la morte. Il Grand Prix
della giuria, la Palma dar-
gento, allitaliano Reality di
Matteo Garrone (nella foto).
ALLE PAGINE 30 E 31
Cappelli, Grassi, Manin, Rodot
di PAOLO MEREGHETTI
Il bonifico di Formigoni
e la grande villa di Dacc
comprata in Sardegna
A PAGINA 3
di MARIO GEREVINI
e SIMONA RAVIZZA
di MASSIMO FRANCO
Un cardinale tra i sospettati
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E
Il presidente della Lombardia Ro-
berto Formigoni nella primavera
2011 vers 1 milione e 100 mila euro
allamico e coinquilino Alberto Pere-
go, che li us per comprare una villa
in Sardegna da Dacc. Il governatore:
non lascio, gli attacchi falliranno.
ALLE PAGINE 8 E 9 Ferrarella
Giannattasio, Guastella
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S
di GIAN GUIDO VECCHI
Vince Hesjedal
Linchiesta del Vaticano sui corvi solo agli inizi. Il Papa: viviamo una nuova Babele
A
lberto Perego, 64 anni, amico
di Formigoni e con lui
convivente a Milano nella comunit
dei Memores Domini (laici ciellini),
comproprietario di unazienda
di consulenza direzionale e ha avuto
incarichi e commesse importanti
dalla Regione Lombardia.
A PAGINA 8
Lamico del Celeste
tra incarichi e affari
Conti pubblici
L
arresto del maggiordomo di Benedetto
XVI, e prima il siluramento
stranamente brutale di Ettore Gotti
Tedeschi, presidente dello Ior, la banca del
Vaticano, vorrebbero essere gesti di forza e
di trasparenza: mosse tese a cancellare con
la platealit lalone di confusione e fango
che da troppi mesi avvolge e appanna il
papato. CONTINUA A PAGINA 5
TROPPE ZONE DOMBRA
LA DERIVA DA FERMARE
Si allarga linchiesta del Vaticano sui
corvi dopo larresto dellaiutante di
camera del Papa. Un cardinale tra i so-
spettati. Il Pontefice: una nuova Babele.
DA PAGINA 2 A PAGINA 6
2 Primo Piano
Luned 28 Maggio 2012 Corriere della Sera
#
Un partito di cattolici, cos si salva la Chiesa
La celebrazione di Pentecoste. Bagnasco: unepoca finita

Vaticano Lo scandalo
Rivolgiamo a Dario Antiseri, filosofo cattolico
tra i pi noti, la domanda che corre di bocca in
bocca in questi giorni: che cosa sta accadendo
nella Chiesa? Studioso di epistemologia, procon-
sole di Popper in Italia, un liberale convinto e i
suoi libri sono tradotti in una quindicina di lin-
gue. Risponde senza ricorrere a circonlocuzioni:
Le notizie dei media raccontano miserie uma-
ne allinterno della Chiesa. Corvi, veleni, intri-
ghi. Cose che sembrano tratte da romanzi. Parla-
vo con il mio parroco: era addolorato, soprattut-
to pensava alle sofferenze del Papa. Dico queste
cose a lei non da ateo devoto ma da devoto pec-
catore.
Tutti si chiedono come si possa uscire da que-
sto stato frastornante. Antiseri osserva: Il vec-
chio Popper era dellopinione che "Le istituzioni
sono come le fortezze; resistono se buona la
guarnigione". Di conseguenza, va sostituita quel-
la guarnigione che si rivela inaffidabile. In ogni
caso, la missione della Chiesa predicare e testi-
moniare il Vangelo, nella consapevolezza che il
regno di Dio non di questo mondo. Un sospi-
ro. Prosegue: E se per il credente il messaggio
evangelico la via, la verit e la vita, anche per
grandi intellettuali laici , e resta, un punto di
riferimento. Tre esempi: Croce, Salvemini e lo
stesso Popper. Il primo sosteneva che la religio-
ne di Ges sia stata la pi grande rivoluzione del-
lumanit; il secondo, un anticlericale convinto,
riteneva di non aver mai avuto nessun dubbio
sulla necessit di seguire la moralit insegnata
dal Cristo; il terzo, Popper appunto, ricord che
gran parte degli scopi e dei fini occidentali, co-
me lumanitarismo, la libert e luguaglianza, li
dobbiamo allinfluenza del Cristianesimo.
Insomma sottolinea Antiseri riprendendo
unespressione di Eliot senza Cristianesimo
non ci sarebbe lOccidente. Per tali motivi,
quando la Chiesa versa in difficolt, siamo di-
nanzi a una malattia che contagia tutto lOcci-
dente. Certo, si sono visti tempi peggiori, con
Pontefici avvelenati o assassinati, periodi nei
quali incalza Antiseri i cristiani in nome
della religione dellamore o hanno scannato o si
sono scannati a vicenda. Tuttavia, non va di-
menticato che se il Cristianesimo ha attraversa-
to mari in burrasca, il messaggio di Ges ha sem-
pre saputo creare energie migliori, rinnovamen-
ti, cultura. O pi semplicemente: amore.
Cosa possibile concretamente fare in que-
sto momento? La politica in Italia sta passando
un periodo di sofferenza e anche la credibilit
delle istituzioni sta attraversando una crisi sen-
za precedenti. La Chiesa prosegue Antiseri
ha una missione religiosa ed etica, non diret-
tamente politica. La questione, per, riguarda i
cattolici, i quali rimasti orfani di un partito di
riferimento si sono dispersi, e tali rimangono.
Bravi ovunque e inefficaci dappertutto. La testi-
monianza morale non si identifica con lazione
politica, perch questa ha bisogno di unorga-
nizzazione, ovvero di un partito. quello che fe-
ce don Sturzo. E poi De Gasperi. E ancora Ade-
nauer in Germania. I cattolici devono agire, aiu-
tare praticamente le gerarchie della Chiesa a
non immischiarsi nel pantano della politica, co-
me appunto diceva don Sturzo. Antiseri ripro-
pone una sua provocazione: Occorre costitui-
re, lo ripeto, un partito di cattolici liberali e soli-
dali di tipo sturziano e trovo sorprendente
lidea, sovente ribadita, che i cattolici non deb-
bano costituirsi in partito. In Italia tanti lhanno
fatto. Ma il destino di questi benedetti cattolici
quello di restare degli ascari? Un nuovo tacitur-
no e irresponsabile non expedit rappresenta un
veleno per la politica italiana e si trasforma
lo stiamo vedendo in guai per la Chiesa, che
si spende in politica spicciola. E ci rimette conti-
nuamente.
I fedeli, ricorda Antiseri, sanno benissimo
che la Chiesa lo ha ribadito Benedetto XVI
fondata sulla roccia e che la speranza non ver-
r meno. Ma altres vero che la speranza si nu-
tre di impegno. Di pi: Come nella scienza si
progredisce eliminando gli errori commessi, al-
lo stesso modo nella vita e nella Chiesa si va
avanti non coprendo gli scandali ma correggen-
doli e guardando oltre. Impariamo nuovamente
a chiedere perdono, come ha insegnato Giovan-
ni Paolo II, a non aver paura e ad avere fiducia
nel tempo che verr. E a non credere che occorra
accumulare potere sulla Terra per essere pi
tranquilli in cielo.
RIPRODUZIONE RISERVATA
Il filosofo Dario Antiseri
Assistiamo a fatti
quotidiani in cui ci sembra
che gli uomini stiano
diventando pi aggressivi
e pi scontrosi; comprendersi
sembra troppo impegnativo
e si preferisce rimanere
nel proprio io
CITTA DEL VATICANO
Siamo tornati alla Babele,
ha detto ieri Benedetto XVI. E
per un Papa evocare la confu-
sione delle lingue deve essere
stato abbastanza doloroso.
Lo si vedeva nel suo volto tira-
to che le vicende che lo han-
no colpito direttamente nelle
sue stanze, con larresto del
maggiordomo Paolo Ga-
briele, hanno incrinato la sua
serenit tradizionale.
Concelebrava la messa del-
la Pentecoste nella basilica di
San Pietro con tutti i cardina-
li e i vescovi che vivono o so-
no di passaggio a Roma. Una
presenza di prelati fra i quali
il malumore su quanto sta av-
venendo nel palazzo apostoli-
co traspariva evidente anche
nei loro volti.
Nellomelia il Pontefice ha
rilanciato la perenne verit
del racconto biblico della Tor-
re di Babele: Assistiamo a
fatti quotidiani in cui ci sem-
bra che gli uomini stiano di-
ventando pi aggressivi e pi
scontrosi; comprendersi sem-
bra troppo impegnativo e si
preferisce rimanere nel pro-
prio io, nei propri interessi.
Non ci accorgiamo che
stiamo rivivendo la stessa
esperienza di Babele ha af-
fermato . vero, abbiamo
moltiplicato le possibilit di
comunicare, di avere informa-
zioni, di trasmettere notizie,
ma possiamo dire che cre-
sciuta la capacit di capirci o
forse, paradossalmente, ci ca-
piamo sempre meno? Tra gli
uomini non sembra forse ser-
peggiare un senso di diffiden-
za, di sospetto, di timore reci-
proco, fino a diventare perfi-
no pericolosi luno per lal-
tro? Ritorniamo allora alla do-
manda iniziale: pu esserci
veramente unit, concor-
dia?. E come?, ha chiesto
e si chiesto lanziano Ponte-
fice indicando la risposta nel-
la Pentecoste: Una capacit
nuova di comunicare.
Ispirandosi a San Paolo, il
Papa ha poi lanciato un mes-
saggio che forse ha una dop-
pia lettura, legata proprio alle
vicende di questi giorni, se
vero che dietro ci sarebbero
le buone intenzioni di alcuni,
anche suoi onesti collaborato-
ri, di fare pulizia attorno al
Pontefice: Non possiamo es-
sere contemporaneamente
egoisti e generosi, seguire la
tendenza a dominare sugli al-
tri e provare la gioia del servi-
zio disinteressato. Dobbiamo
sempre scegliere quale impul-
so seguire e lo possiamo fare
in modo autentico solo con
laiuto dello Spirito di Cri-
sto.
Lormai ottantacinquenne
Pontefice ha lasciato la basili-
ca fra gli applausi sorretto
per scendere le scale da due
cerimonieri e su una nuova
predella mobile.
Da Genova contemporanea-
mente ha parlato con molto
vigore il cardinale Angelo Ba-
gnasco.
Unepoca finita, lora del-
la verit suonata: un am-
monimento da brividi ma
estremamente realistico lan-
ciato ieri dal santuario della
Madonna della Guardia in oc-
casione del pellegrinaggio
del mondo del lavoro.
Si riferiva ovviamente alla
situazione economica nazio-
nale e internazionale ma
sembrato poterlo leggere an-
che come unallusione alle vi-
cende vaticane, visto che pri-
ma della messa non aveva esi-
tato a commentare lo scanda-
lo che colpisce il Palazzo apo-
stolico.
una situazione che colpi-
sce e addolora, ha dichiara-
to il presidente della Confe-
renza Episcopale invitando
ad avere fiducia mentre nel-
le debite forme e sedi si fa
chiarezza. Il male esiste nel
cuore degli uomini ma la fi-
ducia e la presenza del Signo-
re non viene mai meno. Non
viene mai meno la sua fedelt
alla Santa Chiesa, alluomo.
Il cardinale parlava certa-
mente non solo a titolo perso-
nale. Ha ricevuto molte telefo-
nate di confratelli del sacro
collegio alla testa di altre Con-
ferenze episcopali che si chie-
dono cosa stia succedendo in
Vaticano.
Alla celebrazione era pre-
sente Roberto Adinolfi, il ma-
nager dellAnsaldo ferito il 7
maggio scorso in un attenta-
to rivendicato dalla Federazio-
ne anarchica informale.
Bruno Bartoloni
RIPRODUZIONE RISERVATA
Viviamo una nuova Babele
Lappello del Papa: serve verit
San Pietro Il Pontefice durante la messa di Pentecoste nella basilica vaticana (foto TM News-Infophoto)
Studioso
Dario Antiseri,
72 anni, filosofo
e docente universitario
(foto Olycom)
di ARMANDO TORNO
3 Primo Piano
Corriere della Sera Luned 28 Maggio 2012
#
CITTDEL VATICANOChe nellinda-
gine sui corvi si facesse sul serio lo si era
capito gi il mese scorso, quando Benedet-
to XVI istitu la commissione cardinalizia
con pieni poteri presieduta dal porporato
dellOpus Dei Julin Herranz e con il pre-
fetto emerito di Propaganda Fide Jozef
Tomko e Salvatore De Giorgi, gi arcive-
scovo di Palermo. In apparenza poteva
sembrare pletorica, da settimane erano
gi in corso lindagine penale del Tribuna-
le vaticano e quella amministrativa della
Segreteria di Stato. Ma una commissione
simile ha due caratteristiche fondamenta-
li: risponde direttamente al Papa e, con
piena autorit, pu indagare su chiunque.
Gia allora si era messo in conto che lin-
chiesta sulla fuga di notizie, al di l della
manovalanza, potesse toccare livelli pi al-
ti, fino al Collegio cardinalizio: Agir in
forza del mandato pontificio a tutti i livel-
li. E ora a quei livelli si arrivati, almeno
come ipotesi investigativa che riguarda
un porporato, e non uno in astratto: nel
linguaggio felpato di Oltretevere, non si
esclude il coinvolgimento di un cardina-
le nel complotto.
E questo significa, nel caso, una proce-
dura totalmente diversa, rispetto allarre-
sto del maggiordomo del Papa o agli inter-
rogatori di funzionari proseguiti anche ie-
ri: se il codice penale del Vaticano recepi-
sce nella sostanza quello italiano, il codice
civile, per dire lo status, prevede (articolo
113, paragrafo 2) che i cardinali di Santa
Romana Chiesa, i vescovi e le persone illu-
stri siano dispensati dallobbligo di com-
parizione avanti al giudice per deporre co-
me testimoni e possano scegliere il luo-
go dove essere interrogati, magari a casa.
In Vaticano il segreto istruttorio totale
ma nessuno si straccia le vesti allidea di
un cardinale coinvolto nellinchiesta: si
parla, anzi, di un italiano. Forse perch
questa faccenda essenzialmente tutta
italiana, sospira un monsignore (italia-
no) della Curia. Del resto non solo si ap-
pena allinizio ma il quadro generale
gi definito, altrimenti non si sarebbe
proceduto col primo arresto. Il primo: al-
tri se ne attendono. E non solo per quello
che potr dire laiutante di Camera Pao-
lo Gabriele agli investigatori. In queste ore
gli uomini della Gendarmeria stanno con-
trollando i documenti trovati a casa del
maggiordomo, ne hanno portate via quat-
tro casse. Ma soprattutto si compulsano
tabulati telefonici, email, computer e sup-
porti magnetici vari alla ricerca dei suoi
contatti. Si cercano i complici, altri corvi,
soprattutto nessuno crede che Gabriele
possa avere orchestrato da solo la fuga di
documenti: Se si arriva in quella posizio-
ne, in Vaticano, si debitori nei confronti
di qualcuno.
Il maggiordomo sempre in camera di
sicurezza, ha parlato con i suoi avvocati e
ieri sera filtrava la voce che avesse comin-
ciato a dire infine qualcosa, a fare nomi do-
po tre giorni di silenzio e preghiera nella
cella di quattro metri per quattro. Dal pun-
to di vista formale, per ora accusato sol-
tanto di furto aggravato. Ad incastrarlo, si
spiega, sono state delle carte che potevano
trovarsi solo nello studio privato del Papa
perch non erano state ancora archiviate
nella segreteria di Stato: come un documen-
to di bilancio della Fondazione Joseph Rat-
zinger-Benedetto XVI appena pubblicato
nel libro di Gianluigi Nuzzi Sua Santit,
le carte segrete di Benedetto XVI. Non so-
no invece considerate rilevanti le apparec-
chiature fotografiche e di ripresa, stru-
menti che hanno tutti, una falsa pista.
La fase di istruttoria formale, condot-
ta dal giudice istruttore Piero Antonio Bon-
net, comincia di fatto oggi. Ma Paolo Ga-
briele non lunico ad essere messo sotto
torchio. Nonostante la festa di Pentecoste,
il lavoro e gli interrogatori sono andati
avanti anche ieri. La prudenza dobbligo,
il fatto di essere stati sentiti non significa
nulla e ci sono funzionari che sono stati
interrogati e poi scagionati. Quando le in-
dagini si sono concentrate sullApparta-
mento, sono state ascoltate (e subito esclu-
se) perfino le quattro Memores Domini.
Certo non tutti i documenti sono usciti
dallo studio violato del pontefice. Le falle
si sono aperte in vari uffici, a cominciare
dalle due sezioni della Segreteria di Stato,
Affari generali e Rapporti con gli Stati. Un
corvo intervistato da Nuzzi diceva: Sia-
mo una ventina. Vero o falso che sia, il
clima Oltretevere pessimo, si d per
scontato che ogni telefono o ambiente sia
intercettato, cresce quella diffidenza che
ieri Benedetto XVI ha tratteggiato nellevo-
care lesperienza di Babele: Tra gli uo-
mini non sembra forse serpeggiare un sen-
so di diffidenza, di sospetto, di timore reci-
proco, fino a diventare perfino pericolosi
luno per laltro?.
Durante la messa,
ieri, si sono cos nota-
te alcune assenze di
cardinali importanti
della cosiddetta vec-
chia guardia, cosa
strana per una celebra-
zione cos importante
per la Chiesa: quasi
fosse un altro segnale
di malumore interno.
Una persona vicina al-
lAppartamento, che
conosceva bene Ga-
briele, esclama: Co-
m possibile che sia
stato gi condannato
prima del processo,
che abbiamo lasciato
filtrare il suo nome?
Non vorrei che fosse
un tentativo di blocca-
re tutto, una sentenza
anticipata per chiude-
re la vicenda e impedi-
re si arrivi alla verit. Le cose non sembra-
no andare cos, peraltro. Il pontefice per
primo desidera che si proceda, addolora-
to ma sereno e ben determinato a
guardare avanti. Sabato Benedetto XVI
ha invitato i fedeli ad avere fede e fiducia,
la Chiesa fondata evangelicamente sulla
roccia. Oltre la guerra che si consumata
negli ultimi anni, tra chi ha raggiunto il po-
tere e chi non lo ha pi, o vorrebbe averlo.
Tra le Mura leonine, di questi tempi, cita-
tissimo laneddoto attribuito al cardinale
Ercole Consalvi, grande segretario di Stato
di Pio VII, la sua risposta a Napoleone che
minacciava di distruggere la Chiesa: Non
ci riuscir, maest. Non ci siamo riusciti
neanche noi.
Gian Guido Vecchi
RIPRODUZIONE RISERVATA
Le voci in Vaticano: il quadro delle accuse gi definito
Linchiesta Quattro casse di documenti portate via dalla casa del maggiordomo. Controlli sui computer
Il passo biblico
Della Torre di Babele
si parla nella Bibbia,
nellundicesimo
capitolo della Genesi
Nella cultura
Il passo presenta un
parallelo in un poema
sumerico pi antico
Enmerkar e il signore
di Aratta. Riferimenti
ci sono anche nelle
opere di scrittori
ellenistici e latini
Nella Storia
La Torre di Babele si
fa corrispondere alla
ziqqurat del periodo
dei Babilonesi, in
Mesopotamia
I riferimenti
Dallarte alla
letteratura, fino al
cinema, la Torre
stata un elemento
affascinante. In alto,
La confusione delle
lingue (1865) di
Gustave Dor, a
fianco, il disegno
satirico di Dario Fo.
Pi a sinistra la
costruzione della
struttura vista da un
dipinto del 14secolo
in Germania. Sotto
La Torre di Babele
(1563) di Pieter
Bruegel il vecchio
Laiutante di camera
Commissione
Carte rubate, cardinale italiano
finisce nella lista dei sospettati
Papamobile
Paolo Gabriele sempre rinchiuso
in camera di sicurezza. Ha
incontrato i suoi legali. Filtra
lindiscrezione che cominci a parlare
Julin Herranz, a capo
della commissione
cardinalizia voluta
dal Papa per indagare
sulla fuga di notizie
Lex aiutante di
camera Paolo
Gabriele, seduto sulla
papamobile, accanto
allautista e davanti a
Benedetto XVI. Luomo
accusato di aver
passato documenti
sensibili (foto Ansa)
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4
Luned 28 Maggio 2012 Corriere della Sera
SEGUE DALLA PRIMA
Eppure, difficile non avvertire
linadeguatezza e lambiguit di queste
decisioni. Non perch non siano clamorose:
lo sono, e in maniera sconcertante. Ma
perch il modo in cui sono state prese
aumenta le domande sulle oscure dinamiche
interne alla Curia; sulle zone dombra che
rimangono; e sulle reticenze e le complicit
di Paolo Gabriele, tutte da accertare: sempre
che il cameriere personale del Papa sia
davvero uno dei colpevoli. Non si pu tacere
limpressione che vicende come quella di
Gotti Tedeschi aggiungono interrogativi,
invece di esaurirli. Non fa onore a
unistituzione come lo Ior luso della mano
pesante e di parole al limite dellinsulto
verso il suo presidente fino a poche ore
prima. Si indovina un accanimento tipico di
una Chiesa che tende a divorare i suoi figli,
specie se non ecclesiastici; e leco del
conflitto fra il banchiere e il segretario di
Stato Vaticano, Tarcisio Bertone. Il torto
principale di Gotti Tedeschi sembra quello di
essersi opposto ad alcune controverse
operazioni finanziarie dello Ior. Insomma,
quanto accade figlio di un vertice della
Santa Sede in profonda crisi di identit e di
credibilit. Il tentativo di velare questa realt
additando i responsabili non chiude la
questione, al di l di eventuali colpe o errori:
soprattutto se il Vaticano pensa di cavarsela
senza dare segnali meno decisionisti e pi
convincenti. La Santa Sede non uno Stato
qualsiasi. Ha un profilo morale col quale
parla a una platea sterminata di fedeli, e che
le garantisce una statura internazionale
unica. Dal 30 maggio Benedetto XVI sar a
Milano per la Festa mondiale delle famiglie.
Ma arrivarci offrendo unimmagine del cuore
della Chiesa cattolica diviso, avvelenato dai
sospetti, prigioniero di logiche finanziarie e
di potere opache, sarebbe un altro passo
verso la delegittimazione. Forse solo il
Pontefice pu fermare e invertire questa
deriva, offrendo un messaggio pi radicale e
profondo a unopinione pubblica
esterrefatta. Se esiste davvero un complotto
contro il Vaticano, inevitabile ormai
pensare che i primi alleati dei cospiratori
siano al suo interno. Alcuni forse per dolo,
altri per inettitudine.
Massimo Franco
RIPRODUZIONE RISERVATA
Il documento
Il memorandum con i 9
punti di contestazione
stato reso noto
per smentire sospetti
sulla decisione
ROMA Il Vaticano nega che ci siano state
divisioni tra i cardinali del consiglio di sorve-
glianza dello Ior, riunito venerd scorso, in re-
lazione alla destituzione di Ettore Gotti Tede-
schi dalla carica di presidente e membro del
board dellistituto. Un esponente autorevole
della segreteria di Stato liquida le voci in tal
senso come solo gossip.
Ribadendo semmai che la verit di questa
storia quella scritta nella lettera di sfidu-
cia firmata da Carl A. Anderson, il Cavaliere
supremo dei Cavalieri di Colombo, nelle fun-
zioni di segretario del consiglio di ammini-
strazione dello Ior e pienamente sottoscritta,
oltre che dagli altri esponenti del board, an-
che dalle alte sfere vaticane. Mentre Gotti Te-
deschi si detto amareggiato per la pubbli-
cazione (ieri dal Corriere della Sera) delle ac-
cuse del board. Un documento invece cos
condiviso dai cardinali da rendere superflua
la stesura di un comunicato in questa fase in-
terlocutoria, mentre ancora si stanno definen-
do le formalit legali ed economiche per la
chiusura del rapporto con Gotti Tedeschi e
non essendo ancora chiaro se gli verr dar la
possibilit di dimettersi, senza una formale
destituzione da parte della Commissione car-
dinalizia (cui spetta in ogni caso lultima paro-
la).
Questo vuol dire che potrebbe essere data a
Gotti Tedeschi la possibilit che sia lui stesso
a prendere atto della sfiducia del board conte-
nuta nel memorandum. Anche se non rispon-
de al vero che abbia mai offerto nei giorni
scorsi le sue dimissioni. Il memorandum, che
stato notificato dal board a Gotti Tedeschi e
alla Commissione cardinalizia, contiene un ve-
ro e proprio jaccuse con una lista di 9 addebi-
ti in cui il board dellistituto ha definito lex
presidente come inaffidabile e imprudente.
Leconomista cattolico risponde al telefono
con un filo di voce (Non fatemi parlare, per
favore) e anche se ancora combattuto inte-
riormente se spiegare o meno la sua verit,
tuttavia, affermano persone a lui vicine, pre-
vale il suo amore per la Chiesa. Egli peraltro
comprende benissimo che messe nero su
bianco le contestazioni che gli sono state
fatte da personalit molto autorevoli del mon-
do economico e finanziario internazionale (ol-
tre ad Anderson, Ronaldo Hermann Schmitz,
ex ad della Deutsche Bank, Manuel Soto Serra-
no, spagnolo, presidente del Santander, la
banca da cui proveniva Gotti Tedeschi, e dal-
lavvocato e notaio italiano Antonio Maria Ma-
rocco) lasciano poco margine. Del resto sta-
ta proprio la sua reazione (pago per la mia
trasparenza) ad aver convinto il vertice della
banca vaticana a rendere noto il documento
per tagliare le gambe a illazioni e sospetti sul-
la decisione.
Ieri, rispondendo a questa stessa logica, so-
no state subito smentite, sia pure ufficiosa-
mente, le voci di una presunta spaccatura tra i
cardinali supervisori dello Ior, il segretario di
Stato Tarcisio Bertone (che anche il presi-
dente della Commissione cardinalizia di sor-
veglianza), Attilio Nicora (presidente dellAu-
torit finanziaria di controllo, Aif), Jean Luis
Tauran (francese, presidente del Pontificio
consiglio per il dialogo interreligioso), Tele-
sphore Placid Toppo (indiano, arcivescovo di
Ranchi), e Odilo Pedro Scherer (brasiliano, ar-
civescovo di San Paolo del Brasile). Ci as-
solutamente falso, sottolinea una fonte mol-
to autorevole e tirare fuori un voto contrario
di cardinali gossip per nascondere la verit
messo in giro ad arte. Come falsa, viene ag-
giunto, sarebbe l'immagine di Gotti Tedeschi
campione della trasparenza. tuttaltro,
afferma, senza remore, la fonte.
Nel memorandum di Anderson si evince
tutta la tensione che ha caratterizzato la desti-
tuzione delleconomista cattolico perch non
solo gli si contesta, tra le altre cose, di non
aver svolto le funzioni base che spettano al
presidente, ma peggio ancora nel momento
in cui in Vaticano si procede ad arresti per le
fughe di notizie da parte dei corvi, lo si incol-
pa di non aver potuto fornire giustificazio-
ne formale per la diffusione di documenti in
possesso del presidente.
Anderson ha ribadito ieri alla Reuters che
la decisione del board non ha nulla a che fa-
re, in modo categorico, con il fatto che Gotti
promuoveva la trasparenza. Anzi di fatto
egli stava diventando un ostacolo a raggiun-
gere una maggiore trasparenza con la sua in-
capacit di lavorare con il vertice della ban-
ca. Anderson ha anche detto che il Vaticano
aspira ad entrare nella white list dei paesi Oc-
se con trasparenza finanziaria. Adesso cer-
cheremo come presidente una persona ha
concluso con le competenze e il profilo per
proseguire sul nostro cammino di trasparen-
za, che il nostro maggiore desiderio: a fatti
per e non a parole.
M.Antonietta Calabr
twitter@maria_mcalabro
RIPRODUZIONE RISERVATA
La Santa Sede: voti contrari? Gossip
Il banchiere: sono amareggiato
Scola: la Chiesa
ha bisogno di unit
Vaticano La banca
Lanalisi
LE ZONE DOMBRA
ELA DERIVA
DA FERMARE
Nessuna divisione
al vertice dello Ior
su Gotti Tedeschi
Tarcisio Bertone Attilio Nicora
Incontro mondiale delle famiglie
Ettore Gotti Tedeschi
Segretario di Stato vaticano dal 2006,
ricopre anche il ruolo di presidente
della Commissione cardinalizia
di sorveglianza
Presidente dellAutorit finanziaria
di controllo. Ex numero uno
dellAmministrazione del patrimonio
della Sede apostolica
MILANO Non solo il Paese, ma anche la
Chiesa ha bisogno di unit. A dirlo stato
larcivescovo di Milano, il cardinale Angelo
Scola, nella sua omelia di Pentecoste di ieri
in Duomo che ha aperto anche il VII Incontro
mondiale delle famiglie. Due tratti segnano
a partire dal giorno di Pentecoste la vita della
Chiesa: lunit e la missione, ha detto Scola
davanti a 5.000 volontari. E proprio di questa
unit quanto ne ha bisogno il mondo,
quanto il nostro amato Paese, quanto ne ha
bisogno la Chiesa. Ai volontari Scola ha
rivolto il ringraziamento di tutta la Chiesa
ambrosiana e universale. Il VII Incontro
mondiale delle famiglie culminer con il
viaggio del Papa da venerd a domenica.
Presidente dellIstituto per le opere di
religione (Ior). Ha ricoperto il ruolo dal
23 settembre 2009 al 24 maggio scorso,
quando stato sfiduciato dal board
beyond performance
5 Primo Piano
Corriere della Sera Luned 28 Maggio 2012

il riflesso condizionato della pro-


fessione. Comprensibile, forse do-
veroso, ma che talvolta pare un
po abusivo. Parlo del setaccio cui i gior-
nali sottopongono i testi papali per tro-
varvi qualche allusione agli eventi del-
lattualit ecclesiale. Al proposito, ho let-
to con attenzione il testo completo del-
lomelia pronunciata ieri da Benedetto
XVI alla messa di Pentecoste. Dicono
che labbia scritta tutta di suo pugno, a
differenza di molte altre cose in cui si
limita a rivedere quanto preparatogli se-
condo le sue istruzioni, orali o scritte. Vi
ho trovato una pagina di alta spirituali-
t, un pressante appello non solo ai fede-
li ma allumanit intera a ritrovare com-
prensione e comunione, abbandonando
tanti contrasti, risolti magari con la vio-
lenza. Anche il confronto tra Penteco-
ste, segno di unione, e Babele, segno di
disunione, un classico dellarte omile-
tica. Vi fece ricorso pure il maestro inar-
rivabile del genere, il mitico Bossuet,
predicatore alla corte del Re Sole. Ma
e se sar smentito non me ne lagner
non mi parso di trovarvi qualche
aggancio allattuale cronaca nera eccle-
siale. E dico nera in modo intenzionale,
perch mi sembra di ricordare che sia
una delle pochissime volte, dalla fine
del potere temporale, che si parla di
qualcuno, per giunta un laico, rinchiuso
dai preti in un loro carcere. Non sono
le Segrete del palazzo del SantUffizio,
dove il cardinal Ratzinger ha lavorato
per un quarto di secolo, ma, insomma,
la cosa ha fatto impressione.
La cella del cameriere personale, tra
laltro, ci ricorda una realt spesso di-
menticata: il Vaticano, nonostante lo
scarso mezzo chilometro quadrato di su-
perficie, uno Stato tra gli Stati, siede
allOnu, ha una bandiera, un blasone,
un inno, ha un quotidiano e una gazzet-
ta ufficiale, ha ambasciate, polizia, forze
armate, tribunali, una radio, una stazio-
ne ferroviaria. Ha anche la chiacchierata
banca centrale; e, per lappunto, ha una
prigione. Importante, dico, non dimenti-
carlo, perch (come stato osservato an-
che di recente) si continua a far confu-
sione tra Citt del Vaticano e Chiesa,
mentre non sono la stessa cosa. Cos, ad
esempio, le questioni dello Ior o dellOs-
servatore romano o delle ambasciate
nel mondo, le nunziature, concernono
lo Stato, non la Chiesa. Anche lepisodio
clamoroso dellarresto di questi giorni e
la fuga di documenti che lha preceduto
non hanno alcuna rilevanza religiosa, ri-
guardano la polizia e i magistrati vatica-
ni, dunque lo Stato, non certo la Chiesa.
Ma, per tornare allomelia di ieri di
Benedetto XVI. Probabilmente era stata
scritta tempo fa ma, anche se la sua ste-
sura fosse stata recentissima, era ben
improbabile trovarvi cenni alla cronaca.
Anche perch, lo ribadiamo, non si trat-
ta di eventi che riguardino linsegna-
mento di quel Custode della fede e della
morale che il successore di Pietro.
Loccasione liturgica, poi, era quella
della Pentecoste che, lo ha ricordato il
Papa stesso, come il battesimo della
Chiesa, nata pochi giorni prima, cio do-
po lAscensione al Cielo di Ges. Il pro-
fessor Ratzinger era, ed , grande esper-
to di teologia dogmatica e aveva e ha
unottima preparazione in esegesi bi-
blica, come ha confermato anche nei
due volumi sinora usciti sul Ges stori-
co. Non specialista in storia ecclesiasti-
ca, ma anche questa una disciplina in
cui si muove con disinvoltura. Dunque,
sa bene che in gran parte abusivo quel
mito della Chiesa primitiva, composta
tutta di santi, coltivato anche oggi da
chi contesta la Santa Sede attuale, invo-
cando il ritorno alle origini. Il mito na-
sce da alcuni versetti degli Atti degli
Apostoli che descrivono lidillica comu-
nit primitiva di Gerusalemme, dove
tutti si amano e mettono ogni bene in
comune. Purtroppo, dur poco, perch
le comunit iniziali, composte da ebrei,
si dilaniarono subito al loro interno tra
ellenisti e giudaizzanti, senza esclu-
sione di colpi. Tanto che ci fu subito
uno scisma, quello dei giudeo-cristiani.
Le lettere di Paolo ci danno un quadro
inaspettato e un po avvilente: le chiese,
spesso da lui stesso fondate, dunque ap-
pena nate, non erano solo gi divise sul
piano dottrinale ma spesso non brillava-
no neppure per moralit e lApostolo de-
ve rimproverare, esortare, stigmatizzare
comportamenti peccaminosi.
Facendo un salto temporale, non si
dimentichi che in molte citt dellAfrica
settentrionale, dove il cristianesimo si
era subito impiantato, furono spesso
dei cristiani ad aprire le porte ai musul-
mani, acclamandoli al loro ingresso. Me-
glio loro, dicevano, dei bizantini che
spadroneggiavano su quelle terre; e me-
glio anche delle continue lotte, assai
spesso sanguinose, e della immoralit,
delle infinite sette e fazioni che si af-
frontavano allinterno della Chiesa.
Vengano dunque, gridavano i battezza-
ti stanchi di quelle violenze, vengano i
discepoli di Muhammad a mettere un
po dordine tra quei sedicenti seguaci
del Vangelo e carichi invece di ogni
peccato.
Perch ricordare queste cose? Ma per-
ch la serenit di Benedetto XVI nasce
dalla consapevolezza che, sin dagli esor-
di proprio alla Pentecoste listitu-
zione ecclesiale stata di rado allaltez-
za dellideale. Limperfezione la nor-
ma, ovunque ci siano uomini. Qualcuno
giunto al punto di parlare di una sorta
di sua apatia davanti ai recenti, gravi epi-
sodi che non toccano, certo, la teologia
ma che feriscono la macchina istituzio-
nale, con pericolo di scandalo per i fede-
li e di perdita di credibilit dellintero
cattolicesimo. C addirittura chi, dicen-
do di parlare da amico del Papa e per il
bene della Chiesa, si augurato delle di-
missioni che lo portino a riprendere, fi-
nalmente, la sua vocazione vera: quella
dello studioso, ritirato in un eremo, so-
lo con i suoi libri. Lasciando a qualcun
altro, pi attivo e attento alla vita con-
creta della Chiesa, la gestione delle cose.
Ma questi amici di Joseph Ratzinger e
della cui buona fede non vogliamo dubi-
tare non si rendono conto che, in que-
sto modo, fanno proprio il gioco dei
suoi antagonisti, se davvero lo vogliono
indurre ad andarsene con vicende come
la fuga dei documenti privati. Quanto al-
lapatia, chi ne parla ignora che Benedet-
to XVI non ama il clamore ma il lavoro
paziente, meditato, rispettoso delle per-
sone e che quanto ha fatto, e fa, sfugge
spesso ai media ma non affatto irrile-
vante. E presto, si dice, se ne avr una
prova che sorprender chi lo accusa di
distanza dai fatti.
Resta comunque il fatto che un teolo-
go come lui del tutto consapevole che
la Chiesa stata, , e sar sempre, come
dicevano i Padri, immaculata ex macu-
latis: senza macchia nel suo Mistero,
che Cristo stesso, e troppo spesso sudi-
cia nel suo involucro istituzionale, com-
posto da uomini che i sacramenti non
hanno reso tutti santi. Sa bene, il Papa,
che la Persona della Chiesa non va con-
fusa con il suo personale. Addolorato,
certo e lo ha detto senza esitare davanti
alla pederastia di troppo clero e davanti
ad altri fatti penosi. Ma un dolore che
non scalfisce in alcun modo la sua con-
vinzione che, per quanto facciano gli uo-
mini di Chiesa, per quanto pecchino gli
uomini dellistituzione, mai riusciranno
a scalfire ci che conta. La fede, cio, nel-
lInnocente per antonomasia che pro-
prio il giorno di Pentecoste ha iniziato
la sua marcia missionaria nel mondo in-
tero. Ci che conta, ha detto una volta,
la perla, non lo sgraziato involucro.
RIPRODUZIONE RISERVATA
ROMA Alle 10 di mattina
splende un sole gi estivo sulla
citt che si prepara al suo tuffo
nel passato. Accolto dagli ap-
plausi, il sorriso della ragazza
con la fascetta appare sulla fac-
ciata dei Musei capitolini. Il col-
po docchio in piazza del Campi-
doglio, adesso che Gianni Ale-
manno ha srotolato la giganto-
grafia e gridato al microfono
Roma unita nella battaglia
per la verit su Emanuela Orlan-
di, produce un effetto spaesa-
mento. La foto dei manifesti
che tappezzarono la capitale
nel giugno 1983 un po dap-
pertutto: nei cartelli, sulle ma-
gliette, appesa ai palloncini.
La storia di Emanuela ha den-
tro un grumo di cose sporche,
dice Walter Veltroni. Misteri al-
lombra del Vaticano. Intrighi.
Veleni. Oggi come allora: quan-
do i sequestratori chiedevano
la libert di Al Agca in cambio
della quarta figlia del messo
pontificio...
La marcia per la verit, or-
ganizzata dal fratello della quin-
dicenne scomparsa anche gra-
zie al tam tam su Internet, pu
cominciare. A piazza San Pie-
tro, forza!, gridano tanti, te-
mendo di perdersi lappunta-
mento con lAngelus, quando il
papa, finalmente, pronuncer
quel nome e cognome, viatico a
uninchiesta che dovrebbe chia-
rire 29 anni di misteri e maga-
ri regalarci limmensa gioia di
riabbracciarla, Emanuela, mio
Dio, al solo pensiero mi vengo-
no i brividi, quasi sussurra Si-
mona Brunazzi, commerciante
di Boccea. Pietro Orlandi, giac-
ca beige e maglia con lo stem-
ma di Osimo, da dove mesi fa
lanci la petizione che ha rac-
colto 80 mila firme, assediato
dai microfoni. Marceremo per
la dignit dello Stato e la credi-
bilit della Chiesa, ha detto po-
co fa, stretto tra sindaco attuale
e precedente. E subito dopo:
LItalia in cui crediamo quel-
la di Falcone e Borsellino, di
Moro e delle vittime di mafia.
Ecco, il corteo imbocca via
delle Botteghe Oscure e qui, do-
ve se ne sono viste di folle, ma
sempre pi smagrite e sfilaccia-
te, ora sono quasi un migliaio a
tenere alti striscioni con su
scritto Basta omert, Giusti-
zia, Cristo verit. Sono le
parole che hanno spinto Carlo
Sartore, panettiere, a mettersi
in viaggio da Lugano, perch
un dovere sostenere gli Orlan-
di, oppure Marco Maffei, can-
tautore, da Varese, nella spe-
ranza che i nobili a corte faccia-
no pulizia, o pi semplicemen-
te Valeria Martone, 35 anni,
operatrice turistica, a venire da
Gaeta perch ho due sorelle
pi piccole e anchio per loro fa-
rei di tutto.... A corso Vittorio
il serpentone procede tra turisti
incuriositi, ci sono i volontari
di Libera, il capogruppo udc
capitolino con lassociazione
Cambiare davvero, il radicale
Beltrandi, quelli di Movimen-
to per Roma fuoriusciti dal
Pdl. Storie lontane, un pezzetto
dItalia che si ricompone nel no-
me di una ragazza sparita.
Castel SantAngelo: un ispet-
tore chiede di ripiegare gli stri-
scioni e a Pietro Orlandi di stac-
care dai palloncini limmagine
della sorella. No, questo mai.
mezzogiorno: Benedetto XVI
appare e cita un passo del Van-
gelo di Giovanni, la verit vi
render liberi. Ma lunico va-
go riferimento. Sotto, occhi in-
chiodati alla finestra, tutti atten-
dono quella parola... Saluto
lAssociazione sclerosi multi-
pla, la rappresentanza della poli-
zia di Stato e la Federazione tiro
con larco..., scandisce Ratzin-
ger. Fiato sospeso. No, frase fi-
nita. E-ma-nu-e-la!. Si leva
anche un urlo ritmato: Vergo-
gna!. Il fratello alza un braccio
come per fermarlo, questo coro
senza precedenti. Mi dispiace,
bastava una preghiera. Credo
che il Papa sia sempre pi solo,
deve essere stato sconsigliato
dalla segreteria di Stato. Ades-
so, lass, la finestra si chiude. I
fotografi fanno a tempo a cattu-
rare le immagini della ragazza
con la fascetta che volteggiano
davanti a Palazzo Apostolico...
Fabrizio Peronaci
RIPRODUZIONE RISERVATA
Da Emanuela Orlandi a Denise
Pipitone (sotto il suo volto) fino a Chiara
Poggi (in basso), sono tante le persone
sparite per le quali si cerca ancora la
verit. I loro volti, nella marcia per
Emanuela, si trovavano appesi a
palloncini bianchi (foto Proto e Ansa)
Senza traccia
La marcia a San Pietro per Emanuela
Il Pontefice non cita la Orlandi. Il fratello: bastava una preghiera
Vaticano Il caso Orlandi
Dimissioni
Il libro del religioso
Pietro Orlandi
Lo Stato e la Chiesa
Chi si augura le sue dimissioni
non si rende conto di fare
il gioco degli antagonisti
Credo che il Pontefice sia sempre
pi solo, deve essere stato
sconsigliato dalla segreteria di Stato
LA FORZA TRANQUILLA
(SCAMBIATA PER APATIA)
DI BENEDETTO XVI
di VITTORIO MESSORI
Il Trattato sulla conoscenza di Dio
e di se stessi del predicatore alla
corte del Re Sole Jacques Bnigne
Bossuet (in alto a destra)
San Pietro
Quasi un
migliaio di
persone
hanno
partecipato
alla marcia
per
Emanuela
(foto Proto). Fra
loro Pietro
Orlandi (sotto),
il fratello
di Emanuela,
sparita
nel 1983
(foto Ansa)
6 Primo Piano
Luned 28 Maggio 2012 Corriere della Sera
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7
Corriere della Sera Luned 28 Maggio 2012
Il personaggio Un anno fa fu condannato a 4 mesi in primo grado per falsa testimonianza nellinchiesta Oil for food
La scheda
Perego, gli affari del coinquilino del Celeste
Il mutuo, la villa
e la societ di Dacc
La lettera dal carcere
e i saluti a Roby
La condanna del 2011
per falsa testimonianza
un piccolo insignificante appal-
to, infilato a pagina 20 di una de-
libera della giunta della Regione
Lombardia del 18 gennaio scorso.
Si dice che il servizio di supporto
al monitoraggio per il program-
ma dellObiettivo Cooperazione
Territoriale Europea Spazio Alpi-
no stato appaltato alla Soges di
Torino per 25.960 euro in 4 anni.
Loggetto della commessa non
chiarissimo n importante. pi
interessante chi se laggiudica.
La Soges unazienda torinese
di consulenza direzionale. Non ci
sarebbe nulla da aggiungere se
non fosse che gestita (e possedu-
ta al 50%) da uno dei pi cari amici
di Roberto Formigoni, Alberto Pe-
rego, 64 anni, convivente, compa-
gno di capodanni, barche e viaggi,
come ha raccontato Pierangelo
Dacc. E se non fosse che quel mi-
ni appalto non lunico con la Re-
gione. Ce ne sono altri, di ben altra
entit.
Non un giudizio sulla regolari-
t delle assegnazioni o sulla compe-
tenza della Soges, un fatto: si fini-
sce sempre l quando si osserva da
vicino lattivit degli amici del Cele-
ste. Si finisce, cio, in quella fitta
foresta di affari e incarichi allom-
bra della Regione.
Perego non uno qualsiasi, lo
sanno bene allIstituto nazionale di
genetica molecolare o alla societ
Sviluppo Fiera, entrambe parteci-
pate dalla Regione che ha spedito
lamico di Formigoni in consiglio
di amministrazione.
Da ventanni Perego vive con il
governatore nella casa milanese di
via Villani assieme a una manciata
di Memores Domini, laici ciellini
riuniti in unassociazione ricono-
sciuta dalla Santa Sede nel 1988. Ca-
stit, povert, obbedienza, dedizio-
ne totale a Dio vivendo nel mondo.
Alla mattina presto pregano, per
lavare i piatti fanno a turno, poi
ognuno prende la strada delluffi-
cio. Gli affari spesso li riuniscono
e, come i moschettieri, sembrano
dettati dal tutti per uno, uno per
tutti. Sono tutti miei amici, di-
ce a verbale Dacc, il mediatore
amico di Formigoni che assieme al
collega Antonio Simone, anchegli
storico amico del governatore, ge-
stiva le relazioni (e i fondi neri) di
alcune strutture sanitarie private
(Maugeri, San Raffaele) con gli uffi-
ci della Regione.
Tutti amici, tutti in vacanza, pa-
ga Dacc. E con Formigoni non
mancava mai Perego, nemmeno
nel famoso Capodanno 2010/2011
a Saint Martin, quello del volo pri-
vato da 100 mila euro. Anzi erano
intestati a lui, dice Dacc, i contrat-
ti fittizi (36.000 euro al mese) che
giustificavano luso esclusivo di
una barca, lOjala, per quattro
mesi nellestate 2007. Dacc sostie-
ne che per alcuni voli Formigoni
abbia rimborsato i biglietti tramite
Perego. Ma poi Formigoni avr sal-
dato il debito con Perego?
Si sa invece che il commerciali-
sta-memores ha pagato nel 2011
con una condanna in primo grado
a 4 mesi (pena sospesa) la falsa te-
stimonianza per aver negato ai pm
la paternit (documentata) di un
conto svizzero nellinchiesta Oil
for Food.
A&A, Amici e Affari. La cerchia
quella ristretta, non sono cono-
scenti, sono amici di famiglia o ad-
dirittura condividono lo stesso tet-
to. Certo, un conto sono Dacc e Si-
mone, entrambi in carcere e inda-
gati, altra cosa Perego. Li unisce
lamicizia, li divide la legge.
APerego non viene contestato al-
c unc h . L a s ua S o g e s , i n
compropriet tramite Prime Area
Group con un imprenditore di Ver-
bania, un attore di livello nella
consulenza direzionale. Fattura cir-
ca 13 milioni, ha organismi interna-
zionali tra i principali clienti, suc-
cursale in Romania, rapporti banca-
ri consolidati con Unicredit e Credi-
to Artigiano, un reticolo di control-
late pi o meno attive nel mer-
chant banking, pubblicit, fiducia-
rie. Insomma consulenza a 360 gra-
di.
Con Ernst & Young nel 2009 si
aggiudica un appalto a procedura
aperta della Giunta regionale lom-
barda: 1,8 milioni per servizi di
supporto per la programmazione
comunitaria. Il criterio era quello
dellofferta economicamente pi
vantaggiosa ma ne arriv solo una,
quella di E&Y-Soges.
Sempre la giunta della regione
Lombardia aggiudic a fine 2010
un altro appalto da 900.000 euro a
E&Y-Soges per la programmazione
comunitaria. Unica offerta, anche
in questo caso, in una procedura
negoziata senza gara con il criterio
dellofferta pi vantaggiosa. E 900
mila euro era il valore totale stima-
to dellappalto, tale quale il valore
finale, cio lunica offerta che per
forza era la pi vantaggiosa.
Tra il Perego imprenditore e il
Perego memores-amico c anche
il Perego manager. LIstituto nazio-
nale di genetica molecolare (Ingm)
una fondazione no-profit di ricer-
ca di nuove terapie e strumenti dia-
gnostici per tumori e malattie au-
toimmuni. I membri del cda sono
nominati dal Policlinico di Milano,
dai ministero della Salute e degli
Esteri, e dalla Regione Lombardia.
Lamico di Formigoni da chi sar
stato indicato? Perego ha assunto
la carica di amministratore delega-
to e sta lavorando con buona vo-
lont dicono dallinterno. Lente
no-profit, nato grazie a una dona-
zione da 20 milioni della famiglia
Invernizzi, remunera la buona vo-
lont di Perego con 130.000 euro
annui.
A&A, Amici e Affari. Dacc, Si-
mone. Oppure Perego. E lassesso-
re alla Cultura (poi dimessosi),
Massimo Buscemi, che incidental-
mente era sposato con la figlia di
Dacc? Qualche volta ci scappa an-
che il parente da inserire. Cose che
capitano. Come lassessore regiona-
le alla Famiglia Giulio Boscagli, an-
che lui incidentalmente cognato di
Formigoni.
Castit, obbedienza, povert.
Ma alla fine anche i memores ten-
gono famiglia.
Mario Gerevini
[email protected]
Simona Ravizza
[email protected]
RIPRODUZIONE RISERVATA
La difesa del Pdl. E Bassetti: non deve dimettersi
Lombardia Linchiesta
Sono stato ospite
della barca
di Simone,
amico da 40 anni,
sempre su invito

Comproprietario di una
azienda di consulenza
direzionale, siede in due Cda
su nomina della Regione
Chi parla di utilit
da me ricevute
deve prima
dimostrarlo e poi
circostanziarlo

Gli inquirenti ora stanno


facendo verifiche sulla
congruit (rispetto al
valore stimato da una
banca) del prezzo al quale
Perego avrebbe acquisito
con un mutuo una villa in
Sardegna, ceduta da una
societ facente capo a
unaltra societ di Dacc,
limprenditore arrestato
Dacc dal carcere scrive in
una lettera a Perego:
Sappi che sto bene, sono
vivo e penso agli amici,
presto o tardi uscir di
galera e verr a trovarti
per un saluto. Nel
frattempo, ti prego di
salutarmi tutti gli amici, in
particolare Roby. Cio
Roberto Formigoni
Alberto Perego,
collaboratore di Formigoni,
nel 2011 stato
condannato in primo
grado a 4 mesi (pena
sospesa) per una falsa
testimonianza resa al pm
Alfredo Robledo nel 2006
nellinchiesta Oil for
Food: depose di non
avere conti in Svizzera
MILANO Non ceder ai
ricatti. Questi attacchi falliran-
no come sono falliti finora.
Il governatore della Lombar-
dia, Roberto Formigoni, affi-
da a una lettera aperta la rispo-
sta alle nuove dichiarazioni ri-
lasciate da Pierangelo Dacc
davanti allautorit giudizia-
ria. E annuncia che questa sa-
r lultima volta che repliche-
r agli infiniti nuovi partico-
lari verosimili, inverosimili o
di fantasia di atti coperti da se-
greto istruttorio e riguardanti
interrogatori di persone dete-
nute.
Il refrain sempre lo stes-
so: se qualcuno prover che
Dacc ha ricevuto dei favori
dalla Regione, Formigoni di-
sposto a fare un passo indie-
tro: Chi parla di utilit da me
ricevute scrive il presiden-
te del Pirellone deve prima
dimostrarlo e circostanziarlo,
poi deve ricordare i numerosi
casi analoghi, come ad esem-
pio il gran numero di voli re-
galati a DAlema e giudicati ir-
rilevanti dalla magistratura.
Ma soprattutto ognuno do-
vrebbe ricordare che la que-
stione vera unaltra: Dacc
ha o non ha tratto qualche in-
debito vantaggio dalla Regio-
ne per il fatto di conoscermi?
La mia risposta no ed sem-
pre stata no (scritto in maiu-
scolo, ndr), e daltra parte nes-
sun procedimento stato
aperto su di me o sulla Regio-
ne dopo un anno di indagini
della magistratura. Se la stam-
pa dimostrer il contrario,
confermo che mi assumer
tutte le mie responsabilit.
Ma ci, mi si creda, impossi-
bile, ripeto, impossibile.
Per il resto, Formigoni pro-
va a smontare una serie di
falsit riportate dai quoti-
diani, dimenticandosi per al-
cuni passaggi importanti. Co-
me quello che si riferisce alla
disponibilit diretta e coperta
da contratti fittizi stipulati
con Perego dello yacht Oja-
la. Sono stato talora ospite
sulla barca Ad Maiora di Anto-
nio Simone, amico da 40 an-
ni, sempre su suo invito
scrive Formigoni spesso in
compagnia di parenti o amici
di Simone e di Dacc o di loro
stessi: qualche weekend di
giugno o luglio, alcuni giorni
durante le vacanze di agosto.
Altro che barche a totale di-
sposizione per mesi e mesi!.
Va avanti: Le spese al Mee-
ting di Dacc mi riguardano
solo molto parzialmente: ho
partecipato a tutte le 31 edi-
zioni del Meeting e sono stato
a colazioni o a cene con centi-
naia di ospiti; con Dacc solo
due o tre volte in tutto. E ba-
sta. Non sono mai stato a Rio
de Janeiro con Dacc. Le spe-
se attribuite a Dacc nei reso-
conti giornalistici non riguar-
dano certo me o solo me. Ri-
cordo che Dacc stato in tut-
ti questi anni un imprendito-
re in campo sanitario soprat-
tutto allestero con migliaia di
rapporti in tutto il mondo.
Ultimo punto: Cinquantuno
mila euro per un volo da Mila-
no a Nizza come oggi pubbli-
cato? Questa una di quelle ci-
fre inverosimili che tolgono
ulteriore credibilit al tutto.
Tira unaria pesante al Pirel-
lone. Con il centrosinistra che
ha presentato la mozione di
sfiducia, con il difficile rap-
porto tra Lega e Pdl. In molti
sentono aria di elezioni antici-
pate. E dopo giorni di silenzio
si leva la voce del partito di
Berlusconi: Nonostante len-
nesima grave violazione del
segreto istruttorio attacca
il coordinatore lombardo del
Pdl, Mario Mantovani an-
cora una volta non emerge al-
cun elemento che possa evi-
denziare uno sperpero di de-
naro pubblico da parte della
Regione. Al tentativo di dele-
gittimazione di Formigoni, ri-
spondiamo confermando a
lui e alla sua giunta il nostro
sostegno.
Ma un sostegno a Formigo-
ni arriva anche da Piero Bas-
setti, primo presidente della
Regione Lombardia e ispirato-
re del Gruppo 51 che ha soste-
nuto la candidatura di Giulia-
no Pisapia: Tutto sommato
ritengo auspicabile che Formi-
goni non si dimetta perch al-
trimenti si introdurrebbe un
precedente allarmante. Qui,
ci troviamo in una zona gri-
gia. I rapporti o sono rapporti
politici e quindi contano i vo-
ti o sono problemi di legge e
dipendono dai magistrati che
a oggi non si sono espressi
con atti formali. Altrimenti so-
no questioni emozionali e la
politica le dovrebbe limitare
al massimo. Quando lopinio-
ne politica si identifica con
lemotivit dellopinione pub-
blica i risultati non sono buo-
ni. Anche la Lega tira il freno
a mano. Prima il triumviro,
Roberto Maroni: Non mi oc-
cupo delle vicende in casa
daltri. Poi leurodeputato
Matteo Salvini: Alla Lega del-
la telenovela delle vacanze
non gliene frega niente se que-
sto non comporta favori di al-
tro genere. Se emergeranno,
saremo i primi a chiedergli di
andare a casa. I numeri dico-
no che lamministrazione lom-
barda la migliore in Italia.
Quindi, il Carroccio non stac-
cher la spina. una situa-
zione incredibile replica
lex rottamatore del Pd, Pippo
Civati fanno tutto da soli.
C chi stato nel sistema del
potere per 20 anni e chi pi
modestamente come noi ha
fatto opposizione e dice a For-
migoni che ora di smetterla,
a meno che oltre a massacra-
re il suo partito non voglia di-
struggere anche listituzione
Regione.
Maurizio Giannattasio
RIPRODUZIONE RISERVATA
Formigoni: non lascio
Gli attacchi falliranno
I due vivono da ventanni in una casa a Milano con i Memores Domini, laici ciellini
Rapporti
2 3
Sotto i riflettori Roberto Formigoni, 65 anni, al quarto mandato come presidente della Lombardia (Ansa)
Chi Alberto Perego, 64 anni,
da anni collaboratore
e convivente del governatore
della Lombardia
Roberto Formigoni, 65 anni
Corrispondenza La lettera inviata
dal carcere da Dacc a Perego
1
8 Primo Piano
Luned 28 Maggio 2012 Corriere della Sera
#
Intrecci Ex dirigente dellospedale milanese Fatebenefratelli, condivide con Dacc investimenti immobiliari in Argentina
MILANO Parsimonia e amici-
zia devono essere due valori molto
cari a Roberto Formigoni, altrimen-
ti non si riesce a capire come il presi-
dente della Regione Lombardia, che
dichiara redditi per poco meno di
100.000 euro netti lanno, nella pri-
mavera 2011 abbia dato 1 milione e
100.000 euro cio lequivalente
di 11 anni di entrate interamente ri-
sparmiate senza spendere neppure
un centesimo per mangiare o vestir-
si o pagare le bollette al suo ami-
co e convivente (nella comunit ciel-
lina dei Memores Domini) Alberto
Perego. Il quale, dopo una settima-
na, li ha usati per unirli a un mutuo
da 1,5 milioni e rimpolpare cos il
gruzzolo con cui al rogito di fine ot-
tobre 2011 diventato il solo acqui-
rente formale per un prezzo pat-
tuito in 3 milioni di euro ma sulla
cui congruit sono in corso accerta-
menti di una lussuosa villa in Sar-
degna da 13 vani, vendutagli da una
societ dietro la quale cera, guarda
caso, Pierangelo Dacc.
Le leve
della discrezionalit
Dacc proprio il mediatore ar-
restato appena 7 giorni dopo quel
rogito. Lui per primo dice di non es-
sere un tecnico della sanit, e tutta-
via era conteso da ospedali privati
che come San Raffaele e Maugeri fa-
cevano a gara a ricoprirlo di decine
di milioni di euro per la sua miste-
riosa abilit nellaprire le porte in
Regione Lombardia e nello spunta-
re prestazioni e pagamenti aggiunti-
vi grazie alla sua capacit di gioca-
re e muovere l e l eve del l a
discrezionalit dellente pubblico.
Autodefinizioni dello stesso uomo
daffari che, teorizzando daver
sfruttato la mia conoscenza perso-
nale con Formigoni per accreditar-
mi presso i miei clienti, ammette
daver ripetutamente pagato al go-
vernatore (quasi sempre senza rim-
borsi) e a Perego vacanze ai Caraibi
e in Costa Azzurra, in resort di lus-
so, su aerei privati e sullo yacht
Ad Maiora. E in particolare
daver ceduto per 4 mesi nel 2007
in esclusiva a Perego e Formigoni
un altro yacht, Ojala, stipulando
con Perego contratti fittizi per far fi-
gurare un noleggio e coprire il fatto
che i teorici 144.000 euro di canone
non gli venissero in realt pagati.
Dalla condanna
alla Sardegna
La figura di Perego, commerciali-
sta con societ a Torino, persona
che secondo Antonio Simone an-
ni fa teneva la contabilit del Movi-
mento Popolare, diventa cos sem-
pre pi interessante nelle vicende
di Formigoni, a margine delle quali
era gi comparso quando pochi me-
si fa era stato condannato in primo
grado a 4 mesi (pena sospesa) per
falsa testimonianza per aver negato
di essere il beneficiario di un conto
bancario svizzero nellinchiesta
Oil for Food sul rappresentante
personale di Formigoni in Iraq,
Marco Mazarino De Petro, la cui
condanna per corruzione interna-
zionale si prescritta in appello.
Adesso, invece, Perego compare
come il beneficiario di un bonifico,
assolutamente alla luce del sole da
conto a conto bancario, con il quale
Formigoni il 13 maggio 2011 gli de-
stina 1 milione di euro (con la causa-
le mutuo concordato), aggiungen-
do il 17 giugno un secondo bonifico
da 100.000 euro. Il governatore gua-
dagna circa 100.000 euro netti lan-
no: anche spalmando a ritroso lo
stesso attuale livello di reddito, e sal-
vo che la provvista di denaro origini
da eredit o da dismissioni di pro-
priet, il milione e 100.000 a Perego
vale dunque quanto 11 anni di sti-
pendi interamente accantonati da
Formigoni, come se fosse vissuto so-
lo daria nellultimo decennio.
I versamenti
dal 2005 al 2009
Ma laltra particolarit che, se
questo milione e 100.000 coincide
con lacquisto di Perego della villa
costruita da Dacc in Costa Smeral-
da, esistono altre ingenti e frequen-
ti somme di denaro che negli anni
passati Formigoni ha destinato al-
lamico Perego. Questi versamenti
cominciano nel 2005 e proseguono
almeno sino al 2009: a volte sono
25.000 euro, altre volte 50.000, ci so-
no anche punte da 70.000, e alla fi-
ne il totale supera i 350.000 euro. Ci-
fra che anchessa interpella la natu-
ra dei rapporti patrimoniali tra For-
migoni e il commercialista.
Questultimo , in base alle carte
anche qui alla luce del sole, lacqui-
rente il 28 ottobre 2011 della villa di
13 vani nella fra-
zione Li Liccioli
del comune di
Arzachena, in
provincia di Ori-
stano: uno splen-
dido immobile
inserito nel con-
s or z i o Cos t a
Smeralda (vici-
no a Cala di Vol-
pe e al Pevero
Golf Club) e di-
chiarato al valo-
re catastale co-
me prima casa di 445.000 euro, che
Perego compra per 3 milioni dalla
societ Limes srl facente capo a
Dacc, arrestato di l a poco il 15 no-
vembre. Perego paga in due rate. Un
bonifico di 1,5 milioni il 20 maggio
2011, sette giorni dopo laiuto di 1
milione da Formigoni; e gli altri 1,5
milioni al rogito il 28 ottobre con
un mutuo bancario.
La valutazione
e il prezzo anomalo
Lacquisto sotto la lente degli
accertamenti per due profili. Il pri-
mo la congruit del prezzo o lesi-
stenza di un maxisconto di favore.
Dacc, interrogato, ha sostenuto di
aver interpellato un perito e di
aver verificato la valutazione del-
lAgenzia delle Entrate, fissando il
prezzo in 3 milioni perch le due
stime collimavano tra i 2,7 e i 3,2
milioni di euro. Ma esistono altre
valutazioni che, per immobili com-
parabili in zona, stimano prezzi
ben maggiori e persino doppi. Il se-
condo aspetto a incuriosire il fat-
to che, dei tre lotti costruiti nel
2006, due furono venduti presto
nel 2007 anche se non si sa bene a
chi (visto che uno and per 5,7 mi-
lioni a una societ lussemburghe-
se, e laltro per 1,4 milioni a una so-
ciet italiana controllata per da
una lussemburghese), mentre que-
sto sarebbe rimasto non a profitto
ma sul groppone della Limes srl
fino alla vendita nel 2011 a Perego.
Eppure Formigoni e Perego sono
stati in questa villa gi prima, li
ho ospitati anche prima dellacqui-
sto di Perego affinch la provasse,
dice Dacc. Solo che esiste un uni-
co contratto daffitto a Perego e per
il solo mese di agosto 2011 al costo
di 20.000 euro. E invece Antonio Si-
mone, in uno dei primi interrogato-
ri, ai pm ha detto una cosa diversa:
Perego passava lunghi periodi in
Sardegna dove ha acquistato unabi-
tazione che gli ha venduto Dacc.
I 40 milioni di dollari
ai Caraibi
Per Dacc, del resto, dopo 6 mesi
di arresti e con il primo processo per
il San Raffaele allorizzonte il 27 giu-
gno, arrivano nuove complicazioni.
Non solo il suo primo fiduciario sviz-
zero, Giancarlo Grenci, ma anche il
secondo, Sandro Fenyo, ha di fatto
svelato altri pezzi del mondo-Dacc.
Una mail inviata da Fenyo alla Bsi
di Lugano, ad esempio, ha indiretta-
mente consegnato ai pm lapertura
del conto della societ panamense
Sikri Investments Inc., nella quale
riportata la situazione patrimoniale
di Dacc anche con riferimento a pro-
priet immobiliari nei Caraibi per un
valore di oltre 40 milioni di dollari.
Luigi Ferrarella
[email protected]
Giuseppe Guastella
[email protected]
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La vicenda
I soldi
MILANO Dacc non ha tratto
indebiti vantaggi da Regione Lombar-
dia per il fatto di conoscermi e io
non sono oggetto di indagine come
non lo nessun dirigente di Regione
Lombardia, la nuova linea Maginot
di Formigoni. Trincea che per possi-
bile si riveli friabile proprio come acca-
duto alle iniziali (e via via modificate)
versioni del presidente sulle asserite
vacanze di gruppo, rivelatesi in real-
t un cumulo di benefit (soggiorni, ae-
rei, barche, cene) complessivamente
del valore di alcune centinaia di miglia-
ia di euro. Perch c gi un punto de-
bole in questa Maginot, e sta in Ales-
sandra Massei. O, pi precisamente,
nella natura una e trina di questa ex di-
rigente del Fatebenefratelli.
Prima veste: assunta per un periodo
da quella Fondazione Maugeri che ne-
gli anni ha dato a Dacc 70 milioni co-
me compenso per la sua capacit di
sbloccare pagamenti in Regione. Secon-
da veste: funzionaria poi proprio di Re-
gione Lombardia, dirigente nellunit
organizzativa di Programmazione sani-
taria, occupatasi anche dellaccredita-
mento e trasferimento di posti letto in
relazione allimmobile di via Dardano-
ni comprato dalla Fondazione Mauge-
ri con maxi profitto per la coppia
Dacc-Simone. Terza veste: grande
amica e socia di Dacc in investimenti
immobiliari in Argentina con la societ
Avenida. Un-due-tre non esattamen-
te lusinghiero per limmagine di impar-
zialit della Regione.
Il 16 novembre scorso, dopo larre-
sto di Dacc per i fondi neri del San Raf-
faele, lufficio di Massei era stato per-
quisito ed erano stati sequestrati docu-
menti che annotavano riferimenti a un
conto corrente Ocean Bank, emerso
successivamente tra i conti interessati
dalle operazioni estere di Dacc per
quasi 800 mila euro tra novembre 2008
e febbraio 2009. Poi, nel dicembre
2011, il fiduciario svizzero di Dacc,
Giancarlo Grenci, aveva spiegato ai pm
che Massei gli era stata presentata da
Dacc come persona che oggi occupa
un posto importante al Pirellone ed
socia in una serie di attivit con
Dacc soprattutto in Sudamerica.
Sempre alla fine del 2011, il poi arresta-
to direttore generale della Fondazione
Maugeri, Costantino Passerino, laveva
evocata come responsabile da qual-
che mese degli accreditamenti degli
ospedali alla Regione e dei rapporti
con il ministero della Salute dal quale
noi riceviamo dei finanziamenti in
quanto svolgiamo attivit di ricerca, e
aveva accennato a una cena organizza-
ta per festeggiare lassunzione della
Massei in Regione.
Ora Dacc dice di non essere a co-
noscenza della festa, anche se ricorda
che, quando spiegai a Passerino che
Massei stava finendo il suo incarico
per il Fatebenefratelli, lui mi disse: "fal-
la venire da noi, una cos la prendo tut-
ta la vita". Ai pm che gli mostrano
numerosi versamenti in contanti ne-
gli anni sui conti correnti della Massei
in Italia, Dacc nega di essere stato lui
a farli, mentre spiega altri finanzia-
menti alla famiglia Massei con il fatto
che la funzionaria regionale socia
con me nelle operazioni immobiliari in
Argentina con la societ Avenida.
A Massei il mediatore ha dato in af-
fitto, tramite un contratto tra la Tuala-
tin International Trading di New York
e il padre della Massei (Oscar), un villi-
no con terreno a Bonassola per 3.600
euro lanno, per con il teorico obbligo
per laffittuaria di fare lavori per 1 mi-
lione entro il quinto anno di locazione.
Ma a descrivere meglio la particolarissi-
ma natura del rapporto tra Dacc e
Massei il fatto che gli inquirenti,
quando il 21 settembre 2011 cercavano
di intercettare il mediatore che non par-
lava mai al telefono ma usava il suo au-
tista come uomo-pizzino, avessero
assistito a un paradosso: Dacc, appe-
na rientrato in Italia, raccomandava al-
lautista di non avvisare nessuno, nem-
meno la sua famiglia, ma, come da
istruzioni ricevute, la sola Massei; e di
fare pervenire riservatamente, attraver-
so Massei, la notizia a un non meglio
identificato Robertino.
L. Fer.
[email protected]
G. Gua.
[email protected]
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Gli arresti
In prova
Il governatore
Laccusa a Dacc nel caso della
Fondazione Maugeri di aver
ricevuto 56 milioni (lui stesso
poi parler di 70) per aprire
porte in Regione. Coinvolte e
arrestate altre cinque persone,
tra cui il presidente del consiglio
di amministrazione Umberto
Maugeri e lex politico dc e
imprenditore ciellino Antonio
Simone, ex assessore alla Sanit
della Regione Lombardia.
Dallinterrogatorio di Giancarlo
Grenci, fiduciario svizzero di
Dacc, emergono pagamenti di
viaggi al governatore lombardo
Roberto Formigoni
Un milione allamico
che compra in Sardegna
una villa da Dacc
Il commercialista e il
Governatore ospiti della
casa, anche prima
dellacquisto, per provarla
I viaggi sarebbero stati pagati da
Dacc non solo a Formigoni ma
anche a suo fratello Carlo, a una
parente e al collaboratore Alberto
Perego. Risultano biglietti aerei
per Parigi pagati nel 2008 per 8
mila euro. Dal verbale di Dacc,
poi, si scopre che nel 2007
Formigoni ha ricevuto in uso
esclusivo per 4 mesi una barca
appartenente a una societ di
Dacc. Per giustificare la presenza
di altri a bordo, venne scritto un
contratto per 36 mila euro al
mese (valore totale 144 mila
euro) mai eseguito, perch
nessuno pag per luso dello yacht
Al rientro in Italia, per non farsi
intercettare, luomo daffari
raccomandava allautista:
Avvisa solo lei e Robertino
3
1,5
In manette
per false fatture
e fondi neri
La socia del faccendiere dalla Maugeri in Regione
I 56 milioni
e le finte
consulenze
Il 15 novembre del 2011 viene
arrestato limprenditore Piero
Dacc, intermediario
dellospedale San Raffaele di
Milano. Il 13 dicembre finisce in
carcere anche lex direttore
finanziario Mario Valsecchi, che
pochi giorni fa ha patteggiato una
pena a due anni e 10 mesi. Il 13
aprile scorso Dacc, gi in carcere
a San Vittore, viene raggiunto da
un altro ordine darresto per un
giro di fondi neri e consulenze
fittizie per 56 milioni legato alla
Fondazione Salvatore Maugeri,
colosso ospedaliero di Pavia
Lindagine
Chi
Alessandra
Massei, ex
dirigente della
Regione
Lombardia
milioni sono il prezzo pattuito
per la villa, sulla cui congruit
sono in corso accertamenti
Le vacanze
e la barca
a uso esclusivo
milioni sono lammontare del
mutuo per lacquisto della villa
in Sardegna
Alessandra Massei al Pirellone si occupava della programmazione sanitaria
Proteste Una manifestazione contro il governatore lombardo Formigoni (Ansa)
Avvisa solo lei
Nel 2011 il governatore
vers al coinquilino
una somma equivalente
a 11 anni di stipendio
9 Primo Piano
Corriere della Sera Luned 28 Maggio 2012
#
ROMA - La macchina della spen-
ding review si messa in moto.
Con qualche giorno di ritardo sulla
scaletta dei tempi previsti, il Com-
missario per la revisione della spe-
sa per lacquisto di beni e servizi,
Enrico Bondi, consegner domani
al governo il cronoprogramma de-
gli interventi previsti. E dopodoma-
ni, mercoled, il Consiglio dei mini-
stri avvier la discussione sui tagli
di spesa affidati ai singoli ministri,
che insieme a quelli demandati a
Bondi, dovrebbero garantire un ri-
sparmio di 4,2 miliardi di euro nel
2012. E insieme al nuovo giro di vi-
te sui conti pubblici, destinato ad al-
leggerire il prossimo aumento dellI-
va, il Consiglio dei ministri dovreb-
be varare anche il nuovo pacchetto
di misure per lo sviluppo messo a
punto dal ministro Corrado Passe-
ra.
Il rapporto di Bondi doveva esse-
re consegnato entro il 24 maggio,
quindici giorni dopo la nomina del
commissario con la pubblicazione
del decreto in Gazzetta Ufficiale. Do-
vr indicare la tempistica di tutti gli
interventi necessari da qui alla fine
dellanno per identificare, valutare
e quindi ridurre i costi per lacqui-
sto dei beni e servizi da parte dello
Stato centrale e degli enti locali, sa-
nit compresa. Il piano dei ministri
procede su una linea parallela, ed
anche questo con un leggero ritar-
do. Le proposte sui possibili rispar-
mi di spesa nei singoli dicasteri do-
vevano essere pronte per il 31 mag-
gio, gioved prossimo, ma dovreb-
bero essere concordate e definite
entro la prima settimana di giugno.
Ieri della spending review tor-
nato a parlare Pietro Giarda, il mini-
stro dei Rapporti con il Parlamento
che la sta coordinando. La spesa
potenzialmente aggredibile da subi-
to di 100 miliardi di euro ha det-
to il ministro in unintervista alla
Radio Vaticana, ricordando che nel
medio periodo lo stock della spesa
su cui possibile operare di cir-
ca 300 miliardi. Questi sono rap-
presentati per un terzo dalla spesa
sanitaria delegata alle Regioni (97,6
miliardi), per un quarto dalle altre
spese delle Regioni e degli enti loca-
li (71,7 miliardi), per il resto dalle
altre spese dello Stato (95,9 miliar-
di), enti previdenziali, universit.
Ma per andare ad infilare le forbici
cos in profondit, secondo i criteri
della spending review, bisogner
anche ipotizzare (e non sar cosa
breve, n semplice) una modifica
dei confini dellintervento pubbli-
co.
Limitandosi alleliminazione de-
gli sprechi e alle innovazioni nellor-
ganizzazione dei servizi, la massa
della spesa pubblica su cui si pu
operare nei prossimi mesi non supe-
ra i 100 miliardi di euro. Ed da
qui, ad esempio, che dovranno arri-
vare i 4,2 miliardi di tagli previsti
dalla Direttiva Monti del 30 aprile
scorso. I ministri sono gi al lavoro
e questa settimana in Consiglio dei
ministri ci sar lultima verifica, pri-
ma dei tagli effettivi di spesa che do-
vranno essere inseriti nel bilancio
di assestamento del 2012. Lobietti-
vo dei tagli quello di evitare il rial-
zo dellIva dal primo ottobre, rin-
viando allanno prossimo laumen-
to, con la speranza di ridurlo rispet-
to ai due punti gi previsti e conteg-
giati in bilancio. Su base annua i 4,2
miliardi di tagli fatti nella seconda
met del 2012 valgono circa 7 mi-
liardi: a regime laumento di due
punti dellIva ne garantisce 20, quin-
di potrebbe essere necessario un au-
mento dellimposta sul valore ag-
giunto di poco pi di un punto per-
centuale. Se arriveremo ad agosto
senza certezza che nel 2012 non ci
sia l'aumento dell'Iva, rischiamo
che la recessione si avviti su se stes-
sa sottolinea il senatore del Pd, En-
rico Morando.
Il governo accelera anche sui
provvedimenti per favorire la cresci-
ta. Dopodomani al Consiglio dei Mi-
nistri Passera presenter un nuovo
corposo decreto per lo sviluppo.
Nel pacchetto ci sar la riforma de-
gli incentivi alle imprese, che saran-
no razionalizzati e concentrati su
meccanismi per quanto possibile
automatici, come il credito dimpo-
sta per la ricerca e linnovazione. Il
decreto dovrebbe contenere le mi-
sure per lattuazione concreta dei
primi interventi dellAgenda digita-
le, e quindi gli investimenti sulla
banda larga. Nel nuovo capitolo del-
le misure per favorire la crescita del-
leconomia entrano anche le norme
del ministro di Grazia e Giustizia
per velocizzare le pratiche delle im-
prese.
Mario Sensini
RIPRODUZIONE RISERVATA
Giarda: parte la spending review. Domani il piano Bondi. Decreto Passera sulla crescita
Leffetto sullIva
Il rapporto Mediobanca
Fondazioni,
50 miliardi
di patrimonio
E una missione
da ripensare
Incentivi alle imprese
La delega
Verifica al Quirinale
sulla riforma del Fisco
Conti pubblici La spesa
Le fondazioni bancarie, architrave dell'indu-
stria creditizia italiana, sono prossime a una
svolta. in gioco il destino di un patrimonio
pi o meno di 50 miliardi. Nel congresso dell'
Acri, che si apre il 7 giugno a Palermo con la
relazione di Giuseppe Guzzetti, presidente della
Fondazione Cariplo e dell'associazione di catego-
ria, verr presentata la Carta delle fondazioni,
un ambizioso progetto di autoriforma. Ma su
quest'assise cruciale peser come un macigno il
rapporto di Mediobanca Securities, fresco di
stampa, sui conti delle sei fondazioni principali:
Cariplo, Sanpaolo Torino, Caritorino, Caripado-
va, Cariverona, Monte dei Paschi. La tesi di fon-
Il nuovo giro di vite sui conti
pubblici destinato
ad alleggerire il prossimo
aumento dellIva
Tra le misure per la crescita
il riassetto degli incentivi
alle imprese e investimenti
per Internet veloce
Via subito 100 miliardi di sprechi
(m. sen.) - Ormai passato un mese e
mezzo: dopo lapprovazione del
Consiglio dei ministri, il 15 aprile
scorso, il disegno di legge delega per la
riforma del fisco sparito dalla
circolazione. Secondo fonti concordanti
sarebbe ancora allesame del Quirinale,
con il governo impegnato in
unapparentemente complessa opera di
coordinamento dei reati tributari
connessi allabuso del diritto con la
normativa penale. Al testo sarebbero
state apportate delle modifiche. Tanto
che non si esclude, dopo la verifica del
Quirinale, un nuovo passaggio in
Consiglio dei Ministri.
RIPRODUZIONE RISERVATA
Il debito pubblico
italiano
2000
1.282,061
(in miliardi di euro)
Illustrazioni: Roberto Pirola
10 Primo Piano
Luned 28 Maggio 2012 Corriere della Sera
#
SEGUE DALLA PRIMA
Nel loro libro La Voragine,
Marcello Degni e Paolo De Ioanna
ricordano che il debito pubblico
di questo Paese passato fra il
1980 e il 1990 dal 56,1 a quasi il
100 per cento del Prodotto inter-
no lordo. Non a caso sono gli anni
in cui il regionalismo dispiega-
va tutti i propri effetti, a comincia-
re da una spesa sanitaria letteral-
mente esplosa, senza che ci fosse
un apprezzabile incremento nella
qualit del servizio. Anzi. Mentre
l'Italia delle Regioni diventava
sempre pi matura, i costi delle
autonomie andavano in orbita e
quelli dello Stato centrale conti-
nuavano a crescere con una pro-
gressione inarrestabile. Tanto che
oggi spendiamo per mantenere le
pubbliche amministrazioni il 18,5
per cento del Pil: sei punti pi del-
lo Stato regionalista per eccellen-
za, cio la Germania. Se soltanto
allineassimo i nostri costi ammi-
nistrativi a quelli tedeschi, po-
tremmo risparmiare 40-50 miliar-
di di euro l'anno. Oltre met di
quanto sborsiamo per il servizio
del debito.
Gli autori di quel volume con-
cordano nel ritenere che l'esplosio-
ne del debito pubblico si sarebbe
potuta contenere se la classe diri-
gente italiana, dopo il divorzio
fra il Tesoro e la Banca d'Italia,
avesse compreso che era necessa-
rio mettere sotto controllo le usci-
te correnti. Questo non si pur-
troppo verificato. Anzi. Lo Stato
centrale, ma ancor pi le ammini-
strazioni periferiche, hanno conti-
nuato a usare i soldi di tutti co-
me fossero i soldi di nessuno,
per usare una metafora cui spesso
faceva ricorso Tommaso Pa-
doa-Schioppa. Abbiamo cos dissi-
pato tutti i benefici dell'ingresso
nell'euro, a cominciare dai rispar-
mi mostruosi che la moneta unica
ci ha garantito sugli interessi del
debito.
Oggi che la spesa pubblica ha
superato il 50 per cento del Pil sia-
mo dunque costretti ad agire, e in
fretta. Per lo facciamo controvo-
glia e fra mille difficolt, causa le
rigidit dei bilanci pubblici: per
cui sprecare quattrini facilissi-
mo mentre tagliare gli sprechi
difficilissimo. Soprattutto, agia-
mo in ritardo. Basterebbe ricorda-
re che la spending review, formu-
la che ora diventato sinonimo di
rigore e lotta alla spesa improdut-
tiva, era stata avviata gi cinque
anni fa. Prima di finire nel dimen-
ticatoio, sacrificata sull'altare di
un federalismo fiscale mai realiz-
zato. Diamo atto al governo di Ma-
rio Monti di averla resuscitata.
Sperando per che abbia la forza
di andare fino in fondo, senza fare
come il medico pietoso. Perch al-
la fine il malato muore, e questa
volta davvero.
Sergio Rizzo
RIPRODUZIONE RISERVATA

LESEMPIO TEDESCO
E IL TEMPO SCADUTO
DEI MEDICI PIETOSI
Tagli e modelli
Profumo: il governo punti allo sviluppo
I risultati
Con la crisi
gli investimenti nelle
banche hanno perso
7 miliardi di euro
do della ricerca, 151 pagine, che la Grande Cri-
si ha reso soffocante il cordone ombelicale che
lega le fondazioni alle casse di risparmio e agli
istituti di diritto pubblico d'origine. Il modello
dei primi vent'anni si sarebbe consumato.
Gli autori, Angelo Guglielmi e Andrea Filtri,
non si negano la simulazione provocatoria: se i
dividendi provenienti dalle banche d'origine e
le erogazioni istituzionali al territorio rimarran-
no stabili sui livelli del 2010, la Fondazione Cari-
verona esaurir il patrimonio nel 2038, la Fonda-
zione Mps nel 2041, la Cariplo nel 2054, la Com-
pagnia di Sanpaolo nel 2067, la Caritorino nel
2088 e la Cariparo nel 2100. Se le sei si aggregas-
sero da qui al 2030 perderebbero un terzo del
loro valore patrimoniale e andrebbero a zero nel
2061. Ma la media delle previsioni degli analisti
un po' pi ottimista e cos, nel 2030, una certa
crescita dei dividendi consentirebbe la conserva-
zione dello status quo.
In realt, se vero che molte fondazioni stan-
no erogando ai territori pi di quanto abbiano
reso i loro investimenti, altrettanto vero che
in questi anni di vacche magre stanno pescando
nella riserva obbligatoria accumulata proprio a
questo scopo negli anni delle vacche grasse. Il
rischio vero, dunque, non tanto quello di dila-
pidare l'intero patrimonio quanto la riduzione,
anche drastica, delle erogazioni per ricostruire
l'equilibrio tra entrate e uscite richiesto dalla leg-
ge. Ma se le fondazioni non riuscissero pi a es-
sere generose che senso avrebbero?
La ricerca propone una fotografia controcor-
rente dei bilanci delle fondazioni, lontani dalla
realt e poco confrontabili tra loro, perch in ge-
nere le fondazioni non attualizzano gli attivi ai
valori di mercato. Mediobanca li ha riclassificati
per renderli omogenei. Nel periodo 2002-2010,
il pi lungo possibile a dati uniformi, risulta che
tre fondazioni (Caritorino, Cariplo e Monte dei
Paschi) hanno avuto rendimenti analoghi al co-
sto del capitale (ma allora avrebbero fatto me-
glio a prendersi dei Btp, che hanno un rischio
inferiore); due fondazioni (Sanpaolo e Carivero-
na) ci hanno perso; una (Cariparo) ha avuto ra-
gione.
A tradire sono state le banche conferitarie. Fi-
no a prima della Grande Crisi avevano dato gran-
di soddisfazioni. Ma poi hanno distrutto 7 mi-
liardi di valore compensato solo per un quarto
dagli altri investimenti. Se avessero seguito
l'esempio di grandi fondazioni estere che hanno
operato semplicemente sui mercati finanziari
mollando le aziende d'origine (Mediobanca Se-
curities cita le americane Harvard, Yale, Wellco-
me e la danese Nova Nordisk), le sei fondazioni
avrebbero guadagnato 20 miliardi in pi.
Va detto che l'universo delle fondazioni va-
stissimo. La Fondazione Bosch, per esempio,
padrona della Bosch che ha 300 mila dipenden-
ti, leader mondiale della componentistica au-
to, assume in Germania e guadagna bene. Ma il
punto resta. La Banca d'Italia e il Tesoro hanno
usato la vocazione bancaria delle fondazioni per
dare un ancoraggio nazionale e privato alle
aziende di credito travolte dal crac Lehman. Ma
adesso, anche in seguito agli aumenti di capita-
le degli ultimi tre anni, le fondazioni risultano
aver investito pi o meno la met del patrimo-
nio nella banca d'origine, con le eccezioni della
Cariplo, assai diversificata rispetto a Intesa
Sanpaolo, e della fondazione senese, all'opposto
congelata al 90% nel Monte.
E allora ci si chiede se abbia ancora senso,
guardando al futuro, restare ferme quando le
banche d'origine, ormai gigantesche e interna-
zionali, promettono rendimenti comunque infe-
riori alla media.
Mediobanca suggerisce tre opzioni: a) sostitu-
ire le azioni bancarie con i Btp, rischio minimo e
rendimento un po' migliore; b) entrare nelle uti-
lities, che promettono rendimenti ancora un po'
pi alti con rischi di poco superiori; c) scommet-
tere sui mercati finanziari globali come le quat-
tro consorelle estere citate. A tal proposito Me-
diobanca cita i buoni risultati dalla Fondazione
Roma. Segno che le norme consentono l'autori-
forma senza rivoluzioni. E che i gestori dei quat-
trini altrui, Mediobanca intesta, sono pronti per
il nuovo corso delle fondazioni. Se ci sar.
Massimo Mucchetti
RIPRODUZIONE RISERVATA
Lanalisi
Risparmi per 50 miliardi
se allineassimo i nostri
costi a quelli
della federalista Germania
Il banchiere
Il Governo ha le capacit per affrontare il tema della crescita, ma ora si
deve passare allazione. Servono semplificazione fortissima, maggiore
chiarezza e stabilit fiscale, pi integrazione europea. Lo ha detto il
presidente di Mps Alessandro Profumo alla trasmissione In mezzora
di Lucia Annunziata su Rai3. La Grecia? Credo che le possibilit che
esca dalleuro siano al 50%. Leuro? a rischio se non si va avanti, ma
andremo avanti. Mps? Un intervento sugli esuberi sempre possibile,
non auspicato, cercheremo di lavorare totalmente sull'altro fronte.
2005 2010 2011 2012
1.444,603
1.790,526
1.905,012
1.946 marzo
La mappa della spending review
CORRIERE DELLA SERA
dati in miliardi
Stipendi Consumi Contributi alle imprese Totale
Stato
95,9
61,8 21,3
Altri enti
e amministrazioni
centrali
7,2
2,6 3,9
Enti previdenziali
7,4
2,2 2,9
Comuni
44,2
12,8 25,3 2,6
Sanit
97,6
28,3
6,9
Regioni
20,2
4,5 5,5 6,3
Province
7,3
1,9 3,1 1,6
Universit
15,3
7,8 4,7
Totale
delle spese allesame
del governo
295,1
MILIARDI
11 Primo Piano
Corriere della Sera Luned 28 Maggio 2012
#
12
Luned 28 Maggio 2012 Corriere della Sera
Le misure
Contratti, apprendisti e co.co.pro.
Le correzioni del Senato
A 42 anni dallo Statuto,
licenziamenti pi facili
Un progetto di 72 articoli
per cambiare il lavoro
Stop al precariato:
scattano regole pi rigide
Lavoro, il governo accelera sulla fiducia
La riforma ha subito qualche
correzione in commissione.
Aumenta la flessibilit su
contratti a termine e
apprendistato. In cambio arriva
il salario minimo per i co.co.pro.
La riforma modifica larticolo 18
dello Statuto dei lavoratori. Sui
licenziamenti per motivi
disciplinari ed economici
illegittimi il giudice pu disporre
lindennizzo invece del reintegro.
Il Disegno di legge recante
disposizioni in materia di
riforma del mercato del lavoro
in una prospettiva di crescita
stato approvato dal Consiglio
dei ministri il 23 marzo.
Il disegno di legge prevede
norme pi severe per evitare
labuso dei contratti a progetto,
le partite Iva in regime di
monocommittenza, le
associazioni in partecipazione.
Voto al Senato da met settimana. Disoccupazione e contributi: le richieste pd alla Camera
La riforma Il Parlamento
ROMALa riforma del mer-
cato del lavoro affronta la setti-
mana pi delicata. Il governo
ha deciso una brusca accelera-
ta. probabile che ricorra gi
domani sera o mercoled matti-
na alla richiesta del voto di fidu-
cia. Lesame nellaula del Sena-
to del disegno di legge varato
dal Consiglio dei ministri il 23
marzo sar rapidissimo. Con-
clusa la discussione generale il
governo dovrebbe porre la que-
stione di fiducia per sbarrare la
strada alle centinaia di emenda-
menti presentati dalla Lega e
dallIdv. Poi toccher alla Came-
ra che, nelle intenzioni dellese-
cutivo, dovrebbe approvare de-
finitivamente la riforma senza
modifiche rispetto al testo del
Senato prima dellestate. Ma il
Pd mette le mani avanti. Dice
Cesare Damiano, ex ministro
del Welfare, capogruppo del
partito in commissione Lavoro
alla Camera e uno dei probabili
relatori di maggioranza della ri-
forma (laltro, quello del Pdl,
potrebbe essere Giuliano Cazzo-
la): Riconosciamo i passi im-
portanti fatti in commissione al
Senato, ora vediamo che succe-
de in aula, ma non possiamo ac-
cettare che alla Camera il testo
arrivi blindato. Ci sono infatti
alcuni problemi che vanno ri-
solti.
Tre, in particolare, le richie-
ste del Pd. 1) Allungare la dura-
ta dellAspi, la nuova indennit
di disoccupazione, altrimenti
dal 2017, quando la riforma
andr a regime, le tutele degli
ammortizzatori sociali si rivele-
ranno corte mentre let neces-
saria per andare in pensione si
sar allontanata, dice Damia-
no. 2) Ammorbidire laumento
al 33% dei contributi previden-
ziali per le partite Iva. 3) Abbas-
sare i requisiti per laccesso al-
lindennit di disoccupazione
per i collaboratori a progetto,
altrimenti finir come nel
2010, che rispetto a 300 mila
co.co.pro. che hanno perso il la-
voro, solo 1.800 hanno potuto
beneficiare delluna tantum,
aggiunge il capogruppo del Pd.
Ovviamente, ammette Da-
miano, sappiamo che queste
richieste sono costose, ma pen-
siamo ugualmente che debba
esserci una discussione e quin-
di ci auguriamo che il governo
non ricorra al voto di fiducia.
In realt, al Senato, nessuno cre-
de che questo si possa evitare.
Lo stesso relatore di maggioran-
za del Pd, Tiziano Treu, pur con-
dividendo le richieste del suo
partito, al momento vede la pos-
sibilit di qualche piccola modi-
fica solo su aspetti normati-
vi, senza ricadute sul bilancio,
perch dal ministero dellEco-
nomia non c alcuna possibili-
t di ottenere un aumento delle
risorse n per gli ammortizzato-
ri sociali n per altro. Inoltre,
Monti molto sensibile alle
pressioni degli organismi inter-
nazionali che si aspettano una
approvazione rapida del dise-
gno di legge. Ieri in questo sen-
so si espresso anche il segreta-
rio, Angel Gurra, con uninter-
vista al Corriere della Sera.
Se la partita al Senato si chiu-
der col voto di fiducia, questo
verr chiesto su 4 maxiemenda-
menti che recepiranno i capito-
li della riforma, come modifica-
ti in commissione Lavoro: la
flessibilit in entrata (contrat-
ti), quella in uscita (licenzia-
menti), gli ammortizzatori so-
ciali, la formazione. Alla Came-
ra lo scenario non dovrebbe
cambiare, nel senso che le ri-
chieste del Pd (e della Cgil) non
hanno possibilit di essere ac-
colte perch troppo costose.
Senza contare che qualsiasi con-
cessione al Pd costringerebbe il
governo ad accontentare anche
il Pdl su altri punti. Ecco perch
tutti mettono nel conto il dop-
pio voto di fiducia, al Senato e
alla Camera. In questo caso, pe-
r, la tensione tra governo e
Pd-sindacati aumenter.
La sinistra considera per
esempio la questione degli eso-
dati niente affatto conclusa, no-
nostante il decreto Fornero per
salvare i primi 65 mila lavorato-
ri che rischiavano di restare sen-
za stipendio e senza pensione.
Anche qui, per dare una rispo-
sta agli altri lavoratori a rischio,
servono risorse per qualche mi-
liardo di euro. Il 2 giugno Cgil,
Cisl e Uil faranno una manife-
stazione nazionale a Roma per
il lavoro e torneranno alla cari-
ca anche sugli esodati. Monti fa-
r finta di niente?
Enrico Marro
RIPRODUZIONE RISERVATA
Niente blindature
Damiano (pd): alla
Camera la riforma
non pu essere blindata
4 2
Il piano
Il ministro
del Lavoro
Elsa Fornero.
Sulla riforma
il governo
potrebbe
chiedere entro
mercoled il
voto di fiducia
1 3
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13 Primo Piano
Corriere della Sera Luned 28 Maggio 2012
Lintervista Lex ministro: Berlusconi? Il candidato sar deciso dallo schieramento. Le nomenclature non frenino, porterebbero lItalia al declino
Le reazioni
La freddezza del Pd:
Mancano condizioni
La carriera
Maurizio Sacconi (nella
foto sotto), 61 anni,
nato a Conegliano
(in provincia di
Treviso), gi
sottosegretario
socialista al Tesoro
dall87 al 1994,
aderisce a Forza Italia
nel 2001
Con Berlusconi
Nel primo governo
Berlusconi
sottosegretario a
Lavoro e Politiche
sociali fino al 2006
Nel Pdl
L8 maggio 2008
Berlusconi lo nomina
ministro del Lavoro,
della Salute e delle
Politiche sociali. Nel
2009 viene creato il
ministero della Salute,
la competenza passa
a Ferruccio Fazio e
Sacconi resta al
Welfare
Frenata della Lega:
Fuori tempo
Lanalisi dellUdc
e lo stop di Fini
ROMA Maurizio Sacconi, gi mi-
nistro del Welfare nel governo Berlusco-
ni, convinto che il semipresidenziali-
smo proposto dal Pdl serva innanzitut-
to alla governabilit del Paese ma inco-
raggi anche la costruzione di unoffer-
ta politica quanto pi unitaria possibile
e quindi tendenzialmente maggiorita-
ria dei moderati, dei riformisti, degli au-
tonomisti.
Ma ci sono i tempi prima che la legi-
slatura si concluda?
Ci sono, lo sanno tutti. Il problema
ancora una volta quello della volont
politica. N si pu dire che il tema non
sia stato sufficientemente analizzato.
Conosciamo tutti il menu delle opzioni
tecniche. C una forza oggettiva in que-
sta proposta e sappiamo che non divi-
siva come avrebbe potuto esserlo
trentanni fa, quando la ripropose Cra-
xi, o prima ancora quando era il cavallo
di battaglia di Pacciardi. Del resto an-
che a sinistra maturato questo convin-
cimento dopo i timori su di un potere
cos concentrato.
La sinistra non sembra disposta a
seguirvi. Non vale allora la pena di
concentrarsi sul sistema elettorale a
doppio turno?
Il problema si affronta dalla testa e
non dalla coda. Pi volte, in questi an-
ni, abbiamo discusso di democrazia go-
vernante, capace di decidere con tempe-
stivit sia nella dimensione interna, in-
tendo, nazionale, sia in quella sovrana-
zionale. Il sistema di voto una conse-
guenza. La stessa nostra disponibilit
al doppio turno ovvia nella misura in
cui si colloca in un sistema istituziona-
le efficace come il presidenzialismo che
a sua volta sollecita il bipolarismo.
Chi avanza dubbi lo fa anche per-
ch Berlusconi potrebbe essere il can-
didato dei moderati.
A una domanda ha dato una rispo-
sta corretta: il candidato sar deciso dal-
lo schieramento che lo sostiene. Quan-
to pi il raggruppamento sar inclusi-
vo riunendo partiti, movimenti, fon-
dazioni, associazioni quanto pi riu-
sciremo a fare convergere tutte le
espressioni di questo trinomio: mode-
rati, riformisti, autonomisti. Saranno le
primarie a scegliere il candidato di que-
sto popolo.
Ne convinto?
S, doverosa e possibile lunit di
quel grande popolo che potremmo defi-
nire laico e cristiano, liberale e solidale.
Mi verrebbe da dire: le nomenclature
non dividano un popolo che vuole esse-
re unito.
Che cosa succede nel Pdl?
Il tema principale non il Pdl, per-
ch e va ringraziato per questo Berlu-
sconi noi pensiamo che i partiti e i
movimenti sono lo strumento di un
progetto per il Paese. E quindi il tema
vero la rappresentanza unitaria di
questo popolo tendenzialmente mag-
gioritario.
Alle ultime Amministrative per
questo popolo non andato alle urne.
la conferma di quanto ho appena
detto. La frammentazione, la divisione
nelle nomenclature, ha provocato la di-
saffezione e con essa lastensionismo.
Questo popolo sta
a casa se non gli
viene data una pro-
spettiva maggiori-
taria: non chiede di
partecipare ma di
vincere. Non un
popolo ideologizza-
to che si acconten-
ta della testimo-
nianza. Chiede di
essere rappresenta-
to per governare e
che il governo sia
garante di un con-
testo favorevole alla sua attitudine a la-
vorare e a produrre. Anche il manifesto
dellassociazionismo di ispirazione cri-
stiana (il Todi 2, ndr) invoca implici-
tamente questa unit offrendole il pre-
supposto dei valori non negoziabili del-
la tradizione nazionale.
E a proposito di autonomisti, Maro-
ni al Corriere ha ripetuto che ogni
eventuale discorso sulle alleanze le-
gato al venire meno del sostegno al
governo guidato dal tecnico Monti.
Anche se non condivido alcune del-
le cose dette da Maroni, per c lidea
di una ricomposizione degli autonomi-
sti con i moderati e i riformisti quando
parla del modello bavarese, nei rappor-
ti tra Csu e Cdu.
Alfano, Casini, Maroni sono in gra-
do di riunire i moderati?
Hanno il dovere di farlo. Sono lea-
der sperimentati e allo stesso tempo gio-
vani o relativamente giovani e hanno
su di s la responsabilit di assecondare
questa domanda di unit alla quale so-
no sollecitati anche dalla gran parte dei
corpi sociali, dagli artigiani, ai commer-
cianti, alla Coldiretti, alle professioni,
agli imprenditori, ai sindacati riformi-
sti. Questi non si fidano di una sinistra
al governo che si presenter unita e au-
tosufficiente nel nome dellantico rifiu-
to di avere un avversario a sinistra.
Ma nel Pdl Alfano pu portare avan-
ti questo progetto?
il pi idoneo.
sicuro? Non vede il rischio di una
scissione se il Pdl va al centro?
Nessun problema, perch tutti so-
no interessati a un progetto grande e in-
clusivo.
E come si realizzer, questo proget-
to? Sar una lista unica o un insieme
di liste?
Il progetto a portata di mano co-
me federazione di forze. Soltanto feno-
meni di opportunismo delle nomencla-
ture potrebbero impedirne lattuazio-
ne.
Che cosa intende per opportuni-
smo delle nomenclature?
Chi si illude di ricavare una piccola
utilit marginale andando con la sini-
stra, finirebbe con il diventare la sua
ruota di scorta consegnandosi a un ruo-
lo subalterno. E, quel che peggio, con-
segnando lItalia al declino perch ne
verrebbero vincoli, spesa pubblica e tas-
se. Il contrario di quella liberazione del-
la vitalit sociale che sola fa la cresci-
ta.
Lorenzo Fuccaro
twitter@Lorenzo_Fuccaro
RIPRODUZIONE RISERVATA
In Aula
Il Pdl non far mancare
il s alla riforma gi in
cantiere: Ma porteremo
emendamenti in Aula
Gelmini su Twitter:
Il Pdl fa acqua

Lipotesi del Pdl di una


riforma presidenziale
alla francese con
doppio turno stata
bocciata dal Pd: Non
ci sono le condizioni
Per la Lega la proposta
fuori tempo massimo:
ma se si riesce a fare
il miracolo noi ci siamo,
purch si faccia anche
il Senato federale
Il nodo alleanze
Il leader dellUdc:
Se Bersani partisse
accettando ultimatum
non andrebbe lontano
Ma il Pdl rilancia: si discuta senza preclusioni
Ludc Casini si riserva di
studiare la questione,
mentre per Fini, leader
di Fli, si deve procedere
con riforme possibili
Politica
La federazione dei riformisti a un passo

Ho capito che il #pdl fa acqua da tutte le parti, pure il


lavandino lo pensa...: a scriverlo, su Twitter, stata ieri
Mariastella Gelmini. In una discussione con lonorevole pdl
Nunzia De Girolamo, ieri alle prese con la cucina allagata,
lex ministro dellIstruzione ha scritto sul sito di
microblogging quella che, probabilmente, voleva solo
essere una battuta. Ma, resasi conto della gaffe, Gelmini ha
subito cancellato il tweet. Troppo tardi, per, visto che il
blog Menteattuale subito ripreso da NonLeggerlo, da cui
tratta la foto qui sopra aveva gi salvato il messaggio.
Un testo che rischia di diventare compromettente per la
39enne parlamentare del Popolo della libert, che dopo le
Amministrative aveva pubblicamente sostenuto che non
c nessun Pdl nel caos. RIPRODUZIONE RISERVATA
Un blog svela il post cancellato dellex ministro

ROMA Nonostante la
freddezza, quasi lostilit con
cui stata accolta lofferta di
varare subito, in pochi mesi,
una riforma presidenziale al-
la francese con doppio turno,
il Pdl non si arrende.
Abbiamo fatto una propo-
sta, abbiamo tutte le intenzio-
ni di portarla avanti, confer-
ma Paolo Bonaiuti, mentre
Ignazio La Russa delinea il
cammino che il partito di Ber-
lusconi e Alfano intende intra-
prendere: Marted (domani,
ndr) la commissione Affari
costituzionali del Senato li-
cenzier il testo di riforma co-
stituzionale sul quale finora
abbiamo lavorato. Bene, man-
diamola subito in Aula e pri-
ma riuniamo gli esperti dei
partiti per verificare assieme
almeno se ci sono i tempi per
alzare lasticella e arrivare al-
la vera riforma che rappresen-
terebbe una risposta adegua-
ta alle esigenze del Paese,
quella presidenziale.
Un rilancio, spiega La Rus-
sa, per far capire che noi
non abbiamo alcuna intenzio-
ne di frenare o ostacolare, ma
solo di fare un passo avanti.
Se ci diranno no, porteremo i
nostri emendamenti in Aula
e li voteremo, senza polemi-
ca. Sapendo che comunque,
alla fine, la legge elettorale an-
dr modificata, perlomeno
per restituire ai cittadini la fa-
colt di scegliersi i propri par-
lamentari.
Si va avanti dunque, e gi
nelle prossime ore Alfano tor-
ner a proporre ai leader de-
gli altri partiti di discutere se-
riamente e senza preclusio-
ni o diffidenze una proposta
che, continua La Russa, da-
rebbe anche un significato al-
la prosecuzione del governo
Monti. E che comunque, ag-
giunge Maurizio Gasparri,
non pregiudicherebbe lap-
poggio del Pdl alla proposta
di riforma costituzionale con
rafforzamento dei poteri del
premier che sta per arrivare
in Aula.
Ma n dal Pd n dallUdc ar-
rivano aperture concrete. Do-
po due giorni di silenzio, Pier
Ferdinando Casini annuncia
che esaminer la questione
non appena sar tornato in
Italia dal suo viaggio in Sud
America: Vogliamo fare cose
serie. La nostra costruttivit
non mai mancata, ma vo-
gliamo capire quanto c di se-
riet e quanto di propagan-
da. E dal centrosinistra, a
parte la proposta di discutere
intanto di doppio turno e di
rimandare alla prossima legi-
slatura leventuale riforma
presidenzialista, allo stato
non arriva di pi.
Chiaro che il tema dovr co-
munque essere affrontato nei
prossimi giorni, ma a domina-
re in queste ore piuttosto
lattesa per le mosse del Pd ri-
spetto alle alleanze possibili
con Idv e Sel. Certo che se
chi si propone come candida-
to alla presidenza del consi-
glio per il Pd, cio Pier Luigi
Bersani, partisse accettando
gli ultimatum da Antonio Di
Pietro e da Nichi Vendola,
non andrebbe molto lonta-
no, dice seccamente Casini,
mandando un avvertimento
allalleato di maggioranza. E
da qui parte il ragionamento
di Fabrizio Cicchitto per il
Pdl: Emerge fortissima la
tendenza a dar vita a una alle-
anza, per alcuni addirittura a
una lista unica fra Pd, Sel e Ita-
lia dei Valori. Come uno schie-
ramento di questo tipo potr
governare lItalia un proble-
ma assai serio, ma cos andr
a finire se le forze moderate e
riformiste non troveranno ra-
gioni di unit politica e pro-
grammatica. Per questo, ri-
parte lappello ai moderati
che Alfano deve promuove-
re perch Casini e lUdc
non possono far finta che
questo problema non esista,
cos come Luca di Monteze-
molo se decide di scendere in
politica.
Paola Di Caro
RIPRODUZIONE RISERVATA
Riforme, i dubbi di Casini
Vogliamo fare cose serie
Sacconi: Alfano, Maroni e il leader udc devono realizzarla
Per il semipresidenzialismo il tempo c, serve volont politica
Solo cos avremo governabilit e un vero bipolarismo
Il nostro popolo chiede
di essere rappresentato
per governare. Se non gli
viene data la prospettiva
di vincere sta a casa
Si discuta
della riforma
semipresidenziale
senza preclusioni
o diffidenze
Anche il manifesto
dellassociazionismo
cristiano invoca lunit,
col presupposto dei
valori non negoziabili
Segretario
Angelino
Alfano,
41 anni,
segretario del
Pdl: Il
presidenziali-
smo
ha detto
illustrando la
sua proposta
tre giorni fa
il chiodo
cui appendere
anche
la riforma
elettorale
1
Chi
2
Il caso Cicchitto e il nuovo appello ai moderati contro le sinistre
3
14
Luned 28 Maggio 2012 Corriere della Sera
ROMA Nichi Vendola ri-
schia di rimanere deluso. Da
Bersani mi aspetto molto, ha
dichiarato il leader di Sel. Ma
il segretario del Partito demo-
cratico non ha intenzione alcu-
na di dire di s allultimatum
lanciatogli dal governatore del-
la Puglia e da Antonio Di Pie-
tro.
Con il primo non arrabbia-
to con il secondo, invece, lo
molto. Lo hanno offeso i toni e
le parole del capo dellIdv. Ma
non certo per questo motivo
che Bersani risponder di no,
domani, in Dire-
zi one, ai due
esponenti della
sinistra. Non ti-
po da buttarla
sul personale: ci
sono r agi oni
squisitamente
politiche e tatti-
che dietro il suo
comportamen-
to. Come ha spie-
gato ai suoi pi
stretti collabora-
tori: Cristalliz-
zare oggi la foto
di Vasto non ha
nessun senso, di
pi: sarebbe un
errore. Innanzi-
tutto perch ot-
terremmo il ri-
sultato di vedere coalizzati tut-
ti contro di noi. E poi ci sono
troppe variabili per decidere
come presentarci alle elezio-
ni.
Ma quali sono le variabili
di cui parla il segretario del
Pd? Il leader ne individua tre:
Primo, non sappiamo quale
sar la legge elettorale. Se an-
diamo al voto con il doppio
turno noi ci presenteremo da
soli e le alleanze verranno con
i ballottaggi. Se invece rimarr
il Porcellum, perch il Pdl non
vuole la riforma, bisogner
pensare ad altre soluzioni an-
cora. Lo capiremo presto, ma
ancora non abbiamo tutti gli
elementi in mano. Secondo,
non abbiamo idea di quale sa-
r lofferta politica. Monteze-
molo scender in campo? Vi sa-
ranno delle liste civiche? Ter-
zo e ultimo punto, occorre ve-
dere quale sar tra qualche me-
se la situazione economico-so-
ciale nel nostro Paese e in Eu-
ropa.
Dunque, Bersani convinto
che la strada da percorrere sia
quella di rivolgersi a un ampio
schieramento di forze sociali
ed economiche, ma anche ai
movimenti, alle associazioni
di base e alla societ civile con
un appello-programma e un
invito a confrontarsi sul meri-
to di questo manifesto. Il lea-
der del Pd ha per interlocutori
i progressisti, i riformisti, e
pure i moderati. Dove per tali
non si intendono Casini e Ce-
sa, bens i loro elettori, e pi
in generale quei cittadini che
hanno dato i loro voti al cen-
tro o al Pdl e che ora sono delu-
si. Si parte dal basso ha
spiegato ai suoi il segretario
e non dagli accordi di verti-
ce. Dopodich il Pd andr
avanti assieme a chi condivide-
r il suo appello programmati-
co, cercando di innescare un
processo di rinnovamento.
Non il listone proposto da Ni-
cola Latorre, ma non nemme-
no un progetto diametralmen-
te opposto a quella proposta.
Bersani in Direzione dir la
sua anche sulle riforme. La
prossima il succo del suo
ragionamento dovr essere
una legislatura costituzionale.
Noi abbiamo chiesto il doppio
turno, il Pdl ha tentato di fare
pi uno proponendo il se-
mi-presidenzialismo. Noi non
siamo pregiudizialmente con-
trari, per siamo realisti: biso-
gnerebbe cambiare almeno 20
articoli della Costituzione e
non lo si pu fare con un
emendamento in questo breve
lasso di tempo. Ora potremmo
fare il doppio turno, mentre
nella prossima legislatura si
pu discutere del semi-presi-
denzialismo. E il segretario
ha gi in mente dieci propo-
ste di riforme istituzionali, ma
anche economiche e sociali a
cui si potrebbe decidere di de-
dicare la prossima legislatu-
ra. Che saranno alla base del
suo appello programmatico. I
progressisti, i riformisti e i mo-
derati che vorranno condivi-
derle sono i benvenuti.
Stando cos le cose appare
improbabile che in Direzione
vi siano aspre critiche nei con-
fronti del segretario o polemi-
che laceranti. Il che non signifi-
ca che scorrer tutto liscio co-
me lolio. Anche perch pro-
prio lo stesso giorno della Dire-
zione sar a Roma Matteo Ren-
zi. Il sindaco di Firenze presen-
ter allAuditorium il suo ulti-
mo libro, Stil novo. Ed dif-
ficile che non intervenga nel
dibattito in corso nel centrosi-
nistra. Renzi continua a ritene-
re che lunica strada, anche
per coinvolgere lelettorato po-
polare che ha abbandonato
Berlusconi sia quella delle pri-
marie. Primarie, come quelle
che hanno eletto Prodi e Vel-
troni: nessuno si azzardi a
cambiare le regole ora e limi-
tarle ai soli iscritti del Partito
democratico e non agli eletto-
ri. Bersani vuole essere il lea-
der del Pd? Ebbene lo faccia
sul serio indicendo queste be-
nedette primarie. Il sindaco
di Firenze non ha ancora detto
se scender in campo. Ma ne
ha tutta lintenzione come ha
confidato agli amici: diffici-
le che io possa sottrarmi. E
su questo tema ha trovato un
insospettato alleato: il leader
di Sel. Nichi Vendola, che ave-
va per un po di tempo smesso
di parlare dellargomento, tan-
t che correva voce di un pat-
to tra lui e Bersani, ieri invece
ha dichiarato: Non possiamo
uscire dal recinto delle prima-
rie.
Maria Teresa Meli
RIPRODUZIONE RISERVATA
Vincino
ROMA Torneranno tutti a casa.
Il Marte dalla virilit ritrovata e la sua
Venere. La Verit dalla nudit perdu-
ta. LErcole con la cornucopia, la sta-
tuetta femminile velata. Mario Monti
ha dato lo sfratto a quelle opere darte
volute a palazzo Chigi dal suo prede-
cessore Silvio Berlusconi, che aveva-
no scatenato ironie e polemiche per
quei mini-ritocchi sulle pudenda.
A dire il vero neanche tanto mini.
Almeno per quanto riguarda il risarci-
mento erotico di quellimponente
gruppo scultoreo, gi opera genetica-
mente modificata: frutto dellinnesto
sul corpo di due dei dellOlimpo delle
teste di Marco Aurelio e di sua moglie
Faustina. Infatti quella fallo-plastica
sollev obiezioni non solo per il co-
sto sostenuto in tempi di crisi (70 mi-
la euro che includevano anche la rico-
struzione della mano destra di Vene-
re). Ma anche per la misura del postic-
cio: un po esuberante rispetto alla
media. E gi battute. Larchitetto di
Berlusconi ha avuto il placet dei Peni
Culturali e un restauro del... furo-
no tra le meno irriferibili. Mentre la
notizia saltellava gioiosa sui giornali
dEuropa e oltre. Visto che era stato
in occasione della visita del premier
cinese Wen Jiabao che Marco Aurelio
aveva potuto sfoderare la sua nuova
possanza. Grato a quella insistenza di
Berlusconi che, stando alle cronache,
aveva ordinato al suo art-director Ma-
rio Catalano: Perch in Cina le scul-
ture appaiono come nuove mentre al-
le nostre mancano braccia e teste?
Completate quelle statue. E lo aveva
ottenuto noncurante delle proteste
dei critici darte fedeli alla scuola del
restauro filologico che prevede di di-
chiarare la differenza tra antico e
moderno e non trarre in inganno, co-
me con quella protesi di plastilina e
marmo cos simile alla zona circostan-
te.
Non erano state da meno le criti-
che piovute sul restyling della Verit
svelata dal Tempo, dipinto del Tiepo-
lo (1699-1770), che Berlusconi aveva
voluto, riprodotto in murales, come
sfondo delle conferenze stampa a pa-
lazzo Chigi. La dea, dal seno nudo ap-
punto come la Verit, aveva fatto bel-
la mostra di s in molti incontri con i
giornalisti. Poi, improvvisamente, si
ricopr. Un altro ritocchino aveva fat-
to svanire quella nudit. Quel capez-
zoluccio capitava nelle inquadrature
dei tg e poteva turbare la sensibilit
degli spettatori, spieg il portavoce
del governo, Paolo Bonaiuti. Persino
il fedelissimo del premier Vittorio
Sgarbi tuon: Una cosa folle, assur-
da, patetica, sono pazzi!.
Lo rivendica ancora oggi: Ma cer-
to che fu una follia. La Verit per de-
finizione nuda. Mentre quel restauro
di Marte andava fatto proprio cos.
Come si fa da sempre. Solo quelli che
continuano a seguire la teoria di Cesa-
re Brandi, in voga negli anni 50 e 60 e
ormai superata, pretendono che il re-
stauro si veda. Ma sono degli ignoran-
ti.
Certo che le polemiche piovute
sul quel lifting genitale erano venute
anche dal Museo delle Terme di Dio-
cleziano, che era stata la dimora del
gruppo marmoreo fino al giorno in
cui Berlusconi lo vide e lo ottenne in
prestito dallallora sovrintendente An-
gelo Bottini, assieme alla statuetta
femminile panneggiata e velata ed Er-
cole, che andarono ad adornare la re-
sidenza ufficiale del premier a palaz-
zo Chigi. Le integrazioni sono rever-
sibili, dichiar allora Giuseppe Pro-
ietti, ex sovrintendente archeologico
di Roma ed ex direttore generale del
ministero dei Beni Culturali. Un pre-
stito che ora Monti ha deciso di resti-
tuire. Ma il punto proprio l. Se la
Venere svelata stata coperta da una
mano di vernice che ne sar della viri-
lit di Marco Aurelio?
Virginia Piccolillo
RIPRODUZIONE RISERVATA
Renzi torna alla carica: ora le primarie
Il governo fece coprire
il seno della Verit
del Tiepolo perch entrava
nelle inquadrature tv
e poteva turbare gli spettatori
Palazzo Chigi Monti rende al Museo delle Terme di Diocleziano il gruppo marmoreo raffigurante Marte e Venere che Berlusconi sottopose a un discusso restauro
Il segretario Pier Luigi
Bersani, dopo lultimatum di
Sel e Idv, ha deciso di
congelare la scelta. Ritiene
che in questo momento
cristallizzare la foto di
Vasto sarebbe un errore:
otterremmo il risultato di
vedere coalizzati tutti contro
di noi e poi ci sono troppe
variabili, come la legge
elettorale, per decidere
come presentarci alle urne
Mozione
(leghista)
contro Trota
e Calderoli
Il leader dellItalia dei valori
Antonio di Pietro rilancia le
ragioni dellincontro a tre
avvenuto a Vasto nel
settembre 2011 e invita il
segretario del Pd Bersani:
Lo aspettiamo a Vasto dal
21 al 23 settembre. da l
che bisogna ripartire per
costruire unalleanza molto
pi ampia: coinvolgiamo la
societ o rischiamo di
essere superflui
Il segretario del Pd
sta pensando
a un manifesto
per progressisti,
riformisti e moderati
per rivolgersi anche
agli elettori dellUdc
e ai delusi dal Pdl
Il restyling
Via le statue volute dal Cavaliere
Il leader Nichi Vendola
chiede, assieme allIdv,
unalleanza a tre con il Pd,
attraverso limmediata
convocazione degli Stati
generali del centrosinistra.
In caso contrario, dice il
governatore della Puglia,
ognuno correr in
solitaria: un aut-aut posto
dai due partiti al
segretario democratico
Pier Luigi Bersani
La strategia
Le sculture
Lex presidente del Consiglio
al suo art-director: In Cina le
sculture appaiono come
nuove, alle nostre mancano
braccia e teste. Completatele
Pd
A Brescia
Idv Sel
E Bersani congela
le scelte sulle alleanze
Sbagliato farle oggi
Ricambio al vertice, la Lega
elegge il nuovo segretario
dellEmilia: Fabio Rainieri,
44 anni, maroniano,
parlamentare parmigiano
del Carroccio e segretario
della Commissione
agricoltura di Montecitorio
stato votato ieri al Classic
Hotel di Reggio Emilia
sotto la presidenza di
Manuela Dal Lago, uno dei
tre triumviri chiamati a
guidare il partito fino al
prossimo congresso
federale. Rainieri succede
ad Angelo Alessandri, in
carica dal 2002, accusato di
una gestione poco
trasparente dei soldi del
movimento in un esposto
presentato dal suo ex vice,
Marco Lusetti. Intanto a
Brescia, il Carroccio locale
si prepara al congresso
nazionale di fine giugno
con due mozioni infuocate.
Ieri il segretario
provinciale Fabio Rolfi,
vicesindaco e maroniano
di ferro, ha convocato
unassemblea a cui hanno
preso parte 350 sui circa
1.300 militanti. Presente
anche leurodeputato
Matteo Salvini. Lincontro
servito a mettere a punto
le mozioni da portare poi
al congresso: lo statuto
non prevede votazione, ma
le standing ovation con le
quali sono state accolte
due istanze in particolare
non lasciano dubbi sullo
spirito con cui i bresciani
si presenteranno alle assise
di fine giugno. Prima
mozione: espulsione di
Renzo Bossi dalla Lega (e il
figlio del Senatur era stato
eletto consigliere
comunale in Regione
proprio nella circoscrizione
di Brescia). Seconda
mozione: rinuncia
allincarico di triumviro
per Roberto Calderoli,
colpevole secondo i
militanti dellintroduzione
del Porcellum.
RIPRODUZIONE RISERVATA
Il Tiepolo
Lex premier
Silvio
Berlusconi (a
sinistra) e il
seno coperto
da un restauro
della Verit
svelata dal
Tempo, di
Tiepolo, nella
sala stampa di
palazzo Chigi.
Mario Monti
ha preferito
un uniforme
sfondo celeste
(sopra)
Le opere Le due statue di Venere e Marte dopo il
restauro commissionato dal Cavaliere
Sinistra Il leader a Sel e Idv: cristallizzare Vasto non ha senso
15 Politica
Corriere della Sera Luned 28 Maggio 2012
#
Colloqui
KABUL Quasi unintera famiglia madre, padre e sei dei
loro figli stata distrutta da un raid Nato sabato nel
villaggio di Suri Khail, nel distretto afghano di Gurda Saria. Il
portavoce del governatore della provincia orientale di Paktia,
in cui si trova il distretto colpito, ha detto allAfp che luomo
non aveva alcun legame n con i talebani n con altri gruppi
terroristici. LAlleanza che sempre sabato ha perso
quattro suoi uomini nel Sud del paese ha fatto sapere di
aver effettivamente condotto delle operazioni nella provincia
di Paktia dove truppe Isaf sono state attaccate da un gran
numero di insorti. Le truppe avrebbero reagito allattacco
rispondendo al fuoco e richiedendo una copertura aerea.
Siamo a conoscenza si legge nel comunicato delle forze di
stabilizzazione della Nato che vi una denuncia di vittime
civili in quella zona. Responsabili
della coalizione stanno verificando
se loperazione di combattimento
sia in qualche modo associabile con
la denuncia fatta in Paktia. Il
distretto di Gurda Saria una delle
basi del network Haqqani, il gruppo
terroristico di base in Pakistan che
ha forti legami con i talebani e con
Al Qaeda: i raid nella zona sono
molto frequenti. Il presidente afghano Hamid Karzai ha
subito ordinato uninchiesta sullepisodio. Allinizio del mese
il capo dello Stato aveva convocato il comandante delle forze
Isaf, il generale John Allen, e lambasciatore statunitense a
Kabul Ryan Crocker, per una riunione demergenza al palazzo
presidenziale. Karzai aveva sottolineato come il ripetersi di
incidenti che coinvolgono vittime civili rischi di mandare
allaria laccordo di partenariato strategico appena firmato
con Washington. Lintesa che delinea i rapporti tra Usa e
Afghanistan dopo la fine della missione Nato nel 2014
stata ratificata sabato dal Parlamento di Kabul. I civili sono le
prime vittime della guerra contro i talebani: solo nel 2011 ne
sarebbero morti oltre 3 mila, pi o meno quanti sono i
soldati dellIsaf morti in dieci anni di guerra nel Paese.
Il modello
WASHINGTON La Russia
ha provato a proteggere la Si-
ria ma alla fine si piegata. E,
fatto significativo, ha approva-
to la lettera di condanna del
Consiglio di Sicurezza dove si
mette sotto accusa Damasco
per la strage di Hula, compiuta
con luso di armi pesanti con-
tro i civili. Non una risoluzio-
ne come volevano gli occiden-
tali ma comunque un messag-
gio importante firmato alluna-
nimit dai 15 membri dove si
avverte che i responsabili sa-
ranno perseguiti e comun-
que si sottolinea la necessit
di appurare come siano andati
realmente i fatti. Una formula
di compromesso per superare
il no di Mosca che per ore ha
difeso lalleato sostenendo che
non vi erano prove del coinvol-
gimento dei soldati.
Non hanno avuto dubbi, in-
vece, gli Usa e gli alleati, con-
vinti della colpevolezza di As-
sad. La Casa Bianca, inorridi-
ta, ha denunciato latto vile
di un regime illegittimo. Il go-
verno britannico ha convoca-
to lambasciatore siriano non
escludendo di impedire la par-
tecipazione alle Olimpiadi di
dignitari siriani. Toni forti
superati dalla realt del cam-
po. Lopposizione ha sostenu-
to che i cannoni governativi
avrebbero provocato altri mor-
ti ad Hama. Incerto il bilancio:
dai 9 ai 30 morti. Difficile veri-
ficare. Lepisodio segue quello
atroce di Hula, dove sono sta-
te trucidate 108 persone, tra
cui 49 bimbi e 34 donne. Per i
ribelli gli shabiha, i mercenari
di Assad, prima hanno sparato
con i mortai, poi sono passati
casa per casa. Unaggressione
alla quale gli insorti sono pron-
ti a rispondere. Il capo del Con-
siglio nazionale siriano, Bu-
rhan Ghalioun, ha lanciato un
ultimatum allOnu: Se non ci
sar un intervento militare in-
ternazionale sar guerra tota-
le.
Il regime ha respinto le accu-
se. A suo dire quanto accaduto
a Hula porta la firma delloppo-
sizione che voleva creare un
caso alla vigilia della visita del-
linviato Onu Kofi Annan. E in
suo soccorso si mossa Mo-
sca. Ci sono stati evidenti ten-
tativi di forzare la mano con
un duello sui corpi delle vitti-
me. I russi hanno parlato di se-
gni di coltellate. Fonti anoni-
me hanno attribuito agli ispet-
tori Onu la versione di tracce
di schegge e colpi ravvicinati
sui cadaveri. Unallusione a
esecuzioni da parte dagli insor-
ti. Ma alla fine stato lo stesso
segretario Ban Ki-moon che
ha fatto trapelare una lettera
dove si confermavano ferite
compatibili con cannonate di
tank e proiettili di fucile. Parti-
colari incriminanti per il regi-
me che stato invitato a ritira-
re lesercito dalle citt.
La firma dei russi sotto il do-
cumento Onu accompagna
unipotesi di soluzione per la
crisi siriana auspicata dagli
Usa. quella che gli americani
definiscono, usando unespres-
sione russa, the Yemenskii
Variant, la variante yemenita.
Washington ha proposto a Mo-
sca un piano che prevede
luscita di scena di Bashar, con
il passaggio di potere a qual-
che altro esponente della no-
menklatura. Una figura non
identificata pi accettabile.
Ossia, la ripetizione di quanto
avvenuto nello Yemen dove
il presidente Saleh se ne an-
dato lasciando le redini al suo
vice. Il progetto americano
contiene anche un aspetto im-
portante: Mosca potrebbe
mantenere la sua influenza nel
Paese. Un riconoscimento che
dovrebbe convincere il Cremli-
no a lavorare per la rimozione
di Assad. Gli Usa hanno gi
condotto dei sondaggi con i
russi in attesa che Barack Oba-
ma la presenti in modo diretto
a Vladimir Putin. Funzioner?
Molti osservatori sono scetti-
ci. Lidea era gi stata avanza-
ta, senza esito, mesi fa. Ora si
spera che, il peso delle stragi e
la pressioni di Mosca, possano
portare alla svolta.
Guido Olimpio
Twitter @guidoolimpio
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Raid notturno della Nato
Distrutta una famiglia
Ma Mosca accetta solo una nota congiunta. A Hama una nuova strage
Passaggio di poteri
Dopo mesi di rivolta
repressa nel sangue, il
presidente yemenita Ali
Abdullah Saleh (foto sotto)
ha accettato di farsi da
parte e trasferire il potere al
suo vice, Abdu Rabbu
Mansour Hadi
Elezioni
Leader incontrastato del
Paese dal 22 maggio 1990
al 27 febbraio 2012, Saleh
si piegato dopo essere
stato ferito gravemente in
un attentato, accettando un
piano elaborato dal
Consiglio di cooperazione
del Golfo
Il piano
In base allaccordo,
dimettendosi, Saleh
avrebbe avuto diritto
allimmunit personale alla
possibilit di farsi curare
allestero
I russi
Una soluzione analoga,
proposta da Obama, stata
discussa a Mosca tanto che
anche negli Usa definita
in russo Yemenskii
Variant, la variante
yemenita
Tra le vittime
ci sono anche
sei bambini
LAlleanza indaga
Esteri
Afghanistan
Partita diplomatica Obama avrebbe pronto un piano per favorire luscita di scena del dittatore Assad
Siria, la condanna delle Nazioni Unite
Il presidente Usa Obama
intende parlare di Siria nel
prossimo incontro con il suo
omologo russo Putin (Afp)
I bambini
16
Luned 28 Maggio 2012 Corriere della Sera
#
G
li amici di Bashar non manovrano
solo nei corridoi della diplomazia.
Chi vuole salvare la poltrona del
dittatore molto attivo anche in mare e
in cielo: movimenti per rifornire il
regime assediato dalla ribellione. In
queste ore i servizi di intelligence hanno
puntato le loro antenne sulle rotte di due
navi. Una russa, la Professor Katsman, e
una nordcoreana, la Odai. Due cargo che
stando ad alcune indiscrezioni
avrebbero nelle stive materiale bellico
destinato a Damasco. Il mercantile russo,
venerd, aveva la prua dritta su Tartus,
importante scalo siriano. Poi sabato si
sono perse le tracce. Infine, ieri,
riapparso a nord di Cipro con una nuova
destinazione: il Pireo. Missione
annullata? Fonti diplomatiche hanno
avanzato sospetti sul cargo. Di propriet
di una societ
russa, con
diramazioni a
Cipro e Malta, la
Katsman
potrebbe aver
preso a bordo
un carico
militare. A
fornirlo una tra
le pi importanti compagnie che da
Mosca si occupano di export bellico.
Ipotesi per negata da un portavoce
della stessa societ. Grande riserbo,
invece, sulla Odai. Proveniente da
nordest poteva (o potrebbe) avere come
tappa finale Latakya, secondo porto
siriano. Anche in questo caso si parlato
della presenza di armi nordcoreane a
bordo. Ma non c nulla di certo. Nel
grande traffico, secondo quanto ha
scritto lisraeliano Haaretz, sarebbe
coinvolto lIran in qualit di finanziatore.
Russia e Nord Corea sono disposte a
vendere ma non fanno pi credito al
cliente siriano. Ecco allora che Teheran,
pur di tenere in vita il regime alleato, si
sarebbe offerta di pagare il conto. Una
linea di rifornimento che si sviluppa
lungo il Mediterraneo a bordo dei cargo
oppure con grossi aerei. Spedizioni che
talvolta provocano segnalazioni. Vere o
false. A gennaio un mercantile ha
portato tonnellate di munizioni russe
senza che nessuno muovesse un dito.
Poche settimane fa stata intercettata
una nave tedesca nella convinzione che
fosse piena di bombe comprate da
Assad. Invece non cera nulla. Il classico
gioco del gatto con il topo che nasconde
grandi interessi strategici e commerciali.
G. O.
RIPRODUZIONE RISERVATA

Abbiamo scoperto
che siamo soli.
Tutti i Paesi del
mondo ci hanno
abbandonato
Lo scrittore
La soluzione non lintervento
Meglio un passaggio di poteri
Trasporti
QUELLE NAVI
FANTASMA
CON LE ARMI
PER DAMASCO
Damasco, citt damore, citt tri-
ste. Ma che spera ancora. Appog-
giato al tavolino di un caff nella ca-
pitale siriana, Khaled Khalifa scrive-
va questa dedica su una copia italia-
na del suo romanzo Lelogio del-
lodio. Il mese di maggio era appena
iniziato. I primi osservatori dellO-
nu arrivavano nel Paese per monito-
rare il cessate il fuoco concordato
sia col regime che coi ribelli armati,
e il numero di vittime sembrava di-
minuito. Ma non sera fermato.
Oggi, dopo il massacro di Hula,
mentre alle condanne internaziona-
li il governo del presidente Bashar
Assad risponde negando ogni re-
sponsabilit, Khalifa di poche pa-
role, come sempre al telefono.
terribile. Terribile. Non lo so, non
posso dire altro. Laltro ieri lo scrit-
tore quarantottenne pluripremiato
stato malmenato in pieno giorno a
Damasco durante un corteo funebre
per il suo amico musicista Rabi
Ghazzy, trovato morto con un colpo
alla testa in unauto parcheggiata da-
vanti a un ospedale. Un amico sta-
to ucciso, eravamo andati a dirgli ad-
dio. C stata una manifestazione. E
la polizia segreta intervenuta. Mi
hanno rotto la mano sinistra, rac-
conta. Ma sto bene. E i miei amici
stanno bene.
A febbraio, lo scrittore ha pubbli-
cato su diversi giornali internaziona-
li una lettera aperta. Iniziava cos:
Cari amici, scrittori e giornalisti di
tutto il mondo, ma specialmente
voi in Cina e in Russia, scrivo per in-
formarvi che il mio popolo viene
sottoposto a un genocidio. Spiega-
va che le forze del regime siriano
avevano aumentato gli attacchi con-
tro le citt ribelli. Sottolineava:
Pi di mille martiri sono caduti,
molti dei quali bambini. Aggiunge-
va che le vane parole dei politici e
le loro sanzioni economiche non fer-
mano gli assassini e i carri armati in-
sanguinati. Non lintervento mili-
tare straniero, com avvenuto con
la Nato in Libia, che Khalifa chiede-
va. No dice anche oggi al telefo-
no . No. Forse suggerisce
la via duscita come in Yemen.
Una transizione, col presidente che
cede il potere ad altri. Sarebbe me-
glio per la Siria.
Khalifa un uomo pieno di vita e
generoso, che cucina per gli amici
nelle occasioni felici e anche in quel-
le tristi, che incoraggia gli intellet-
tuali pi giovani a credere in se stes-
si, e che in questo momento di vio-
lenza e di caos si aggrappa alla bel-
lezza del suo Paese e del suo popolo:
Un popolo di pace, di caff e di mu-
sica, che spero un giorno ascoltere-
te, ha scritto. Ma a maggio, cammi-
nando nel centro della capitale sal-
damente in mano al regime, tra il
traffico e i negozi aperti sebbene un
po meno frequentati, diceva: Ab-
biamo scoperto che siamo soli. Tut-
ti i Paesi del mondo ci hanno abban-
donato. Quando si riuniscono nei
caff o nei bar di Damasco, se parla-
no di politica gli intellettuali lo fan-
no sottovoce. Solo per aver parlato
migliaia di persone sono state arre-
state, dice Khalifa. Eppure non han-
no perso il senso dell'umorismo.
Non si riesce pi a trovare un fidan-
zato decente commenta la scrittri-
ce Rasha Abbas, 28 anni, che lavora-
va per la tv di Stato ma si licenzia-
ta Sono tutti in pri-
gione. La citt ber-
saglio di attacchi terro-
ristici, che fanno pau-
ra, chiunque ci sia die-
tro. La militarizzazio-
ne della rivolta divide
coloro che protestano
pacificamente: La
gente stata costretta
a prendere le armi per
difendersi, dice una
ragazza, ma un giova-
ne ribatte: Cos non
proteggono i manife-
stanti, i morti sono so-
lo aumentati.
Nellintimit della sua casa, sotto
lo sguardo benevolo di una foto del-
la madre cui lui molto assomiglia,
Khalifa riempie un bicchiere per me-
t dacqua e per met darak, la grap-
pa siriana dal gusto di anice. Il colo-
re bianco, come il latte della
mamma, dice. Spiega che la sua
gente ormai si svegliata. Ora
abbiamo dei sogni. Sogni sul futu-
ro. Sogni personali, aggiunge. Ho
solo paura che ci vorr molto tem-
po.
Viviana Mazza
RIPRODUZIONE RISERVATA
Il colloquio Lo scrittore dissidente Khaled Khalifa stato anche aggredito nelle strade della capitale
Identificati due
cargo: uno
russo e uno
nordcoreano
Il retroscena

Il massacro di Hula
Khaled Khalifa, scrittore,
sceneggiatore e poeta
siriano, nato ad Aleppo nel
1964. In Italia conosciuto
per il suo romanzo Elogio
dellodio. Qualche mese
fa si rivolto ai colleghi
scrittori e ai giornalisti,
invocandoli a scrivere della
Siria, perch non voglio
che il vostro silenzio vi
renda complici del
massacro della mia gente
Oltre novanta persone sono morte (secondo alcune ricostruzioni sarebbero 108)
nella strage di Hula. Tra loro 49 erano bambini. Un video testimonia il massacro,
confermato anche da osservatori Onu. Il regime siriano, accusato della strage
(nella foto, il presidente Assad), ieri ha negato di esserne responsabile
17 Esteri
Corriere della Sera Luned 28 Maggio 2012
#
Per il ministro Taubira le
donne e i giovani della
banlieue sono i buoni, gli
uomini bianchi i cattivi
Eric Zemmour / 2
Tempesta sulla Lagarde
dopo lattacco ai greci
popolo di evasori
In Francia la grande
maggioranza degli
spacciatori sono neri
e arabi
Eric Zemmour / 1
I commenti
Parigi, epurato lautore scorretto
Il neoreazionario Zemmour non gradito nella nuova Francia
La polemica
Reazioni furiose
da Atene.
E il governo di
Parigi sconfessa
la concittadina:
Stereotipi
DAL NOSTRO CORRISPONDENTE
PARIGI Chiamare gatto un gat-
to lespressione francese che indica
franchezza di giudizio, il dire le cose co-
me stanno, ed Eric Zemmour ne stato
per anni il campione nazionale (se si
rompe qualche tab tanto meglio). Edi-
torialista del Figaro, nostalgico dellan-
cien rgime e del tempo in cui gli uomi-
ni erano uomini e le donne donne, di-
ventato una star della televisione e del-
la radio con le sue provocazioni politi-
camente scorrette, Zemmour lanno
scorso stato condannato per avere
detto nel talk show del sabato sera che
la maggioranza degli spacciatori sono
neri e arabi. Ma si era ancora in era
Sarkozy, e il giorno dopo lopinionista
venne sonoramente applaudito a una
riunione del partito di governo Ump;
da allora lui ha portato quella condan-
na come una medaglia.
I tempi per sono cambiati. Rupture
e audacia intellettuale (provocazioni e
razzismo, a seconda di chi guarda) non
sono pi di moda. La Francia ha porta-
to allEliseo un Franois Hollande che
chiede coesione, unit, uguaglianza
tra i cittadini e condanna chi alimen-
ta le divisioni e quindi lodio; lultima
uscita di Zemmour un violento at-
tacco al nuovo ministro della Giustizia,
Christiane Taubira stavolta potreb-
be costargli il posto in radio, e segnare
il suo declino mediatico.
Christiane Taubira ha gi scelto chi
sono le sue vittime, e i carnefici ha
detto Zemmour venerd 23 maggio nel-
la sua trasmissione mattutina Z com-
me Zemmour su Rtl, seguita da un mi-
lione di ascoltatori . Le donne e i gio-
vani delle banlieue stanno nel campo
dei buoni. Gli uomini bianchi in quello
dei cattivi.
Il polemista 53enne non perdona al-
la Guardasigilli, originaria del diparti-
mento dOltremare della Guyana, di vo-
lere una nuova legge contro le mole-
stie sessuali e labolizione del tribunale
penale per i minori. La ministra dol-
ce e compassionevole, come una mam-
ma con i suoi figli continuava Zem-
mour , quei poveri figli delle perife-
rie che rubano, spacciano, torturano,
minacciano, violentano, e qualche vol-
ta pure uccidono.
Lostilit di Zemmour nei confronti
della Taubira nota da anni, nel 2007
lallora deputata socialista venne attac-
cata per avere promosso la legge del
2001 che definisce lo schiavismo come
un crimine contro lumanit. Lei sep-
pellisce secoli interi di storia di Francia
le disse allora Zemmour, sempre in
tv , e nella sua legge parla solo dello
schiavismo dellOccidente, quando ve-
niva praticato anche in tutto il Medio
Oriente. Anzi, la nostra colonizzazio-
ne ad avere sradicato in molti casi la
tratta degli schiavi.
Zemmour diventato negli anni la
versione di largo consumo degli intel-
lettuali definiti nuovi reazionari (da
Philippe Muray ad Alain Finkielkraut)
in un celebre pamphlet di Daniel Lin-
denberg, dieci anni fa: filosofi, scrittori
e giornalisti di destra, ostili al femmini-
smo, alla societ multiculturale e alla
continua colpevolizzazione dellOcci-
dente e delluomo bianco.
Secondo Zemmour nella Francia mo-
derna luomo europeo devirilizza-
to, reso femminile dalla societ dei con-
sumi e da donne revansciste e castran-
ti mentre oltretutto tra gli immi-
grati e i francesi di seconda o terza ge-
nerazione di religione islamica il pa-
triarcato ancora la norma. Il presiden-
te di Sos Racisme, Dominique Sopo, ha
protestato su Le Monde invitando Zem-
mour a ri-
sol vere i
suoi com-
plessi sul
divano del-
lo psicanali-
sta, e la dire-
zione di Rtl
p o t r e b b e
non confer-
marlo nella
nuova stagio-
ne.
Ma la de-
stra del parti-
to Ump si sta
mobi l i tando
in suo favore,
e Mar i ne Le
Penieri lo ha di-
feso con un co-
municato: Se
le indiscrezioni
dellallontana-
mento di Zem-
mour venissero
confermate, sa-
remmo in presen-
za di un gravissimo attacco alla libert
di espressione scrive la leader del
Front national . Zemmour rappresen-
ta la dissidenza rispetto alle autoprocla-
mate lites, benpensanti e conformi-
ste. Per Zemmour un sostegno di pe-
so, talmente pesante che rischia di af-
fondarlo definitivamente.
Stefano Montefiori
Twitter @Stef_Montefiori
RIPRODUZIONE RISERVATA

DAL NOSTRO CORRISPONDENTE


PARIGI Christine Lagarde ci ricascata.
Dopo anni di comunicazione impeccabile al
ministero delle Finanze francese e gli ottimi
esordi del 2011 al Fondo monetario
internazionale, la 56enne direttrice del Fmi
ricaduta nel vecchio vizio delle gaffe che
costellarono il suo ingresso in politica.
Stavolta le frasi poco diplomatiche della
Lagarde hanno fortemente irritato il popolo
greco, in un momento che certo non
avrebbe bisogno di parole in libert.
I greci dovrebbero cominciare ad aiutarsi
fra di loro, pagando tutti le tasse
sbottata la Lagarde durante unintervista al
giornale britannico The Guardian . Mi
sento pi vicina ai bambini di un piccolo
villaggio del Niger che vanno a scuola due
ore al giorno, dividendosi una sedia in tre,
e che sognano di avere una buona
istruzione. Penso a loro sempre. Perch
hanno ancora pi bisogno di aiuto della
gente ad Atene.
Il leader del partito socialista greco
Evangelos Venizelos ha reagito con
durezza, dicendo durante un comizio
elettorale che nessuno pu umiliare il
popolo greco durante la crisi e mi rivolgo
in particolare a Christine Lagarde, che con
le sue parole ha insultato i greci, e Alexis
Tsipras del partito della sinistra radicale
Syriza (arrivato secondo alle elezioni del 6
maggio) ha dichiarato che i greci
comunque non cercano certo la
comprensione del Fmi. Circa 10 mila
persone hanno protestato ieri sulla pagina
Facebook della Lagarde.
La frasi della donna che ha sostituito
Dominique Strauss-Kahn alla testa del
Fondo monetario hanno provocato
reazioni indignate anche in Francia: dallex
candidato del Front de gauche alle
presidenziali, Jean-Luc Mlenchon, vicino
a Syriza, che ha parlato di parole
indegne, alla leader della Confindustria
francese, Laurence Parisot: Le frasi della
Lagarde non solo non servono a niente, ma
possono avere effetti molto pericolosi. La
presa di posizione pi importante arriva
dallo stesso governo di Parigi, tramite la
portavoce Najat Vallaud-Belkacem: Non
questo il momento di dare lezioni alla
Grecia. La visione della Lagarde mi pare un
po caricaturale e schematica.
Ieri la direttrice del Fmi ha infine risposto
alle critiche, usando Facebook: Come
detto tempo fa, sono molto comprensiva
verso il popolo greco e le sfide che sta
affrontando; il Fmi sta supportando la
Grecia nel suo sforzo per superare la crisi e
ritornare sulla via della crescita economica,
del lavoro e della stabilit. Prima di
aggiungere, di nuovo: Una parte
importante di questo sforzo che tutti
dovrebbero portare la propria giusta quota
di oneri, soprattutto i pi privilegiati e
soprattutto pagando le proprie tasse.
Il 20 agosto 2007 lallora neoministro
dellEconomia disse che il peggio della
crisi dietro di noi. E il 4 novembre dello
stesso anno, a proposito del rincaro della
benzina, esort i francesi a usare la
bicicletta. Poi tutto filato liscio per anni,
fino allintervista di sabato.
S. Mon.
RIPRODUZIONE RISERVATA

Polemista Eric
Zemmour, 53 anni,
saggista e conduttore
radiofonico, il
principe del
politicamente
scorretto in Francia.
Nostalgico dellancien
rgime, ostile al
femminismo e alla
societ multiculturale
I fan Sostenitori
di Eric Zemmour
a Parigi (Afp)
Alla guida del Fmi
Christine Lagarde, 56
anni, ha sostituito
Strauss-Khan come
direttore del Fondo
monetario.
Ex avvocato, stata
ministro di Sarkozy
Il caso Dopo lattacco al ministro della Giustizia, Christiane Taubira, rischia il posto di commentatore alla radio
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E I N TUTTE LE MI GLI ORI GI OI ELLERI E
18 Esteri
Luned 28 Maggio 2012 Corriere della Sera
Lex SS Klaas Faber oper nel lager di Anna Frank
Ha vissuto tranquillamente per sessanta anni in Germania. Inutili tutti i tentativi di processarlo
morto da uomo libero
il boia degli ebrei olandesi
La storia
DAL NOSTRO CORRISPONDENTE
GERUSALEMME Loperazione
Last Chance non riuscita: Klaas
Carl Faber, lSS che ammazzava gli
ebrei olandesi e forse intern Anna
Frank, riuscito a fuggire per sem-
pre. Sconsolato Efraim Zuroff, diret-
tore del Centro Wiesenthal, lultimo
cacciatore di nazisti che teneva Fa-
ber al posto numero 3 della lista:
Pensare che, un anno e mezzo fa,
avevo scritto una lettera anche ad
Angela Merkel. Sono giorni di fe-
ste a Gerusalemme, ma Zuroff ria-
pre subito il suo computer in Men-
dele Street: Ecco qui Avevo lan-
ciato loperazione Ultima Possibili-
t, per prendere i criminali ancora
in giro: chiedevo alla Cancelliera di
risolvere proprio il caso Faber, un
suo cittadino. Ebbi risposte solo for-
mali. Non che mi stupisca: negli an-
ni 50, i servizi tedeschi sapevano do-
ve stava Eichmann ben prima che il
Mossad lo catturasse. Ma il fatto che
questi assassini siano stati protetti
per tanti decenni, una farsa. Si fa
passare un messaggio: pu farla
franca perfino chi fa sterminio di
massa.
Bastardi senza gloria, ma con mol-
ta boria. Il novantenne Faber s
spento serenamente gioved, in una
clinica bavarese dovera ricoverato
per blocco renale, assistito dallaffet-
to della moglie Jacoba. Se n andato
senza una parola di pentimento e co-
me ha vissuto i suoi ultimi ses-
santanni: libero e indisturbato. Non
che lo meritasse: olandese, figlio
dun panettiere collaborazionista uc-
ciso dai partigiani, fratello dun nazi-
sta spedito alla forca, Faber sera ar-
ruolato volontario nelle SS quando
la Germania aveva invaso lOlanda;
quindi lavevano promosso spia del-
lunit speciale Abete dArgento, in-
caricata di colpire la Resistenza; infi-
ne era passato a smistare ebrei nel
campo di Westerbork, quello di An-
na Frank. Riconosciuto colpevole
dalmeno 22 omicidi, condannato a
morte da un tribunale olandese nel
47 (un SS dei peggiori, motivaro-
no i giudici), Faber cominci subito
la sua fuga dalle responsabilit: nel
48, con la pena commutata in erga-
stolo; nel 52, evadendo con altri sei
nazi dal carcere di Breda e rifugian-
dosi in poche ore in Germania, aiuta-
to dai neofascisti.
Per quanto incredibile, da quel
momento nessuno lha pi riacciuf-
fato. Lex nazista s potuto rifare ca-
sa e famiglia nella tranquillit dIn-
golstadt, la cittadina dove Shelley
ambientava gli esperimenti di
Frankenstein, trovando pure lavoro
nella grande fabbrica che laggi oc-
cupa tutti: lAudi. Per decenni,
lOlanda ha chiesto lestradizione,
spiccato mandati darresto, elevato
proteste, presentato prove. Tutto
inutile. Israele ha raccolto petizioni,
fatto pressioni, offerto informazio-
ni: ancora pi inutile. Per un para-
dosso, e fino alla morte, Faber sta-
to considerato dai tedeschi un citta-
dino tedesco a tutti gli effetti, per-
ci non estradabile, nemmeno nel-
lUe. E questo nonostante il passa-
porto gli fosse stato concesso solo
nel 1943 e per una direttiva di Hit-
ler, quella che garantiva lautomati-
ca cittadinanza a tutti gli stranieri
che collaboravano col Terzo Reich.
Nel dopoguerra, il caso Faber sta-
to pi volte riesaminato con punti-
glio, ma un processo a Dsseldorf
(1957) stabil linsufficienza di pro-
ve e il non luogo a procedere, un al-
tro a Monaco di Baviera (2006) rico-
nobbe s una responsabilit nella
morte di tanti ebrei, ma solo per
omicidio colposo: un reato ormai
prescritto.
Ultima chance: quanti Faber ci so-
no in giro, ancora? Qualcuno: il
kap danese Soeren Kam, pure lui
diventato cittadino tedesco, libero
in Baviera; il croato Milivoj Asner,
che lAustria non consegna perch
malato, eppure paparazzato in buo-
na salute agli ultimi Europei di cal-
cio Casi che dimostrano come si
faccia pochissimo per punirli, com-
menta Nadav Eyal, editorialista del-
la tv israeliana: Troppe ombre, da
troppi anni. Chi sa come fugg Men-
gele? E chi sa se cera davvero, e co-
me funzionava, la rete di protezione
di certa Chiesa cattolica?. Lo scor-
so gennaio, per la verit, cera stato
un giudice a Berlino. Che a sorpresa
aveva finalmente riaperto il caso Fa-
ber. E aveva deciso, okay, che biso-
gnava fargli scontare lergastolo:
Se per lui non c ancora un posto
allinferno aveva detto il magi-
strato , glielo troveremo in una
cella. Il diavolo ha fatto prima.
Francesco Battistini
RIPRODUZIONE RISERVATA
Angela Merkel
bocciata in geografia:
non sa dov Berlino
TBILISI Si trattato della pi ampia
protesta antigovernativa da tre anni a
questa parte: migliaia di persone tra
le 40 e le 80 mila hanno riempito le
strade della capitale georgiana Tbilisi
per protestare contro il presidente
Mikhail Saakashvili. La manifestazione
stata organizzata da Bidzina Ivanishvili
(foto), un uomo daffari miliardario
la rivista Forbes gli attribuisce un
patrimonio di 4,8
miliardi di euro
tra gli uomini pi
ricchi del Paese e
noto filantropo.
Ivanishvili entrato
in politica pochi
mesi fa annunciando
la formazione di un
partito, Sogno
georgiano, che mira
a vincere le legislative di ottobre e a
imporre un proprio primo ministro. Tra
i manifestanti anche il calciatore pi
famoso della Georgia, lex milanista
Kakhaber Kakha Kaladze, che ha da
poco lasciato il calcio per tornare nel
suo Paese ed entrare in politica. Micha,
hai fatto il tuo tempo, vattene!, ha
detto Kaladze davanti alla folla
invitando Saakashvili a lasciare il
potere.
Decine di migliaia
in piazza a Tbilisi
contro Saakashvili
60
La delusione
BERLINO Bocciata in geografia. Non ha
fatto una bella figura la cancelliera
tedesca Angela Merkel, in visita
allInternational European School di
Berlino, quando linsegnante le ha chiesto
di indicare la capitale tedesca sulla
mappa. Dovrebbe essere pi o meno
qui, ha azzardato esitante mettendo il
dito sulla cartina (sopra, il frammento del
video incriminato). Peccato che qui
fosse in Russia. Davvero la Russia cos
vicina?, ha balbettato la cancelliera,
mentre la professoressa la correggeva tra
le risate fragorose degli studenti. Non
sono giorni semplici per la Merkel, che
dopo aver perso lalleato francese Sarkozy
pi sola sul fronte europeo e comincia a
perdere consensi in casa. Secondo un
sondaggio pubblicato ieri dalla Bild, in
una sola settimana il suo partito, la Cdu,
ha visto franare il suo vantaggio sulla Spd
da otto a due punti.
Criminale
La gaffe
Georgia
Lindirizzo a Ingolstadt In alto, Klaas Faber, in unimmagine
recente, a passeggio con la moglie, mentre un giornalista
tenta invano di intervistarlo. Viveva a Ingolstadt, nel sud
della Germania, in un palazzo anni 60. Sul campanello di
casa (sopra) cera regolarmente scritto il suo nome
Gli anni trascorsi
dallolandese
Faber in
Germania dopo la
fuga dal carcere
Il capo del centro Wiesenthal:
Ho scritto anche alla Merkel.
Ma pu farla franca anche
chi compie uno sterminio
Accanto, Klaas
Faber in divisa
da SS. Faber si
arruol come
volontario
quando i
tedeschi
invasero
lOlanda e
oper nel
campo di
transito di
Westerbork, dal
quale
passarono
migliaia di ebrei
olandesi, tra cui
Anna Frank (a
sinistra, nella
sua casa di
Amsterdam,
estate 1940)
19 Esteri
Corriere della Sera Luned 28 Maggio 2012
#
CAPRI La protesta era nel-
laria, anzi era proprio annun-
ciata, con tanto di concentra-
mento fissato allalba in piaz-
zetta e manifesti e striscioni da
esporre al porto preparati du-
rante lintera settimana. Ma
che ladesione fosse cos alta
non se laspettavano nemme-
no gli organizzatori, i ragazzi
del Forum Giovani di Capri e
Anacapri, e che ci fosse tanta
determinazione deve aver sor-
preso non poco le compagnie
di navigazione che collegano
lisola con Napoli e con Sorren-
to: sapevano di essere nel miri-
no per laumento dei prezzi,
ma non immaginavano che sa-
rebbero state costrette a so-
spendere le corse.
E invece andata proprio co-
s: il porto di Capri ieri stato
interdetto alle corse degli ali-
scafi. I primi che hanno prova-
to ad avvicinarsi alla banchina
quello della Snav partito al-
le 8 da Napoli e quello dellAli-
lauro partito alle 8.10 da Sor-
rento si sono trovati la rotta
intralciata da decine di piccole
imbarcazioni con le quali i ca-
presi hanno organizzato nelle
acque del porto una barriera
praticamente insormontabile,
a meno di non voler rischiare
incidenti.
Lisola risponde cos ai re-
centi aumenti di prezzo che le
compagnie di navigazione han-
no applicato a partire dal 24
maggio. Messa da parte qualsi-
asi forma di concorrenza,
Snav, Alilauro, Navigazione Li-
bera del Golfo e le societ mi-
nori hanno agito con la logica
del cartello: aumenti Istat per i
cosiddetti servizi minimi (i
due collegamenti al giorno che
a ogni isola devono essere ga-
rantiti per legge) e incremento
del 10 per cento sulle tariffe or-
dinarie.
Quindi se prima una corsa
in aliscafo da Napoli a Capri e
viceversa costava 17 euro, ora
ne costa 18,70, mentre da e per
Sorrento si passati da 15 eu-
ro a 16,50.
E non sono i vacanzieri pen-
dolari le vittime degli aumenti.
Le compagnie hanno anche de-
ciso di abolire nei giorni festivi
la tariffa residenti, quella che
consente a chi abita nelle isole
del golfo di viaggiare a prezzi
giustamente contenuti rispet-
to a quelli ordinari. Ed stato
soprattutto questo provvedi-
mento a scatenare la protesta
dei capresi e a spingerli a orga-
nizzare il blocco degli attrac-
chi. Perch, chiaro, non ci
stanno a spendere oltre 37 eu-
ro per passare una domenica a
Napoli. Ecco quindi la decisio-
ne di opporre disagio al disa-
gio: Le compagnie ci danneg-
giano facendoci pagare cifre
spropositate, noi le danneggia-
mo costringendole a non lavo-
rare.
E ci sono riusciti, perch sep-
pure tra qualche tensione
sulla banchina nei faccia a fac-
cia tra manifestanti e forze del-
lordine in assetto antisom-
mossa che premevano affin-
ch il blocco venisse rimosso;
in mare quando un catamara-
no della Snav si avvicinato
troppo a una barca facendo te-
mere la collisione lobietti-
vo degli organizzatori della
protesta e delle centinaia di iso-
lani che vi hanno partecipato
stato raggiunto. Da Napoli e
Sorrento gli aliscafi non si so-
no mossi, e a Capri sono sbar-
cati soltanto i viaggiatori giun-
ti con i traghetti Caremar, luni-
ca compagnia che non ha au-
mentato i prezzi. E la situazio-
ne non si sbloccata nemme-
no quando, intorno alle 18, la
barriera in mare stata tolta e
pure dalla banchina se ne sono
andati tutti. A quel punto sono
state le societ armatrici a por-
re la questione, informando il
prefetto, la Capitaneria di Por-
to, la Questura e la Regione
che non riprenderanno il servi-
zio fino a quando non sar ga-
rantito il ripristino delle con-
dizioni minime di sicurezza.
Ma sullisola non hanno in-
tenzione di fermarsi qui: chie-
dono che siano annullati gli au-
menti, che si torni alla tariffa
residenti anche nei giorni festi-
vi e che si metta fine al mono-
polio dei collegamenti con un
bando di gara europeo per apri-
re a nuove compagnie di navi-
gazione. Toccher soprattutto
alla Regione, in particolare al-
lassessore ai Trasporti Sergio
Vetrella, risolvere la faccenda,
e non c molto tempo.
Gi ieri il porto di Napoli
stato un caos, e a essere blocca-
ti erano solo gli sbarchi a Ca-
pri. Figuriamoci cosa accadr
se dovesse prendere corpo
lidea di ripetere la manifesta-
zione domenica prossima,
coinvolgendo stavolta anche
Ischia e Procida.
Fulvio Bufi
RIPRODUZIONE RISERVATA

Voglio andare a liberare i due mar

Denunciati sette anti Green Hill Cani e gatti non sono beni di lusso
Rincari del 10 per cento. I traghetti tornano indietro
La lettera
I residenti
Cagliari Oppresso dai debiti apre il gas: soccorso dal fratello, si ucciso
Caro presidente Monti,
mi chiamo Luca Barisonzi, ho 21 anni e sono
un Alpino della Brigata Julia, rimasto
gravemente ferito il 18 gennaio 2011 a Bala
Murghab in Afghanistan, nello stesso
attentato in cui ha perso la vita
il collega e amico Caporal
maggiore scelto Luca Sanna.
Ogni giorno seguo con
apprensione, incredulit e
sincero sgomento la vicenda che
vede coinvolti i due Fucilieri del
San Marco detenuti in India.
Chi, come me, sceglie di
diventare un militare lo fa
perch porta dentro di s le
ragioni collettive di ognuno di
noi e la volont di un obiettivo comune da
raggiungere insieme, con fatica, ben
consapevole che il dolore ogni istante in
agguato dietro langolo.
Le ragioni e le passioni che ci spingono verso
un orizzonte comune derivano soprattutto
dallamore per il nostro Paese, la cui libert e i
princpi fondamentali vogliamo difendere con
fiducia, orgoglio, dignit e senso del dovere
anche in terre lontane. Ecco perch io sento
Massimiliano Latorre e Salvatore Girone come
miei fratelli e, come tali, mi sentirei di volerli
andare a riprendere personalmente.
Io credo nel mio Paese e ho la certezza che,
nonostante le gravi difficolt che sta
attraversando, il suo governo tutto sapr
adoperarsi in ogni sede per risolvere questa
drammatica vicenda. Per questo confido che
per me, cos come per ogni connazionale
impegnato in missione allestero, ogni sforzo e
tentativo venga esperito affinch non solo il
diritto dellItalia, ma altres quello di tutta la
comunit internazionale sia rispettato.
Luca Barisonzi
Caporal Maggiore
In crisi
Cronache
Abolite le tariffe agevolate
per i residenti: la prossima
settimana stop anche
a Ischia e Procida
Salvato dal suicidio, si spara
Brescia Lappello al premier di Michela Brambilla
Capri chiude il porto
contro il caro aliscafi
Il blocco
Limprenditore, 73 anni,
aveva confidato a un amico
di non riuscire a incassare i
crediti per pagare le tasse
CAGLIARI Angosciato dai debi-
ti, braccato da banche ed Equitalia
(ma forse anche dagli usurai) un im-
prenditore si ucciso a Cagliari. Er-
manno Gravellino, 73 anni, da setti-
mane era depresso: Ho molti crediti
aveva confidato a un amico
che non riesco a incassare e non pos-
so pagare.
Sabato notte ha saturato la cucina
con il gas della bombola. Il fratello
Gavino ha invano cercato di fermar-
lo: rientrato anzitempo a casa, ha spa-
lancato le finestre e tuttavia non riu-
scito a impedire il suicidio. Gravelli-
no corso in una camera, ha afferra-
to una pistola e si sparato alla testa.
La crisi dellindustria, che ha travolto
centinaia di piccole imprese, non ha
risparmiato la Edilforniture, societ
di Gravellino attiva soprattutto a Por-
tovesme nel Sulcis Iglesiente. Le mul-
tinazionali Alcoa e Eurallumina han-
no interrotto acquisti e pagamenti, si
sono fermate anche le aziende dellin-
dotto. Per limprenditore, che aveva
cominciato negli anni 60 come diri-
gente e poi si era messo in proprio,
stato rapido declino. Appassionato di
auto, pilota di cronoscalate, negli an-
ni doro aveva acquistato uno yacht e
frequentava la Costa Smeralda.
Per anni ha finanziato la squadra
di calcio di Iglesias, ne stato anche
il presidente. Accanito giocatore daz-
zardo, buone protezioni politiche,
Gravellino stato coinvolto 20 anni
fa in uninchiesta giudiziaria, uscen-
done tuttavia senza condanne. Sposa-
to con la figlia di un altro noto im-
prenditore del Sulcis (titolare delle
Officine Medda), due figli, da anni
era separato. Viveva con il fratello.
Fra venerd e sabato ha tentato di
uccidersi a Cagliari anche il titolare
di una pizzeria, disperato per debiti e
ingiunzioni di pagamento. Allalba il
commerciante, 40 anni, ha telefona-
to alla sorella e si barricato nel suo
locale, ferendosi alle braccia con un
coltello. stato salvato dai carabinie-
ri e dai vigili del fuoco che lhanno
immobilizzato con getti dacqua de-
gli idranti. Un mese fa suicidio a Ma-
moiada (Nuoro) di un altro impren-
ditore edile, costretto a licenziare an-
che i figli per gravi difficolt nel-
lazienda di famiglia.
A. Pin.
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MONTICHIARI (Brescia) Ancora
tensione allallevamento Green Hill
di Montichiari: 7 persone denunciate
dopo un nuovo tentativo di entrare
nellallevamento. Ieri pomeriggio,
durante una manifestazione con un
centinaio di attivisti, tre persone
hanno cercato di superare il cordone
di polizia, ma sono state bloccate da
agenti della Digos che le hanno
denunciate dopo aver trovato nei
loro zaini tenaglie e altri arnesi. Altri
quattro giovani diretti
allallevamento sono stati identificati
e denunciati nel corso di altri
controlli. I provvedimenti arrivano a
breve distanza dallavviso orale da
parte del questore ricevuto nei
giorni scorsi da quattro attivisti del
Coordinamento fermare Green
Hill.
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Le chiediamo di sostenere le
famiglie che convivono con animali
domestici e di non considerare "gli
amici a quattro zampe" come se
fossero beni di lusso. questo uno
dei passaggi della lettera-appello
che lex ministro Michela Brambilla
ha indirizzato a Mario Monti,
presidente del Consiglio. Ci
rivolgiamo al governo continua
Brambilla perch resista alla
tentazione di individuare nei
proprietari di animali domestici una
categoria da colpire come se tenere
con s un cane o un gatto fosse
manifestazione di chiss quale
capacit contributiva. forse il caso
di sottolineare che nelle famiglie
italiane gli animali domestici
ricoprono un ruolo di grande
importanza.
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Protesta Decine di piccole barche impediscono lattracco
I capresi hanno bloccato il
porto impedendo lattracco
degli aliscafi; lAltair della
Snav stato costretto a
tornare indietro (Ansa)
Tensione
Le azioni
in porto
20
Luned 28 Maggio 2012 Corriere della Sera
#
DAL NOSTRO INVIATO
SAN CARLO DI SANTAGO-
STINO (Ferrara) Il piede del
volontario Augusto Ronconi
entra perfettamente in lungo
nella frattura che ha fatto indie-
treggiare di dieci centimetri da
un lato e venti dallaltro la casa
allangolo tra viale Gramsci e
via Morandi. Nella parallela, al
civico 14, una faglia larga un
metro e profonda di pi, ha
spezzato in due la strada, finen-
do nel giardino della villetta di
fronte, dove ha prodotto cumu-
li di sabbia e limo come per ef-
fetto di un geyser. Si chiama li-
quefazione delle sabbie ed
quel fenomeno che si pu crea-
re nei terreni molto sabbiosi,
ricchi di falde acquifere: il si-
sma li scuote e il fango si di-
sperde dove trova spazio, la-
sciando un vuoto che fa cedere
il suolo.
Casa mia si inclinata di
dieci gradi. I confini con il mio
vicino si sono staccati di dieci
centimetri. Le porte non chiu-
dono pi. Controllo ogni gior-
no il livello con un filo a piom-
bo. Da domenica salito di un
centimetro. Non voglio nean-
che pensare di perdere la casa,
sarebbe la fine di tutto, dice
Saverio Tartarini, operaio alla
Ceramiche SantAgostino, che
ha appena chiesto ai vigili del
fuoco di accompagnarlo in zo-
na rossa per prendere la bici-
cletta del figlio Thomas.
San Carlo una frazione fan-
tasma. Gli abitanti sono 1.800,
le persone evacuate 250. Ma
in tanti se ne sono andati da pa-
renti o amici e quelli non riu-
sciamo a censirli, spiega il vi-
cesindaco di SantAgostino Ro-
berto Lodi, che ci accompagna
con due pompieri dentro larea
transennata. Niente gas, resta-
no solo luce e acqua. Il gruppo
Hera, che gestisce il servizio,
non ha mai dichiarato la non
potabilit. Ma neppure gli am-
ministratori si azzardano a ber-
la senza prima averla fatta bol-
lire. E anzi questo ha causato
una segnalazione ai carabinieri
per procurato allarme da parte
di Lorenzo Baruffaldi, che ora
si sfoga: Se lassessore non la
beve perch dovremmo farlo
noi? E se ci viene il tifo?.
Anche il vicesindaco semi-
sfollato: Mi lavo dai parenti e
dormo sul divano vicino al-
luscita. Se dormo, poi. Stanot-
te la scossa delle cinque meno
cinque ci ha buttati fuori in un
secondo e da l siamo rimasti
svegli. Arriviamo in via De Ga-
speri, dove prima la strada era
piana e adesso c un dosso
con una discesa. In un tratto il
muro perimetrale di una villet-
ta si aperto, i pavimenti di ce-
mento rivestiti di ghiaia si so-
no spaccati. La presidente del-
la Provincia Marcella Zappater-
ra sta facendo il suo sopralluo-
go quotidiano e si appena fer-
mata davanti a una casa incli-
nata. Ammette: Ringrazio
Monti, Catrical, Ornaghi e
Gnudi per le loro visite, ma
adesso servono interventi con-
creti. Popolazione e Protezione
civile pi di cos non possono
fare.
Incrociamo una squadra di
otto ingegneri e geometri del
Politecnico di Torino e Regio-
ne Piemonte. Gian Paolo Ci-
mellaro racconta: Abbiamo
trovato diverse conchiglie, que-
sta sabbia di fiume. Con que-
sto terreno, anche la struttura
pi solida collassa. Succede po-
che volte, ma qui il fenomeno
si verificato. Anche i geolo-
gi stanno studiando la liquefa-
zione della sabbia, che normal-
mente viene osservata nei ter-
remoti giapponesi di 7-8 gradi
della scala Richter. Paride Anto-
lini coordina i sopralluoghi
per cartografare lEmilia Roma-
gna. Per lui nel caso in cui do-
vesse verificarsi un nuovo si-
sma di quella intensit la situa-
zione potrebbe peggiorare.
Per capire che cosa davve-
ro successo necessario senti-
re Enzo Boschi, ordinario di
Geofisica della terra solida al-
lUniversit di Bologna. Dob-
biamo immaginare la falda ac-
quifera come una spugna, che
stata strizzata velocemente
dal sisma. Il fango stato di-
sperso, il terreno ha ceduto. La
modifica della struttura del
suolo, una volta che si asciuga,
diventa irreversibile. Ed mol-
to pericoloso per la stabilit
delle costruzioni. Certe case an-
dranno accomodate, altre ab-
bandonate. Questo lo decide-
ranno gli ingegneri. Di sicuro
c stata una sottovalutazione.
LIstituto nazionale di geofisi-
ca e vulcanologia aveva pubbli-
cato nella Gazzetta Ufficiale
nel 2003 una mappa di perico-
losit sismica e queste zone
erano state tutte classificate. Bi-
sognava porsi il problema allo-
ra. Questi paesi della Val Pada-
na sono stati costruiti sui depo-
siti alluvionali del Po.
Andrea Mangano ha il 98
per cento di crepe in tutta la ca-
sa. Si sono salvate solo canti-
na e sgabuzzino. Le auto dei vi-
cini per via della sabbia si sono
sollevate da terra di 70 centi-
metri, sono riusciti a rimuover-
le venerd, di corsa, prima che
ci facessero evacuare. Qui ades-
so ci sono ventimila geologi,
ma nessuno sa darci risposte.
Il mio vicino vuole buttare gi
la casa e costruirsene una di le-
gno.
Di pomeriggio la frazione si
anima un po, il turismo del
sisma. Isabel con sua mamma
Laila Forsberg ha fatto in tem-
po a recuperare da casa il caril-
lon della nonna e la medaglia
vinta ai campionati italiani di
endurance con il pony Luna
nel 2010. Alfredo Lanzone, 80
anni suonati, rimpiange la
guerra: Almeno le sirene ci av-
visavano delle bombe. Il terre-
moto no.
Elvira Serra
Twitter @elvira_serra
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Il Corriere della Sera e il Tg La7 hanno promosso una raccolta di fondi per le
popolazioni colpite dal violento terremoto in Emilia Romagna. Da utilizzare il conto
corrente bancario IT73L0306905061100000000671 intestato a Un aiuto subito.
Terremoto in Emilia.
Un aiuto
subito
Dallalto: una delle case di San Carlo
lesionate. Il vuoto sotto a molti edifici (ora
instabili) e il fango. Sopra: la distribuzione
dei viveri per i residenti (foto Cavicchi)
Gli effetti del sisma
San Carlo, esplose le falde. Boschi: fenomeno irreversibile
Serve subito aiuto
Buchi
7.000
1.400
430
La presidente della provincia di
Ferrara, Zappaterra: Servono
subito interventi concreti, pi di
cos i volontari non possono fare
Gli sfollati del sisma in
Emilia assistiti e ospitati negli
89 luoghi allestiti. Tra questi:
53 strutture al coperto
(palestre, edifici comunali,
scuole), 17 alberghi e 19
campi di accoglienza
attrezzati dalla Protezione
civile
I volontari della Protezione
civile impegnati nelle zone
colpite dal sisma: 900
arrivano dallEmilia Romagna,
500 da altre regioni. I vigili del
fuoco impegnati sono 700 e
45 le squadre del Nucleo di
valutazione regionale
Nel paese che sta sprofondando
Le voragini ci inghiottiranno
Le scosse che si sono
registrate dal 20 maggio
scorso fino a ieri sera. Tre
terremoti hanno avuto una
magnitudo superiore a 5, altri
quindici hanno avuto intensit
compresa tra 4 e 5, altri 67
magnitudo tra 3 e 4
Il terremoto
che ha colpito
lEmilia ha fatto
sprofondare
il terreno della
frazione di
San Carlo
(in provincia
di Ferrara).
La superficie
si sollevata
anche di decine
di centimetri
in alcune parti.
In altre si
staccato dalle
fondamenta
(fotoservizio di
Stefano Cavicchi)
Terremoto Grandi crepe da cui esce melma. I geologi: un caso straordinario
21 Cronache
Corriere della Sera Luned 28 Maggio 2012
ROMA Iniziativa inop-
portuna e non percorribile
gi esclusa, in quanto tale,
dai provvedimenti allesame
del Consiglio dei ministri. Si
conclusa cos, con la smenti-
ta totale di Palazzo Chigi e la
soddisfazione del Consiglio
Superiore della magistratura
e dellAssociazione nazionale
magistrati, la polemica sorta
sulla anticipazione del quoti-
diano la Repubblica di un
piano per il Csm: dare meno
potere ai giudici. Una rifor-
ma dellorganismo disciplina-
re delle toghe che avrebbe affi-
dato il controllo dei processi
dei magistrati ad una maggio-
ranza composta di membri
laici, ovvero scelti dal Parla-
mento, e non pi dai magi-
strati. Un progetto a cui sta
lavorando Palazzo Chigi, scri-
veva in prima pagina il quoti-
diano.
Riforma impossibile da
attuare attraverso una via or-
dinaria e non costituzionale,
si legge nella nota del gover-
no che cita espressamente il
parere negativo gi formulato
a riguardo dal ministro della
Giustizia, Paola Severino.
Una bufala o una retromar-
cia? Secondo quanto trapela,
lipotesi di rivoluzionare i pro-
cessi a carico dei magistrati
mettendo in minoranza i col-
leghi togati del Csmnelle deci-
sioni che dovrebbero determi-
nare la loro condanna o asso-
luzione era stata valutata alcu-
ni mesi fa, ma non si era nem-
meno trasformata in una boz-
za da sottoporre al Consiglio
dei ministri visto il no del
Guardasigilli pienamente
condiviso dal presidente del
Consiglio. La nota lo dice chia-
ro: Il presidente del Consi-
glio aveva gi da tempo rite-
nuto tale iniziativa inopportu-
na e non percorribile, esclu-
dendola conseguentemente
dai provvedimenti allesame
del Consiglio dei ministri e
ha poi pienamente condivi-
so lulteriore parere negativo
pervenuto dal ministro della
Giustizia, ritenendo impossi-
bile una simile riforma attra-
verso legge ordinaria anzich
costituzionale.
Rientra cos lallarme che
in mattinata aveva fatto prote-
stare il leader Idv Antonio Di
Pietro: Monti vara la legge
dei sogni di Berlusconi? Se
confermata, lipotesi sarebbe
un gravissimo e irresponsabi-
le attentato allindipendenza
della magistratura. Significa,
n pi n meno, affidare alla
politica il compito di giudica-
re i magistrati. Di questi tem-
pi, equivale a dire che i ladri
si nominano i giudici e, allo
stesso tempo, i giudici veri
vengono additati come la-
dri. E la vendetta della poli-
tica, rincarava il dipietrista
Ligotti.
Intorno alle 14 la smentita
ufficiale. Accolta da un me-
glio tardi che mai di Di Pie-
tro. E dal plauso del vicepresi-
dente del Csm, Michele Vietti
e del presidente dellAnm, Ro-
dolfo Sabelli.
Lo stop di Monti, chiarisce
Vietti, sgombera il campo da
pretestuosi elementi di turba-
tiva nei rapporti istituzionali
che vedono in questo momen-
to il Consiglio impegnato a so-
stenere lo sforzo di ammoder-
namento del sistema giudizia-
rio. Il tema disciplinare
ricorda Vietti da tempo al
centro di un ampio dibattito
che non esclude ulteriori in-
terventi riformatori, ma nel
contesto di provvedimenti or-
ganici, ampiamente condivisi
e con soluzioni com-
patibili con i principi
di autonomia e indi-
pendenza della magi-
stratura. Peraltro il
presidente della Re-
pubblica ha recente-
mente dato atto che il
lavoro della Sezione
disciplinare di questa
consiliatura caratte-
rizzato da prontezza e
accresciuta severit,
che smentiscono fret-
tolosi giudizi sul suo
operato.
Analoga la soddi-
sfazione del presiden-
te anm Sabelli che fa
notare: Il tema della
disciplina della re-
sponsabilit dei magi-
strati strettamente
legato allassetto della magi-
stratura e ogni modifica impo-
ne unattenta valutazione cir-
ca la compatibilit con i prin-
cipi di autonomia e indipen-
denza della giurisdizione.
Virginia Piccolillo
RIPRODUZIONE RISERVATA
(...) Nellautunno 1983, do-
po lassassinio di Rocco Chin-
nici, si costituisce il pool anti-
mafia. E destinato a guidarlo
Antonino Caponnetto, magi-
strato siciliano che si fa trasfe-
rire a Palermo da Firenze, lo
sente come un do-
vere. Colpisce quel
magistrato fermo e
gentile che parla
con un perfetto ac-
cento toscano.
Nel pool, conFal-
cone, lavorano i
giudici istruttori Pa-
olo Borsellino, Leo-
nardo Guarnotta e
Giuseppe Di Lello.
Sono mutate anche
le stanze di quei
giudici istruttori,
nel palazzo dei ve-
leni. Quasi una
prigione ben protet-
ta, ora, non pi
quel mezzanino do-
ve Falcone, nel 1979, lavorava
da solo. Per arrivarci bisogna
superare porte blindate serra-
te da chiavistelli, grate di accia-
io inossidabile custodite da
agenti di polizia armati fino ai
denti. Non sar sufficiente tut-
to quellapparato e neppure i
coraggiosi uomini delle scorte
a salvare la vita a Falcone e a
Borsellino, assassinati, neppu-
re a distanza di due mesi luno
dallaltro. (...)
Comincia con infinita pa-
zienza e con fervore il lavoro
che porter al maxiprocesso.
Ma nel 1984 avviene un fatto
di grande rilievo: un capoma-
fia tra i pi noti e di maggior
potere, Tommaso Buscetta,
vuole parlare con il giudice Fal-
cone, raccontare i segreti della
mafia. E un pentito. (...)
Si muore generalmente,
dice Falcone nellultima pagi-
na del libro scritto con Marcel-
le Padovani, perch si soli e
perch si entrati in un gioco
troppo grande. Si muore spes-
so perch non si dispone delle
necessarie alleanze, perch si
privi di sostegno. In Sicilia la
mafia colpisce i servitori dello
Stato che lo Stato non riusci-
to a proteggere (...)
RIPRODUZIONE RISERVATA
Il coraggio e lesempio Secondo volume con testi e immagini
Minacce ai Giochi
dagli anarchici inglesi
della galassia Fai
La smentita di Palazzo Chigi. Soddisfatti i magistrati
I magistrati Di Pietro
di CORRADO STAJANO
Il premier
LAnm: ogni modifica
deve tutelare i principi
di autonomia
e indipendenza
Quando Falcone diceva:
Si muore perch si soli
Lallarme dellIdv prima
della smentita: come se
fossero i ladri a
nominare i giudici
ROMA Non vogliamo ricchi turisti, vogliamo la
guerra civile. Cos scrivono gli anarchici della Fai, che
annunciano attentati contro le Olimpiadi di Londra. La
minaccia viene ritenuta credibile da Scotland Yard. Lo
riferisce un articolo del Mail on Sunday che riporta
stralci del comunicato diffuso sul sito 325.nonstate.
Nel Regno Unito del controllo a orologeria e
delladdomesticamento noi siamo alcuni dei non
patrioti che considerano i Giochi olimpici 2012, con la
loro ostentazione di ricchezza, francamente offensivi.
Il gruppo, la cui sigla sta per Federazione anarchica
informale e che ha ramificazioni in molti Paesi
europei, in Italia ha rivendicato lattentato contro
lamministratore delegato di Ansaldo nucleare,
Roberto Adinolfi, al porto di Genova. E quello del
dicembre scorso contro un funzionario di Equitalia.
La cellula inglese invece si attribuisce la responsabilit
di aver sabotato i cavi dei segnali ferroviari sulla rete
di Bristol, una settimana fa. La polizia dei trasporti
britannica ha confermato il doppio guasto.
Un gesto per ora soltanto dimostrativo, precisano gli
anarchici: Il primo colpo a salve in una guerra di
bassa intensit contro infrastrutture giudiziarie,
militari, dei trasporti e delle comunicazioni e i suoi
dipendenti. Mentre si avvicina il massimo evento
sportivo, la Fai rilancia con proclami inquietanti: Non
abbiamo alcuna inibizione alluso dellattivit di
guerriglia per danneggiare limmagine nazionale e
paralizzare leconomia. La sicurezza sulle Olimpiadi
coster oltre un miliardo di sterline. Laviazione
controller lo spazio aereo londinese. Sul Tamigi
vigileranno navi da guerra. Le truppe disporranno di
missili terra-aria.
RIPRODUZIONE RISERVATA
Londra
Falcone e Borsellino
Olimpico
Lo stadio di
Londra
preparato per
le Olimpiadi
2012,
minacciate
dagli anarchici
inglesi della Fai
Iniziativa inopportuna.
E in una nota si cita
il parere negativo del
ministro Severino
Giustizia Chiuso il caso sullipotesi di affidare ai laici i compiti disciplinari
Nessuna riforma del Csm
Due fotografie di Giovanni
Falcone (a sinistra) e Paolo
Borsellino, tratte dal secondo
volume del Coraggio e
lesempio - Le immagini in
edicola da oggi con il Corriere
Da oggi in edicola, con il Corriere della Sera,
il secondo volume di Falcone e Borsellino: il
coraggio e lesempio. Il primo si intitola Le
parole, il secondo Le immagini (costo 9,90
euro in pi rispetto al prezzo del quotidiano).
Con articoli di Corrado Stajano, Goffredo
Buccini, Felice Cavallaro. E immagini dautore
firmate Letizia Battaglia, la fotografa di scene
e di fatti collegati alla mafia. Ecco un brano
dellintroduzione di Corrado Stajano.
INVITATION TO TENDER
Publication reference: UCIC/001/2012
United Cable Industries Company intends to award a contract for Supply,
delivery, training, commissioning and warranty of 14 - wire cooper multi
drawing line, for Electric Power Cable Production to the United Cable
Industries Company, including inlet wire range 14x2 mm hard copper, outlet
range, 0.4-1.04 mm annealed copper) in Amman - Jordan, with financial
assistance from the European Union through Jordan Enterprise Development
Corporation (JEDCO) / Support to Enterprise and Export Development
programme (JUMP II).The tender dossier is available from Jordan Enterprise
Development Corporation (JEDCO) web site:
http://www.jedco.gov.jo/joomla/index.php?option=com_content&view=a
rticle&id=543&Itemid=369&lang=en.
The deadline for submission of tenders is 16
th
July, 2012 at 12:00 p.m. Jordan
local time. Possible additional information or clarifications/questions shall be
published on the website mentioned above.
*This Project is funded by the European Union in cooperation with Jordan Enterprise Development
Corporation
PROVINCIA REGIONALE DI CATANIA
2 Dipartimento - 5 Servizio Appalti
AVVISO DI GARA A PROCEDURA
APERTA
Si d avviso che giorno 24.07.2012 alle
ore 10,00 presso la sede di Palazzo
Minoriti, Via Prefettura, 14 Catania sar
celebrata la gara a procedura aperta per
Lappalto di durata decennale relativo al
servizio di interconnessione delle sedi
provinciali, delle scuole, dei comuni e
delle sedi Asl presenti sul territorio pro-
vinciale mediante una rete di telecomu-
nicazioni in tecnologia wimax basata su
frequenze per sistemi broadband wire-
less access (BWA) a 3,5 GHz e servizi ICT
collegati alla rete.
Importo complessivo lordo a base di
gara di 1.300.000,00= per anno.
Le offerte dovranno pervenire entro le
ore 10,00 del giorno 03.07.2012 indiriz-
zate a Provincia Regionale di Catania,
Ufficio Informazioni 5 Servizio Proce-
dure dAppalto 2 Dipartimento - Via
Etnea 83, Catania tel. 095/4011698
presso cui sono visionabili o disponibili
a rilascio copie degli atti relativi alla
gara. Il testo integrale del bando e gli al-
legati sono pubblicati anche sul sito
www.provincia.ct.it.
Lestratto del bando di gara pubblicato
sulla G.U.R.S. n. 20 del 18.05.2012.
IL DIRIGENTE - Ing. Salvatore Roberti
COMUNE DI NAPOLI
SERVIZIO GARE DAPPALTO, AREA LAVORI - ESTRATTO BANDO DI GARA
Oggetto. Lavori di manutenzione ordinaria, per il biennio 2012-2013, della strade piazze viali e loro pertinenze della
VI Municipalit, appalto suddiviso in due Lotti. Lotto I: CPV: 45453100-8, CUP: B66G11000210004, C.I.G.:
36771754CD; Lotto II: CPV: 45453100-8, CUP: B66G11000220004, C.I.G.: 36772670BA. Valore dellappalto. Lotto
I: 433.996,74 di cui 19.935,50 per oneri di sicurezza, oltre IVA. Categoria di lavori: OG3 classifica II. Lotto II:
384.844,07 di cui 19.935,50 per oneri di sicurezza, oltre IVA. Categoria di lavori: OG3 classifica II. Procedura.
Aperta. Criterio di Aggiudicazione. Prezzo pi basso. Termine per la presentazione delle offerte. 29/6/2012, ore
12,00. Gara ed aggiudicazione. Lotto I: 2/7/2012, ore 10,00; Lotto II: 3/7/2012, ore 10,00. Il bando di gara integrale
stato pubblicato sulla G.U.R.I., V s.s. Contratti pubblici, n. 59 del 23/05/2012.
IL DIRIGENTE - DOTT.SA R. SIVO
REGIONE TOSCANA - ESTAV Nord-Ovest
Ente per i Servizi Tecnico - Amministrativi di Area Vasta
Sede Legale: via Cocchi 7/9, loc. Ospedaletto - 56121 PISA
AVVISO DI GARA PER ESTRATTO
LESTAV Nord Ovest indice la seguente proce-
dura di gara: Procedura aperta, in modalit
telematica per laffidamento della fornitura trien-
nale di D.P.I. respiratori FFP2 e FFP3 alle
Aziende Sanitarie afferenti lESTAV Nord Ovest,
per un importo totale dellappalto a base di gara,
suddiviso in due lotti, pari ad 690.000,00 +
IVA. Le imprese interessate ed in possesso dei
requisiti potranno scaricare la documentazione
di gara dal sito dellESTAV www.estav-nordo-
vest.toscana.it. Le offerte medesime dovranno
pervenire entro e non oltre le ore 12.00 del
04/07/2012. Il bando integrale della gara stato
spedito in data 24/05/2012 alla Guue e verr
pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repub-
blica - 5 Serie speciale. Responsabile del pro-
cedimento il dr. Antonio Ricc, telefono
0585/655816 e mail antonio.ricco@estav-nor-
dovest.toscana.it. Le offerte non vincolano
lamministrazione.
IL DIRETTORE
DIPARTIMENTO ACQUISIZIONE
BENI E SERVIZI
(Dott. Paolo Gennaro TORRICO)
CITTA DI MAZARA DEL VALLO
Settore Servizi alla Citt e al Territorio
Servizio Lavori Pubblici
Ufficio Gare e Appalti
Si rende noto che l.A.C. ha indetto per il
21/06/2012 pubblico incanto per i La-
vori per la messa in sicurezza degli attra-
versamenti pedonali in prossimit di
Istituti scolastici - attraversamenti pedo-
nali protetti. Limp. complessivo dellap-
palto di 534.939,01 compresi oneri
per lattuazione dei piani di sicurezza
non soggetti a ribasso 6.816,35. Lim-
porto a base dasta di 528.122,66 -
Categoria prevalente OG3 classifica
II - OG10 classifica I - OS10 classifica I.
Il bando integrale e il disciplinare
sono pubblicati in forma integrale sul sito
informatico di questo ente www.co-
mune.mazaradelvallo.tp.it - in estratto
sulla G.U.R.S. e sul sito del Ministero
delle Infrastrutture.
Il Dirigente - Arch. Alberto Ditta
TRIBUNALE DI MONZA
Per maggiori dettagli
www.tribunale.monza.giustizia.it,
www.portaleaste.com e
www.asteimmobili.it
Adunanza Creditori
C.P. GRUPPO EDILE CARONNO: A seguito
del ricorso presentato dalla societ debi-
trice in data 27 febbraio 2012, con provve-
dimento in data 8 maggio 2012, pubblicato
il 18 maggio 2012 HA AMMESSO alla pro-
cedura di CONCORDATO PREVENTIVO ex
artt. 160 e ss. legge fall. la societ
GRUPPO EDILE CARONNO SPA S.P.A. IN
LIQUIDAZIONE, con sede legale in Milano,
Via, Rogoredo n. 21 e sede operativa in
Vimercate, Via Fiorbellina n. 20 c.f.
06511370154. Il Tribunale ha nominato
quale Giudice Delegato la dottoressa Silvia
Giani e quali Commissari Giudiziali la
dott.ssa Maria Cristina Abbiati con studio
in Meda (M.B) Via Scultori Fantoni n. 18
tel. 0362-343365 e il rag. Emanuele Zam-
pieri, con studio in Seregno, (M.B.) Via
Montello n. 1 tel. 0362-237789. Con il me-
desimo provvedimento, il Tribunale ha inol-
tre ordinato la convocazione dei creditori
ex art. 174 legge fall. per il giorno 27 set-
tembre 2012, alle ore 11.30. MZ118615
CONSIP S.p.A. a socio unico
Via Isonzo, n. 19/E
00198 - Roma
Avviso per estratto esito di gara
Consip S.p.A. ha aggiudicato la procedura aperta per la fornitura di
Licenze duso Microsoft Office e dei servizi connessi per le
Pubbliche Amministrazioni, pubblicata su G.U.U.E. n. S 234 del
06.12.2012 e su G.U.R.I. n. 143 del 05.12.2011. Il testo integrale
dellavviso relativo agli appalti aggiudicati stato pubblicato su
G.U.U.E. e su G.U.R.I. alle quali stato inviato il 23/05/2012 e pu
essere consultato sui siti www.mef.gov.it e www.consip.it.
LAmministratore Delegato (Dott. Domenico Casalino)
TRIBUNALE DI S. MARIA C.V.
Concordato Preventivo n.4/211 ELDO Italia Spa
Estratto Avviso di vendita
Il sottoscritto Liquidatore Giudiziale mette in vendita, nellambito del programma di liquidazio-
ne previsto nella proposta di concordato omologata in data 09.05.2012, parte dei rami dazien-
da (punti di vendita - pdv) di pertinenza del Concordato Preventivo. Oggetto della vendita sono
i rami dazienda composti da impianti, macchinari ed attrezzature di propriet della ELDO Italia
Spa, contratti di affitto/locazione e rapporti giuridici di lavoro, nello stato di fatto e di diritto in
cui si trovano. I beni oggetto di vendita sono suddivisi in lotti: LOTTO UNO: complesso di rami
dazienda composti dai pdv di Corsico (MI), Cinisello Balsamo (MI), Torino, Massa Carrara,
Lecce, Aprilia (LT), Potenza, Campobasso, Colleferro (RM), RM Marconi, Perugia e Bari: Euro
3.789.000,00; LOTTO DUE: pdv di Roma (Cinecitt) Euro 317.729,00; LOTTO TRE: pdv di
Roma (Furio Camillo) Euro 187.720,00; LOTTO QUATTRO: pdv di Roma (Tuscolana) Euro
394.705,00; LOTTO CINQUE: punto vendita di Roma (Laurentina) Euro 602.318,00; LOTTO
SEI: pdv di Macerata Euro 87.593,00; LOTTO SETTE: pdv di Villa San Giovanni (RC) Euro
250.000,00. Si fa presente che in mancanza di offerte valide per lintero Lotto, saranno
ammesse alla gara anche offerte riguardanti uno o pi punti vendita costituenti il Lotto, a con-
dizione che il prezzo offerto sia almeno pari al valore di perizia e di seguito indicato in tabella.
Inoltre, pur in presenza di offerte valide per il Lotto UNO, le offerte singole ricevute per uno o pi
pdv del lotto, anche se formulate da soggetti diversi, saranno prese in considerazione ai fini del-
laggiudicazione, a condizione che: a) ciascuna offerta sia almeno pari al valore di perizia; b) il
valore complessivo delle predette offerte superi quello dellofferta valida pi alta ricevuta per
lintero Lotto. Chiunque fosse interessato pu presentare offerta irrevocabile di acquisto,
con valore di proposta contrattuale, per un solo lotto ovvero pi lotti ovvero parte di essi,
entro le ore 12.00 del giorno 11 giugno 2012 presso lo Studio del Notaio Liotti in Caserta
Via Roma 10, con il prosieguo, laggiudicazione, ovvero la gara sulle medesime se presentate
in misura superiore ad una per lo stesso lotto. Gli offerenti sono invitati a presenziare alle ope-
razioni di apertura delle buste e di eventuale gara. Le offerte dovranno essere corredate, a pena
di inefficacia e comunque di esclusione, da assegni circolari NON TRASFERIBILI intestati a
Concordato Preventivo ELDO Italia SPA N. 4/2011 di importo pari al 10% del prezzo base
a titolo di deposito cauzionale che sar integralmente trattenuto - salvo il risarcimento del
danno ulteriore - nel caso in cui lacquirente/aggiudicatario non adempia gli impegni indicati
dellavviso integrale di vendita. Latto notarile di cessione sar stipulato presso il medesimo
Notaio nei termini indicati nellAvviso Integrale di Vendita. Ogni ulteriore informazione, nonch
lAvviso Integrale di Vendita, potr essere richiesta presso lo studio del Liquidatore, Via del
Rione Sirignano, 7 Napoli, previo avviso al numero telefonico 081/2482119, oltre che rile-
vabili sul sito della Procedura www.concordatoeldo.org.
Il Liquidatore Giudiziale Dott. Gianpaolo Pennarola
Per la pubblicit legale e finanziaria
rivolgersi a:
Via Rizzoli, 8
20132 Milano
Tel. 02 2584 6665
02 2584 6256
Fax 02 2588 6114
Via Valentino
Mazzola, 66/D
00142 Roma
Tel. 06 6882 8650
Fax 06 6882 8682
Vico II San Nicola
alla Dogana, 9
80133 Napoli
Tel. 081 49 777 11
Fax 081 49 777 12
Via Villari, 50
70122 Bari
Tel. 080 5760 111
Fax 080 5760 126
RCS MediaGroup S.p.A.
Via Rizzoli, 8 - 20132 Milano
22 Cronache
Luned 28 Maggio 2012 Corriere della Sera
DAL NOSTRO INVIATO
SAN GIULIANO TERME (Pisa) Giardi-
netti di via Abba, alle cinque della sera lorro-
re sembra lontano. Bambini che strillano in-
demoniati, madri che chiocciano nei parag-
gi. Lei, quellultimo sms letto e riletto dai ca-
rabinieri, ce lha ancora in memoria sul cellu-
lare: Ciao Robi, come stai dentro e fuori?.
Glielha spedito sabato 14 gennaio: a quel-
lora la sua amica Roberta Ragusa era gi spa-
rita, forse gi morta. E questa parrebbe una
storia semplice, con un filo.
Seguendo quel filo, mamme testarde cer-
cano una mamma inghiottita dal nulla in
una notte dinverno, a dieci minuti di mac-
china da queste aiuole e da questi scivoli;
svanita verso la mezzanotte di venerd 13
gennaio, mentre al Giglio sarenava la Costa
Concordia; dissolta come neve al sole dalla
sua casa di via Ulisse Dini, sotto il naso del
marito, dei figli, dei suoceri, dei cognati, tut-
ti addormentati dicono in quel com-
pound di quattro palazzine e campi annessi
alle porte di Pisa che il possedimento della
famiglia, la roba. Aveva addosso solo un pi-
giamone rosa, niente soldi n documenti:
nessuno va via cos. Sicch in questa storia
semplice c un sospettato naturale, lunico
indagato per omicidio e occultamento di ca-
davere, il marito, Antonio Logli, detto lo
Stempiato, copione banale di mezza et: ma-
trimonio in crisi, amante ventottenne, Sara,
carina, emotiva, torchiata dagli investigato-
ri; racconto zoppicante, quello di Antonio: si
sveglia alle sette meno un quarto del matti-
no e, puf, scopre che la moglie non a letto.
Ma i copioni banali e i racconti zoppicanti
vanno guardati con cautela, si fa presto a da-
re del mostro a chi non ci simpatico.
Le mamme di Pisa lhanno gi belle con-
dannato, il Logli. Lei, la testimone dei giardi-
netti, una di loro. In citt molti sanno chi
, ma in tv apparsa schermata, chiede di-
screzione, spiega che il Logli aveva i suoi
impiccini, insomma, un interesse econo-
mico. In questa storia semplice c una
coincidenza che mette i brividi. Marted 10,
moglie e marito sarrampicano su una scala
per riporre nel soppalco gli addobbi di Nata-
le. Lui le cade addosso, quasi lammazza, lei
batte la testa, si fa medicare un grosso ema-
toma. Di quel giorno scriver sul diario una
parola eccessiva per un incidente domesti-
co: tragedia!. Alle amiche fa capire che for-
se Antonio le caduto addosso di proposito.
Era molto arrabbiata con lui, s sfogata,
dice ancora la mamma di via Abba; da qui
quel come stai dentro e fuori? nel messag-
gino. Quando sabato 14 Antonio denuncia la
sparizione della moglie, mette bene in evi-
denza la caduta e la botta in testa di quattro
giorni prima: certo, Roberta poteva essere
ancora confusa, essere uscita in trance da ca-
sa, essere caduta in uno dei cento crepacci
che circondano Gello, la frazioncina di San
Giuliano Terme dove vivono i Logli. Nessu-
no ci crede. Peggio: la spiegazione del mari-
to apre la porta a sospetti ulteriori. Premedi-
tava il delitto? Ola falsa caduta era addirittu-
ra gi un tentativo di omicidio?
Cautela, ci vuole ancora una volta cautela.
Di sicuro qui c da raccontare la storia di
una moglie umiliata, il resto tutto da dimo-
strare. Certo Roberta Ragusa sapeva ormai
molto delle infedelt di Antonio, Sara non
era lunica: Io gli sto addosso, non mi fido
pi. Lui me le fa sotto il naso. Dovrei stare
pure zitta?. Cos si lasciava andare con le
amiche. Quelle che hanno fatto fiaccolate
per lei. Mamme che adesso animano lasso-
ciazione Per Roberta, di cui presidentessa
Benedetta Partini, con lo scopo di tenere alta
lattenzione sul caso. Roberta aveva capito,
soffriva da mesi, dicono. Si sentiva inade-
guata per non essere riuscita a tenere unita
la famiglia, non se lo perdonava, aggiungo-
no, tuttavia. E questo potrebbe lasciare cam-
po allipotesi del suicidio. Ma quanti suicidi
si preoccupano di far sparire il proprio cor-
po?
Si torna dunque sempre quaggi, nel pic-
colo borgo di Gello raggrumato attorno al
nulla di via Dini. La cittadella dei Logli pro-
tetta da mura bianche e inferriate. Il patriar-
ca, Valdemaro, pap di Antonio, ha a lungo
sostenuto di attendere il ritorno di Rober-
ta. Per capire quanto contino le donne di
casa, basta guardare il citofono: i nomi degli
uomini in maiuscolo, quelli delle mogli sot-
to, quasi invisibili in corpo tre. Eppure Ro-
berta, bella e tosta, contava. Ventanni prima
era entrata da cliente nellautoscuola di fami-
glia, la Futura, che sta nellultima palazzina
del compound. Sposando Antonio, ne era di-
ventata mezza padrona, met delle quote era-
no sue e, pare, anche la casa le era stata inte-
stata forse per ragioni fiscali. Per molti, sco-
perta linfedelt, aveva minacciato un divor-
zio economicamente doloroso. Lamante, Sa-
ra, era entrata in casa sette anni prima come
babysitter, poi Antonio glielaveva piazzata
accanto in autoscuola: lui la chiamava tutte
le sere, lultima telefonata di quella sera ma-
ledetta di mezzanotte e undici minuti. Ro-
berta laveva sorpreso in un momento sba-
gliato? Congetture. Come i graffi sul collo
che Roberta aveva qualche settimana prima
di sparire. Chi glieli aveva fatti? Cerano altri
problemi precedenti in famiglia? Due figli
minori, un ragazzo di 15 anni e una bambi-
na di 11, impongono ulteriore prudenza e ri-
serbo: parole vuote, quando una storia fini-
sce nel circo mediatico dei gialli tv. Sullon-
da della suggestione, ogni settimana avvista-
no Roberta ovunque, lultimo abbaglio a
Miami. Sullonda della logica, i carabinieri
continuano a ronzare attorno a casa Logli.
Quando, giorni fa, hanno rovistato di nuovo
nel pozzo e nei campi di famiglia, la gente di
Gello faceva il tifo. La sentenza, per le mam-
me di qui, gi scritta.
Goffredo Buccini
RIPRODUZIONE RISERVATA
La donna sparita e i sospetti delle amiche
Pisa, dal 13 gennaio si sono perse le tracce. Il marito indagato. Ci aveva fatto capire che le aveva fatto male di proposito cadendole addosso
Roberta e lultimo sms
Il gruppo di mamme
che non vuole arrendersi
La storia
Ogni settimana ci sono avvistamenti
fasulli, lultimo a Miami. Le ricerche
sono riprese, stato scandagliato
anche il pozzo di Gello
Decine di morti
davanti alla Libia
Trattata da schiava
Arrestata la padrona
La vicenda
Gli avvistamenti
Immigrazione Rimini
Roberta Ragusa, 44
anni, scomparsa
nella notte tra il 13 e il
14 gennaio a Gello di
San Giuliano Terme
(Pisa). Indossava un
pigiama rosa
Figli e lavoro
Madre di due ragazzi
di 15 e 11 anni, la
donna
comproprietaria con il
marito Antonio Logli e
il suocero di una
scuola guida nella
quale lavorava
La scomparsa
Il marito ha riferito che
verso la mezzanotte
del 13 gennaio, al
momento di andare a
letto, la donna si
trattenuta in cucina
per scrivere la lista
della spesa. Alle 6.45
quando si svegliato
lei non era a letto
Benedetta Partini a capo del
sodalizio fondato per tenere alta
lattenzione su questo caso: lei
aveva capito tutto e soffriva
Lassociazione
PALERMO Risultano una decina ma
potrebbero salire a 30 le vittime
dellennesima tragedia
dellimmigrazione davanti alle coste
libiche, stando al racconto di un
centinaio di superstiti recuperati sabato
su un gommone semiaffondato davanti
alla Libia. Nelloperazione di soccorso,
scattata in seguito allintervento della
Guardia Costiera italiana, sono
intervenute due navi mercantili che
hanno trasferito i profughi a Tripoli.
RIMINI Tenuta in casa come una
schiava, a 50 euro a settimana per
lavorare in nero come collaboratrice
domestica e alloccorrenza come barista.
Una vicenda di sfruttamento che ha
portato allarresto per estorsione,
appropriazione indebita, ingiurie e
lavoro nero, una riminese di 52 anni,
socia di un bar di San Clemente. Vittima
da 5 mesi una 22enne lettone, ospitata in
casa dalla datrice di lavoro, che le aveva
sequestrato beni personali e documenti.
La protesta A destra, il gruppo di
donne con i cartelli Cerchiamo
Roberta Ragusa a San Giuliano
Terme. Sotto un volantino che
annuncia la scomparsa di Roberta
Ragusa (Fotogramma e Ansa)
REGIONE CALABRIA
AZIENDA OSPEDALIERA
Bianchi-Melacrino-Morelli
REGGIO CALABRIA
AVVISO DI GARA
Stazione Appaltante: Azienda Ospedaliera Bianchi-
Melacrino-Morelli - Via Provinciale Spirito Santo n.
24 - Reggio Calabria. Procedura di gara: Procedura
in economia per la fornitura di un apparecchio ra-
diologico mobile per la U.O.C. di Radiologia. CIG
4264308A46. Aggiudicazione: Offerta economica-
mente pi vantaggiosa (art. 83 D.Lgs n. 163/06 e
s.m.i.). Luogo di esecuzione: Azienda Ospedaliera
Bianchi Melacrino Morelli di Reggio Calabria Ospe-
dali Riuniti. Base dasta: 30.000,00 oltre iva. Ter-
mine per il ricevimento delle offerte: 19/06/2012
ore 12,00. La documentazione di gara reperibile
sul sito www.ospedalerc.it.
Il Direttore UOC
Acquisizione Beni e Servizi
(Avv. Angelo Rabotti)
Il Direttore Generale
(Dr. Carmelo Bellinvia)
AVVISO DI ASTA PUBBLICA
VENDE
BLOCCO DI UNITA IMMOBILIARI RESIDENZIALI - Via A. De Marchi Gherini 5 Milano
Superficie ragguagliata complessiva pari a 884,00 m
2
, composto da 17 u.i. parzialmente occupate.
Prezzo a base dasta: 700.000,00 (euro settecentomila/00).
Ledificio afferente alla classe energetica G
Le offerte dovranno pervenire allo Studio del Notaio Sergio VECCHIONI - Via Vittor Pisani n. 22 - Milano entro
e non oltre le ore 12,00 del giorno 24 luglio 2012. Laggiudicazione avverr col metodo della comparazione di
offerte segrete ai sensi della lettera c) art. 73 RD 827/24.
AFFITTA
IMMOBILE AD USO SOCIO SANITARIO ASSISTENZIALE - Via Curtatone 14 Milano Piano rialzato
Superficie complessiva 385,00 m
2
canone annuo base 40.000,00 (euro quarantamila), oneri accessori indicativi 7.000,00
Limmobile afferente alla classe energetica G in fase di ridefinizione.
Le offerte dovranno pervenire allUfficio Protocollo dellAzienda di Servizi alla Persona IMMES e PAT - Via Ma-
rostica n. 8 - Milano entro e non oltre le ore 11,00 del giorno 2 luglio 2012. Laggiudicazione avverr col metodo
dellasta pubblica al rialzo.
Per la documentazione costituita da bando dasta, note tecniche informative e indicazioni circa la visita degli
immobili (previste previo appuntamento) si rimanda al nostro sito internet www.iltrivulzio.it o agli uffici della
nostra DIREZIONE GESTIONE PATRIMONIO DA REDDITOVia Marostica 8 - 20146 Milano Tel. 02 40.29. 208
e 02 40.29.363.
IL DIRETTORE GENERALE F.F.
(Dott. Fabio Nitti)
ORDINE DEGLI INGEGNERI
DELLA PROVINCIA DI MILANO
CONVOCAZIONE ASSEMBLEA
DEGLI ISCRITTI
LAssemblea Ordinaria degli iscritti
convocata per marted 12 giugno
p.v. alle ore 9.30 in prima convoca-
zione e mercoled 13 giugno p.v. alle
ore 18.30 in seconda convocazione.
Ordine del giorno: Relazione del
Presidente - Approvazione rendi-
conto esercizio 2011 - Approvazione
del bilancio preventivo 2012.
IL PRESIDENTE
Stefano Calzolari
IL CONSIGLIERE SEGRETARIO
Aldo Franchi
UNIVERSITA DEGLI STUDI DI CATANIA
Piazza Universit, n. 2 - Catania
ESITO DI GARA
CIG: 33565329D2
Ai sensi delle vigenti disposizioni normative in materia, questa Amministrazione rende
noto che alla procedura aperta del 6, 7, 12 e 13 dicembre 2011 relativa ai lavori di
manutenzione straordinaria, della destinazione duso delledificio sito in Catania via
San Nullo n. 5/i da adibire ad uffici, laboratori leggeri e studi per limporto a b.a di
2.320.000,00 comprensivo di 71.624,30 per oneri sicurezza + IVA, hanno parteci-
pato n. 49. Sono state escluse le concorrenti di cui ai plichi nn. 17, 31, 35, 46, 47 e
49 per le motivazioni riportate nei verbali di gara. Laggiudicazione stata effettuata
in favore dellA.T.I.: Urania Costruzioni s.r.l. - Edil Restauri s.r.l. di Messina che ha of-
ferto il ribasso del 10,1075%, per un importo contrattuale di 1.418.232,72 com-
prensivo di 71.624,30 quali oneri per la sicurezza non soggetti a ribasso dasta +
IVA. Seconda concorrente nella graduatoria delle offerte risulta essere lA.T.I.: COREAL
soc. coop. Montedile soc.coop. di Bompensiere che ha offerto il ribasso 33,0011%.
Il Dirigente - Avv. Giuseppe Verz
AVVISO RELATIVO AD APPALTO AGGIUDICATO
FORNITURA PER LINFRASTRUTTURA SAN (Storage Area Network)
PER IL DIPARTIMENTO DELLA PROTEZIONE CIVILE
SEZIONE I: AMMINISTRAZIONE AGGIUDICATRICE - I.1) Denominazione, indirizzi e punti di contatto: SEL PROC So-
ciet Consortile a.r.l. - Via Tiburtina, Km 12.400, 00131 Roma - telefono: 0641502757; posta elettronica:
[email protected]; Telefax: 0641505306; Indirizzo internet: www.selproc.com. I.2) Tipo di amministrazione
aggiudicatrice: Altro Soggetto Aggiudicatore. SEZIONE II: OGGETTO DELLAPPALTO - II.1) Tipo di appalto: Forniture.
II.1.2) Denominazione conferita allappalto dallamministrazione aggiudicatrice: Fornitura di HW, SW, training (tec-
nologia EMC2) per il Dipartimento della Protezione Civile. II.1.3) Natura dei prodotti forniti: Server, licenze software.
II.1.4) Breve descrizione dellappalto: Lappalto ha ad oggetto lacquisizione di una fornitura di HW, SW e training
con tecnologia EMC2 per linfrastruttura SAN (Storage Area Network) per il sito primario del Centro Servizi per il Di-
partimento della Protezione Civile. II.2) Valore totale stimato (iva esclusa): Euro 655.000,00, IVA esclusa. Tale importo
non include gli oneri di sicurezza che, in assenza di rischi interferenziali, sono pari a zero. SEZIONE III: PROCEDURA
- III.1) Tipo di procedura: Procedura aperta. Il bando di gara stato trasmesso alla Commissione Europea il
06/12/2011, con rettifica trasmessa il 23/01/2012, e pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana - Serie
Speciale relativa ai contratti pubblici del 16/12/2011 n. 148, con rettifica pubblicata il 30/01/2012 n. 12. III.2) Criterio
di aggiudicazione: Prezzo pi basso. SEZIONE IV: AGGIUDICAZIONE DELLAPPALTO - IV.1) Nome e indirizzo del
fornitore al quale stato aggiudicato lappalto: Infordata SpA, piazza Paolo VI 2, 04100 Latina. IV.2) Informazioni
sul prezzo dellappalto oppure sullofferta pi alta /pi bassa presa in considerazione (IVA esclusa): Offerta pi bassa:
Euro 468.390,50. SEZIONE V: ALTRE INFORMAZIONI - V.1) Data di aggiudicazione: 17/04/2012. V.2) Numero di of-
ferte ricevute: N. 3. V.3) Organo competente per le procedure di ricorso e recapiti ufficio informazioni al pubblico:
Tribunale Amministrativo Regionale del Lazio, via Flaminia, n. 189, tel: 06328721; fax: 0632872310; indirizzo internet:
www.giustizia-amministrativa.it. Le informazioni sui termini e sulle modalit di presentazione del ricorso al TAR Lazio
sono indicate dalla Legge n. 104/2010. E altres possibile proporre ricorso straordinario al Capo dello Stato. I termini
e le modalit di presentazione del predetto ricorso sono previsti dal D.P.R. n. 1199/1971.
Universit degli Studi di Foggia
Avviso di Appalto Aggiudicato
Si rende noto che in data 8 maggio 2012
stato inviato per la pubblicazione sulla Gaz-
zetta Ufficiale della Repubblica Italiana lav-
viso di appalto aggiudicato della Procedura
aperta per laffidamento della progettazione
esecutiva ed esecuzione di lavori sulla base
del progetto preliminare predisposto dal-
luniversit degli studi di foggia e la realiz-
zazione dei lavori di recupero edilizio della
palestra ex GIL di Via Galliani in Foggia da
destinare alle esigenze della Facolt di
Economia. - CIG: 2994632081 - Lavviso ,
altres, disponibile sul sito www.unifg.it al
link bandi e concorsi - bandi di gara.
Il Responsabile Del Procedimento
Geom. Silvio Ciampoli
Azienda Complesso Ospedaliero San Filippo Neri - Roma
BANDO DI GARA PER ESTRATTO
Questa Azienda ha indetto una Procedura di Gara Aperta per: per la fornitura chiavi in mano di apparec-
chiature elettromedicali occorrenti alla UOC Odontostomatologia dellAzienda Complesso Ospedaliero San
Filippo Neri di Roma e relativo servizio di manutenzione, ai sensi del D. lgs. 163/2006. Importo complessivo
. 562.000,00 IVA esclusa. C.I.G. (Codice Identificativo lotto): Lotto n. 1 CIG: 4159009ACA - N. 7 riuniti
odontoiatrici valore stimato IVA esclusa 198.000,00 EUR; Lotto n. 2 CIG: 4159028A78 - apparecchiature di
primo soccorso/rianimazione e apparecchiature a corredo valore stimato IVA esclusa 38.000,00 EUR; Lotto
n. 3 CIG: 41590447AD - n. 1 scanner intraorale valore stimato IVA esclusa 25.000,00 EUR; Lotto n. 4 CIG:
415906375B - n. 1 microscopio operatorio valore stimato IVA esclusa 43.000,00 EUR: Lotto n. 5 CIG:
4159079490 - n. 1 tomografo digitale volumetrico valore stimato IVA esclusa 92.000,00 EUR; Lotto n. 6 CIG:
41590940F2 - apparecchiature radiografiche odontoiatriche valore stimato IVA esclusa 65.000,00 EUR; Lotto
n. 7 CIG: 4159110E22 - laser odontoiatrici valore stimato IVA esclusa 28.000,00 EUR; Lotto n. 8 CIG:
41591238DE - apparecchiature per la sterilizzazione e ligiene dello strumentario odontoiatrico valore stimato
IVA esclusa 28.000,00 EUR; Lotto n. 9 CIG: 415913746D - banco di lavoro per odontotecnici e relative appa-
recchiature da laboratorio valore stimato IVA esclusa 38.000,00 EUR; Lotto n. 10 CIG: 4159146BD8 - valore
stimato IVA esclusa 7.000,00 EUR. Il bando integrale della presente gara stato pubblicato sulla Gazzetta
Ufficiale dellUnione Europea n. 2012/S 148189 e sulla Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana V Serie
Speciale n. 058 del 21.05.2012. Le offerte contenenti la documentazione di cui al bando integrale di gara
pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana, formulata e recapitata secondo le modalit ivi in-
dicate, dovranno pervenire entro e non oltre le ore 12.00 (ora italiana) del giorno 10.07.2012 allUfficio Pro-
tocollo dellAzienda. Complesso Ospedaliero San Filippo Neri, P.zza Santa Maria della Piet, 5 - Padiglione 90
- 00135 Roma - ITALIA. Il Capitolato doneri e la documentazione complementare sono disponibili sul sito
Aziendale: www.sanfilipponeri.roma.it. Per ulteriori informazioni rivolgersi allUnit Operativa Ingegneria
Clinica dellAzienda Complesso Ospedaliero San Filippo Neri Piazza S. Maria della Piet n. 5. - 00135 Roma
- telefono 06/ 33062705 - fax: 06/33062780 - posta elettronica: [email protected].
IL DIRETTORE GENERALE - Dr. Domenico Alessio
BANCA dITALIA
AVVISO DI GARA
Si rende noto - ai sensi del D.Lgs. 163/2006 -
che la Banca dItalia ha indetto una gara con
procedura aperta, da assegnare con il criterio
del prezzo pi basso, per laffidamento del
servizio di noleggio autobus con conducente
per le esigenze di mobilit dellAmministra-
zione Centrale della Banca dItalia (CIG
416456863A). Limpegno economico dellinizia-
tiva di spesa, stato stimato in circa
3.350.000,00 euro per il triennio contrattuale,
inclusa lopzione di proroga, al netto dellIVA e
comprensivo degli adeguamenti inflattivi. Ter-
mine per la ricezione delle offerte: ore 16:20 del
giorno 18/06/2012. Le modalit per la presen-
tazione delle offerte sono indicate nel bando di
gara - disponibile sul sito internet www.banca-
ditalia.it - inviato per la pubblicazione alla
G.U.U.E. in data 7/5/2012 e in corso di pubbli-
cazione sulla G.U.R.I.
PER DELEGAZIONE DEL DIRETTORE GENERALE
M. Rizzo
23 Cronache
Corriere della Sera Luned 28 Maggio 2012
MILANO Genio e ingenuit possono essere una
meravigliosa, inconsapevole combinazione capace di
regalare sorprendenti risultati. Lo dimostra la storia
di un ragazzo sedicenne che ha mobilitato titoli
vistosi sui giornali inglesi e tedeschi sfidando
Newton. Il protagonista un giovanissimo dai capelli
neri e sorriso innocente, Shouryya Ray, emigrato in
Germania quattro anni fa volando da Calcutta con la
famiglia. Il padre Subhashis, un ingegnere, trovava
lavoro in un collegio tecnico incoraggiando il figlio
nella passione per la matematica, ammirato delle sue
abilit che gi dimostrava allet di sei anni
risolvendo complicate equazioni. Che avesse doti
innate per la pi astratta delle scienze era fuor di
dubbio e lo dimostrava partecipando a varie
competizioni: arrivava secondo in una sfida tra i
numeri in Sassonia e primo in una gara analoga a
livello nazionale. Ma solo nei giorni scorsi arrivava
loccasione vera per
rivelare le sue
eccezionali facolt. Il
padre lo portava
allUniversit tecnica
di Dresda per
sottoporsi ad una
valutazione e
aiutarlo a scegliere
un futuro ancora
incerto. Qui gli
sottoposero alcuni
dati con i quali
doveva calcolare la
traiettoria di un
proiettile e il
rimbalzo di un
oggetto contro un
muro. Il problema di
balistica affrontato
nel Cinquecento da
Nicol Tartaglia, e
poi da Galileo Galilei e infine risolto per alcuni aspetti
dal grande Isaac Newton nel Settecento richiede oggi
la potenza dei computer per essere descritto con
buona approssimazione. Invece Shouryya Ray trovava
un nuovo metodo pi semplice per dare la risposta
trovando una soluzione prima imprevista. Sorpresi, i
professori gli chiedevano come fosse riuscito
nellimpresa. Mi sono chiesto rispondeva
perch non posso riuscirci? Non potevo credere che
non ci fosse soluzione e cos forse con ingenuit da
scolaro ho trovato la via giusta. Ma aggiungeva: Ci
sono altre cose che vorrei fare meglio a scuola: ad
esempio giocare al calcio. Intanto si prepara alla
maturit con due anni di anticipo e poi dovr
scegliere. Non so ancora se studiare matematica o
fisica dice mi piacciono entrambe.
Giovanni Caprara
twitter@giovannicaprara
RIPRODUZIONE RISERVATA
Victoria e il video: Perch ci truffano due volte
Sei minuti senza incertezze in pubblico per attaccare il governo e il sistema creditizio canadese
La dodicenne anti-banche
che conquista la Rete
Il finanziere
Christian Levett (foto), 42
anni, ha donato 500.000
sterline (625.794 euro) per
finanziare due scavi
archeologici collegati
allimperatore Adriano, uno
dei quali a Tivoli
Roma e Maryport
Il progetto di Villa Adriana
(76-138) sar diretto dal
British Museum. In Gran
Bretagna invece i fondi di
Levett verranno utilizzati
nei pressi delle fortificazioni
di Alauna, a Maryport,
lungo il Vallo di Adriano
Uno studente risolve
lenigma di Newton
Ma il mio desiderio
giocare a calcio
Scoperto via Twitter
Il caso
Il discorso
La domanda: vi siete mai chiesti
perch i banchieri sono sempre
pi ricchi e tutti noi
invece non lo siamo?
Un mega fondo per Villa Adriana. Da Londra
I progetti
La passione
LONDRA In un momen-
to in cui tutti danno addosso
ai banchieri, ai gestori di fon-
di, ai ricchi della City che non
sembrano accusare i colpi del-
la recessione, non manca chi,
nel miglio quadrato, mostra
come i soldi possano essere
utilizzati per alimentare una
passione che giova anche agli
altri. il caso di Christian Le-
vett, 42 anni, giovane ram-
pante della finanza britanni-
ca che stando al Sunday Ti-
mes vale qualcosa come 250
milioni di sterline (circa 380
milioni di euro): ha donato
500.000 sterline per finanzia-
re due scavi archeologici col-
legati allimperatore Adriano,
uno dei quali a Tivoli.
Generalmente ha un teno-
re di vita sobrio, guida non
una macchina di lusso, bens
una Mini. Eppure ogni tanto
sono in grado di perdere la te-
sta, si giustifica. E quando
di mezzo ci sono antichit
greco-romane, il fondatore
dellhedge fund Clive Capital
non bada a spese. In unaltra
vita gli sarebbe piaciuto fare
larcheologo, racconta, ma
non ce ne stata lopportuni-
t. Sono grato di trovarmi in
una situazione in cui posso
contribuire dallesterno, am-
mette. Grato mai quanto il
mondo dellarcheologia, che
in Gran Bretagna negli ultimi
due anni ha visto un calo dei
finanziamenti pubblici pari al
15%.
Il progetto di villa Adriana
sar diretto dal British Mu-
seum e c una certa ironia
nel fatto che interessi la zona
vicino alla contestatissima di-
scarica dei rifiuti di Tivoli.
Lobiettivo della spedizione
inglese di capire meglio la
topografia e la storia del Pan-
tanello, zona paludosa dove
nellarco dei secoli sono stati
realizzati importanti rinveni-
menti. La probabilit che
Adriano lavesse intesa come
lago artificiale. Lidea di ca-
talogare con precisione cosa
e quando stato ritrovato al
Pantanello e anche di esegui-
re uno studio dettagliato del-
la zona in situ, fa sapere un
portavoce del British Mu-
seum.
In Gran Bretagna, invece, i
fondi di Levett verranno uti-
lizzati nei pressi
delle fortifica-
zioni di Alauna,
a Maryport, lun-
go i l val l o di
Adriano. Lin-
tenzione di ri-
costruire detta-
gli della vita dei
civili che accom-
pagnavano i l
personale mili-
tare, le usanze e
i costumi in questa terra di
confine. Se sar possibile il fi-
nanziere vorrebbe partecipa-
re a questa seconda spedizio-
ne, sporcarsi le mani, come si
suol dire. Certo sarebbe un
grande onore, ha sottolinea-
to. A parte questa possibile
presenza, non si aspetta al-
tro. meraviglioso, ha pre-
cisato Thorsten Opper, cura-
tore del reparto sulle sculture
greche e romane del British
Museum che diriger il pro-
getto di Villa Adriana. Mr.
Levett non ha apposto alcuna
condizione. motivato da un
grande interesse personale,
una passione. proprio co-
me succedeva una volta.
un interesse sbocciato du-
rante linfanzia. Levett ha co-
minciato a collezionare da
bambino: a sette anni aveva
gi diverse monete vittoria-
ne. Al periodo greco e roma-
no arrivato da adulto, ma la
sua collezione privata oggi
tra le pi estese al mondo.
Lanno scorso ha inaugurato
un museo in Francia, a Mou-
gins, vicino a Cannes, dove
sono esposte 700 opere. So
che ci sono collezionisti
sottolinea che acquistano
reperti importantissimi e poi
se li tengono in casa, per me
questi sono beni dellumani-
t, vanno mostrati a tutti. Il
biglietto dingresso, per il Mu-
seo di arte classica di Mou-
gins, costa 17 euro, ma ci no-
nostante difficile che a fine
anno registri qualche profit-
to. Spero di recuperare i co-
sti e basta. Mi godr il lusso
di mescolarmi alla gente, sen-
tire i loro apprezzamenti e
condividere il loro piacere.
Paola De Carolis
RIPRODUZIONE RISERVATA
Studente Shouryya Ray,
emigrato in Germania da Calcutta
Allinizio sembra che stia leggendo su
un tabellone nascosto dietro il pubblico.
Oalmeno viene da sperarlo istintivamen-
te, perch non si era mai vista una bambi-
na di 12 anni pronunciare un discorso
senza impappinarsi neanche mezzo se-
condo per sei minuti filati, mettendo sot-
to, in un colpo solo, il governo e il siste-
ma bancario del Canada.
Victoria Grant, una dodicenne cana-
dese come si presenta lei stessa, finora
ha vissuto a Cambridge, nellOntario. Ma
da qualche giorno spunta dappertutto
sui siti di mezzo mondo, dopoch ledi-
zione canadese di Huffington Post ha
ripreso il video postato su Youtube da
suo padre, il signor Grant naturalmente.
Nel filmato (Corriere.it) si vede una ra-
gazzina spigliata, capelli sciolti, viso gra-
zioso, perfettamente a suo agio davanti a
un pubblico che le deve apparire di bron-
tosauri inevitabilmente appannati. La
scolaretta monta sul palco di un incontro
organizzato a Filadelfia dal Public
Banking Institute, unassociazione che
si batte affinch le banche siano al ser-
vizio dellinteresse pubblico. Ok, sen-
tiamo ora Victoria, annuncia il presenta-
tore.
Lattacco folgorante: cinque doman-
de secche in sequenza, seguendo lo sche-
ma retorico dellanafora inventato dai so-
fisti dellantica Grecia e rivisitato nei
Master delle grandi universit anglo-
sassoni, dove insegnano ai manager co-
me si tiene uno speech in pubblico.
Vi siete mai chiesti perch il Canada
indebitato?. Vi siete mai chiesti perch
il governo impone ai canadesi cos tante
tasse?. Vi siete mai chiesti perch i ban-
chieri delle pi grosse banche canadesi si-
ano sempre pi ricchi e il resto di noi
no?. Vi siete mai chiesti perch il no-
stro debito nazionale supera gli 800 mi-
liardi di dollari e perch noi versiamo
160 milioni di dollari ogni giorno ai ban-
chieri privati per i soli interessi sul debi-
to nazionale? Sono 60 miliardi di dollari
lanno. Vi siete mai chiesti il perch di
questi 60 miliardi di dollari?. La platea
non fiata. Certo che ce lo siamo chiesto
Victoria, non facciamo altro che chieder-
ci tutto questo e altro ancora, da 3-4 an-
ni. Ce lo stiamo chiedendo tutti, qualun-
que sia il lavoro (o non lavoro) che faccia-
mo, qualunque sia il ruolo e il potere so-
ciale: da Barak Obama al pi giovane di-
soccupato greco.
Il problema che, finora, nessuno (a
cominciare dallinquilino della Casa Bian-
ca) sembra aver trovato una risposta dav-
vero convincente. Ma Victoria Grant ha
12 anni e la mente sgombra. Punto uno,
punto due, punto tre. Potrebbe essere
una lezione imparata a memoria, ma one-
stamente non questa la prima impres-
sione che rimane guardando il video. E
forse per questo gli internauti non hanno
avuto dubbi. Dal 27 aprile scorso i contat-
ti aumentano con ritmi forsennati (vira-
li, secondo il gergo di Internet). Se ne
accorgono sia il Financial Post e, il 10
maggio, il sito canadese di Huffington
Post. La versione online di Forbes tie-
ne i conti: prima 75 mila, poi un balzo fi-
no a 200 mila. La scalata, chiaro, appe-
na cominciata. I commenti arrivano a on-
date, mescolati come sempre. Pi appro-
vazioni, pi incoraggiamenti che dubbi.
Il tono assertivo del-
la giovanissima spe-
aker, la grazia con
cui frantuma concetti
difficili, sminuzza tec-
nicismi e rende pota-
bili, quasi familiari, ci-
fre impossibili a base
di billion, fanno pre-
mio sulla solidit del
ragionamento. Si re-
sta come incantati, im-
bambolati per sei mi-
nuti. E ci vuole un po
per spostare la concen-
trazione sul significa-
to di tutte quelle frasi
cos ben confeziona-
te. Perch Victoria
non lascia nulla di irri-
solto. Il governo cana-
dese prende denaro a
prestito dal sistema
privato delle banche,
pagando, come ine-
vitabile, un tasso di in-
teresse. In questo
modo le banche ci de-
rubano due volte. Ci
derubano come citta-
dini perch ci presta-
no soldi con alti tassi
di interesse. Ci deruba-
no come contribuen-
ti, perch i soldi che il
governo usa per ripagare i prestiti sono
anche quelli nostri. Il tema al centro
del dibattito canadese. E il mestiere del
banchiere forse non mai stato cos im-
popolare. Non solo nellOntario, eviden-
temente.
Ma Victoria sa anche come uscirne:
semplicemente togliendo di mezzo le
banche private e consegnando il pote-
re di prestare denaro solo alle aziende
di credito controllate dal governo. Qua-
lunque addetto ai lavori, un politico,
un economista, un sindacalista, un im-
prenditore, avrebbe sintetizzato con il ter-
mine di nazionalizzazione. Tra gli sba-
digli. La nuova giovanissima star del
web, invece, sa come farsi ascoltare. Ora
sarebbe bello vedere anche chi glielo ha
insegnato cos bene.
Giuseppe Sarcina
[email protected]
RIPRODUZIONE RISERVATA
Archeologia Christian Levett, un giovane rampante della finanza inglese, finanzia scavi a Tivoli. Se ne occuper il British Museum
In Germania
Mark
Zuckerberg
con la moglie
Priscilla Chan
mentre
visitano la
Sistina (foto
da cellulare
pubblicata su
Buzzfe-
ed.com)
Mark Zuckerberg, fondatore
di Facebook, a Roma per il
suo viaggio di nozze assieme
alla sposina Priscilla Chan. A
scovarli gli utenti di Twitter
che hanno cinguettato la loro
presenza a passeggio tra
Colosseo, Cappella Sistina,
Piazza di Spagna e a cena al
ristorante Pierluigi. Una foto
da cellulare pubblicata sul sito
Buzzfeed.com la prova che
non si tratta di una bufala.
Star del web
Victoria Grant, 12 anni, vive a
Cambridge, nellOntario, nota nel
web come la bambina anti
banche
Le domande
Il 27 aprile, salita sul palco di
un incontro organizzato a
Filadelfia dal Public Banking
Institute (associazione che si
batte affinch le banche siano al
servizio dellinteresse pubblico)
mettendo in discussione governo
e sistema bancario del Canada
200 mila contatti
I contatti del video caricato dal
padre su Youtube secondo
Forbes sono gi saliti a 200 mila
A 7 anni collezionava
monete antiche. Ora la
sua collezione tra le
pi estese al mondo
Dodicenne Victoria Grant, mentre critica le banche private
Zuckerberg
a Roma
in luna di miele
Protagonista
24 Cronache
Luned 28 Maggio 2012 Corriere della Sera
#
Una rivista scientifica autorevole
come il NewEngland Journal of Medi-
cine (volume 366) che si occupa del
caff? Eppure accaduto, anche per-
ch lo studio americano voleva dimo-
strare che bere molto caff aumenta il
rischio di morte precoce in generale.
In realt la bevanda principe italiana
non solo stata assolta, ma addirittu-
ra benedetta. La ricerca, dal titolo
chiaramente ricco di pregiudizi (Asso-
ciation of coffee drinking with total
and cause-specific mortality), firmata
da Neal Freeman e colleghi (Division
cancer of epidemiology and genetics,
degli statunitensi National institutes
of health, o Nih), ha smentito lipotesi
dello studio. Ha, infatti, dimostrato
che bere molto caff non aumenta il
rischio di decesso in generale e per
cause specifiche.
Per arrivare a questa risposta gli au-
tori hanno intervistato, a proposito
del loro consumo di caff e di altri sti-
li di vita, 229.119 uomini e 173.141
donne. Tutti soggetti sani, senza pre-
cedenti tumori o patologie cardiova-
scolari e cerebrovascolari, di et com-
presa tra i 50 e i 71 anni. Sono stati
seguiti per un periodo di tempo varia-
bile da 1 a 14 anni, registrando le di-
verse cause di morte dei 52.515 sog-
getti deceduti tra il 1995 e il 2008. Ol-
tre che del consumo di caff, si tenu-
to conto anche di altri fattori che po-
tessero influire sullo stato di salute.
Per esempio, labitudine al fumo, il
consumo di alcol, il peso corporeo,
lattivit fisica e altri stili di vita, in
molti casi associati al consumo di caf-
f.
Il risultato stato sorprendente:
nei soggetti sani, allaumentare del
consumo di caff diminuiva la morta-
lit totale. In particolare, negli uomi-
ni la mortalit diminuiva dell1% in
chi beveva meno di 1 tazza di caff al
giorno, del 6% in chi ne beveva 1 e del
10% in chi beveva 2 o pi tazze (3-4
tazzine) al giorno. Nelle donne non vi
era protezione per un consumo di me-
no di una tazza, una protezione del
5% per una tazza e del 14-15% per 2 o
pi tazze di caff al giorno. Per consu-
mi pi elevati la protezione non au-
mentava. Cosa interessante e poco no-
ta finora anche che risultati assoluta-
mente sovrapponibili sono stati otte-
nuti con il caff decaffeinato.
Lo studio, che ha riguardato oltre
400.000 persone e 52.000 decessi, ha
permesso di rilevare anche le associa-
zioni minori. I bevitori di caff oltre
ad essere meno soggetti a rischio di
mortalit per cause generali, sono ri-
sultati meno a rischio di decessi per
cause pi specifiche: malattie cardia-
che, respiratorie, ictus, lesioni, inci-
denti, diabete infezioni. Quanto alle
morti per cancro, il consumo di caff
non ha riscontrato alcun effetto. Posi-
tivo o negativo.
Precedenti studi non avevano evi-
denziato questa netta associazione in-
versa, statisticamente importante, tra
consumo di caff e mortalit per tutte
le cause. Commenta, infatti, Alessan-
dra Tavani, responsabile del Laborato-
rio di epidemiologia delle malattie
croniche dellIstituto di ricerche Ma-
rio Negri di Milano: La ricerca me-
todologicamente corretta e basata su
un grosso numero di partecipanti, il
che ha permesso di trovare statistica-
mente significativa la protezione del
caff che studi precedenti avevano so-
lo suggerito. La cosa interessante an-
che che il caff non aumenta il rischio
di nessuna delle grandi classi di pato-
logie prese in considerazione dagli au-
tori, nemmeno quelle cardiovascola-
ri, che in passato sembravano aumen-
tare con il consumo di caff.
In conclusione, un consumo mode-
rato di 3-4 tazzine di caff al giorno fa
bene e rientra in un corretto stile di
vita. Di pi non serve per guadagnare
in longevit.
Mario Pappagallo
Twitter:@mariopaps
Il Codacons: non sono stati
aumenti della materia prima,
modifiche ingiustificate
Da Trento a Roma
Il presidente della
Provincia ha chiesto al
ministro Clini un incontro
per risolvere il caso
Parco dellAdamello Asini sbranati, un uomo inseguito: raccolte 300 firme per allontanare lanimale. Ma c un fronte contrario
I contadini e gli animalisti, la disfida sugli orsi
ti fa vivere di pi
Il frutto viene separato dal
seme. Poi il caff viene lavato
e fatto asciugare allaria e al
sole per circa 7 giorni
Nei bar La proposta di Confesercenti: chiederemo 1,20 euro
I consumatori
Wanda racconta e piange.
Ho trovato Cirillo gi morto
ma Beppo era vivo e mi chia-
mava, poveretto. Era ancora in
piedi, tremava, una maschera
di sangue... Lho abbracciato
unultima volta, poi abbiamo
dovuto abbatterlo. Gli asinel-
li Beppo e Cirillo avevano 3 an-
ni e nessuna possibilit di
scampo davanti alla ferocia di
un orso affamato. Ha scavalca-
to il recinto, capisce? venuto
davanti alla mia porta e io non
mi sento pi al sicuro si in-
fiamma Wanda Moser, la pa-
drona di casa. Vicino ai miei
asini giocavano spesso i bimbi
di unamica. Mi chiedo: e se ci
fossero stati loro?.
Siamo in Trentino, la terra
dellorso. A Strembo, nella Val
Rendena dove vive la signora
Moser, ma anche a Pinzolo, a
Carisolo e nei comuni montani
pi vicini al territorio battuto
dai plantigradi, tira unaria an-
ti-orso che mai si era respirata
prima. Saranno i cinque asini
ammazzati in pochi giorni, sa-
r la paura di trovarselo di
fronte nel bel mezzo di una
passeggiata o sar lepisodio di
settimana scorsa: lincontro
ravvicinato fra un orso e un uo-
mo che camminava assieme a
suo figlio e che racconta di es-
sere stato inseguito e di averlo
messo in fuga con una bastona-
ta in fronte. Il termometro del-
la contrariet si misura con il
neonato Comitato anti-orso
fondato su due piedi da Wan-
da Moser: In tre giorni ho rac-
colto 300 adesioni di persone
disperate che non ne possono
pi. Oppure con un sondag-
gio voluto dalla Provincia sul
gradimento del progetto di
ripopolazione. Nel 2003 il 70%
degli interpellati vedeva con fa-
vore il ritorno degli orsi, ades-
so i favorevoli sono crollati al
30%.
Il fatto che il progetto Life
Ursus per la reintroduzione del-
lorso bruno nel Parco Adamel-
lo Brenta funziona. Troppo
dicono i valligiani. Nel senso
che da quando arrivarono i pri-
mi dieci esemplari, fra il 1999
e il 2002, ladattamento della
specie stato eccellente e il ri-
sultato, per dirla con le parole
del presidente della provincia
autonoma di Trento Lorenzo
Dellai, che oggi abbiamo sul
nostro territorio fra i 40 e i 45
orsi adulti pi otto cuccioli na-
ti in questultimo anno. E allo-
ra a questo punto forse il ca-
so di valutare con esperti qual
il numero massimo sostenibi-
le per questo progetto che per
noi importantissimo. Che la
questione orsi sia allordine
del giorno lo dice anche la let-
tera che Dellai ha spedito al mi-
nistro dellambiente Corrado
Clini tre giorni fa. Chiede un in-
contro per mettere sul tavolo
soprattutto una questione: La
possibilit di intervenire nel
caso che ci siano orsi che crea-
no allarmi sociali. Perch Life
Ursus un progetto di Provin-
cia, ministero e Unione euro-
pea e ogni volta che c da
prendere una decisione serve
laccordo di tutti.
una richiesta giusta rico-
nosce il consigliere dei Verdi
Roberto Bombarda. Sono da
sempre un sostenitore convin-
tissimo di Life Ursus ma ra-
gionevole prelevare un orso co-
me questo che ha ucciso i cin-
que asini e portarlo in un luo-
go isolato senza aspettare Ro-
ma o Bruxelles. Romano
Mas, responsabile del Diparti-
mento Territorio, Ambiente e
Foreste della Provincia, invoca
buonsenso e giusto equili-
brio fra la presenza della spe-
cie e quella delluomo. Un
equilibrio che Caterina Rosa
Marino, responsabile regiona-
le della Lega per labolizione
della caccia, non ritiene affatto
compromesso: Il rapporto or-
so dice che sono 33 gli esem-
plari sul nostro territorio e ne
possiamo ospitare pi del dop-
pio. Era a rischio estinzione e
adesso non lo pi. Dovrem-
mo esserne orgogliosi.
Giusi Fasano
Twitter@GiusiFasano
RIPRODUZIONE RISERVATA
Tostatura a circa 200 gradi: i
chicchi di caff verde diventano
marroni e raddoppiano di
dimensione. Fase chiave per
gusto, aroma e corpo del caff
MILANO Aumentare nei bar il
costo della tazzina di caff a 1,20 euro.
Il suggerimento arriva dalla Confe-
sercenti di Piacenza che consiglia ai
suoi associati un ritocco del listino
prezzi a partire da mercoled prossi-
mo. La motivazione? Continuare a of-
frire un servizio di qualit ai clienti do-
po la crescita dei costi: dalla materia
prima allenergia elettrica.
Nei giorni scorsi, si erano registrati
aumenti (e polemiche) in altre citt co-
me Cremona e Bolzano (1,10 euro).
A Milano, dove ogni giorno vengo-
no servite 5 milioni di tazzine, il prez-
zo oscilla fra i 90 centesimi e 1,20 eu-
ro. Un buon caff va pagato 1 euro
spiega Orlando Chiari, proprietario
del Camparino in Galleria e se le
materie prime aumentano dobbiamo
essere bravi noi a trattare con i produt-
tori e mantenere i prezzi inalterati.
Sul rincaro, le associazioni dei con-
sumatori sono pronte alla battaglia.
Non vero che questanno aumen-
tato il prezzo della polvere di caff
attacca Carlo Rienzi, presidente del Co-
dacons e poi voglio proprio appro-
fondire questa vicenda. Se cos ci ri-
volgeremo allAntitrust e alla procura
della Repubblica. Lespresso italiano
un simbolo!.
Un simbolo apprezzato in tutto il
mondo come conferma il quotidiano
americano Washington Post che ha
giudicato uno dei migliori in assoluto
quello del Caff SantEustachio di Ro-
ma. Il problema dellaumento dei co-
sti delle materie prime nato nel 2010
analizza Roberto Ricci, comproprie-
tario con il fratello Raimondo del loca-
le romano e allora abbiamo dovuto
rincarare il prezzo a 1,10 euro per man-
tenere alto lo standard qualitativo.
Non senza conseguenze. Abbiamo
perso tanti clienti nei primi mesi ma
pian piano sono quasi tutti tornati per-
ch la qualit premia. Bisogna non esa-
gerare per non perdere clienti e pensa-
re che i guadagni maggiori arrivano
dalla ristorazione.
Anche la crisi economica ha il suo
peso. Io non trovo giusto scaricare
sui clienti gli aumenti delle materie
prime spiega Francesco Massaro, ti-
tolare di una catena di bar che ogni
giorno a Palermo serve pi di un mi-
gliaio di caff e trovo corretto che il
prezzo medio di una tazzina si aggiri
sugli 80-90 centesimi. Chiaramente
da Nord a Sud il costo della vita cam-
bia ma vista la crisi preferisco mante-
nere alta la qualit del mio prodotto
agli stessi prezzi e pazienza se guada-
gno meno.
Alessio Ribaudo
Twitter:@AlessioRib
RIPRODUZIONE RISERVATA
La corsa allaumento dellespresso
I chicchi sempre pi cari
La lavorazione
Ricerca Leffetto
identico anche con il
decaffeinato. Calo del
10% della mortalit
Se bere tre tazzine di caff
La raccolta: solo bacche non
verdi. Fase fondamentale da
cui dipende la qualit del caff.
Basta un chicco verde difettoso
a comprometterne il gusto
Orso bruno Alto 90-110 cm, pu arrivare fino a 350 chili di peso
Il mega studio americano su 400 mila persone
25 Cronache
Corriere della Sera Luned 28 Maggio 2012
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Luned 28 Maggio 2012 Corriere della Sera
Non forse la vita una serie di immagini che cambiano
solo nel modo di ripetersi?. Warhol sempre Warhol. Se
lo mixate con Brigitte Bardot e il suo ex marito Gunter
Sachs, celebre playboy e fotografo-imprenditore (sua
madre era figlia di Wilhelm von Opel della casa
automobilistica), la miscela rischia d'essere esplosiva.
Cos stato. Le due aste organizzate da Sotheby's, a
Londra, per disperdere la collezione Sachs hanno sfiorato
l'en plein. Con un totale di 51,3 milioni di euro. Contro i
30 previsti. Il solo catalogo serale ha venduto per 44
milioni. Grazie soprattutto a Warhol. L'artista era legato
da una forte amicizia al raffinato miliardario. Nel 1972
Sachs organizz ad Amburgo la prima mostra europea
del futuro re della Pop Art. Nessuno compr nulla. Per
non ferirlo, Sachs acquist la met dei quadri esposti,
concludendo uno degli affari migliori della sua vita. Da
Sotheby's un Self-Portrait (Fright Wig) ha raddoppiato
la stima salendo sino a 6,6 milioni. Flower ha superato
i 4,6 milioni. The Kiss (Bela Lugosi) schizzato a 4
milioni. Mentre un ritratto della Bardot (nella foto), del
'74, stato venduto a 3,7 milioni. La collezione Sachs era
un pezzo di cuore degli anni 60 e 70. Ora non c' pi.
Paolo Manazza
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Oltre 50 milioni di euro
per gli Andy Warhol
dellex di Brigitte Bardot
Luniverso botanico di Leo Lionni (1910-1999, nella foto)
popolato di piante che sono prima di tutto parole. Il tirillo, le
mollette di bosco, la tubolara, la camporana, le artisie, il
giraluna: perdersi ne La botanica parallela (Gallucci, pp. 302,
e 18) di un grande, multiforme artista unesperienza unica.
il Classico
BATTUTI DA SOTHEBYS
Serenit
Adesso
posso
guardare
i monti
senza
provare il
desiderio
di scalarli
Le iniziative
La biblioteca donata
e il Centro studi
di civilt comparate
Bilancio
Se non
avessi
viaggiato
non avrei
avuto
niente
da dire,
da narrare
Era animato dalla febbre di percorrere il mondo per ritrovare se stesso
Cultura
M
i attira in Tiziano Terzani il fuoco
emotivo che brucia la sua pagina.
Giornalista, scrittore, saggista, in-
viato, filosofo, asceta, poeta Ogni
definizione sembra inadeguata, incongrua.
Tutte gli stanno strette. Lui si mette sempre in
sintonia con la Storia: non tanto quella dei bol-
lettini di guerra, delle dichiarazioni governati-
ve, dei proclami ufficiali, che pure non evita di
scrutinare, quanto piuttosto il punto di vista
filtrato dalle chiacchiere che passano di bocca
in bocca e circolano per le strade fino a diven-
tare, magari attraverso il racconto di un taxi-
sta, la verit che Giovanni Verga, nella lettera
al suo amico Salvatore Farina compresa nella
prefazione allAmante di Gramigna, diceva di
aver trovato nei viottoli dei campi.
Questo singolare incrocio di alto e basso,
analisi teorica e testimonianza diretta, gi
chiaro nei primi articoli sullapartheid sudafri-
cano pubblicati sullAstrolabio di Ferruccio
Parri, al tempo in cui il giovane reporter lavo-
rava ancora allOlivetti, ma poi soprattutto nei
servizi sul Vietnam, in seguito riuniti in Pelle
di leopardo: basta paragonarli agli articoli che
Goffredo Parise inviava allEspresso, leggibi-
li in Guerre politiche, per rendersi conto della
differenza.
Mentre lo scrittore vicentino appunta il suo
sguardo sul generale americano con lo scintil-
lante bicchiere di whisky e ricava da un sem-
plice dettaglio il massimo del significato, Ter-
zani scrive seguendo un modello gi predispo-
sto. Pur essendo elastico, pronto al mutamen-
to, se cambia prospettiva, non rinuncia ad ap-
plicare uno schema concettuale. attratto in
modo irresistibile verso il presente, di cui vor-
rebbe poter declinare, se non una legge, alme-
no un senso. Ma ci gli risulter impossibile.
E sar, io credo, la sua fortuna.
Se avesse trovato le risposte che cercava,
Terzani sarebbe forse guarito dalla febbre che
lo animava, ma noi oggi non parleremmo pi
della sua opera. Siamo di fronte a un vitalista,
capace di consumare la sua ansia partecipati-
va senza scorciatoie visionarie. Saldamente an-
corato alla tradizione toscana, lo stile di Terza-
ni corrisponde alla volont di stare ai patti.
Ma poi ladesione allevento risulta talmente
intensa (studiare, imparare le lingue, abitare
nei luoghi di cui si racconta, fare amicizie,
coinvolgere la moglie e i figli), da lasciare
emergere un elemento autobiografico che ne-
gli anni assumer sempre maggiore importan-
za. limmedesimazione totale nella natura di
ci che abbiamo scelto, una condizione spiri-
tuale che Clifford Geertz, in Opere e vite, defi-
n, con espressione indimenticabile, qualco-
sa che nereggia, il se stessi.
Tiziano Terzani era destinato a essere luo-
mo della disillusione: innanzitutto politica, co-
me avanguardia storica di quella esistenziale.
E tuttavia in lui non troviamo nessuna amarez-
za. C semmai la voglia di ricominciare da ca-
po. In Giai Phong! il Vietnam la fonte del
suo primo abbaglio. Ne La porta proibita sar
la Cina. In Buonanotte, signor Lenin! lUnione
Sovietica.
In questultimo diario, un uomo nuovo bus-
sa alla porta del vecchio. Alle foci dellAmur, a
Nikolajevsk, linviato speciale diventa esplora-
tore: laggi, di fronte allisola di Sachalin, do-
ve Anton Cechov registr la condizione ferina
dellessere umano, anticipando labominio no-
vecentesco, Terzani vede solo una sporca riva
di scatolette arrugginite; ma levidenza del ri-
scontro, invece di scaricare la sua energia, lac-
cresce, come se il cadavere del socialismo (sia-
mo allindomani della caduta di Gorbaciov),
fosse poca cosa rispetto al senso di vanit che
si respira su quella estrema sponda, coi fanta-
smi dei gesuiti che, primi occidentali, vi mise-
ro piede, inviati dallimperatore di Pechino,
Kang Xi.
la via dellantico pellegrino, in singolare
risonanza con Colin Tubron, altro grande testi-
mone della fine dellimpero sovietico, quella
che Terzani prefigura ormai dentro la propria
anima. Da quel momento le sue notazioni ac-
quistano ulteriore potenza: nello sperduto ae-
roporto di Cita, in Siberia, i cani randagi che
dormono accovacciati sotto le ali dei jet, vec-
chi Antonov lasciati a marcire nellincuria di
fine millennio, dicono pi di tante dotte anali-
si sul fallimento del comunismo.
Un indovino mi disse assomiglia a uno zibal-
done dove tuttavia lo scrupolo documentario
resta dominante, senza per risultare esclusi-
vo. Sembra quasi che la riflessione, da sola,
non sia sufficiente e debba essere certificata
dalla presenza dellautore sul luogo delle ope-
razioni.
Arriva cos la prova cruciale: il reporter sin-
namora del suo strumento conoscitivo (tecni-
che danalisi, idea stessa del falso e del vero),
al punto di orientarlo verso il proprio mondo
interiore. DallHimalaya, una delle Lettere con-
tro la guerra, scrive una dichiarazione di poeti-
ca: Mi piace essere in un corpo che ormai in-
vecchia. Posso guardare le montagne senza il
desiderio di scalarle. Quandero giovane le
avrei volute conquistare. Ora posso lasciarmi
conquistare da loro.
la prefigurazione dellultimo libro, Un al-
tro giro di giostra, uscito nel 2004, pochi mesi
prima della sua morte. Non lo possiamo consi-
derare un semplice diario della malattia. Tutti
i viaggi tornano, ancora una volta, in una ca-
denza nuova, trasfigurati alla maniera di cica-
trici interiori. Lesploratore, chino a terra, con-
sidera da NewYork, una citt di pazzi dove so-
lo i barboni si godono il sole, i vecchi arnesi di
lavoro: India, Thailandia, Hong Kong, Filippi-
ne, ancora Himalaya, infine Orsigna. Sulla ter-
razza del Gange View Hotel, a Benares, osser-
vando leterno scorrere del fiume pi sacro
del mondo, capisce infine la ragione profonda
che, sin da ragazzo, lo aveva spinto a staccarsi
da Monticelli, a Firenze, dove suo padre face-
va il meccanico: Ero vuoto. Vuoto come
vuota una spugna, pronta per a riempirsi di
quello in cui tuffata. La metti nellacqua e
dacqua simbeve, la inzuppi nellaceto e diven-
ta acida. Non avessi viaggiato non avrei mai
avuto niente da dire, da raccontare; niente su
cui riflettere.
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Terzani, esploratore dello spirito
In Asia
di ERALDO AFFINATI

Anteprima Si apre gioved a Venezia, presso la Fondazione Cini, un convegno dedicato allo scrittore scomparso nel 2004
Anticipiamo in questa pagina una sintesi
dellintervento che lo scrittore Eraldo
Affinati terr venerd prossimo al
convegno internazionale Tiziano Terzani.
Ritratto di un connaisseur, in programma
a Venezia, presso la Fondazione Giorgio
Cini (Isola di San Giorgio Maggiore), nei
giorni 31 maggio e 1 giugno. Lincontro
da un lato celebra la donazione della
biblioteca personale di Terzani alla
Fondazione Cini da parte della vedova
Angela Terzani Staude, dallaltro inaugura
le attivit del nuovo Centro studi di civilt
e spiritualit comparate, che si muove
sulla scia della ricerca culturale di Terzani.
Il convegno curato da len Loreti, che si
occupato anche del recente Meridiano
Mondadori in cui sono raccolte Tutte le
opere di Terzani in due volumi (1966-1992
e 1993-2004). Nei due giorni di dibattito,
organizzati con il contributo delleditore
Longanesi e in collaborazione con la
Radiotelevisione svizzera, interverranno
numerosi relatori, tra cui Giuliano Amato,
che fu compagno di Terzani alluniversit,
Gherardo Colombo, Ekkehart
Krippendorff, Michael Jaeger, Adelchi
Battista, Carmen Lasorella, Federico
Fubini, Gian Carlo Calza, Franco
Contorbia, Mauro Novelli, Vincenza
Cottinelli, Silvia Zangrandi.
Tiziano Terzani
(1938-2004)
assieme alla
moglie Angela
Staude durante un
viaggio in Cina.
Nato a Firenze da
una famiglia
modesta, Terzani
si segnal presto
per il suo talento
giornalistico e nel
1971 si trasfer in
Asia come
corrispondente
del settimanale
tedesco Der
Spiegel. A quel
continente dedic
i libri cui si deve la
sua grande fama
come scrittore
di viaggi
27 Terza Pagina
Corriere della Sera Luned 28 Maggio 2012
U
na preziosissima edi-
zione dellAttila di
Verdi allOpera di Ro-
ma diretta da Riccar-
do Muti offre il destro per una
prolungata riflessione sulla
presenza delleroe nelle arti fi-
gurative. Tale riflessione
messa in moto da un volume
edito dallo stesso teatro a cura
di Filippo Arriva con scritti dei
pi illustri responsabili dei
Musei Vaticani. Vi sono codici
miniati ungheresi del Medioe-
vo giacch il Re considerato
da quella Nazione leroe fonda-
tore; vi un meraviglioso affre-
sco di Raffaello nelle Stanze
vaticane dedicato alla leggen-
da che vuole Attila arrestato al-
le porte di Roma da papa Leo-
ne; dipinto che fu scuola nel
tempo per numerosi altri arti-
sti fra i quali spicca Girolamo
Muziano; v laltrettanto mera-
viglioso rilievo marmoreo di
Alessandro Algardi nella cap-
pella della Madonna della Co-
lonna.
La Storia ha poi chiarito che
tale incontro probabilmente
non avvenne e che Attila alla
porte di Roma non giunse ur-
bis excidium anhelans(tem)
(vedi il dipinto di Delacroix al-
lAssemblea Nazionale di Pari-
gi) arrestandosi nella setten-
trionale (provincia di Manto-
va) Govrnolo, nella parroc-
chia della quale un dipinto di
Francesco Borgani tratta il me-
desimo tema. Vi poi Kaulba-
ch, affascinato dal personag-
gio; su di lui la Tragedia di Cor-
neille. Fonte diretta dei suoi li-
brettisti Solera e Piave il Poe-
ma di Zacharias Werner, del
primo Ottocento.
Verdi era anchegli vinto dal
tema della sua nona Opera e
dallaffresco di Raffaello (o il
bel soggetto!); e, da quellarti-
sta meticoloso e colto che era,
si rivolse allamico Vincenzo
Luccardi per avere dellaffre-
sco uno schizzo. NellOpera,
preceduto da un sogno ango-
scioso del Re, lincontro trat-
tato con tragica solennit. Atti-
la era gi stato disastrosamen-
te sconfitto dai Romani, guida-
ti da Ezio, ai Campi catalauni-
ci, presso lodierna Chalons;
nessuno avrebbe potuto im-
maginare che il grande con-
dottiero, che figura tra i perso-
naggi dellOpera di Verdi, fos-
se per essere a tradimento as-
sassinato dallimbelle Valenti-
niano III dopo aver spinto la
sua famiglia fin quasi a gher-
mire, per combinazioni di san-
gue, il trono imperiale.
Attila non fu mai un barba-
ro assassino, come tuttora vuo-
le limmaginativa popolare.
Vinti i Visigoti, le sue schiere
conquistarono un immenso
dominio di l dal Danubio; fu
un saggio monarca, fu un legi-
slatore. Come altri Barbari, mi-
litava contro Roma per averne
concessioni, prestazioni di de-
naro. Per tutti i Barbari limma-
gine della Citt Eterna era affa-
scinante; essi desideravano
non distruggerla, farne parte;
che Attila fosse un eroe, pel
quale il rispetto della parola
data era invincibile, considera
anche Verdi nel suo libretto e
pi ancora colla vibrante sua
creazione musicale; il ruolo
protagonista in stile eroico
ed affrontato imparagonabil-
mente da Ildar Abrazakov. In
fatto, noi non sappiamo nean-
che con certezza dove egli mo-
risse n come; Verdi lo vuole
assassinato dalla vergine aqui-
leiense Odabella, un estesissi-
mo soprano drammatico di co-
loratura che si spinge sino al
si grave, qui la bravissima Ta-
tiana Serjan. Odabella finta
salvare Attila per voler compie-
re ella stessa la vendetta con-
tro di lui con la spada ricevuta
personalmente dal Re; anche
Ezio, qui impersonato dal di-
stinto baritono Nicola Alaimo,
da Verdi voluto in chiave
eroica e patriottica. Completa
la lista dei personaggi il patri-
zio aquileense Foresto, aman-
te di Odabella, qui affrontato
dalleccellente tenore Giusep-
pe Gipali.
Verdi era assai soddisfatto
della sua creazione: nella lette-
ratura, e nel favore degli alle-
stimenti, fino ad oggi non suf-
ficientemente riconosciuta,
valutata, come , uno dei suoi
capolavori. Riccardo Muti, che
le ha dedicato, prima del trion-
fo dellaltro ieri, anche una in-
teressante conferenza nellAu-
la Magna della Sapienza, lha
affrontata tra le sue prime pre-
stazioni esecutive, e ha contri-
buito a modificarne la fortuna
critica; ma la sua esecuzione
romana va vista come uno dei
vertici della stessa sua indefes-
sa carriera e meditazione, tale
la sua attenzione a render giu-
stizia a una raffinatissima par-
titura e a trasformare in figure
parlanti quelle che per altri
non sono che formule immo-
dificate di accompagnamen-
to; e la tensione interpretativa
giunge al culmine. Lallesti-
mento viene tutto da Pier Lui-
gi Pizzi che ringrazieremo per
il suo tenersi lontano dai cap-
pottismi e ricercare uno spet-
tacolo fedelmente al servizio
dellidea musicale.
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U
no dei viaggi pi lunghi
del mondo il viaggio
da Brooklyn a Manhat-
tan scriveva Norman
Podhoretz, il critico letterario nato in
una delle zone pi povere di Brooklyn
nel 1930, che dal basso profondo della
Depressione vedeva Manhattan come
un Paese straniero quanto la Cina, ma
molto pi terrorizzante. Lo stesso pote-
va dirsi del viaggio allinverso, per.
Quando nel 1945 Truman Capote si tra-
sfer da Park Avenue a Brooklyn Heights
dopo il primo successo letterario, un
suo amico comment che per Truman
andare a Brooklyn doveva essere un po
come per Livingstone andare in Africa.
Quale che sia la larghezza dellEast Ri-
ver che separa i due quartieri di New
York, quella distanza ha sempre rappre-
sentato un abisso. Solo che oggi gli equi-
libri tra la zona pi ricca di New York e
la pi popolosa (Brooklyn ha quasi un
milione di abitanti in pi) stanno davve-
ro cambiando. E questo cambiamento
non vuol dire solo che Brooklyn diven-
tata pi cara e pi cool, come ci dicono
le cronache. Vuol dire che lascesa di
Brooklyn tra gli intellettuali, con relati-
va discesa di Manhattan, sta influenzan-
do la cultura di unintera citt. come
se la fuga di cervelli degli ultimi anni
(scrittori, artisti) al di l del ponte di
Brooklyn avesse il doppio effetto di sot-
trarre energie a Manhattan e di imbor-
ghesire i fuoriusciti. Da quando Broo-
klyn va di moda, New York diventata
noiosa.
Per questo interessante il libro del
giovane critico e giornalista Evan Hu-
ghes Literary Brooklyn (Holt), uscito da
poco negli Stati Uniti. Perch invece di
cavalcare londa e dirci quello che sap-
piamo gi e cio che nessun posto al
mondo ha una concentrazione pi alta
di scrittori di Brooklyn, tutti pi o meno
giovani, tutti pi o meno bravi e famosi
ci ricorda quello che abbiamo dimen-
ticato. E cio che quando Brooklyn non
era di moda, nascerci o crescerci era so-
cialmente svantaggioso, ma creativa-
mente straordinario. Senza le ciminie-
re, i macelli, le strade pericolose e i bor-
delli di Brooklyn non avremmo i roman-
zi di Henry Miller, di Malamud, di Hu-
bert Selby jr e di Norman Mailer, n par-
te dellispirazione poetica che ha alimen-
tato Walt Whitman, Marianne Moore e
Wystan Auden.
Oggi c forse solo Jonathan Lethem
che ambienta i suoi libri a Brooklyn. Gli
altri scrittori dorati della sua generazio-
ne Jhumpa Lahiri, Colson Whi-
tehead, Jonathan Safran Foer, Nicole
Krauss vivono nelle sue belle brown-
stones ristrutturate e mandano i figli in
costosissime scuole private dietro lan-
golo. Ma quando scrivono, guardano al-
trove.
In quei giorni era impossibile trova-
re un appartamento a buon mercato a
Manhattan, cos dovetti andare a Broo-
klyn cominciava La scelta di Sophie di
William Styron, sintetizzando quello
che quella immensa citt, che nel 1898
aveva perduto la sua indipendenza, ha
rappresentato per la generazione di
scrittori nati prima della Seconda guer-
ra mondiale: un rifugio per gente sradi-
cata.
cos che ci arrivarono da fuori Car-
son McCullers e Wystan Auden, che ne-
gli anni Quaranta trasformarono una pa-
lazzina al 7 di Middagh Street in un por-
to di mare di prostituti e prostitute, edi-
tor di grido (George Davis) e scrittori a
vario titolo (fu l che la spogliarellista
Gypsy Rose Lee scrisse il bestseller
G-string Murders qualcosa come As-
sassinii in tanga), mentre tra gli ospiti
sfilavano i musicisti Aaron Copland e
Benjamin Britten, Kurt Weill e Richard
Bernstein e i figli di Thomas Mann
Erika, Golo e Klaus. Qui come vivere
in campagna! scriveva Auden a un ami-
co e pazienza se tornare a casa significa-
va scegliere il percorso meno pericolo-
so.
La stessa paradossale idea di quiete
bucolica, in un quartiere cos disastrato
che la polizia e i pompieri fino agli anni
Sessanta si rifiutavano di rispondere al-
le chiamate, Brooklyn laveva suggerita
a Marianne Moore e anche a Paula Fox,
che vi si trasfer nel 1963 dallUpper
West Side di Manhattan, notando che il
cielo sopra Brooklyn non era un tetto
come a Manhattan, non una scenogra-
fia, ma un cielo vero.
stato Norman Mailer il primo scrit-
tore ad abitarci da ricco, quando com-
pr una palazzina intera a Brooklyn Hei-
ghts con una vista mozzafiato sul ponte
di Brooklyn e Manhattan, dopo il succes-
so del romanzo Il nudo e il morto. E tut-
te le mamme ebree di Brooklyn, che fi-
no ad allora avevano spinto i figli a di-
ventare medici o avvocati, cominciaro-
no di dire loro: Vai in camera tua, Son-
ny, e scrivi un libro come ha fatto Nor-
man Mailer.
Ne passata di acqua sotto il ponte di
Brooklyn da quando Capote cominciava
un saggio autobiografico con le parole:
Vivo a Brooklyn. Per scelta. Oggi uno
scrittore alla moda come Colson Whi-
tehead costretto a cominciare un pez-
zo autobiografico dicendo: Vivo a Broo-
klyn. Fatevene una ragione.
Una volta scrivevo di essere nato e
cresciuto in strada diceva Henry Mil-
ler . Oggi preferisco pensare che noi
che siamo cresciuti in strada, noi per cui
la strada era tutto le abbiamo create que-
ste strade e queste case, abbiamo creato
latmosfera stessa che abbiamo respira-
to. Non siamo arrivati nel mondo gi
pronti per luso. Lo abbiamo inventato
noi, quel mondo. Che differenza con la
Brooklyn di oggi. E che nostalgia.
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A Roma lopera di Verdi diretta da Muti
Ci abitano molti scrittori ma non pi fonte dispirazione
Al festival LetterAltura
un mese dincontri e spettacoli
Elzeviro
Personalit
Oggi
Luoghi Da rifugio per intellettuali sradicati a quartiere di gran moda, un libro di Evan Hughes
di ARMANDO TORNO
Omaggi Gli allievi del filosofo dibattono sul suo pensiero insieme a economisti, giuristi e psicologi
Lallestimento di
Pier Luigi Pizzi
fedelmente
al servizio
dellidea lirica
di PAOLO ISOTTA di LIVIA MANERA
Ieri
Soltanto Jonathan Lethem
ambienta ancora qui i propri libri
mentre tutti gli altri romanzieri
preferiscono guardare altrove
Il contrappasso di Brooklyn
O
ggi allUniversit di Venezia si
tiene un incontro preparatorio,
con molti giovani ricercatori,
per il convegno di studi Il destino
dellessere. Dialogo con (e intorno al
pensiero di) Emanuele Severino, che
si svolger domani e dopodomani a
Ca Dolfin. stato organizzato dal di-
partimento di Filosofia, dove si for-
mato e insegna un gruppo di docenti
di alto profilo che sono stati, appun-
to, studenti di Severino.
Non capita, se non raramente, che
si organizzi un convegno su un filoso-
fo vivente, ma per Severino si fatta
uneccezione. Del resto i suoi allievi,
oltre che da Venezia, giungono da
ogni parte dItalia (da Milano, Bari, Pa-
dova e Verona) e da atenei europei e
americani. Non manca nemmeno un
professore che ha insegnato a Pechi-
no. Le due giornate si chiuderanno
con una tavola rotonda (il 30 maggio
alle 15) alla quale, oltre una dozzina di
ex allievi della prima generazione, par-
teciper lo stesso protagonista.
Non si tratter comunque di un in-
contro in famiglia. Ci saranno an-
che economisti, esperti di diritto, psi-
cologi, eccetera, estranei alla covata
di Severino. Il quale si sente, al tem-
po stesso, stuzzicato a proseguire
le sue indagini sulla societ. Ed esse si
dimostrano particolarmente attuali,
avendo egli trattato i rapporti tra capi-
talismo, politica e tecnica. Tale incon-
tro offre inoltre la possibilit di far lu-
ce sulla filosofia italiana, nella quale il
dipartimento di Venezia (fondato dal
medesimo Severino nel 1970, allorch
lasci la Cattolica di Milano) ha una
posizione di spicco. Di pi: in questo
momento usiamo le sue parole
la filosofia italiana non ha nulla da
invidiare alle ricerche che si fanno al-
lestero e i nostri pensatori, pur con lo
svantaggio della lingua, offrono una
serie di contributi degni della massi-
ma attenzione.
Emanuele Severino, che un giova-
notto di 83 anni, sta ultimando tre li-
bri. Stando alle indiscrezioni, che sem-
pre vagolano nel mondo delleditoria,
sappiamo che uno uscir da Adelphi
alla fine dellanno (entrer a far parte
della collana a lui dedicata da questo
editore); il secondo vedr la luce in au-
tunno da Rizzoli e tratter di capitali-
smo e tecnica; il terzo sar una intervi-
sta edita da La Scuola di Brescia, dedi-
cata al rapporto tra educazione e pen-
siero.
A Venezia ed lunico nome che
qui ricordiamo non potr esserci
purtroppo Italo Valent, scomparso da
qualche anno, allievo tra i cari a Severi-
no, che fra laltro fu direttore del di-
partimento che si appresta a dar vita
allincontro di Ca Dolfin. Tutte le sue
opere sono in corso di pubblicazione
da Moretti & Vitali. Severino lo ricor-
da con tre densi aggettivi: Dolce, pro-
fondo, originale.
RIPRODUZIONE RISERVATA
Tutto su Severino, dallEssere al capitalismo
Lappuntamento

LARIABILITAZIONE
DEL BARBAROATTILA
Dallalto: Norman
Mailer (Long Branch,
1923 New York,
2007), Henry Miller
(New York, 1891
Pacific Palisades,
1980) e Paula Fox,
nata a New York
nel 1923
Paula Fox nel 1963 si trasfer
dallUpper West Side e disse: C
un cielo vero, non una scenografia
o un tetto come a Manhattan
Il ponte di Brooklyn a New York in una storica fotografia di Catherine de Montalembert
Comincer il 28 giugno e proseguir fino al 22 luglio
la sesta edizione di Lago Maggiore LetterAltura. Tra
Verbania, la Valle Antigorio, il lago dOrta e
Macugnaga si svolgono 55 eventi: incontri con gli
autori, spettacoli, laboratori creativi, con pi di 60
ospiti nazionali e internazionali per riportare
lattenzione sulla montagna. Tra gli ospiti di
questanno ci saranno: Luis Seplveda, Paolo Rumiz,
Pino Cacucci, Cristiano Cavina, Andrea Molesini,
Marco Revelli, Pap Khouma, Laura Pariani, Marco
Paolini, il gruppo musicale Ttes de Bois, gli alpinisti
Ermanno Salvaterra e Maurizio Giordani, lastrofisica
Margherita Hack, i registi Krzysztof Zanussi e Michele
Trentini, il fotografo Hilaire Dumoulin, lantropologo
Giovanni Kezich.
Il filosofo Emanuele Severino (A2 Alabiso)
28
Luned 28 Maggio 2012 Corriere della Sera
#
D.
uno scienziato di 32 anni, et
in cui in Italia si ancora
considerati ragazzi. Dopo la
laurea, ha vinto il concorso
per dottorato di ricerca
nelluniversit statunitense in cui aveva scritto
la tesi. Proseguito e completato con successo
il suo ciclo di studi, ora svolge e pubblica
ricerche di impatto globale. Da poco stato
nominato professore in quella stessa
universit, che ha voluto tenersi stretto un
talento cercato fuori e coltivato al suo interno,
e sta per avviare un nuovo laboratorio.
Una storia gi sentita, un insostenibile doppio
spreco. Spreco di denaro pubblico, perch D.
ha frequentato scuole pubbliche italiane,
quindi la sua istruzione stata finanziata da
tutti noi. E spreco di futuro: crescita e
benessere divengono miraggi, se il nostro
Paese priva parte delle sue migliori
intelligenze di prospettive domestiche.
Alla fine dellanno scorso, listituto I-Com
present uno studio sul valore economico dei
cervelli in fuga, calcolando i proventi generati
dai brevetti attribuibili allattivit intellettuale
di scienziati italiani allestero, e stimando la
perdita per il Paese in quasi 4 miliardi di euro
su un arco di 20 anni. Oltre ai numeri, vi sono
due aspetti ambientali da tenere presenti.
Il primo riguarda il contesto in cui i giovani
crescono. Linaridimento del percorso
formativo, la scarsit di risorse per lo studio,
lirrigidimento dello sviluppo professionale
frenano la mobilit sociale e possono essere
frustranti per chi ha un atteggiamento pi
propositivo e innovativo. Ci non solo
alimenta la fuga di cervelli, ma scoraggia
anche le iniziative imprenditoriali. Dare
prospettive ai giovani che abbiano voglia di
impegnarsi e lavorare seriamente (il che
presuppone capacit e volont, non scontate,
di riconoscerli e selezionarli) essenziale.
In secondo luogo, i brevetti vengono valutati,
ma potrebbero davvero essere sviluppati in
Italia? Di quanti benefici della ricerca lintero
sistema-Paese, e non solo linventore,
potrebbe appropriarsi? Servono decisioni
politiche di lungo periodo, volte a costruire
uninfrastruttura e un indotto per le attivit
scientifiche o ad alto valore aggiunto,
privilegiandole rispetto ad altre. Non sempre
il progresso nasce da condizioni ostili, spesso
allinnovazione giova un ambiente
accogliente. Sette anni fa consegnai al
presidente di unimportante azienda italiana,
che conoscevo per motivi professionali e che
aveva espresso grande stima per mio padre,
una raccolta di suoi scritti. Egli ricord
quanto giovane fosse mio padre quando
inizi a scrivere, e disse che, quando si
possiedono talento e una forte volont, le
opportunit per emergere si presentano
sempre. Manifestai perplessit, poich
ritenevo che lItalia del 2005, rispetto agli anni
60, non offrisse particolari opportunit per i
giovani. Da allora, com noto, le cose sono
peggiorate. Non esiste un diritto delle nuove
generazioni a vivere meglio di quelle che le
hanno precedute: la spinta a dare il meglio di
s non pu essere ricevuta dallesterno, ma
solo nascere allinterno di ognuno di noi. Ma
limitare la possibilit dei giovani di
valorizzare le proprie capacit, in primo luogo
attraverso lo studio, in una scuola che sia
pubblica, di qualit, esigente, orientata al
lavoro, motore di mobilit sociale, significa
asfissiare lentamente il nostro Paese. Esempi
vecchi, come quello di mio padre, e recenti,
come quello di D. e tanti altri, ci ricordano
che non troppo tardi per cambiare
direzione. Basterebbe capirli.
RIPRODUZIONE RISERVATA
Trentadue anni fa, il 28 maggio 1980, Walter
Tobagi veniva assassinato in un agguato
terroristico della Brigata 28 marzo. In
memoria del giornalista del Corriere questa
mattina al liceo Parini di Milano verr
inaugurata una targa alla presenza dei figli
Benedetta e Luca Tobagi, con il direttore del
Corriere della Sera, Ferruccio de Bortoli. Una
corona di fiori verr poi deposta sulla tomba
di famiglia al cimitero di Cerro Maggiore
Scuola pubblica e di qualit
per frenare la fuga dei giovani

davvero il caso di dire che domani,


con la visita del presidente Giorgio
Napolitano a Faedis, in provincia di
Udine, crolla per il nostro Paese lul-
timo muro della memoria, almeno
in relazione ai fatti legati alla Seconda guer-
ra mondiale e alla Resistenza. Fu infatti nei
pressi di quel luogo, alle malghe di Porzs,
che nel febbraio 1945 un centinaio di parti-
giani comunisti uccise una ventina di parti-
giani di orientamento diverso, cattolico e
azionista, appartenenti alle formazioni Osop-
po. Si tratt del pi grave scontro interno al-
la Resistenza italiana, destinato da allora in
poi ad alimentare infinite polemiche. Anco-
ra negli anni 90 il regista Renzo Martinelli,
dopo il rifiuto di molti sindaci della zona a
concedergli i necessari permessi, fu costret-
to a girare in Abruzzo il suo film Porzs.
La stessa storiografia ha spesso evitato di ri-
costruire la dinamica e le cause delleccidio:
nel libro Una guerra civile, lopera assai
nota che Claudio Pavone dedic alla Resi-
stenza venti anni fa, ci si limitava a un cen-
no, del tutto eccentrico, in nota. La ragione
principale, quella che agli occhi di molti ha
reso leccidio di Porzs un vero e proprio ta-
b storiografico, ha a che fare con la difficol-
t o limbarazzo di riconoscere che, sul confi-
ne orientale, la politica del Pci aveva sostan-
zialmente accettato la strategia di Tito che
puntava ad annettere il territorio italiano fi-
no allIsonzo. Non a caso in quella zona le
formazioni garibaldine, cio comuniste, era-
no passate alle dipendenze dellesercito di li-
berazione sloveno. E i comunisti giuliani
non solo erano usciti dal Cln di Trieste ma
avevano scatenato contro questultimo, cio
contro gli antifascisti non comunisti, una
violenta campagna diffamatoria (ad esem-
pio accusandone i componenti di collabo-
razionismo) in accordo con il Partito comu-
nista sloveno.
Come ha di recente scritto uno storico, Ra-
oul Pupo (nel volume Porzs, a cura di T.
Piffer, Il Mulino), nel Friuli e nella Venezia
Giulia accadde quel che successe non nel
resto dItalia, ma nel resto della Jugoslavia:
vale a dire che quegli italiani che, come i par-
tigiani della Osoppo, combattevano i tede-
schi ma cercavano anche di difendere linte-
grit territoriale del loro Paese vennero con-
siderati da Tito come un ostacolo per i pro-
pri obiettivi, dunque come nemici del po-
polo da eliminare. L'eccidio di Porzs non
fu dunque il frutto di una generica rivalit
tra formazioni diverse, ma si legava appunto
alla logica terribile di uno scontro tra quanti
accettavano la strategia jugoslava volta al
controllo della Venezia Giulia e del Friuli
orientale e quanti vi si opponevano. Tra que-
sti ultimi vi furono anche dei militanti comu-
nisti i quali non accettavano che, nella lotta
partigiana, la difesa dellintegrit nazionale
italiana dovesse essere sacrificata alla solida-
riet ideologica con gli jugoslavi.
Ancora oggi, soprattutto a livello locale,
c chi non riesce a inquadrare nel suo vero
contesto la matrice delleccidio di Porzs, re-
stando abbarbicato a una memoria conserva-
trice e nostalgica, troppo spesso caratteristi-
ca di un Paese che fatica a lasciarsi alle spal-
le i conflitti del passato. Ma certamente le
cose sono molto cambiate rispetto a qualche
tempo fa: nel 2001, ad esempio, l'ex commis-
sario politico garibaldino Giovanni Padoan,
incontrandosi con il cappellano delle forma-
zioni Osoppo, don Redento Bello, defin l'ec-
cidio un crimine di guerra che esclude
ogni giustificazione. La visita del presiden-
te Napolitano, che scoprir una lapide in ri-
cordo delle vittime di Porzs e del loro sa-
crificio per la libert del Friuli e dellItalia in-
tera, sta a significare come anche quellepi-
sodio tragico faccia ormai parte pienamente
della memoria dell'Italia democratica.
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Corriere della Sera SMS
LA VISITA DEL CAPO DELLO STATO A PORZS
Idee&opinioni
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di LUCA TOBAGI

Non tira una bella aria attorno


alla riforma del lavoro. Mentre
il segretario generale dellOcse, Angel
Gurria, in unintervista pubblicata ieri dal
Corriere, invoca la rapida approvazione
del disegno di legge varato dal Consiglio
dei ministri del 23 marzo perch il fatto-
re tempo decisivo per il giudizio dei
mercati, il partito democratico (per non
parlare dellItalia dei valori) vuole modifi-
care ancora il provvedimen-
to. Questo significherebbe
rischiare che la riforma
non sia approvata prima
della pausa estiva, come
chiede il governo. Che pro-
prio per scongiurare que-
sto pericolo sembra deciso
a chiudere la partita al Se-
nato entro pochi giorni,
col voto di fiducia.
Monti vuole evitare che
la riforma slitti a settembre e finisca in un
percorso incerto, perch evidente che
qualsiasi concessione del governo al Pd
aprirebbe immediatamente la strada ad al-
trettante richieste del Pdl su altri punti
della legge. Di qui la scelta del presidente
del Consiglio di accelerare, ricorrendo al-
la questione di fiducia al Senato e, se sar
necessario, anche alla Camera. Monti sa
anche che in questo caso dovr affrontare
una contrattazione con lo stesso Pd che
probabilmente chieder in cambio nuove
risorse (si tratta di svariati miliardi) per
gli esodati, i lavoratori che dopo la rifor-
ma della previdenza rischiano di restare
senza stipendio e senza pensione.
Nessuno, nemmeno nello stesso gover-
no, crede che la riforma del lavoro sia riso-
lutiva per dare pi lavoro e sopratutto di
qualit agli italiani, in parti-
colare ai giovani. Ma un
ingranaggio che insieme
ad altri (i cosiddetti provve-
dimenti per la crescita) pu
innescare un cambio di pas-
so delleconomia. Come ha
detto Gurria, limportante
aprire la strada, poi le cose
si possono sempre miglio-
rare. La strada ideale sareb-
be che governo e maggio-
ranza concordassero gli ultimi ritocchi al-
la riforma con gli emendamenti che ver-
ranno presentati nellaula del Senato: vo-
lendo, c il tempo per farlo. Altrimenti
meglio chiudere la partita col voto di fidu-
cia che riaprire la discussione alla Came-
ra.
Enrico Marro
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SE IL WEB SCEGLIE UNA DODICENNE
COME SIMBOLO DELLANTI FINANZA
di GIOVANNI BELARDELLI

Il ciclismo conserva, incredibil-


mente, un fascino antico e una
dimensione epica. Non c scandalo poli-
tico o sportivo che tenga. Non c crisi
economica o sospetto di doping che rie-
sca ad allontanare il pubblico dalle stra-
de o a dissolvere la cornice di festa dal
novantacinquenne Giro dItalia.
Probabilmente il sindaco di Milano
Giuliano Pisapia, avvocato della borghe-
sia che un tempo si sarebbe definita radi-
cal-chic, lha intuito in tempi non sospet-
ti e per questo ha deciso di sgombrare
per tutto il giorno la citt dalle auto per
lasciare spazio allultima tappa del Giro,
anche contro ogni apparente ragionevo-
lezza, compreso il pronostico secondo
cui non sarebbe stato un italiano a vesti-
re la maglia rosa allarrivo. Scelta premia-
ta da una vera e propria festa popolare
trasversale al di l di ogni retorica, nel-
lanno in cui il Giro non ha neanche rega-
lato imprese di montagna da ricordare a
futura memoria negli albi doro: una gara
senza campioni capaci di far sognare le
folle con la loro classe, lo scatto fulmi-
nante o il colpo di genio.
Per fortuna il Paese dellantipolitica, il
Paese deluso, incupito, arrabbiato, allin-
domani delle Amministrative pi diserta-
te dagli elettori, non riesce a diventare il
Paese dellantitutto e trova sorprendente-
mente lo slancio, la forza, la gioia, la
spensieratezza per riversarsi nei viali, nei
controviali, in piazza Duomo tenendo i
propri figli per mano e per godersi una
giornata di primavera senza gas di scari-
co e con poche nuvole sulla testa, non so-
lo atmosferiche. Accettando persino vo-
lentieri di veder trionfare sul podio, tra
le bandiere tricolori acclamanti e gli stri-
scioni rosa a ogni rettilineo, non un pa-
dano a scelta tra il veronese Cunego e il
gallaratese Basso, ma uno sconosciuto ca-
nadese, per di pi affiancato da uno spa-
gnolo e da un belga che ai tifosi non dico-
no (quasi) nulla. E mettiamoci pure la cit-
t che il clich nazionale vuole laboriosa
quanto grigia, e la tristezza dellattualit
vorrebbe giustamente stanca e nauseata
delle pubbliche vergogne degli ultimi
tempi. Un po di colore tira su il morale:
che sia il rosa, cio il colore dei romanzi
dintrattenimento e devasione per eccel-
lenza, fa lo stesso. Stufi marci come sia-
mo del noir quotidiano.
Paolo Di Stefano
RIPRODUZIONE RISERVATA
Le news pi importanti in anteprima sul tuo cellulare. Invia un sms con la parola CORRIERE al 4898984
TALENTI SENZA RISORSE
Il crollo dellultimo muro della memoria
B
E
P
P
E
G
I
A
C
O
B
B
E
LA RIFORMA DEL LAVORO NON PU
ARRIVARE FUORI TEMPO MASSIMO

Victoria Grant, 12 anni, canade-


se, non una minimiss, non
vestita come una minimiss, non trucca-
ta n boccoluta come lo sono in genere
le minimiss, ha un bel sorriso, questo s,
e degli occhi allegri e svegli, ma non bam-
boleggia, non si atteggia, non accenna a
mossette, porta un maglione di lana dop-
pia stretto in vita da un cintura, eppure
ugualmente una minimiss, anzi una vera
e propria miss. Lo diventata nel giro di
poche settimane grazie a un video posta-
to su YouTube nel quale, con la sua picco-
la ma ferma voce di bambina determina-
ta, fa le pulci al sistema bancario: e subi-
to i click sono arrivati a decine di miglia-
ia; che si sono trasformate in centinaia di
migliaia quando il suo video stato pro-
iettato a un convegno bancario a Filadel-
fia. A quel punto se ne sono impadroniti
il Financial Post e lHuffington Post e tut-
to il mondo ha potuto ascoltare la lezio-
ne di finanza di miss Victoria Grant.
La rete ha, dunque, ancora una volta
compiuto il miracolo-miracolo, per cer-
ti versi, forse, un poco inquietante di
dare voce e notoriet planetaria a un per-
sonaggio fino a ieri perfettamente (e,
forse, felicemente) sconosciuto. Una
scolaretta dodicenne stata immortala-
ta e consegnata ai posteri da YouTube
grazie a un suo piccolo discorso sensa-
to, scandito con diligenza e passione
questo ci che conta e non grazie a
uno scandalo, a una trasgressione, a
qualche plateale gesto studiato per su-
scitare scalpore.
Trattandosi di una bambina, inquie-
tante potrebbe essere il miracolo per le
sue conseguenze nel tempo. Si sa, infatti,
che all'improvvisa, folgorante notoriet,
a maggior ragione se conquistata in rete,
pu seguire un sia pure meno improvvi-
so e meno folgorante, per persistente e
profondo oblio. Ce la far, nel caso, Victo-
ria, a sopportarlo serenamente? Riuscir
a smettere, con tranquilla saggezza, i pan-
ni della piccola miss e a ritornare la scola-
ra (di certo brillante) di prima del ciclo-
ne? O si costringer, invece, a inventare
nuove perfomance, nuovi scoop, nuove
esibizioni per mantenere vivo il portento
elettrizzante di quei click che ora arriva-
no a centinaia di migliaia?
Isabella Bossi Fedrigotti
RIPRODUZIONE RISERVATA
MILANO RISCOPRE LA FESTA DI STRADA
CON IL ROSA DEL GIRO DITALIA

Limitare la possibilit
degli studenti di
valorizzare le loro
capacit significa
asfissiare il Paese
Servono decisioni
politiche di lungo
periodo per costruire
un indotto favorevole
alle attivit scientifiche
Domani il presidente
scoprir una lapide
in ricordo dei partigiani
e del loro sacrificio
per la libert
29
Corriere della Sera Luned 28 Maggio 2012
E
cco la notizia meravigliosa: Villa Adriana, patrimo-
nio dellUnesco, non subir loltraggio di maleodo-
ranti e inquinanti discariche. La memoria del capo-
lavoro di Marguerite Yourcenar non sar sfregiata.
Il destino di un degrado smisurato stato sventato.
Rester soltanto il degrado normale e ordinario. Lo stato av-
vilente di un abbandono, ma di un abbandono a bassa inten-
sit. Quello che non provoca mobilitazioni, firme, indigna-
zioni.
Villa Adriana non sar circondata da grandi discariche: ri-
marranno quelle, piccole, completamente abusive. Venti etta-
ri su sessanta di questo magnifico gioiello continueranno a
restare non visitabili, un tesoro prigioniero di unincuria che
non fa pi notizia. Portici e mosaici resteranno sempre cos:
smangiucchiati, corrosi, pericolanti. Continueranno a cresce-
re come funghi cartelli con su scritto: Pericolo!. Non im-
porta, non ci sar nessuno della Vigilanza a controllare che i
visitatori possano sfidare il rischio di crolli e smottamenti. Il
colore rossiccio delle recinzioni in plastica per i lavori in cor-
so continuer a elargire sentimenti di vivo apprezzamento
per chi, zigzagando tra calcinacci e detriti, trascorrer qual-
che ora in questo capolavoro dellarchitettura. Il Teatro Marit-
timo rester pur sempre incontaminato e superbo: inaccessi-
bile e nascosto da barriere che
non verranno mai pi rimosse,
perch i lavori in corso dureran-
no decenni, secoli, millenni.
La prospettiva di un degrado
straordinario si allontana: me-
no male, che bello, che ammire-
vole battaglia di civilt. Lincivil-
t di scavi mai finiti, di vecchie
terme rovinate, di percorsi in
un tesoro dellUnesco trasfor-
mato in un cantiere intermina-
bile, tutto sommato unincivil-
t accettabile. Se Villa Adriana cade a pezzi, si tratta di una
caduta al rallenty, mica macroscopica e rumorosa come quel-
la che avrebbe provocato la nuova discarica a 700 metri. Un
degrado a piccoli passi, un abbandono progressivo, una rovi-
na al rallentatore: non forse la fotografia dei beni artistici,
architettonici e archeologici di questo Paese che ama definir-
si un museo a cielo aperto, che vede le sue meraviglie avviate
al disfacimento ma che si mobilita solo quando c il Grande
Mostro in agguato? Tanto noi facciamo cos: saturiamo le di-
scariche che ci sono, non sappiamo individuare un altro sito
e poi limmondizia la esportiamo nei Paesi pi civili, che han-
no gli inceneritori tecnologicamente moderni che noi non
vogliamo e che urtano assai la nostra sensibilit estetica.
Quella stessa sensibilit che ci rende, in condizioni normali,
del tutto non reattivi di fronte al degrado ordinario di un
gioiello come Villa Adriana. Se vi capita, fateci un salto, a
pochi chilometri da Roma, occhio solo agli edifici pericolan-
ti. Potrete ammirare un capolavoro e un simbolo del degra-
do ordinario e inesorabile, anche senza discariche. Compli-
menti, una battaglia vinta.
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S
R
67,6 No
R
32,4
PREZZI DI VENDITA ALL'ESTERO: Albania e 2,00; Argentina $ 8,10 (recargo envio al interior $ 0,70); Austria e 2,00; Belgio e 2,00; Brasile R$ 7,00; Canada CAD3,50; CHFr. 3,00; CH
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0,30 + e 0,40. In Veneto, non acquistabili separati: m/m/g/d Corsera + CorVen. e 0,80 + e 0,40;
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Trent. o CorAltoAd. e 0,80 + e 0,40; ven. Corsera + Sette + CorTrent. o CorAltoAd. e 0,80 + e 0,30
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prov. non acquistabili separati: m/m/g/d Corsera + CorBo e 0,53 + e 0,67; ven. Corsera + Sette +
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Firenze e prov. non acquistabili separati: l/m/m/g/d Corsera + CorFi e 0,53 + e 0,67; ven.
Corsera + Sette + CorFi e 0,53 + e 0,30 + e 0,67; sab. Corsera + Io Donna + CorFi e 0,53 + e 0,30 +
e 0,67. Nelle province di Nuoro, Oristano e Ogliastra non acquistabili separati:
l/m/m/g/v/s/d Corsera + Unione Sarda e 1,20 (e 0,12 + e 1,08); g/v/s rispettivamente Style,
Sette e Io Donna a richiesta con Corriere della Sera e Unione Sarda e 1,50 (e 0,42 + e 1,08).
ISSN 1120-4982 - Certificato ADS n. 7336 del 14-12-2011
La tiratura di domenica 27 maggio stata di 517.343 copie
ITALIA IN CRISI
Appello alla politica
Caro Romano, sono
uninsegnante di 64 anni e
per la prima volta mi accingo
a scrivere a un giornale. La
situazione economica sempre
pi grave e, quel che
peggio, di cui non riusciamo
a vederne gli sbocchi, mi
porta a lanciare un appello
per scongiurare il governo e i
partiti a mettere da parte i
loro propri interessi e
pensare a questa Italia. Cosa
dir la storia di questi
politici che parlano tanto e
non concludono niente?
Scongiuro il presidente
Monti a continuare la sua
opera di risanamento senza
guardare in faccia nessuno.
Se non lo far lui non lo
potr fare nessuno altro.
Priorit assoluta alla riforma
elettorale. Noi cittadini
siamo pronti a fare sacrifici,
ma abbiamo bisogno di una
speranza per i nostri figli e
nipoti. Se anche il mio
appello cadr nel vuoto,
almeno la mia coscienza
tacitata.
Daniela Breschi
[email protected]
Credo che i suoi sentimen-
ti corrispondano a quelli di
una Italia silenziosa, molto
pi importante di quanto
non si creda. E penso che lei
abbia fatto bene a rompere il
silenzio.
MONETA ELETTRONICA
Disagio dei pensionati
Il governo vuole favorire
luso della moneta
elettronica e spinge anche
i pensionati alluso del
bancomat. Parallelamente:
ho pagato il bollo auto
presso lAci usando il
bancomat e per questo
(dichiarazione
dellimpiegato) mi stata
addebitata la somma di 1,19
euro (ufficialmente con
ricevuta per commissione);
ho acquistato il
contrassegno telematico
per il rinnovo del passaporto
presso una tabaccheria che
non ha il bancomat e quindi
ho dovuto pagare in
contanti: mi chiedo perch si
obbligano i pensionati e non
gli enti autorizzati alla
riscossione di queste tasse?
Pierluigi Risti
[email protected]
SCUOLA
Giudizi sui docenti
Mi ha fatto piacere la notizia
che, dallalto, si sia deciso di
premiare gli studenti pi
meritevoli, con minori tasse,
stage gratuiti nelle aziende.
Per, credo, si dovrebbero
prendere iniziative analoghe,
anche per gli insegnanti:
quasi sempre sono loro che
con la loro competenza o
inettitudine, fanno degli
studenti, validi o cattivi
elementi. Avrei una
proposta: iniziamo a
sottoporre a revisione
periodica (come avviene per i
guidatori) maestri e
professori, per verificare se
sono ancora allaltezza di
svolgere bene il loro ruolo,
come quando superarono i
concorsi di abilitazione.
Mauro Mai, Rieti
LEGGE ELETTORALE
Giovani in Parlamento
Credo che let media della
classe politica italiana sia
molto alta, forse per
mancanza di rassegnazione,
da parte dei nostri politici. I
quali sono sempre pronti a
promettere di dare spazio ai
giovani, ma si guardano
bene dal lasciare i posti di
potere. A meno che non
prendano il loro posto i
propri figli. Si pu solo
sperare in una nuova legge
elettorale che stabilisca al
massimo due mandati in
Parlamento.
Giovanni Frascillo
Reggio Calabria
SOLIDARIET
Codice Iban
Ogni volta che scoppia una
emergenza non raro che
arrivi una sottoscrizione con
un conto corrente il cui
complicatissimo Iban scorre
sullo schermo tv ad alta
velocit rendendo
impossibile prenderne nota.
Non potrebbe lAbi
(Associazione bancaria
italiana) stabilire che, solo in
questi casi, lIban sia IT00A
seguito da 21 zeri e un
numero da 1 a 9 a seconda
dellemergenza?
Bruno Coen Sacerdotti
[email protected]
SUL WEB
Risponde
DEL LUNED
DIRETTORE RESPONSABILE
Ferruccio de Bortoli
CONDIRETTORE
Luciano Fontana
VICEDIRETTORI
Antonio Macaluso
Daniele Manca
Giangiacomo Schiavi
Barbara Stefanelli
Interventi & Repliche
4
Bozzetto
Lettere al Corriere
Il commissario dei diritti
umani del consiglio
dEuropa: troppo rigore
pu limitare la
democrazia. Condividete?
Particelle elementari
La tua opinione su
corriere.it/opinioni/
* Con "Sette" e 2,70; con "Io Donna" e 2,70; con "Style Magazine" e 3,20; con "Corriere Enigmistica" e 2,50; con "Falcone e Borsellino. Il coraggio e lesempio" e 11,10; con "La Cucina del Corriere della Sera" e 6,10; con "I Classici dellArte" e 8,10; con "LEuropeo" e 9,10; con "Guide dItalia" e 14,10; con "Guide economia&famiglia" e 5,00; con "WilliamShakespeare" e 8,10; con "Classici dellAvventura" e 8,10; con "Lucio Dalla. Tra il mare e le
stelle" e 11,10; con "A tavola con Benedetta Parodi" e 9,10; con "Mytico!" e 3,19; con "Un secolo di Poesia" e 9,10; con "LigaLive" e 12,10; con "PK. Il mito" e 11,19; con "Il grande cinema italiano" e 14,10; con "Le parole che hanno cambiato il mondo" e 11,19; con "Il libro della salute" e 14,10; con "I classici del pensiero libero Greci e Latini + Sette" e 3,70; con "I classici del pensiero libero Greci e Latini + Io Donna" e 3,70; con "Il Mondo" e 4,00
Risposte alle 19 di ieri
LA FRANCIA DI DE GAULLE
UNA MONARCHIA REPUBBLICANA
E-mail: [email protected]
oppure: www.corriere.it
oppure: [email protected]
di Pierluigi Battista
Sergio Romano
Lincivilt accettabile
di Villa Adriana
Strage di bambini in
Siria: siete daccordo
su un intervento
militare ordinato
dallOnu?
ormai noto quanta
ispirazione e quanto
insegnamento lattuale
inquilino dellEliseo,
Franois Hollande, abbia
tratto dalle gesta del suo
predecessore, Franois
Mitterrand. Qual stata,
invece, la lezione impartita
dal generale de Gaulle al
presidente Mitterrand? Quali
aspetti delle loro rispettive
idee della Francia questi due
giganti della V Repubblica
francese hanno idealmente
condiviso e attualizzato?
Gianluigi Premazzi
[email protected]
Caro Premazzi,
Q
uando de Gaulle torn
al potere, nel 1958, e ri-
form le istituzioni
francesi, Franois Mitter-
rand dichiar che la V Repub-
blica era un colpo di Stato
permanente e sfil alla te-
sta di un corteo che protesta-
va contro lavvento di un re-
gime autoritario. Ma qual-
che anno dopo, nel 1965, fu
candidato delle sinistre nelle
elezioni presidenziali che co-
strinsero de Gaulle al secon-
do turno. E nel 1974, dopo
avere riformato il partito so-
cialista, torn in campo con-
tro Valry Giscard dEstaing.
Si era convertito alla formula
semipresidenziale che il ge-
nerale de Gaulle aveva impo-
sto al suo Paese nel mezzo
della crisi algerina? Glielo
chiesi verso la met degli an-
ni Settanta. Che cosa avreb-
be fatto se fosse riuscito a
conquistare il potere? Avreb-
be conservato la costituzio-
ne della V Repubblica o
avrebbe restaurato il regime
parlamentare della IV? Con
lelegante cinismo che ama-
va sfoggiare in alcune circo-
stanze, rispose: Dipende
dal modo in cui prenderemo
il potere. Se alle prossime ele-
zioni politiche conquistere-
mo la maggioranza nellAs-
semblea nazionale, valorizze-
remo il ruolo del Parlamen-
to. Se conquisteremo la presi-
denza della Repubblica, use-
remo i poteri presidenziali
della costituzione gollista.
Si verific la seconda ipote-
si e Mitterrand, nel 1981, var-
c la soglia del potere attra-
versando il cortile del palaz-
zo dellEliseo, tradizionale se-
de dei presidenti della repub-
blica francese. Da quel mo-
mento non ebbe dubbi. Fu
costretto a convivere per al-
cuni anni con i governi con-
servatori di Jacques Chirac e
Edouard Balladur, ma rispet-
t la costituzione della V Re-
pubblica, ottenne il rinnovo
del mandato presidenziale
nel 1988 e recit perfetta-
mente il ruolo del monarca
repubblicano. Dimostr cos
che la V Repubblica non era
un regime necessariamente
conservatore e riconcili con
le istituzioni golliste una
buona parte di quella Fran-
cia giacobina che aveva visto
nel generale de Gaulle una
moderna reincarnazione del
generale Bonaparte. Dopo
avere avuto un re in unifor-
me, protagonista del riscatto
nazionale dopo la sconfitta
del 1940, la Francia ha avuto
alla sua testa per 14 anni un
uomo che non smetteva di
proclamarsi socialista (unaf-
fermazione su cui era lecito
avere qualche dubbio), ma
aveva uno stile regale. Piac-
que molto ai francesi inoltre
che Mitterrand avesse, come
de Gaulle, un profilo intellet-
tuale e una certa vocazione
letteraria.
Credo che la presidenza
Mitterrand spieghi bene lac-
coglienza che i francesi han-
no riservato a Franois Hol-
lande. Il nuovo presidente
non ha esperienze di gover-
no ed noto soprattutto co-
me abile segretario generale
di un partito afflitto da divi-
sioni e litigi. Ma si conside-
ra discendente di Mitter-
rand e si prepara a recitare
un ruolo gi scritto e collau-
dato. Dopo essere stata una
creatura gollista la V Repub-
blica, oggi, appartiene a tut-
ti i francesi.
RIPRODUZIONE RISERVATA[/P ]
@
La domanda
di oggi
Le lettere, firmate con nome, cognome e citt, vanno inviate a:
Lettere al Corriere Corriere della Sera
via Solferino, 28 20121 Milano - Fax al numero: 02-62.82.75.79

La morte di Lenin
Ho letto sul Corriere di ieri le notizie,
molto interessanti, relative alla morte
di Lenin riportate nella risposta di
Sergio Romano. In qualit di
neurologo, mi permetto un
commento. In medicina, il termine
apoplessia, da tempo in disuso, indica
l'emorragia cerebrale. Probabilmente,
con la dizione di attacchi apoplettici,
si voleva intendere attacchi epilettici o
convulsioni. Queste sono certamente
un sintomo di possibile
avvelenamento da cianuro di potassio,
ma anche comuni nelle malattie
cerebrovascolari in generale e in
quelle emorragiche in particolare.
Concludo con l'impressione che i dati
storici siano molto pi significativi di
quelli medici.
Giacomo Cattaino
Cordenons (Pn)
Crescita difficile
Sono un piccolo imprenditore che
circa 3 anni fa ha avviato un'azienda
che opera nel campo delle energie
rinnovabili. Fortunatamente il settore
promettente e, malgrado la crisi,
che comunque si sente molto,
riusciamo a cavarcela o meglio,
credevamo di cavarcela. Abbiamo
chiuso l'esercizio 2011 con un
fatturato di 1,5 milioni di euro. Diamo
lavoro a 6 dipendenti. Io e il mio socio,
in quanto amministratori, percepiamo
una busta paga con contratto
co.co.pro. e un compenso
relativamente modesto. Niente
superauto aziendali o cose del genere.
Ora, a fonte di un utile netto ante
imposte di 30 mila euro, dobbiamo
pagare circa 15 mila euro di Ires e
circa 15 mila euro di Irap. Ovviamente
queste sono solo le imposte dirette,
alle quali vanno aggiunti i vari balzelli:
iscrizione alla camera di commercio,
ici, bolli, tassa rifiuti ecc. Dunque
l'imposizione fiscale nel nostro caso
superiore al 100%. Il commercialista
mi dice che la spiegazione da
ricercarsi nel costo del lavoro troppo
alto. Naturalmente le banche ci
diranno che con un bilancio in perdita
ci dovranno ridurre gli affidamenti e
peggiorare le condizioni. Io mi chiedo:
come si pu crescere o talvolta
sopravvivere in queste condizioni?
Come si pu finanziare l'azienda
lavorando onestamente? Sono questi
gli incentivi ad assumere di pi? Non
bisogna essere dei gran professori per
capire che nel sistema c' qualcosa
che non va. E qualcuno magari si
stupisce se la gente cerca di evadere o
se chi pu farlo sposta l'attivit
all'estero.
Mauro Martini, Biella
Anche senza
discarica
ormai il simbolo
di un degrado
inesorabile
30
Luned 28 Maggio 2012 Corriere della Sera
Spettacoli
Strascico Kylie Minogue per
la cerimonia di chiusura ha
scelto un vestito di Cavalli
Tappeto rosso
Vicine Andie MacDowell con
un abito Armani con la figlia
Sarah Margaret
Vince lamore tragico di Haneke
A Garrone il Grand Prix
Ovazioni per Amour sulla scelta estrema di due ottantenni
Il maestro austriaco: ho fatto lo stesso patto con mia moglie
CANNES Su tutti vince lA-
mour. Rispettando pronostici e
auspici ecumenici il film di Mi-
chael Haneke la Palma doro
del 65mo Festival. Subito dopo
viene lItalia. Reality di Matteo
Garrone conquista il Gran Pre-
mio della Giuria tra applausi ma
anche fischi. Solo trionfo invece
per il regista austriaco e i suoi
due straordinari protagonisti,
Emmanuelle Riva e
Jean-Luc Trintignant.
Bene ha fatto Nanni
Moretti, presidente
della giuria, a citarli
nella motivazione del
premio. Che al film,
oltre alla sua strazian-
te bellezza, riconosce
il coraggio di aver po-
sto le domande pi
scomode: fino a che
punto un essere uma-
no, tanto pi se avanti
con gli anni, pu sop-
portare le ingiurie di una malat-
tia irreversibile. Fino a che punto
chi gli sta accanto pu accettare
tanta sofferenza o invece decide-
re per uneutanasia dettata dalla
compassione verso chi si ha tan-
to amato.
Questo film lillustrazione
del patto che mia moglie e io ci
siamo fatti se a uno di noi due ca-
pitasse qualcosa del genere, di-
chiara Haneke mentre in sala cor-
re un brivido. Parole forti, strane
in una cerimonia festosa come
questa. Haneke le pronuncia con
la consueta asciuttezza, fissando
la moglie che sta in platea. Gra-
zie di sostenermi da 30 anni, le
dice. Il mio film parla damore.
Allorigine c un fatto simile a
quello che ho narrato, che aveva
colpito la mia famiglia e mi ha fat-
to molto pensare. Sono storie di
tutti. Da qui la promessa di mu-
tuo soccorso con mia moglie.
Accanto ad Haneke, gi Palma
nel 2009 con Il nastro bianco, i
suoi due interpreti. Emmanuelle
Riva, avvolta in un lungo abito az-
zurro, lo ringrazia: Il lavoro del-
lattore condivisione. Della vita
e anche dei premi. Trintignant
annuisce e fa subito le parti. Pri-
ma spacca la Palma in quattro:
Alla produttrice, al regista, a Em-
manuelle e a Isabelle Huppert.
Poi si rende conto che non basta.
E aggiunge un quinto per lqui-
pe, un sesto Per Maria, la mia
met. Esaurite le frazioni, chiu-
de con Prevert: Proviamo a esse-
re felici, almeno per darne lesem-
pio.
Proviamo. Garrone lo di cer-
to. Un premio cos importante
forse neanche lui se lo aspettava,
viste anche le poco lusinghiere
critiche, soprattutto straniere.
Emozionante il saluto di Ken
Loach, autore del delizioso The
AngelsShare, ovvero il whisky
come strumento di riscatto socia-
le per quattro simpatici sbandati.
Dedico il mio film a quanti di
questi tempi devono resistere ai
duri programmi di austerit. In
Italia molti lo ringrazieranno.
Doppio premio a Beyond the
Hills. Per la sceneggiatura (Ma
non merito nostro, purtroppo
questa una storia vera, ricorda
il regista Cristian Mungiu) e per
le due interpreti, Cosmina Stra-
tan e Cristiana Flutur. Miglior at-
tore il danese Mads Mikkelsen
che in The Hunt di Thomas Vin-
terberg viene additato ingiusta-
mente come mostro pedofilo.
Quanto al messicano Carlos Rey-
gadas, laureato a sorpresa mi-
glior regista nonostante Post te-
nebras lux sia stato bistrattato
dalla critica, ora si pu togliere il
sassolino ringraziando ironica-
mente i giornalisti che mi han-
no preso a schiaffi.
Tra tanti sorrisi, lamarezza
per due grandi registi dimentica-
ti. David Cronenberg, che con Co-
smopolis ha raccontato unattua-
le, disperata, metafora sulla
degenerazione del capita-
lismo. E il 90 enne Alain
Resnais, autore di Vous
navez encore rien vu,
ironico gioco di scato-
le cinesi sul mito di
Euridice. A mani vuo-
te anche gli altri
francesi. Jacques
Audiard non ha fat-
to il bis de Un profe-
ta con De rouille e
dos nonostante la
scioccante presen-
za di Marion Cotil-
lard senza gambe e
del lodatissimo Ma-
thias Schoenaerts. E
Holy Motors di Leos Carax,
accolto dalla stampa naziona-
le con veri inni, stato del tutto
ignorato dalla giuria. Non in ga-
ra ma vincitore morale, il quar-
to francese del cartellone Thr-
se Desqueyroux. Lultimo film
di Claude Miller, scomparso lo
scorso aprile. A rappresentarlo
arrivata la vedova Annie. E al-
la vista della rossa scalinata
non ha saputo trattenere le la-
crime.
Giuseppina Manin
RIPRODUZIONE RISERVATA
S
ono i premi del presidente? Verrebbe
da dire proprio di s: sono i premi di
Nanni Moretti, soprattutto per
alcune sorprese che hanno spiazzato
previsioni e gossip e sembrano confermare
la sua voglia di essere sempre
controcorrente e portano forte il segno dei
suoi gusti (Ken Loach, il film di Vinteberg
premiato attraverso il suo protagonista
Mads Mikkensen, il doppio
riconoscimento al film di Mungiu, che
probabilmente si meravigliato lui stesso
di ricevere quello alla sceneggiatura). Lo
hanno ribadito i dissensi che hanno
accompagnato il premio della mise en
scne (cio della regia) a Carlos
Reygadas e quello del Grand Prix
(praticamente la Palma dargento) a
Reality di Matteo Garrone: il primo ha
sconcertato tutti ma non la giuria
proprio per una messa in scena che
sembrava contraddire quello che dovrebbe
essere il suo principale criterio ispiratore,
la capacit di dare coerenza allinsieme
dellopera, mentre il secondo (che pure ho
personalmente molto amato) aveva
scontato nellaccoglienza della stampa
internazionale limpossibilit di
apprezzare le sfumature della lingua, il
gusto plastico che in molti avevano
scambiato per facile folclore e un mondo di
riferimento che gli italiani sanno
credibilissimo ma che fuori dai nostri
confini era stato visto quasi solo come un
lascito della commedia allitaliana. Tutti
daccordo, invece, per Amour di Haneke,
accolto da una meritatissima standing
ovation che ha accomunato il regista ai
suoi due straordinari interpreti,
Jean-Louis Trintignant e Emmanuelle
Riva. Qualche rimpianto (almeno
personale) per il film dellucraino Sergej
Loznitsa e per la commedia
surreal-romantica di Hong Sangsoo
(quella con la tripla Huppert) ma qui
appunto si entra nella sfera del gusto. Vale
invece la pena di notare che n il cinema
americano (presente con ben cinque film
in concorso, senza contare Cosmopolis) n
quello francese hanno avuto alcun
riconoscimento. Le decisioni della giuria
potranno essere discusse (i transalpini poi
si consoleranno in fretta annettendosi la
Palma doro, coprodotto dalla parigina Les
Films du Losange) ma sicuramente
suonano come una smentita delle scelte
del direttore artistico. E di unidea di
cinema che sembra pi attenta agli
equilibri politico-commerciali che non a
quelli autoriali (tre film americani su
cinque erano indegni del concorso). Come
se Thierry Fremont avesse voluto
piegare il festival alle esigenze dei
produttori e dei distributori, sempre pi
interessati a usare passerelle come questa
per ingigantire leffetto mediatico e
propagandistico (per non parlare del film
sorpresa che si rivelato essere una serie
di prossimamente di titoli in uscita: pura
pubblicit). questo il vero scandalo
del festival, e su questo converr tornare.
RIPRODUZIONE RISERVATA
di PAOLO MEREGHETTI
Sul palco
Il verdetto
Hollywood
punita
dal presidente
Volto Jean-Louis Trintignant, 81 anni, in una scena di Amour
Felice
Matteo
Garrone,
43 anni,
nato a
Roma
Da sinistra Audrey Tautou (35
anni), Emmanuelle Riva (85),
Jean-Louis Trintignant (81),
Adrien Brody (39) e il regista
Michael Haneke (70) premiato
con la Palma doro. Sotto, il
romeno Christian Mungiu (44):
due premi al suo film
La Palma doro
Trionfa la storia con
Trintignant e la Riva
Applausi (ma anche
fischi) allautore romano
31 Spettacoli
Corriere della Sera Luned 28 Maggio 2012
Croisette
S
ei a Cannes? Beata te, chiss che feste,
incontrerai gli attori, ecc. ecc.. Questa, pi
o meno, la considerazione generale quando
un/una giornalista va al festival. I commenti realistici
sarebbero altri. Per esempio: Vai a Cannes? Ti sei
presa scarpe comode per le file?, oppure, meno
prosaico e pi onesto, beata te, che ti fai unorgia di
film. Perch il bello di Cannes questo, quattro film
al giorno, se si regge, lemozione da sala
cinematografica raccontata da Fellini, o da Tornatore,
o da tanti cinefili. Tutto il resto non noia, per niente;
casomai, frustrazione da gerarchie della societ
contemporanea. Per dire. Se non sei un divo, un Vip o
uno straricco, le feste sono umiliantissime. I giornalisti
spesso entrano in orari o spazi diversi da quelli delle
lite. Sono vestiti da battaglia alla fine di una giornata
di film, spettinati, a volte un po sporchi, se donne con
trucco minimale ormai sgretolato. Visibilmente
marmaglia, se paragonati ai
divi-produttori-registi-abbienti occasionali lindi e pinti
in abito da sera (a fine serata, alcuni di loro sono meno
lindi e pinti causa abusi di alcol e altro, ma fa parte del
loro fascino, pare). Spesso vengono tenuti in recinti a
parte, quelli importanti mangiano e bevono seduti nei
priv. A volte si assiste a qualche eccesso, tipo divo
ubriachissimo che si cala i pantaloni e mostra le terga
(come se non si fossero viste abbastanza terga, nei film,
al festival). E la mattina dopo, alle otto, ci si rimette in
fila per la prima proiezione. Anche qui la forbice sociale
feroce. Ci sono passi stampa di vari colori. I pochi con
la tessera blanche soire non fanno code. I rose
pastille entrano per primi, seguiti dalla presse
rose. Quelli coi passi di altri colori fanno file eterne, a
volte vanno in galleria, a volte non entrano. I neofiti
rosa che non hanno capito il concetto di pastille
vengono respinti ( successo a vari inglesi calati per
Ken Loach, che hanno scatenato risse da hooligan).
Alcuni, per non perdere tempo, ignorano feste e
ristoranti. Come un noto critico europeo; si vanta di
mangiare panini tra un film e laltro, chiuso nelle
toilette del Palais des Festivals. E cos realizza il
paradosso bunueliano del Fantasma della libert: dei
personaggi che in sala da pranzo siedono a tavola su
dei water, poi vanno in bagno ad abboffarsi. Cannes
anche questo, e nonostante tutto, beati noi.
RIPRODUZIONE RISERVATA
Quei divi ubriachi
in una vita da Cannes
Su Twitter
Troppi registi prigionieri dello stile, cos si perde lanima
Dopo la vittoria Quattro anni dopo Gomorra lo stesso successo. Non era scontato, sono sorpreso
Euforico Ex aequo Loach
di Maria Laura Rodot
DAL NOSTRO INVIATO
CANNES Sono sorpreso
dice Matteo Garrone mentre strin-
ge la pergamena del Gran premio
della giuria per Reality , non sem-
brava cos scontato avere un pre-
mio, cerano tanti film che sapevo
che erano piaciuti. Non ne ho visto
nessuno, vorrei vedere quello di Ha-
neke.
Il regista dice daver parlato laltro
ieri col suo protagonista, Aniello Are-
na: Era molto contento. Perch
non lo chiama ora? A Garrone piace
lidea, il protagonista della sua storia
che racconta una certa Italia di oggi
con la lente distorta del Grande fra-
tello, sta scontando lergastolo per
strage, in carcere. Dopo Cesare de-
ve morire dei fratelli Taviani che ha
vinto alla Berlinale e ai David, il car-
cere sta salvando nei festival inter-
nazionali il cinema italiano.
Matteo fa il numero: Oggi aveva
un permesso, possiamo telefonar-
gli. Lo mette in viva voce dal suo
cellulare. Aniello, mi chiedono tut-
ti di te, aspetta che ti faccio parlare
con i giornalisti. E lui: Grazie a tut-
ti, non sto nella pelle, per Matteo,
per il cinema italiano, per me stes-
so, per la Compagnia della Fortezza
con cui recito a teatro in modo to-
sto e duro da dieci anni. Avrebbe
immaginato che sarebbe venuto un
momento cos? No, non pensavo
di arrivare al cinema da un momen-
to allaltro, cos di botto, ma ci spe-
ravo. Matteo mi ha accompagnato
come un bambino, ho ricambiato
la sua fiducia.
Quattro anni dopo Gomorra, Mat-
teo Garrone ha lo stesso riconosci-
mento a Cannes. Allora qualche
sensazione di un riconoscimento
lavevo avuta, stavolta ero meno si-
curo, gi contento di essere uscito
illeso dalla competizione. Sono
molto felice, un film che ho finito
da poco, non ho nessuna capacit
di distanza, tutto quello che arrive-
r sar unoccasione per aiutarne il
cammino. stato gi acquistato
dagli Stati Uniti. Lho saputo, mi
fa molto piacere. Riccardo Tozzi,
il presidente dei produttori, ha det-
to che un errore farlo uscire a fine
settembre.
Pu essere, il problema che
uscire a fine maggio, quando la gen-
te al Sud va al mare sarebbe uninco-
gnita. Siamo stati indecisi, con Fan-
dango e Rai Cinema, se farlo uscire
ora oppure no. Passeranno altri
quattro anni prima di un altro film?
In fondo ora non avr pi le aspetta-
tive e le pressioni addosso, seguite
a un film rivelazione. Infatti ho vo-
glia di ricominciare subito. Spero di
rimettermi in moto in una nuova av-
ventura. Gomorra stato abbastan-
za destabilizzante, ho voglia di inna-
morarmi presto di unidea. un ca-
so che i suoi due ultimi film siano
ambientati a Napoli? Una coinci-
denza. Io sono romano, mia nonna
napoletana. Reality un film che
prende spunto da un fatto veramen-
te accaduto. Non sono partito da Na-
poli, mi ci sono ritrovato.
Scusi, ma incontrandola al risto-
rante ci aveva detto che era tornato
a Cannes per una festa. Bugia? No,
era vero. Ho ricevuto la chiamata,
come il protagonista di Reality per
il Grande fratello. Mi hanno telefo-
nato e ho risposto che ero gi qui a
Cannes. Come festeggia? Vado a
bere qualcosa.
Valerio Cappelli
RIPRODUZIONE RISERVATA
La battuta
Ormai siamo diventati nove
amici, se un Festival invita
uno di noi, ci presenteremo
tutti insieme...
I premiati
E Matteo telefona allattore-detenuto: qui ti cercano
CANNES Nessun pre-
mio stato dato allunanimi-
t, ha detto il Presidente Nan-
ni Moretti in italiano mentre
gli altri giurati si mettevano le
cuffia per capire cosa dicesse.
Poi, dietro le quinte: Reality
non certo piaciuto solo a
me, lo hanno votato altri tro-
vando in esso una eco della
commedia italiana e il suo rin-
novamento. Vedendolo si sen-
tono e capiscono tante altre co-
se, a esempio, si intuisce linte-
resse di Matteo per la pittura,
la sua capacit di miscelare hu-
mour e dramma.
Lo spettacolo, dunque,
continuato in sala stampa,
con Moretti affiancato dagli ot-
to membri della giuria. Do-
mande polemiche, specie da
parte dei giornalisti americani
visto che i film Usa con molte
superstar e talenti del cinema
indipendente non hanno avu-
to riconoscimenti. Non ho al-
cunch contro il glamour
quando mi piacciono i film,
ha spiegato. E a chi chiedeva
le motivazioni del Grand Prix
a Reality di Garrone: Non
lho votato solo io.... Ho 8 nuo-
vi amici e chi inviter uno di
noi deve sapere che a qualsiasi
altro festival dovr portare an-
che tutti gli altri, quindi andre-
mo a Locarno, a Venezia e nel-
la Corea del Nord.
Pi serio: Mi parso,
una mia ipotesi, che in diversi
casi la ricerca e la cura per il
proprio stile di regista superas-
sero altri elementi. Se si fosse-
ro trovati film meno laccati,
pi rozzi, pi autentici, forse...
Mi viene in mente una frase di
Eduardo De Filippo: "Chi cerca
lo stile trova la morte, chi cer-
ca la vita trova lo stile". Ci ha
pensato Alexander Payne ad
analizzare brevemente una del-
le tante verit della selezione
dei film di molti Festival e a
placare gli animi: Non si pu
giudicare una cinematografia
in toto da quel si vede a un fe-
stival dove i filmvengono scel-
ti dai selezionatori in base a
quello che pronto, a quello
che gli studios vogliono dare o
non dare.
Sul mancato premio a Jean
Louis Trintignant ed Emma-
nuelle Riva per Amour Moretti
ha spiegato che per regola-
mento non si possono somma-
re i premi pi importanti. Ma
durante la cerimonia ho sotto-
lineato come il film di Haneke
fosse debitore ai suoi due in-
terpreti. E a chi obiettava che
gran parte dei trofei sono an-
dati a film tristi, con evidente
soddisfazione ha ribattuto:
Non lo il film di Ken Loach,
affatto, e il mio ideologo Ra-
oul Peck (altro regista in giu-
ria, ndr) ve lo spiegher in det-
taglio. In quanto al premio al
film messicano di Carlos Rey-
gadas, miglior regista per Post
Tenebras Lux, Moretti ha det-
to e sicuramente la risposta va-
le anche per molto altro: Al-
cuni di noi sono rimasti colpi-
ti dal linguaggio cinematogra-
fico nuovo e da altri elementi.
Il film cresciuto dentro alcu-
ni giurati con il passare dei
giorni; unaltra parte invece
non entrata nello stesso pro-
cesso di giudizio e di emozio-
ni.
Giovanna Grassi
RIPRODUZIONE RISERVATA
La riunione segreta
Il presidente del
Festival, Gilles Jacob,
ha postato su Twitter
questa sequenza di
immagini che
ritraggono il presidente
della giuria Nanni
Moretti, impegnato
nella riunione
segreta per decidere
i premi da assegnare
Sullo schermo Garrone a Cannes. Sotto, Aniello Arena
Moretti: nessun premio unanime
ma Reality piaciuto a molti
Mads
Mikkelsen, 46
anni, lattore
protagonista
di The Hunt
diretto
dal danese
Thomas
Vinterberg, ha
vinto
il premio
per la migliore
interpretazione
maschile
Il premio per la
Migliore attrice
stato un ex
aequo: hanno
vinto a sorpresa
le romene
Cosmina Stratan
e Cristina Flutur
(a sinistra),
interpreti
del film di
Cristian Mungiu
Beyond the
Hills
Lattrice Laura
Morante (55
anni) sorridente
sul palco vicino
al regista
inglese Ken
Loach (75), a
cui stato
assegnato
il Premio
della Giuria
per il film
The Angels
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Insieme Da sinistra: Nanni Moretti, Diane Kruger, Ewan McGregor, Hiam Abbass e Jean-Paul Gaultier
La giuria Animate discussioni per i riconoscimenti. Nulla contro il glamour Usa
32
Luned 28 Maggio 2012 Corriere della Sera
33 Spettacoli
Corriere della Sera Luned 28 Maggio 2012
DAL NOSTRO CORRISPONDENTE
PARIGI Entra sul palco del
cabaret parigino La Nouvelle
Eve una ragazza dalla pettinatu-
ra afro, occhialetti tondi alla
John Lennon, tacchi alti e un ba-
stone, lascito dellincidente che
le cambi la vita. Lamericana
Melody Gardot, 27 anni, presen-
ta lalbum The Absence, il suo
quarto, dopo il grande successo
di My One And Only Thrill
uscito tre anni fa. Le parliamo do-
po avere ascoltato, per quasi
unora e mezza, le nuove canzoni
piene di bossanova, fado, tango.
Canzoni qualche volta malinconi-
che, sempre colme di amore per
la vita.
Da dove viene questa svol-
ta latina?
Mi sono un po allontanata
dai canoni del jazz anglosassone.
Del resto, mi sento cittadina del
mondo... Dopo lalbumpreceden-
te ho viaggiato molto, nel nuovo
disco ci sono tutti i luoghi e le
persone che ho incontrato.
Primo viaggio, per, in Ma-
rocco.
Nellestate nel 2010 sono an-
data a Marrakech, la prima tappa
alla ricerca del nuovo. Poi ho pas-
sato qualche mese a Lisbona,
con il mio pianoforte in un palaz-
zo del quartiere dellAlfama, ho
cominciato a imparare il porto-
ghese e a frequentare i club di fa-
do. I suoni di quella citt meravi-
gliosa sono nella canzone Li-
sboa: le campane delle chiese, i
giochi dei bambini, il rumore del-
la strada.
E linfluenza brasiliana?
Dopo il Portogallo sono stata
a lungo in America Latina. Prima
a Buenos Aires, dove sono nate
Goodbye e So We Meet Again My
Heartache, poi ho affittato una
barca vela e abbiamo raggiunto
il Brasile. Mi sembrato che il
Brasile contenesse tutte le sensa-
zioni che provavo da mesi, una
specie di grande contenitore di
tutte le emozioni umane. Il sam-
ba e la bossanova attraversano
tutto lalbum.
Come ha fatto a mettere
tutte queste esperienze in un
album coerente?
Di ritorno negli Stati Uniti,
mi ha aiutato molto il lavoro con
il chitarrista e produttore Heitor
Pereira, sufficientemente pazzo
per essere in grado di lavorare
con una tipa stramba come me.
Volevo cantare in inglese, porto-
ghese, francese, spagnolo... Vole-
vo che mi aiutasse a far sentire
nelle nuove canzoni il rumore
delle palme nel vento e pure
quello del washboard, la tavola
per il bucato che si suona a New
Orleans. Con Heitor ci siamo ca-
piti in fretta e grazie a lui tutti
quei viaggi sono finiti nellal-
bum. Se troverete riferimenti a
Gilbert Gil o a Tom Jobim non
un caso, li abbiamo ascoltati per
mesi.
C un titolo, Amalia, che
ricorda qualcosa di personale.
Ero a Lisbona, giocavo con
dei bambini per
strada e abbiamo
trovato un picco-
lo piccione con
unala rotta. Mi so-
no ricordata di co-
mero, qualche an-
no fa, al momen-
to del mio inci-
dente. Per terra,
spezzata, senza
aiuto.
Le conseguen-
ze dellincidente
si fanno ancora
sentire?
S, anche se oggi sto molto
meglio. Avevo 19 anni, ero in bici-
cletta a Philadelphia e una jeep
che non si fermata al semaforo
mi ha centrata in pieno. Da allo-
ra sono una persona diversa, nel
male ma anche nel bene. Un an-
no di ospedale, e ho imparato a
cantare, a suonare la chitarra, a
comporre canzoni, che erano il
mio unico modo di comunica-
re.
Si salvata con la musico-
terapia.
La musica quel che mi ha
fatto sopportare il dolore delle fe-
rite. Mi ha salvato la vita, e conti-
nua a farlo.
Stefano Montefiori
twitter @Stef_Montefiori
RIPRODUZIONE RISERVATA
La carriera
Melody Gardot: svolta latina per tornare a vivere
Brevi
Scommessa vinta per Cecilia
Bartoli: la sua prima edizione
alla guida del Festival di
Salisburgo di Pentecoste ha
convinto. Lidea di Cleopatra
che ispira la rassegna
piaciuta. Il pubblico,
malgrado i fischi alla regia
allinaugurazione, ha accolto
con entusiasmo la cantante,
prima donna a dirigere il
Festival, e il suo programma.
Lospedale
Oggi a Roma manifestazione
unitaria dei lavoratori delle
Fondazioni Lirico Sinfoniche.
La protesta, in piazza, prevede
esecuzioni musicali (Haendel,
Mozart, Verdi, Beethoven): un
modo per sensibilizzare la
gente sul rinnovo del
contratto nazionale di lavoro
e sulle problematiche dei
finanziamenti pubblici del
settore.
Gli organizzatori hanno
annunciato lannullamento
del concerto di Lady Gaga a
Giacarta, in programma
domenica. La decisione
stata presa in seguito alle
minacce dei fondamentalisti
islamici indonesiani che
avevano promesso di
seminare il caos se la
popstar si fosse esibita.
Festival di Salisburgo:
Cecilia Bartoli convince
Melody Gardot,
americana del New
Jersey, ha appena
pubblicato il suo terzo
cd, The Absence
(foto). Artista jazz
eclettica, oltre a
scrivere e eseguire le
proprie canzoni ha nel
corso della sua
carriera fatto cover
famose dai Beatles a
Joni Mitchell
Nel novembre 2003,
in bicicletta a
Philadelphia stata
urtata da una Jeep
Cherokee passata col
rosso. Ha passato un
anno in ospedale con
fratture craniche, alla
colonna vertebrale e
allosso pelvico. Da
allora lipersensibilit
alla luce la costringe
a portare sempre gli
occhiali da sole
Una jeep mi invest:
passai un anno in
ospedale dove imparai
a suonare e cantare
Sono rinata con la musica
Ora trasformo il mio jazz
Oggi la musica protesta
per un nuovo contratto
Lady Gaga annulla
il concerto a Giacarta
Sul palco Melody Gardot, 27 anni, cantante jazz statunitense. Lultimo album si intitola The Absence
DIREZIONE ARTISTICA
Il personaggio Nuovo cd della cantante americana che ha conquistato il pubblico dopo un grave incidente
FONDAZIONI LIRICHE
DOPO LE MINACCE
O
ltre che per il suo straordinario pa-
trimonioartisticoe paesaggistico, la
Toscanaunottimametaancheper
loshopping.AFirenzepiacevolepasseggia-
re lungo Ponte Vecchio (nella foto per gentile
concessione di Provincia di Firenze, Turismo),
ammirando le vetrine dei negozi eredi di una
luminosa tradizione nella lavorazione dellar-
gento, e lungo le vie del centro dove slano
gli showroomdelle rme pi prestigiose della
moda italiana: Armani, Trussardi, Ferragamo.
Poco fuori, nel verde della campagna, a Leccio
Reggello, si trovail notoThe Mall, che racchiude unagalleriadi rme piesclu-
sive al mondo. Chi preferisce gli abiti e gli accessori di Dolce & Gabbana o di
RobertoCavalli subitoaccontentato: apochi minuti di distanza,nellafrazione
di PiandellIsolaaRignanosullArno, si trovalospaccioufcialedel celebreduo
della moda italiana, mentre a Sesto Fiorentino quello dello stilista toscano.
Lappuntamentoper unoshoppingtra le bancarelle del mercatoa caccia
di affari a Forte dei Marmi. La rinomata localit della Versilia ospita ogni
mercoled il Mercatodel Forte, dove possibile trovare capi dabbigliamento,
abiti vintage, biancheria di qualit a prezzi stracciati. Altra rinomata localit
per il mare e il divertimento estivo, Punta Ala, in Maremma, offre numero-
se boutique. Inoltre, nel Golf Club Punta Ala Bellettini Pro Shop il nome di
riferimento per chi cerca capi dalta classe e abbigliamento e accessori da
golf, mentre i dintorni del porto sono il regno di abbigliamento e accessori
per la nautica. Meta di relax, Montecatini Terme(nella foto, Montecatini Turi-
smo) anche meta di shopping. Le
vie centrali dellarea pedonale e le
loro traverse sono ricche di negozi
di moda e gallerie darte, ma anche
di storiche botteghe e pasticcerie,
senza dimenticare le erboristerie e
i negozi delle Terme, dove compra-
re linee per la cura del corpo e non
solo, realizzate conle acque termali.
Monumento storico per la sua
architettura sosticata, il We-
stin Excelsior di Firenze risiede
nel quartiere pi elegante e da
sempre considerato uno dei
punti di riferimento della cit-
t. Suites e camere dagli arredi
rafnati offrono suggestive ve-
dute sullArnoe sul centrostori-
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34
Luned 28 Maggio 2012 Corriere della Sera
Lo spagnolo
MILANO Con quella fac-
cia un po cos, di chi non
abituato a vedere una piazza
cos bella e cos piena di
gente, Ryder Hesjedal from
Canada si prende il Giro
dItalia e ricambia lentamen-
te, dopo tanta velocit, lab-
braccio del popolo del Duo-
mo: prima teso, poi incredu-
lo, alla fine il 31enne della
British Columbia (zona
Vancouver), libera un
sorriso e piange per la
vittoria arrivata ai
tempi supplementa-
ri, la prima di un ca-
nadese e la quarta
pi ridotta nel di-
stacco. Hesjedal do-
veva recuperare 31
secondi nella crono-
metro di 28,2 chilome-
tri a Joaquin Rodri-
guez, che partiva in ro-
sa. Il canadese era favori-
to, ma lo spagnolo, di
quattordici chili pi legge-
ro, si confermato in con-
dizione strepitosa: Hesjedal
ha rimontato 47 secondi, con-
quistando il suo primo gran-
de successo con appena 16 se-
condi di margine sullavversa-
rio diretto. Il belga Thomas
De Gendt, dopo limpresa sul-
lo Stelvio, non concede il bis,
ma sorpassa Michele Scarpo-
ni e completa il primo podio
tutto straniero del Giro dal
1995 (Rominger, Berzin, Ugru-
mov, con Chappucci quarto).
Ho iniziato a pensare alla
vittoria soltanto a cinque chi-
lometri dal traguardo con-
fessa Ryder anche perch
mi sono preso dei rischi, ma
era necessario. un sogno
che si realizza dopo tanti anni
di duro lavoro: non potrei es-
sere pi felice. E meno male,
perch il pi sorridente sul
podio Gioacchino Rodri-
guez, nonostante, a 33 anni,
sia arrivato a un passo da
unoccasione forse irripetibi-
le: Ho fatto del mio meglio,
fino allultima curva ho credu-
to che tutto potesse ancora ac-
cadere. Per questo perdere fa
ancora pi male, anche per-
ch se sulle montagne ci fosse-
ro stati gli abbuoni, alla fine
avrei vinto io. Ma onore a
Ryder che ha meritato. Io so-
no felice, perch sono salito
sul podio coi miei due bambi-
ni: lanno scorso le cose in fa-
miglia non andavano molto
bene, mentre adesso si sono
sistemate e sono un uomo se-
reno.
La famiglia azzurra si conso-
la con la straordinaria vittoria
nella cronometro di Marco Pi-
notti (Ci pensavo dallanno
scorso, quando mi ero ritirato
per una brutta caduta...), che
ora pensa a Londra: il favorito
era il suo compagno Taylor
Phinney (prima maglia rosa
del Giro), ma lamericano ha
sbagliato strada per colpa del-
la moto che lo precedeva
(Pu capitare, ma non avrei
comunque vinto). Scarponi
ha lottato con dignit contro
lo specialista De Gendt ma
nero, perch se Cunego lo
avesse aspettato sullo Stelvio,
ora magari il marchigiano sa-
rebbe terzo: Non ero venuto
qui per essere il primo degli
italiani. Avevo il numero uno
sulla schiena, volevo un Giro
da protagonista, adesso sono
rammaricato di essere ai piedi
del podio. Qualcosa su cui re-
Distacchi minimi
16
La crono di Milano a Pinotti
Sportluned
Ordine darrivo
21 tappa, crono individuale
Milano-Milano, 28,2 km
1. Pinotti (Ita) in 3306
(media 51,117 km/h)
2. Thomas (Gbr) a 39
3. Sergent (Nzl) a 53
5. De Gendt (Bel) a 101
6. Hesjedal (Can) a 109
13. Cataldo (Ita) a 125
22. Scarponi (Ita) a 154
26. Rodriguez (Spa) a 156
28. Basso (Ita) a 206
38. Pozzovivo (Ita) a 221
49. Cunego (Ita) a 237
Classifica finale
1. Ryder Hesjedal (Can)
3.514,1 km in 91.3902
(media 38,342 km/h)
2. Rodriguez (Spa) a 16
3. De Gendt (Bel) a 139
4. Scarponi (Ita) a 205
5. Basso (Ita) a 344
6. Cunego (Ita) a 440
7. Uran (Col) a 557
8. Pozzovivo (Ita) a 628
9. Henao (Col) a 750
10. Nieve (Spa) a 808
11. Gadret (Fra) a 912
12. Cataldo (Ita) a 1159
13. Brambilla (Ita) a 1420
14. Tschopp (Svi) a 1427
15. Kreuziger (Cec) a 1958
17. Bruseghin (Ita) a 2539
41. Pinotti (Ita) a 1.3437
145. Cavendish (Gbr) a 4.4619
157. Minguez (Spa) a 5.2706
Albo doro
Gli ultimi vincitori del Giro dItalia
2000 Stefano Garzelli (Ita)
2001 Gilberto Simoni (Ita)
2002 Paolo Savoldelli (Ita)
2003 Gilberto Simoni (Ita)
2004 Damiano Cunego (Ita)
2005 Paolo Savoldelli (Ita)
2006 Ivan Basso (Ita)
2007 Danilo Di Luca (Ita)
2008 Alberto Contador (Spa)
2009 Denis Menchov (Rus)
2010 Ivan Basso (Ita)
2011 Michele Scarponi (Ita)
2012 Ryder Hesjedal (Can)
Ho sperato fino
allultimo; con gli abbuoni
in montagna avrei vinto.
Sono felice comunque
Il distacco
con cui Ryder Hesjedal ha
sconfitto lo spagnolo
Joaquin Rodriguez,
secondo classificato
al Giro. Rodriguez era
arrivato al via dellultima
cronometro con 31
di vantaggio, ma non ha
saputo difendere la
maglia rosa dallattacco
finale del canadese
Hesjedal
la vita rosa
I 16 con cui Hesjedal
ha preceduto Rodriguez
sono il quarto minor
distacco della storia del Giro.
Questi i primi tre
11 secondi
Nel 1948 Fiorenzo Magni
ha preceduto
Ezio Cecchi di soli 11
12 secondi
Il cannibale Eddy Merckx
conquista il Giro 1974
battendo Giovanbattista
Baronchelli di 12
13 secondi
Ancora Fiorenzo Magni
nel 1955: lo sconfitto
per 13 il campionissimo
Fausto Coppi
Sorriso Ryder Hesjedal vola
verso la conquista della maglia rosa
nella cronometro di Milano (Reuters)
Vittoria strappata a Rodriguez per 16
Podio straniero: non accadeva dal 95
Giro dItalia Il ribaltone nellultima tappa di Milano a cronometro
35 Sport
Corriere della Sera Luned 28 Maggio 2012
Il primo degli italiani
A Cortina ho capito che avrei potuto farcela
Il canadese (alto 188 centimetri per 72 chili) a 13 anni ha abbandonato il baseball per il ciclismo
criminare? No, niente. Ma se
devo ripensare a tutte le tap-
pe trovo sicuramente qualco-
sa in cui si poteva andare me-
glio... Mi spiace, ma non meri-
tavo di scendere dal podio.
Ivan Basso i primi tre posti
li guarda col binocolo, ma
non molla: Non stato il
mio ultimo Giro da protagoni-
sta, anche se le cose non sono
andate come volevo. Ne ho
sentite di tutti i colori, ma il
mio funerale sportivo lo cele-
breremo tra un po.... Il vare-
sino sar al Tour come spalla
di Vincenzo Nibali e potrebbe
subito rendersi utile, ma ri-
conquistare la maglia rosa a
35 anni sar unimpresa quasi
impossibile. Il problema
che, a parte Nibali, non si in-
travvede un grande futuro.
Pozzovivo va verso i trentan-
ni e ha confermato di non po-
ter lottare per il podio. La stes-
sa impressione ha lasciato Cu-
nego. Alla fine le frecce trico-
lori Ferrari e Guardini e la fu-
ga di Rambo Rabottini a Pian
dei Resinelli (per lui a Milano
la maglia azzurra di miglior
scalatore, da buon fuggitivo),
sono stati i momenti pi alti
per il nostro ciclismo. Nel Gi-
ro delle sorprese, purtroppo
questa non lo .
Paolo Tomaselli
RIPRODUZIONE RISERVATA
Ryder, lanti Armstrong
viene dalla mountain bike
Le pagelle
Il personaggio
Rodriguez re
con gli abbuoni
Hesjedal continuo
e completo
Ha 31 anni
Innamoratissimo
Bisnonno norvegese, nome
da predestinato (rider significa
corridore), sposato con Ashley:
la donna della mia vita
Cavendish
da applausi
Cunego lorgoglio
del campione
Scarponi, 3 scatti
e poco altro
De Gendt il nome
per il futuro
Spettacolare ad Assisi, spietato
a Cortina: se non fossero
stati tolti gli abbuoni nelle
cinque tappe di alta montagna,
avrebbe certamente vinto
lui. E senza rubare
9
S
ei su sei non pu essere un caso: i primi
tre della Vuelta 2011 e i primi tre del
Giro 2012 sono corridori che non erano mai
saliti prima dora sul podio. Segno che il
ciclismo sta cambiando e non ha pi molti
punti di riferimento. Questo lo rende
imprevedibile e quindi pi intrigante, ma
anche pi difficile da seguire, perch tutti
vorrebbero il personaggio capace di far
innamorare anche i meno appassionati ed
esperti: Ci piacerebbe avere Tomba o
Valentino Rossi e che magari fosse proprio
italiano dice il direttore generale di Rcs
Sport, Michele Acquarone ma per adesso
non ce labbiamo. Il Giro sta crescendo
allestero, anche se va difeso da altre corse
come il Giro di California che si corre in
contemporanea e dal disinteresse di certe
squadre importanti. I margini di crescita
sono ampi, ma crediamo che il prodotto
offerto sia stato buono. Il rischio di
essere sempre pi lEuropa League della
bicicletta, lontani dalla Champions League
(il Tour de France) e insidiati da tante altre
coppe e coppette. In questo senso un podio
tutto straniero va salutato senza
provincialismo: se lo vince un italiano allora
un grande Giro, se lo vince Hesjedal allora
una corsa da poco. Non cos, anche se
landamento della gara stato
oggettivamente noioso e se ancora una volta
(ma il ciclismo moderno, meno sporco) le
montagne hanno influito poco sulla
classifica. Se vero che il Tour a fare
grande il corridore che lo vince, non si
capisce perch dovrebbe essere per forza il
corridore (meglio se italiano, of course) a
fare grande il Giro. Hesjedal il vincitore
normale di una corsa normale: se si ripeter
a questi livelli (e non regaler sorprese
spiacevoli come certi predecessori), sar
decisamente meno peggio di tanti altri.
p. tom.
RIPRODUZIONE RISERVATA
Basso forte
soltanto a parole
Ha sfruttato ogni occasione
per guadagnare e si difeso
alla grande sullo Stelvio,
completando la rimonta
a cronometro. Continuo
e completo. Ha meritato
E il trionfo della normalit
MILANOLho visto prima del-
la partenza. cotto! Stavolta crol-
la!. E invece no, Hesjedal va veloce,
anche se gi dalla bicicletta sembra
che si regga a stento in piedi: Easy
Ryder ha 31 anni, altissimo, 188
centimetri, e magrissimo, 72 chili
scarsi e con la sua aria ingobbita e
stanca rende lidea della fatica di
una vittoria cos risicata, ma anche
di uno stile di vita. Cosa far dopo
questo trionfo? Dipende da dove an-
dr: alle Hawaii, in Spagna o in Ca-
nada. Comunque credo che un po
di spiaggia me la far.... Cittadino
del mondo, Ryder Hesjedal un vin-
citore lontano dai luoghi comuni,
non solo per la sua morfologia (che
non gli ha impedito di esprimere in
salita i valori di potenza pi alti tra i
big), ma anche per come si avvici-
nato al grande ciclismo. Nonostante
le discrete attitudini nel baseball,
Ryder a 13 anni comunica al padre
la sua decisione: Voglio fare il corri-
dore di mountain bike. Pap Leo-
nard accompagna il figlio con tenda
(canadese) e sacco a pelo per dispu-
tare le prime gare e 18 anni dopo fa
la carrambata pi bella al figlio, fa-
cendosi trovare in cima allo Stelvio,
dove Ryder sabato ha difeso alla
grande le sue possibilit di vittoria.
Ero venuto qui per fare bene
racconta Hesjedal ma stata la
prima maglia rosa indossata a Roc-
ca di Cambio ad accendere in me
qualcosa. Laltro elemento chiave
stato il rispetto che ho sentito da
parte degli altri favoriti. A Cortina,
mercoled, ho capito che nessuno
era pi forte di me in salita e ho co-
minciato davvero a crederci.
Hesjedal corre per la Garmin, la
squadra nata (come Slipstream) per
fare un nuovo tipo di ciclismo, sen-
za doping: Ryder era finito in una
squadra americana minore (Health-
net), dopo le esperienze traumati-
che con la Discovery Channel e la
Phonak travolta dagli scandali. E se
gli chiedi di Lance Armstrong, capi-
sci che la sua visione del ciclismo
non esattamente la stessa del vec-
chio cowboy, che comunque esulta
per la vittoria dellex compagno:
Congratulazioni a Ryder per la sua
incredibile vittoria scrive su twit-
ter il vincitore di sette Tour .
Quando vince il migliore sempre
bello. Non so se sia felice per me
aveva detto la maglia rosa poco
prima con una smorfia eloquente
. Non siamo rimasti in contatto. E
assieme abbiamo corso solo la Pari-
gi-Camembert. Ma quando Lance
entra in una stanza, la riempie tutta
con la sua personalit. E da lui ho
imparato a lottare come
se non ci fosse un doma-
ni....
Bisnonno norvegese e
nome da predestinato (ri-
der vuol dire corridore,
la differenza in una y),
Hesjedal sposato con la
biondissima Ashley (La
donna della mia vita)
che lo bacia subito dopo
larrivo. Appassionato di
surf, di basket ( amico
del play Steve Nash), di
rock (conosce Flea, bassi-
sta dei Red Hot Chili Pep-
pers), in sella si trasfor-
ma e da bonaccione con
le infradito ai piedi, di-
venta un altro: la maglia rosa sfrutta
il suo passato nella mountain bike
proprio come Cadel Evans, campio-
ne del mondo e vincitore dellulti-
mo Tour. Gli avversari lo hanno sot-
tovalutato, anche solo inconscia-
mente. Del resto fino a questanno
Hesjedal aveva ottenuto solo buoni
piazzamenti, nelle classiche e nelle
grandi corse a tappe: al Tour del
2010 aveva fatto parlare di s per il
sesto posto finale e per il duello sul
Tourmalet proprio con Rodriguez
per il terzo posto nella tappa pi pre-
stigiosa, dietro ad Andy Schleck e Al-
berto Contador. Gioacchino non ti-
r un metro e a due passi dal tra-
guardo scatt in faccia a Ryder, che
poi il giorno dopo lo umili nella
cronometro conclusiva. Ieri la scena
si ripetuta. stato tutto pi diffici-
le. E decisamente pi bello.
p. tom.
RIPRODUZIONE RISERVATA
Linsufficienza
particolarmente grave
soprattutto per le aspettative
create su di s: mai cos forte
a parole, deve fare i conti
col tempo che passa
4
Tre vittorie, una brutta caduta,
due sconfitte nette con
Ferrari e Guardini. Onora il Giro
dItalia e perde la maglia rossa
per la miseria di un punto:
da applausi
8
In maglia rosa in piazza Duomo
Allattacco a Cervinia e Resinelli
per favorire Scarponi,
sullo Stelvio non si ferma
ad aspettarlo e chiude secondo
in classifica: lorgoglio
del campione
6,5
Alla fine, il migliore italiano:
ci prova con tre scatti
a Pampeago, ma
poi rincula. La maglia rosa
vinta a tavolino e indossata
nel prologo resta lunica
5,5
Un nome da spendere per
il futuro: ha 25 anni, va forte
a crono e sullo Stelvio (in fuga
dal Mortirolo) ha fatto
un capolavoro. Un vero
attaccante di razza
8
di Paolo Tomaselli
8
Scarponi: Avrei voluto
un Giro da protagonista;
non meritavo
di scendere dal podio
Ryder Hesjedal (nella foto in alto bacia
la moglie, Ashley) nato a Victoria
(Columbia britannica, Canada) il 9
dicembre 80. Professionista dal 2002,
corre per la Garmin; due volte mondiale
di mountain bike, il primo canadese a
vincere il Giro. Totale: 65 successi Italia;
7 Belgio; 6 Francia; 4 Spagna;
3 Svizzera e Russia; 2 Lussemburgo;
1 Irlanda, Svezia, Usa e Canada
Ryder Hesjedal infila la maglia rosa in piazza Duomo.
Dopo averla indossato a Rocca di Cambio, laveva
lasciata ad Assisi per riconquistarla a Cervinia. Ceduta
il giorno dopo, lha ripresa definitivamente ieri (LaPresse)
LE SCOMMESSE VICINO A TE
C Ca al l c ci i o o: : E Eu ur ro o 2 20 01 12 2
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GOMEZ M. Germania 7,00
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RONALDO C. Portogallo 12
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HUNTELAAR K. J. Olanda 18
TORRES F. Spagna 18
KLOSE M. Germania 20
LEWANDOWSKI R. Polonia 25
BALOTELLI M. Italia 30
MUELLER T. Germania 30
PODOLSKI L. Germania 30
ROBBEN A. Olanda 30
CARROL A. Inghilterra 40
DI NATALE A. Italia 40
IBRAHIMOVIC Z. Svezia 40
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SNEIJDER W. Olanda 40
DEFOE J. Inghilterra 50
PAVLYUCHENKO R. Russia 50
SILVA D. Spagna 50
CASSANO A. Italia 75
GIOVINCO S. Italia 75
INIESTA A. Spagna 75
LAMPARD F. Inghilterra 75
OZIL M. Germania 75
RIBERY F. Francia 75
BENDTNER N. Danimarca 100
GERRARD S. Inghilterra 100
KUYT D. Olanda 100
XAVI H. Spagna 100
ALTRO 5,50
36 Sport
Luned 28 Maggio 2012 Corriere della Sera
Ormai chiaro: una gara a testa e
ciao. Ora, siccome i Gran premi sono
20 e i piloti in pista 24, c grande
bagarre nel sottoscala. Karthikeyan,
ad esempio, ha chiesto di poter
vincere nel Far East, gli andrebbe
bene anche la Corea mentre Pic
(corre anche lui, casomai vi foste
distratti) ha avanzato la candidatura
per Singapore, dove conosce una
ragazza che tenta di broccolare da
anni. Lunico rassegnato al due di
picche Schumi, povero disgraziato,
che si accontenterebbe di battere il
record dei danni in relazione ai
punti. a quota 2, infatti, nel
Mondiale, ma ha fatto fuori pezzi per
2 milioni di euro. Era lui il pi
depresso nel tramonto di Montecarlo
mentre Button, dopo settecento giri
alle spalle di Kovalainen, con tanto di
vaccata finale, somigliava per una
volta nella vita a un ragazzo brutto.
Qualcuno ha notato persino un paio
di foruncoli spuntati sul nasino.
Webber, al contrario, raggiante, nella
sua semplicissima umanit,
premiata qui per bilanciare
larroganza che travolge un po tutti
dalle parti dei Grimaldi. Era in piena
sciabola anche il Mago Nando al
termine del suo numero preferito: far
sparire Ginetto dalla vista anteriore
per farlo ricomparire nel retrovisore,
tempo un sol giro. Il numero gli
riuscito grazie a un altro blitz dei
meccanici Ferrari, noti ormai come
Men in Red. Roba da far
impallidire il Man in Black Will
Smith, invitato qui dalla McLaren
per fare scena. Chi aveva trattato
Perez come il santo patrono della
Ferrari futura, ha fatto finta di non
riconoscersi al cospetto di un
repertorio di asinate di rara
intensit. Chi ha trattato Massa
come lhandicap della Ferrari attuale,
ha fatto finta di non vedere i tempi
sul giro. Fa niente, questo Mondiale
un caos. Maldonado, vincitore in
Spagna, qui pare abbia lavorato in
un fast food per lintero weekend. In
pista non si nemmeno visto. Cos
impara a dichiararsi socialista in un
posto cos.
Giorgio Terruzzi
RIPRODUZIONE RISERVATA
DAL NOSTRO INVIATO
MONTECARLO Cinguet-
tii dalla vetta iridata: Gran fin
de semana para nosotros!!! A
great way to close a good
weekend for the whole team!
#somos Lderes #gracias. E
che cosaltro, se non il nuovo
modo di comunicare, certo, i
tweet di Twitter, poteva testi-
moniare la felicit di Fernan-
do Alonso e il primato della
Ferrari in questo spicchio ini-
ziale della F1 del 2012, qualco-
sa tra lincredibile e il miraco-
loso se si pensa a quanto fosse
zoppo il Cavallino solo un me-
se fa?
Lantica tradizione di Mon-
tecarlo e del Gp di Monaco,
giunto alla settantesima edizio-
ne, si sposano alle novit del
web e del villaggio globale,
mentre la novit dal punto
di vista di chi tifa Ferrari
che la Rossa andata in testa
al Mondiale nonostante una
macchina che non la pi ve-
loce, che non nata bene, che
ha dovuto essere aggiustata (e
non finita) ma che ha il pre-
gio di essere solida e costante.
Una Passat da Effeuno, se ci
passate il paragone. Ma forse
questo anche il paradosso di
una stagione che celebra line-
dito storico del sesto vincitore
in altrettante gare (Mark Web-
ber) e che pone un quesito
strutturale: il Mondiale dei
piloti e del talento, oppure del-
le gomme? Intanto nel toboga
a saliscendi del Principato si
conclude con un serpentone
di sei auto racchiuse nel fazzo-
letto di sei secondi, quelli che
sul traguardo separano Web-
ber (secondo centro persona-
le, dopo quello del 2010) da Fe-
lipe Massa, riammesso (si spe-
ra non una tantum) nel club
dei migliori. La foto della sta-
gione senza padrone sta in
questo arrivo tirato, ma sta an-
che, se vogliamo, in un caso
mancato, quello dellappendi-
ce aerodinamica piena che
compare davanti alle ruote po-
steriori della Red Bull. Ecco,
cos com sembrerebbe con-
tro il regolamento, che autoriz-
za un pezzo del genere ma con
un foro o un taglio, per quan-
to di dimensioni minime. Nes-
suna squadra ha protestato, la
Fia ha ritenuto tutto valido, ap-
plicando forse il principio che
se c un ladro in giro si deve
avvisare la polizia e non aspet-
tare che sia la stessa ad accor-
gersi del furfante. Cos il ma-
cello montante s dissolto in
una bolla di sapone. Per la ve-
rit che, pur di fare la diffe-
renza, ormai si bada a tutto,
addirittura ai dettagli-limite
(salvo non sapere quanto inci-
dano).
Al limite, comunque, sta-
to anche questo sesto Gp del-
lannata. Al limite del gran ca-
os: in partenza, Grosjean (an-
cora tanto pollo) ha graziato
Alonso, ha toccato Schuma-
cher (consigliabile un viaggio
a Lourdes), si girato e ha
chiuso l, assieme al Maldona-
do vincitore di Barcellona che
non ha completato nemmeno
una tornata. Al limite del para-
dossale: mentre le gomme
soft davano problemi di tem-
peratura, le supersoft si sono
rivelate resistenti. Cos Vettel,
che ha sfruttato la cattiva qua-
lifica per ribaltare la strategia
rispetto agli altri top drivers
(prima le coperture pi dure,
quindi quelle pi morbide), a
momenti piazzava la sorpresa
in rimonta). Al limite dei se-
condi: Temevo che Sebastian
ne conquistasse 20 o pi, pri-
ma del cambio gomme: in tal
caso ci avrebbe battuto am-
mette Webber; ma lo scherzo
riuscito ad Alonso, che al pit
stop (30 giro) ha passato Ha-
milton. Al limite della pioggia:
arrivata, nel finale, ma non a
sufficienza per condizionare
uno scenario a quel punto con-
solidato dal trenino a sei in
viaggio verso il traguardo.
Le parole, adesso. Webber
spera che il Mondiale diventi
di routine (a vantaggio delle
Red Bull, ovvio); Rosberg, se-
condo, ha mille rimpianti
(Stavolta la Mercedes era lau-
to migliore), Vettel che se-
condo il Sunday Times e lIn-
dependent ha firmato un
pre-accordo con la Ferrari, a
decorrere dal 2014 brinda
al pericolo scampato (Poteva
essere un disastro e non lo
stato), Hamilton tira sberle al-
la McLaren ( dalla Cina che
non vediamo il podio: cerchia-
mo di svegliarci), Alonso det-
ta i confini della gioia: Non
sono felice tanto per il risulta-
to, quanto per la direzione che
abbiamo preso.
Flavio Vanetti
RIPRODUZIONE RISERVATA
Lo spagnolo, terzo, primo nel Mondiale
Peccato
Spero in una
gara normale
Franchitti
terzo trionfo
Alesi lento
Barbera e champagne
Maledizione Schumi Indianapolis
Red Bull regolare?
Karthikeyan si candida nel Far East
Perez non pi il santo patrono
Monaco, tocca a Webber
ma a sorridere Alonso
DAL NOSTRO INVIATO
MONTECARLO
(f.van.) Avr anche
ruggito come ai vecchi
tempi, in qualifica (pole
position, poi cancellata
dalla penalit rimediata
a Barcellona), ma i Gp
per Michael Schumacher
continuano ad essere un
supplizio. Montecarlo
segna solo lultima tappa
di un percorso a ostacoli.
E dellincapacit di
convertire in un buon
risultato alla domenica
quanto seminato al
sabato. In fondo Schumi
non partiva poi troppo
indietro (sesto in
griglia), per la sorte
nemmeno questa volta
gli ha dato la chance di
conquistare il sospirato
primo podio dal rientro
alle corse: Grosjean lha
toccato in partenza, poi
Raikkonen lha
tappato a lungo.
E quando pareva che il
Gran premio potesse
svoltare in meglio, ecco
il guasto alla pompa
della benzina e il
conseguente ritiro
obbligato. Che cosa
devo dire? Che un
peccato. Ma cerco di
pensare positivo: la
prossima pista, in
Canada, pure
favorevole alla
Mercedes. Spero solo di
avere una gara
normale. Poveraccio,
come dargli torto?
RIPRODUZIONE RISERVATA
Lo scozzese Dario Franchitti
(39 anni, origini toscane) ha
vinto per la terza volta la 500
miglia di Indianapolis, dopo
quelle del 2007 e del 2010.
Una gara allultimo respiro
per il pilota del team Ganassi
Racing, partito dalla 16
posizione. Undicesimo posto,
a quasi 8, per lex ferrarista
Rubens Barrichello, alla
prima esperienza sulla
brickyard. rimasto in pista
per soli 10 giri laltro ex
pilota di F1 e della Ferrari,
Jean Alesi, fermato dai
giudici perch troppo lento.
Webber al comando
del Gp di Monaco. Qui sopra,
lo scalino davanti alla ruota
posteriore della sua Red Bull
che si raccorda con il resto
del fondo. Secondo
il regolamento, dovrebbe
avere un foro, anche minimo,
di un millimetro
(Afp, Effeunotech)
Qua la mano Webber e Alonso a fine gara (LaPresse)
Abbattuto Michael Schumacher (Reuters)
Formula 1 Sesto vincitore in 6 gare, tra il primo e il sesto (Massa) solo 6
37 Sport
Corriere della Sera Luned 28 Maggio 2012
Fernando ci crede
Obiettivi centrati
e se avesse piovuto...
Domenicali: Strategia perfetta
DAL NOSTRO INVIATO
MONTECARLO Dai di-
battiti sul rischio di essere
scavalcati da avversari di cen-
tro classifica alle disquisizio-
ni su un podio basso che
avrebbe potuto diventare al-
to e legarsi al concetto di vit-
toria: salvo raffreddori di ri-
torno, anche i discorsi, oltre
alla macchina, paiono cam-
biati allinterno della Ferrari.
Il nocciolo della questione
di Montecarlo 2012, o la ricer-
ca dellago nel pagliaio, se
preferite, sta in una doman-
da: Alonso avrebbe potuto su-
perare non solo Hamilton ma
pure Rosberg e perfino Web-
ber, se fosse rimasto in pista
un paio di giri in pi con le
gomme supersoft? Fernando
da un lato pare alimentare il
partito della risposta positiva
(Penso di s), ma in realt
la sua una valutazione a ga-
ra conclusa: Nessuno pote-
va pensare che le coperture
morbide fossero cos difficili
da scaldare, cos come era
inimmaginabile che le super-
soft, dopo trenta giri, potesse-
ro regalare tornate record in
sequenza. Se lo avessimo sa-
puto, anche alla luce di quel-
lo che Vettel ha tentato di fa-
re nel finale, ecco, allora s, re-
stando fuori pi a lungo,
avrei potuto sopravanzare Ni-
co e Mark.
Del senno di poi sono pie-
ne le fosse e questo lo ricorda
pure Stefano Domenicali pri-
ma di riproporre il film del-
lattacco vincente al terzo po-
sto di Hamilton: Quando sei
macchine concludono in uno
scarto di uno o due secondi,
facile fare i fenomeni... Ma
la strategia era giusta: doveva-
mo creare un divario rispetto
al traffico che ci seguiva,
quindi abbiamo chiesto a Fer-
nando di spingere e lui ha re-
galato un giro perfetto; i ra-
gazzi del box, infine, hanno
fatto il resto.
Non luogo a procedere,
pertanto. E qualche accidente
va semmai spedito allindiriz-
zo della pioggia. Lo ammette
Alonso: Speravo che arrivas-
se; allora s che avrei potuto
attaccare: con lacqua pi
semplice sorpassare. Ma dal
momento che lo scenario
non era n da carne n pesce,
meglio lasciar perdere: Nel
finale ho pregato che quelle
gocce cessassero, la pista era
diventata difficile. Il rischio
era di compromettere tutto.
Invece si possono ora celebra-
re un Massa reattivo e stavol-
ta pure in lotta con i migliori
(Felipe: Non sono troppo fe-
lice per il sesto posto, ma
una conseguenza di una qua-
lifica che avrebbe potuto esse-
re differente. Comunque in
questi giorni andato tutto
bene: spero che sia la svolta
per me) e, soprattutto, a un
Alonso che parla di missione
compiuta. Fernando aveva
preso la targa di Ha-
milton e di Vettel.
Obiettivo chiave: sta-
re davanti a entram-
bi. Ce lha fatta, ringra-
ziando la sorte che al
via lha graziato quan-
do Grosjean s girato
toccando Schuma-
cher e non lui: Nella
prossima gara mi con-
centrer anche su
Webber, che secon-
do assieme a Vettel:
di volta in volta devi
essere pronto a cam-
biare riferimenti.
Il peggio per il Ca-
vallino pare alle spal-
le, ma Domenicali, og-
gi impegnato con gli
altri team e con la Fia in un
summit per verificare se esi-
ste davvero la volont di ri-
durre i costi della F1, fissa
due obiettivi: Il primo tro-
var e, f i nal ment e, una
competitivit da pole posi-
tion. Il secondo non fermar-
si. Non siamo ancora dove do-
vremmo essere, questo deve
essere da stimolo. Gli svilup-
pi della macchina, a Maranel-
lo, e il lavoro di tutti, in pista,
faranno la differenza in que-
sto Mondiale particolare.
f. van.
RIPRODUZIONE RISERVATA
Celtics in finale
trover Miami
Avanti, c posto
Europei, Morandi
argento agli anelli
Fotofinish
I Celtics di Boston,
trascinati da Rayon Rondo,
battono 85-75 i
Philadelphia 76ers in gara 7
e conquistano la finale di
Conference East contro i
Miami Heat di Lebron
James (diretta gara 1 alle
2.30 su Sky2). Nellaltra
finale Conference West di
fronte San Antonio Spurs e
Oklahoma City.
Agli Europei di Montepellier
Matteo Morandi non
riuscito a riprendersi il
titolo, ma ha vinto largento
agli anelli con 15.466 punti
alle spalle del russo
Balandin, oro con 15.666.
Bronzo per laltro russo
Denis Ablyazin (15.433).
Sono molto contento, ora
penso a Londra ha detto.
A Hengelo, Heile Gabreselasie,
29 anni, ha mancato la
qualificazione ai 10.000 metri
per i Giochi di Londra,
arrivando solo settimo nella
gara vinta da Tariku Bekele.
Gebre aveva gi fallito il pass
nella maratona. Mi spiace,
ma per me non c pi tempo
per andare allOlimpiade,
dove aveva vinto due volte
loro (nel 96 e nel 2000).
NBA
GINNASTICA
Gebre arriva settimo
Niente Londra
La tendenza
Sc| Cran prcm|, sc| v|nc||or| d|vcrs|. duc d| |oro (Rosbcrg c
Ha|donado) add|r|||ura a| pr|mo succcsso |n carr|cra
I vincitori
l8|3 Cp Aus|ra||a !cnson 8u||on (Cbr) Hclarcn
25|3 Cp Ha|cs|a lcrnando A|onso (Spa) lcrrar|
l5|/ Cp C|na l|co Rosbcrg (Ccr) Hcrccdcs
22|/ Cp 8ahrc|n Scbas||an Vc||c| (Ccr) Rcd 8u||
l3|5 Cp Spagna Pas|or Ha|donado (Vcn) w||||ams
27|5 Cp Honaco Har| wcbbcr (Aus) Rcd 8u||
Vittorie dei costruttori
ln G garc 5 |cam d|vcrs|. so|o |a Rcd 8u|| ha conccsso || b|s
Champagne Alonso festeggia il terzo posto e il primato in classifica (Ansa)
Ferrari lc||pc compc||||vo. Spcro chc pcr mc s|a |a svo||a
ATLETICA
Bolt assaggia
la pista
dellOlimpico
ROMA Una lunga
giornata in hotel, per
smaltire la delusione
di Ostrava (1o04).
Poi, nel pomeriggio,
la decisione di
prendere contatto
con la pista
dellOlimpico: cos
Usain Bolt ieri ha
effettuato la prima
seduta di lavoro a
Roma, sul rettilineo
che gioved sera lo
vedr protagonista
contro Powell e
Lemaitre nei 100
metri del Golden
Gala, 3 tappa della
Diamond League.
(Foto Gmt/Fidal)
LItalia chiude in bellezza con le staffette miste
Risultati
Basket Al via stasera le semifinali scudetto Tennis scattato il Roland Garros
Laiuto degli amici
Rossetto: Sono sicuro:
non c nulla, supereremo
lepisodio. Magnini:
Non siamo robot
Sassari, sfida impossibile
ai giganti di Siena
DAL NOSTRO INVIATO
DEBRECENNonera Federi-
ca. Non Federica Pellegrini
quella nuotatrice smarrita che
arranca nei 400 stile liberoricor-
dando il fantasma apparso per
la prima volta nel cubo a squa-
me di Pechino, la piscina che
cambiava colore, come accadde
alle facce di noi italiani quando
assistemmo al crollo inaspettato
dellallora aspirante Divina. Fu
la prima manifestazione della
sindrome dei 400 che, negli
anni successivi, ha poi avuto
esplosioni pi o meno dirom-
penti (dalla barella al rifiuto di
scendere in acqua), ma che si
sempre dissolta in prossimit
degli appuntamenti pi impor-
tanti come i due Mondiali delle
doppiette 200-400 (2009, 2011).
Ci attacchiamo ai ricorsi stori-
ci, a due mesi dallOlimpiade, ri-
trovando le stesse paure in una
quieta e uggiosa domenica un-
gherese. Un dja vu, ombra di
un incubo lontano: quarta nella
sua batteria, fuori dalla finale do-
ve approdano Martina De
Memme (settima) e Alice Nesti
(ottava) che fanno meglio del
suo 414"27.
Un tempo inverosimile lo
definisce Claudio Rossetto, tori-
nese di 45 anni, appassionato di
tennis, tifoso della Juventus,
mentore di Filippo Magnini che
la allena da gennaio e che ora
cerca di mettere (giustamente)
un cordone di certezze ai suoi
dubbi.
Il segnale negativo dei 200 sl
(15676) diventa maelstrm,
gorgo delle prospettive olimpi-
che, nei 400 sl, sempre fonte di
panico o malattie psicosomati-
che: agli ultimi Europei, Buda-
pest 2010, Federica non li nuot
per una febbriciattola. Secondo
Rossetto anche se neanche
sotto tortura la Divina ammette-
r avrebbe volentieri evitato
anche questi, ma orgoglio e di-
gnit lhanno spinta in acqua.
Meglio affondare che fuggire.
Sono stanca morta, ma lansia
non centra. In vasca ho cercato
di reagire, ma non riuscivo a
cambiare ritmo. Valuteremo an-
che con il medico, non vorrei
che ci fosse qualcosa che riguar-
da la salute, anche sotto allena-
mento non mi sono mai sentita
cos distrutta, soprattutto le
gambe. Faccio 16 km al giorno,
non credo che il 200 stile della
sera prima mi abbia condiziona-
to. E poi io sono una che arriva
quinta allOlimpiade e fa il mon-
diale dei 200 al pomeriggio. Ho
il reset automatico. Facciamoci
una risata sopra e poi gli accerta-
menti del caso.
Sono sicuro che non c nul-
la dice Rossetto (confortato dal
medico federale, Lorenzo Maru-
go). Faremogli esami per rasse-
renarla ma sabato ha vinto i 200
in 156, non un tempo incredi-
bile ma conuna sua logica, e nel-
la staffetta ha nuotato in 155.
Cos, un virus fulmineo? E non
una questione di allenamento.
Dopo la staffetta era allegra, in
due giorni cambiata. Superere-
mo insieme lepisodio. Federica
una campionessa e una perso-
na complessa. A volte un po
chiusa, ma il nostro rapporto si
sta consolidando: c fiducia re-
ciproca. Non preoccupiamoci.
Invece la preoccupazione c,
non per la salute, ma per condi-
zione, morale e risultati futuri.
La Divina non ha ancora reagito
conlabituale fotosintesi clorofil-
liana: aria fresca al postodellani-
dride carbonica. Giunge in soc-
corsoFilippoMagnini: Nonsia-
mo dei robot, uno scivolone
pu capitare. A me non spaven-
ta. Conoscendola non c nessu-
no come lei che estrae il positi-
vo dal negativo.
Il destino vuole che le vicen-
de di Federica si incrocino anco-
ra con quelle di Luca Marin, che
cerca Londra nei 400 misti. Luca
si migliora, da batteria (41681)
a finale (41646), ma resta lonta-
no dal tempo olimpico. Qui, ne-
gli Europei in vasca corta del di-
cembre 2007, Federica ebbe un
altro episodio (seppur diverso)
di stanchezza (quinto posto nei
200 sl), mentre Laure Manau-
dou si stanc di Luca e gli lanci
lanello (che colp Magnini). De-
brecen, addio.
Roberto Perrone
RIPRODUZIONE RISERVATA
Fognini e Errani, buon inizio
A Parigi crolla Cipolla
Atletica
DAL NOSTRO INVIATO
DEBRECEN Sar pure un
Europeo olimpico, in cui molti
dei protagonisti non vengono o si
nascondono, ma chi sottolinea la
povert dei contendenti (non in
assoluto e non in tutte le gare,
comunque) dimentica quando,
anche negli Europei olimpici,
venti o trentanni fa, con un
bronzo era festa nazionale. Quindi,
in alto i cuori, perch leffetto
Federica si fa sentire in positivo. E
se mancano allappello Marco Orsi
(quarto nei 50 sl) e soprattutto la
Divina, finiamo con i fuochi
dartificio delle due staffette miste,
non una specialit nazionale: oro
quella maschile, argento quella
femminile. Dal fritto misto di una
volta a medaglie e record italiani
(33280 i ragazzi, 40192 le
ragazze), con due staffette molto
simili nella composizione e
dissimili per cultura, estrazione,
carattere dei componenti. Mirco Di
Tora (Ferrara, dorso), specialista in
scherzi e freddure; Fabio Scozzoli
(Forl, rana), il ranista ungherese
per via del suo tecnico Tamas e
della sua applicazione; Matteo
Rivolta (Arconate, delfino), il
ragazzino prodigio, il delfinista
volante che ci mancava (5124
lanciato, un tempone) e Filippo
Magnini (Pesaro, sl), il veterano,
quello che detta la linea: Vittoria
bellissima, questa staffetta
comincia a essere importante: con
questo tempo, a Shanghai,
saremmo stati a un passo dal
bronzo. Arianna Barbieri (Gazzo,
dorso) esplosiva, simpatica, due
occhi magici; Chiara Boggiatto
(Torino, rana), la veterana,
finalmente a casa con una
medaglia pregiata; Ilaria Bianchi
(Castel San Pietro Terme, delfino)
un podio perso per leggerezza nella
prova individuale e ripreso qua;
Alice Mizzau (Beano, sl) che parla
con vari accenti ma in casa usa il
dialetto friulano: con la sua
sfrontata giovinezza prende il
posto della Divina convinta di
meritarlo, al di l dei problemi di
lei. Ragazzi che crescono tra mille
problemi, come racconta Mirco Di
Tora. Dal 1 giugno la piscina
dello Sterlino di Bologna, dove ci
alleniamo, passa allUniversit e
non sappiamo ancora se potremo
restare l. Mentre laltro impianto,
Carmen Longo, inagibile.
Con tutti questi problemi lItalia
che nuota chiude con 18 medaglie
(6 doro, 8 dargento, 4 di bronzo),
terzo posto nel medagliere dietro
Ungheria e Germania, ma primo
posto nel trofeo per nazioni (780
punti), che viene attribuito in base
ai piazzamenti complessivi. Lo
ritirano i capitani, Chiara Boggiatto
e Filippo Magnini. Il mitico
Gianfranco Saini, direttore tecnico
azzurro, ogni sera pestava sul suo
iPad aggiornando la classifica e
comunicando i distacchi al gruppo
azzurro. Per questo stata
ribattezzata la Coppa Saini.
r. per.
RIPRODUZIONE RISERVATA
Oro i maschi, argento le ragazze: bilancio trionfale
Finali maschili
V 50 sl
1. Bousquet (Fra) 2180
2. Nystrand (Sve) 2204
3. Govorov (Ucr) 2218
4. Liukkonen (Fin), Orsi
(Ita) e Gkolomeev (Gre)
2222
V 400 misti
1. Cseh (Ung) 41217
2. Verraszto (Ung) 41423
3. Drymonakos (Gre)
41441
5. Marin (Ita) 41646
V Staffetta 4x100 mista
1. Italia (Di Tora, Scozzoli,
Rivolta, Magnini) 33280
2. Germania 33441
3. Ungheria 33457
Finali femminili
V 50 sl
1. Steffen (Ger) 2437
2. Schreuder (Ola) 2478
3. Niangkouara (Gre)
2493
V 400 sl
1. Balmy (Fra) 40531
2. Belmonte (Spa) 40545
3. C. Etienne (Fra) 40747
7. De Memme (Ita) 41082
8. Nesti (Ita) 41113
10. Pellegrini (Ita) 41427
V 200 farfalla
1. Hosszu (Ung) 20728
2. Jakabos (Ung) 20786
3. Granstroem (Sve)
20822
V 50 rana
1. Chocova (Cec) 3125
2. McMahon (Irl) 3127
3. Ruhnau (Ger) 3135
V Staffetta 4x100 mista
1. Germania 35843
2. Italia (Barbieri, Boggiatto,
Bianchi, Mizzau) 40192
3. Svezia 40558
Medagliere
O A B T
Ungheria 9 10 7 26
Germania 8 6 3 17
ITALIA 6 8 4 18
Francia 4 4 3 11
Spagna 3 1 3 7
Svezia 2 4 2 8
Norvegia 2 0 1 3
Grecia 1 0 5 6
Israele 1 0 4 5
Rep. Ceca 1 0 2 3
Slovenia 1 0 1 2
Serbia 1 0 0 1
Polonia 1 0 0 1
Gr. Bretagna 0 2 0 2
Ucraina 0 1 2 3
Russia 0 1 1 2
Il ballodiventa struggente. Ini-
ziano questa sera (20.45 diretta
RaiSport) le semifinali di basket.
In pista per prima Siena, la regi-
na, contro Sassari, dove soffia il
vento di nuove avventure, del
basket libero e bello di Meo Sac-
chetti allenatore dellanno, con-
tro il rigoroso e collaudato siste-
ma di Simone Pianigiani e la sua
Montepaschi. Califfi come McCa-
lebb, Zisis, Thornton, Stonerook,
Lavrinovic e Andersen, contro la
premiata ditta Diener, Drake re
dei canestri e Travis degli assist.
Il pronostico in favore di Siena
obbligato, ma la Dinamo Sassari
ha gi creato, nellisola che non
cera, un fenomeno sportivo e di
identificazione sociale pari sol-
tanto al Cagliari di Gigi Riva. E
molto probabilmente dalla pros-
sima stagione lIsola andr anche
alla conquista del Continente,
con i preliminari di Eurolega.
Sapore di sale anche nella se-
conda sfida che andr in scena
domani al Forumdi Assago. Pesa-
ro ha eliminato Cant e sfider
Milano. Remake di anni ormai
lontani. 1989, sempre in semifi-
nale, una ferita mai completa-
mente suturata, la monetina che
colp Dino Meneghin e la gara
persa da Pesaro a tavolino Bel-
lo il ritorno di due grandi squa-
dre. Mentre a Cant resta come
consolazione la riconferma del
suoprogetto: lei, infatti, la favo-
rita nella corsa allingaggio di
Achille Polonara, il pezzo pregia-
to del prossimo mercato.
Werther Pedrazzi
RIPRODUZIONE RISERVATA
Europei di nuoto
Quarta in batteria
a due mesi
dallOlimpiade
Ma non ansia
Trionfo Magnini, Scozzoli, Di Tora e Rivolta (Epa)
PARIGI partito bene il
Roland Garros di Fabio Fogni-
ni, che difende i quarti di finale
dello scorso anno: lazzurro ha
battuto al primo turno la wild
card francese Adrian Mannari-
no, mancino 23enne, con il pun-
teggio di 6-0 7-5 6-1. Buon
esordio parigino anche per Sa-
ra Errani, protagonista sin qui
di un grande 2012 con tre titoli
gi conquistati (Acapulco, Bar-
cellona e Budapest): sotto di un
set (4-6) e di un break nella se-
conda partita (1-2), lazzurra ha
poi infilato cinque giochi conse-
cutivi (6-2), dominando il ter-
zo (6-2). Prossima avversaria la
statunitense Melanie Oudin.
Peccato, invece, per Flavio Ci-
polla: il tennista romano stato
capace di rimontare due set al-
lo svizzero Stanislas Wawrinka,
testa di serie n. 18, ma ha poi
ceduto di schianto nel quinto:
6-3 6-3 4-6 3-6 6-2 per il com-
pagno di doppio di Federer al-
lOlimpiade in tre ore e 19 mi-
nuti di battaglia. Oggi scendo-
no in campo (Eurosport dalle
11) gli azzurri con il sorteggio
pi sfortunato: la Brianti con la
n. 1 Azarenka e Starace con il
n. 1 Dj okovi c; poi Vol an-
dri-Haas, Seppi-Davydenko,
Vi nci -Arvi dsson, Pennet-
ta-Hsieh. Da segnalare, al 53esi-
mo Trofeo Bonfiglio di Milano,
torneo internazionale Under
18, la vittoria del 16enne mar-
chigiano Gianluigi Quinzi, con-
siderato una grande promessa.
Auguri.
RIPRODUZIONE RISERVATA
Torna la sindrome dei 400
La Pellegrini fuori dalla finale
Mai sentita cos distrutta
Allarme
Fede
38 Sport
Luned 28 Maggio 2012 Corriere della Sera
Albertini: I soldi ci sono, il problema che li buttiamo via
Il vicepresidente federale ed ex azzurro ottimista su Balotelli e Cassano: Li conosco, so come si comportano con noi
Pochi giovani, zero programmazione
Il nostro calcio sta toccando il fondo
I
l nuovo che avanza ha 65
anni e allena in Italia da
trenta. Si chiama Zeman e ha
una fama buona ma troppo
semplice. Si dice che le sue
squadre giochino bene ma
prendano troppi gol. vero,
ma nel calcio non vince chi
prende meno gol, vince chi
segna pi dellavversario.
Proviamo allora a rovesciare il
luogo comune, guardiamo
Zeman non dai gol presi ma
solo dal fattore Qb, cio
Quanto Basta per vincere.
Come si misura quel che
basta? Dalla somma algebrica
tra i gol segnati e i gol subiti.
Faccio un esempio. Il Torino di
questa stagione stato una
squadra equilibrata, nessun
rimprovero a Ventura. Ha
subito solo 27 reti in 42
partite, una sciccheria. Zeman
ha subto il doppio, 55 reti, ma
ne ha segnate 90, oltre due a
partita. Questo porta a +35 la
differenza reti di Zeman e a
+29 quella di Ventura. Se
equilibrato il Torino, a
maggior ragione devo esserlo il
Pescara. Andiamo avanti,
allarghiamo il gioco ai grandi
campionati di Zeman, i 5
giocati a Roma. Nel 95 la
differenza reti della Lazio fu
migliore di quella della Juve
che vinse il campionato (+35 e
+27); lanno seguente, sempre
con la Lazio arriv terzo ma
con differenza reti molto
simile al Milan campione e
superiore alla Juve seconda.
Alla Roma ha fatto una
stagione a +25 e una a +20.
Media 67-68 reti a
campionato quando cerano 18
squadre, cio unottantina di
adesso, unenormit (infatti in
B il Pescara ne ha segnati 90,
record storico). Cosa resta in
fondo a queste cifre dello
Zeman bravo e zoppo che ci
viene tramandato? Poco o
niente. Zeman non vincer
mai uno scudetto perch
semplicemente un maestro,
ama cercare tra i giovani, ama
insegnare, riconoscere il
talento e farlo crescere. Ma
tutto fuorch uno
sprovveduto. Il suo modo di
difendere propedeutico alla
fase dattacco. Prende gol ma
ne segna di pi, qual il
problema? Guardiola non
molto diverso e ha diretto un
club con il pi alto fatturato
europeo. Zeman un fanatico,
anche grezzo. Fa mangiare
patate in ritiro e saltare i
gradoni dello stadio fino a
morire. Tiene sul campo i
giocatori sullo stesso schema,
ma non ricordo un giocatore
che lo abbia criticato. Tutti gli
sono stati grati. Zeman
lInaudito del calcio, quello che
non esiste. Lultimo schema
degli ultimi trentanni. I
moduli sono numeri, il gioco lo
danno gli uomini. Capello un
gestore di giocatori, Allegri
anche, Prandelli, Ancelotti
Lippi, Mancini, tutti. Zeman
un inventore di spazi, come i
passi di un ballo latino. Le
squadre degli altri giocano
come possono, quelle di
Zeman giocano come vogliono
e tutte nella stessa maniera.
Infatti lunico ad aver
resistito a unepoca, il primo a
essere un ricorso storico di se
stesso. ancora giusto
giudicarlo dai gol che prende o
qualcosa di pi, insufficiente
e infinito?
RIPRODUZIONE RISERVATA
Lintervista

A Montecatini
Ieri giornata di spareggi in Lega Pro.
Retrocedono in Seconda Divisione
squadre storiche come Triestina, Spal,
Piacenza e Monza. Delusione anche per
Cremonese e Taranto che perdono la
possibilit di disputare la finale per la
serie B. Risultati dei playoff di Prima
Divisione: Taranto-Pro Vercelli 0-0
(and. 1-2), Carpi-Sorrento 0-1 (1-0),
Trapani-Cremonese 1-1 (1-1),
Siracusa-Virtus Lanciano 2-2 (0-1).
Finali (andata 3 giugno, ritorno 10
giugno): Pro Vercelli-Carpi e
Lanciano-Trapani (le vincenti salgono
in serie B). Playoff Seconda Divisione:
Cuneo-Rimini 1-0 (0-0), Casale-Entella
2-2 (2-3), Lamezia-Paganese 0-1
(0-1), Chieti-Aprilia 1-1 (2-2). Finali
(andata 3 giugno, ritorno 10 giugno):
Entella-Cuneo, Paganese-Chieti. Le
vincenti salgono in Prima Divisione.
Triestina, Spal,
Piacenza e Monza
retrocesse
LA VERA
DIFFERENZA
DEL MAESTRO
ZEMAN
Pirlo: Il Milan pensava fossi finito, eccomi qui pronto per lEuropeo
FIRENZE Demetrio Albertini,
79 presenze in nazionale da calciato-
re, vicepresidente federale e capo de-
legazione azzurro in vista di Euro
2012, lei ha visto crescere lItalia di
Cesare Prandelli. Quali sono le sen-
sazioni a meno di due settimane al
debutto di Danzica con la Spagna?
Di sicuro la nostra squadra non
parte come favorita. Per non si mai
vista lItalia arrivare a un Europeo o a
un Mondiale e non essere indicata tra
le possibili vincitrici. Questa naziona-
le ha bisogno di esperienza ma nel gi-
rone di qualificazione ha fatto vedere
ottime cose sotto laspetto della quali-
t.
Come la potremmo etichettare in
sintesi?
una squadra di prospettiva. La
media delle presenze in azzurro non
elevatissima, i giocatori con pi di 20
partite sono 7 o 8. Diciamo che la na-
zionale ha puntato sui giovani, cosa
che non fanno i club.
Visto che le vittorie nascono nello
spogliatoio, ci spiega come si fa a
dormire sonno tranquilli avendo in
squadra Balotelli e Cassano?
Io dormo tranquillamente. Non
ho alcun tipo di timore n per luno
n per laltro. Li conosco collocati in
questo gruppo e so come si comporta-
no. Non ho invece idea di che cosa
possa essere accaduto in realt che
non sono la nostra.
Balotelli ne ha combinate di tutti i
colori, in campo e fuori. Perfino Ro-
berto Mancini, il suo sponsor stori-
co, esploso contro di lui.
Diciamo che siamo un po stufi di
sentirci rivolgere osservazioni come
questa. Qui, con noi, nessuno ha cau-
sato problemi. Che Balotelli sia un po
pi esuberante di Destro, faccio per
dire, ci pu stare. Ma le regole del vi-
vere comune non sono mai state in-
frante.
La verit che se il codice etico
imposto da Prandelli fosse stato
applicato per davvero, Super Ma-
rio non sarebbe dovuto essere
qui.
Non sono daccordo. Prendia-
mo lultima espulsione. Mario ha
fatto un fallo stupido, per era pur
sempre un fallo di gioco. Il fatto che
di mezzo ci fosse lui ha amplificato le
cose. Come sempre. Cos hanno tirato
in ballo la sua vita privata che a me
non interessa. Colgo loccasione per
ricordare che, proprio in ossequio al
codice etico, un giocatore forte e deci-
sivo come De Rossi non stato convo-
cato quando di mezzo cerano le quali-
ficazioni a Euro 2012.
E per Cassano avete chiesto refe-
renze al Milan?
Prandelli ha fatto il giro di tutti i
club della serie A. Ha incontrato alle-
natori e dirigenti, ha pranzato con al-
cuni giocatori. Nessuno ha parlato
male di Cassano.
Come si spiega lattenzione del
c.t. per la serie B?
In serie A giocano sempre meno
giovani e Prandelli, puntando a co-
struire una squadra di prospettiva, de-
ve allargare il suo raggio di osserva-
zione. Lei ha idea di quanti ragazzi Un-
der 21 abbiano giocato da titolari (per
almeno un tempo cio) nel campiona-
to di serie A 2010-2011?.
No, a dire il vero.
Regolarmente, nessuno. Qualche
volta Santon, qualche volta Paloschi.
E questanno?
Qualcuno in pi. Destro, Paloschi,
Borini, Gabbiadini a sprazzi.
Merito del Club Italia che lei pre-
siede?
No. un fatto casuale. La naziona-
le il frutto di quello che avviene nel
nostro campionato. Noi, come Club
Italia, siamo riusciti a interagire con
la serie B, con la Lega Pro e con i Dilet-
tanti per le nostre selezioni giovanili.
Il calcio italiano ai livelli pi bassi
degli ultimi anni, perdiamo terreno
nel ranking europeo. Meglio concen-
trarsi per puntellare il quarto posto
che pensare al terzo.
Certo che laiuto dei club alla na-
zionale sempre minimo.
In Italia si programma il quotidia-
no e mai il futuro. Il calciomercato
tutto per noi. Eppure la serie A al se-
condo posto mondiale nella vendita
dei diritti tv, solo la Premier League
vende pi di noi. Insomma, qualche
soldo da spendere ce lavremmo. Pe-
r se i soldi li buttiamo via, siamo al
punto di partenza.
E allora come ci si tira fuori dalla
melma in cui siamo sprofondati?
Dobbiamo mettere al centro di tut-
to un vero progetto sportivo. Abbia-
mo battuto il record di allenatori eso-
nerati, si cambiano 20-25 giocatori in
un anno. Qualcuno sbaglia, non si
pu pi vivere alla giornata. Soltanto
con un serio progetto sportivo si pu
sistemare laspetto economico. Pren-
diamo il Barcellona: vincendo usci-
to dalla dimensione catalana ed di-
ventato una squadra internazionale.
Noi invece che facciamo? La nostra
massima espressione di marketing
giocare unamichevole in Cina.
Alberto Costa
RIPRODUZIONE RISERVATA
di MARIO SCONCERTI
Rilancio
Demetrio
Albertini
numero 2
della Figc
Questi i probabili 23
di Cesare Prandelli
Portieri
V Gianluigi BUFFON
V Morgan DE SANCTIS
Difensori
V Ignazio ABATE
V Andrea BARZAGLI
V Leonardo BONUCCI
V Giorgio CHIELLINI
V Domenico CRISCITO
V Christian MAGGIO
V Angelo OGBONNA
Centrocampisti
V Daniele DE ROSSI
V Alessandro DIAMANTI
V Claudio MARCHISIO
V Riccardo MONTOLIVO
V Antonio NOCERINO
V Andrea PIRLO
V Thiago MOTTA
Attaccanti
V Mario BALOTELLI
V Antonio CASSANO
V Antonio DI NATALE
V Sebastian GIOVINCO
Ultime scelte
V Uno tra SIRIGU
e VIVIANO per il ruolo
di terzo portiere
V Due tra GIACCHERINI,
DESTRO e BORINI
La ricetta
La ricetta? Crederci.
Servir la stessa forza
interiore che abbiamo
dimostrato in bianconero
Lanalisi
DAL NOSTRO INVIATO
FIRENZE Il Milan pensava
che fossi finito e invece eccomi
qua. Nellaula Magna di Cover-
ciano, pronto a prendere in ma-
no la nazionale. Andrea Pirlo
luomo che ha trasformato la Ju-
ve e lha condotta sino allo scu-
dettodella rinascita. Ora vuole fa-
re altrettanto con lItalia.
Il miglior assist man dEuropa
consuma la sua vendetta sottovo-
ce e scalda il cuore di Prandelli:
LItalia non tra le favorite, pe-
r pu arrivare in fondo. Come
dice Buffonlobiettivo piazzarsi
tra le prime quattro. Pi o meno
ci troviamo nella stessa situazio-
ne incui eravamoa Torino allini-
zio di stagione: non partiamo in
prima fila, ma possiamosorpren-
dere. La ricetta? Semplice: creder-
ci. Servir la stessa forza interio-
re che abbiamo dimostrato di
avere inbianconero. Sinora ci sia-
mo quasi sempre riusciti, ma le
partite vere cominciano adesso.
Un conto sono le qualificazio-
ni. Un altro lEuropeo o un Mon-
diale. Pirlo lo sa bene. Aumenta-
no la qualit, la tensione, le diffi-
colt. La Spagna la pi forte di
tutte, mi piacciono anche Germa-
nia, Olanda e Francia, ma vengo-
no dopo gli spagnoli. Loro, a dif-
ferenza nostra, hanno convocato
dieci centrocampisti e solotre at-
taccanti. Ma i nostri attaccanti,
mobili e bravi a giocare la palla,
sono come i loro centrocampisti.
Li chiamiamo soloinmodo diffe-
rente.
Il leader del centrocampo assi-
cura che gli juventini, lanima
della squadra, nonarriverannoal-
lappuntamento in Polonia e
Ucraina n con la pancia piena,
n stanchi: Siamo motivati e
per quantomi riguarda sto benis-
simo: un po perch ho cambiato
preparazione, molto perch non
ho partecipato alle coppe euro-
pee e ho giocato meno. Un conto
farlo una volta la settimana, un
altro ogni tre giorni.
Le parole di Pirlo faranno feli-
ce il c.t. Un po meno quelli del
Milan. Per Pirlo il futuro rossone-
ro non sar fatto di rose e fiori.
Hanno finito un ciclo, un po
come era successo dopo Capello
quando arriv Tabarez. Ora, per
unpaio danni, cambierannotan-
ti giocatori, poi magari riusciran-
no ad aprire una nuova stagione
di successi. E con lo stesso tono
di voce si permette di dare un
consiglio alla sua attuale societ.
Adesso i campioni sono attratti
dalla Juventus perch abbiamo
vinto e siamo tornati in Cham-
pions. Ma per affrontare consere-
nit il doppio impegno nella
prossima stagione serviranno al-
meno due o tre acquisti di quali-
t: non top player, ma giocatori
da Juve, dello stesso livello di
quelli che ci sono gi.
Intanto oggi allora di pranzo
Cesare Prandelli ufficializzer la
lista dei 23 che andranno allEu-
ropeo. Dal momento che Chielli-
ni e Montolivo sono recuperati,
tutto sembrava scontato e lulti-
mo dubbio, tra Ogbonna e Boc-
chetti, risoltoa favore dellex gra-
nata. Ma il c.t. andato a dormi-
re con un dubbio che potrebbe
indurlo a rivedere le proprie stra-
tegie. Nella sua testa frulla il no-
me di Emanuele Giaccherini. I
test hanno evidenziato la straor-
dinaria condizione del settimo
bianconero. E per portarlo in Po-
lonia lallenatore azzurro sta pen-
sandodi tornare al progettoorigi-
nale poi abbandonato, cio lascia-
re a casa una delle sei punte. Cos
Borini e Destro tornanoindiscus-
sione. Se Giaccherini facesse par-
te dellelenco definitivo, uno tra
il romanista e il senese potrebbe
rimanere a casa. In pratica ci so-
no due posti per tre giocatori. E
lescluso diventer una riserva,
aggregatoal grupposinoalla par-
tita di venerd a Zurigo contro la
Russia. Da scegliere anche il ter-
zoportiere tra Sirigue Viviano. Ie-
ri mattina la visita del tenore An-
drea Bocelli con il figlio Matteo,
ieri sera la lezione del designato-
re Uefa Collina sui comportamen-
ti degli arbitri all'Europeo: oc-
chio alle trattenute in area. Que-
sta mattina, prima della trasferta
di Parma per la partita di domani
con il Lussemburgo, la nazionale
ospiter Simone Farina e Fabio
Pisacane, i calciatori che si sono
ribellati alle scommesse.
Alessandro Bocci
RIPRODUZIONE RISERVATA
Non siamo favoriti. Come la Juve
Giovanni Trapattoni arrivato
a Montecatini con lIrlanda
(in ritiro fino al 3 giugno). Come
omaggio al Trap, il Comune ha
dipinto di verde le biciclette,
sistemando un sacco con la foto:
Dont say cat in the sack if you
dont have the cat in the sack.
Nazionale Il c.t. Prandelli sceglie oggi i 23: anche Giaccherini potrebbe aggregarsi al posto di un attaccante
Sorridente Dopo la grande stagione con la Juve, Pirlo pronto a guidare lItalia in Europa (Sport Image)
Gatto per il Trap
I probabili 23
39 Sport
Corriere della Sera Luned 28 Maggio 2012
Grazie di cuore a tutti quegli oltre 43.000
insegnanti, che insieme a 17 prestigiose
testate giornalistiche, a 33 fondazioni
d'origine bancaria, a 5 grandi aziende italiane
dotate di responsabilit sociale e a migliaia di
edicolanti ci hanno permesso, con "Il
Quotidiano in Classe", di far crescere in oltre
2 milioni di giovani italiani quel senso critico e
quello spirito civico che ci auguriamo possa
renderli pi autonomi, pi indipendenti, pi
liberi.
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Luned 28 Maggio 2012 Corriere della Sera
Storia
CERNOBBIO (Como) La regina
del Concorso dEleganza di Villa dE-
ste lei, lAlfa Romeo 6C 1750 Gs del
1933, carrozzata da Figoni e oggi di
propriet del collezionista canadese
David Cohen. Si aggiudicata la Cop-
pa dOro assegnata tradizionalmente
dal pubblico allauto pi elegante. Ma
nella sfilata di bellezze senza tempo
esposte nei parchi di Villa dEste e Vil-
la Erba, sul lago di Como, cera solo
limbarazzo della scelta.
A essere chiamato a votare, come
ogni anno, un pubblico di appassiona-
ti e una giuria presieduta da Lorenzo
Ramaciotti, responsabile stile di Fiat
Group, alla quale questanno si ag-
giunto anche Nick Mason, ex batteri-
sta dei Pink Floyd, ma anche grande
collezionista di Ferrari. Le vetture in
concorso erano 53, suddivise in 9 clas-
si che in ogni edizione cambiano per
adattarsi meglio ai modelli ammes-
si, spiega Ramaciotti.
Lattenzione puntata sul design,
la classe, la purezza stilistica: accanto
a imponenti cabriolet posano coup e
vetture da turismo dal cuore sporti-
vo. La scelta difficile, ammette il
presidente dei giurati indicando una
maestosa Mercedes Benz 540 K del
1939 8 cilindri da 180 CV, un autenti-
co pezzo unico. Proprio difficile farsi
piacere unauto pi di unaltra. Ecco
una elegantissima Bmw 335, che nel-
la versione presentata a Villa dEste
dotata di una speciale carrozzeria bi-
posto Autenrieth, o una divertente
Chrysler Town and Country, classica
woodie con carrozzeria in acciaio e
legno che in questo caso frassino e
mogano dellHonduras. una vera le-
zione di storia questa del Concorso
dEleganza, patrocinato da Bmw.
E la storia fatta delle macchine e
degli uomini che le guidarono. Cos
impossibile non pensare a Benito
Mussolini, primo proprietario di que-
sta Alfa Romeo 6C 2300 Pescara del
35, a Steve Mc Queen che correva a
Le Mans con una Porsche 917 K come
quella esposta accanto alla pi cara di
tutte, la Ferrari Gto che questanno ce-
lebra i 50 anni. Il concorso per non
si vince con i milioni di dollari
scherza Corrado Lopresto, collezioni-
sta, recordman di Villa dEste con cin-
que vittorie, che questanno esibisce
lennesimo pezzo unico: una Flami-
nia Speciale di Tom Tjarda realizzata
per Battista Pininfarina. Le vetture
competono non sul valore economi-
co, ma sul dettaglio, lo stile, la ricer-
ca. Lopresto indica cos una delle
pi belle a suo giudizio, perfettamen-
te allineato a giuria e pubblico: non
una supercar n una showcar, bens
una piccola Fiat 500 carrozzata da Za-
gato e preparata per le corse da Carlo
Abarth nel 1957 con un motore di 23
cv che la lanciava a 110 chilometri al-
lora. Il viaggio nel tempo sulle acque
del Lago di Como riporta al presente
con la sfilata dei concept: Pininfarina
Cambiano, Italdesign Giugiaro Brivi-
do, Alfa Romeo 4C, Bmw Zagato, ma
questa unaltra storiaquella del fu-
turo.
Savina Confaloni
RIPRODUZIONE RISERVATA
CERNOBBIO (Como) La crisi
economica ha portato pi benzina al
mercato delle auto storiche perch i ca-
pitali un tempo destinati ad operazio-
ni immobiliari o di borsa oggi conflui-
scono qui. Non ha dubbi Simon Kid-
ston, da pi di 25 anni uno dei pi im-
portanti broker nel settore. Lacquisto
di auto depoca rappresenta un bene ri-
fugio in termini di investimento e tute-
la del risparmio, con un mercato in co-
stante crescita con un tasso del 15%.
La clientela la cosiddetta High Net
Worth Individual (soggetti ad alto red-
dito) e i Paesi emergenti rappresenta-
no un nuovo segmento di domanda
che far salire ancora di pi i prezzi.
Quella che una volta era una specula-
zione oggi un investimento ragiona-
to: Una macchina importante compra-
ta oggi, in cinque anni pu valere il
doppio. Delle macchine si conosce tut-
to spiega Kidston e i numeri di
telaio, il motore, lo chassis raccontano
una storia che diventa il prezzo di ci
che stiamo comprando. Fondamenta-
le il maggiore interessamento delle ca-
se automobilistiche che con reparti de-
dicati come BmwMobil Tradition, Fer-
rari Classiche, i musei Mercedes, Audi,
Alfa Romeo garantiscono un archivio e
una documentazione fino a ventanni
fa inaccessibile. Questo rende il mer-
cato sicuro, conferma Peter Wiesner,
commerciante austriaco che in questo
business entrato negli anni 70 viven-
do il grande boom del 1989, quando,
dopo la morte di Enzo Ferrari, si scate-
n la speculazione con le vetture del
Cavallino arrivate a prezzi esorbitanti.
A questo seguito il crollo del 1990,
con le auto della collezione Obrist ri-
maste invendute allasta Christies di
Montecarlo, primo grande segno di
una crisi tangibile.
La ripresa inizia nel 93, i prezzi si as-
sestano e le vendite si concentrano su
pezzi rari come la Ferrari Gto di cui ne
furono costruite solo 36 che sfiora i 27
milioni di dollari (nel 1971 ne costava
5000), o le Maserati Sport Barchetta
degli Anni 50 come 200 s, 300 s, 450 s
(dai 2 ai 6 milioni di euro), le Ferrari
Daytona, le 250 lusso, o le Bugatti 35 B
da 3 milioni di euro. Pi costano e
pi le vogliono perch auto depoca di
valore sinonimo di denaro liquido.
Basti pensare che una Daytona pagata
oggi 200.000 euro, il prossimo anno
prevediamo di rivenderla a 300.000,
dice Peter Wiesner.
Il patrimonio automobilistico italia-
no (i blitz della Finanza fanno pau-
ra...) andando in Germania, Belgio,
Olanda, Inghilterra, Francia, Stati Uni-
ti. Sono finiti anche i tempi delle gran-
di collezioni: rimane qualche museo
privato monomarca. La tendenza oggi
di avere non la quantit ma la quali-
t senza badare a spese: modelli pre-
giati dal pedigree importante, bigliet-
to da visita del miliardario dai gusti
raffinati.
s. conf.
RIPRODUZIONE RISERVATA
CorriereMotori
Miss
depoca
Il business
Alcune delle vetture in concorso a Villa
dEste. Dallalto in basso: la Ferrari
250 LM (disegnata da Pininfarina),
del 1964; la Mercedes-Benz 540 K,
del 1939; la Chrysler Town & Country,
del 1941, con carrozzeria in acciaio e
legno (frassino e mogano); la Fiat 500
Zagato, del 1957, preparata per le
corse da Carlo Abarth; la Lancia
Flaminia, di Pininfarina, del 1963
Q
ualcuno potrebbe dire:
piuttosto che niente,
meglio piuttosto. Nel caso dei
previsti incentivi sulla
rottamazione davvero cos?
ancora una proposta di legge,
ma il traguardo non sembra
difficile da raggiungere. Lidea
questa: dal primo gennaio
dellanno prossimo, 5.000 euro
di incentivo per auto che non
superano i 50 g/km di CO2 e
1.200 fino a 95 g/km. Poi, nel
2014, i bonus statali
scenderanno a 4 mila e mille
euro, per ridursi ulteriormente
fino al 2015 (3.000 e 800
euro). La buona notizia sta nel
fatto che, dopo un lungo sonno
collettivo, a livello politico
finalmente qualcuno si
accorto che non pi
sostenibile un mercato
dellauto a livelli cos bassi.
Quanto alla proposta, le
perplessit non mancano.
Soprattutto sui 5000 euro,
destinati di fatto a incentivare
solo lacquisto di auto
elettriche. E va benissimo: ma
sono vetture, anche le pi
piccole, che partono da prezzi
molto alti, oltre i 30 mila euro;
che hanno bisogno di oltre sei
ore per una ricarica completa
dopo una percorrenza media di
100 chilometri e quindi poco
pratiche; che viaggerebbero in
citt ancora prive del tutto, o
quasi, di infrastrutture adatte
a supportarne lutilizzo. Quello
delle elettriche, per quanto se
ne parli, un mercato che
purtroppo di fatto ancora non
esiste. Quello delle auto sotto i
95 g/km di CO2, poco pi di
una nicchia. Resta da capire
che destino resta alla fetta pi
grossa. Che intanto continua,
inesorabilmente, ad
assottigliarsi.
[email protected]
RIPRODUZIONE RISERVATA
Contromano
A Villa dEste sfida di eleganza
tra le auto piu belle del mondo
Sono beni-rifugio,
non perdono valore
di Maurizio Donelli
Incentivi
ma solo
per pochi
In competizione tra
loro 53 gioielli
provenienti da
tutto il mondo tra
cui lAlfa Romeo
che fu acquistata
da Benito Mussolini
Il concorso La Coppa dOro all'Alfa Romeo 6C 1750 Gs del 1933, di propriet di un collezionista canadese
LAlfa Romeo 6C 1750 GS 6th Series, del 1933, premiata al Concorso dEleganza di Villa dEste
41
Corriere della Sera Luned 28 Maggio 2012
42 Motori
Luned 28 Maggio 2012 Corriere della Sera
A quattro posti
MILANO Bastano le prime giorna-
te calde e neanche tanto piene di sole
per far venire voglia di cabrio. La sco-
perta, a due o a quattro posti, la solu-
zione per viaggiare che pi mette lauto-
mobilista a contatto con la natura: luce,
sole, vento, profumi e odori inondano
labitacolo. C la sensazione di muover-
si come in moto, ma senza lobbligo del
casco.
Il mercato delle trasformabili, in
Italia, un po per la crisi, un po perch
le aree urbane sono intasate di traffico
pesante e inquinante, che non invita
certo a usare una macchina aperta, nei
primi quattro mesi del 2012 ha contato
4.070 immatricolazioni contro le 5.734
del gennaio-aprile 2011. La Fiat 500C
(lanciata anche negli Stati Uniti) in te-
sta alle vendite con 790 pezzi. Ma i me-
si buoni sono quelli che stanno arri-
vando. E le case sono pronte a lanciare
modelli che sembrano fatti su misura
per gli appassionati pi esigenti, gli irri-
ducibili, che non si metterebbero mai
sulla testa un tetto in metallo, ma pre-
tendono una capote rigorosamente in
tela, sofisticata, insonorizzata, antispif-
feri con un bel lunotto in cristallo. Per-
ch un soft-top occupa meno spazio
nel baule, perch non costringe a por-
tarsi appresso il peso della struttura e
di sofisticati meccanismi, perch fa pi
chic.
Decappottabili che uniscono la gioia
del vento nei capelli alla voglia di condi-
videre queste sensazioni forti con gli
amici, perch in molti casi trasportano
confortevolmente fino a quattro passeg-
geri.
In quattro, infatti, si veleggia sulla
Lancia Flavia Cabrio spinta dal 2.4 ben-
zina da 175 cv abbinato alla trasmissio-
ne automatica a sei rapporti, che, secon-
do i dati ufficiali, percorre pi di 10 km
con un litro di verde. la versione per
lEuropa dellamericana Chrysler 200
Cabrio, che grazie alla cura degli stilisti
Fiat diventata pi confortevole, ele-
gante, ricercata. grande (lunga 495
centimetri, per 183 di larghezza e 147
di altezza) e grazie al lungo passo di
276 centimetri generosa di spazio an-
che con i due passeggeri seduti dietro.
Lauto si pone chiaramente in alternati-
va, nel segmento, a vetture dai marchi
blasonati, come lAudi A5 Cabrio (da po-
co rinnovata con la versione 2012), la
Bmw Serie 3 Cabrio (capote in metallo)
e la Mercedes Classe E Cabriolet. Le ven-
dite sono cominciate nei giorni scorsi:
una sola versione, tutto incluso, al prez-
zo di 37.900 euro. La capote nera (ha il
lunotto termico in cristallo) si mette in
moto con il telecomando e scompare in
28 secondi alle spalle degli occupanti,
ma a questo punto lo spazio utile nel
vano bagli diminuito da 380 litri a cir-
ca 200. La dotazione di serie compren-
de le luci a led dietro, i cerchi in lega
leggera di 18 pollici, la chiave elettroni-
ca, il climatizzatore automatico, il con-
trollo elettronico di stabilit a trazione
e i sedili rivestiti in pelle pieno fiore.
Il sistema multimediale Uconnect
completo di navigatore satellitare, Blue-
tooth e dellhi-fi Boston, con sei spe-
aker e un hard disk da 40 Gb (circa
6.700 brani musicali).
Ma a far salire la febbre della cabrio
ci pensano anche altre novit di caratte-
re. Prima fra tutte lultima evoluzione
della Golf, la Volkswagen Golf Gti Ca-
briolet, in vendita da luglio, che con i
MINI CABRIO Compatta, con quattro posti
confortevoli soprattutto davanti, ritoccata
pochi mesi fa. lunga 372 centimetri, per
186 in larghezza e 141 in altezza, ha un
bagagliaio da 125 litri. La capote in tela si
apre in 15 secondi e in caso di ribaltamento
intervengono i roll bar attivi. Punto di
forza, il comportamento stradale da kart:
prontezza di risposta, agilit, precisione.
Solo motori 1.6, benzina e diesel, da 98 a
211 cavalli. Prezzi da 21.950 euro.
FIAT 500C Cio: il fascino di unicona.
Tettuccio in tela plastificata che sa di anni
Cinquanta, ma affidabilit, sicurezza e
comfort di oggi. Il tetto si apre tutto o in
parte. In quattro, davanti si sta bene, dietro
cos cos. lunga 355 cm e larga 163, e ha
una bagagliaio da 185 litri. Gamma motori:
tre a benzina e un diesel, da 69 a 100 cv. I
prezzi partono da 15.350 euro. Fino a fine
maggio in promozione, offerta allo stesso
prezzo della versione chiusa.
Crisi
Dallaccordo tra Alfa e Mazda
nasce la nuova spider Duetto
Dagli Usa
La Lancia scoperta gi in vendita, a luglio arriva la tedesca
DIMENSIONI
Lunghezza:
487 cm;
larghezza: 192
cm; altezza:
168 cm
MOTORI
A benzina: 3.7
da 320 cv, 5.0
da 390 cv. A
gasolio: 3.0 da
238 cv
PREZZO
Da 61.755
euro
Prova 2 Restyling per il lussuoso suv giapponese imbottito di elettronica. Nel 2013 la Vettel Version che coster 120 mila euro
MILANO Prodotta fra il 1966 e il 93,
lAlfa Romeo Spider, nota come Duetto
(foto sotto), ancora il sogno di molti
appassionati. Anche i meno prevedibili.
Come Walter de Silva, il designer
italiano che guida il centro stile del
gruppo Volkswagen, ma stato
responsabile del design del Portello (
in quel periodo che disegna lo stemma
del Duetto Club Italia). Laccordo
Fiat-Mazda annunciato la scorsa
settimana per costruire una scoperta
con motore anteriore e trazione
posteriore, torna a far pulsare quel
sogno. La versione Alfa della vettura
sar una due posti secchi ispirata alla
4C, lauto che riporter in America il
brand italiano, e le linee potrebbero
nascere con il contributo di
Pininfarina, che ha gi disegnato
la spider milanese.
Un sogno non
soltanto
italiano: la
Duetto
conquist
gli Usa (se
ne
vendettero 40 mila) e divenne unicona
consacrata dal cinema con Il laureato,
del 67, con Dustin Hoffman. In
trentanni, ha cambiato meccanica e
aspetto, da osso di seppia diventata
a coda tronca, ma rimasta sempre
se stessa. Laccordo prevede due spider
ben distinte, ma entrambe realizzate
sul pianale della nuova serie di un
classico dei nostri giorni, la Mx-5
(Miata, per gli americani), prodotta in
oltre 900 mila esemplari. Per lAlfa ci
significa, oltre al dato emozionale,
disporre di un modello ancora pi
aggressivo commercialmente della 4C.
I motori? Presto per dirlo, ma nella
gamma non dovrebbe mancare il 1.4
Turbo Multiair da 170 cv (vincitore del
premio Best New
Engine 2010),
oggi in
servizio su
Mito e
Giulietta.
Bianca
Carretto
RIPRODUZIONE
RISERVATA
Tendenze Nonostante una primavera inclemente, molte novit stanno arrivando sul mercato
Il segmento nei primi quattro
mesi del 2012 ha contato
4.070 immatricolazioni. La pi
venduta resta la Fiat 500C
MONACO La crossover
Fx il modello Infiniti (mar-
chio di lusso di Nissan) di
maggior successo in Italia e in
Europa, con una quota del 70
per cento sul totale delle vendi-
te della Casa (e il 93 per cento
di soddisfazione della cliente-
la, tengono a dire). Presentato
allultimo salone di Ginevra,
questo restyling arriva a quat-
tro anni dalla nascita. Il listino
parte da 61.750 euro e la gam-
ma articolata, da un lato, nel-
le versioni Gt e Gt Premium e,
dallaltro, nelle S e S Premium,
dallimpronta pi sportiva.
Con ledizione 2012, la Fx
cambia volto. Ora il modello
sfoggia una personalit pi
marcata grazie al frontale ispi-
rato a quello della concept Es-
sence. Ridisegnati anche il pro-
filo dei paraurti e le luci anti-
nebbia, a cui sono state ag-
giunte le cornici cromate.
Per tutti gli allestimenti so-
no disponibili il motore V6 die-
sel da 3 litri, con 238 cavalli di
potenza e 550 Nm di coppia
massima, e il V6 a benzina da
3,7 litri da 320 cavalli. In cima
alla gamma svetta la Fx50, che
monta il poderoso motore V8
benzina da 5 litri e 390 cavalli,
disponibile per nel solo alle-
stimento S Premium.
Il sistema di trazione inte-
grale (definito intelligente)
della vettura distribuisce se-
condo la necessit la coppia
motrice sui due assali. Il cam-
bio automatico a sette mar-
ce, con sistema Asc a controllo
elettronico e le palette (in ma-
gnesio) al volante per linseri-
mento manuale dei rapporti.
Sulle Gt e Gt Premium i cer-
chi in lega leggera sono da 20
pollici, mentre per le S la misu-
ra 21 pollici. Su queste ulti-
me disponibile il Ras, Rear
Active Steering, cio: lo sterzo
attivo sulle ruote posteriori,
che esalta la reattivit e la tenu-
ta di strada. Sul versante della
sicurezza, vanno segnalate le 5
stelle (massimo punteggio)
nelle prove durto EuroNcap e
il sistema Ldp, che segnala al
guidatore linvolontaria uscita
dalla corsia di marcia. Quanto
alla funzionalit, da notare il
portellone che si solleva e si
abbassa automaticamente. Se
tutto ci non basta, c solo da
aspettare i primi mesi del
2013 per la Fx Vettel Version,
sviluppata con la supervisione
del Campione del mondo di
F1. Questa esclusiva Fx monta
un motore V8 da 420 cavalli e
arriver in Italia in cinquanta
esemplari, venduti a 120mila
euro. Il restyling ha portato
una novit anche nella cartella
colori: alle tinte gi proposti si
aggiunta lIridium Blue.
Nessuna rivoluzione, ma un
affinamento del modello best
seller del marchio, sul quale il
gruppo francese punta per un
rilancio complessivo. Lobietti-
vo passare dai 55 concessio-
nari operanti in venti mercati
europei ai 230 entro la fine del
2016. Infiniti ha ambizioni
i mpor t ant i ha det t o
Jean-Philippe Roux, nuovo di-
rettore Sud Europa. Contia-
mo di immatricolare entro il
2016 100mila auto lanno. La
nuova gamma ci consentir di
coprire il 36%dei segmenti an-
zich lattuale 9.
Valerio Monaco
RIPRODUZIONE RISERVATA
Infiniti Fx, sette marce e trazione integrale intelligente
Alleanze
Lancia Flavia Cabriolet
LItaliana a 4 posti, con
tettuccio in tela, la versione
per lEuropa dellamericana
Chrysler 200 Cabrio
Flavia e Golf, cabrio alla carica
La scheda
Lunga 495 cm, quattro posti, 1.781 kg di peso, la
Flavia Cabriolet la versione italiana dellamericana
Chrysler 200 Cabrio. La capote in tela, con il
movimento elettrico e il lunotto in vetro. Il bagagliaio
va da 377 litri a 198, in versione scoperta. Motore
2.4 a benzina da 175 cavalli. Prezzo: 37.900 euro
Il crossover Infiniti Fx: il modello del marchio giapponese pi venduto in Europa
43 Motori
Corriere della Sera Luned 28 Maggio 2012
210 cavalli erogati dal motore 2.0 turbo
aggiunge un pizzico di pepe ai raggi del
sole. Questa Golf si riconosce per la ma-
xi mascherina e le ampie prese daria
nere, i parafanghi da body builder, i
grandi cerchi in lega aerodinamici e i se-
dili avvolgenti, rivestiti tradizionale
connotato delle Gti con il tessuto a
disegno scozzese.
E se i quattro posti della nuovissima
Golf Cabrio Gti non convincono gli ap-
passionati delle spider due posti sec-
chi, ancora pi compatte e attaccate al
suolo, ma sempre con il tetto in tela
modelli ovviamente riservati agli auto-
mobilisti che certi piaceri vogliono gu-
starseli da soli o al massimo in coppia
, ecco che in alternativa c un classi-
co come la Mazda X5 Roadster, moto-
re anteriore e trazione posteriore, capo-
te minimale, prezzi da 24.200 euro. Sen-
za dimenticare, sullo stesso orizzonte,
ma a un altro livello (il listino parte da
51.700 euro), la nuova Porsche Box-
ster, che accresce le prestazioni e dimi-
nuisce i consumi.
Paolo Artemi
RIPRODUZIONE RISERVATA
AUDI A5 CABRIO Da poco rinnovata, viene
proposta con la trazione anteriore o
quattro (cio: integrale) e unampia
gamma di motori, a gasolio e a benzina. La
capote in tessuto si ripiega in 15 secondi,
anche in movimento (fino a 50 km/h). una
quattro posti comoda ( lunga 463 cm, per
185 in larghezza), da scegliere con la capote
insonorizzata se si grandi viaggiatori o con
il riscaldamento della zona del collo se si
viaggia aperti in inverno. Da 42.150 euro
Prova Rcs|y||ng pcr |Aud| AG a||road, con |ra/|onc |n|cgra|c qua||ro. p|u spa/|o a|||n|crno c nuov| mo|or| VG bcn/|na c d|csc|
0lHElSl0ll
Lunghezza:
494 cm;
larghezza: 189
cm; altezza:
147 cm
H0T0Rl
A benzina: 3.0
V6 da 310 cv;
a gasolio: 3.0
V6 da 204,
245 e 313 cv
PREZZl
Da 58.900
euro
Il confronto
DIMENSIONI
lunghc//a /5/
cm, |arghc//a
l8/ cm,
a||c//a lG7 cm
MOTORI
8cn/|na 3,5
|||r| da 3OG cv,
0|csc| 3 |||r| da
2G5 cv, 2,2 |||r|
da l/3, l7O c
2O/ cv
TRAZIONE
an|cr|orc o /r/
PREZZO
0a 35.73O a
5O.927 curo
DIMENSIONI
lunghc//a
/G7|/2G cm,
|arghc//a l7G
cm, a||c//a l9G
cm
MOTORI
8cn/|na 5,5 |||r|
da 387, 5// c
Gl2 cv, 0|csc| 3
|||r| da 2ll cv
CAMBIO
Au|oma||co 7
marcc
PREZZO
0a 88.OO5 a
2G9.88O curo
Lelegante e lestrema
il 4x4 secondo Mercedes
Il suv Glk e la fuoristrada G si rinnovano
VwGolf
Gti Cabrio
NECKARSULM (Germania)
Se la definizione allroad
(tutto terreno, in inglese) fa
pensare a sterrati e strade im-
pervie, in realt lAudi A6 an-
che in questa versione resta
una famigliare di lusso, distin-
ta ed elegante. Alloccorrenza
pu mettere le ruote fuori dal-
lasfalto, ma lo fa con un tocco
di signorilit. La linea so-
bria, nonostante i passaruota
e i parafanghi in contrasto
con la carrozzeria e le protezio-
ni sottoscocca che le danno
unaria pi grintosa. Cambia
giusto la calandra, che adotta
listelli verticali. Le novit del-
la terza edizione vanno quindi
cercate sotto il vestito: lun-
ghezza aumentata di 6 mm,
larghezza cresciuta di 36 mm,
altezza elevata di 72 mm. Cam-
bia anche il passo (+ 72 mm) e
il peso ridotto grazie al ricor-
so allalluminio per realizzare
la carrozzeria. A conti fatti ca-
lano anche i consumi, secon-
do la casa del 20% in media.
La nuova A6 allroad quattro
pi confortevole, grazie al
maggiore spazio per i passeg-
geri, e pi efficiente con le mo-
derne motorizzazioni a benzi-
na e gasolio, tutte V6 da 3 litri.
Adottano tutte il cambio auto-
matico S tronic di serie, tran-
ne il super diesel a doppia tur-
bina da 313 cv, che monta il
tiptronic a 8 rapporti per reg-
gere la coppia di 650 Nm.
In particolare colpisce lam-
pia dotazione di serie che in-
clude le sospensioni pneuma-
tiche adattive per variare lal-
tezza da terra in funzione del-
limpiego: maggiore in fuori-
strada, minore su strada a ve-
locit costante. Lassetto re-
golabile in maniera rapida e
intuitiva tramite lAudi Drive
Select che visualizza sul di-
splay diverse opzioni e con-
sente di variare altri parame-
tri, tra cui cambio, sterzo e ri-
presa (preimpostati o persona-
lizzabili). Interessante la fun-
zione Efficiency, particolar-
mente orientata al risparmio.
Il computer fornisce inoltre la
visualizzazione grafica dei
consumi in tempo reale e la
differenza rilevabile imme-
diatamente. Sempre nellotti-
ca del risparmio, la A6 allroad
adotta start&stop e recupero
dellenergia in frenata. Ma
lelenco dei dispositivi, molti
dei quali sono interconnessi,
lungo e appena saliti a bor-
do serve tempo prenderci con-
fidenza.
Tra i pi apprezzabili, per
una guida rilassata, ladapti-
ve cruise contro che permette
di impostare velocit e distan-
za di sicurezza. Grazie al cam-
bio automatico il conducente
deve controllare soltanto la di-
rezione di marcia. A frenare e
accelerare ci pensa la centrali-
na di bordo. La stessa che con-
trolla la ripartizione di coppia
tra asse anteriore e posteriore
intervenendo in caso di perdi-
ta daderenza (la trazione inte-
grale da questo punto di vista
una sicurezza in pi). Sul
piano del comfort la A6 al-
lroad ha molto da offrire, ma
senza sacrificare la guida spor-
tiva. Le potenze a disposizio-
ne variano infatti da 204 a 313
cv. Prezzi? Si parte da 58.900
euro.
Paolo Lorenzi
RIPRODUZIONE RISERVATA
LA CLUSAZ (Francia) Far
giocare oggi nella stessa squadra
Franz Beckenbauer e Lionel Mes-
si? Secondo la parabola della Mer-
cedes quello che sta succedendo
da loro con Classe G e Classe Glk.
Christian Anosowitsch, portavoce
della Casa di Stoccarda, ne con-
vinto: La Classe G nata nel
1979 dice ma rimasta in
grande forma grazie a tutti gli ag-
giornamenti cui labbiamo sotto-
posta. Labbiamo mandata di nuo-
vo in palestra e, di fatto, non si no-
ta la differenza det con la Glk.
Quella Glk che, aggiungiamo noi,
si aggiorna in base a un calenda-
rio di sviluppo al quale raramente
sfuggono i modelli della Merce-
des. Apparsa nel 2008, esce dal re-
styling di mezza et con un fronta-
le modificato nella presa daria e
nei fari. Gli interni sono stati, a lo-
ro volta, riveduti e corretti con
ladozione di un strumentazione
pi moderna. Il ventaglio di equi-
paggiamenti per lassistenza alla
guida completo e la connettivit
stata spinta al massimo delle
possibilit offerte dalla Mercedes,
con tanto di navigatore satellitare
(in opzione) collegato a Internet.
La versione pi appetibile in Ita-
lia senza dubbio la 220 BlueTec
4 Matic con il quattro cilindri tur-
bodiesel di 2.143 cc in configura-
zione da 170 cv. in listino a parti-
re da 44.340 euro proponendo le
medesime caratteristiche di
funzionalit delle Glk
sinora cono-
s c i u t e .
Ossia con unottima abitabilit an-
teriore e uno spazio sufficiente
per due adulti dietro. Il motore
non appare sottodimensionato
per le caratteristiche del mezzo,
permettendo di toccare i 205
km/h e accelerare da 0 ai 100 orari
in 8,8 secondi.
Su strada la Glk, modificata nel-
le sospensioni, si muove tra le cur-
ve con una disinvoltura quasi pa-
ragonabile a quella di una berlina.
La buona maneggevolezza aiuta il
guidatore in ogni frangente, cos
come il preciso sterzo a servoassi-
stenza elettrica. La trazione inte-
grale permette di affrontare senza
problemi impervi tratti lontano
dalle strade asfaltate. A questo
proposito senza dubbio di gran-
de aiuto il pacchetto Offroad
(714 euro), con unaltezza da terra
aumentata di 30 mm, il controllo
automatico della velocit in disce-
sa e specifiche tarature dellelettro-
nica di gestione della stabilit e
della trazione. Il cambio di tipo
automatico 7G-Tronic con la leva
di comando spostata al volante.
Passando alla Classe G, le modi-
fiche esterne sono limitate alla
presenza di nuove luci a led e di
specchi retrovisori differenti. Gli
interni sono stati invece completa-
mente ridisegnati con laggiunta
di una nuova strumentazione
e di tutti i sistemi tec-
nologici pi
avan-
zati, compresa una bussola digita-
le. Oltre ai due modelli di base,
con quello a benzina anche nella
variante Cabrio a passo corto, ci
sono due ultrapotenti versioni
Amg, con la G 65 mossa da un V12
di 6 litri da ben 612 cv. Abbiamo
assaggiato brevemente la G 63
Amg spinta dal V8 biturbo di 5,5
litri da 544 cavalli. Le prestazioni
sono eccezionali, con una velocit
massima di 210 km/h e soli 5,4 se-
condi per accelerare da 0 a 100
km/h. La struttura del telaio per-
mette vere e proprie magie lonta-
no dallasfalto e, a questo punto,
anche di muoversi velocemente
su strada. A patto di abituarsi a un
leggero ritardo in inserimento di
curva, dovuto proprio alle caratte-
ristiche di un mezzo di vertice nel
fuoristrada.
Roberto Gurian
RIPRODUZIONE RISERVATA
La familiare di lusso che sullo sterrato diventa cattiva
LAudi A6 allroad un po pi grande della serie precedente, ma si alleggerita
Abbiamo mandato in
palestra la Classe G e non
si nota per niente la
differenza det con la Glk
Scheda
Classe G
Prova 1 Rcs|y||ng
sos|an/|a|c pcr
|c duc vc||urc
|cdcschc, |on|anc
nc||o s|||c, v|c|nc
nc||c prcs|a/|on|
Golf, Gti e
Cabriolet: tre
etichette
classiche nella
produzione
Volkswagen, per
la prima volta
dal 1974 riunite
nella brillante
(motore a
benzina da 210
cavalli) versione
trasformabile di
un modello che
corre verso il 40
anno di vita. In
vendita da luglio
La scheda
Scheda
Classe Glk
SERVIZIO
ACQUISIZIONE NECROLOGIE
ATTIVO DA LUNEDI A DOMENICA 14-20
CON SUPPLEMENTO 20% SULLA TARIFFA BASE
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DIETRO PAGAMENTO CON CARTA DI CREDITO
LINVIO DI UN FAX DEVE ESSERE ACCOMPAGNATO DA COPIA DI
UN DOCUMENTO DI IDENTITA
TARIFFE BASE IVA ESCLUSA:
Necrologie: 5,00
Adesioni
al lutto: 10,00
Servizio fatturazione necrologie:
tel. 02 25846632 mercoled 9/12.30 - gioved/venerd 14/17.30
fax 02 25886632 - e-mail: [email protected]
Necrologie: 1,90
Adesioni
al lutto: 3,70
Solo anniversari,
trigesimi e
ringraziamenti: 540,00
Diritto di trasmissione: pagamento anticipato 1,67
pagamento differito 5,00
Laccettazione delle adesioni
subordinata
al pagamento con carta di credito
Solo anniversari,
trigesimi e
ringraziamenti: 258,00
Corriere della Sera Gazzetta dello Sport
PER
PAROLA:
A
MODULO:
RCS MediaGroup S.p.A. - Via Rizzoli,8 - 20132 Milano
A nove anni dalla sua scomparsa
Bice con Lucia e Carla con Stefano e
Rachele ricordano
ANNA BIAGI RUBINI
e abbracciano con tanto bene Pietro
e Marina.
Milano, 28 maggio 2012
Serena e Allegra piangono la scomparsa del
loro adorato nonno
Angelo
- Milano, 26 maggio 2012.
Antonio De Luca con Eleonora e Manuela si
stringe affettuosamente a Titti e Antonio con pro-
fondo senso di cordoglio per la scomparsa di
Angelo Verderi
- Milano, 27 maggio 2012.
Profondamente addolorati per la scomparsa
del grande amico di sempre
Angelo
abbracciamo con immenso affetto Titti e Anto-
nio.- Raffaella Monica Gianni e Paolo.
- Milano, 27 maggio 2012.
Le famiglie Micheletto sono affettuosamente
vicine alla moglie Titti e al figlio Antonio per la
perdita del caro
Angelo Verderi
- Milano, 27 maggio 2012.
Gian Giacomo e Liliana Faverio partecipano
con viva commozione al dolore di Titti e Antonio
per l'improvvisa perdita di
Angelo Verderi
amico carissimo e persona dal profilo umano ed
imprenditoriale straordinari.
- Milano, 27 maggio 2012.
Melissa abbraccia Titti con affetto ricordando il
caro, indimenticabile amico
Angelo
e i tanti giorni felici trascorsi insieme.
- Milano, 27 maggio 2012.
Ersilia e Romano Bracaloni esprimono il loro
dolore a Titti e Antonio per la scomparsa di
Angelo Verderi
- Milano, 27 maggio 2012.
Sandra e Margherita Dematt si stringono a
Titti per la perdita del caro
Angelo Verderi
- Milano, 27 maggio 2012.
Caro
Angelo
sei stato come un fratello maggiore, sempre
pronto a discutere, consigliare e spronare.- Paolo
e Filippo si uniscono al dolore ed abbracciano
Titti con grande affetto.
- Milano, 27 maggio 2012.
Mariella Appiotti ricorda l'amico
Angelo
e abbraccia forte Titti in questo momento di gran-
de dolore. - Milano, 27 maggio 2012.
Caro
Angelo
indimenticabile amico e grande esempio di uma-
na fratellanza: ci mancherai tanto.- A Titti e An-
tonio un affettuoso abbraccio.- Giovanni e Ma-
ri antoni etta Pol etti , Gabri el l a e Roberto
Camagni. - Milano, 27 maggio 2012.
Angelo Verderi
In ricordo della nostra lunga amicizia e dei giorni
felici passati assieme Leila, Pippo, Federica e
Massimo si stringono addolorati a fianco di Titti.
- Milano, 27 maggio 2012.
Ignazia Favata partecipa con commozione al
dolore di Antonio per la scomparsa del padre
Geom. Angelo Verderi
- Milano, 27 maggio 2012.
Partecipano al lutto:
I collaboratori dello Studio Joe Colombo.
Renzo Tani abbraccia Titti ricordando la grande
umanit di
Angelo
- Milano, 27 maggio 2012.
Beppe e Diana piangono la dipartita del caro
amico
Angelo
e abbracciano con profondo affetto la cara Titti.
- Milano, 27 maggio 2012.
Achille e Giovanna Colombo Clerici si stringo-
no a Titty e Antonio nel dolore per la scomparsa
del fraterno amico
Angelo Verderi
- Milano, 27 maggio 2012.
Paolo Imperatori rimpiange lo sguardo curioso
e benevolo di
Angelo Verderi
- Milano, 27 maggio 2012.
Titti cara, ti stringo in un abbraccio senza pa-
role mentre
Angelo
ci sorride.- Claudia Buccellati.
- Lodi, 27 maggio 2012.
"Tu solo avrai delle stelle che sanno ri-
dere!"
Silvia Palmieri e Matheus Moeller partecipano
con grande tristezza al grave lutto di Titty ed An-
tonio per la perdita di
Angelo Verderi
- Usmate, 27 maggio 2012.
"Dovunque ci sia di mezzo il cielo".
(Petronio)
Il Presidente, e gli amici dell'Aero Club Milano
partecipano con cordoglio al lutto per la perdita
del socio Pilota
Angelo Verderi
- Bresso, 27 maggio 2012.
Anita e Giorgio, Libera ed Enrico, Delfino e Ma-
rina ricorderanno sempre la loro mamma
AngelaErminiaAllievi
Legnani
- Milano, 27 maggio 2012.
Partecipano al lutto:
La famiglia Battaglia e Angelini Rota.
Ugo e Micaela Fumagalli Romario.
Alberto e Baby Santa Maria.
I nipoti Guido, Mariasole, Riccardo, Delfino,
Federico, Anna, Angelica, Jacopo avranno sem-
pre nel cuore la loro
nonnaAngela
- Milano, 27 maggio 2012.
Cara
ziaAngela
ti sei spenta, ultima della tua famiglia, dopo una
lunga vita.- Annamaria, Gigi, Roberto con le loro
famiglie ti ricorderanno con affetto e sono vicini
ai cugini Legnani in questo triste momento.
- Milano, 26 maggio 2012.
Patrizio e mamma ricorderanno sempre con af-
fetto la cara
nonnaAngela
- Pavia, 27 maggio 2012.
Francesco e Ilaria con Alberto, Mariasole e
Guido, Valentina e Lallo, sono affettuosamente
vicini ad Anita e a tutta la sua famiglia per la
scomparsa della mamma
AngelaLegnani
- Milano, 27 maggio 2012.
Annamaria e Maia ricordano con tenerezza
AngelaLegnani
e sono vicine con affetto ad Anita Libera Delfino.
- Milano, 28 maggio 2012.
Partecipano al lutto:
Cesare Marta Buzzi-Ferraris.
Pia Guido Paolo Vesin.
Marco Maurizia Rosazza.
Cornelia Tonani abbraccia con tenerezza Anita
nel ricordo della sua cara mamma
AngelaLegnani
- Milano, 27 maggio 2012.
Mariuccia Penati con Giusi, Massimo, Alessan-
dro e Isabella vicina al caro professore Delfino
Legnani in questo momento di dolore per la per-
dita della mamma
AngelaLegnani
- Milano, 27 maggio 2012.
Giovanna, Orsola e Chicca sono affettuosa-
mente vicine a Laura, Ludovica, Felice e agli zii
Gola nel ricordo di
MaricaGola
- Milano, 26 maggio 2012.
Lorenzo Alessandra e Anna Maria sono vicini
ai cugini e agli zii nel ricordo di
Marica
- Parma, 27 maggio 2012.
Samantha e Ludovica sono molto vicine e strin-
gono forte Felice per la scomparsa della sua ado-
rata mamma
MariaAlbericaGola
donna meravigliosa.
- Milano, 27 maggio 2012.
Claudio con Claudia Ilaria e Andrea partecipa
al dolore dei familiari tutti per la perdita di
MaricaGola
- Sala Monferrato, 27 maggio 2012.
Valeria con Tom e Francesca, Sandro e Anna
Seneci vicina con grande affetto a Ludovica
Laura e Felice per la perdita della cara mamma
donna
MariaAlbericaGola
- Milano, 27 maggio 2012.
Cara Carola, ti siamo vicini nel triste momento
della scomparsa del tuo caro padre e nostro am-
mirato maestro
Edoardo Mangiarotti
Quei pomeriggi passati in via Solferino con la tua
famiglia ad imparare lo sport pi bello del mon-
do rimangono indimenticabili.- Andrea e Ales-
sandro Ruggeri.
- Londra - New Delhi, 27 maggio 2012.
Patrizia Nostini e famiglia partecipano affet-
tuosamente al dolore di Mim e Carola per la
scomparsa del caro
Edoardo Mangiarotti
che ricorderanno sempre con immutata amicizia
e stima. - Roma, 25 maggio 2012.
Edoardo Mangiarotti
Partecipano al lutto:
Gianpaolo, Beulah, Christopher Buzzi.
Alberta Piero Simonetta Tommaso e Lorenza
annunciano con grande tristezza che serena-
mente mancato il
Dott. Guglielmo Sassoli
amatissimo babbo e nonno.- Ringraziamo Car-
men e Hayde per l'affetto e la dedizione dimo-
strata in questi anni.
- Milano, 27 maggio 2012.
La tua bont e la tua generosit ci accompa-
gneranno per tutta la vita, caro
nonno Mino
per sempre nel nostro cuore.- Tommaso e Loren-
za. - Milano, 27 maggio 2012.
Ci uniamo al dolore dei familiari per la perdita
del caro
zio Mino
sempre dedito alla famiglia e al lavoro.- Livia e
Matilde. - Milano, 27 maggio 2012.
mancato il
Dott. Renato Rossi
Lo annunciano con dolore la moglie, i figli, le
nuore e le adorate nipoti.- I funerali si svolgeran-
no marted 29 maggio 2012 partendo dall'abita-
zione di via Marchionni, 3 per la parrocchia Beata
Vergine Assunta in Bruzzano.- Per l'orario telefo-
nare Servizi Funebri Nebuloni 02.6469101.
- Milano, 27 maggio 2012.
Gli Amministratori Raffaele Zurlo e Konrad
Bergmeister ed il personale tutto della BBT-SE
sinceramente partecipano al dolore che ha col-
pito il Presidente Lamberto Cardia per la morte
del caro fratello
Sergio Cardia
- Bolzano, 27 maggio 2012.
L'Amministratore Delegato di Trenord, Giusep-
pe Biesuz, unitamente al Consiglio di Ammini-
strazione, partecipa al profondo dolore del Pre-
sidente del gruppo Ferrovie dello Stato Italiane,
Lamberto Cardia, per la morte del caro fratello
Sergio Cardia
- Milano, 27 maggio 2012.
Profondamente addolorati, la moglie Nuccia, i
figli Chiara e Gianguido, il nipote Stefano, la so-
rella Mariuccia ed i parenti tutti, annunciano la
morte del loro caro
Luciano Leoni
Rester per sempre nei nostri cuori.- Per i funerali
telefonare allo 024157937.
- Milano, 27 maggio 2012.
Partecipano al lutto:
Gianfranco Anna e Paola Bagnoli.
Vincenzo Esposito e famiglia piangono la mor-
te del loro grande amico
Renato Marro
- Melzo, 27 maggio 2012.
Renato Marro
Partecipano al lutto:
Ambrogio Laila e Marco Montonati.
Sabato 26 maggio 2012
Federico Pecorini
ci ha lasciati.- stato un dono averlo tra noi.- Lui
va a testare il campo di regata... poi ci ritrovere-
mo tutti... felici come sempre.- Titti, la mamma,
il pap, la sorella Titti con Massimiliano, Alice,
Rocco e Bianca e tutta la famiglia .- I funerali si
terranno luned 28 maggio 2012 ore 15 nella
chiesa di San Roberto Bellarmino, piazza Unghe-
ria, Roma. - Roma, 28 maggio 2012.
serenamente mancato all'affetto dei suoi cari
Giovanni (Putiffi) Calleri
Ne danno il triste annuncio Monica con Clemen-
tina e Luigi, Carlotta con Nick, Pietro con Anna-
maria, Paola, Marta e tutta la famiglia.- I funerali
si terranno marted 29 maggio a Losanna, nella
chiesa di Epalinges alle ore 16.30.
- Genova, 27 maggio 2012.
Ci ha improvvisamente lasciati il caro
Walter Bossi
riferimento della nostra vita.- Lo annunciano con
immensa tristezza la moglie Enrica, Cinzia con
Maurizio e Silvia, Mauro con Mariagrazia e Ales-
sandro.- Da oggi siamo molto pi soli.- Ci man-
cherai tantissimo. - Ispra, 27 maggio 2012.
Le maestranze e tutti i dipendenti della Telema
SpA di Milano e Piacenza partecipano commossi
al lutto della collega Antonella Bernazzali per la
perdita del padre
Gianni Bernazzali
- Milano, 28 maggio 2012.
Viviana ricorda a tutte le persone che le hanno
voluto bene la sua mamma
Beatrice Pisoni Lecchi
che se ne andata in punta di piedi dalla sua
casa rosa il 23 maggio.
- Milano, 28 maggio 2012.
Alessandro e Laura ricordano con affetto l'ami-
co di una vita
Antonio de Lillo
e sono vicini a Claudia, Michela e Tommaso.
- Genova, 27 maggio 2012.
Camillo e Stefanina Aldobrandini sono vicini a
Giada Beatrice e Cesare per la scomparsa del ca-
rissimo amico
Giovanni Gavotti
- Roma, 26 maggio 2012.
28 maggio 2006 - 28 maggio 2012
"Il volgere del tempo non fa che ag-
giungere alla sventura un'ulteriore ver-
tigine".
(Marguerite Yourcenar)
Paola, Alessandra e Giulio Necci con il piccolo
Lorenzo ricordano con profonda nostalgia e mai
sopito dolore l'amato
Lorenzo Necci
- Roma, 28 maggio 2012.
Gianluca e Simona ricordano con nostalgia gli
amati genitori
AndreinaMencarini
e
Roberto Viola
sempre con noi, nei nostri pensieri, nel nostro
cuore. - Milano, 28 maggio 2012.
1994 - 2012
A diciotto anni dalla scomparsa di
Tiziano Barbieri Torriani
Stellina, Ricciarda, Barbara e tutta la sua famiglia
lo ricordano con immutato amore.- Una Messa
in sua memoria verr celebrata nella chiesa di
San Marco mercoled 30 maggio alle ore 9,30.
- Milano, 28 maggio 2012.
Ad un mese dalla scomparsa di
Vincenzo Giordano
la moglie Lidia ed i figli Mario e Antonella lo ri-
cordano con infinito amore.- Una Santa Messa
verr celebrata il 30 maggio, alle ore 18.30, nel-
la Basilica di San Giovanni dei Fiorentini, piazza
dell'Oro 1 (via Giulia).
- Roma, 28 maggio 2012.
Lola, Marco, Piero, Silvia e Francesco ricordano
con immutato amore
Walter Montorsi
nel terzo anniversario della scomparsa.- Una
Santa Messa di suffragio sar celebrata oggi alle
ore 18 nella parrocchia dei SS. Angeli Custodi in
via Pietro Colletta a Milano.
- Milano, 28 maggio 2012.
28 maggio 2006 - 28 maggio 2012
Caro pap e nonno
Dott. Carlo Coppo
ti ricordiamo con infinito amore.- Fabio e Moni-
ca, Carlotta, Giacomo, Arianna.
- Milano, 28 maggio 2012.
28 maggio 1989 - 28 maggio 2012
Paola ricorda il caro pap
Raffaele Accardo
magistrato
- Milano, 28 maggio 2012.
28 maggio 2008 - 28 maggio 2012
Alessandro Nencioni
Amore adorato, sei e resterai per me la mia gioia
e la mia luce.- Carla.
- Milano, 28 maggio 2012.
44
Luned 28 Maggio 2012 Corriere della Sera
45
Corriere della Sera Luned 28 Maggio 2012
Videorubrica
Non sparate sullOnu
Voci dal vicino oriente:
il punto nella rubrica
di Antonio Ferrari.
Il genio
Il quesito di Newton
Uno studente ha risolto
il giallo matematico
che ha scervellato gli
studiosi per 350 anni.
Il video
Gaffe Merkel
La Cancelliera non
sa dove sia Berlino.
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di Lucio Dalla, da poco
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Tra il mare e le stelle
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Cos lo Ior ha sfiduciato
Ettore Gotti Tedeschi.
Berlino, tassista fotografa
il seno delle clienti.
I pi letti
Carte false per 144 mila
euro. Barca a Formigoni.
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Sisma, lallarme per la
liquefazione delle sabbie.
Come si gioca
Bisogna riempire la
griglia in modo che
ogni riga, colonna e
riquadro contengano
una sola volta i
numeri da 1 a 9
Sole Nuvolo Coperto Pioggia Rovesci Temporali Neve Nebbia Debole Moderato Forte Molto forte Calmo Mosso Agitato
MARE VENTO
Nuova Ultimo quarto Primo quarto Piena
Sorge alle
Tramonta alle
OGGI
LE PREVISIONI
IL SOLE LA LUNA
LE TEMPERATURE DI OGGI
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a cura di
MERCOLED GIOVED VENERD
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Su gran parte delle
zone europee la
situazione meteorologica
vede l'assenza di una
circolazione ciclonica o
anticiclonica ben definita,
che fino a mercoled
caratterizzer il tempo
anche sull'Italia. Da
gioved invece le nostre
regioni cominceranno ad
essere interessate dalla
depressione ora centrata
al suolo a Nord della
Scandinavia e in
graduale spostamento
verso latitudini pi
meridionali.

Condizioni meteorologiche piuttosto variabili e a tratti instabili interesseranno per diversi giorni il nostro Paese per l'alternanza di varie precipitazioni, nuvole e
schiarite, come tipicamente succede anche durante la fase finale della primavera, con valori termici prossimi alle medie tipiche del periodo. In particolare da
gioved atteso un aumento della probabilit di temporali, dapprima al Nord e quindi anche verso il Centro.
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Lucio Dalla:
Tra il mare
e le stelle
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Luned 28 Maggio 2012 Corriere della Sera
Teleraccomando
Nuova edizione un po
diversa del programma
molto amata dai ragazzi
che potranno visitare,
infatti, il dog camp di
Simone Dalla Valle (foto),
vero educatore cinofilo. Con
lui un team di esperti la
veterinaria Maura Nardi,
la toelettatrice Chiara
Locatelli e il cuoco Guido
Andreani che
proveranno a rispondere
alle domande dei piccoli. I
bambini, padroncini di un
cucciolo, potranno portarlo
e chiedere a Simone e al suo
team di risolvere i piccoli
problemi di vita quotidiana
che possono crearsi nella
gestione del loro cane.
PER IMPARARE
di Maria Volpe
Quando la vita
in un carcere
Missione Cuccioli Dog Camp
DeAKids (Sky 601), ore 20.30
I bambini portano
i cuccioli da Simone
Ultimo appuntamento con
Carlo Lucarelli (foto) che ha
pensato di dedicare questa
nuova serie ai servitori
dello Stato che hanno
pagato un prezzo molto alto
per il loro coraggio. Stasera
si parla, tra gli altri, di
Boris Giuliano, capo della
squadra mobile di Palermo,
che arriva a scoprire i
meccanismi del traffico
internazionale di
stupefacenti di Cosa
Nostra; del Maresciallo
della Guardia di Finanza
Silvio Novembre, che
collaborando con lavvocato
Giorgio Ambrosoli, riesce
ad incastrare il finanziere
Michele Sindona.
PER RICORDARE
Viaggio in Italia
in Apecar
Il documentario affronta il
tema della vita nelle carceri
dando voce ai protagonisti:
detenuti, agenti di polizia e
dirigenti dellamministrazione
penitenziaria.
Fratelli e sorelle
Rai3, ore 23
Lucarelli racconta
Rai3, ore 21.05
Lucarelli racconta
i servitori dello Stato
Film e programmi
Un viaggio attraverso lItalia a
bordo di Apecar. Il programma
di Emerson Gattafoni, Valeria
Cagnoni e Claudio De
Tommasi porta a scoprire cos
nuovi itinerari e storie.
Road Italy
Rai5, ore 17.40
Un killer (Henry Fonda) deve
costringere una ragazza
(Claudia Cardinale, con
Fonda nella foto) a cedergli
le sue terre. In aiuto della
donna arriva un pistolero.
Cera una volta il West
Rete4, ore 21.10
Kasia (Cristiana Capotondi,
foto) accusata di
proteggere un ebreo. Non
viene arrestata ma,
nonostante questo, far una
scelta radicale.
Lolimpiade nascosta
Rai1, ore 21.10
Tv in chiaro
Claudia Cardinale
bersaglio di Fonda
Una scelta difficile
per Capotondi
Rai1
rai.it
Rai2
rai.it
Rai3
rai.it
Rete4
mediaset.it/rete4
Italia1
mediaset.it/italia1
Canale5
mediaset.it/canale5
La7
la7.it
MTv
mtv.it
20.00 TELEGIORNALE.
20.30 QUI RADIO LONDRA.
Attualit
20.35 AFFARI TUOI. Variet
21.10 LOLIMPIADE
NASCOSTA.
Miniserie. Con Gary
Lewis, Cristiana
Capotondi, Brian
Caspe
20.30 TG 2 20.30.
21.05 FILM LA FONTANA
DELLAMORE.
(Commedia, Usa,
2010). Regia di
Mark Steven
Johnson. Con
Kristen Bell, Josh
Duhamel, Anjelica
Huston.
20.00 BLOB. Attualit
20.10 LE STORIE DIARIO
ITALIANO - SI
REPLICA. Attualit
20.35 UN POSTO AL SOLE.
Soap
21.05 LUCARELLIRACCONTA.
Attualit
23.00 FRATELLI E SORELLE.
Documentario
20.30 WALKER TEXAS
RANGER. Telefilm.
Con Chuck Norris
21.10 FILM CERA UNA
VOLTA IL WEST.
(Western, Italia,
1968). Regia di
Sergio Leone. Con
Henry Fonda,
Charles Bronson
20.30 STRISCIA LA NOTIZIA
- LA VOCE DELLA
CONTINGENZA.
Tg Satirico. Con
Ficarra, Picone
21.10 SCHERZI A PARTE -
VENTANNI. Variet
0.10 MATRIX. Attualit.
Con Alessio Vinci
1.30 TG 5 NOTTE.
21.10 GREYS ANATOMY.
Telefilm. Con Ellen
Pompeo, Sandra
Oh, Justin
Chambers
23.00 ROOKIE BLUE.
Telefilm. Con Missy
Peregrym, Gregory
Smith
0.50 NIP/TUCK. Telefilm
20.00 TG LA7.
20.30 OTTO E MEZZO.
Attualit
21.10 LINFEDELE.
Attualit. Con Gad
Lerner
23.20 SUPERBIKE: Gara 2.
Motociclismo
(Diretta)
0.30 TG LA7.
16.30 CASE PAZZESCHE.
Variet
16.50 FRIENDZONE: AMICI
O FIDANZATI?
Variet
17.40 MADE. Variet
18.30 GINNASTE: VITE
PARALLELE. Variet
19.20 RANDY JACKSON
PRESENTS:
AMERICAS BEST
DANCE CREW.
Musica
20.20 IL TESTIMONE.
Reportage
21.10 JERSEY SHORE.
Telefilm
22.50 CRASH CANYON.
Cartoni
23.15 CRASH CANYON.
Cartoni
SERA
16.00 OCCUPY DEEJAY.
Musicale
18.30 DEEJAY TG.
18.35 PLATINISSIMA
PRESENTA: GOOD
EVENING. Musicale
20.00 LOREM IPSUM.
Musicale
20.20 VIA MASSENA 2.
Serie
21.00 FUORI FRIGO. Variet
21.30 THE MIDDLEMAN.
Telefilm
22.30 DEEJAY CHIAMA
ITALIA. Variet
23.45 LOREM IPSUM.
Musicale
Deejay TV
Rai4
rai.it
Rai5
rai.it
Rai
Storia
rai.it
Rai
Movie
rai.it
Rai
YoYo
rai.it
Rai
Gulp
rai.it
Boing
boingtv.it
La7d
la7.it
7.30 STAR TREK
CLASSICA II. Serie
8.20 CAPRICA. Serie
9.05 DOCTOR WHO. Serie
9.50 LOST WORLD. Serie
10.35 BEING ERICA III.
Serie
11.20 STREGHE V. Serie
12.05 SUPERNATURAL II.
Serie
12.50 DEAD ZONE II. Serie
13.35 NUMBERS II. Serie
14.20 FLASHPOINT II. Serie
15.05 WIRE III. Serie
15.50 BEING ERICA III.
Serie
16.35 STREGHE V. Serie
17.20 RAI NEWS - GIORNO.
17.25 STAR TREK
CLASSICA II. Serie
18.10 LOST WORLD. Serie
18.55 DOCTOR WHO. Serie
19.40 SUPERNATURAL II.
Serie
20.25 NUMBERS II. Serie
21.10 FILM FAIR PLAY.
(Thriller). Regia di
Lionel Bailliu.
22.50 FILM SUN CHEUNG
SAU. (Azione).
14.40 PASSEPARTOUT. Att.
15.15 A LUNGA DURATA.
Documentario
16.15 CARNETS DE
VOYAGE.
Documentario
17.10 COOL TOUR. Attualit
17.40 ROAD ITALY.
Documentario
17.50 RAI NEWS - GIORNO.
17.55 LE CASE PI VERDI
DEL MONDO.
Documentario
18.20 AD PERSUASION.
Documentario
18.45 A LUNGA DURATA.
Documentario
19.45 CARNETS DE
VOYAGE.
Documentario
20.40 PASSEPARTOUT.
Attualit
21.15 NO RESERVATIONS.
Documentario
22.00 TUTTO IN 48 ORE.
Variet
22.55 FILM MAN ON WIRE.
(Documentario).
Regia di James
Marsh.
19.50 DA QUI - PUNTI DI
SVOLTA ANDREA
ROMANO.
Documenti
20.00 VIAGGIO IN ITALIA -
MOLISE. Documenti
21.00 DIXIT GUERRE -
STORIA DAMORE E
DI GUERRA: I FIGLI
DELLA VERGOGNA.
Documenti
6.30 FILM ANGELO.
8.05 FILM COLPO
GROSSO.
10.30 ANICA
APPUNTAMENTO AL
CINEMA. Attualit
10.35 DRUGSTORE.
Attualit
10.40 FILM LENINGRAD.
12.30 FILM IL ROMANZO DI
MILDRED.
18.45 GRACHI. Telenovela
19.35 LA TV RIBELLE.
Attualit
20.05 PRANK PATROL.
Serie
20.35 LATEST BUZZ.
Telefilm
21.00 REBELDE WAY.
Telenovela
21.45 PRANK PATROL.
Serie
12.00 DIARIO DI UN
MAESTRO. Miniserie
14.10 FILM ONDINE.
16.00 TG GIORNO. Attualit
17.05 CLASS METEO SHOW.
Attualit
19.30 PUNTO E A CAPO.
Attualit
21.00 FILMOSCAR PER DUE.
22.50 LAW&ORDER.
Telefilm
19.30 ADVENTURE TIME.
Cartoni
19.55 LO STRAORDINARIO
MONDO DI GUMBALL.
Cartoni
20.20 LA PANTERA ROSA &
CO. Cartoni
20.45 LEONE IL CANE
FIFONE. Cartoni
21.00 GLI INCORREGIBILI.
Cartoni
17.40 BUCCIA DI BANANA.
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18.40 CUOCHI E FIAMME.
Attualit
19.40 SUPERBIKE
Motociclismo
21.10 CUOCHI E FIAMME -
CELEBRITIES.
Attualit
22.20 I MEN DI
BENEDETTA. Attualit
Tv
2000
tv2000.it
20.00 ROSARIO DA
LOURDES.
20.30 NEL CUORE DEI
GIORNI - INDACO.
20.55 NEL CUORE DEI
GIORNI - (TGTG).
21.20 FILM SOGNI DORO.
23.00 GOCCE DI MIELE.
23.05 MAPPERO
23.35 ROMANZO
FAMILIARE.
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18.30 UOMINI E DONNE.
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19.40 THE O.C. Telefilm
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EDITION V. Doc.
21.10 FILM IN AMORE
NIENTE REGOLE.
23.30 CHE TRUCCO! Reality
23.55 UOMINI E DONNE.
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19.25 UNO PSICOLOGO DA
CANI - DOG
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20.30 SKY TG24 SERA.
20.55 GLI SGOMMATI.
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Telefilm
22.05 FALLING SKIES.
Telefilm
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17.39 FILMCOME SI
DISTRUGGE LA
REPUTAZIONE DEL PI
GRANDE AGENTE
SEGRETODEL MONDO.
19.28 SUPERCAR III. Tf
20.15 A-TEAM II. Telefilm
21.05 FILM MYSTIC RIVER.
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LOVELY - COS
CARINA.
6.00 EURONEWS. Attualit
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Attualit
6.30 TG 1. Nel
programma:
Previsioni sulla
viabilit - Cciss
Viaggiare informati
6.45 UNOMATTINA.
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10.55 CHE TEMPO FA.
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11.05 OCCHIO ALLA SPESA.
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CUOCO.
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14.00 TG 1 ECONOMIA.
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Con Carlo Conti
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16.15 LA SIGNORA DEL
WEST. Telefilm
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12.00 TG 3.
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PRATERIA. Telefilm
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17.35 GEO MAGAZINE
2012. Documentario
18.55 METEO 3 - TG 3.
19.30 TG REGIONE - METEO.
7.25 NASH BRIDGES.
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10.50 RICETTE DI
FAMIGLIA. Attualit
11.25 ANTEPRIMA TG 4.
11.30 TG 4 - TELEGIORNALE.
12.00 DETECTIVE IN
CORSIA. Telefilm
12.50 LA SIGNORA IN
GIALLO. Telefilm
13.50 IL TRIBUNALE DI
FORUM -
ANTEPRIMA.
Attualit
14.05 IL TRIBUNALE DI
FORUM. Attualit
15.10 WOLFF - UN
POLIZIOTTO A
BERLINO. Telefilm
16.50 COMMISSARIO
CORDIER. Telefilm
18.50 ANTEPRIMA TG 4.
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19.35 TEMPESTA DAMORE.
Soap Opera
6.00 TG 5 PRIMA PAGINA.
Attualit
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8.40 LA TELEFONATA DI
BELPIETRO. Attualit
8.50 MATTINO CINQUE.
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11.00 FORUM. Attualit
13.00 TG 5.
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Opera
14.10 CENTOVETRINE. Soap
14.45 FILM AMISH GRACE.
(Biografico, Usa,
2010). Regia di
Gregg Champion.
Con Kimberly
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programma: Tgcom;
Meteo 5
16.30 POMERIGGIO
CINQUE. Variet
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MENTE. Quiz. Con
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20.00 TG 5.
6.50 CARTONI ANIMATI
8.40 SETTIMO CIELO.
Telefilm
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18.30 STUDIO APERTO.
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BENEDETTA. Attualit
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Attualit
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VELOCE DEL WEST.
(Western, Usa,
1969). Regia di Burt
Kennedy. Con
James Garner, Joan
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16.00 LISPETTORE
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LA7. Attualit. Con
Geppi Cucciari
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Con Geppi Cucciari
TG1 60 SECONDI.
23.20 PORTA A PORTA.
Attualit
0.55 TG1 NOTTE.
TG1 FOCUS. Attualit
1.20 CHE TEMPO FA.
22.40 SUPERNATURAL.
Telefilm
23.30 TG 2.
23.45 FILM I MITICI -
COLPO GOBBO A
MILANO.
24.00 TG3 LINEA NOTTE.
1.00 METEO 3.
1.05 FUORI ORARIO. COSE
(MAI) VISTE.
Attualit.
Con Enrico Ghezzi
0.40 IL GRANDE WESTERN
ITALIANO. Variet
0.50 I BELLISSIMI DI RETE
4. Attualit
0.55 FILM PAT GARRETT E
BILLY THE KID.
2.00 STRISCIA LA NOTIZIA
- LA VOCE DELLA
CONTINGENZA.
Tg Satirico. Con
Ficarra, Picone
2.45 MISSING. Telefilm
1.45 SAVING GRACE.
Telefilm. Con Holly
Hunter, Leon Rippy,
Kenny Johnson
2.40 STUDIO APERTO - LA
GIORNATA.
0.35 TG LA7 SPORT.
0.40 SUPERBIKE: Gara 1.
Motociclismo
(Differita)
1.40 MADAMA PALAZZO.
Talk show
DATI DI PROGRAMMAZIONE
FORNITI DA COMPUTIME
19.10 BOB
AGGIUSTATUTTO.
Cartoni
19.20 CLAUDE. Cartoni
19.30 PEPPA PIG. Cartoni
19.45 VIA DEGLI UCCELLINI
NUMERO 3. Cartoni
20.00 GIOCA CON SESAMO.
Pupazzi animati
20.25 DISEGNAMI UNA
STORIA. Cartoni
18.05 RAI NEWS - GIORNO.
18.10 INCANTESIMO 5.
Soap Opera
19.10 UN MEDICO IN
FAMIGLIA 3. Telefilm
20.05 UN MEDICO IN
FAMIGLIA 3. Telefilm
21.00 IL CAPITANO.
Telefilm
22.45 PROVACI ANCORA
PROF! 2. Telefilm
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47
Corriere della Sera Luned 28 Maggio 2012
C
ome stanno cambiando i consumi della tv nellan-
no il 2012 del definitivo approdo al digita-
le? Come in altri Paesi europei, il sistema tv si sta
avviando verso una duplice articolazione, secon-
do la proporzione 70/30. Il 70% lo share medio che, in
prime time come nellintero giorno, caratterizza i sette
tradizionali canali generalisti. Sul 30% di share, invece, si
attestano le cosiddette al-
tre, quel paniere abbon-
dante che comprende i ca-
nali free nativi digitali,
le pay-tv di Sky e Media-
set, oltre alle tradizionali
reti locali. Nellultimo me-
se di maggio, sono stati in
particolare i canali pay a
far registrare ottimi anda-
menti, grazie soprattutto
ai generi premium per
eccellenza, quali lo sport
in diretta e il cinema.
Superata decisamente il
canone del 70/30, ad esem-
pio, il 6 maggio, con le al-
tre che hanno raggranel-
lato oltre il 40% dello sha-
re televisivo: lo sport, e
il calcio, il fattore decisi-
vo, come sempre nella sto-
ria della tv. Quel giorno, la
serata scudetto della Ju-
ventus premia particolar-
mente le pay (ma anche le
locali che commentano):
mentre Raiuno affonda as-
sieme al suo Titanic, la
piattaforma Sky supera,
col 15%di share, lammira-
glia del servizio pubblico.
In generale sono in cresci-
ta i dati complessivi della
pay di Murdoch (oltre il
9% di share sia per il pri-
me time che per lintero giorno), sia grazie al cinema sia
grazie allo sport (altro record, Milan Barcellona del 3
aprile e, addirittura, linternazionale Manchester City
Manchester United del 30 aprile). Si stanno inoltre am-
pliando le forme di fruizione on demand, che sia Me-
diaset Premium sia Sky stanno fortemente spingendo:
tutte le settimane, ad esempio, un milione di abbonati
Sky ricorre allon-demand. Cos cambia la tv, e le abitudi-
ni di visione.
In collaborazione con Massimo Scaglioni, elaborazio-
ne Geca Italia su dati Auditel
A fil di rete
Pay Tv
On demand
Cos cambia la tv
Amore infelice
per Robert Pattinson
Il cattivo Megamind
difende la Terra
Dark Blue Vecchie
conoscenze, 791.000
spettatori, 3,47% di share.
Gioved 24 maggio, ore
22.27. Minuto picco:
694.000 spettatori: si
chiude la serie con Dylan
McDermott (ore 23.01)
Dark Blue
Juventus-Napoli
Top & Flop
di Aldo Grasso
Robert Downey Jr.
ancora Iron Man
Juventus Napoli (II
tempo), 11.749.000
spettatori, 44,86% di
share. Domenica 20
maggio, ore 22.08. Minuto
picco: 12.587.000
spettatori, il Napoli si avvia
verso la vittoria (ore 22.38)
Dylan McDermott saluta
Edinson Cavani e la vittoria
Forum Televisioni: www.corriere.it/grasso
Videorubrica Televisioni: www.corriere.tv
Ora che il mondo conosce la sua
identit, Iron Man (Robert Downey
Jr., foto) ha pi nemici di prima. Il
governo vuole le sue armi
rivoluzionarie, e lo spietato Ivan
Vanko fa di tutto per distruggerlo.
Iron Man 2
Sky Cinema Hits, ore 23.05
Durante la Grande Depressione,
uno studente di veterinaria
(Robert Pattinson, foto) scopre
le magie del circo e si innamora
di una acrobata (Reese
Witherspoon). Ma sposata.
Come lacqua per gli elefanti
Sky Cinema 1, ore 21.10
Megamind il nemico del
supereroe buono Metro Man.
Ma quando Metro Man
scompare, spetter a Megamind
difendere la Terra da una
perfida creatura.
Megamind
Sky Cinema Family, ore 21
17.30 FEMMINE CONTRO MASCHI Nuovi
capitoli per linarrestabile guerra
dei sessi. Ora tocca alle nevorsi
delle femmine sempre alla
ricerca delluomo ideale. Sky
Cinema 1 HD
18.50 BLOW La vera storia di George Jung
(J. Deep), che negli anni 70 divenne
uno dei pi importanti spacciatori di
cocaina. Con P. Cruz. Sky Cinema
Max HD
19.20 PRIMA O POI MI SPOSO Lei
organizza matrimoni. Lui un bel
medico che sta per sposarsi e tra i
due scocca la scintilla... Sky
Cinema Hits HD
21.00 LIMMORALE Sergio (U. Tognazzi)
un violinista che non riesce a
rinunciare alle sue tre donne perch
innamorato di tutte quante. MGM
UN UOMO PER TUTTE LE
STAGIONI Sei Oscar nel 1966 per il
film, la regia (F. Zinnemann), la
sceneggiatura, i costumi, la
fotografia e il protagonista P.
Scofield. Sky Cinema Classics
MEGAMIND Finalmente il perfido
Megamind riesce a sconfiggere
leroe Metroman. Ma ora come
passer il tempo? Chi prover a
sfidarlo? Sky Cinema Family
DUE CUORI E UNA PROVETTA
Quando Kassie, single quarantenne,
decide di avere un figlio, il suo
migliore amico Wally ne diventa
geloso. Sky Cinema Passion HD
21.10 COME LACQUA PER GLI ELEFANTI
Stati Uniti, 1929. Jacob abbandona
gli studi per unirsi a un circo dove
conosce unaffascinante acrobata,
gi sposata. Sky Cinema 1 HD
22.35 VENOM Horror ambientato in una
palude della Louisiana. Qui aleggiano
forze maligne e mortali. Regia di J.
Gillepsie (ha diretto S. Stallone, in
D - Tox nel 2002). Sky Cinema
Max HD
22.40 ARSENICO E VECCHI MERLETTI
Cary Grant Mortimer Brewster,
critico teatrale e nipote di due
vecchiette molto particolari. Di Frank
Capra. MGM
I FRATELLI GRIMM E
LINCANTEVOLE STREGA Diretto
da T. Gilliam, con M. Damon ed H.
Ledger, il film racconta la vita di
Will e Jack Grimm. M. Bellucci la
perfida strega. Sky Cinema
Family
23.05 LE PISTOLERE B. Bardot e C.
Cardinale vivono nel west e devono
fermare una banda di pistolere. Sky
Cinema Classics
IRON MAN 2 Scoperta la sua
identit, Iron Man/Tony Stark deve
difendersi dalle forti pressioni che gli
vengono da pi parti. Sky Cinema
Hits HD
Cinema Sport
18.10 BUONA FORTUNA CHARLIE!
Disney Channel
ICARLY Nickelodeon
19.10 AMERICAN DAD Fox HD
20.10 VIOLETTA Disney Channel
22.05 IL TRONO DI SPADE 2 Sky
Cinema Hits HD
22.10 LIFE BITES Disney Channel
22.35 LE SORELLE FANTASMA Disney
Channel
22.45 MODERN FAMILY Fox HD
THE BIG C Fox Life
23.00 JINX Disney Channel
N.C.I.S. LOS ANGELES Fox Crime
HD
POWER RANGERS SAMURAI
Nickelodeon
23.15 TOUCH Fox HD
23.20 SEX AND THE CITY Fox Life
14.00 E BAND Rai Gulp
15.00 NEAT - TUTTO IN ORDINE LEI
17.30 RUNNING IN HEELS E!
18.25 S.O.S. TATA Fox Life
19.35 MASTERCHEF ITALIA - LA SFIDA
ITALIANA Sky Uno
20.30 GLI SGOMMATI Sky Uno
21.15 ALLA RICERCA DELLA VALLE
INCANTATA 9 - LE MERAVIGLIE
DEL MARE Boomerang
22.00 CAMBIO CUOCO LEI
23.05 SERATISSIMA - I ROBINSON K2
23.15 DR. 90210 E!
23.40 GLI SGOMMATI Sky Uno
24.00 EXTREME MAKEOVER Fox Life
REBELDE WAY Rai Gulp
0.20 SERATISSIMA - I ROBINSON K2
0.45 IL MOMENTO DELLA VERIT Sky
Uno
18.10 POKMON NERO & BIANCO:
DESTINI RIVALI K2
19.10 SCOOBY-DOO MYSTERY INC.
Boomerang
20.00 SPONGEBOB Nickelodeon
20.50 PIPPI CALZELUNGHE DeAkids
21.00 PHINEAS E FERB Disney Channel
I FANTAEROI K2
21.10 PHINEAS E FERB Disney Channel
21.15 SPONGEBOB Nickelodeon
21.20 PIPPI CALZELUNGHE DeAkids
21.25 I FANTAEROI K2
21.45 SPONGEBOB Nickelodeon
21.50 FRAGOLINA DOLCECUORE
DeAkids
22.05 HERO: 108 Cartoon Network
22.10 MA CHE MAGIE DOREM! DeAkids
DUE FANTAGENITORI Nickelodeon
22.15 WHEEL SQUAD Rai Gulp
13.00 SWIMMING ACROSS THE
ATLANTIC Yacht & Sail
14.25 SEGRETI SVELATI: IL GENERALE
PATTON History Channel
15.30 LA SCIAGURA DELLA SUNSET
LIMITED National Geographic
16.50 S.O.S. GIARDINI LEI
18.00 MITI DA SFATARE Discovery
Channel HD
18.30 FRAZIER ESPN
19.00 MARCHIO DI FABBRICA Discovery
Channel HD
19.10 CAMBIO CASA (FINALMENTE!) LEI
19.50 FIFA - PILLOLE MONDIALI ESPN
20.45 SOS VETERINARIO Sky Uno
21.00 VATICANO: OLTRE LA SOGLIA
History Channel
22.50 I VICHINGHI DI DUBLINO History
Channel
Serie Tv Intrattenimento Ragazzi Documentari
23.15 QUALUNQUEMENTE Di ritorno da
una lunga latitanza, Cetto La
Qualunque torna in Italia e si candida
a sindaco per difendere i suoi
interessi. Sky Cinema 1 HD
0.10 THE HOLE Film del 2001 con una
poco nota Keira Knightley rinchiusa
per tre giorni in un buco. Sky
Cinema Max HD
0.20 LA LISTA DEI CLIENTI Per sanare i
debiti, Samantha costretta a
prosituirsi. Ispirato a una storia vera.
Nomination ai Golden Globe per J.
Love Hewitt. Sky Cinema Passion
HD
0.30 EXPLORERS Tre ragazzini
appassionati di avventure
intergalattiche riescono a trovare il
modo per navigare lo spazio. MGM
0.45 RAT RACE Un magnate di un casin
inventa una nuova sfida: il rat race.
In palio c una borsa contenente
due milioni di dollari. Con W.
Goldberg. Sky Cinema Family
1.30 CARLITOS WAY A. Pacino Carlito
Brigante, un uomo che tenta
inutilmente di uscire dal mondo della
malavita. Irriconoscibile e perfetto S.
Penn. Sky Cinema Hits HD
1.50 LE LOCUSTE Vince Vaughn - 2
single a nozze - il protagonista del
film ambientato nel Kansas. Sky
Cinema Passion HD
14.00 BASEBALL: ATLANTA BRAVES -
WASHINGTON NATIONALS MLB
Sky Sport 2 HD
14.05 TENNIS: ROLAND GARROS Diretta
RaiSport 1
14.30 CALCIO: INTER FOREVER -
BAYERN ALLSTARS Amichevole
Sport Italia
16.30 RUGBY: HARLEQUINS - LEICESTER
TIGERS AVIVA Premiership Sky
Sport 2 HD
18.15 CALCIO: NAZIONALE
ALLENAMENTI Diretta RaiSport 1
CALCIO: SPAGNA - SERBIA
Amichevole Sport Italia
19.45 VELA: MIAMI ARRIVO (6A TAPPA)
Volvo Ocean Race Yacht & Sail
20.00 AUTOMOBILISMO: INDIANAPOLIS
500 IndyCar Sky Sport 2 HD
20.30 BASKET: SEMIFINALI GARA 1
Serie A. Diretta RaiSport 1
21.00 WRESTLING: THIS WEEK ON WWE
Eurosport
CALCIO: NAPOLI - INTER Serie A
2011/2012 Sky Sport 1 HD
21.30 WRESTLING: VINTAGE
COLLECTION Eurosport
22.45 MOTOCICLISMO: GARA 1 Mondiale.
Differita Eurosport
23.00 CALCIO: ROMA - VARESE Solo Calcio
Speciale Primavera Sport Italia
23.30 MOTOCICLISMO: GARA 2 Mondiale.
Diretta Eurosport
Sky
Paul Scofield
sposer Anna Bolena
Il re Enrico VIII (Paul Scofield)
vuole divorziare da Caterina
dAragona, sua ex cognata, per
sposare la giovane Anna Bolena.
Il Lord Cancelliere Thomas More
si oppone al volere del sovrano.
Un uomo per tutte le stagioni
Sky Cinema Classics, ore 21
Film
e programmi
14.10 CHUCK V. Telefilm STEEL
14.15 THE HOLLYWOOD COLLECTION.
Rubrica Studio Universal
14.45 LUOMO CHE PIANSE. Film Studio
Universal
15.00 ENTERPRISE II. Telefilm STEEL
15.53 ONE TREE HILL I. Telefilm MYA
16.03 JOI ON AIR 12. Show JOI
16.35 C POST@ PER TE. Film Studio
Universal
16.40 WAREHOUSE 13 III. Telefilm STEEL
17.03 LA VITA FACILE. Film Premium
Cinema
17.05 TRAUMA I. Telefilm JOI
18.40 IN GOOD COMPANY. Film Studio
Universal
18.45 TRUST ME. Telefilm JOI
19.16 UNKNOWN - SENZA IDENTIT.
Film Premium Cinema
19.16 MYA MAG 12 - (9). Rubrica MYA
19.20 HAMBURG DISTRETTO 21 II.
Telefilm STEEL
19.31 MERCY. Telefilm MYA
19.33 ER - MEDICI IN PRIMA LINEA XI.
Telefilm JOI
20.24 LEVERAGE IV. Telefilm JOI
20.24 MERCY. Telefilm MYA
20.25 SURFACE - MISTERO DAGLI
ABISSI. Telefilm
STEEL
20.40 FILLER STUDIO UNIVERSAL. Show
Studio Universal
21.15 PUSH. Film Premium Cinema
21.15 INSIDE MAN. Film JOI
21.15 FRINGE IV. Telefilm STEEL
21.15 SCANDALO INTERNAZIONALE. Film
Studio Universal
22.02 MYA MAG 12 - (9). Rubrica MYA
22.05 FRINGE IV. Telefilm STEEL
22.55 TAKEN. Miniserie STEEL
23.11 5 GIORNI FUORI. Film Premium
Cinema
23.15 ROADRACERS. Film Tv Studio
Universal
23.20 NIPN TUCK VI. Telefilm MYA
23.25 AMERICANA. Show JOI
23.34 PSYCH VI. Telefilm JOI
0.11 GOSSIP GIRL V. Telefilm MYA
0.25 PSYCH VI. Telefilm JOI
0.35 SMALLVILLE IX. Telefilm STEEL
0.50 FOCUS. Show Studio Universal
0.55 SCOTT PILGRIM VS. THE WORLD.
Film Premium Cinema
0.55 BLACK HAWK DOWN. Film Studio
Universal
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Luned 28 Maggio 2012 Corriere della Sera

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