Sistemi Diagnostci
Sistemi Diagnostci
Sistemi Diagnostci
Comunità
Sezione di Psicologia Clinica
Università degli Studi di Verona
Malattia
Evento
stressante
Benessere
Minimo
Bassa Diatesi/Vulnerabilità Alta
2. Irrazionalità/pericolosità
3. Devianza: bizzarria, stranezza, deviazione dalla norma
4. Distress emozionale: vissuto di disagio soggettivamente
sperimentato dall’individuo
5. Disabilità/
Disabilità/Pervasività
Pervasività del danno: interferenza con il
normale funzionamento dell’individuo
Salute mentale
Concetto integrato di sé e dell’altro significativo.
Sensazione interiore e riconoscibile di coerenza
con se stessi
• sentirsi agitato,
• sentirsi inadeguato,
• sentirsi triste, giù di morale
Sistemi diagnostici
INTERPRETATIVO--ESPLICATIVI
INTERPRETATIVO
DESCRITTIVO--CLASSIFICATORI
DESCRITTIVO
Modelli categoriali
Esistono disturbi psichici chiaramente identificabili, come
entità separate e indipendenti.
Ansia
Ansia: non è una patologia ma una funzione adattiva di segnale.
I Ansia =
Capacità Disponibilità
+
percepita di percepita di aiuto
fronteggiarlo esterno
Ansia
Panico
Confusione mentale
Sensazione di
Perdo il controllo soffocamento e di irrealtà
Impazzirò Respiro affannoso
DP
Fobia Sociale Ipocondria
AGORAFOBIA
Paucisintomatico
5% Agorafobia senza Anamnesi
di Disturbo da Panico
Fobia sociale
Modello cognitivo di Clark & Wells
Paura ed evitamento di situazioni nelle quali la persona è esposta
al giudizio degli altri, per timore di apparire imbarazzato, goffo,
ridicolo o di agire in maniera umiliante Riguarda situazioni sociali,
prestazionali in cui è implicita una valutazione o una critica da parte
altrui.
Percezione distorta di sé (“sono noioso”, “gli altri sono migliori di
me”) e degli altri (“se mi mostro ansioso, gli altri penseranno che
sono incompetente” ”la gente non è tollerante con me”) + rigide
regole sociali (“non devo mostrarmi ansioso” “non si possono
commettere errori”)
Le persone possono presentare forti reazioni a carico del SNA.
Si può sviluppare anche un’ansia anticipatoria.
Il soggetto va incontro a limitazioni gravi per la propria vita
quotidiana
Evitamento
DISTURBO OSSESSIVO-
OSSESSIVO-COMPULSIVO (DOC)
La persona con DOC vive con sofferenza e disagio la presenza di
questi pensieri.
• Disturbo ossessivo-compulsivo(DOC)
• Disturbo di dismorfismo corporeo
• Disturbo da accumulo (persistente difficoltà di gettare
via o separarsi dai propri beni,a prescindere dal loro
valore reale)
• Disturbo da escoriazione (stuzzicamento della pelle)
• Disturbo ossessivo-compulsivo e disturbi correlati
indotto da sostanze/farmaci
• Disturbo ossessivo-compulsivo e disturbi correlati
dovuto a un’altra condizione medica
• Tricotillomania (disturbo da strappamento di peli)
DISTURBO OSSESSIVO-
OSSESSIVO-COMPULSIVO (DOC)
• Episodio maniacale
• Disturbo (sindrome) affettivo
bipolare
• Episodio depressivo
• Disturbo (sindrome)
depressivo ricorrente
Conferma sperimentale:
studio Metalsky et al., 1993 su studenti universitari
Ruolo dello stile di attribuzione e di scarsa autostima
Episodio maniacale
Grave alterazione dell’umore, che è anormalmente e
persistentemente elevato, espansivo o irritabile. Il
funzionamento sociale, lavorativo sono compromessi.
Devono essere presenti almeno 3 dei seguenti sintomi
per una settimana:
- autostima ipertrofica o grandiosità
- diminuito bisogno di sonno
- maggiore loquacità del solito
- fuga delle idee (i pensieri si succedono rapidamente)
- distraibilità (l’attenzione è deviata da stimoli esterni
non importanti o pertinenti)
- aumento dell’attività finalizzata, agitazione
psicomotoria
- eccessivo coinvolgimento in attività ludiche con
conseguenze dannose
- disturbo bipolare:
- disturbo bipolare I: decorso clinico con uno o più
episodi maniacali o misti
- disturbo bipolare II : alternanza di episodi
ipomaniacali con episodi depressivi maggiori
- I periodi vanno da alcune settimane a quattro-cinque
mesi. La remissione della sintomatologia nei due
periodi è di solito completa.
- Simile incidenza nei due sessi
Sintomi fisici e
distress generale
Sintomi fisici e
distress generale
Disturbo di somatizzazione
Disturbo poli-sintomatico che comincia prima dei 30 anni.
Il soggetto chiede l'intervento e il consiglio dei medici, ma
non è mai stata trovata alcuna causa organica, e, nel caso in
cui essa sia stata trovata, le lamentele fisiche o la
menomazione lavorativa e sociale sono sproporzionate.
Sintomi riferiti ad almeno quattro localizzazioni
• due sintomi gastrointestinali (nausea, difficoltà digestive, spasmi,
gonfiori)
• Un sintomo sessuale (dismenorrea, dolore durante il rapporto
sessuale)
• Un sintomo pseudo-neurologico (cefalea, dolori cervicali, lombari,
addominali).
• I sintomi non sono prodotti intenzionalmente o simulati.
Disturbo algico
Intenso dolore localizzato in uno o più distretti anatomici, il
quale causa disagio e menomazione significativi nella vita
della persona, compromettendone intere aree, come
quella lavorativa, e rendendo il soggetto dipendente da
analgesici o tranquillanti.
Ipocondria
• Eccessiva ed inappropriata paura di avere o sviluppare una
malattia fisica. In primo piano non sono i sintomi ma la
preoccupazione di avere una grave malattia. Persiste al di là di
esami e visite.
• Il soggetto effettua frequentemente una serie di riti, come per
esempio lavarsi le mani o altro, necessari come mezzi
strategici difensivi per proteggersi dalle insidie provenienti
dall'ambiente che lo circonda. Invalidante se coinvolge tutte le
sfere di vita del malato.
• Influenza dai mezzi d’informazione e forti resistenze verso i
tentativi di rassicurazione.
• Si rivolge al medico per comunicare che si sente in grave
difficoltà e che ha bisogno di attenzione (Barsky, 1996)
Disturbo di conversione
Noto anche come 'isteria' o 'nevrosi isterica‘.
Epidemiologia
DISTURBI DISSOCIATIVI
Sindromi nevrotiche e dissociative (ICD-
(ICD-10 F44
44))
Bulimia nervosa
Caratteristiche (ICD-10):
• persistente preoccupazione per l’alimentazione, irresistibile
desiderio del cibo, iperalimentazione (abbuffate) in brevi periodi
di tempo
• condotte compensatorie agli eccessi bulimici
a) restrizioni (evitamento del cibo)
b) condotte di eliminazione (vomito, purghe auto-indotte)
c) esercizio eccessivo
d) uso di farmaci anoressizzanti e/o diuretici
• distorsioni dell’immagine corporea (percezione alterata del
proprio corpo) e paura di diventare grassi
• alterazioni elettrolitiche
Disturbi dell’alimentazione
Eziologia:
• fattori biologici (oppiacei endogeni, serotonina -> sazietà)
• variabili socioculturali (disturbo tipico dei paesi industrializzati)
essere magri = maggiore attrattiva personale e sociale
maggiore capacità di autodisciplina
maggiori benefici per la salute
• fattori relazionali: relazione madre-figlia conflittuale (madre
controllante e distante)
dinamica familiare (Minuchin et al., 1975):
fusionalità, Iperprotettività, rigidità, conflitti
non risolti, struttura invischiata
• personalità:
Anoressia: remissione, inibizione, perfezionismo (Leon
et al., 1995 - studio prospettico), “falso sé”.
Bulimia: impulsività/mancanza di autocontrollo,
instabilità affettiva, comportamenti istrionici (Vitousek
e Manke, 1994)
Schizofrenia
Presenza di almeno 2 tra i sintomi positivi e negativi.
Sintomi psicotici Positivi
1. allucinazioni (percezione sensoriale che ha senso
impellente di realtà, ma si manifesta in assenza di
stimolazione esterna del relativo organo di senso)
2. deliri (interpretazione non corretta di percezioni o
esperienze, non modificabile da critiche esterne). I
deliri riguardano più della metà dei pazienti con
schizofrenia, ma si trovano anche in pazienti con altre
diagnosi (disturbo bipolare; depressione psicotica…). I
deliri dei pazienti con schizofrenia sono più bizzarri.
3. eloquio disorganizzato (deragliamento,
tangenzialità, insalata di parole)
4. comportamento grossolanamente
disorganizzato e catatonico;
Schizofrenia
Sintomi negativi:
negativi:
1. Appiattimento dell’affettività, restrizione dello
spettro e dell’intensità delle espressioni emotive o
affettività inappropriata
2. Anedonia perdita di interesse per l’esperienza del
piacere
3. Alogia, riduzione della fluidità e produttività del
pensiero e dell’eloquio.
4. Abulia, apatia, incapacità a iniziare/continuare
comportamenti finalizzati.
5. Asocialità
Vulnerabilità Cambiamenti
bio-psico- Eventi
scatenanti Emotivi
sociale
Valutazione emotiva
influenzata da: Fattori di mantenimento:
• errori di ragionamento e di • ragionamento ed attribuzione
attribuzione (esterna) • schemi disfunzionali
• schemi disfunzionali di sè • processi emozionali
e del mondo • timore di stigma delle psicosi
• isolamento e condizioni • risposte comportamentali
avverse
Abuso di
Basso SES Immigrazione Urbanizzazione sostanze
Bassa Disturbo
performance psichiatrico
cognitiva non psicotico
Schizofrenia
Padre più
Ritiro anziano
sociale
Complicazion Predisposizion
i perinatali e genetica
1= peggiore 5=migliore
Source: Davidson et al. American Journal of Psychiatry, 1999
Carattere e
Personalità
TEMPERAMENTO TRATTI
Amplificazione
Disturbo di personalità
Modello abituale di esperienza interiore e di
comportamento che devia marcatamente rispetto alle
aspettative della cultura dell’individuo
GRUPPO A
Gruppo strano/eccentrico - distorsioni cognitive
e chiusura relazionale
• DP PARANOIDE
• DP SCHIZOIDE
• DP SCHIZOTIPICO
GRUPPO A: DP SCHIZOIDE
A. Modalità pervasiva di distacco dalle relazioni sociali e una
gamma ristretta di espressioni emotive in contesti
interpersonali che iniziano nella prima età adulta e sono
presenti in una varietà di contesti;
• Sembrano non desiderare intimità
• Preferiscono passare il tempo da soli, escludendo attivamente
l’interazione con gli altri
• Scarso interesse per esperienze sessuali con altri
• Provano piacere in poche o nessuna attività
• Non hanno amici stretti
• Indifferenti all’approvazione o alle critiche
• Affettività ristretta. Appaiono freddi e distaccati.
B. Non si manifesta esclusivamente in relazione a stati morbosi.
GRUPPO C
Gruppo ansioso/timoroso -Inibizione, senso di
inadeguatezza dipendenza dal giudizio o dalla
relazione.
• DP EVITANTE
• DP DIPENDENTE
• DP OSSESSIVO-COMPULSIVO
GRUPPO C: DP DIPENDENTE
A. Quadro pervasivo di necessità di accudimento, che
determina comportamento sottomesso, dipendente e timore
della separazione. Compare nella prima età adulta ed è
presente in una varietà di contesti:
• ha continuamente bisogno di essere rassicurato rispetto alle decisioni
quotidiane;
• delegante rispetto all’assunzione di responsabilità;
• ha difficoltà ad esprimere disaccordo per il timore di perdere
supporto e approvazione;
• può accettare anche compiti spiacevoli pur di garantirsi accudimento
e supporto;
• si sente inadeguato e indifeso quando solo;
• quando termina una relazione stretta ne cerca subito un’altra
sostitutiva;
• preoccupazione irrealistica di essere lasciato.
GRUPPO B
Gruppo amplificativo/imprevedibile -
Comportamento imprevedibile, impulsivo,
drammatizzante
• DP ANTISOCIALE
• DP BORDERLINE
• DP ISTRIONICO
• DP NARCISISTICO
GRUPPO B: DP ISTRIONICO
A. Quadro pervasivo di emotività eccessiva e di
ricerca di attenzione. Compare nella prima
età adulta ed è presente in una varietà di
contesti:
- è a disagio quando non è al centro dell’attenzione;
- l’interazione si caratterizza per comportamento sessualmente seducente
o provocante;
- mutevolezza e superficialità nell’espressione delle emozioni;
- utilizza costantemente l’aspetto fisico per attirare l’attenzione su di sè;
- eloquio eccessivamente impressionistico e privo di dettagli;
- autodrammatizzazione, teatralità, espressione esagerata delle emozioni;
- suggestionabile;
- attribuisce eccessiva importanza alle relazioni intime.
GRUPPO B: DP BORDERLINE
• Prevalenza:
2% popolazione generale
10% pazienti psichiatrici ambulatoriali
20% pazienti psichiatrici ricoverati
30-60% di tutti i disturbi di personalità
Gesti autolesivi
• Le frequenti oscillazioni emotive inducono pensieri
di suicidio e/o gesti autolesivi
• L’effettuazione di tali gesti si accompagna alla
percezione di sollievo rispetto a sentimenti troppo
intensi di angoscia e di rabbia
• Di solito i gesti autolesivi si verificano dopo una lite o
un appuntamento mancato, o comunque in
un’occasione in cui sono stati lasciati soli o si sono
sentiti frustrati
• Questi gesto sono anche realizzati con una sempre
maggiore consapevolezza degli effetti di controllo che
essi hanno sugli altri significativi
Tipologie di comportamento
autolesivo nei pz. borderline
Tipo %
pazienti
Infliggersi dei tagli 80
Procurarsi ematomi 24
Procurarsi bruciature 20
Sbattere la testa 15
Mordersi 7
da Shearer, 1994
Esprimere rabbia 22
Avvertire / dominare la confusione 20
da Shearer, 1994
Disturbi di personalità ed
abuso di sostanze
226 soggetti, > maschi, > uso di eroina, > Cluster B
%
Antisociale 33.5
Borderline 27.7
Evitante 16.8
Paranoide 13.9
Passivo/aggressivo 12.1
Modello dimensionale
dei disturbi di personalità
Modello a cinque fattori (McCrae e Costa, 1990)
• Nevroticismo
• Estroversione/introversione
• Apertura all’esperienza
• Accettazione/antagonismo
• Coscienziosità