4 2 Antenne
4 2 Antenne
4 2 Antenne
GENERALITA’
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Un campo elettromagnetico è composto da
un campo elettrico e da un campo magnetico
che si propagano su piani tra loro perpendicolari e,
nello stesso tempo, entrambi perpendicolari alla
direzione di propagazione (onda piana).
PRINCIPIO DI FUNZIONAMENTO
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I campi elettrici e magnetici lungo il cavo si
annullano quasi completamente per compen-
sazione essendo i conduttori attraversati da
cariche elettriche vicinissime e di segno opposto,
lungo l'antenna invece, le cose cambiano
completamente in quanto qui le cariche di segno
positivo si trovano su uno stilo lontano da quelle
di segno negativo che si trovano sull'altro stilo
ed inoltre le correnti elettriche non risultano
opposte, come avviene lungo il cavo, bensì
allineate in modo da intensificare l'effetto del
campo che esse producano.
PRINCIPIO DI FUNZIONAMENTO
PRINCIPIO DI FUNZIONAMENTO
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Il campo magnetico circostante il cavo è di inten-
sità trascurabile perché dovuto alla differenza fra
le due correnti circolanti nei due diversi
conduttori.
PRINCIPIO DI FUNZIONAMENTO
PRINCIPIO DI FUNZIONAMENTO
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L’ANTENNA COME COMPONENTE ELETTRONICO
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All'interno della banda passante, il comporta-
mento dell'antenna può essere assimilato con
buona approssimazione, a quello di una resisten-
za e il suo valore è detto resistenza di antenna.
È bene che la linea a R. F. sia adattata per una
sua ottimizzazione d'uso all'antenna, ed essendo
l'impedenza caratteristica della linea
praticamente una resistenza pura, allora è bene
che l'antenna sia usata all'interno della sua
banda passante.
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L'antenna costituisce la terminazione di una linea
a radiofrequenza.
Lungo la linea viaggiano un'onda di tensione e di
corrente che giunte all'antenna determinano su di
questa un'onda stazionaria di tensione e di
corrente i cui diagrammi sono rappresentati a
destra nel caso di un'antenna hertziana.
Principio di reciprocità
PRINCIPIO DI RECIPROCITA’
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PARAMETRI DELLE ANTENNE
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Dimensioni fisiche
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L'adattamento si realizza con l'inserzione, alla base
della antenna, e quindi in serie, di un'induttanza di
valore eguale ed opposto a quello della capacità
introdotta con l'accorciamento in modo da
neutralizzarne gli effetti.
Adesso però, seppure risulta adattata, l'antenna non
viene utilizzata con il massimo delle prestazioni né in
trasmissione né in ricezione, perciò questa modifica va
effettuata solo in caso di effettiva necessità.
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RENDIMENTO ( o EFFICIENZA)
Le perdite termiche in
un'antenna hanno valori
che vanno dal 3 al 5%,
corrispondenti ad un
rendimento del 97 - 95%.
GUADAGNO
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Si definisce un'antenna, detta isotropa o
isotropica - inesistente nella realtà - che è usata
come confronto per i diagrammi di radiazione
di tutte le altre antenne.
GUADAGNO
I picchi di radiazione in
direzioni diverse da
quella del lobo
principale (main lobe)
sono detti side lobes e si
misurano in dB rispetto
alla potenza trasmessa
dal lobo principale
GUADAGNO
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Il guadagno G di un'antenna è definito come il rapporto fra
la potenza Piso che dovrebbe essere irradiata dall'antenna
isotropa e la potenza Pi irradiata dall'antenna in esame
perché si ottenga lo stesso campo ad una certa distanza nella
direzione di massima irradiazione .
Piso
G=
Pi
È spesso riferito in dB
GdB = 10 log10 G
GUADAGNO e ERP
Piso = 4πd 2 S
GUADAGNO e ERP
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L’ Effective Radiated Power o ERP (detto anche EIRP
Effective Isotropic Radiated Power) rappresenta una quantità
che indica quanto inteso sia il campo prodotto nella direzione
di massima irradiazione
ERP = Pi G
In pratica l’antenna si comporta – nella direzione di massima
irradiazione – in modo equivalente ad un radiatore isostropico
che emette una potenza pari a ERP.
In molti casi le norme per l’uso dello spazio radio indicano i
valori limiti dell’ERP allo scopo di evitare interferenze tra
sistemi diversi.
GUADAGNO e ERP
Pi G ERP
S= =
4πd 2 4πd 2
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Per tener conto del rendimento η dell’antenna, si
definisce il Guadagno di potenza Gp riferito alla
potenza di alimentazione Pa
Piso P
Gp = = iso = η .G
Pa Pi / η
GUADAGNO
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ANGOLO DI APERTURA
Caratterizza la direzionalità.
Può essere definito sia sul
piano orizzontale che
verticale.
Rappresenta l’angolo entro
il quale il campo irradiato
dall’antenna non scende al
di sotto di 3 dB dal valore
massimo (HPBW).
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Per il principio di reciprocità, quanto più un’antenna
risulta direttiva in trasmissione, tanto più mantiene
tale caratteristica in ricezione. Si ha
λ2G
Aeff =
4π
Pi Gt
PO = Aeff S max = Aeff
4πd 2
λ λ
2 2
PO = Gr Gt Pi = Gr .ERP
4πd 4πd
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TIPI FONDAMENTALI DI ANTENNE
ANTENNA HERZIANA
La prima antenna fu inventata da Heinrich Hertz .
Oggi è molto usata ad es. nei trasmettitori/ripetitori per cellulari e per
sistemi radiotelevisivi, spesso non da sola ma in cortine.
È costituita da 2 conduttori (linea di trasmissione) di lunghezza identica
aperti ad angolo piatto ed alimentati al centro.
La lunghezza di ognuno dei due stili è, quasi sempre, λ/4 (risonanza a
quarto d’onda), o meglio, tenendo conto di un fattore correttivo del 5% in
meno, è il 95% di λ/4.
L'antenna hertziana ha resistenza di radiazione uguale a 73 Ω
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ANTENNA MARCONIANA
Prende il nome da Guglielmo Marconi, ha uno stilo a massa ed un altro
lungo λ/4 , o, più esattamente, il 95% di λ/4
L'antenna marconiana ha resistenza di radiazione uguale a 36,5 Ω.
DIPOLO RIPIEGATO
Può essere assimilato ad una linea di trasmissione in corto circuito con
un ventre di corrente all’estremo.
Ha resistenza di radiazione di 300 Ω ; guadagno di 1,65 ;
maggiore larghezza di banda dell'antenna hertziana, ed è usato nei
trasmettitori per radio, televisione, cellulari, spesso organizzato in
cortine.
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ANTENNA YAGI - UDA
È costituita da un dipolo ripiegato che funge da ricevitore, da uno stilo che
funge da riflettore, da alcuni stili che fungono da direttori.
La sua direttività ed il suo guadagno sono esaltati dal numero di direttori
aggiunti, fino però al limite di una quindicina, perché oltre, un ulteriore aumento
riduce il guadagno a causa del loro assorbimento di energia elettromagnetica.
È usata come antenna ricevente per la banda televisiva VHF.
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ANTENNE GROUND PLANE
Sostituiscono la superficie riflettente del terreno utilizzata dall'antenna
Marconi, con una schiera di radiali e vengono usate dai CB e dai
radioamatori.
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CORTINE DI ANTENNE
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Sono detti broadside gli allineamenti di N dipoli a mezz'onda, eccitati
in fase, nei quali l'emissione ha luogo perpendicolarmente al piano delle
antenne, distanti λ/2 fra loro ed in numero pari.
In questi allineamenti, il campo totale è N volte più intenso di quello di
un solo dipolo.
Sono detti endfire, gli allineamenti nei quali l'emissione ha luogo lungo
l'asse dei dipoli.
Appartengono a questa categoria, le antenne Yagi, anche se vengono
usate in ricezione.
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Sono detti collineari, gli allineamenti nei quali n dipoli a
mezz'onda sono posti tutti su una stessa retta ed in questo caso il
diagramma d'irradiazione è di forma circolare, cioè lo stesso di
quello di una sola antenna, però n volte più intenso.
Sono usate nei ripetitori radiotelevisivi
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Se si vuole raddoppiare ulteriormente l'intensità del campo, si può
mettere uno schermo costituito da una rete metallica dietro la cortina di
dipoli e parallelamente ad essa, a distanza λ/4.
Le cortine di antenne con schermo sono state usate come antenne
trasmittenti per i primi radar perché molto direttive.
INDICE
• Antenne
• Guadagno
• Rendimento
• Tipi fondamentali
• Altri tipi di antenna
• Cortine di Antenne
• Antenne Caricate
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