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Il suono (vibrazione) è una sensazione uditiva prodotta dalla vibrazione di un corpo

elastico e si propaga tramite onde acustiche la quali si presentano sotto il modello


semplificato di un moto periodico sinosoidale. Le caratteristiche di un’onda sono la
frequenza e l’ampiezza.
Le caratteristiche principali di un suono sono:
• L’altezza che varia tra 16 e 16000 cicli/s.
• La velocità che varia dal mezzo e si modifica con la temperatura, aumenta all’aumentare
della t.
• L’ampiezza della vibrazione, la variazione della pressione dell’aria.
In ogni caso il timbro di un suono non è mai composto da una sola oscillazione ma è la
sommatoria di varie onde che vengono chiamate armonici (Fourier).

LUNGHEZZA D’ONDA

V=334 m/s

La funzione seno spiega bene la fisica di un corpo che vibra.

RELAZIONE TRA EVENTO E SENSAZIONE


L’oscillazione è un fattore fisico e produce una sensazione di suono che viene studiata
dalla psicoacustica che analizza la relazione tra la sensazione acustica e il suono
prodotto.

CARATTERISTICHE ONDA ACUSTICA


Frequenza: sensazione di altezza in Hertz
Ampiezza: sensazione di intensità
Timbro: onde più complesse

DIFFERENZA SUONO E RUMORE


Il primo è una forma d’onda periodica mentre il secondo no

DEFINIZIONE DI DECIBEL
Il decibel viene utilizzato per definire l’intensità di suono ed è una grandezza logaritmica
che definisce il rapporto tra due grandezza omogenee.
È estremamente difficile misurare il suono in funzione rispettivamente della potenza,
dell'intensità, della pressione acustica, in quanto l'escursione tra il valore minimo e il valore
massimo raggiungibili, non rendono facilmente comprensibile detto fenomeno. Nelle
esperienze effettuate si è scoperto come la relazione che lega la sensazione sonora al
fenomeno che l'ha generata sia di tipo esponenziale e non lineare. Da queste
considerazioni, nasce una misurazione di tipo logaritmico: il decibel (indicativamente, ad
un aumento dell'intensità sonora di 3 decibel corrisponde circa un raddoppio della
percezione soggettiva del rumore).
Il decibel (dB) è definito come: 10 * log10 W1/W2

SEGNALE ELETTRICO
Quando abbiamo strumenti analogici che producono segnali elettrici analoghi a quelli
prodotti naturalmente dalla variazione della pressione acustica.
DOMINIO DELLA FREQUENZA
Il segnale elettrico molte volte non viene rappresentato del dominio del tempo ma in quello
della frequenza

BANDA/SPETTRO DEL SEGNALE


L’intervallo delle frequenza semplici che compongono il segnale. L’ampiezza di banda è
data dalla distanza della min. e della max. delle frequenza semplice.

Differenze segnale periodo e segnale non periodico:

Segnale periodico Segnale non periodico

Componenti in relazione armonica Parziali

Serie di Fourier (onda funzione periodica composta Primo parziale quello con frequenza minima
da diverse sinusoidi)

Primo armonico fondamentale

GRANDEZZE ELETTRICHE
Tensione in Volt
Potenza in Watt
Corrente in Ampere
Resistenza in Ohm

Le leggi di Ohm misurano il rapporto tra la tensione e la resistenza calcolando la corrente


elettrica, descrivono la conduttività dei materiali al variare della corrente elettrica.
La potenza invece è il prodotto della tensione e dell’intensità di corrente elettrica.

AGITAZIONE TERMICA
Definisce il movimento continuo degli atomi e molecole, questo stato di moto dipende dalla
temperatura, essendo anche esse indice per l’energia cinetica. Essa causa il rumore nelle
registrazioni analogiche.

Il suono digitale è definito da un dispositivo appunto digitale che rappresenta la vibrazione


sonora per mezzo di numeri, per rappresentare con i numeri un segnale continuo si usa
una rappresentazione discontinua nel tempo, campionando il segnale elettrico ad intervalli
regolari. Successivamente questi campioni verrano codificati, rappresentando ogni
campione con un numero.

TEOREMA DEL CAMPIONAMENTO, prelievo di campioni ogni Tc secondi (passo di


campionamento), tale, inverso alla frequenza di campionamento Fc. La frequenza di
campionamento deve essere pari almeno al doppio della frequenza massima.

Fc = 1/Tc

La banda di frequenza deve essere di 20000 Hrz .



Nella ricostruzione del campioni viene utilizzato un filtro passa-basso che elimina
eventuali componenti di frequenza maggiori di Bw (frequenza max.). Il filtro passabasso ha
una frequenza di taglio, Ft tale che: Fmax < Ft < Fc-Fmax

Ne esistono di vario tipo:


• Passo basso
• Passa alto
• Passa banda
• Arresta banda

Se invece la frequenza di campionamento non è almeno il doppio di Bw avviene il


fenomeno dell’Aliasing: nel segnale ricostruito compariranno componenti di frequenza
che non esistevano nel segnale originale.

Fal > Fc/2

SISTEMA BINARIO
I calcolatori matematici usano facilmente il sistema binario. Nel sistema binario i numeri
pari finiscono con 0, i numeri dispari con 1. Es. 4 = 100

CONVERSIONE DEL SUONO


In questo processo è presente il fenomeno della quantizzazione, quantizzare l’ordinata
significa suddividere la dinamica dei suoi possibili valori in un numero finito di intervalli.
Quando la quantizzazione non è lineare gli intervalli non hanno tutti lo stesso valore.
I valori, in questo processo, vengono calcolati e poi codificati utilizzando il sistema binario:
bit (0 o 1) e il byte (8 bit).

La risoluzione di un convertitore dipende dal numero di intervalli in cui è suddivisa la


dinamica. Utilizzando n bit si possono associare 2^n intervalli di quantizzazione
8 bit 2^8 = 256

RUMORE DI QUANTIZZAZIONE
Causato dall’errore di quantizzazione, un’approssimazione dovuta alla differenza di
posizione del livello di quantizzazione e il livello di campionamento compiuto dal
convertitore. Questo rumore dipende dalla risoluzione del convertitore.

SINTESI SONORA
Nel processo della sintesi sonora, avviene la generazione di suoni complessi mediante la
combinazione e l’interazione di suoni più semplici. I primi sintetizzatori negli anni ’60 erano
analogici, ora ne esistono anche di digitali e virtuali (software).

Un sintetizzatore presenta:
• Oscillatore (crea diverse forme d’onda semplici, sinusoidale, triangolare, quadrata)
• Filtro che agisce sullo spettro del segnale (modifica del timbro)
• Amplificatore del segnale
• Generatore di un inviluppo per il controllo dell’ampiezza del segnale nel tempo.
L’inviluppo concorre nella percezione del timbro.

ADSR
• Attack: il tempo che impiega un suono a passare da 0 al valore massimo
• Decay: il tempo per passare dall’attacco al sustain
• Sustain: il mantenimento del suono
• Release: il tempo in cui il volume diminuisce fino ad arrivare a 0

GENERATORI DI VARI TIPI DI RUMORE


Creati per dare naturalezza al suono.
Rumore bianco: non periodico con frequenza di uguale ampiezza
Rumore rosa: non periodico con frequenza di tutto lo spettro che decresce di 3dB per
ottava. L’ampiezza è perciò maggiore alle basse frequenze e minore alle alte frequenze.

VARI TIPI DI SINTESI SONORA


Sintesi additiva: aggiunta di suoni (armonici).
Sintesi sottrattiva: sottrazione di frequenze.
PCM: questa tecnica, modulazione del codice d’impulso, è la tecnica più importante per la
codifica e la registrazione dei segnali analogici. Presenta forme d’onda campionate in una
tabella, un processore e un convertitore.
Modulazione d’ampiezza e frequenza: oscillatore portante o oscillante che genera un
segnale che modula la portante o modulante.
Sintesi FM: presenta due oscillatori sinusoidali

Il MIDI è l’insieme di specifici hardware e software che rende possibile lo scambio di


informazioni fra strumenti musicali elettronici. L’insieme di messaggi MIDI costituiscono un
protocollo, i vari messaggi MIDI veicolano una descrizione delle azioni eseguite
dall’interprete sullo strumento master. I messaggi sono costituiti da un Byte di stato (il
comando) eventualmente seguito da 1 o 2 byte di dati ( nota on + numero nota + velocità
nota)

Il byte di stato sono numeri di otto cifre binarie in cui il bit più significativo è posto a 1.
Diviso in due nibble (4 bit) chiamati MSB e LSB (most e least significant bit).
Il byte di dati seguono il byte di stato, possono esserci uno o due data byte che
trasportano il contenuto del messaggio. I data byte sono numeri di otto cifre binarie in cui il
bit più significativo è posto a 0.
CATEGORIE MESSAGGI MIDI

COMANDI MIDI
000 nota off
001 nota on
010 aftertouch cambio della pressione sul tasto
011 control change (volume)
100 program change (timbro)
101 aftertouch di canale
110 pitch bend (cambi di altezza)
111 system message

RUNNING STATUS
Si può non trasmettere lo status byte di un comando se questo rimane uguale a quello
precedente.

MODI DI UNO STRUMENTO


MULTI 16 canali diversi
OMNI 16 canali che convergono in un solo strumento

SMF
Stantard midi file, creato per utilizzare i file in formato midi in diversi software
Formato 0: tutte le tracce sono su una sola
Formato 1: le tracce vengono memorizzate singolarmente e contengono gli stessi valori di
tempo e metrica
Formato 2: tracce indipendenti

CALCOLO DELTA TIME


La lunghezza del Delta time viene calcolato suddividendo il tempo trascorso tra ogni
evento, in pacchetti da 7 bit a cui vengono aggiunti dei bit più significativi di valore 1,
tranne che per l’ultimo pacchetto a cui viene aggiunto valore 0.
Leggendo il Delta time un programma cerca il byte 0 e poi riesamina la segue sa
eliminando questo byte e utilizzando pacchetto da 8 bit.
Ciò avviene per poter esprimere nel contempo valori di tempo infiniti.

GENERAL MIDI
Standardizzazione di alcuni aspetti del protocollo per l’interscambio fra moduli sonori/
plugin di sintesi sonora differenti. Nasce per uniformare la risposta delle varie
apparecchiature agli stessi dati midi.
MODULO SONORO GENERAL MIDI
24 voci, 16 canali polifonici, 16 strumenti (timbri), 128 present per gli strumenti, capire
diversi controlli, messaggi di canale, valori all’accensione.

PRODUZIONE MUSICALE CON MIDI


Il midi viene utilizzato per suonare strumenti esterni o strumenti del programma,
sintetizzatori virtuali.
Editing grafico del midi
Registrazione in tempo reale
Quantizzazione temporale degli eventi
Gestione sintetizzatori e effetti digitali

VST, virtual studio tecnology per fare comunicare gli strumenti nel programma, è uno
standard di plugin musicali.

ASIO, audio streaming input output


Gestione di dati audio che consente di gestire il flusso audio e di sincronizzare gli input di
una scheda audio. Serve per minimizzare la latenza

EDITING
Distruttivo, applicare le modifiche al file originale
Non distruttivo, le modifiche vengono salvare separatamente

BUS
Canale di comunicazione

Effetti in mandata: riverbero


Effetti in insert: equalizzatore

MIXER
Apparecchiatura adoperata per miscelare segnali audio, presenta bus di ingresso e uscita,
ogni traccia ha il suo canale nel mixer.

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