Informatica
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LUNGHEZZA D’ONDA
V=334 m/s
DEFINIZIONE DI DECIBEL
Il decibel viene utilizzato per definire l’intensità di suono ed è una grandezza logaritmica
che definisce il rapporto tra due grandezza omogenee.
È estremamente difficile misurare il suono in funzione rispettivamente della potenza,
dell'intensità, della pressione acustica, in quanto l'escursione tra il valore minimo e il valore
massimo raggiungibili, non rendono facilmente comprensibile detto fenomeno. Nelle
esperienze effettuate si è scoperto come la relazione che lega la sensazione sonora al
fenomeno che l'ha generata sia di tipo esponenziale e non lineare. Da queste
considerazioni, nasce una misurazione di tipo logaritmico: il decibel (indicativamente, ad
un aumento dell'intensità sonora di 3 decibel corrisponde circa un raddoppio della
percezione soggettiva del rumore).
Il decibel (dB) è definito come: 10 * log10 W1/W2
SEGNALE ELETTRICO
Quando abbiamo strumenti analogici che producono segnali elettrici analoghi a quelli
prodotti naturalmente dalla variazione della pressione acustica.
DOMINIO DELLA FREQUENZA
Il segnale elettrico molte volte non viene rappresentato del dominio del tempo ma in quello
della frequenza
Serie di Fourier (onda funzione periodica composta Primo parziale quello con frequenza minima
da diverse sinusoidi)
GRANDEZZE ELETTRICHE
Tensione in Volt
Potenza in Watt
Corrente in Ampere
Resistenza in Ohm
AGITAZIONE TERMICA
Definisce il movimento continuo degli atomi e molecole, questo stato di moto dipende dalla
temperatura, essendo anche esse indice per l’energia cinetica. Essa causa il rumore nelle
registrazioni analogiche.
Fc = 1/Tc
SISTEMA BINARIO
I calcolatori matematici usano facilmente il sistema binario. Nel sistema binario i numeri
pari finiscono con 0, i numeri dispari con 1. Es. 4 = 100
RUMORE DI QUANTIZZAZIONE
Causato dall’errore di quantizzazione, un’approssimazione dovuta alla differenza di
posizione del livello di quantizzazione e il livello di campionamento compiuto dal
convertitore. Questo rumore dipende dalla risoluzione del convertitore.
SINTESI SONORA
Nel processo della sintesi sonora, avviene la generazione di suoni complessi mediante la
combinazione e l’interazione di suoni più semplici. I primi sintetizzatori negli anni ’60 erano
analogici, ora ne esistono anche di digitali e virtuali (software).
Un sintetizzatore presenta:
• Oscillatore (crea diverse forme d’onda semplici, sinusoidale, triangolare, quadrata)
• Filtro che agisce sullo spettro del segnale (modifica del timbro)
• Amplificatore del segnale
• Generatore di un inviluppo per il controllo dell’ampiezza del segnale nel tempo.
L’inviluppo concorre nella percezione del timbro.
ADSR
• Attack: il tempo che impiega un suono a passare da 0 al valore massimo
• Decay: il tempo per passare dall’attacco al sustain
• Sustain: il mantenimento del suono
• Release: il tempo in cui il volume diminuisce fino ad arrivare a 0
Il byte di stato sono numeri di otto cifre binarie in cui il bit più significativo è posto a 1.
Diviso in due nibble (4 bit) chiamati MSB e LSB (most e least significant bit).
Il byte di dati seguono il byte di stato, possono esserci uno o due data byte che
trasportano il contenuto del messaggio. I data byte sono numeri di otto cifre binarie in cui il
bit più significativo è posto a 0.
CATEGORIE MESSAGGI MIDI
COMANDI MIDI
000 nota off
001 nota on
010 aftertouch cambio della pressione sul tasto
011 control change (volume)
100 program change (timbro)
101 aftertouch di canale
110 pitch bend (cambi di altezza)
111 system message
RUNNING STATUS
Si può non trasmettere lo status byte di un comando se questo rimane uguale a quello
precedente.
SMF
Stantard midi file, creato per utilizzare i file in formato midi in diversi software
Formato 0: tutte le tracce sono su una sola
Formato 1: le tracce vengono memorizzate singolarmente e contengono gli stessi valori di
tempo e metrica
Formato 2: tracce indipendenti
GENERAL MIDI
Standardizzazione di alcuni aspetti del protocollo per l’interscambio fra moduli sonori/
plugin di sintesi sonora differenti. Nasce per uniformare la risposta delle varie
apparecchiature agli stessi dati midi.
MODULO SONORO GENERAL MIDI
24 voci, 16 canali polifonici, 16 strumenti (timbri), 128 present per gli strumenti, capire
diversi controlli, messaggi di canale, valori all’accensione.
VST, virtual studio tecnology per fare comunicare gli strumenti nel programma, è uno
standard di plugin musicali.
EDITING
Distruttivo, applicare le modifiche al file originale
Non distruttivo, le modifiche vengono salvare separatamente
BUS
Canale di comunicazione
MIXER
Apparecchiatura adoperata per miscelare segnali audio, presenta bus di ingresso e uscita,
ogni traccia ha il suo canale nel mixer.