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GUIDA AL SUPERBONUS 110%

Elaborazione a cura dalla redazione di Edilportale.

edilportale.com
SOMMARIO

1. IL SUPERBONUS PER LA RIQUALIFICAZIONE ENERGETICA E ANTISISMICA

2 I SOGGETTI BENEFICIARI

3. INTERVENTI AGEVOLATI

3.1 Interventi ‘principali’

3.2 Interventi ‘secondari’

4. COME USUFRUIRE DEL SUPERBONUS

4.1 Detrazione e compensazione fiscale

4.2 Sconto in fattura

4.3 Cessione del credito

5. ADEMPIMENTI E SANZIONI

6. NORMATIVA DI RIFERIMENTO

La presente Guida illustra le disposizioni contenute negli artt. 119 e 121 del Decreto Legge
34/2020 che saranno in vigore dal 1° luglio 2020. Verrà aggiornata con le novità della Legge
di conversione.

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1. IL SUPERBONUS PER LA RIQUALIFICAZIONE
ENERGETICA E ANTISISMICA

Col duplice obiettivo di migliorare le prestazioni energetiche e sismiche del


patrimonio edilizio esistente e contribuire al rilancio del settore edile, il Decreto
Rilancio eleva al 110% le aliquote delle detrazioni fiscali per la riqualificazione
energetica (ecobonus) e la messa in sicurezza antisismica (sismabonus) degli edifici,
con specifiche limitazioni.

Alcuni interventi di riqualificazione energetica, capaci di conseguire un significativo


incremento della prestazione energetica, e gli interventi di messa in sicurezza
antisismica possono usufruire di una detrazione dall’imposta sul reddito delle
persone fisiche (IRPEF) del 110% delle spese sostenute dal 1° luglio 2020 al 31
dicembre 2021.

L’ecobonus 110% riguarda singole unità immobiliari, abitazioni principali (sia


unifamiliari sia in condominio) e seconde case in condominio.

Il sismabonus 110% si applica alle singole unità immobiliari e alle prime e seconde
case, sia unifamiliari sia in condominio.

La detrazione è ripartita in cinque quote annuali di pari importo, nell’anno in cui è


sostenuta la spesa e in quelli successivi. Il contribuente può scegliere di trasformare
la detrazione in credito di imposta d pari importo e utilizzarlo in compensazione
oppure cederlo ad altri soggetti, banche e intermediari finanziari.

In alternativa, il contribuente può optare per un contributo sotto forma di sconto


sul corrispettivo dovuto fino ad un importo massimo pari al corrispettivo dovuto.
Il contributo è anticipato dal fornitore che effettua gli interventi, che recupera un
credito di imposta del 110% cedibile ad altri soggetti, compresi istituti di credito e
altri intermediari finanziari.

Il superbonus non è cumulabile con gli altri incentivi riconosciuti dalle norme
europee, nazionali o regionali.

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2. SOGGETTI BENEFICIARI

Possono usufruire del superbonus per la riqualificazione energetica e la messa in


sicurezza antisismica i seguenti soggetti che sostengono le spese per la realizzazione
degli interventi dal 1° luglio 2020 al 31 dicembre 2021:
- le persone fisiche, al di fuori dell’esercizio di attività di impresa, arti o professioni;
- i condomìni;
- gli Istituti autonomi case popolari (IACP) comunque denominati e gli enti con le
stesse finalità sociali che rispondono ai requisiti della legislazione europea sull’in
house providing per gli interventi su immobili di loro proprietà o gestiti per conto dei
Comuni, adibiti a edilizia residenziale pubblica;
- le cooperative di abitazione a proprietà indivisa per gli interventi sugli immobili da
esse posseduti e assegnati ai propri soci.

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3. INTERVENTI AGEVOLATI

I superbonus agevolano, con alcune variazioni, gli interventi sugli edifici sia
unifamiliari sia condominiali. Di seguito gli interventi che danno diritto ai bonus
maggiorati al 110%.

a) realizzazione di cappotto termico


3.1. Interventi
Sono detraibili al 110% le spese per gli interventi di isolamento termico delle
‘principali’ superfici opache verticali e orizzontali che interessano l’involucro dell’edificio per
oltre il 25% della superficie disperdente lorda.

La detrazione fiscale del 110% è calcolata su un tetto di spesa di 60.000 euro


moltiplicato per il numero delle unità immobiliari che compongono l’edificio.

I materiali isolanti utilizzati devono rispettare i Criteri Ambientali Minimi previsti dal
DM 11 ottobre 2017.

b) sostituzione degli impianti di climatizzazione invernale in condominio


Accedono al superbonus 110% gli interventi sulle parti comuni degli edifici per
la sostituzione degli impianti di climatizzazione invernale esistenti con impianti
centralizzati per il riscaldamento, il raffrescamento o la fornitura di acqua calda
sanitaria a condensazione, con efficienza almeno pari alla classe A di prodotto
prevista dal Regolamento UE 811/2013, a pompa di calore, inclusi gli impianti ibridi o
geotermici, anche abbinati all’installazione di impianti fotovoltaici e relativi sistemi di
accumulo, o con impianti di microcogenerazione.

Sono agevolabili anche le spese per lo smaltimento e la bonifica dell’impianto


sostituito.

La detrazione fiscale è calcolata su un tetto di spesa di 30.000 euro moltiplicato


per il numero delle unità immobiliari che compongono l’edificio.

c) sostituzione degli impianti di climatizzazione invernale nelle singole unità


immobiliari
Sono incentivati con il superbonus 110% gli interventi sugli edifici unifamiliari per
la sostituzione degli impianti di climatizzazione invernale esistenti con impianti
centralizzati per il riscaldamento, il raffrescamento o la fornitura di acqua calda
sanitaria a pompa di calore, inclusi gli impianti ibridi o geotermici, anche abbinati
all’installazione di impianti fotovoltaici e relativi sistemi di accumulo, o con impianti
di microcogenerazione.

Sono agevolabili anche le spese per lo smaltimento e la bonifica dell’impianto


sostituito.

La detrazione fiscale è calcolata su un tetto di spesa di 30.000 euro.

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3. INTERVENTI AGEVOLATI

Nella realizzazione degli interventi di efficientamento energetico (cappotto termico,


sostituzione degli impianti di climatizzazione invernale in condominio e nelle
singole unità immobiliari) devono essere rispettati i requisiti minimi di prestazione
energetica previsti dal DM 26 giugno 2015, sia assicurato, nel complesso, il
miglioramento di almeno due classi energetiche dell’edificio o, ove impossibile, il
conseguimento della classe energetica più alta, da dimostrare mediante Attestato di
Prestazione Energetica (APE).

d) messa in sicurezza antisismica


Ottengono una detrazione fiscale del 110% gli interventi di miglioramento e
adeguamento antisismico, rientranti nella disciplina del sismabonus, realizzati nelle
zone a rischio sismico 1, 2 e 3.

Hanno diritto al superbonus 110% anche gli acquirenti di unità immobiliari realizzate,
nelle zone a rischio sismico 1, 2 e 3, da imprese di costruzione e ristrutturazione
mediante la demolizione di vecchi fabbricati e la ricostruzione con criteri antisismici
ed eventuale ampliamento volumetrico.

In caso di cessione del credito ad una impresa di assicurazione, con contestuale


stipula di una polizza contro gli eventi calamitosi, la stipula della polizza gode di
una detrazione del 90%.

3.1. Interventi Oltre agli interventi ‘principali’, ce ne sono altri che accedono al superbonus 110% a
determinate condizioni:
‘secondari’
a) interventi di efficientamento energetico già agevolati con l’ecobonus
tradizionale, nei limiti di spesa già previsti per ciascun intervento, a condizione
che siano eseguiti congiuntamente ad almeno uno degli interventi ‘principali’, siano
rispettati i requisiti minimi di prestazione energetica previsti dal DM 26 giugno 2015,
sia assicurato, nel complesso, il miglioramento di almeno due classi energetiche
dell’edificio o, ove impossibile, il conseguimento della classe energetica più alta, da
dimostrare mediante Attestato di Prestazione Energetica (APE).

b) installazione di impianti solari fotovoltaici connessi alla rete elettrica, realizzata


congiuntamente ad almeno uno degli interventi ‘principali’. Per questi interventi è
previsto un tetto di spesa di 48.000 euro e comunque nel limite di spesa di 2.400
euro per ogni kW di potenza nominale dell’impianto fotovoltaico.

Se l’installazione degli impianti fotovoltaici avviene contestualmente agli interventi


di ristrutturazione edilizia, nuova costruzione e ristrutturazione urbanistica,
previsti dall’articolo 3, comma 1, lettere d), e) ed f) del Testo unico dell’edilizia
(DPR 380/2001), il limite di spesa è 1.600 euro per ogni kW di potenza nominale
dell’impianto fotovoltaico.

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3. INTERVENTI AGEVOLATI

Per ottenere la detrazione, è obbligatorio cedere al GSE l’energia non


autoconsumata in sito.

c) installazione di sistemi di accumulo integrati negli impianti solari fotovoltaici


realizzata congiuntamente ad almeno uno degli interventi ‘principali’. Per questi
interventi valgono le stesse condizioni previste per l’installazione degli impianti
solari fotovoltaici.

È previsto il tetto di spesa di 1.000 euro per ogni kW di capacità di accumulo del
sistema.

d) installazione di infrastrutture per la ricarica dei veicoli elettrici realizzata


congiuntamente ad almeno uno di due degli interventi ‘principali’: realizzazione del
cappotto termico e sostituzione degli impianti di climatizzazione invernale.

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4. COME USUFRUIRE DEL SUPERBONUS

4.1. Detrazione e Il contribuente che realizza gli interventi di efficientamento energetico e messa in sicurezza
antisismica, dopo aver pagato l’importo dei lavori, usufruisce direttamente della detrazione in
compensazione cinque quote annuali di pari importo.
fiscale
In alternativa alla detrazione, il contribuente può scegliere la trasformazione della agevolazione
in credito di imposta, che può essere utilizzato in compensazione delle imposte sui redditi
e delle imposte sul valore aggiunto, dei contributi previdenziali e assicurativi, dell’Irap, delle
addizionali comunali dovute all’Inps ai sensi dell’articolo 17 del D.lgs. 241/1997.

Invece di usufruire direttamente della detrazione fiscale o del credito di imposta, il


4.2. Sconto in contribuente può optare per un contributo sotto forma di sconto in fattura fino ad un importo
fattura massimo pari al corrispettivo dovuto, anticipato dal fornitore che ha effettuato gli interventi il
quale potrà recuperarlo sotto forma di credito di imposta cedibile ad altri soggetti, banche e
altri intermediari finanziari.

Il cessionario potrà utilizzare il credito di imposta in compensazione delle imposte sui redditi
e delle imposte sul valore aggiunto, dei contributi previdenziali e assicurativi, dell’Irap, delle
addizionali comunali, con la stessa ripartizione in cinque quote annuali. La quota di credito di
imposta non utilizzata nell’anno non può essere usufruita negli anni successivi né può essere
chiesta a rimborso.

I fornitori rispondono per l’eventuale utilizzo del credito di imposta in modo irregolare o in
misura maggiore rispetto allo sconto praticato o al credito ricevuto.

4.3. Cessione del In alternativa alla fruizione della detrazione, all’utilizzo diretto del credito di imposta e allo
sconto in fattura, i contribuenti possono optare per la trasformazione del corrispondente
credito importo in credito di imposta da cedere ad altri soggetti, banche e intermediari finanziari.

I cessionari rispondono per l’eventuale utilizzo del credito di imposta in modo irregolare o in
misura maggiore rispetto allo sconto praticato o al credito ricevuto.

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5. ADEMPIMENTI E SANZIONI

Per usufruire del superbonus, il contribuente deve:


- pagare le spese con bonifico bancario o postale, indicando la causale del
versamento, il codice fiscale del beneficiario della detrazione, il numero di partita
Iva o il codice fiscale del soggetto a favore del quale è effettuato il bonifico
(professionista o impresa che ha effettuato i lavori);
- acquisire l’asseverazione di un tecnico abilitato, che attesti la rispondenza
dell’intervento ai requisiti tecnici richiesti;
- acquisire l’Attestato di Prestazione Energetica (APE);
- inviare le asseverazioni e l’APE all’ENEA.

Per esercitare l’opzione dello sconto in fattura o della cessione del credito, il
contribuente deve:
- richiedere, a commercialisti o periti ed esperti iscritti alle Camere di Commercio,
il visto di conformità dei dati che attestano i presupposti che danno diritto alla
detrazione;
- comunicare tali dati in via telematica all’Agenzia delle Entrate.

Per gli interventi di efficientamento energetico, il contribuente deve acquisire:


- l’asseverazione di un tecnico abilitato che attesti il rispetto dei requisiti previsti
dalla normativa sull’ecobonus;
- l’asseverazione della congruità delle spese sostenute in relazione agli interventi
agevolati;
- tramettere una copia dell’asseverazione all’ENEA.

Per gli interventi finalizzati alla riduzione del rischio sismico, il contribuente deve
acquisire:
- l’asseverazione dell’efficacia dei lavori realizzati dai professionisti incaricati della
progettazione strutturale, direzione lavori delle strutture e collaudo statico secondo
le rispettive competenze professionali, in base al DM 58/2017;
- l’asseverazione della congruità delle spese sostenute in relazione agli interventi
agevolati.

Il costo delle attestazioni e delle asseverazioni è detraibile con le stesse modalità


valide per gli interventi cui si riferiscono.

In caso di irregolarità, l’Agenzia delle Entrate revoca l’agevolazione al soggetto


beneficiario e valuta la responsabilità in solido del fornitore o del cessionario.

I professionisti che rilasciano attestazioni ed asseverazioni infedeli sono puniti con


una sanzione amministrativa pecuniaria compresa tra 2.000 e 15.000 euro per
ciascuna attestazione o asseverazione infedele resa. I tecnici devono quindi stipulare
una polizza assicurativa della responsabilità civile con un massimale adeguato al
numero di attestazioni e asseverazioni rilasciate, che comunque non può essere
inferiore a 500mila euro.
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6. NORMATIVA DI RIFERIMENTO

Il Superbonus 110% è stato introdotto dal Decreto Legge 19 maggio 2020 n. 34 Misure
urgenti in materia di salute, sostegno al lavoro e all’economia, nonché di politiche sociali
connesse all’emergenza epidemiologica da COVID-19 (Decreto Rilancio).

Consulta lo speciale Superbonus 110%


https://www.edilportale.com/news/superbonus_110

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La presente Guida è frutto di una elaborazione della normativa
curata dalla redazione di Edilportale.com. Edilportale declina ogni
responsabilità per eventuali errori o inesattezze in essa contenuti

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