Relazione Tecnica Progetto Sovrastrutture Fine
Relazione Tecnica Progetto Sovrastrutture Fine
Relazione Tecnica Progetto Sovrastrutture Fine
Messina
Corso di : Sovrastrutture di strade, ferrovie e aereoporti
Come output si vogliono conoscere gli spessori dei diversi strati che permettono di avere una vita
utile della pavimentazione maggiore di 35 anni.
Si è proceduto utilizzando i seguenti approcci:
catalogo delle pavimentazioni per un primo predimensionamento;
approccio razionale;
approccio empirico.
Numero di corsie
nelle due direzioni L
1 1
2 0.8 - 1.0
3 0.6 - 0.8
4 o più 0.5 -0.75
Modulo resiliente del
sottofondo
Mr = 150 N/mm2
Mr = 90 N/mm2
Mr = 30 N/mm2
È un programma che può essere utilizzato solo per l’analisi di pavimentazioni flessibili.
Esso risolve sistemi multistrato soggetti a carichi trasmessi da ruote singole, doppie, tandem e
tridem doppi.
È possibile caratterizzare ciascuno strato con legami costitutivi di tipo elastico-lineare, elasto-
viscoso, ed elastico non lineare e, per lo studio del danno, è possibile suddividere l’anno in 12
periodi, cui possono corrispondere diversi valori delle proprietà meccaniche dei materiali.
Per ciascun periodo si possono poi prevedere fino a 12 gruppi diversi di carico, singolo o multiplo.
Il danno causato dalla rottura per fatica e dalle deformazioni permanenti in ciascun periodo
consente di valutare la vita di progetto della pavimentazione.
In realtà, nel caso specifico, tale software è stato utilizzato per eseguire una verifica della bontà del
predimensionamento eseguito mediante il Catalogo delle Pavimentazioni, facendo riferimento
all'ipotesi di Multistrato Elastico - Lineare.
Sono di seguito riportati gli spessori ricavati per i vari strati ed il relativo coefficiente di Poisson:
Spessore
Strat [cm] [in]
Usura 5 1.97
Binder 6 2.36
Base 18 7.09
Fondaz. 25 9.84
Gli effetti della temperatura generano nella pavimentazione ulteriori stati tensionali che si sommano
con quelli dovuti ai carichi di traffico. In rapporto ai fattori climatici esistono due contributi:
Per ricavare la temperatura nei punti medi dei vari strati si è utilizzata la formula di Barber T(z,t)
per i vari periodi dell’anno.
Sono di seguito riportati i principali parametri che entrano in gioco in tale formulazione:
H e z C C
T z, t Te A e sin 0.262t z C arctan
H C
H C
2 2
C
K kcal/m ora °C 1.5 1.5 1.5 1.5 conduttività termica delle miscele
bituminose
Vv km/h 13 13 13 13
velocità del vento
0.131��
s w � 3 � hc
C hc 4.882 �
1.3 0.4332Vv 4 � H
K � � K
Temperatura [°C]
Strato Inverno Primavera Estate Autunno
Usura 14 29 35 34
Binder 12 26 32 30
Base in m.b. 9 21 29 25
Moduli Elastici:
L'influenza dei fattori ambientali sul valore dei moduli elastici può essere caratterizzato nel
modo seguente:
Per la composizione della mix veicolare prevista su ciascuna tipologia di strada si usa il catalogo
delle pavimentazioni in cui sono stati presi in considerazione degli spettri tipici di veicoli
commerciali (massa complessiva > 3t ). Nelle seguenti tabelle si riportano i tipi di veicoli
considerati, i loro carichi per asse e la loro frequenza in percentuale, sul totale dei mezzi
commerciali.
Pressione di gonfiaggio ed area di contatto delle ruote
Per il progetto delle pavimentazioni si assume che la pressione di contatto coincida con la
pressione del pneumatico.
Poiché ai carichi più pesanti corrispondono pressioni di gonfiaggio più elevate, l’ipotesi
precedente è, senz’altro, a favore di sicurezza.
Per i metodi di analisi basati sulla teoria del multistrato, come Kenpave, si assume che l’area
d'impronta abbia forma circolare e raggio calcolato come segue:
Conoscendo il peso dell’asse si determina il peso della singola ruota dividendo per 2 il peso
totale dell’asse singolo e per 4 quello totale dell'asse gemellato, tandem e tridem.
A questo punto si calcola l’area di contatto Ac come rapporto tra carico su singola ruota e
pressione di gonfiaggio che coincide con quella del pneumatico.
Asse
Asse
gemellat
singolo
o
Alla luce delle considerazioni sopra esposte, é possibile identificare i seguenti gruppi di carico.
Per gli assi soggetti allo stesso carico si sono sommate le frequenze.
Il software Kenpave supporta fino ad un massimo di 12 combinazioni di carico. E' risultato
perciò necessario scomporre alcuni gruppi di carico in altri il cui effetto risulta paragonabile in
termini di danno provocato e si è proceduto cumulando le frequenza. In particolare: il doppio da
90KN e il doppio da 100KN è stato considerato come un doppio da 95KN, il doppio da 110KN e
il doppio da 120KN è stato considerato come un doppio da 115KN, il tandem da 80KN e il
tandem da 90KN è stato considerato come un tandem da 85KN, il taridem da 80KN e il tridem
da 90KN è stato considerato come un tridem da 85KN. Si sono così ottenute le 12 combinazioni
di carico da inserire nel software di calcolo.
Altri parametri geometrici riguardano gli interassi tra ruote gemelle e tra gli assi tandem e tridem
che per semplicità si sono assunti costanti e pari a:
Dei 12 periodi disponibili per il progetto con Kenlayer si è scelto, congruentemente con gli altri
approcci, di considerarne soltanto 4 identificabili con le 4 stagioni.
Per ogni periodo il numero di passaggi viene calcolato come prodotto del TGM x p (giorni in una
stagione uguali a 365/4) x le frequenze di presentazione del carico, e moltipilcato per i
coefficienti di direzione, corsia, e di % dei mezzi pesanti. Otteniamo i seguenti valori:
TGM
Inverno Primavera Estate Autunno
Frequenze 9500 9000 10500 10000
5,9% 12776 12103 14120 13448
5,9% 12776 12103 14120 13448
26,2% 56369 53402 62302 59335
9,7% 20968 19864 23175 22071
3,4% 7412 7022 8192 7802
25,0% 53833 51000 59500 56666
5,7% 12385 11734 13689 13037
6,2% 13263 12565 14659 13961
7,1% 15214 14413 16815 16014
2,3% 4974 4712 5497 5235
2,4% 5071 4804 5605 5338
0,2% 488 462 539 513
Totale 215527 204183 238214 226870 884794
Come è noto il danno subito dagli strati in conglomerato bituminoso è somma del danno relativo
ad un collasso per fatica (superamento della resistenza a taglio dello strato) e del danno
provocato da un accumulo di deformazioni permanenti (ormaiamento). Valgono le seguenti
relazioni di danno:
Le elaborazioni eseguite con il software Kenlayer hanno permesso di affinare gli spessori della
pavimentazione al fine di ottenere una vita utile di 40 anni, che considerando il tasso annuo di
crescita del traffico veicolare diviene pari a 30 anni.
In cui:
I valori usualmente adottati in fase di progetto per il P.S.I. iniziale sono di 4.2 per le
pavimentazioni flessibili e 4.5 per le pavimentazioni rigide, le quali sono meno soggette al
deterioramento e risultano in genere più prestazionali.
La presenza di ammaloramenti ed irregolarità sulla pavimentazione produce quindi un brusco
decadimento delle caratteristiche di EFFICIENZA e FUNZIONALITA' della stessa, globalmente
quantificabili col P.S.I.
Risulta dunque di fondamentale importanza la determinazione del numero di passaggi dell’asse
standard da 8,2 t che una pavimentazione riesce a sopportare prima di raggiungere quel valore di
PSI (funzionalità finale) in corrispondenza del quale si ritiene debba essere ricostruita (fine della
vita utile).
Il progetto si basa, infatti, proprio sul confronto fra il numero ammissibile di passaggi dell’asse
standard da 18 kips (8,2 t) durante il periodo di analisi (vita utile) e il numero previsto di
passaggi, valutato in termini di ESAL (Equivalent Single Axle Load).
In cui:
m = numero di gruppi di assi previsti in fase di progetto;
Fi = coefficiente di equivalenza dell'i-mo gruppo;
ni = numero di passaggi dell'i-mo gruppo durante il periodo d'analisi.
T=percentuale di mezzi pesanti
G=fattore di crescita
A=numero medio di assi per mezzo pesante
L=fattore di distribuzione di corsia
D=fattore di distribuzione trasversale
ATD=traffico medio giornaliero iniziale
4.1 Calcolo di ESWL (Equivalent Single Wheel Load)
In cui:
d = distanza tra le facce interne delle ruote gemellate;
Sd = interasse ruote gemellate;
Pd = carico trasmesso dalla singola ruota.
Quando lo spessore della pavimentazione risulta compreso tra i sopra citati estremi, il valore del
carico equivalente su ruota singola si valuta mediante una interpolazione lineare condotta su
scala logaritmica (anche se in realtà le tensioni non si diffondono in maniera lineare nel
multistrato):
4.2 Calcolo di SN (Structural Number)
Rappresenta il contributo offerto dai singoli strati della pavimentazione alla resistenza strutturale
complessiva (interviene nel calcolo del coefficiente Fi). E' espresso mediante la seguente
relazione:
In cui:
a1 = coefficiente strutturale per gli strati superficiali in conglomerato bituminoso;
a2 = coefficiente strutturale per lo strato di base;
a3 = coefficiente strutturale relativo allo strato di fondazione;
D1, D2, D3 = spessore degli strati;
m2, m3 = coefficienti di drenaggio (validi per gli strati non legati).
Sono gli strati di USURA e BINDER. Per essi si fa riferimento alla seguente relazione in cui il
coefficiente strutturale è espresso in funzione del modulo resiliente del conglomerato
bituminoso:
Coefficient a
Strato Inverno Primavera Estate Autunno
Usura 0,517 0,410 0,351 0,358
Binder 0,526 0,441 0,384 0,403
Strato di base stabilizzato a bitume
Se lo strato di base è realizzato in materiale granulare è possibile utilizzare una relazione analoga
a quella già vista nel caso precedente per il calcolo del coefficiente strutturale.
Tuttavia, nel caso specifico, la base risulta in misto bitumato, si è dunque ricorso a entrambe le
formulazioni, quella per materiale granulare e per conglomerato bituminoso considerando per
ognuna di esse un’aliquota sul totale, in particolare si è valutata a 2 per il 30% con la prima
formulazione e per il 70% con la seconda (il comportamento del legante bitume è quello che
risulta preponderante).
Coefficient a
Strato Inverno Primavera Estate Autunno
Base in m.b. 0,367 0,333 0,305 0,308
Coefficient a
I coefficienti di drenaggio si ricavano da tabelle in funzione della qualità del drenaggio e della
percentuale di tempo in cui la pavimentazione è esposta ad un grado di umidità prossimo alla
saturazione.
Coefficient di drenaggio m
Strato Inverno Primavera Estate Autunno
Usura 1 1 1 1
Binder 1 1 1 1
Base in m.b. 1 1 1 1
Fond in MGNL 1 1 1 1
Come già visto in precedenza, per poter procedere al calcolo dell'Esal occorre prima determinare
il coefficiente di equivalenza (Fi = EALF) tra il numero di passaggi dell'i-esimo gruppo di assi ed
il numero di passaggi dell'asse standard da 18 kips (8.2 t). Le formule utilizzate per il calcolo
dell'EALF sono le seguenti:
Progetto di “Sovrastrutture di strade, ferrovie ed aeroporti”
A.A. 2011/2012
In cui:
Lx = carico in kip (Kilopounds) dell’asse singolo, tandem, tridem;
L2 = codice asse (1 = asse singolo; 2 = asse tandem; 3 = Tridem);
PSIfin = valore finale del PSI (funzionalità finale);
β18 = valore di βx per Lx = 18 kips e L2 = 1 .
La variabile Gt , in particolare, è legata alla variazione di funzionalità durante la vita della pavimentazione (4.2 infatti rappresenta il PSI iniziale
relativo alle pavimentazioni flessibili); chiaramente più piccolo è il range di variazione del PSI adottato in fase di progetto, maggiore sarà
l’efficienza pretesa per il tipo di strada (per le autostrade si sceglieranno infatti dei range più ristretti). Nel caso in esame, fissato un valore di PSI
finale, si calcola dapprima il valore del coefficiente di equivalenza:
Come già anticipato, il progetto mediante l'approccio empirico si basa sul confronto fra il
numero ammissibile di passaggi dell’asse standard da 18 kips (8,2 t) durante il periodo di analisi
(vita utile) e il numero previsto di passaggi, valutato in termini di ESAL (Equivalent Single Axle
Load). La formula utilizzata per il calcolo di tale parametro è la seguente:
In cui:
Tale parametro rappresenta il numero di passaggi dell'asse standard da 18 kips (8,2 t) previsto
durante tutto il periodo di analisi (vita utile). Il calcolo di W18 viene condotto attraverso la
seguente formula:
La valutazione di W18 risulta fortemente influenzata dal concetto di Affidabilità [R]. Questa può
essere sinteticamente definita come la probabilità che dopo il TRAFFICO REALE (ESAL) la
funzionalità (PSI) sia maggiore di quella prevista.
In particolare:
In cui:
S0 = deviazione standard della variabile aleatoria: δ0 = lg Nt - lg NT;
S0 = 0,34-0,39 (pavimentazioni rigide; AASHTO Guide 0,3-0,4);
S0 = 0,44-0,49 (pavimentazioni flessibili; AASHTO Guide 0,4-0,5);
ZR = valore della variabile standardizzata di δ0, cui corrisponde la probabilità R(%) che si
abbiano valori ad esso superiori;
Per δ0 =0
In funzione della tipologia stradale è possibile ricavare da una tabella il range di affidabilità da
considerare in fase di progetto. Fatto ciò, una seconda tabella consente di determinare il valore
della variabile ZR.
R [%] ZR S0 DPSI
90.00% -1.282 0.465 1.7
Risulta quindi possibile procedere al calcolo del rapporto tra il TRAFFICO REALE (ESAL) e
quello previsto W18.
Considerando, quindi, come ESAL il W18 è possibile procedere al calcolo della vita utile effettiva
Modificando il valore della vita utile stessa finchè la somma dei rapporti di danno ESAL/W18 dei
quattro periodi assuma valore unitario
5 Considerazione conclusive
La vita utile valutata con i due casi di analisi razionale ed empirico differiscono non di molto
passando da 29.7 anni (metodo razionale) a 33.5 anni (metodo empirico). Questa differenza è da
imputare ad una semplificazione effettuata nel metodo razionale in cui si è ipotizzato per gli
strati di fondazione e sottofondo un comportamento lineare piuttosto che non lineare. Al fine di
valutare , con il metodo empirico, la variazione della vita utile in funzione dello spessore degli
strati della pavimentazione, utilizzando il software Kenpave, sono stati studiati più casi facendo
variare proprio lo spessore di alcuni strati. In particolare abbiamo fatto variare gli spessori dello
strato di base e di fondazione e calcolato la rispettiva vita utile. Si è visto che un piccolo
incremento dello strato di base fa variare sensibilmente la vita utile; di contro un incremento
dello spessore della fondazione produce un incremento della vita utile inferiore. La scelta verrà
fatta effettuando un’analisi dei costi. I files riguardanti i casi sopra menzionati sono riportati in
allegato nel CD.