Calcolo Solaio
Calcolo Solaio
Calcolo Solaio
PREMESSA
Il solaio è una struttura orizzontale, posta in corrispondenza di ciascun piano dell’edificio, che ha il compito di sostenere,
oltre al proprio peso quello del pavimento, delle pareti interne e dei carichi di servizio.
La struttura portante del solaio può essere realizzata con diversi materiali da costruzione e varie tecniche, tutte basate
sull’impiego di elementi in grado di resistere a flessione. Ad esempio in calcestruzzo armato, in acciaio o in legno, con la
presenza o meno di altri materiali con funzione di alleggerimento, per esempio elementi in laterizio o pani di polistirolo.
H≥L25 L è la luce della campata più lunga. Poiché una pignatta non è alta
Spessore solaio
H ≥ 12 cm meno di 12 cm, l’altezza minima del solaio è 16 cm.
Spessore soletta s ≥ 4 cm In genere non si usano solette con spessore maggiore di 5 cm.
b ≥i8 Dimensioni usuali sono b0 = 10 ÷12 cm. La larghezza del travetto
0
Larghezza travetto b0 ≥ 8 cm dipende anche dal valore previsto della sollecitazione di taglio.
In genere l’altezza di una pignatta è sempre un numero pari:
Larghezza pignatta bp ≤ 52 cm 12 ÷14 ÷16 ... cm.
Nel nostro caso, poiché L = 550 cm, risulta H = 22 cm. Si pongono, inoltre, s = 4,0 cm, b0 = 10 cm, bp = 40 cm.
L’interasse dei travetti è quindi pari a i = 50 cm. Si assume, inoltre, che all’intradosso sia presente un intonaco
di spessore 1,5 cm e che all’estradosso vi sia un pavimento in piastrelle di ceramica, posato su un massetto di
spessore 3,0 cm
ANALISI DEI CARICHI
– soletta – intonaco
– travetti – massetto
– pignatte – pavimento
– tramezzi
Carichi variabili
Dipendono dalla destinazione d’uso dell’edificio e del solaio (copertura, locali interni, balconi)
Determinati i carichi e stabilite le combinazioni di carico più gravose, le sollecitazioni nei travetti del solaio si
calcolano con riferimento al seguente schema di trave isostatica:
Dimensioni:
H = 22 cm b0 = 10 cm
s = 4 cm bp = 40 cm
i = 50 cm
G1 = 3.05
Carichi permanenti non strutturali G2
3 2
b [m] h [m] γ [kN/m ] γ [kN/m ] q [kN/m]
Intonaco 1.00 0.015 19 0.29
Massetto 1.00 0.03 21 0.63
Pavimento 1.00 0.40 0.40
Tramezzi 1.00 1.60 1.60
G2 = 2.92
Carico variabile Q Q = 2.00
Per la verifica e il progetto allo Stato Limite Ultimo si considera la combinazione fondamentale dei carichi con la seguente
formula:
Rcx = 0
Momento in C
Tx = Rcy − q x = 0
Mmax = Rcy ∙ x – q ∙ x2: 2 = 31.21 KN ∙ 2.75 m – 11.35 KN/m ∙ 2.752 m : 2 = 42.91 KN/m
CALCOLO DELL’ARMATURE
La classe del calcestruzzo si sceglie in base alla classe di esposizione della struttura, con riferimento alle norme UNI
11104:2004 e UNI EN 206-1:2006, al fine di garantire un’adeguata durabilità del materiale.
La durabilità del calcestruzzo è la capacità di durare nel tempo, resistendo alle azioni aggressive dell’ambiente, agli
attacchi chimici, all’abrasione e a ogni altro processo di degrado che coinvolga il conglomerato cementizio e/o le armature
metalliche.
As = Mf /0.9 ∙ d ∙ fyd
con:
– Mf, momento flettente di calcolo
– d, altezza utile della sezione (200 mm)
– fyd, resistenza di calcolo dell’acciaio (391,3 N/mm2)
Calcolata l’area strettamente necessaria, As, bisogna stabilire il numero di barre da impiegare e il loro diametro.
OSSERVAZIONI
– La lunghezza massima delle barre è di 12 m
– E’ opportuno impiegare non più di due diametri di armatura
– E’ obbligatorio disporre inferiormente almeno una barra per travetto
– Il numero massimo di barre da disporre superiormente non deve essere superiore a due
– Il numero massimo di barre da disporre inferiormente non deve essere superiore a tre
DISTINTA DELLE ARMATURE
2 Ø 10
2 Ø 10
VERIFICA ALLO STATO LIMITE ULTIMO PER LA SOLLECITAZIONE DI TAGLIO
Poiché nei travetti del solaio non si dispone l’armatura trasversale, la sollecitazione di taglio deve essere interamente
assorbita dal calcestruzzo.
La verifica deve essere eseguita in corrispondenza degli appoggi, dove lo sforzo di taglio raggiunge i valori massimi.
h V