01 - Circuiti Digitali
01 - Circuiti Digitali
01 - Circuiti Digitali
Premessa
Le principali parti elettroniche dei computer sono costituite da circuiti digitali che, come
noto, elaborano segnali logici basati sullo 0 e sull1.
I mattoni fondamentali dei circuiti logici sono, appunto, le porte logiche che sono in grado
di soddisfare unalgebra particolare, detta algebra binaria, sviluppata dallo scienziato
George Boole (1815-1864).
Si descriveranno, inoltre, le porte logiche derivate NOR (OR seguito da un NOT), NAND
(AND seguito da un NOT), XOR (noto come OR esclusivo o circuito di anticoincidenza),
XNOR (noto come NOR esclusivo o circuito di coincidenza).
Ogni porta logica ha una o pi variabili di ingresso ed una sola variabile di uscita. Le
variabili di ingresso e di uscita sono di tipo digitale per cui possibile inserire in una
tabella tutte le possibili combinazioni che si possono verificare tra le variabili di ingresso.
Luscita assume il valore 0 oppure il valore 1 in corrispondenza di ciascuna combinazione
delle variabile di ingresso in funzione della definizione assegnata.
Somma logica OR
Si effettua su due o pi variabili, luscita assume lo stato logico 1 se almeno una variabile
di ingresso allo stato logico 1.
Y=A+B
e si legge A or B.
Nella seguente figura si mostra la tabella della verit con le quattro possibili combinazioni
tra A e B ed il simbolo logico relativo ad una porta OR a due ingressi. Nella colonna Y si
sono posti i valori assunti dalluscita Y che soddisfa la definizione della porta OR.
A B Y
0 0 0
0 1 1
1 0 1
1 1 1
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Prodotto logico AND
Si effettua su due o pi variabili, luscita assume lo stato logico 1 solo se tutte variabile di
ingresso sono allo stato logico 1.
Y= A B
e si legge A and B.
Nella seguente figura si mostra la tabella della verit con le quattro possibili combinazioni
tra A e B ed il simbolo logico relativo ad una porta AND a due ingressi. Nella colonna Y si
sono posti i valori assunti dalluscita Y che soddisfa la definizione della porta AND.
A B Y
0 0 0
0 1 0
1 0 0
1 1 1
Negazione
Si effettua su una sola variabile. Luscita assume il valore logico opposto a quello applicato
in ingresso.
Y=A
Nella seguente figura si mostra la tabella della verit con le due possibili combinazioni di A
ed il simbolo logico relativo ad una porta NOT. Nella colonna Y si sono posti i valori
assunti dalluscita Y che soddisfa la definizione della porta NOT.
A Y
0 1
1 0
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Porte logiche derivate
Le porte esposte di seguito sono composte da due o piu porte fondamentali, pero per la
loro importanza vengono rappresentate con un simbolo proprio.
Si effettua su due o pi variabili, luscita assume lo stato logico 0 se almeno una variabile
di ingresso allo stato logico 1. In tutti gli altri casi Y=1. Corrisponde ad una OR con in
cascata una NOT
Y= A+B
e si legge A nor B.
Nella seguente figura si mostra la tabella della verit con le quattro possibili combinazioni
tra A e B ed il simbolo logico relativo ad una porta NOR a due ingressi. Nella colonna Y si
sono posti i valori assunti dalluscita Y che soddisfa la definizione della porta NOR.
A B Y
0 0 1
0 1 0
1 0 0
1 1 0
Y = AB
e si legge A nand B.
Nella seguente figura si mostra la tabella della verit con le quattro possibili combinazioni
tra A e B ed il simbolo logico relativo ad una porta NAND a due ingressi. Nella colonna Y
si sono posti i valori assunti dalluscita Y che soddisfa la definizione della porta NAND.
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A B Y
0 0 1
0 1 1
1 0 1
1 1 0
OR esclusivo XOR
A differenza delle precedenti porte logiche, lXOR opera solo su due ingressi. Luscita vale
1 se gli ingressi assumono valore diverso, vale 0 se gli ingressi sono tra loro uguali. La
funzione logica si scrive:
Y =A B
Nella seguente figura si mostra la tabella della verit con le quattro possibili combinazioni
tra A e B ed il simbolo logico relativo ad una porta XOR. Nella colonna Y si sono posti i
valori assunti dalluscita Y che soddisfa la definizione della porta XOR.
A B Y
0 0 0
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Nella seguente figura si mostra la tabella della verit con le quattro possibili combinazioni
tra A e B ed il simbolo logico relativo ad una porta XNOR. Nella colonna Y si sono posti i
valori assunti dalluscita Y che soddisfa la definizione della porta XNOR.
A B Y
0 0 1
0 1 0
1 0 0
1 1 1
Quando si studieranno i modi per ricavare la funzione logica di un circuito digitale a partire
dalla sua tabella di verita, si verifichera che la funzione XOR corrisponde alla funzione:
Y=AB+AB
Circuiti digitali
- Circuiti sequenziali: le uscite del circuito dipendono sia dalle entrate che dallo
stato interno del circuito, sono ad esempio circuiti sequenziali i latch, i flip flop, i
registri, le memorie, ecc. che vedremo in seguito.
Un circuito digitale sara rappresentato dal suo schema, dalla sua funzione logica e dalla
sua tabella di verita, ognuno di queste tre definira completamente il circuito nel senso
che ce una corrispondenza fra schema, circuito e tabella di verita.
Consideriamo ad es. il seguente schema composto con le porte logiche che conosciamo:
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analizzando il circuito andando da sinistra a destra possiamo facilmente ricavare la
funzione logica come indicato.
Algebra di Boole
La funzione logica di un circuito, come abbiamo visto, e espressa utilizzando i vari gli
operatori logici fondamentali (somma, differenza, negazione) ed e sottoposta alle regole
di un algebra, diversa da quella che conosciamo, detta algebra di Boole.
Vi sono diverse propriet dell' algebra Booleana che risultano utili nel manipolare le
equazioni logiche al fine di semplificarla e quindi al fine di semplificare il circuito
corrispondente, in particolare:
Propriet di identit:
A+0=A
A1=A
Propriet di assorbimento:
A+1=1
A0=0
Propriet dell'inverso:
A+A=1
A A= 0
A = A
A+A=A
AA=A
Propriet commutativa:
A+B=B+A
AB=BA
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Propriet associativa:
A + (B + C) = (A + B) + C
A (B C) = (A B) C
Propriet distributiva:
A (B + C) = (A B) + (A C)
A + (B C) = (A + B) (A + C)
A+AB=A+B
teoremi di De Morgan:
AB=A+B
A+B=AB
possibile verificare che con le sole porte NOR o con le sole porte NAND possibile
realizzare qualsiasi circuito digitale in quanto tutte le porte fondamentali (NOT, OR ed
AND) possono essere realizzate con queste.
Di seguito e riportato come si pu realizzare la NOT, lOR e lAND con porte NAND
tenendo conto delle proprieta e dei teoremi dell algebra di Boole.
Collegando tra loro gli ingressi A e B della porta NAND come in Fig. 1a si ottiene la NOT:
Y=A A=A
Per ottenere lAND sufficiente far seguire la porta NAND da una NOT realizzata come in
Fig. 1b.
Y=AB=AB
Per ottenere lOR, infine sufficiente far precedere ciascun ingresso della NAND da una
NOT come in Fig.1c. Infatti, per il noto teorema di De Morgan, la somma logica il
complemento del prodotto dei complementi.
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Y = A B = A+ B
Di seguito invece e riportato come si pu realizzare la NOT, lOR e lAND con porte NOR.
Collegando tra loro gli ingressi A e B della porta NOR come in Fig. 2a si ottiene la NOT:
Y=A+A=A
Per ottenere l OR sufficiente far seguire la porta NOR da un NOT realizzato come in
Fig. 2b.
Y=A+B=A+B
Per ottenere l AND, infine sufficiente far precedere ciascun ingresso della NOR da una
NOT come in Fig.2c. Infatti, per il noto teorema di De Morgan, il prodotto logico il
complemento della somma dei complementi.
Y=A+B=AB
Si vuole realizzare un circuito digitale combinatorio con tre ingressi A B C ed una uscita Y.
Luscita deve valere 1 se almeno due ingressi sono uguali ad 1. Se, invece, vale 1 un solo
ingresso o nessuno di essi luscita Y deve valere 0 (problema della maggioranza).
APPUNTI DI ELETTRONICA PORTE LOGICHE - rel 1/06 Prof. Domenico Di Stefano pag. 8
Risoluzione
Nellultima combinazioni tutti gli ingressi sono a 1 per cui, a maggior ragione, risulta Y=1.
Per le altre combinazioni luscita Y vale 0 come richiesto dal problema. Possiamo quindi
ricavare la seguente tabella di verita:
A B C Y
0 0 0 0
0 0 1 0
0 1 0 0
0 1 1 1
1 0 0 0
1 0 1 1
1 1 0 1
1 1 1 1
Come si realizza il circuito? Sar, innanzitutto, necessario ricavare la funzione logica dalla
tabella della verit.
In definitiva si ottiene:
Y=ABC+ABC+ABC+ABC
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Questa espressione si pu semplificare algebricamente applicando le regole dellalgebra
di Boole che solo parzialmente coincidono con quelle dellalgebra ordinaria.
Nel nostro caso aggiungiamo, nella espressione della funzione Y, il termine ABC per altre
due volte. In tal caso il primo termine ha BC in comune con ABC, il secondo ha AC in
comune con laltro ABC aggiunto ed infine il terzo termine ha AB in comune con lultimo
ABC aggiunto.
Y = A B C + A B C + A B C + A B C+ A B C+ A B C
Y = B C (A + A) + A C (B + B) + A B (C + C)
Y = BC + AC + AB
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