Int Non Covalenti PDF
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- legami idrogeno
- effetto idrofobico
1
Interazioni elettrostatiche
0.3-4
Legame idrogeno
0.5-4
0.03-0.1
!
1 q1q2
F=
r
4"# r 2
forza di Coulomb
E(r) =
B
A
"
r12 r 6
"1/r12
Termine
repulsivo
Termine
attrattivo
"1/r6
E(r)
"1/r12
r
"1/r6
1.17
1.75
1.55
1.40
1.80
Il legame idrogeno pu essere formato sia tra molecole non cariche che
cariche.
In un legame idrogeno un atomo di idrogeno viene condiviso da due atomi.
Latomo di idrogeno legato covalentemente a uno dei due atomi, chiamato
donatore (D) di idrogeno, ed interagisce con laltro atomo, chiamato
accettore (A) di idrogeno.
Una molecola non carica pu essere polarizzata, cio i suoi orbitali
elettronici possono essere distribuiti in modo tale che una parte della
molecola ha meno elettroni (quindi porta una carica positiva) mentre
unaltra parte ha un eccesso di elettroni (quindi porta una carica negativa).
In una molecola nella quale uno o pi atomi di H sono legati covalentemente
ad un elemento pi elettronegativo (O, S, N), si genera un dipolo in cui
latomo/gli atomi di H rappresentano la parte positiva
10
(#+)
(#-)
(#+)
H
H
H-F
(#-)
(#+)
H
H -N (#-)
H
11
base
D H -#-
#+
A
#-
- interazione elettrostatica di #- e #+
- deformazione degli orbitali molecolari
- depauperamento di elettroni nellorbitale di H $ avvicinamento fra H ed A
12
14
Ibridizzazione
Ibridizzazione = combinazione lineare di orbitali atomici
s+p = orbitale sp
2 orb. molecolari
planare
H2 O
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#-
#-
#+
17
%-elica
foglietto &
18
Dinamica molecolare
cos ?
metodologia per descrivere alcune propriet dinamiche di un sistema
come funziona ?
legge che mette in relazione forze e propriet cinematiche nel sistema: MQ, MC
Fi = m ia i
applicazione allo studio di una proteina: si parte dalla struttura della proteina:
!
N
{ri }i=1
si sceglie un force field
Force field
N legami
!
Vlegame = Vl + V" + V# + ... =
$
i=1
Fi = "
N legami
1
1
bi (li % li0 ) 2 + $ ai (" i % " i0 ) 2 +
!i=1 2
2
angoli di legame
dist. di legame
!
#V
= "$ iV
#ri
Vl
N legami
$ d (1+ cos(n# % #
i
i=1
l0 = 1
l0 = 1
l
i0
))
)# &12 # & 6 ,
A
B
qq
Vnon"legame = Vvdw + Ve = 0+%% ij (( " %% ij (( . + 0 i j
+
$ rij ' .- i/ j 412rij
i/ j *$ rij '
Vvdw
Ve
!
!
#ri
1 # 2ri 2
ri (t + "t) = ri (t) + "t +
"t + o("t 3 )
2
#t
2 #t
Serie di Taylor
$ri
1 $ 2ri 2
ri (t " #t) = ri (t) " #t +
#t " o(#t 3 )
2
$t
2 $t
algoritmo di Verlet
!
ri (t + "t) = 2ri (t) # ri (t # "t) +
"ri (t = 0)
#
$ v i (t = 0)
Fi 2
"t + o("t 4 )
mi
#ri ("t)
$
% v i ("t)
#ri (n"t)
$
% v i (n"t)
1 2 1
mv = kT
2
2
v=
v=
kT
" 10 /ps
m
"r
# "r !
= v"t = 10 $10%3 = 10%2
"t
errore di algoritmo su r
errore su r = er. di alg. + er. di arrotondamento + er. di derivata + er. di cut off
!
La traiettoria percorsa non quella vera ma formata da tante traiettorie possibili dato un
force field (E) e delle condizioni al contorno (T,P).
Schema operativo
{ri (t = 0)}i=1
Rint " 10 # 20
!
definizione di un range per le interazioni (Rint) di non legame: VdW e elettrostatiche
Minimizzazione
Modificazione delle coordinate in accordo al force field: ricerca di una
conformazione che minimizza lenergia definita dal f.f.
Termalizzazione
Aumento graduale della temperatura fino alla temperatura di riferimento
Equilibrazione
Raggiungimento di uno stato di energia minima/cost. alla temperatura desiderata
Evoluzione, NPT
Controllo
Analisi
Controllo
r.m.s.d
energia
-270000
0,6
-272000
0,5
-274000
-276000
0,4
E (kJ/mol)
r.m.s.d.
0,7
0,3
0,2
-278000
-280000
-282000
-284000
0,1
-286000
-288000
0
0
1000
2000
3000
ps
4000
5000
-290000
0
1000
2000
3000
ps
4000
5000
Le interazioni fra acqua e molecole non polari non sono favorevoli: proprio
come lolio disperso nellacqua tende a raccogliersi in ununica goccia, anche i
gruppi non polari nelle proteine tendono ad aggregarsi, per ridurre la
superficie apolare a contatto con lacqua.
Questa preferenza di specie idrofobiche per ambienti non polari viene detta
effetto idrofobico: esso uno delle principali cause del folding delle
proteine.
Leffetto idrofobico fa s che sostanze non polari minimizzino il loro
contatto con lacqua, e molecole anfipatiche (come per esempio i detergenti)
formino micelle in soluzioni acquose.
Il meccanismo fisico per cui entit non polari sono escluse da soluzioni
acquose dipende dallentropia.
27
28
C6H6
2xC6H6
C6H6
acqua
acqua
La catena polipeptidica contiene sia gruppi polari che non polari, per cui si
avr un diverso comportamento dei residui nellacqua. Si osserva, infatti,
che i gruppi apolari sono in gran parte raccolti nella parte interna (core) e
idrofobica della proteina, mentre i residui polari sono esposti al solvente.
Ribosoma
Proteina estesa
(unfolded)
(U) Unfolded
Molten
globule
Proteina globulare
(folded)
) Folded (F)
(
< 0 processo
spontaneo di folding
> 0 processo non
spontaneo
30
31
32
33
superficie di
van der Waals
34
35
36
37