Courbon PDF
Courbon PDF
Courbon PDF
Nella tabella che segue si riportano le verifiche di sicurezza richieste in funzione della
classe duso:
ANALISI STRUTTURALI
Nelle strutture in acciaio essenziale definire con precisione linfluenza dei fenomeni di
instabilit locale sulla resistenza e sulla capacit deformativa delle sezioni di ciascuna
membratura.
Le NTC 2008 propongono un metodo di classificazione delle sezioni trasversali degli
elementi strutturali basato sulla capacit rotazionale degli stessi.
FASI
Come in tutte le strutture miste si distinguono tre fasi:
Fase 1:
solo la parte metallica resistente, col peso proprio dell'acciaio e della soletta
agenti su di essa
Fase 2:
Fase 3:
AZIONI PERMANENTI:
Nota: elementi di collegamento, bulloneria e piastrame incidono tra il 10% ed il 15% del
peso totale di travi principali e traversi.
Peso pavimentazione:
3 kN/m2
Peso cordoli:
2.0 kN/m
Peso sicurvia:
1.5 kN/m
1.0 kN/m
Le NTC 2008 prevedono lutilizzo del modulo elastico secante del calcestruzzo, calcolabile
in funzione del valor medio della resistenza cilindrica ( 11.2.10.3). Sono inoltre differenti i
valori riportati nella tabella per la determinazione del coefficiente di viscosit ( 11.2.10.7)
e del modulo elastico dellacciaio ( 11.3.4.1). Si adottano quindi i seguenti valori:
Il paragrafo 5.1.3.2 delle NTC 2008 prescrive che la valutazione degli effetti di cedimenti
vincolari debba essere effettuata sulla base delle indagini e delle valutazioni geotecniche,
quando queste risultino significative per le strutture.
E prassi progettuale, per gli impalcati da ponte, considerare un cedimento convenzionale
dato dalla seguente formula:
i-esima Pila :
i=
i-esima Spalla :
i = li * 1/10000
Fase 3 Azioni variabili da traffico (q1) paragrafo 5.1.3.3 del D.M. 14.01.2008:
Il metodo prevede lipotesi di traverso infinitamente rigido e rigidezza torsionale delle travi
trascurabile. valido per ponti stretti e traversi relativamente corti e rigidi, altrimenti si usa
il metodo di Massonet o modellazioni complete FEM.
Ri = ri P
Reazioni che si inseriscono nel modello di calcolo a graticcio di travi.
Carico di fatica:
Al paragrafo 5.1.4.3 del D.M.14/01/2008 si indica che le verifiche di fatica per vita illimitata
devono essere effettuate applicando un modello di fatica 1 semplificato costituito da un
carico mobile pari al 70% dei Qik e al 30% dei qik.
La disposizione trasversale e quella longitudinale dei carichi per massimizzare le
sollecitazioni a fatica sono analoghe a quelle indicate per massimizzare il momento.
In ogni caso, gli impalcati sovrapassanti strade con franco inferiore a 6 m e gli elementi di
sostegno verticale dovranno essere progettati in modo da resistere allazione delle forze
statiche indicate al 3.6.3.3.1.
Si noti anche il paragrafo 5.1.2.3 Altezza libera sotto i ponti delle NTC 2008:
Hmin 5m
Hmin 4m
MODELLAZIONE STRUTTURALE
Fase 2:
Fase 3:
Definizione
inerzie
elementi
impalcato
in
funzione
dei
coefficienti
di
Analisi globale secondo le NTC 2008, si pu usare uno dei seguenti metodi:
Nota: Data la classificazione delle sezioni delle travi principali dellimpalcato (tutte in
classe 3 e 4), nel caso della progettazione del ponte con lapplicazione delle NTC 2008 si
effettua lanalisi globale della struttura per il calcolo delle sollecitazioni secondo il metodo
elastico.
Ai fini della determinazione dei valori caratteristici delle azioni dovute al traffico, si
dovranno considerare, generalmente, le combinazioni riportate in Tab. 5.1.IV:
Esempio:
0j,
1j e
2j per
geometria:
concio di pila:
concio di mezzeria:
concio di pila:
Sezione di Classe 4
concio di mezzeria:
Sezione di Classe 4
VERIFICHE DI RESISTENZA:
Si effettua lanalisi sezionale della sezione mista secondo la teoria classica (fase 1 + fase
2 + fase 3), confrontando le tensioni di calcolo col valore di resistenza precedentemente
determinato:
s < fyd ( 338 MPa)
Esempio verifica sezione mista con teoria classica:
Nota - Schema del caso di analisi plastica (solo per classi di sezione 1 e 2):
Dove
Ad esempio per la saldatura longitudinale della trave da ponte composta deve essere
verificata la seguente espressione:
gMf*Ds DsD = 0.737Dsc
si ricade nel caso 2 della tabella seguente:
scheda di verifica:
GIUNTI:
si riporta un giunto tipo di una travata da ponte:
I bulloni sono M27 classe 10.9 e sono dimensionati ad attrito allo SLE.
Viene anche effettuata la verifica di resistenza allo SLU sulla resistenza minore tra quella
a taglio sul gambo del bullone e quella a rifollamento della lamiera.
Il tutto parte dalla verifica sezionale fatta nella posizione del giunto progettato, verifica
dalla quale si determinano:
sup
inf
anima sup
anima inf
t medio anima
Portata ad attrito del singolo bullone M27 classe 10.9 (secondo NTC 2008):
SOLETTA IN C.A.
Si riportano alcune considerazioni relative alle verifiche locali sulla soletta effettuate su
una soletta tipo (spessore 28 cm) con il seguente schema statico:
Larghezza collaborante:
Asse trave
Direz. ponte
B eff
Questa larghezza si utilizza per la determinazione della sollecitazione sulla striscia unitaria
di campata di impalcato.
N.B. in fase 1, il peso proprio della coppella e del getto del calcestruzzo, preso in carico
dal sistema misto coppella + traliccio della coppella:
Verifica tralicci
traliccio disposto ogni 50 cm. su luce di 340 cm ed alto 16 cm.
peso calcestruzzo = 625 kg/mq
sollecitazione M = ql/8 = 625x3.4/8 = 903 kg m
forza normale nel traliccio superiore:
N = M / (2h) = 2822 kg
As nec.= N / s = 1.58 cmq si sceglie 1 20
= lo / i = lo / ( /4) = 20/(2.0/4) = 40
=1.34
s = 1.34* 2822 / 3.14 = 1204 kg/cmq
forza normale nel traliccio inferiore:
N/2
As nec.= N/(2 s) = 0.64 cmq si scelgono 2 12
diagonali: Reazione d'appoggio = 625*3.4/2 = 1062 kg/m
forza normale nella diagonale:
N = R / 2 / (cos 1 cos 2) /2= 1062/2/(cos 15 * cos 45) / 2 = 389 kg
lo = 23 cm
si sceglie il 8
= lo / ( /4) = 115
=3.14
s = 3.14* 389 / 0.50 = 2441 kg/cmq
quindi il traliccio necessario e':
12/20/8
h=16
sbalzo:
N.B. nella parte a sbalzo il traliccio deve essere continuo per funzionare a sbalzo. Infatti in
fase 1, il peso proprio della coppella e del getto del calcestruzzo, preso in carico
dal sistema misto coppella + traliccio della coppella
Verifiche di resistenza:
Le resistenze di calcolo per la definizione dei domini di rottura sono le seguenti:
Le sezioni tipo per le verifiche di resistenza allo stato limite ultimo sono quelle di seguito
riportate:
Verifiche di fessurazione:
Il nuovo DM 2008 ( 4.1.2.2.4.2) prevede solo le combinazioni di carico quasi permanente
e frequente:
Con:
w1 = 0.2 mm
w2 = 0.3 mm
w3 = 0.4 mm
e con le seguenti combinazioni:
Gli elementi ai quali non viene richiesta capacit dissipativa e devono, quindi, mantenere
un comportamento sostanzialmente elastico sono: limpalcato, gli apparecchi di appoggio,
le strutture di fondazione ed il terreno da esse interessato, le spalle se sostengono
limpalcato attraverso appoggi mobili o deformabili. A tal fine si adotta il criterio della
gerarchia delle resistenze descritto nel seguito per ogni caso specifico.
La cinematica della struttura deve essere tale da limitare lentit degli spostamenti relativi
tra le sue diverse parti. Lintrinseca incertezza che caratterizza la valutazione di tali
spostamenti rende il loro assorbimento economicamente e tecnicamente impegnativo. In
ogni caso, deve essere verificato che gli spostamenti relativi ed assoluti tra le parti siano
tali da escludere martellamenti e/o perdite di appoggio.
Quindi, siccome il coefficiente di struttura q=1 imposto per limpalcato e per le spalle, la
prassi quella di usare q=1 per tutto il modello strutturale.
Nel caso le pile ricevano sollecitazioni sismiche eccessive per il loro dimensionamento
economico ed estetico, allora si dovranno prevedere dispositivi di isolamento sismico e/o
dissipazione (cap. 7.10 NTC 2008).