Classificazione Acciai
Classificazione Acciai
Classificazione Acciai
m4
Normative e designazione Caratteristiche chimiche Propriet meccaniche
NORMAZIONE
SCOPO : STABILIRE LE CONDIZIONI TECNICHE PER LO SCAMBIO DI PRODOTTI E DI SERVIZI ASSICURANDO IL CONTINUO ADEGUAMENTO ALLO SVILUPPO TECNOLOGICO
LE NORME
Secondo la Direttiva Europea 98/34/CE del 22 giugno1998: LA NORMA UNA SPECIFICA TECNICA APPROVATA DA UN ORGANISMO RICONOSCIUTO A SVOLGERE ATTIVIT NORMATIVA PER APPLICAZIONE RIPETUTA O CONTINUA, LA CUI OSSERVANZA SIA OBBLIGATORIA E CHE APPARTENGA AD UNA DELLE SEGUENTI CATEGORIE: norma internazionale ISO EN UNI
ENTI DI NORMAZIONE
LE NORME
continuazione
Sono documenti che definiscono le caratteristiche (dimensionali, prestazionali, ambientali, di sicurezza, di organizzazione, etc.) di un prodotto, processo o servizio, secondo lo stato dellarte. Le norme devono essere dotate di: CONSENSUALIT: devono essere approvate con il consenso di coloro che hanno partecipato ai lavori; DEMOCRATICIT: tutte le parti economico/sociali interessate possono partecipare ai lavori e, soprattutto, chiunque messo in grado di formulare osservazioni nelliter che precede lapprovazione finale. VOLONTARIET: sono un riferimento che le parti simpongono spontaneamente; TRASPARENZA: sono segnalate le tappe fondamentali delliter dapprovazione di un progetto di norma, tenendo il progetto stesso a disposizione degli interessati.
NORMAZIONE IN EUROPA
AFNOR
UNI/UNS IDE R
EN
BS
CEN
DIN
ALTRI
ALTRI
EN
REGOLE
per chi aderisce: OBBLIGO DI ADOZIONE DELLE EN COME NORMA NAZIONALE CONTEMPORANEA ABROGAZIONE DI OGNI NORMA NAZIONALE PER LO STESSO PRODOTTO
LA DESIGNAZIONE CONVENZIONALE norme di carattere generale definizioni e classificazioni UNI EN 10020 - Definizione e classificazione dei tipi di acciaio sistemi di designazione UNI EN 10027 - Sistemi di designazione degli acciai: Designazione alfanumerica o numerica
LACCIAIO
DA UNI EN 10020
L acciaio un materiale dove il ferro lelemento predominante, con tenore di carbonio, di regola, non maggiore di ~2 % e pu contenere anche altri elementi. Un numero limitato di acciai al cromo pu avere un tenore di carbonio maggiore del 2%. Il 2 % ca. il tenore limite corrente che separa gli acciai dalle ghise.
ACCIAI NON LEGATI considerato acciaio non legato qualsiasi acciaio nel quale i tenori della composizione chimica rientrino nei limiti indicati nel prospetto della successiva tabella ACCIAI LEGATI considerato acciaio legato qualsiasi acciaio per il quale almeno un limite indicato nella tabella venga superato anche solo per un elemento.
Convenzione generale: Acciaio bassolegato: nessun elemento al di sopra di 5% Acciaio altolegato: almeno un elemento al di sopra di 5%
Gli acciai sono identificati in funzione: DELLIMPIEGO FINALE quando le propriet iniziali non vengono sostanzialmente modificate dalle lavorazioni successive DELLA COMPOSIZIONE CHIMICA quando le propriet per limpiego vengono conferite dalla trasformazione nel manufatto finito per luso
2 valore della caratteristica principale in funzione dellimpiego Carico unitario di snervamento minimo prescritto per spessori 16 mm, in N/mm2 Carico unitario di rottura minimo prescritto in N/mm2 (per Y e R) Casi particolari: Valore di propriet magnetica per M durezza
Simbolo X S impieghi strutturali P sotto pressione H laminati a freddo L tubazioni E costruzioni meccaniche B cemento armato Y cemento armato precompresso R rotaie M magnetici
Propriet XXX Rp o Rh (MPa) Rp o Rh (MPa) Rp o Rh (MPa) Rp o Rh (MPa) Rp o Rh (MPa) Rp o Rh (MPa) Rm (MPa) Rm (MPa) Prop. magnetiche
Resilienza:
J, R, L:
27, 40, 60 J
R, 0, 2:
TA, 0, -20 C
es. Acciaio
S235J0
UNI EN 10025
S = acciaio da costruzione 235 = carico unitario di snervamento minimo in N/mm2 a 20 C per spessore fino a 16 mm J0 = resilienza minima Kv a 0C di 27J
BC: gruppo
DE: tipo
Esempi: C10 (acciaio da carbocementazione) C40, (acciaio da bonifica) C80, C120 .etc.
Acciai bassolegati: 1. % di C x 100 2. Simbolo chimico degli elementi aggiunti (in ordine di quantit) 3. % del primo elemento x fattore moltiplicativo
FATTORI MOLTIPLICATIVI
ELEMENTI
FATTORE DI MOLTIPLICAZIONE
Co, Cr, Mn, Ni, Si, W Al, Be, Cu, Mo, Nb, Pb, Ta, Ti, V, Zr Ce, N, P, S B
4 10 100 1000
ESEMPIO:
34CrMo4
[x 4]
Mo = molibdeno ~ 0,20 %
Acciai altolegati 1. X 2. % di C x 100 3. Simboli chimici (in ordine di quantit decrescente) 4. % degli elementi di lega (senza separazione o con un punto)
Esempi: X2CrNi1911 : acciaio inossidabile (AISI 304L; 1.4306) X4CrNiMo17.12.2 : acciaio inossidabile (AISI 316 ; 1.4401)
DESIGNAZIONE DEGLI ACCIAI IN FUNZIONE DELLA COMPOSIZIONE CHIMICA Il caso particolare: gli acciai rapidi 1.HS 2.Numeri indicanti la % di W, Mo, V, Co (in questo ordine) separati da un trattino
alle
di norma associato al minerale di ferro riduce la tenacit dellacciaio pu essere aggiunto per migliorare la truciolabilit macchine utensili
ZOLFO, S
di norma deriva dal coke, raramente dal minerale nocivo poich riduce la tenacit dellacciaio aggiunto negli acciai per impieghi meccanici per migliorare la lavorabilit alle macchine utensili (acciai risolforati)
IDROGENO, H
Viene inglobato durante la colata, o nei trattamenti superficiali per via elettrochimica nocivo in tenori maggiori di 2 ppm induce la formazione di fiocchi Eliminazione con i moderni procedimenti di fabbricazione dellacciaio (trattamento fuori forno)
OSSIGENO, O
Inglobato durante la produzione dellacciaio nocivo perch riduce la lavorabilit a caldo abbassa le caratteristiche meccaniche essenziale la disossidazione dellacciaio
AZOTO,
sempre presente in tenori tra 0,003 a 0,015 %, poich assorbito durante il processo produttivo. promuove il fenomeno dellinvecchiamento degli acciai al C Aggiunto in acciai speciali (inossidabili) per: Stabilizzare laustenite (al posto di Ni negli acciai biocompatibili) Aumentare le propriet meccaniche (indurimento per precipitazione) Aumentare la resistenza a corrosione (pitting)
MANGANESE, Mn
sempre presente nei minerali di ferro agisce come dissodante e desolforante In lega, migliora la combinazione resistenza/tenacit degli acciai da costruzione In alta % aumenta molto il tasso di incrudimento (acciai Hadfield) Effetto gammageno, sfruttato in acciai inossidabili senza Ni
ALLUMINIO, Al
Utilizzato nellelaborazione dellacciaio come dissodante ed affinante del grano (acciai a grano fine)
SILICIO, Si
Sempre associato al minerale di ferro aggiunto nella fabbricazione dellacciaio come dissodante
elemento di lega: negli acciai per molle (incremento del modulo E) negli acciai magnetici negli acciai resistenti allossidazione a caldo
Nb
utilizzati nellelaborazione dellacciaio come dissodanti, denitruranti ed affinanti del grano negli acciai inossidabili per prevenire la corrosione intergranulare(stabilizzazione) negli acciai indurenti per precipitazione per migliorare le propriet meccaniche (ALS, acciai strutturali ad alto limite di snervamento)
MOLIBDENO, Mo
Aumenta la temprabilit Diminuisce la sensibilit al surriscaldo Evita la fragilit da rinvenimento Aumenta la resistenza a caldo Aumenta la durezza e la resistenza allusura Aumenta la resistenza alla corrosione degli acciai inox in determinati ambienti (acidi, etc.)
CROMO, Cr
Aumenta la temprabilit Aumenta la resistenza e la durezza dopo bonifica Migliora la combinazione tenacit/resistenza Abbassa la sensibilit al surriscaldo Aumenta la stabilit al rinvenimento Aumenta la resistenza allusura
Determina la resistenza alla corrosione ed allossidazione a caldo Determina la resistenza meccanica ad alta temperatura (creep resistant)
NICHEL, Ni
Aumenta di poco la temprabilit Aumenta la resistenza e la durezza dopo bonifica Migliora linsieme tenacit/resistenza Diminuisce la sensibilit al surriscaldo In adatta % induce matrice austenitica Contribuisce alla resistenza alla corrosione degli acciai inox Migliora la resistenza allossidazione a caldo Determina la tenacit a bassa temperatura
VANADIO,
elemento formatore di carburi negli acciai da costruzione aumenta la resistenza meccanica negli acciai per utensili aumenta la resistenza allusura
TUNGSTENO,
elemento formatore di carburi Diminuisce della sensibilit al surriscaldo Aumenta la stabilit al rinvenimento Aumenta la durezza e la resistenza allusura Aumenta la resistenza a caldo
RAME, Cu
Deriva dalla rifusione del rottame. nocivo perch nelle lavorazioni a caldo si localizza in superficie e pu provocare cricche. aggiunto intenzionalmente per migliorare la resistenza allossidazione atmosferica (acciai tipo CORTEN).
STAGNO,
Sn
infragilisce lacciaio nella lavorazione a caldo favorisce la fragilit di rinvenimento
Impieghi sotto sollecitazione statica o dinamica senza rottura o deformazione oltre valori prestabiliti Non si richiede composizione chimica specifica ma valori minimi delle propriet meccaniche Progettazione secondo i metodi della meccanica classica: (Rp, Rm, Lf x fsicur) Di solito posti in opera senza trattamento termico