Co-edited Book by Maria Rita Traina
I saggi contenuti nel volume si occupano del corpus “morale” di Guittone, definizione con la qual... more I saggi contenuti nel volume si occupano del corpus “morale” di Guittone, definizione con la quale si indica la fase successiva alla conversione del poeta aretino e all’adesione alla Milizia della beata Vergine gloriosa. È infatti noto come la produzione poetica di Guittone risulti divisa, fin dalle testimonianze manoscritte, in due gruppi: i testi di «Guittone» – prevalentemente amorosi o didattico-amorosi – e quelli di «Frate Guittone» – di argomento religioso, politico, morale. L’intento del volume è di affrontare con la maggiore ampiezza possibile di approcci e prospettive un corpus che, nel suo complesso, è stato poco indagato dalla critica.
La poesia dolorosa dei Fragmenta: modelli e predecessori , 2019
Si tratta della sezione monografica di Studium Ricerca 4 (2019). La sezione, curata da Michele Pi... more Si tratta della sezione monografica di Studium Ricerca 4 (2019). La sezione, curata da Michele Piciocco e Paolo Rigo, oltre a una premessa di Marco Ariani, raccoglie quattro saggi - degli stessi Piciocco e Rigo e di Sara Ferrilli e di Maria Rita Traina - dedicati alla presenza dei "poeti dolorosi" del Duecento nei 'Rerum vulgarium fragmenta' di Francesco Petrarca
Journal Papers by Maria Rita Traina
Per Leggere, 2020
This paper discusses various issues rising from the recent publication of the new Codice diplomat... more This paper discusses various issues rising from the recent publication of the new Codice diplomatico dantesco (Rome, 2016). It focuses, above all, on the importance that such a work can assume for studies related to the generation of poets active in Florence roughly between 1260 and 1280, as well as for studies on Dante himself. In this regard, a few particular cases are analyzed as samples. This work highlights the characteristics that make the Codice diplomatico dantesco, an exemplar of historical-diplomatic rigor, easy to access even to those who may not have all the disciplinary tools necessary for a fruitful approach to the corpus.
Tenzone, 2019
This contribution has three main purposes: to provide a general interpretation of Terino da Caste... more This contribution has three main purposes: to provide a general interpretation of Terino da Castelfiorentino’s verses; to propose some methodological observations about the issue of Naturalmente chere ogni amadore authorship, and, in the most innovative part, to reason on both known and unpublished archival documents. Based on these, previous critics proposed various hypotheses to identify the poet.
Studium ricerca, 2019
This paper proposes the verification of some frescobaldian passages
traditionally identified by c... more This paper proposes the verification of some frescobaldian passages
traditionally identified by critics as antecedents of Petrarchian verses
– in particular, I selected Rvf 23, 15 and 292. The purpose of this work
is twofold: in general, to understand to what extent one can talk about
allusion when the reproduced poet is a centonista and the reproducer
is a dissimulator; in particular, to assign some value to the frescobaldian
presence in the Rvf.
«Studi e Testi italiani», La lirica in Italia dalle Origini al Rinascimento, a c. di L. Geri e M. Grimaldi, 2016
The paper examines the most common biography of a 13th-century Florentine minor author, whose poe... more The paper examines the most common biography of a 13th-century Florentine minor author, whose poetry is conserved in the manuscript known as V (Biblioteca Apostolica Vaticana, Vat. Lat. 3793), in which the poet appears under the rubrics ‘ser Cione’ or ‘ser Cione notaio’. In 1912, Santorre Debenedetti argued that ‘ser Cione’ could be identified with ‘ser Cione Ballione’, the author of a few sonnets published in the Giuntina di Rime Antiche. He produced many evidences, but no certain proofs, now conversely offered by two documents where ser Uguiccione Ballionis acts as a notary. In this paper a novel contribute to the Cione biography is given by the verification of some other documents recalled by Debenedetti and the reinterpretation of those poems that seem to contain biographical elements.
«Per Leggere» , 2013
Lo studio propone una rilettura della corrispondenza tra Cino da Pistoia e il semisconosciuto Gue... more Lo studio propone una rilettura della corrispondenza tra Cino da Pistoia e il semisconosciuto Guelfo Taviani attraverso l'analisi specifica di fattori quali la dialogicità (assente) fra i testi, la struttura e il contenuto dei quattro sonetti che tradizionalmente la compongono, le caratteristiche della tradizione che li veicolano. Ne deriva la tesi per cui quelle di Cino si possono considerare liriche monologiche che sviluppano un tema narrativo-poetico autonomo, mentre Guelfo scrive i suoi responsivi a latere, in un momento successivo. This paper proposes a new interpretation of the poems of correspondence between Cino da Pistoia and the little-known poet Guelfo Taviani. Some aspects of the poems as the presence (or absence) of a dialogue between them, the structure and content of the four sonnets traditionally considered as part of it, the features of its manuscript tradition are analyzed in depth. All these aspects lead to the thesis that Cino's lyrics develop an autonomous narrative-poetic theme, whereas Guelfo writes his responsivi after Cino's sonnets diffusion. PER LEGGERE N. 24 -PRIMAVERA 2013 Per me storia della tradizione e critica del testo sono inseparabili (Domenico De Robertis, Sul nuovo testo delle Rime di Dante, «Per Leggere», IV)
Book Chapters by Maria Rita Traina
La critica viva. Lettura collettiva di una generazione (1920-1940), 2022
«I passi fidi» Studi in onore di Carlos López Cortezo, 2021
Il saggio avanza l'ipotesi di una lettura politica per gli ultimi due sonetti della corrispondenz... more Il saggio avanza l'ipotesi di una lettura politica per gli ultimi due sonetti della corrispondenza ricostruita da Rossi, recuperando, per 'Maonel, che mettete 'n quell'avello' una lezione che permette di individuare un possibile riferimento a Castruccio Castracani.
Per Enrico Fenzi. Saggi di allievi e amici per i suoi ottant'anni, 2020
Al trentanovesimo posto nella sezione delle lettere di frate Guittone come trasmesse da L (Firenz... more Al trentanovesimo posto nella sezione delle lettere di frate Guittone come trasmesse da L (Firenze, Biblioteca Medicea Laurenziana, Redi 91) incontriamo una lettera priva di rubrica trascritta, con le due lettere guittoniane che la precedono -queste sì attribuite -da una mano pisana che opera una piccola aggiunta al progetto delle mani principali2. Ragionevolmente sottratta da Meriano alla paternità dell'aretino -non ostando, del resto, la sua collocazione tra le sue lettere certe3 -è da attribuirsi all'oscuro Teperto, secondo quando suggerisce la salutatio: «[F]ellaio, Teperto, menimo ad ogni bene»4. Si tratta di un minimo reperto di storia letteraria che nel tempo non ha suscitato molto interesse negli studiosi, probabilmente anche in virtù del quasi anonimato che coinvolge il suo autore. Merita tuttavia una rilettura, non fosse altro perché, nella sua parte più densa, si tratta di una fedelissima traduzione di un lungo passaggio della seconda prosa del secondo libro della Consolatio Philosophiae 5.
Guittone morale. Tradizione e interpretazione, a cura di Lorenzo Geri, Marco Grimaldi, Nicolò Maldina e Maria Rita Traina, Firenze, Edizioni del Galluzzo per la fondazione Ezio Franceschini, 2019
The essay outlines both the latest philological and critical acquisition of knowledge concerning ... more The essay outlines both the latest philological and critical acquisition of knowledge concerning what is believed to be the set of Letters of Guittone d’Arezzo. It also examines the hypothesis of dealing with texts according to a critical perspective that points to a historical and sociological reconstruction of the Guittonian work. Two notes on Finfo del Buono conclude the essay: one concerning Finfo’s biography, the other concerning the interpretation of the second stanza of Vostr’amoroso dire.
BRICIOLE DI DISCORSI AMOROSI. Scritti per Sara Natale & Simone Albonico offerti dagli amici fiorentini, 2018
Si propone una lettura del 'Radiosonetto' sanguinetiano, sciogliendone i nodi metaforici in relaz... more Si propone una lettura del 'Radiosonetto' sanguinetiano, sciogliendone i nodi metaforici in relazione alla produzione artistica della dedicataria.
La pratica del commento 2. I testi, a cura di Daniela Brogi, Tiziana de Rogatis e Giuseppe Marrani, 2017
Stilnovo e dintorni, , a c. di M. Grimaldi e F. Ruggiero, Roma, Aracne, 2017
Volume pubblicato con il contributo del Dipartimento di Studi greco-latini, italiani, scenicomusi... more Volume pubblicato con il contributo del Dipartimento di Studi greco-latini, italiani, scenicomusicali della Sapienza -Università di Roma.
'Sulle tracce del Fiore', a c. di N. Tonelli, Firenze, Le Lettere , 2016
Conference and Seminar Papers by Maria Rita Traina
Dante viaggiatore d’Appennino. Atti delle giornate di studio (Panico, 10 luglio; Sambuca Pistoiese, 11 luglio 2021), 2022
in Cino, lo stilnovo e il Trecento italiano, atti del convegno internazionale di Barcelona, 2-3 ottobre 2014, a cura di Rossend Arqués Corominas, Silvia Tranfaglia, Firenze, Cesati, Oct 3, 2016
Book Reviews by Maria Rita Traina
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Co-edited Book by Maria Rita Traina
Journal Papers by Maria Rita Traina
traditionally identified by critics as antecedents of Petrarchian verses
– in particular, I selected Rvf 23, 15 and 292. The purpose of this work
is twofold: in general, to understand to what extent one can talk about
allusion when the reproduced poet is a centonista and the reproducer
is a dissimulator; in particular, to assign some value to the frescobaldian
presence in the Rvf.
Book Chapters by Maria Rita Traina
Conference and Seminar Papers by Maria Rita Traina
Book Reviews by Maria Rita Traina
traditionally identified by critics as antecedents of Petrarchian verses
– in particular, I selected Rvf 23, 15 and 292. The purpose of this work
is twofold: in general, to understand to what extent one can talk about
allusion when the reproduced poet is a centonista and the reproducer
is a dissimulator; in particular, to assign some value to the frescobaldian
presence in the Rvf.
Capitolo II (pp. 287-358). Panoramica sulla relazione tra la poesia montiana e il Vat. Lat. 3793, codice che, spesso in monotestimonialità, conserva le sue liriche.
Capitolo III (pp. 359-458). Commento dettagliato di una porzione del canzoniere montiano.