Papers by Armando Orlando
Conflenti e la Basilica Santuario, 2023
Conflenti è una località della Calabria che sorge sulle pendici del monte Reventino e che si este... more Conflenti è una località della Calabria che sorge sulle pendici del monte Reventino e che si estende da 350 a 1417 metri di altitudine. Dista Km 50 da Catanzaro, Km 42 da Cosenza e Km 170 da Reggio Calabria. Il paese è conosciuto soprattutto per la presenza della Basilica Santuario dedicata a Maria SS. delle Grazie della Quercia di Visora. È uno dei più importanti luoghi di culto della Madonna in Calabria, ed ogni mese di agosto il tempio è meta di un incessante pellegrinaggio, che ha origini antiche e che – oltre agli emigrati che ritornano – coinvolge i più lontani paesi della regione. Nell’arco di ogni anno migliaia di pellegrini, provenienti da ogni parte d’Italia – alcuni dei quali anche a piedi – si recano a Conflenti per visitare i luoghi in cui apparve la Vergine e per pregare e ringraziare la Madonna della Quercia per le grazie che elargisce.
GEMELLAGGIO CLETO SAVUTO SAN MANGO D'AQUINO, 2006
Opuscolo realizzato in occasione del gemellaggio fra le comunità di Cleto, Savuto e San Mango d'A... more Opuscolo realizzato in occasione del gemellaggio fra le comunità di Cleto, Savuto e San Mango d'Aquino, in Calabria, celebrato dai rispettivi Comuni il 6 marzo 2006.
Contiene il saluto dei Sindaci, una nota introduttiva, una riflessione sulle ragioni storiche e alcune immagini dei tre borghi che sorgono in collina lungo la costa tirrenica della regione.
È il resoconto di dieci anni di attività politica locale, svolta in un piccolo paese della Calabr... more È il resoconto di dieci anni di attività politica locale, svolta in un piccolo paese della Calabria che si affaccia in lontananza sulle acque del mar Tirreno.
Le vicende personali s’intrecciano con eventi nazionali e internazionali: impegno per l’università in Calabria, lotte sindacali dei metalmeccanici, crisi del sindacalismo operaio, stagione del “riflusso”, movimento “La Rete” nato dalla Primavera di Palermo, crollo dei partiti tradizionali e fine della cosiddetta Prima Repubblica, battesimo del Polo Progressista in Calabria e, infine, nascita di Solidarność in Polonia e incontro con Lech Walesa. Eventi che hanno caratterizzato lo svolgersi dell’ultimo quarto di un secolo – il Novecento – e che hanno visto coinvolto direttamente l’autore del libretto.
È un messaggio che il protagonista ha voluto affidare alle nuove generazioni, perché – come cantano Alice e Franco Battiato in "Luna Indiana" – «il tempo passa e noi non siamo dei».
I LIBRI DEL MEDITERRANEO, 2015
Le tappe più significative dello sviluppo di un territorio che si colloca sulla costa tirrenica d... more Le tappe più significative dello sviluppo di un territorio che si colloca sulla costa tirrenica della Calabria e si espande dal mare alla montagna e tra i fiumi Oliva e Savuto, con particolare riferimento ai centri di Aiello, Serra d’Aiello, Cleto, Savuto e Campora San Giovanni. Un lungo viaggio dal passato al presente, con la storia delle piccole comunità inserita nella grande storia per meglio comprendere gli avvenimenti e scoprire radici e identità.
Castiglione e Falerna. Nascita e sviluppo di una comunità del Tirreno. Quadro storico di riferimento, 2019
Falerna è un comune della provincia di Catanzaro, posto nell’estremità settentrionale del Golfo d... more Falerna è un comune della provincia di Catanzaro, posto nell’estremità settentrionale del Golfo di Sant’Eufemia, e il suo territorio si eleva dalla costa tirrenica calabrese fino a 1.328 metri sul livello del mare.
Il nucleo urbano più antico è rappresentato dal borgo di Castiglione Marittimo, che sorge a mezza costa su un’altura dove i Normanni hanno costruito – in posizione strategica – un castello attorno al quale sono sorte le abitazioni.
Più in alto (550 mt s.l.m.) nasce Falerna, e occupa le terre alle falde del Monte Mancuso dove i d’Aquino, feudatari di Castiglione dal 1303, nella prima metà del Seicento raggruppano genti sparse nei casali contadini delle campagne e accolgono famiglie provenienti dai centri di Motta Santa Lucia, Martirano, Savuto e Nocera. Armido Cario parla di «popolamento per colonizzazione» e – a proposito della denominazione del nuovo villaggio – sembra propendere per il «riferimento ai luoghi d’origine dei d’Aquino, a Capua, situata nella regione dell’antico ager Falernus e della tribus Falerna».
L’insediamento costiero della Marina nasce, invece, dopo l’ultima guerra mondiale e si sviluppa per tutta la seconda metà del Novecento. In questo caso, le abitazioni sorgono a monte del rilevato ferroviario e si espandono prima fino al tracciato dell’autostrada e poi verso la collina nella zona detta Guori.
Con il sorgere di Falerna Marina si chiude «il cerchio tracciato dal compasso della storia». «Un cerchio che abbraccia, idealmente e materialmente, i tre nuclei urbani di Falerna, realtà urbana una e trina, distesa tra le sponde tirreniche ed i rilievi montuosi del Mancuso e del Castelluzzo», come ci dice sempre Cario.
San Mango d'Aquino, 1977-2017: 40 anni di cultura e di successi
A 40 anni dalla pubblicazione del suo libro su San Mango d’Aquino, edito da Rubbettino, Armando O... more A 40 anni dalla pubblicazione del suo libro su San Mango d’Aquino, edito da Rubbettino, Armando Orlando ne ha raccontato la storia in sei pregevoli articoli che di per sé costituiscono un potenziale metalibro (un libro su un libro)
(Raffaele Cardamone)
Il 29 maggio 1453 il sultano ottomano Maometto II conquista Costantinopoli, entra nella chiesa di... more Il 29 maggio 1453 il sultano ottomano Maometto II conquista Costantinopoli, entra nella chiesa di Santa Sofia, considerata allora la cattedrale più grande del mondo, ed un guerriero turco sale sulla torre più alta dell’edificio per proclamare la fede islamica. Qualche anno dopo una flotta turca giunge nelle acque di Otranto, in Puglia, assedia la città per mare e per terra, la occupa ed i guerrieri fanno strage degli abitanti.
La strage di Otranto scuote l’opinione pubblica occidentale, il Papa Sisto IV promuove una Lega per una crociata contro i turchi, ed inizia una lungo periodo di scontri e di battaglie. Per la sua posizione geografica, la Calabria costituisce una testa di ponte ed è per questo che la regione diventa il bersaglio preferito della guerra di corsa, che nelle intenzioni dei barbareschi di Tunisi e di Algeri doveva fiaccare, con lo stillicidio delle incursioni, la potenza e l’economia del mondo cristiano.
È l’inizio di un periodo di terrore che interessa il Mediterraneo e che colpisce le coste italiane fino ai primi anni del XIX secolo: alle verdi bandiere del Profeta sventolate dai saraceni nel passato succedono i vessilli rossi con la Mezzaluna dell’Impero Ottomano, e bisognerà aspettare l’occupazione Francese dell’Algeria per veder finire, nel 1830, mille anni di sofferenza, di drammi umani, di tragedie, di saccheggi, di schiavitù.
Fatti, personaggi e avvenimenti del mondo di ieri e del mondo di oggi. Riflessioni sul mondo che ... more Fatti, personaggi e avvenimenti del mondo di ieri e del mondo di oggi. Riflessioni sul mondo che verrà.
E' una raccolta di articoli ed editoriali pubblicati su quotidiani, riviste culturali, periodici economici e sociali. I temi trattati sono la storia, le tradizioni, l'economia, la politica, la religione, la musica, le vicende internazionali, il credito e lo sviluppo.
La lettura è rapida e scorrevole.
Il breve saggio racconda la storia dei nativi d'America e il loro incontro con la "civiltà" europ... more Il breve saggio racconda la storia dei nativi d'America e il loro incontro con la "civiltà" europea e, corredato di immagini fotografiche, giunge fino ai nostri giorni, passando dagli antichi regni Maya e Incas a San Salvador e all'Amazzonia, attraverso Cristoforo Colombo, Wounded Knee, Chico Mendes ed Edwin Chota.
Riflessioni a margine del convegno di Motta Santa Lucia (Calabria, Italy) del 14 novembre 2010 su... more Riflessioni a margine del convegno di Motta Santa Lucia (Calabria, Italy) del 14 novembre 2010 sul tema: “Terroni. Tutto quello che è stato fatto perché gli italiani del Sud diventassero meridionali”. Presente Pino Aprile.
E' la prima monografia sul paese che si affaccia sulla costa tirrenica della Calabria e che prend... more E' la prima monografia sul paese che si affaccia sulla costa tirrenica della Calabria e che prende il nome dai d'Aquino, la famiglia che lo ha fondato nella prima metà del Seicento, ed è il terzo libro pubblicato dall'allora esordiente Casa Editrice Rubbettino di Soveria Mannelli, aprendo la Collana "Terre-Uomini". Il libro - scritto a quattro mani con Antonio Sposato - ha ottenuto il Premio della Cultura della Presidenza del Consiglio dei Ministri ed è citato nella bibliografia di importanti studi nazionali e internazionali.
Pubblicato all'indomani dell'ottavo centenario della nascita di Federico II, il libro si colloca ... more Pubblicato all'indomani dell'ottavo centenario della nascita di Federico II, il libro si colloca all'interno del dibattito sulle origini e sulle cause che hanno determinato la diversità della Calabria rispetto alle altre regioni italiane.
Books by Armando Orlando
Premio della Riconciliazione a Conflenti, 2021
Il Premio della Riconciliazione è stato ideato dal sacerdote Adamo Castagnaro al termine di una m... more Il Premio della Riconciliazione è stato ideato dal sacerdote Adamo Castagnaro al termine di una marcia di 623 Km che ha portato una fiaccola accesa da Giovanni Paolo II da Roma in Calabria, fino al Santuario di Maria SS. della Quercia di Visora a Conflenti.
Il Santuario, eretto a Basilica Minore nel 2018, si pone come uno dei più importanti luoghi di culto della Madonna in Calabria.
Il Premio è stato avviato nel 1985 con Maria Fida Moro, e nel corso degli anni il riconoscimento è stato assegnato, nell’ordine, alla Famiglia Bachelet, al generale dei Carabinieri Niccolò Mirenna, alla Città di Assisi e alla Comunità Francescana della Basilica di san Francesco, alla Comunità di S. Egidio di Roma, ad Antonino Zichichi e a Lech Walesa.
Storia e storie di persone e di paesi che si affacciano sulla costa tirrenica calabrese e che han... more Storia e storie di persone e di paesi che si affacciano sulla costa tirrenica calabrese e che hanno fatto del fiume Savuto un luogo d’incontro e di socialità.
Dal mito delle Amazzoni alle vicende di Temesa e Terina, con una città antica chiamata Cleta, attaccata e distrutta da Crotone, la colonia della Magna Grecia risorta dopo l’arrivo di Pitagora. Dalla presenza dei monaci basiliani alla costruzione dei castelli medievali, dagli attacchi dei guerrieri saraceni alle torri di guardia lungo le coste. E poi il dominio feudale dei d’Aquino, le riforme del decennio francese, il regno dei Borbone e l’Unità d’Italia.
Una ricostruzione di vicende millenarie che arriva fino ai nostri giorni e che ci aiuta a conoscere gli aspetti storici, letterari, antropologici ed economici delle tre comunità.
Le tappe più significative dello sviluppo di un territorio della Calabria che si colloca sul Tirr... more Le tappe più significative dello sviluppo di un territorio della Calabria che si colloca sul Tirreno tra mare e montagna e si espande tra i fiumi Oliva e Savuto, con particolare riferimento ai centri di Aiello, Serra d’Aiello, Cleto, Savuto e Campora San Giovanni. Un lungo viaggio dal passato al presente, con la storia delle piccole comunità inserita nella grande storia per meglio comprendere gli avvenimenti e scoprire radici e identità
Drafts by Armando Orlando
Spigolature - volume primo, 2020
Questo ebook parla di riti, costume, tradizioni, fatti storici e avvenimenti riguardanti un paese... more Questo ebook parla di riti, costume, tradizioni, fatti storici e avvenimenti riguardanti un paese di collina che si affaccia sulla costa tirrenica calabrese. Esso conclude una ricerca portata avanti per circa cinquant’anni, durante i quali i frutti del lavoro sono stati trasferiti in diverse pubblicazioni visibili anche su questo sito.
Le “Spigolature” sono pensate come un dono da offrire non solo alla gente di San Mango d’Aquino, ma a tutte le comunità locali che curano la memoria collettiva e mostrano attenzione verso il passato, riconoscendo alla storia un ruolo centrale nell’interpretazione della società contemporanea e nella definizione dell’identità culturale.
Il nostro passato dimenticato. Storia e storie di un paese della Calabria, 2020
Questo lavoro raccoglie immagini di ieri e di oggi, ed è un contributo per la scoperta delle radi... more Questo lavoro raccoglie immagini di ieri e di oggi, ed è un contributo per la scoperta delle radici e per la comprensione di un’identità perduta. Immagini di luoghi e di persone di San Mango d’Aquino, un paese della Calabria, e che in larga parte non si vedono più. Luoghi e persone che sono stati un prezioso punto di riferimento per la comunità. Ed immagini che oggi rappresentano il nostro passato dimenticato.
Domenico Adamo. Un poeta e la sua terra, 2010
«Conobbi Domenico Adamo nel 1928 attraverso un parente – Eugenio Adamo – che risiedeva nel New Je... more «Conobbi Domenico Adamo nel 1928 attraverso un parente – Eugenio Adamo – che risiedeva nel New Jersey, e precisamente a Read Bank. Anima veramente gentile di poeta, e di puro calabrese assetato di luce e di bellezza, e indefesso propugnatore della giustizia del popolo.
Divenimmo buoni amici. Domenico Adamo è di una bontà indescrivibile: sempre gioviale, il suo volto rispecchia la sua anima di vero calabrese, senza infingimenti.
Amante della poesia nei suoi ritagli di tempo, che sono pochi, compone delle belle poesie che si fanno leggere con molto diletto. Da una diecina d’anni a questa parte, dedica le sue ore - che dovrebbero essere di meritato riposo - dopo le lotte del lavoro, al disegno e alla pittura, con risultati molto lusinghieri. Fa parte di un Circolo di Pittori Scandinavi che gli vogliono bene; dato il suo mite carattere, chiunque lo conosce, non può fare a meno di volergli bene».
Francesco Greco, 1960
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Papers by Armando Orlando
Contiene il saluto dei Sindaci, una nota introduttiva, una riflessione sulle ragioni storiche e alcune immagini dei tre borghi che sorgono in collina lungo la costa tirrenica della regione.
Le vicende personali s’intrecciano con eventi nazionali e internazionali: impegno per l’università in Calabria, lotte sindacali dei metalmeccanici, crisi del sindacalismo operaio, stagione del “riflusso”, movimento “La Rete” nato dalla Primavera di Palermo, crollo dei partiti tradizionali e fine della cosiddetta Prima Repubblica, battesimo del Polo Progressista in Calabria e, infine, nascita di Solidarność in Polonia e incontro con Lech Walesa. Eventi che hanno caratterizzato lo svolgersi dell’ultimo quarto di un secolo – il Novecento – e che hanno visto coinvolto direttamente l’autore del libretto.
È un messaggio che il protagonista ha voluto affidare alle nuove generazioni, perché – come cantano Alice e Franco Battiato in "Luna Indiana" – «il tempo passa e noi non siamo dei».
Il nucleo urbano più antico è rappresentato dal borgo di Castiglione Marittimo, che sorge a mezza costa su un’altura dove i Normanni hanno costruito – in posizione strategica – un castello attorno al quale sono sorte le abitazioni.
Più in alto (550 mt s.l.m.) nasce Falerna, e occupa le terre alle falde del Monte Mancuso dove i d’Aquino, feudatari di Castiglione dal 1303, nella prima metà del Seicento raggruppano genti sparse nei casali contadini delle campagne e accolgono famiglie provenienti dai centri di Motta Santa Lucia, Martirano, Savuto e Nocera. Armido Cario parla di «popolamento per colonizzazione» e – a proposito della denominazione del nuovo villaggio – sembra propendere per il «riferimento ai luoghi d’origine dei d’Aquino, a Capua, situata nella regione dell’antico ager Falernus e della tribus Falerna».
L’insediamento costiero della Marina nasce, invece, dopo l’ultima guerra mondiale e si sviluppa per tutta la seconda metà del Novecento. In questo caso, le abitazioni sorgono a monte del rilevato ferroviario e si espandono prima fino al tracciato dell’autostrada e poi verso la collina nella zona detta Guori.
Con il sorgere di Falerna Marina si chiude «il cerchio tracciato dal compasso della storia». «Un cerchio che abbraccia, idealmente e materialmente, i tre nuclei urbani di Falerna, realtà urbana una e trina, distesa tra le sponde tirreniche ed i rilievi montuosi del Mancuso e del Castelluzzo», come ci dice sempre Cario.
(Raffaele Cardamone)
La strage di Otranto scuote l’opinione pubblica occidentale, il Papa Sisto IV promuove una Lega per una crociata contro i turchi, ed inizia una lungo periodo di scontri e di battaglie. Per la sua posizione geografica, la Calabria costituisce una testa di ponte ed è per questo che la regione diventa il bersaglio preferito della guerra di corsa, che nelle intenzioni dei barbareschi di Tunisi e di Algeri doveva fiaccare, con lo stillicidio delle incursioni, la potenza e l’economia del mondo cristiano.
È l’inizio di un periodo di terrore che interessa il Mediterraneo e che colpisce le coste italiane fino ai primi anni del XIX secolo: alle verdi bandiere del Profeta sventolate dai saraceni nel passato succedono i vessilli rossi con la Mezzaluna dell’Impero Ottomano, e bisognerà aspettare l’occupazione Francese dell’Algeria per veder finire, nel 1830, mille anni di sofferenza, di drammi umani, di tragedie, di saccheggi, di schiavitù.
E' una raccolta di articoli ed editoriali pubblicati su quotidiani, riviste culturali, periodici economici e sociali. I temi trattati sono la storia, le tradizioni, l'economia, la politica, la religione, la musica, le vicende internazionali, il credito e lo sviluppo.
La lettura è rapida e scorrevole.
Books by Armando Orlando
Il Santuario, eretto a Basilica Minore nel 2018, si pone come uno dei più importanti luoghi di culto della Madonna in Calabria.
Il Premio è stato avviato nel 1985 con Maria Fida Moro, e nel corso degli anni il riconoscimento è stato assegnato, nell’ordine, alla Famiglia Bachelet, al generale dei Carabinieri Niccolò Mirenna, alla Città di Assisi e alla Comunità Francescana della Basilica di san Francesco, alla Comunità di S. Egidio di Roma, ad Antonino Zichichi e a Lech Walesa.
Dal mito delle Amazzoni alle vicende di Temesa e Terina, con una città antica chiamata Cleta, attaccata e distrutta da Crotone, la colonia della Magna Grecia risorta dopo l’arrivo di Pitagora. Dalla presenza dei monaci basiliani alla costruzione dei castelli medievali, dagli attacchi dei guerrieri saraceni alle torri di guardia lungo le coste. E poi il dominio feudale dei d’Aquino, le riforme del decennio francese, il regno dei Borbone e l’Unità d’Italia.
Una ricostruzione di vicende millenarie che arriva fino ai nostri giorni e che ci aiuta a conoscere gli aspetti storici, letterari, antropologici ed economici delle tre comunità.
Drafts by Armando Orlando
Le “Spigolature” sono pensate come un dono da offrire non solo alla gente di San Mango d’Aquino, ma a tutte le comunità locali che curano la memoria collettiva e mostrano attenzione verso il passato, riconoscendo alla storia un ruolo centrale nell’interpretazione della società contemporanea e nella definizione dell’identità culturale.
Divenimmo buoni amici. Domenico Adamo è di una bontà indescrivibile: sempre gioviale, il suo volto rispecchia la sua anima di vero calabrese, senza infingimenti.
Amante della poesia nei suoi ritagli di tempo, che sono pochi, compone delle belle poesie che si fanno leggere con molto diletto. Da una diecina d’anni a questa parte, dedica le sue ore - che dovrebbero essere di meritato riposo - dopo le lotte del lavoro, al disegno e alla pittura, con risultati molto lusinghieri. Fa parte di un Circolo di Pittori Scandinavi che gli vogliono bene; dato il suo mite carattere, chiunque lo conosce, non può fare a meno di volergli bene».
Francesco Greco, 1960
Contiene il saluto dei Sindaci, una nota introduttiva, una riflessione sulle ragioni storiche e alcune immagini dei tre borghi che sorgono in collina lungo la costa tirrenica della regione.
Le vicende personali s’intrecciano con eventi nazionali e internazionali: impegno per l’università in Calabria, lotte sindacali dei metalmeccanici, crisi del sindacalismo operaio, stagione del “riflusso”, movimento “La Rete” nato dalla Primavera di Palermo, crollo dei partiti tradizionali e fine della cosiddetta Prima Repubblica, battesimo del Polo Progressista in Calabria e, infine, nascita di Solidarność in Polonia e incontro con Lech Walesa. Eventi che hanno caratterizzato lo svolgersi dell’ultimo quarto di un secolo – il Novecento – e che hanno visto coinvolto direttamente l’autore del libretto.
È un messaggio che il protagonista ha voluto affidare alle nuove generazioni, perché – come cantano Alice e Franco Battiato in "Luna Indiana" – «il tempo passa e noi non siamo dei».
Il nucleo urbano più antico è rappresentato dal borgo di Castiglione Marittimo, che sorge a mezza costa su un’altura dove i Normanni hanno costruito – in posizione strategica – un castello attorno al quale sono sorte le abitazioni.
Più in alto (550 mt s.l.m.) nasce Falerna, e occupa le terre alle falde del Monte Mancuso dove i d’Aquino, feudatari di Castiglione dal 1303, nella prima metà del Seicento raggruppano genti sparse nei casali contadini delle campagne e accolgono famiglie provenienti dai centri di Motta Santa Lucia, Martirano, Savuto e Nocera. Armido Cario parla di «popolamento per colonizzazione» e – a proposito della denominazione del nuovo villaggio – sembra propendere per il «riferimento ai luoghi d’origine dei d’Aquino, a Capua, situata nella regione dell’antico ager Falernus e della tribus Falerna».
L’insediamento costiero della Marina nasce, invece, dopo l’ultima guerra mondiale e si sviluppa per tutta la seconda metà del Novecento. In questo caso, le abitazioni sorgono a monte del rilevato ferroviario e si espandono prima fino al tracciato dell’autostrada e poi verso la collina nella zona detta Guori.
Con il sorgere di Falerna Marina si chiude «il cerchio tracciato dal compasso della storia». «Un cerchio che abbraccia, idealmente e materialmente, i tre nuclei urbani di Falerna, realtà urbana una e trina, distesa tra le sponde tirreniche ed i rilievi montuosi del Mancuso e del Castelluzzo», come ci dice sempre Cario.
(Raffaele Cardamone)
La strage di Otranto scuote l’opinione pubblica occidentale, il Papa Sisto IV promuove una Lega per una crociata contro i turchi, ed inizia una lungo periodo di scontri e di battaglie. Per la sua posizione geografica, la Calabria costituisce una testa di ponte ed è per questo che la regione diventa il bersaglio preferito della guerra di corsa, che nelle intenzioni dei barbareschi di Tunisi e di Algeri doveva fiaccare, con lo stillicidio delle incursioni, la potenza e l’economia del mondo cristiano.
È l’inizio di un periodo di terrore che interessa il Mediterraneo e che colpisce le coste italiane fino ai primi anni del XIX secolo: alle verdi bandiere del Profeta sventolate dai saraceni nel passato succedono i vessilli rossi con la Mezzaluna dell’Impero Ottomano, e bisognerà aspettare l’occupazione Francese dell’Algeria per veder finire, nel 1830, mille anni di sofferenza, di drammi umani, di tragedie, di saccheggi, di schiavitù.
E' una raccolta di articoli ed editoriali pubblicati su quotidiani, riviste culturali, periodici economici e sociali. I temi trattati sono la storia, le tradizioni, l'economia, la politica, la religione, la musica, le vicende internazionali, il credito e lo sviluppo.
La lettura è rapida e scorrevole.
Il Santuario, eretto a Basilica Minore nel 2018, si pone come uno dei più importanti luoghi di culto della Madonna in Calabria.
Il Premio è stato avviato nel 1985 con Maria Fida Moro, e nel corso degli anni il riconoscimento è stato assegnato, nell’ordine, alla Famiglia Bachelet, al generale dei Carabinieri Niccolò Mirenna, alla Città di Assisi e alla Comunità Francescana della Basilica di san Francesco, alla Comunità di S. Egidio di Roma, ad Antonino Zichichi e a Lech Walesa.
Dal mito delle Amazzoni alle vicende di Temesa e Terina, con una città antica chiamata Cleta, attaccata e distrutta da Crotone, la colonia della Magna Grecia risorta dopo l’arrivo di Pitagora. Dalla presenza dei monaci basiliani alla costruzione dei castelli medievali, dagli attacchi dei guerrieri saraceni alle torri di guardia lungo le coste. E poi il dominio feudale dei d’Aquino, le riforme del decennio francese, il regno dei Borbone e l’Unità d’Italia.
Una ricostruzione di vicende millenarie che arriva fino ai nostri giorni e che ci aiuta a conoscere gli aspetti storici, letterari, antropologici ed economici delle tre comunità.
Le “Spigolature” sono pensate come un dono da offrire non solo alla gente di San Mango d’Aquino, ma a tutte le comunità locali che curano la memoria collettiva e mostrano attenzione verso il passato, riconoscendo alla storia un ruolo centrale nell’interpretazione della società contemporanea e nella definizione dell’identità culturale.
Divenimmo buoni amici. Domenico Adamo è di una bontà indescrivibile: sempre gioviale, il suo volto rispecchia la sua anima di vero calabrese, senza infingimenti.
Amante della poesia nei suoi ritagli di tempo, che sono pochi, compone delle belle poesie che si fanno leggere con molto diletto. Da una diecina d’anni a questa parte, dedica le sue ore - che dovrebbero essere di meritato riposo - dopo le lotte del lavoro, al disegno e alla pittura, con risultati molto lusinghieri. Fa parte di un Circolo di Pittori Scandinavi che gli vogliono bene; dato il suo mite carattere, chiunque lo conosce, non può fare a meno di volergli bene».
Francesco Greco, 1960