Circolo Vittoriese di Ricerche Storiche - Vittorio Veneto
Il 6 aprile 1981 nasceva a Vittorio Veneto il CIRCOLO VITTORIESE DI RICERCHE STORICHE. Circa un anno dopo, il 15 aprile 1982, il CIRCOLO VITTORIESE si costituiva ufficialmente con atto notarile. Nei molti anni della sua attività il CIRCOLO ha prodotto, insegnato e divulgato ricerca storica di ottimo livello sia sul piano della Sto-ria locale che su quello della Storia generale. Sono stati pubblicati gli Atti di undici Convegni di studio dal 1985 e i Quaderni contenenti buona parte delle Conferenze tenute a partire dal 1994.
Presidenza del Circolo Vittoriese di Ricerche Storiche anni 1981-2014:
Coordinatore Responsabile: Eugenio Tranchini
(6 aprile 1981 – 8 marzo 1982)
Presidente: Vincenzo Ruzza
(8 marzo 1982 – 8 novembre 1982)
Presidente (rieletto): Vincenzo Ruzza
(8 novembre 1982 – 8 ottobre 1984)
Presidente: Giorgio Mies
(8 ottobre 1984 – 12 dicembre 1986)
Presidente (rieletto): Giorgio Mies
(12 dicembre 1986 – 14 dicembre 1988)
Presidente: Oscar De Zorzi
(14 dicembre 1988 – 12 ottobre 1990)
Presidente: Vincenzo Ruzza
(12 ottobre 1990 – 20 febbraio 1992)
Presidente: Loredana Poldrugo Imperio
(20 febbraio 1992 – 8 febbraio 2019)
Presidente: Silvia Della Coletta Tomasi
(8 febbraio 2019 in carica alla data odierna)
Address: Biblioteca Civica di Vittorio Veneto
piazza Giovanni Paolo I, 72 - 31029 Vittorio Veneto (Tv) - Italy
Presidenza del Circolo Vittoriese di Ricerche Storiche anni 1981-2014:
Coordinatore Responsabile: Eugenio Tranchini
(6 aprile 1981 – 8 marzo 1982)
Presidente: Vincenzo Ruzza
(8 marzo 1982 – 8 novembre 1982)
Presidente (rieletto): Vincenzo Ruzza
(8 novembre 1982 – 8 ottobre 1984)
Presidente: Giorgio Mies
(8 ottobre 1984 – 12 dicembre 1986)
Presidente (rieletto): Giorgio Mies
(12 dicembre 1986 – 14 dicembre 1988)
Presidente: Oscar De Zorzi
(14 dicembre 1988 – 12 ottobre 1990)
Presidente: Vincenzo Ruzza
(12 ottobre 1990 – 20 febbraio 1992)
Presidente: Loredana Poldrugo Imperio
(20 febbraio 1992 – 8 febbraio 2019)
Presidente: Silvia Della Coletta Tomasi
(8 febbraio 2019 in carica alla data odierna)
Address: Biblioteca Civica di Vittorio Veneto
piazza Giovanni Paolo I, 72 - 31029 Vittorio Veneto (Tv) - Italy
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Convegni (Atti) by Circolo Vittoriese di Ricerche Storiche - Vittorio Veneto
Essenzialmente di un percorso viario, che non dobbiamo immaginare cristallizzato sull’attuale itinerario, ma che dobbiamo pensare invece come un fitto reticolo di passaggi e tragitti che aveva un solo scopo fondamentale, collegare il Nord germanico con il Sud veneto e latino. Sarà soprattutto in epoca medievale che le testimonianze su quella che verrà detta Strada Regia diventeranno consistenti e sicure: la laguna veneziana era in stretta connessione commerciale con quel brumoso
nord detto genericamente e un po’ vagamente Alemagna. Per Venezia in particolare questo itinerario risultava di vitale importanza perché, dopo il commercio sul mare e con l’Oriente Mediterraneo l’altra grande risorsa economica da cui la Serenissima traeva ingenti profitti era l’import-export di prodotti dalla sua terraferma all’area germanica. L’esportazione era di vino e prodotti di qualità, l’importazione era di lana grezza, carbone, rame e altri metalli...
propria cifra di riconoscimento, ha scelto di cimentarsi in un lavoro originale. Se non fosse passato di moda riferirsi a modelli, potremmo
cercare un punto di riferimento, e penso al positivismo storico; a cos'altro, se non al vecchio, solido, positivismo, dovremmo pensare, quando ci troviamo immersi in fatti, dati, numeri, statistiche, mappe e cartine: la realtà investigata e tradotta in categorie scientifiche comparabili; com'eravamo, come siamo. E non solo, come vedremo: c'è anche indagine socio-culturale, epistolografica, di costume e di cultura.
Il titolo ci porta su un piano amministrativo, di concretezza, «I Distretti di Ceneda e Serravalle», la consueta area di riferimento dei precedenti convegni; l'epoca, quella già tratteggiata, tra Napoleone e il plebiscito del 1866, con in mezzo la minuziosa gestione dell'Austria. Si tratta di un periodo storico straordinariamente documentato, con una enorme mole di materiale statistico, amministrativo, cartografico, economico, legislativo e sociale.
di servizio, che porta gli appassionati studiosi tra i libri delle biblioteche e
i documenti degli archivi alla ricerca delle notizie, per raccogliere i materiali che hanno consentito loro di riportare al pubblico le informazioni. Oltre alla fatica normale, è stato necessario un surplus di fatica psicologica, perché affrontare un tema come quello della salute e delle malattie è sempre difficile.
Essenzialmente di un percorso viario, che non dobbiamo immaginare cristallizzato sull’attuale itinerario, ma che dobbiamo pensare invece come un fitto reticolo di passaggi e tragitti che aveva un solo scopo fondamentale, collegare il Nord germanico con il Sud veneto e latino. Sarà soprattutto in epoca medievale che le testimonianze su quella che verrà detta Strada Regia diventeranno consistenti e sicure: la laguna veneziana era in stretta connessione commerciale con quel brumoso
nord detto genericamente e un po’ vagamente Alemagna. Per Venezia in particolare questo itinerario risultava di vitale importanza perché, dopo il commercio sul mare e con l’Oriente Mediterraneo l’altra grande risorsa economica da cui la Serenissima traeva ingenti profitti era l’import-export di prodotti dalla sua terraferma all’area germanica. L’esportazione era di vino e prodotti di qualità, l’importazione era di lana grezza, carbone, rame e altri metalli...
propria cifra di riconoscimento, ha scelto di cimentarsi in un lavoro originale. Se non fosse passato di moda riferirsi a modelli, potremmo
cercare un punto di riferimento, e penso al positivismo storico; a cos'altro, se non al vecchio, solido, positivismo, dovremmo pensare, quando ci troviamo immersi in fatti, dati, numeri, statistiche, mappe e cartine: la realtà investigata e tradotta in categorie scientifiche comparabili; com'eravamo, come siamo. E non solo, come vedremo: c'è anche indagine socio-culturale, epistolografica, di costume e di cultura.
Il titolo ci porta su un piano amministrativo, di concretezza, «I Distretti di Ceneda e Serravalle», la consueta area di riferimento dei precedenti convegni; l'epoca, quella già tratteggiata, tra Napoleone e il plebiscito del 1866, con in mezzo la minuziosa gestione dell'Austria. Si tratta di un periodo storico straordinariamente documentato, con una enorme mole di materiale statistico, amministrativo, cartografico, economico, legislativo e sociale.
di servizio, che porta gli appassionati studiosi tra i libri delle biblioteche e
i documenti degli archivi alla ricerca delle notizie, per raccogliere i materiali che hanno consentito loro di riportare al pubblico le informazioni. Oltre alla fatica normale, è stato necessario un surplus di fatica psicologica, perché affrontare un tema come quello della salute e delle malattie è sempre difficile.
Nato a Serravalle il 5 Agosto 1928, fu uomo di scienza e profondo conoscitore del territorio nel quale era nato e dell'area limitrofa (Cansiglio, Cavallo ecc.). Non sono molte le città italiane che hanno il privilegio di avere uno specifico trattato che si occupa del suo ambiente e del suo clima: Vittorio Veneto lo ha grazie alla passione di don Antonio De Nardi per la città che gli ha dato i natali. La personalità dello studioso emerge dalle pagine scritte dagli amici e da quanti gli sono stati vicini, contenute in questo testo.Con questa breve pubblicazione commemorativa, il Circolo Vittoriese presenta la ristampa di un suo studio dal titolo "Il paesaggio Vittoriese" e rende omaggio ad un uomo che con la sua opera ha dato lustro alla nostra città.
Vengono qui riassunti i primi risultati di una raccolta sistematica di documenti relativi
all'amministrazione dei territori di Cenedae di Tarzo dalla soppressione del potere temporale deivescovi alla caduta della repubblica veneta. La ricerca è svolta presso l'Archivio di Stato di Venezia e la massa enorme dei documenti ivi raccolti supplisce alle carte custodite negli archivi
locali.