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lunedì 5 ottobre 2020

Un nipote e... tre maggiordomi! Parte IV

Il Paperone di Martina ha alle sue dipendenze il canonico maggiordomo, ma... non è il Battista che ci aspetteremmo. In effetti, la sua fisionomia (e anche il suo nome!) varia parecchio nelle varie storie, rimanendo però sempre piuttosto lontana da quella oggi più diffusa e conosciuta.

Se da un lato l’appellativo stesso di Battista (presumibilmente ripreso dalla Commedia dell’Arte, dove era il nome tipico del cameriere) con ogni evidenza  è dovuto (ancora una volta!) al nostro Professore (che lo usò per la prima volta in Paperino nel mare di Groenlandia, 1952), dall’altro il personaggio fu poi da Lui utilizzato (relativamente) poco, comparendo in circa 25 storie, a fronte delle oltre 400 in cui è presente Paperone.

Al di là della variazioni nell’aspetto fisico (sicuramente da attribuire piuttosto ai disegnatori che non allo sceneggiatore), nel mondo martiniano, il domestico di Paperone si chiama Battista, ma anche Firmino, talvolta Arcibaldo oppure Gerolamo, e spesso è anonimo (con buona pace di Inducks che gli attribuisce il nome Alberto, usato invece piuttosto dai Barosso).

E anche i suoi atteggiamenti non sono costanti: talvolta il nostro maggiordomo è coraggioso, talaltra pavido, talvolta affezionato e fedelissimo verso il principale, altre volte disonesto e perfido;  tutte constatazioni, insomma, che ci portano a supporre che ci si trovi di fronte a persone decisamente fra loro differenti.

(Segue da...)



In “Paperino e la giornata della bontà”, Martina-Scarpa/Cavazzano, 1970, possiamo addirittura assistere all’epilogo della vicenda "Battista", con un maggiordomo (qui ancora una volta innominato, e che è al servizio di Paperone “da poche ore”: è quindi ipotizzabile che anche il suo predecessore -anche più di uno- abbia subito la stessa sorte)...

... che si trova a dover affrontare la proverbiale tirchieria del suo nuovo datore di lavoro.


Proprio sul giornale oggetto del contendere, Paperone scopre che oggi è la giornata della bontà (e soprattutto che c'è un premio in palio), ma...


... il maggiordomo, leso nell’orgoglio, vuole licenziarsi.


E a nulla valgono le "generose" profferte del miliardario: la dignità non ha prezzo!

Paperone dovrà così continuare le sue avventure facendo a meno (almeno nel mondo martiniano) del suo maggiordomo...

domenica 27 settembre 2020

Un nipote e... tre maggiordomi! Parte III

 Il Paperone di Martina ha alle sue dipendenze il canonico maggiordomo, ma... non è il Battista che ci aspetteremmo. In effetti, la sua fisionomia (e anche il suo nome!) varia parecchio nelle varie storie, rimanendo però sempre piuttosto lontana da quella oggi più diffusa e conosciuta

Se da un lato l’appellativo stesso di Battista (presumibilmente ripreso dalla Commedia dell’Arte, dove era il nome tipico del cameriere) con ogni evidenza  è dovuto (ancora una volta!) al nostro Professore (che lo usò per la prima volta in Paperino nel mare di Groenlandia, 1952), dall’altro il personaggio fu poi da Lui utilizzato (relativamente) poco, comparendo in circa 25 storie, a fronte delle oltre 400 in cui è presente Paperone.

Al di là della variazioni nell’aspetto fisico (sicuramente da attribuire piuttosto ai disegnatori che non allo sceneggiatore), nel mondo martiniano, il domestico di Paperone si chiama Battista, ma anche Firmino, talvolta Arcibaldo oppure Gerolamo, e spesso è anonimo (con buona pace di Inducks che gli attribuisce il nome Alberto, usato invece piuttosto dai Barosso).

E anche i suoi atteggiamenti non sono costanti: talvolta il nostro maggiordomo è coraggioso, talaltra pavido, talvolta affezionato e fedelissimo verso il principale, altre volte disonesto e perfido; anche il suo rapporto con Paperino è mutevole, talvolta si dimostra acrimonioso nei confronti del “signorino” e felice del fatto che Paperone gli ordini di trattarlo male (o, viceversa, scontento quando NON lo può fare); tutte constatazioni, insomma, che ci portano a supporre che ci si trovi di fronte a persone decisamente fra loro differenti.

(Segue da...)


In Paperino conquista le montagne nere, Martine-Chierchini, 1959, torna il sussiegoso maggiordomo tipico di Chierchini, ancora senza nome, ancora identificato (?) da Inducks come Alberto…1959


Ancora lo stesso maggiordomo (qui appellato “suddito”) senza nome, da Topolino e il panettone dell'imperatore, Martina-Chierchini 1959

Un maggiordomo credulone apre la porta del Deposito ai Bassotti, in Zio Paperone e la ridda degli oroscopi, Martina-Gatto, 1965

Ancora il maggiordomo entusiasta di poter maltrattare il nipote del suo principale, da Paperino e i tre più, Martina-PLDeVita, 1967

Ed ecco finalmente Gerolamo!, da Zio Paperone e il caldogelone, Martina-Perego, 1967

ZioPaperone e il Domestico Elettrodomestico Martina-Perego, 1967. Assolutamente straordinario questo maggiordomo che, oltre a chiamarsi Firmino, è al servizio di… Rockerduck!

Sempre in Zio Paperone e il Domestico Elettrodomestico, Paperone ha al suo servizio questo strano (e infedele!) autista

... e che dire di Giovacchino, l’elettro-Domestico del titolo? Anche se era un imbroglio di Rockerduck, è pur sempre un “maggiordomo”…

A dispetto di Inducks che lo chiama Alberto,questo maggiordomo non ha nome. Da Zio Paperone e la sfera dei miracoli, Martina-PLDeVita, 1969

… e questa sembra essere l’ultima apparizione di Battista in una storia martiniana. A differenza di Cimino, il Professore ha evidentemente ritenuto che ad affiancare Paperone fossero sufficienti i quattro nipoti; da notare che ha invece usato molto spesso Lusky al fianco di Rockerduck, quasi per compensare un apparente squilibrio delle forze…

(Segue)

martedì 15 settembre 2020

Un nipote e... tre maggiordomi! Parte II

Il Paperone di Martina ha alle sue dipendenze il canonico maggiordomo, ma... non è il Battista che ci aspetteremmo. In effetti, la sua fisionomia (e anche il suo nome!) varia parecchio nelle varie storie, rimanendo però sempre piuttosto lontana da quella oggi più diffusa e conosciuta

Se da un lato l’appellativo stesso di Battista (presumibilmente ripreso dalla Commedia dell’Arte, dove era il nome tipico del cameriere) con ogni evidenza  è dovuto (ancora una volta!) al nostro Professore (che lo usò per la prima volta in Paperino nel mare di Groenlandia, 1952), dall’altro il personaggio fu poi da Lui utilizzato (relativamente) poco, comparendo in circa 25 storie, a fronte delle oltre 400 in cui è presente Paperone.

Al di là della variazioni nell’aspetto fisico (sicuramente da attribuire piuttosto ai disegnatori che non allo sceneggiatore), nel mondo martiniano, il domestico di Paperone si chiama Battista, ma anche Firmino, talvolta Arcibaldo oppure Gerolamo, e spesso è anonimo (con buona pace di Inducks che gli attribuisce il nome Alberto, usato invece piuttosto dai Barosso).

E anche i suoi atteggiamenti non sono costanti: talvolta il nostro maggiordomo è coraggioso, talaltra pavido, talvolta affezionato e fedelissimo verso il principale, altre volte disonesto e perfido; anche il suo rapporto con Paperino è mutevole, talvolta si dimostra acrimonioso nei confronti del “signorino” e felice del fatto che Paperone gli ordini di trattarlo male (o, viceversa, scontento quando NON lo può fare); tutte constatazioni, insomma, che ci portano a supporre che ci si trovi di fronte a persone decisamente fra loro differenti.

(Segue da...) 


Ancora un’altra versione di Battista, Paperino e la bella del ballo, Martina-PLDeVita, 1955


1955: questo è forse l’esordio (in una storia italiana) di  Firmino,che però appare  diversissimo dal suo omonimo barksiano…da Topolino e la doppia vigilia di Natale (Martina-Bottaro)


Più classico è invece quest’ALTRO Firmino, da Paperino e l'orologio della fortuna, Martina-Perego, 1956


Torna Battista, da Paperino e lacalamita delle calamità [Martina-PLDevita, 1956)


Ed ecco Arcibaldo, da Paperino e la violettapap, Martina Chierchini, 1957


Ancora un Battista, che fisicamente ci sembrerebbe più un Firmino, da Paperino e il mare di nebbia (Martina-Perego, 1957)


Un'insolita divagazione, da Paperino e il Giubileo del fantastilione (Martina-Perego, 1957). Questo anonimo cuoco è assai diverso dal solito domestico, e inoltre è assolutamente infedele, spia e tenta di derubare Paperone!


Questo Battista appare decisamente… rancoroso nei confronti di Paperino (e non particolarmente brillante nel successivo confronto coi Bassotti). Paperinoe la ghiacciata di dollari, Martina-Bottaro, 1957


Paperino e il miliardo del G.F., Martina-Perego, 1958


Paperiade, Martina-Bottaro, 1959 

(Segue)

domenica 16 agosto 2020

Un nipote e… tre Maggiordomi! parte I

Il Paperone di Martina ha alle sue dipendenze il canonico maggiordomo, ma... non è il Battista che ci aspetteremmo. In effetti, la sua fisionomia (e anche il suo nome!) varia parecchio nelle varie storie, rimanendo però sempre piuttosto lontana da quella oggi più diffusa e conosciuta

Se da un lato l’appellativo stesso di Battista (presumibilmente ripreso dalla Commedia dell’Arte, dove era il nome tipico del cameriere) con ogni evidenza  è dovuto (ancora una volta!) al nostro Professore (che lo usò per la prima volta in Paperino nel mare di Groenlandia, 1952), dall’altro il personaggio fu poi da Lui utilizzato (relativamente) poco, comparendo in circa 25 storie, a fronte delle oltre 400 in cui è presente Paperone.

Al di là della variazioni nell’aspetto fisico (sicuramente da attribuire piuttosto ai disegnatori che non allo sceneggiatore), nel mondo martiniano, il domestico di Paperone si chiama Battista, ma anche Firmino, talvolta Arcibaldo oppure Gerolamo, e spesso è anonimo (con buona pace di Inducks che gli attribuisce il nome Alberto, usato invece piuttosto dai Barosso).

E anche i suoi atteggiamenti non sono costanti: talvolta il nostro maggiordomo è coraggioso, talaltra pavido, talvolta affezionato e fedelissimo verso il principale, altre volte disonesto e perfido; anche il suo rapporto con Paperino è mutevole, talvolta si dimostra acrimonioso nei confronti del “signorino” e felice del fatto che Paperone gli ordini di trattarlo male (o, viceversa, scontento quando NON lo può fare); tutte constatazioni, insomma, che ci portano a supporre che ci si trovi di fronte a persone decisamente fra loro differenti.

Eccoli, come sempre in ordine cronologico di pubblicazione: 




Già nel 1952 arriva Battista (stranamente, su Inducks chiamato Alberto), da Paperino nel mare di Groenlandia, Martina-Perego... 

Questo Battista non somiglia per nulla al barksiano Edgerton (1947, che peraltro compare solo in Xmas on Bear Mountain), ne’ dei successivi effimeri maggiordomi di The Old Castle's Secret - 1948 e You Can't Guess – 1950; pare piuttosto ricordare (anche per la livrea che indossa) l’attempato (e più ricorrente) Firmino che esordisce in Seven Cities of Cibola, se non fosse che… quella storia è del 1954! A meno di ritrovare ulteriori precedenti attestazioni “originali” dell’attempato maggiordomo in livrea, è forte la tentazione di ipotizzare che (dal punto di vista grafico) QUESTO sia l’originale…


E si comincia col botto: in quella storia Zio Paperone ha per segretaria un'anziana papera (che fra l'altro somiglia assai alla sorella Elvira), molto prima della creazione di Miss Paperett ! (1961)

Ecco un sussiegoso anonimo maggiordomo, da Paperino e l’orologio parlante [Martina-Anzi, 1953]

Il corpulento maggiordomo,che abbiamo già visto col nome di Battista, e che sarà tipico di Perego [Paperino e la ghiacciaia ermetica, Martina-Perego, 1953; ancora una storia che precede l'esordio del barksiano Firmino!]

Ancora lo stesso pavido maggiordomo, da Paperino e le uova pasquali, Martina-Perego, 1954

Non particolarmente brillante, questo maggiordomo (che il sosia di Paperone appella “pancione”), da Paperino cow boy, Martina-Carpi/Chierchini, 1954

Ecco il gaudente e…  abbondante maggiordomo di Zio Paperone nemico del tempo [Martina-Perego, 1955]

Torna Battista… Paperino e la fonte miracolosa Martina-Carpi/Chierchini, 1955


Ancora Battista, fisicamente diverso, da Paperino e l’eredità indiana, Martina-Bottaro, 1955


(Segue)