La mia famiglia non è mai stata una di quelle fissate con i fuochi d'artificio. A volte per il veglione del 31 dicembre andavamo a cena da parenti che sparavano qualche botto, ma noi, personalmente, no. Mai fatto. Non mi sono mai piaciuti particolarmente le esplosioni, e anche i fuochi d'artificio "colorati" alla portata delle tasche dei comuni mortali mi sono sempre sembrati piuttosto banali... una cosa, però, mi ha sempre attratto morbosamente. Il fuoco. E'un miracolo che non sia (ancora) diventato un piromane, perché adoro il fuoco e adoro bruciare cose. E niente brucia bene come la polvere da sparo!
Il primo gennaio, approfittando delle vacanze di Natale, insieme ad altri bambini del paese (ma sicuramente era una idea mia, il piccolo piromane) andavo per le strade a raccattare fuochi inesplosi o esplosi solo parzialmente, rischiando ovviamente di perdere le dita. Ma a cosa servono le dita, in fondo? Comunque, nessuno di noi è mai esploso, e ogni anno riempivamo una busta di raudi, magnum, fischioni... i più sfortunati trovavano solo i mini-ciccioli, quelli che anche a lanciarteli addosso non riuscivano a farti perdere un'occhio, al massimo qualche diottria. A giudicare dalla quantità di troiai nei marciapiedi c'era da pensare che il caccia-e-pesca del paese, che riforniva mezzo mondo di botti, potesse aprire solo nei mesi di novembre e dicembre per poi trascorrere il resto dell'anno alle Bahamas. Ma sto divagando. Quello che conta è che alla fine della caccia aprivamo i botti, ne estraevamo la polvere da sparo e la incendiavamo allegramente, cercando di dare fuoco alle panchine. Mai riusciti, ahimè.
I'M THE GOD OF HELL-FIRE! |