Papers by Aretina Bellizzi
Rassegna Europea della Letteratura Italiana, 2024
Il contributo si concentra sull’influenza che potrebbero aver avuto alcune delle Dissertazioni co... more Il contributo si concentra sull’influenza che potrebbero aver avuto alcune delle Dissertazioni comparse nei volumi di Histoire et Memoires de l’Académie Royale des Inscriptions et Belles Lettres nell’interpretazione dei dialoghi platonici che sembra essere presupposta dalle rielaborazioni e dagli usi che di taluni di essi Antonio Conti fece ne Il Globo di Venere e che più tardi sviluppò nell’Illustrazione del Parmenide di Platone. In particolare è posto sotto osservazione il nesso istituito tra Omero e Platone che consente tanto a taluni dei membri dell’Accademia parigina quanto poi a Conti di adottare il metodo allegorico per leggere i testi platonici come poetici oltre che filosofici.
Leopardi moderno, a cura di Aretina Bellizzi, Valentina Maurella, Fulvio Vallana, Istituto Italiano per gli Studi Filosofici Press, 2024
Contaminazioni Leopardiane, a cura di Olmo Andrea Calzolari, Alessandra Aloisi, Emanuela Tandello, Mimesis, 2024
Sulla genesi di una controfigura leopardiana Al principio di una lista di "indicatori tematici o ... more Sulla genesi di una controfigura leopardiana Al principio di una lista di "indicatori tematici o titoli" 1-la definizione è di Besomi-da mettere in relazione alle Operette morali, e compilata da Leopardi probabilmente nel 1823, compaiono due voci, entrambe riconducibili al comune motivo del suicidio: "Salto di Leucade" ed "Egesia pisitánato" 2. Mentre il mitologema di Leucade, pur non essendo divenuto l'oggetto specifico di una delle Operette, aveva e avrebbe trovato spazio considerevole nella produzione leopardiana, meno facilmente rintracciabile, perché più sotterranea, è, invece, la presenza di Egesia, destinata a rimanere carsica fino al '27, data di composizione del Dialogo di Plotino e di Porfirio, l'operetta in cui il "pisitánato" ricompare, ma in un breve cammeo e non più nel ruolo di protagonista al quale l'appunto del '23 sembrava preludere. La variazione, tuttavia, era stata già anticipata nel '25, quando, su un altro foglio servito per segnare "in un unico blocco compatto […] senza soluzione di continuità titoli che evocano temi e generi i più vari, anche molto distanti tra loro" 3 , Leopardi inserisce
Leopardi e il paesaggio. Atti del XV Convegno internazionale di studi leopardiani (Recanati, 29-30 ottobre 2021), a cura di C. Genetelli, I. Cesaroni e G. Marozzi, Firenze, Olschki , 2024
A partire da Ovidio. Atti dei Seminari "Ricerche a confronto XII: Le forme del pianto", Urbino, 2017
Le Edizioni Saecula utilizzano solo carta riciclata per la stampa dei propri libri. Nessun albero... more Le Edizioni Saecula utilizzano solo carta riciclata per la stampa dei propri libri. Nessun albero viene abbattuto per produrli. Promuovi anche tu la scelta di carta riciclata, l'utilizzo sostenibile delle foreste e la conservazione delle ultime foreste vergini del pianeta.
FuturoClassico, n. 10, 2024, pp. 16-56.
The essay examines some of Leopardi's notes contained in the papers bundled with the Neapolitan m... more The essay examines some of Leopardi's notes contained in the papers bundled with the Neapolitan manuscript (BNN, C. L. XIV) of the Saggio sopra gli errori popolari degli antichi (1815), in an effort to show how they may allow us to reconstruct his process of selecting the quotations from Plato that later flowed into the work. Focusing in particular on those from Phaedrus, Gorgias and the Republic, the aim is to identify the so-called "container books", which have often become true modern interpretive "filters", through which Leopardi gathers ancient source material and constructs thematic networks, within which he then inserts the selected passages. By recreating the complex game of mirrors between ancient and modern sources that takes place during the writing of the Saggio, this paper also attempts to show how this early work can be considered a true palimpsest text for future works by Leopardi.
RISL, vol. 16, 2023, pp. 25-45
This essay examines the possibility that the “age of Machines” («età delle macchine»), as mention... more This essay examines the possibility that the “age of Machines” («età delle macchine»), as mentioned in the Proposta di premi fatta dall’Accademia dei Sillografi, might align with the concluding phase of the History of Mankind (Storia del genere umano) introduced in the Operette Morali. This phase would occur just before the ultimate end of mankind, which the Dialogo di un Folletto e di uno Gnomo suggests has already occurred. By delving into the reasons behind Leopardi’s decision to evoke the ancient “Sillographs”, and into their ties to other incomplete or endeveloped Disegni, this paper aims to differentiate Leopardi’s post-human perspective from conventional posthumanism. This differentiation commences with an exploration of the moral implications stemming from the interactions between human and machine, both present and prospective.
Leopardi oltre la letteratura: lo «Zibaldone» nella cultura contemporanea, a cura di O. Bellifemine, R. Bruni e L. Masi, Varsavia, Wydawnictwo Naukowe UKSW, 2023, pp. 31-47.https://wydawnictwo.uksw.edu.pl/img/cms/e-booki/Leopardi%20oltre%20la%20letteratura.pdf
Università di Trento "Ma questa filosofia dei poeti non è la filosofia dei filosofi". Gentile e l... more Università di Trento "Ma questa filosofia dei poeti non è la filosofia dei filosofi". Gentile e lo Zibaldone 1 L' operazione editoriale, coordinata da Carducci, che condusse alla pubblicazione dello Zibaldone tra il 1898 e il 1900 (a Firenze per Le Monnier), fu un evento di proporzioni astronomiche nella storia degli studi leopardiani. Il testo n da subito apparve di cile da catalogare: con fatica inquadrabile nella struttura del "libro" unico (tanto più perché usciva in diversi volumi), ancor più di cilmente accostabile alla categoria Dell'"opera" 2 , lo "scartafaccio"-come lo aveva de nito il suo stesso autore 3-rivelò un Leopardi quasi del tutto inedito. Prima di quella data, infatti, di questo testo erano noti solo pochissimi stralci; la pubblicazione integrale dell' opera, forse anche perché avvenuta sul far dell'alba del secolo XX, pose all'attenzione della critica leopardiana l'urgenza di a rontare alcune questioni che, sebbene fossero già emerse nei decenni precedenti, ora si imponevano come dirimenti e prioritarie. Negli studi critici che seguirono di lì a pochi anni l'uscita dello Zibaldone, e che furono a questo precipuamente dedicati, divenne determinante
«Leopardiana», 2, 2023
Riassunto • Il contributo indaga la messa in discussione, da parte di Giacomo Leopardi, di talune... more Riassunto • Il contributo indaga la messa in discussione, da parte di Giacomo Leopardi, di talune dottrine platoniche in alcune dense pagine dello Zibaldone risalenti all'estate del 1821. L'esplorazione dello 'scartafaccio' leopardiano è stata condotta a partire dall'Indice del mio Zibaldone redatto da Leopardi nel 1827, rivolgendo l'attenzione non alla voce 'Platone' ma a quella 'idee innate'. Le riflessioni ivi raccolte mostrano, infatti, come la confutazione dell'innatismo di matrice platonica abbia avuto delle conseguenze teoriche fondamentali sul pensiero leopardiano. Anche quando ancora non conosciuto in maniera diretta ma solo attraverso una stratificazione di mediazioni, Platone diviene un antagonista da vincere con le armi del discorso filosofico per dimostrare l'insussistenza degli assoluti e lo sprofondamento nel relativo, ovvero i presupposti speculativi da cui scaturiranno le Operette morali.
L'invenzione del passato nel Settecento, a cura di Marina Formica, Anna Maria Rao, Silvia Tatti, Roma, Edizioni di Storia e Letteratura, 2022, 2022
Nell’autunno del 1825 Leopardi scrive il Frammento apocrifo di Stratone da Lampsaco, testo che av... more Nell’autunno del 1825 Leopardi scrive il Frammento apocrifo di Stratone da Lampsaco, testo che avrebbe visto la luce solo con l’edizione postuma delle Opere (Firenze, Le Monnier, 1845). Composto a circa un anno dal Cantico del Gallo silvestre, che concludeva il manoscritto del ’24, il Frammento ne recupera la cornice fittizia (un presunto manoscritto ritrovato) e si pone come conclusione filosofica e non più poetica per il libro delle Operette. Lo spunto per la scelta di Stratone è stato individuato dalla critica nel Dictionnaire di Bayle (che alla voce Spinoza annoverava proprio il ‘fisico’ allievo di Teofrasto, come un possibile precursore del filosofo moderno). Tuttavia, il vaglio delle possibili fonti non risulta sufficiente a rendere conto della più ambiziosa operazione condotta da Leopardi, che in quei mesi appare alla ricerca di una saldatura tra i dati offerti dalle testimonianze antiche (Cicerone, Diogene Laerzio, Plutarco) e le moderne riletture del materialismo stratoniano, in particolare settecentesche. A partire dal Preambolo all’operetta, il presente saggio si propone di indagare il nesso tra l’incompiuto progetto dei Moralisti greci e la coeva produzione leopardiana, proponendo alcuni riscontri che documentano la tendenza a un’interpretazione almeno strumentale dei testi classici.
L'articolo indaga l'incidenza della figura di Anacreonte in diverse fasi della riflessione leopar... more L'articolo indaga l'incidenza della figura di Anacreonte in diverse fasi della riflessione leopardiana con particolare attenzione ai momenti in cui quest'ultima ha incontrato la concreta pratica traduttiva. Gli Scherzi epigrammatici, l'Inno a Nettuno e le Odae adespotae sono letti alla luce delle tesi relative all'intraducibilità di Anacreonte espresse nel Discorso sopra Mosco prima ancora che nello Zibaldone. La parafrasi di un'ode di Anacreonte che chiude l'Elogio degli uccelli mostra che l'irriducibilità del poeta antico al moderno è diventata per Leopardi molto più che la mera assimilazione di un topos.
Talks by Aretina Bellizzi
Day ONE 10 am* Welcome and opening remarks Keynote speaker: Franco D'Intino (Rome 'La Sapienza') ... more Day ONE 10 am* Welcome and opening remarks Keynote speaker: Franco D'Intino (Rome 'La Sapienza') L'io moderno e lo stupore del non umano 4pm-Contaminations III 'the Canti and Modernity'-Chair: Emanuela Tandello (Oxford)
Conference Presentations by Aretina Bellizzi
ore 14:00-Caffè di benvenuto ingresso di via Elisa Baciocchi ore 14:30-Sessione plenaria aula mag... more ore 14:00-Caffè di benvenuto ingresso di via Elisa Baciocchi ore 14:30-Sessione plenaria aula magna via Elisa Baciocchi 4 Apertura dei lavori Marina Formica, Presidente SISSD, e Guido Abbattista Saluti istituzionali Elisabetta Vezzosi, Direttrice DISU ore 15:00-16:45-Sessioni parallele via del Lazzaretto Vecchio 8, secondo piano AULA 1 / ore 15:00-16:45 I: Arte e architettura Moderano Emma Maglio e Rolando Minuti ANNA ALETTA-Riflessioni su alcune tipologie artisticocompositive del Settecento ANNA CÒCCIOLI MASTROVITI-Echi bibieneschi nell'architettura del tardo Settecento: il santuario della beata Vergine del Carmine a Roveleto di Cadeo (Piacenza) ELISA DEBENEDETTI-Le dimore storiche nei Taccuini Torlonia di Carlo Marchionni MARINELLA PIGOZZI-I palazzi di Bologna nel Settecento. Condizionamenti dell'esistente e rinnovamento funzionale LAURA GIACOMINI-Abitare le 'case da nobile' rinascimentali milanesi nel Settecento: un adeguamento problematico AULA 5 / ore 15:00-16:45 II: I philosophes tra metafisica e morale Moderano Gianni Paganini e Paolo Quintili ELEONORA ALFANO-La metafisica come (me)ontologia in Dom Deschamps ARETINA BELLIZZI-L'Illustrazione del Parmenide di Platone di Antonio Conti MARCO MENIN-La compassione in azione: teorie della simpatia e costruzione dell'alterità nel lungo Settecento RICCARDO POZZO-Corpora kantiani AULA 3 / ore 15:00-16:45 III: Donne, linguaggi e scritture Moderano Duccio Tongiorgi e Lucio Tufano DEBORA SICCO-Donne e scrittura nella Francia del tournant des Lumières LAURA PAULIZZI-Olympe de Gouges. L'attualità di un linguaggio rivoluzionario CATERINA PAGNINI-Le riflessioni dei riformatori della danza nel Settecento: il 'corpo parlante', l'eloquenza del gesto e la rappresentazione degli affetti GIULIA IANNUZZI-Seconda vista, superstizione, seduzione. Previsione del futuro, curiosità femminile e la storia di Duncan Campbell nell'Inghilterra del primo Settecento Contatti
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Filosofia Italiana, XVIII (2023), 2
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