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venerdì 4 ottobre 2024

Torta mandorlata con ricotta



Oggi preparo una torta semplice, ma davvero molto gustosa, l'ho trovata in un gruppo su Facebook, salvata nel telefono e dopo diversi mesi l'ho finalmente provata. 

E' stata davvero apprezzata, il ripieno un poco diverso dal solito  e la frolla un capolavoro!  Fate attenzione all'ordine degli ingredienti nella frolla, farà la differenza! 

L'ho già fatta diverse volte, e anche variata, oltre alla ricotta con gli amaretti e le mandorle ho aggiunto un velo di confettura di amarene sul fondo, e vi assicuro che ci sta!!!

Ma ecco la ricetta!


Ingredienti

300g di farina

100g di burro a temperatura ambiente

150g di zucchero

1 uovo

1 bustina di lievito vanigliato

un pizzico di sale

Farcia

250g di ricotta

50g di zucchero

200g di amaretti tritati

50g di mandorle tritate grossolanamente

1 uovo


Per la frolla: inserire lo zucchero e il burro a temperatura ambiente in planetaria (si può fare anche a mano, miscelando con la frusta), mescolare velocemente, poi aggiungere l' uovo, un pizzico di sale.  Quando l’uovo è assorbito nell’impasto, inserire la farina setacciata ed il lievito. In questo passaggio fate attenzione a mescolare il minimo indispensabile così da avere un panetto omogeneo ma non colloso. L’impasto potrà sembrare troppo morbido ma è solo perché il burro si è scaldato. Dopo di che avvolgere l’impasto in pellicola e lasciare riposare in frigo almeno per 1 ora.

Preparare la farcia: sbriciolare gli amaretti con le mani, unire alla ricotta, alle mandorle, allo zucchero e all'uovo, mescolare bene.

Stendere 2/3 di frolla allo spessore di 0,5 cm, foderare una teglia di 26cm di diametro foderata di carta forno, forare il fondo e farcirlo con la crema di ricotta e amaretti.

Stendere su carta forno il resto della frolla e poi ribaltarlo sulla torta così da chiuderla. Forare con uno stuzzicadente così da far uscire l'umidità in cottura.

Cuocere a forno statico a 185°C per 35 minuti, inserire a forno già caldo.

Lasciare raffreddare completamente prima di sformare, a piacere cospargere con zucchero a velo.

lunedì 30 settembre 2024

Tortine di carote, simil camille


Oggi  Light and tasty si tinge con i colori dell’autunno, le tonalità del marrone e del giallo compreso l'arancione la fanno da padrona.

Funghi, castagne, zucche, cachi ed uva sono in pole position tra gli ingredienti prescelti, ma io ho voluto pubblicare una ricetta con le carote, ingrediente non proprio autunnale, ormai si trova tutto l'anno, ma dal colore decisamente in tema!

Sono anni che provo queste tortine ma senza ottenere un risultato ottimale, ora ci sono finalmente riuscita e con una certa soddisfazione vi presento le mie amate tortine di carote.

Sono finalmente umide al punto giusto e dolci ma non stucchevoli, insomma sono decisamente appagata dall'esito della prova!


Ingredienti

200g di carote

100g di mandorle pelate

200g di zucchero

200g di farina

150g di olio di semi

3 uova

1 bustina di lievito per dolci

Sale

Zucchero a velo (a piacere)


Montare le uova intere con lo zucchero utilizzando una frusta elettrica, per diversi minuti, così da ottenere un composto chiaro e spumoso.

Pelare le carote e dopo averle lavate frullare nel mixer con le mandorle, aggiungere l'olio continuare la frullare così da ottenere un composto ben amalgamato.

Unire i due composti ed infine incorporare la farina setacciata con il lievito, con movimenti dal basso verso l'alto per non smontare il composto.

Imburrare gli stampini, o se si utilizzano i pirottini dei muffin è possibile evitare, colare il composto riempendo circa 3/4.

Cuocere in forno già caldo a 175°C per 20-25 minuti a funzione statica. Far la prova stecchino, visto che non tutti i forni sono uguali.

Lascia re raffreddare e a piacere spolverizzare con zucchero a velo.


Ma ecco le altre proposte:



Carla: Crostata di zucca e patate 

Catia: Couscous proteico con funghi pleurotus 

Claudia: Spiedini di zucca in friggitrice ad aria 

Daniela: Fettine di pollo con funghi e castagne 

Milena: Risotto con i finferli   

mercoledì 25 settembre 2024

Settembrini, biscotti ai fichi


Da anni volevo provare la ricetta dei settembrini, questi biscotti mi ricordano un prodotti di una nota marca che mangiavo da piccolina erano come dei piccoli strudel e ne andavo matta.

Ho cercato e ricercato la ricetta, ma leggendo non mi ritrovavo con gli ingredienti o il procedimento, fino a questa. L'ho trovata in un gruppo di Facebook e faceva riferimento ad un filmato di Youtube, provata e nonostante non sia proprio così immediata, il risultato è molto buono.

La frolla poi, decisamente morbida durante la lavorazione all'assaggio è strepitosa, tanto che la indicherò tra le basi di cucina da tener presente! 

Ma ecco la ricetta, ringraziando Angelo per la ricetta, se volete seguire il video, cliccate sul link! 


Per la frolla

200g Farina 00


50g Amido di mais

125g Zucchero a velo

125g Burro 

1 Uovo intero

1 Tuorlo

1 arancia (o limone  solo scorza)

1 pizzico di sale

1 bacca di vaniglia (semini)

Per la farcia

300g Fichi freschi

25g Zucchero di canna

50g Farina di mandorle

1 scorza di limone

cannella (a piacere)

Zucchero a velo  per spolverizzare (a piacere)


In una ciotola mettere farina, amido, zucchero a velo e burro, mescolare con le mani fino a formare un composto sabbioso, poi unire le uova, il sale e gli aromi, continuare ad impastare. Quando sarà compatto avvolgere con pellicola e mettere in frigo almeno 1 ora.

Preparare la farcia: pelare i fichi e tagliarli aggiungere lo zucchero e far cuocere in padella, quando sono sciolti come una confettura mettere la farina di mandorle e gli aromi, Far cuocere per 15 minuti circa. Far raffreddare.

Riprendere la frolla e stendere a 0,5 cm di spessore preparare 2 rettangoli mettere la farcia ed avvolgerli, sigillando in superficie e poi rigirarli così da mettere sotto la parte saldata. così da formare due panetti. Avvolgere con carta forno e mettere in freezer per 30 minuti.

Tagliare e mettere sulla leccarda per cuocere a forno statico caldo per circa 25 minuti.

Sformati cospargere con zucchero a velo (a piacere).  

Personalmente li ho dovuto ritagliare per avere i bordi ben definiti, nonostante siano stati in freezer per 30 minuti, forse lasciarli di più?

Eccoli appena usciti dal forno


sabato 21 settembre 2024

Sbriciolata di fichi alla crema


Quest'anno il mio alberello di fichi mi ha dato grandi soddisfazioni.

Ha iniziato a produrre a metà agosto ed ha proseguito fino a qualche giorno fa, naturalmente mi sono dovuta cimentare in tante preparazioni diverse, oltre ad inventarmi tanti pacchettini da regalare ad amici e vicini di casa.

Ho rifatto la confettura di fichi e limoni, oltre ad essiccarne una trentina che  a Natale farcirò con mandorla e poi ricoprirò con il cioccolato (già provata lo scorso anno, ricetta super approvata! devo però definire meglio i tempi di essiccazione e per questo non l'ho ancora pubblicata.

Quest'anno ho provato torte e biscotti che man mano ricopierò su questo mio angolo di appunti.

Parto con una semplice sbriciolata, ma che ha sempre il suo perché!


Ingredienti

400g di farina debole

175g di zucchero

120g di burro

2 uova

1 bustina di lievito

12 fichi freschi 

crema aromatizzata al limone

250ml di latte

25g di farina

60g di zucchero 

1 uova intere

1 scorza di limone grattugiato


Per prima cosa preparare la crema: unire tutti gli ingredienti nel boccale del bimby, tranne il limone, impostare 7 minuti a 90°C vel.4. Inserire la scorza grattugiata di limone e miscelare (è possibile unire tutti gli ingredienti in un polsonetto e cuocere a fuoco dolce continuando a mescolare). Far raffreddare.

Preparare l'impasto: miscelare farina lievito e zucchero. Unire burro a pezzi e uova.

Mescolare con le mani facendo il movimento dei soldi così da formare tante briciole e da impastare il burro con le polveri.

Foderare con carta forno un tortiera diametro 26cm, mettere le briciole sul fondo, compattarle un poco con le mani (non pressare troppo) spalmare la crema.

Affettare i fichi freschi dopo averli pelati e ricoprire la crema.


Cospargere  completamente con altre briciole tutta la superficie della torta.

Cuocere in forno già caldo (180°C) per 30 40 minuti funzione statico.

Lasciare raffreddare prima di sformare.

martedì 17 settembre 2024

Pizzette da buffet delle Sorelle Simili


Una merenda per bambini!

Oggi sono iniziate le scuole qua in Emilia Romagna, le giornate iniziano ad essere scandite dalle campanelle, sia quella della ricreazione che quella di fine giornata. 

Le merende sono all'ordine del giorno, bisogna preparare piccoli snack per la mattina o spuntini salutari per il pomeriggio, per la fine delle lezioni.

Ho pensato a delle pizzette, un classico per casa mia, una ricetta supercollaudata che dà sempre soddisfazione!

Ideale per i buffet, ma anche per un aperitivo tra amici, sono ottime nello zaino (magari un paio viste le dimensioni) per la pausa di metà mattina. I bambini ne vanno matti e mio figlio ne portava sempre qualcuna in più per gli amici del cuore (come per le treccine di ricotta).

Vi consiglio pure di congelarle, rimangono tal quali, inoltre estraendole dal freezer al mattino, per le 11 sono pronte per essere degustare... vi consiglio davvero di provarle, sono ottime!

Ho fatto qualche leggera variazione (non significativa) le trovate comunque sul libro delle Sorelle Simili "Pane e Roba dolce".



Ingredienti Per 30 pizzette


500 g farina 00

250 ml acqua

20 g lievito di birra

40 g burro (morbido)

1 cucchiaio di zucchero

1 cucchiaio di olio

1 cucchiaino di sale

salsa di pomodoro 

mozzarella tritata

olio

origano


Far la fontana, mettere al centro il lievito sciolto in l'acqua tiepida, raccogliere un po' di farina, poi aggiungere il sale, l'olio e lo zucchero. Impastare bene fino ad incordare, poi aggiungere il burro poco alla volta, lavorare fino a quando è ben incordata. Fare una palla, dare qualche piega  e coprire per farla lievitare 1 ora almeno.

Nel frattempo scaldare con un giro d'olio la passata condita con sale e un pizzico di zucchero, scaldare così da sciogliere sale e zucchero. Far raffreddare. 

Al raddoppio, senza lavorarla, tirare una sfoglia di circa 3 mm di spessore con le mani, con un coppapasta ricavare dei dischi di circa 8cm di diametro e disporli sulla teglia del forno un poco distanziati. 

Rilavorare i ritagli, tagliarli e disporre anche questi sulla teglia. Con la punta delle dita, premere il centro di ogni dischetto formando un ampio incavo.

Farcire con salsa di pomodoro passata. Mettete in forno a 200° per circa 5 minuti. Togliere dal forno, aggiungere mozzarella tritata e scolata (o anche provolone a tocchetti), un pizzico di origano e un goccio di olio. Rimettere in forno per altri 4-5 minuti. 

Raffreddare completamente prima di degustare.

Ecco le altre proposte:

Carla: Il pane tostato si fa in due

Catia: Biscotti morbidi al succo ACE e frutta  

Claudia: Mini gelati proteici 

Daniela: Crema di ricotta alla vaniglia con frutta fresca 

Milena: Mousse di mele e cioccolato   


mercoledì 26 giugno 2024

Biscotti al limone e fiori di sambuco


Avete preparato quest'anno lo sciroppo di sambuco?

Io cerco di prepararlo sempre, mi piace tenerlo in frigo anche solo per farci la classica bibita dissetante (20ml di sciroppo + 200ml di acqua frizzante o gazzosa), se non riesco lo acquisto già pronto in una drogheria dell'Alto Adige. Be' se lo avete in dispensa vi lascio questa ricetta per poterlo utilizzare al meglio, è stata tratta da qui e non appena l'ho vista mi ha subito rapito. All'assaggio mi ha convinto ancor di più, si potrebbe provare a raddoppiare la dose di sciroppo per sentirne di più il profumo, ma questo al momento non l'ho ancora fatto!

Vi lascio la ricetta dei Lemon & Elderflower Biscuits, dal libro Ultimate Comfort Food, The Hairy Bikers - Seven Dials trattato dal sito Starbooks. In questo blog si riporta "Gli  Hairy Bikers consigliano di servire questi biscotti con una Gooseberry Fool, che è un dessert tipico inglese, a base di crema e uva spina". Mi riprometto di provare anche questo dessert!


Ingredienti per circa 25 pezzi


100 g di zucchero

1 cucchiaio di sciroppo di fiori di sambuco

la scorza di un limone (non trattato)

125 g di burro

un pizzico di sale

1 uovo

250 g di farina


Mescolare lo zucchero e lo sciroppo di sambuco, finché avranno l'aspetto della sabbia bagnata. 

Aggiungere la scorza di limone (grattugiata), il burro e un pizzico di sale. Lavorare fino ad avere un composto morbido e soffice. 

Unire l'uovo e la farina e mescolare il più brevemente possibile cercando di ottenere un composto liscio.

Dividere a metà l'impasto e formare due rotoli di circa 5-6 cm di diametro ciascuno.

Avvolgerli nella pellicola per alimenti e far raffreddare in frigorifero per almeno un'ora. Potete tenere i rotoli in frigorifero fino ad una settimana, in un contenitore a chiusura ermetica, oppure in congelatore.

Preriscaldare il forno a 180°C. Rivestire due teglie con carta forno. Affettare ogni rotolo in dodici parti e traferirli sulle teglie. Cuocere per 12 minuti o fino a quando i biscotti saranno cotti e leggermente dorati.

Sfornare e trasferire delicatamente su una gratella per dolci e lasciar raffreddare. Conservare in un contenitore a chiusura ermetica.

lunedì 27 maggio 2024

Puffies ai mirtilli


Puffies non è un termine ufficiale o per lo meno codificato, l'ha inventato l'autrice del libro  Abra Berens. E' il libro che stiamo provando qua a  Il Club del 27 e devo ammettere che mi è piaciuto particolarmente, tanto che sono già andata un paio di volte a lustrarmi gli occhi su Amazon, ma poi mi trattengo visto la libreria straripante! 

Questa è la ricetta che ho scelto, una specie di "panino" di sfoglia ripieno di lemon curd e mirtilli marinati in sciroppo.

Naturalmente si può personalizzare a piacere, invece del lemon curd si può usare una crema pasticcera, o panna montata o altra crema golosa e lo stesso con la frutta ... tutto in base ai propri gusti.

Questo abbinamento però ha un suo perché e ve lo consiglio caldamente!!!


Ingredienti per 4 puffies


1 rotolo di  Pasta Sfoglia

Olio d'oliva

280 g di mirtilli

60 ml di sciroppo di calendula (io di sambuco)

Zucchero salato

Lemon Curd 


Preparare lo zucchero salato: 200 g di zucchero  + ½ cucchiaino di sale; miscelare bene e conservare in luogo fresco e asciutto. Si usa per guarnire biscotti, torte, ciambelle, ecc., per un bel mix di dolcezza a base di sale. 

Preparare il Lemon Curd: miscelare 100 g di zucchero,120 ml di succo di limone (circa 2 limoni),18 g di scorza di limone,  2 tuorli d'uovo e un pizzico di sale in un pentolino , cuocere il composto a fuoco medio mescolando continuamente, (mia aggiunta 10g di maizena sciolta in acqua) finché il composto non si addensa e bolle, circa 2 minuti. Poi, spegnere e unire 55 g di burro mescolare benissimo finché si scioglie. Filtrare attraverso un colino a maglia fine in un contenitore (io non l'ho fatto temevo di togliere le scorzette grattugiate che mi piacciono e comunque era vellutato), premere la pellicola trasparente sulla superficie del curd  e raffreddare. Si conserva in frigo per 4-5 giorni.


Preriscaldare il forno a 190°C (funzione circotherm- ventilato).

Tagliare la pasta sfoglia in quadrati di 10 x 10 cm, spennellare con olio d'oliva e cospargere con lo zucchero  salato. Trasferire su una teglia rivestita con un tappetino in silicone o carta da forno e cuocere fino a quando non diventa dorato e gonfio, circa 12 minuti.

In una ciotola media, sbattere leggermente il curd di limone fino a renderlo soffice, circa 1 minuto.

In una ciotola media, condire i mirtilli con lo sciroppo.

Per servire, farcire 4 quadrati di sfoglia con il lemon curd, cospargere di mirtilli, ancora un cucchiaino di lemon curd e poi coprire con i restanti quadrati di sfoglia.

Con questa ricetta partecipo a Il Club del 27

martedì 30 aprile 2024

Breakfast Dodo Rolex


Oggi vi porto in Uganda, con una colazione energetica e salutare a base di Amaranto, la breakfast dodo rolex.

La ricetta l'ho presa da qui,  dal blog di Sophia, una foodblogger ugandese. Questo blog è stata una bella scoperta, infatti che è stato presentato su Cuisine Noir, CNN, City Press e in molte altre pubblicazioni. L'autrice ha pubblicato 3 e-book, uno dei quali ha vinto il Gourmand World Cookbook Award nel 2015. La sua missione è fotografare il cibo africano e documentare le esperienze alimentari, vuole promuovere la cucina ugandese e i prodotti del territorio. 

Rolex non è il famoso orologio, come pensiamo tutti noi, ma un roll, un pratica una pane chapati farcito e arrotolato.

Il pane chapati che tutti pensiamo sia tipico dell'India è in realtà un alimento base anche  Nepal, Bangladesh, Pakistan, Kirghizistan, Sri Lanka, penisola arabica, Africa orientale e Caraibi.

L'autrice del blog pensa che il Rolex dovrebbe essere soprannominato il cibo ufficiale dell'Uganda perché è conosciuto in tutto il paese, è relativamente facile da preparare ed ideale da proporre come colazione, pranzo e cena. 

Questi abbinamenti sono stati decisi al momento dall'autrice, questo Rolex è una miscela perfetta di sapori dolci, acidi, salati, cremosi e di nocciola.

Mio figlio ha apprezzato particolarmente, una bella ricetta che terrò presente anche per una cena veloce!



Ingredienti per 2 

1 Chapati

2 cucchiai di amaranto, cotto a vapore

1 carota, affettata sottilmente

1 cipolla in agrodolce (io 2 cipolline borettane)

1 avocado, sbucciato e affettato

1 uovo

1 cucchiaio di latte intero

1 cucchiaio di semi di sesamo tostati

Sale

Olio evo

Cuocere l'amaranto, IN acqua bollente salata aggiungere i semi di amaranto e far cuocere per 30 minuti circa, spegnere e attendere 10 minuti, poi scolare. 

Affettate sottilmente la carota a filetti e la cipolla. Pelare l'avocado e tagliarlo a tocchetti.

Rompere l'uovo in una ciotola, aggiungere il latte intero, sale e frullare il tutto. In una padella calda, scaldare  un poco di olio versare l'uovo sbattuto e fare una frittatina, cuocere per un paio di minuti. Lasciare raffreddare e tagliare a listarelle sottili.

Mettere un chapati su un piatto, disporre la fetta di avocado, la frittata di uova, le cipolle, le carote e l'amaranto cotto. Cospargere con i semi di sesamo e arrotolare saldamente il chapati. 

Eccolo prima di arrotolarlo

Tagliare in due e accompagnarlo con una tazza di tè.


Con questa ricetta partecipo ad ABC - Un mondo di ingredienti

mercoledì 13 dicembre 2023

Le reginelle, biscotti al sesamo siciliani


S di sesamo per andare  a visitare la Sicilia, un luogo magico per gastronomia, per l'enologia, per la storia e le tradizioni. 

Le reginelle, chiamate anche biscotti regina o viscotta ‘nciminati in dialetto siciliano, sono semplici biscotti croccanti molto diffusi nell’area palermitana. La particolarità delle reginelle sta nel fatto che la loro superficie è interamente ricoperta di semi di sesamo, molto utilizzato in Sicilia, anche sul pane, che gli conferisce un aroma leggermente tostato.

Sono ottimi con il the, ma anche con un passito o altro vino dolce (Zibibbo superconsigliato!).

Si trovano in tutti i panifici e pasticcerie dell’isola. Quelli da panificio prevedono l’uso dello strutto, in pasticceria usano solitamente il burro, in ogni caso risultano belli croccanti e molto piacevoli al palato!


Ingredienti

(35 biscotti circa)

250 g farina per dolci

120 g zucchero

80 g di strutto (io, burro)

1 uovo grande

1 cucchiaino ammoniaca per biscotti

1  limone (scorza grattugiata)

semi di sesamo

sale fino



Nella planetaria versare la farina, lo zucchero, 1 cucchiaino raso di ammoniaca, lo strutto o burro (a pomata), l’uovo, un pizzico di sale e scorza di Limone. Amalgamare  con la foglia, e poi procedere impastando a mano. Non impastare troppo, l'impasto non deve scaldarsi, potrebbe comprometterne la croccantezza.

Formare un panetto, avvolgere nella pellicola per alimenti e mettere in frigo per almeno 30 minuti (io una notte).

Trascorso il tempo di riposo in frigorifero, riimpastare il panetto, formare dei cordoncini dello spessore di un dito circa. Tagliare pezzetti di circa 4 cm di lunghezza.

In una ciotola con acqua bagnare il pezzetto di pasta e poi passarlo nel sesamo tostato.

Prima della cottura

Disporre sulla leccarda foderata di carta forno, e cuocere in forno già caldo a 180°C (funzione ventilata, io Circo-therm, forno Neff) per 20 -25 minuti (durante la cottura si sprigionerà un odore pungente a causa dall'ammoniaca per dolci, una volta cotti e ben raffreddati, non presenteranno alcun residuo di ammoniaca).


Dopo la cottura

Con questa ricetta partecipo ad ABC - Un mondo di ingredienti


lunedì 2 ottobre 2023

La piadina della Madonna del Fuoco


L'argomento di oggi de L'Italia nel piatto è: Piatto del Santo o  del Patrono.

Personalmente ho già preparato diversi piatti con questo tema, dal Pane di S. Petronio (patrono di Bologna) alle scarpette di S.Ilario (patrono di Parma), così oggi ho deciso di trasferirmi a Forlì per festeggiare la protettrice della città: la Madonna del Fuoco.

Ogni anno il 4 febbraio il centro storico assume un aspetto magico, una fiera con tante bancarelle di giochi, e dolciumi affollano le vie centrali, ma il dolce simbolo di questa festività è: la Piadina della Madonna del Fuoco.

Pare che nel lontano 1428 si sviluppò in città un violento incendio, ma la xilografia di una Madonna si salvò miracolosamente. Da lì iniziò la devozione per questa madonna, che venne chiamata Madonna del Fuoco. Durante una carestia di qualche secolo fa il 4 febbraio, giorno della Madonna del Fuoco, la Cattedrale decise di vendere i voti fatti dai fedeli e utilizzare le offerte per comprare gli ingredienti necessari alla confezione di un pane dolce da donare ai forlivesi per alleviarne la fame e sollevarne l’umore in onore della Festeggiata. 

Nacque così la piadina, una ricetta semplice e profumata di anice, una specie di focaccina, che non assomiglia per niente alla classica piadina romagnola, ma in Romagna tutto ciò che è piatto, schiacciato e commestibile viene chiamato Piada, da lì il suo nome.

Naturalmente questa deliziosa schiacciata all’anice è tornata ad essere realizzata anche nelle case, ogni famiglia ha una sua ricetta, tutte molto semplici negli ingredienti e tutto sommato simili, il denominatore comune è comunque l'anice in semi.

L'ho provata con mezza dose, producendo 7 piadine, piacevoli appena sfornate, tiepide e molto morbide, sicuramente, se farcite con crema al cioccolato o alla nocciola diventa molto più gustosa... una merenda davvero speciale!


Ingredienti per 15 piadine

500g farina 

2 uova      

12g di lievito di birra fresco

100g zucchero    

15g di anice   

200ml di latte

zucchero semolato per spolverizzare




Sciogliere il lievito in 100 ml di latte tiepido e impastare con 100 grammi di farina. Fare lievitare per 2 ore (io programma lievitazione forno, 40 minuti). 

Unire gli altri ingredienti e impastare con il latte fino ad ottenere un impasto elastico. Fare lievitare per 2 ore (io programma del forno, 40 minuti + 30 minuti) e poi dividerlo in 15 palline. 

Stendere le singole palline dando una forma ad ellisse con spessore di circa 1/2 cm e lasciare lievitare nuovamente le piccole “piadine” ben distanziate in forno spento fino al raddoppio.

Eccole prima della lievitazione

Spennellare con acqua il centro della piadina e spolverizzare con lo zucchero semolato.

Cuocere in forno a 170°C funzione statico per circa 15-20 minuti, valutare il colore, devono risultare dorate.


Ecco le ricette delle altre regioni d'Italia:


Lombardia: Rustin Negaà alla Milanese per Sant’Ambrogio 

Trentino-Alto Adige: Pane dolce di San Vigilio

Veneto: La fritola de la festa degli oto  

Emilia-Romagna: La Piadina della Madonna del Fuoco

Liguria: Torta di riso di San Michele  

Toscana: Torta di San Pietro (o torta dei due Santi o torta garfagnina)

Umbria:  Pane di San Francesco d'Assisi, ricetta medievale  

Marche:  Polenta di Sant’Antonio

Lazio:   Frittelle di cavolfiore per Sant’Antonio

Abruzzo: Taralli di San Rocco-ricetta abruzzese

Campania: Spaghetti alla Gennaro 

Puglia: Melanzanata di Sant'Oronzo    

Basilicata:  Gallo ripieno al sugo di San Rocco ricetta venosina 

Calabria: Abbaculu o pastorale di S. Biagio 

Sicilia: Maccheroni "cu sutta e supra" per San Michele Arcangelo

Sardegna: Cocciula e Cozzas a sa schiscionera 


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lunedì 11 settembre 2023

Brioches salate


La merenda è da sempre un momento importante, soprattutto per i bambini, quando, a metà pomeriggio,  insorge il famoso "leggero languorino".  Uno snack ci deve correre in soccorso, così da riuscire a raggiungere l'ora di cena senza una fame esagerata, che ci porterebbe ad ingurgitare quantità di cibo esagerate.

Così oggi noi di Light and tasty abbiamo pensato di dedicare la rubrica alla merenda.

Personalmente ho presentato un vecchio cavallo di battaglia, delle piccole brioches salate, che piacciono tanto a mio figlio. Da piccolo preferiva i cornetti con prosciutto e formaggio, i saccottini al salmone ha imparato ad apprezzarli dopo i 10 anni, quando poi alle merende vi erano pure gli amichetti, sfoggiavo altre farciture, tipo crudo e philadelphia o ricotta e spinaci, ma rimanevo sempre sul salato, in quanto erano i più graditi. 

Sempre queste briochine  le propongo spesso ai buffet, infatti devo ammettere che piacciono anche ai più grandi, sono ideali per un aperitivo veloce, accompagnate da un calice di bollicine!


Ingredienti


1 rotolo di pasta sfoglia rettangolare

1 rotolo di pasta sfoglia rotondo

50g di prosciutto cotto

50g di salmone affumicato

50g di ricotta

50g di provolone

scorza di arancia non trattata

1 uovo

semi di papavero e di sesamo

Srotolare la sfoglia tonda e tagliarla in 4  e poi ogni quarto in 3 spicchi, così da avere 12 porzioni di cerchio (simili a triangoli isosceli molto alti). 

Farcire ogni porzione verso la parte larga con un pezzetto di prosciutto e di provolone, e arrotolato come un cornetto. Posizionare su carta forno, spennellare con l'uovo sbattuto e cospargere di semi di sesamo.

Cuocere in forno già caldo a 190°C per circa 20 minuti (controllare la doratura), sfornare e far raffreddare su gratella.


Srotolare la sfoglia rettangolare e formare tanti rettangolini con un coltello. Farcire con un pezzetto di salmone, ricotta e scorza d'arancia, richiudere, come se fosse un raviolo (se non sembra sigillarsi consiglio un poco di uovo). Posizionare su carta forno, spennellare con l'uovo sbattuto e cospargere di semi di papavero.

Cuocere in forno già caldo a 190°C per circa 20 minuti (controllare la doratura), sfornare e far raffreddare su gratella.



Ecco le altre proposte:


Carla: Focaccia in padella 

Catia: Crostata alle pesche  

Daniela: Muffin con banana e noci pecan 

Milena: Grappoli di mirtilli al cioccolato  

Serena: Plumcake variegato

venerdì 7 luglio 2023

Pan di limone


L di limone: pan di limone - Sicilia- Italia

Il Pan di limone è un dolce tipico della Sicilia, è un classico dolce da credenza, ideale per la colazione, è morbido e profumato, buono sia con il classico te che con il cappuccino.

La particolarità della ricetta è che il limone andrebbe frullato per intero, ma personalmente ho preferito grattugiare la buccia e poi pelarlo al vivo, così da eliminare le pellicine bianche che presentano il classico sapore amaro che personalmente non gradisco.

E' importante che i limoni utilizzati non siano trattati con pesticidi o altre sostanze, quindi meglio essere sicuri della loro provenienza. Nel mio caso sono sicurissima visto che possiedo un bellissimo alberello che ogni anno mi regala decine di frutti, come quelli che vedete in foto.

Anni fa provai il pan d'arancia (qui), ma questo al limone mi è sembrato migliore. Eppure analizzando la ricetta ho notato che gli ingredienti sono simili e nelle stesse dosi, ma forse il gusto più aspro e il fatto di averlo pelato al vivo ha migliorato il sapore, inoltre avendolo cotto qualche minuto meno, ha lasciato una morbidezza ed un umidità all' interno, davvero piacevole. Il risultato è stato eccellente, continuerò con questa ricetta che poi è di Benedetta Rossi (qui) con qualche modifica, e il prossimo inverno proverò ad aggiustate anche il pan d'arancia!


Ingredienti

1 limone non trattato
50 ml acqua
3  uova
200 g zucchero
250 g farina 00
100 ml olio di semi
16 g lievito per dolci
zucchero a velo (a piacere)


Asportare la buccia con la grattugia apposita, pelare al vivo il limone e frullare il tutto con l'acqua in un mixer.

In una ciotola montare con le fruste elettriche le uova intere e lo zucchero, la montata deve essere chiara e ben gonfia e il composto deve "scrivere". 

Aggiungere l’olio e la “purea” di limone senza smettere di frullare.

Unire la farina miscelata con il lievito un po’ alla volta con un setaccio, utilizzando una marisa e mescolando dal basso verso l'alto.

Versare l’impasto in uno stampo per plumcake da 30 x 10 cm, oliato e infarinato. Livellare se necessario.

Cuocere a forno già caldo  a 170°C funzione forno ventilato per 40 minuti.

Lasciare raffreddare 10 minuti prima di sfornare poi posizionarlo su una griglia.

Se si desidera cospargerlo di zucchero a velo.

Con questa ricetta partecipo ad ABC -Un mondo di ingredienti