sellerone
|
mercoled� 11 novembre 2020
|
pedofilia per tradizione
|
|
|
|
Uno spaccato delle usanze di paesi diversi dal nostro, con la vicenda di una bambina di 10 anni che è costretta a sposarsi. Legal con un velo di denuncia sociale.
|
|
[+] lascia un commento a sellerone »
[ - ] lascia un commento a sellerone »
|
|
d'accordo? |
|
lbavassano
|
marted� 29 novembre 2016
|
brutalit� e bellezza
|
|
|
|
La straordinaria bellezza dei luoghi e la brutalità degli esseri umani, il folclore che non riesce, e non deve, fare velo a tradizioni intollerabilmente crudeli. La miseria materiale e morale e, soprattutto, quell'insopportabile, continuo appellarsi al nome di dio. Queste le cose migliori di un film il cui finale sa però di posticcio, credo inevitabilmente compromissorio, ma è fin troppo facile per noi discettare di libertà di espressione. La mostruosità di una storia vera dei nostri tempi. Ben vengano anche i limiti cinematografici, se servono a scuotere le coscienze.
[+]
La straordinaria bellezza dei luoghi e la brutalità degli esseri umani, il folclore che non riesce, e non deve, fare velo a tradizioni intollerabilmente crudeli. La miseria materiale e morale e, soprattutto, quell'insopportabile, continuo appellarsi al nome di dio. Queste le cose migliori di un film il cui finale sa però di posticcio, credo inevitabilmente compromissorio, ma è fin troppo facile per noi discettare di libertà di espressione. La mostruosità di una storia vera dei nostri tempi. Ben vengano anche i limiti cinematografici, se servono a scuotere le coscienze.
[-]
|
|
[+] lascia un commento a lbavassano »
[ - ] lascia un commento a lbavassano »
|
|
d'accordo? |
|
zarar
|
marted� 17 maggio 2016
|
il coraggio della disperazione
|
|
|
|
Il film, prodotto nello Yemen e diretto da una regista yemenita, documenta e denuncia la barbara pratica dei matrimoni precocissimi di bambine con uomini molto pi� vecchi in molti paesi islamici (e non solo). Qui il paese � lo stesso Yemen. La storia, basata su una vicenda effettivamente accaduta, � quella del riscatto della piccola Nojoom/Nojoud che, sposata a forza ad un uomo di vent�anni pi� vecchio, riesce fortunosamente, dopo molta sofferenza e ribellione compressa, a fuggire di casa e a chiedere ad ottenere un divorzio, per tornare alla fine ad una vita normale e protetta di bambina. Il film descrive con forte immedesimazione (la regista � anch�essa reduce da un infelice matrimonio precoce) la vicenda e l�ambiente in cui matura, sforzandosi di rappresentare anche i contorni di miseria, ignoranza, integralismo religioso, difficilissima modernizzazione che aiutano a capire, anche se in nessun modo giustificare, un fenomeno cos� inaccettabile ai nostri occhi.
[+]
Il film, prodotto nello Yemen e diretto da una regista yemenita, documenta e denuncia la barbara pratica dei matrimoni precocissimi di bambine con uomini molto pi� vecchi in molti paesi islamici (e non solo). Qui il paese � lo stesso Yemen. La storia, basata su una vicenda effettivamente accaduta, � quella del riscatto della piccola Nojoom/Nojoud che, sposata a forza ad un uomo di vent�anni pi� vecchio, riesce fortunosamente, dopo molta sofferenza e ribellione compressa, a fuggire di casa e a chiedere ad ottenere un divorzio, per tornare alla fine ad una vita normale e protetta di bambina. Il film descrive con forte immedesimazione (la regista � anch�essa reduce da un infelice matrimonio precoce) la vicenda e l�ambiente in cui matura, sforzandosi di rappresentare anche i contorni di miseria, ignoranza, integralismo religioso, difficilissima modernizzazione che aiutano a capire, anche se in nessun modo giustificare, un fenomeno cos� inaccettabile ai nostri occhi. In questa prospettiva, l�elemento pi� originale sta nella capacit� di far cogliere nei carnefici quello strano mix di dolcezza e di ferocia, consapevolezza e inconsapevolezza, di chi sa anche amare, come il padre di Nojoom, ma non pensa neppure lontanamente di poter mettere in discussione regole che da secoli definiscono la sua identit�, anche quando siano inumane. Chi far� da trait d�union tra due mondi antitetici, quello della famiglia e del marito di Nojoom e quello che noi identifichiamo nel razionalismo di stampo occidentale? Le ragazze coraggiose come Nojoom, con la forza della loro disperazione � suggerisce la regista � e gente come il giovane ed emancipato giudice, capace di rispettare comunque i suoi interlocutori, di parlare il loro linguaggio e di far emergere una dimensione umana anche nel loro universo di riferimento. Regia e sceneggiatura sono corrette, di tono tradizionale e un po� schematico, con un forte intento dimostrativo e �pedagogico� e alcuni momenti lirici e drammatici felici; la fotografia percorre un paesaggio montano brullo e drammatico e un paesaggio urbano polveroso e schiacciato dal sole, senza concessioni oleografiche all�architettura magica dello Yemen.
[-]
|
|
[+] lascia un commento a zarar »
[ - ] lascia un commento a zarar »
|
|
d'accordo? |
|
flyanto
|
luned� 16 maggio 2016
|
la pessima usanza di maritare le donne gi� da bamb
|
|
|
|
Tratto purtroppo da una storia vera (e vissuta in prima persona dalla stessa regista), "La Sposa Bambina" narra la vicenda di una bimba yemenita di 10 anni andata in sposa ad un uomo più vecchio di lei di 20 anni, subendo abusi e violenze sessuali "legittimati" dal fatto che quest'ultimo era suo marito. La bambina in questione, non riuscendo più a sopportare le continue violenze, riesce a scappare dal villaggio presso cui era stata relegata e ad appellarsi al tribunale della città di Sana'a al fine di chiedere il divorzio dal marito. Il suo caso, primo nella storia in Yemen, viene preso in considerazione ed a cuore da un giudice il quale si adopera con ogni mezzo per togliere la giovanissima protagonista dalla potestà del marito e renderla finalmente una persona libera e concederle la possibilità di vivere la propria esistenza di adolescente, sebbene ormai fortemente provata.
[+]
Tratto purtroppo da una storia vera (e vissuta in prima persona dalla stessa regista), "La Sposa Bambina" narra la vicenda di una bimba yemenita di 10 anni andata in sposa ad un uomo più vecchio di lei di 20 anni, subendo abusi e violenze sessuali "legittimati" dal fatto che quest'ultimo era suo marito. La bambina in questione, non riuscendo più a sopportare le continue violenze, riesce a scappare dal villaggio presso cui era stata relegata e ad appellarsi al tribunale della città di Sana'a al fine di chiedere il divorzio dal marito. Il suo caso, primo nella storia in Yemen, viene preso in considerazione ed a cuore da un giudice il quale si adopera con ogni mezzo per togliere la giovanissima protagonista dalla potestà del marito e renderla finalmente una persona libera e concederle la possibilità di vivere la propria esistenza di adolescente, sebbene ormai fortemente provata.
Questa pellicola denuncia apertamente la pratica di dare in sposa le proprie figlie ancora bambine a uomini più vecchi in cambio di denaro, togliendo loro l'innocenza e la possibilità di vivere serenamente la propria vita come tutti gli altri bambini ed adolescenti nel resto del mondo. Dal film si evince che purtroppo è una consuetudine assai diffusa in certi paesi musulmani e soprattutto nei villaggi dove impera l'ignoranza e la certezza di agire bene nei confronti delle proprie figlie. Oltretutto, oltre agli abusi sessuali, le ragazzine vengono anche sottoposte a duri lavori domestici essendo trattate e divenendo in pratica delle schiave di uomini rudi, ignoranti e violenti. Pertanto questo film risulta molto utile al fine di rendere noto al mondo, denunciandola, la tradizione barbara dei matrimoni combinati in giovanissima età e cercando di debellare per sempre questo antico e radicato uso. L'opera induce sicuramente lo spettatore alla riflessione ma si spera che soprattutto sia di aiuto al fine di raggiungere la libertà di scelta e l' emancipazione femminile fortemente proibite in certe parti del mondo. Nel corso dell'opera cinematografica si assiste all'affrancamento della bimba in una maniera troppo veloce e troppo "semplicistica", ma si intuisce chiaramente che tutto ciò è stato pensato e semplificato per esigenze cinematografiche e che sicuramente i fatti nella realtà si sono svolti in una tempistica più lunga e complessa. Del resto, l'intento del regista è, appunto, solo quello ci denunciare un fatto quanto mai deplorevole e nulla di più.
Estremamente interessante e quanto mai realistico.
[-]
|
|
[+] lascia un commento a flyanto »
[ - ] lascia un commento a flyanto »
|
|
d'accordo? |
|
|