Attore spagnolo. Figlio di un ufficiale dell'esercito, dopo aver combattuto in Spagna nelle file dei repubblicani si avvicina al cinema come doppiatore affermandosi in breve tempo. Dopo i primi passi come comparsa, tenta ruoli di maggior spessore e raggiunge i migliori risultati diretto da registi che lo eleggono attore simbolo della loro cinematografia e grazie ai quali diventa il divo spagnolo più apprezzato all'estero. Dopo vari ruoli tra il romantico e l'ironico nei film di J. Bardem e L. García Berlanga – è, tra l'altro, la voce divina del corrosivo Benvenuto, Mister Marshall! di L. García Berlanga del 1953 – incontra lo «scandaloso» L. Buñuel realizzando un proficuo sodalizio professionale che gli procura grande popolarità: è il nobile che tenta di sedurre la nipote novizia in Viridiana (1961), il maturo e vizioso tutore ucciso dalla protagonista in Tristana (1970), ambasciatore sudamericano in Il fascino discreto della borghesia (1972), ricco vedovo cinquantenne ossessionato da una donna in Quell'oscuro oggetto del desiderio (1977). Attore dal talento versatile, nella sua lunga carriera (quasi 250 film) è un convincente Worchester nello shakespeariano Falstaff (1965) di O. Welles, spacciatore di droga nel crudo Il braccio violento della legge (1971) di W. Friedkin, l'anziano ufficiale Nathanson nel letterario Il deserto dei tartari (1976) di V. Zurlini, vecchio padre malato nel complesso Elisa, vida mia (1976) di C. Saura, ambiguo Contreras nel giallo El crimen de Cuenca (Il delitto di Cuenca, 1979) di P. Miró, medico in un sanatorio nel barocco La diceria dell'untore (1990) di B. Cino. Dagli anni '80 lavora soprattutto per la televisione.