Cosimo's Reviews > Dispacci

Nulla ti potrà colpire

Dopotutto le storie di guerra non sono altro che storie di persone, scrive Michael Herr. Tra malinconia e coscienza del sangue, l'autore americano trova il coraggio di aggiungere, tra le pieghe del reportage storico che risveglia nella riflessione del lettore uno stato d'eccezione, controintuitivo, alcune parole definitive: ”Qualcuno, ma si trattava di casi estremi, trovava che quell'esperienza era stata semplicemente meravigliosa. Io credo che il Vietnam sia ciò che abbiamo avuto al posto di un'infanzia felice”. In questo testo, i soldati sono scissi tra la morte e la pace, con un corpo forte e deviato che si specchia nella vittima, nel lato peggiore dell'essere. È una terra arrabbiata quella descritta, tra giungla e colline, dove nessuno può proteggersi, dove nessuna ombra può più persistere, dove gli uomini non sanno come sentirsi vivi e diversi dai propri compagni perduti. Informazioni negli occhi, domande disperse sulla pelle, piombo che risuona nell'aria. Can Tho, Nha Trang, Saigon, Qui Nhon, Pleiku, Quan Ngai, Danang, Hue, Khe Sanh. L'esperienza della guerra, raccontata con ossessione e senso dell'orrore, ha prodotto, nelle pagine di Herr, una potente e commovente narrazione bellica, che ha caratteri allucinatori e segmenti misteriosi, sullo sfondo di un'umanità insensata e disintegrata dalla tragedia.