Il manoscritto Saibante-Hamilton 390. Edizione critica diretta da M.L. Meneghetti, coordinamento editoriale di R. Tagliani, con saggi, edizioni, formario e indici di M.G. Albertini Ottolenghi, D. Battagliola, S. Bertelli, M. Gaggero, R.E. Guglielmetti, S. Isella Brusamolino, G. Mascherpa, M.L. Meneghetti, L. Sacchi, R. Tagliani, Roma, Salerno Editrice, 2019. ISBN: 978-88-6973-440-3.
Il volume, acquistabile in forma cartacea presso Salerno Editrice (
https://www.salernoeditrice.it/prodotto/il-manoscritto-saibante-hamilton-390/) è scaricabile in open access nel formato digitale dal 30 giugno 2021 - oltre a questa pagina di Academia.edu, è possibile scaricarlo all'url:
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PRESENTAZIONE - L’illustre codice Hamilton 390 della Staatsbibliothek zu Berlin (già Saibante), che il volume pubblica in edizione critica, ha destato l’interesse di alcuni tra i più grandi filologi romanzi dell’Otto e Novecento. Realizzato verosimilmente a Treviso nei primissimi anni Ottanta del Duecento, conserva un florilegio di testi latini e volgari di straordinaria importanza: è infatti «il primo manoscritto italiano a proporsi in forma di raccolta coerente, e i testi volgari in esso contenuti (spesso degli unica) rappresentano il più antico corpus di opere di carattere didattico-moraleggiante dell’Italia settentrionale. Le numerose miniature del codice intrecciano un fitto dialogo con i testi e hanno funzione non solo decorativa, ma anche, e ancor più, di complemento esegetico» (dall’Avvertenza, p. V).
Il volume raccoglie, per la prima volta, l’edizione critica integrale di questo monumentum delle Origini italiane, accompagnato da uno studio multiprospettico che ripercorre la storia antica e moderna del codice, facendo emergere le particolarità del suo assetto materiale, ma anche i molti – e finora poco valorizzati – pregi letterari, artistici, storico-culturali che ne determinano la fisionomia. L’edizione complessiva, che permette in primo luogo di osservare l’oggetto nella sua materialità e nella sua realtà testimoniale, consente anche, da un lato, la piena intelligenza dei testi che lo compongono, esaminati nella loro peculiare stratificazione testuale e linguistica; dall’altro, offre l’opportunità d’indagare compiutamente il rapporto tra i testi e le illustrazioni che li corredano: un rapporto vistoso ed esplicito, che fa del manoscritto un caso pressoché unico nel panorama della produzione libraria dei primi secoli della letteratura italiana (ma anche europea).
Le note introduttive e i commenti puntuali a ciascuna delle opere, insieme al formario analitico completo (volgare e latino) relativo a tutti i testi contenuti, offrono un impianto esegetico il più aggiornato e sistematico possibile; gli studi codicologici e storicoartistici, nonché l’indagine sui paratesti e sull’impianto illustrativo, che alla parte propriamente esegetica si integrano in modo coerente, propongono, nel loro complesso, un nuovo ed efficace paradigma per lo studio dei grandi manoscritti letterari medievali.
ENGLISH VERSION - The renowned Saibante-Hamilton 390 manuscript, held in the Staatsbibliothek of Berlin and here presented for the first time in a critical edition, has sparked the interest of the greatest philologists of the nineteenth and twentieth centuries. Presumably produced in Treviso in the early 1280s, it preserves a florilegium of Latin and vernacular texts of extraordinary importance: it is “the first Italian manuscript organized as a coherent collection, and the vernacular texts contained in it represent the most ancient corpus of didactic-moralizing works of northern Italy. The copious illuminations of the codex are in a constant dialogue with the texts and play not only a decorative role, but also an important interpretive one”(from the Avvertenza, p. V).
This volume presents, for the first time, the integral critical edition of a monument of the Italian Origins, accompanied by a multi-disciplinary study that traces the ancient and modern history of the codex, bringing out its specificities, but also its literary, artistic and historical-cultural qualities. The complete edition, which affords access to the object in its materiality, also allows, on the one hand, the full comprehension of the texts that compose it, examined in their peculiar textual and linguistic stratification; on the other, it gives the opportunity to investigate the relationship between the texts and illuminations that complement them. Such an apparent and explicit relationship makes the manuscript a unique artifact in the history of book production of the first centuries of Italian (and European) literature.
The introductory notes and the commentaries to each text, together with the analytical form list (in the vernacular and in Latin) of all the texts offer an updated and organized exegetical system; the codicological and art historical analysis, the investigation on the para-texts and the illustrative system, which are integrated in the exegetical section, propose a new and effective paradigm for the study of the great literary manuscripts of the Middle Ages.