Lessing e Herder sono due scomodi e scandalosi protagonisti della cultura tedesca del XVIII secolo. Il primo, laico drammaturgo, educatore della nascente borghesia e dell'umanità, il secondo, sacerdote e filosofo, unificatore della...
moreLessing e Herder sono due scomodi e scandalosi protagonisti della cultura tedesca del XVIII secolo. Il primo, laico drammaturgo, educatore della nascente borghesia e dell'umanità, il secondo, sacerdote e filosofo, unificatore della cultura germanica che vuole salvare l'umanità. Salaci fustigatori dei costumi dell'epoca, propongono una visione di suprema idealità umana e massonica. Come massoni intervengono nelle ingarbugliate, rissose ed esoteriche logge tedesche scagliando strali beffardi, ironici, graffianti contro la nascente confusa Massoneria, che vogliono purificare ed elevare a specchio delle virtù e dei valori universali umani. Inizia Lessing con cinque dialoghi ove un massone e un profano si confrontano con sottile ironia e talora pungente sarcasmo, in un duetto conciso e concitato, analizzando il vero segreto del pensiero massonico. I suoi Dialoghi sono critici nei confronti della società civile e delle sue istituzioni, Stato, Costituzioni e leggi, aprendo le porte ad una visione universalistica e metastorica della Massoneria come unica possibilità di realizzazione dei valori universali umani. L'opera diventa lo stendardo di una massoneria d'essenza, ascetica e idealistica, che abbandona ogni orpello esoterico e misterico e che è ancora oggi alla base dell'idealità massonica. È un'operazione d'afflato illuministico che vuole scuotere le sonnolente classi borghese e nobiliare percorrendo i grandi temi del dibattito culturale dell'epoca: il potere assolutistico, l'ipocrisia sociale, la critica allo Stato e alle istituzioni, l'etica illuministica, la visione metastorica dei destini umani, il confronto tra la massoneria di forma e quella di sostanza. Il secondo, Herder, parte da Lessing ampliandone la visione profetica. Nei dialoghi traspare la sua visione "sturmundiana" e, di più, religiosa, da convinto pastore protestante. La visione massonica herderiana è trattata con accenti poetici ma anche critici verso la pratica massonica. Herder inserisce gli scopi della massoneria nella sua concezione di Humanität e questa giustifica i primi. Herder nega ogni valenza misterica ed esoterica, ma anche i fondamenti della massoneria: il segreto e l'iniziaticità. Non è un pessimista come Lessing e crede nella società civile capace di perfezionarsi. La massoneria da società invisibile si deve fare visibile, Società di eletti nella società civile, contribuendo a realizzare il senso di Humanität. Quello che sembra un inno alla massoneria svanisce davanti alla critica dirompente, che nega ogni suo carattere tradizionale. Herder smantella ogni tradizione massonica ma paradossalmente pone i topos ideali di una concezione che sarà vincente nel pensiero massonico del XIX e XX secolo: una massoneria inserita nella società che si batte per il miglioramento di questa. Herder anticipa i tempi, supera l'utopismo lessinghiano e si fa aedo di una massoneria civilmente impegnata, senza le universalità illuministiche, che invece riversa in quel senso di Humanität che impregna le sue opere filosofiche e storiche. Supera l'utopismo lessinghiano e si fa aedo di una massoneria civilmente impegnata, senza le universalità illuministiche, che invece riversa in quel senso di Humanität che impregna le sue opere filosofiche e storiche. Il testo proposto è di interesse per cultori, studiosi e ricercatori riguardo agli aspetti socio-culturali del XVIII secolo tedesco, a Lessing e Herder, alla storia dell'organizzazione e del pensiero della massoneria. L'interesse del libro è dato dal fatto che l'analisi critica italiana dei dialoghi massonici di Lessing si è fermata agli anni '30. Quella dei dialoghi massonici di Herder si limita a un unico testo di 28 anni or sono. Esistono solo sporadici articoli su riviste specializzate o richiami, senza particolare approfondimento, in libri di argomenti più generali. Il punto di forza del testo qui proposto è l'analisi dei dialoghi nell'ambito della cultura tedesca del '700, della storia della massoneria dell'epoca e in raffronto al pensiero massonico moderno.