Irving Lavin
Bernini
e l'immagine del principe
cristiano ideale
Appendice document:loria
a cura di Giorgia Mancini
•
FRANCO COSIMO PANlNI
etù'/TOLO SECONDO
risulCl riferit;l :ùl'artilta medesimo (Uvin 1994, p. LUセ
fig. II I), sU il morto $'Il IfUr ad M/m qu:ùe
risult:l inscritto da Giambologna nel gruppo 'equestre. di Ercole e NeJSO (Ibid., p. a8I, fig. a30).
1119 È intereuante, oltre che import:lnte, sottolineare: come il CCl!ciente sfOrzo di Bernini di immettere in ritratti come quello di Luigi, oltre la somiglian:r.:l.•qu"Uo che deve essere nclle teste
dewi eroi., fosse in lui strett:lmente legato :ù suo stesso metodo di J;,voro: come si セ visto, infatti
(cG.p. a4 sg.),dopo aver studiato accuratamente il soggetto in uione,egli lavonv1 quasi sempre di
fanClsia, guardmdo $010 wtuari:unente ai suoi disegni e invece piutt05to all'intima _idev chc si
era formalo dd wvrano: ' .. JUlqu'ici il avait presque toujours エョカNャゥQiセ
d'imaglmtion, et qu'i1 n'avait reprdt que rarement les dessim qu'i1 a; qu'i1 ne regardait principale meni que h\. dedans, montr.mt lOIl fronl, où il a dit エゥ。セGオア
・セゥGャ
de Sa m。ェ・ウエセ[
que autremq:lt il n'aumt f:Dt qu'une copie au lieu d'un original,mm que ceb lui donnait une peine ・クセュ
el que le roi, lui demand;mt
qu'U dcherait que ce mt le
son portrail, ne pouvai! pas lui commander den de plul ーセョゥ「ャ・Z
moins mauv:til de tOUI ceux qu'i1 aura faiu;que, dans Cl:S-$Ortel de f,0rlT.l.its. il faut, OUITC la rt:Ssemblance, y menre ce qui doil etre dans des tetes de h&os> (Chante ou 1885,P. 7a sg.. a9Iuglio).
110 u svaJutuione moraleggiante dei valori sociali eorrvemdonalmente inlpliciti ncll'ambito
della rilT.l.ttiSlica ulJici:ùe uova la sua eomroparte nella creazione, da parte di Bernini, del ritranoCarinNra del penonaggio import:lnte e di nobili nalali (si veda Lavin 1990).
l\m wiptul1I: D<lpo aver completato querto uggio ho appreso che il tema delle colonne accoppiate è st:l.lo SNdiato, in rapporto con i vari progetti berniniani e la loro illf1u=,da K.Moscmkr,
'Ald!ficata l'odis'. DtviStn In de.ョエィャsゥウjセイエヲ
Il,,d "slmrichUtht" &7IIdtarrhilllctlff, in .Wiener Jahrpp. 158 Igg. (ma seguendo un errore sfortunato rispetlo
buch IDr Kun51geschichtco, XXXv, iYXセL
all'origine e dati dell'imma.8ine di Menestrier; cfr. uvin 1994, p. )19, n. 90). e F. PollefOS:ll, AlrhiofjolM"" &mIMrd Fischtr VllII Er/arh, in M. Reinhart, a cura di, Infi·
ttelUIl! and Rhtlorlc In セGエ JLャhセ
Ilill ilolmdaria; Onie., Dilania; <tnd R.a>nllI' i" Eatfy Modml Gerl1lllll eu/rull!, Kirksvil1e, MO, 1998,
pp. IlO sgg.
Appendice
Documenti e fonti sui ritratti di Francesco I d'Este
di Gian Lorenzo Bernini
a cura di Giorgia Mancini
SQno state adottate le consuete norine di edizione, assicurando il massimo rispetto p<mibile dcII' originale: ovviamente sono state modernizzate Ic maiuscole, la punteggiatura, le divisioni tra le parole. Sono state mantenute le abbreviazioni S.A. (Sua
Altezza), Ser.mo (Serelùssimo), s.r e s.ra (signor, signora), V.A. e V.Alt.za (Vostra aiセ
teua), V.Em.za (Vostra Eminenza); per consentire un'agevole lettura sì è deciso di
sciogliere tune le restanti abbreviazioni, Sono state riport:lte in corsivo le parole di
lettura incerta. Sono st:lte indiCate le eventuali citazioni (cit.), edizioni (cd.) o edizioni parziali (ed. parz.) e regesti (reg.) precedenti.
Devo un sincero ringraziamento a Claudia Cremonini, il cui appoggio è stato indispensabile per la realizzazione di questo lavoro; sono inoltre grata a Mario Bertoni
per la revisione delle trascrizioni, a Marco Folill per gli utili suggerimenti, ad Allgelo Spaggiari, Paolo Terzi e Giuseppe Tremi per la cortese dispollibilicl offerta mi nel
corso della ricerca.
AbbrtvÌlJZioni
A.S.M.
Archivio di Stato di Modena:
CS
Archivio Segreto Estense, Casa e Stato, Drteggio principi Estensi
AR
Cancelleria Ducale,Ambasciatori Roma
Am. Pro
Camera Duçaie, Amnùnistr.uione dei Principi
A. mal.
Cancelleria Ducale,Archivio per materie, Arti belle,Architetti
Cart. Ref. Cancelleria Ducale, Carteggio Referendari
A.S.R.
Archi,,"O di Stato di Roma
•
1.11 busto
.""""'CE
16 stttembre 16jl
Rùmwnto
NellugIio del 16jo Gemini2no Poggi, segretario di Fr.mcesco I d'Este duca di
Modena, scrisse una lettera al cardinal Rinaldo d'Este infornundolo che il principe
desiderava f;mi ritrarre dallo 5CUltore Gian Lorenzo Bernini, e che a questo scopo
avrebbe inviato un ritratto di profilo eseguito daJUSlUS Suuermans, pittore fi:unmin_
go ospite della corte estense in quel periodo. Lo scultore avrebbe impiegato come
modello anche un altro ritratto che era gii presso il cardinale a Roma. Oltre ad
informani sui tempi e sui prezzi della scultura, Rinaldo avrebbe dovuto tt'O\I:Ire un
valente intagliatore in grado di preparare un conio per una medaglia con l'effigie del
fratello Francesco Il). Siccome a Bernini non si potevano imporre né tempi, né
preui, e solo con una ricompensa generosa si sarebbe otlenuta l'opera, il cardinale
pemò di rivolgersi ad Alessandro Alganli, che avrebbe consegnato il busto entro un
mese e mezzo. chiedendo IjO scudi [t. j).
Il duca pensava di far scolpire, oltre al proprio. anche un ritratto del fntella, a cui
lasciava la scelta tra i due scultori. Nel caso che Bemini non si fosse accontentato di
un regalo di cento doppie, l'incarico sarebbbe sato affiwto ad Algardi [6J. A1Ia fine
di luglio del 16jo da Modem fu inviato il dipinto di Susternuru [7, !J.
Il J agosto 16jo Rinaldo scriveva a Francesco che Bernini avrebbe :accetQto b
comminione, nonostante avesse fatto un VOto di non impegnarsi nell'esecuzione di
ritratti da modelli dipinti; gli OCcorreva però un'immagine frontale del duca: per il
scolpire il ritraeto del re d'Inghilterra si era servito infatti di -tre maniere di postura,
in profilo, in faccia e d'Un altra partecipante d'ambidua quelle. 1101. SUSletlllalU era
per Firenze, e non si sapeva come aCcontentare la richiesta dello scullOre
fripartito
IJJ.
IIzo agosto 16jO il cardinale vide il buno iniziato da Bernini. e Kl"isse al fratello
che per non eccedere nella spesa sarebbe StalO meglio abbandonare l'idea di com_
minionare il proprio ri[T,ltto [tj). Lo Resso giorno il duca lo informò che avrebbe
f.ltlO diiegIUre al suo pitlOre francese)ean &ubnger il terzo ri[T,ltto (16), e il 17
agosto mpondeva che se un regalo di mille ducalOni fosse stato sufficiente. avrebbe
desiderato anche il busto dd cardinale [IS).
Il J settembre 16jo Rinaldo informava il duca delle difficoltll dell·artista. di scolpire una satua partendo da immagini bidimension:ali, e sul regalo ancora non sapeva
cosa fosse adatto; richiedeva inoltre le misure della satura e della larghezza delle spalle [zo}.
fI 9 novembre 16jo b SCultun era ancora in lavorazione, e per fare il conio bisognav;r; attendere che fosse lerminata [2J). Il 2J novembre 16jo il cardinale scrisse al
fratello suggerendogli che una credenza d'argento tedesca del v;r;lore di 700 o 800
scudi avrebbe potuto essere una ricompensa adatta per Bernini f2j}. Francesco I
s'informò per tale acquisto in Germania, e stimatolo poco conveniente pensò che
avrebbe inviato una somllla di denaro affinché Rinaldo comprasse un reg.do (Joj.
L'S luglio 1651 Francesco Gualengo. residente ducale a Roma, scriveva al duca
che il papa aveva regalatO al 1krnini tremila scudi per la fontana dei Fiumi di piazza
Navona fJzJ.
Alla fine di giugno del 16jl il cardinale rientrò a Modena; rimase a RolIU a seguire le ultime fasi del bvoro dello SCultOre l'agente GiCMIn Battista Ruggeri, che il
ウ」ョセ
.
che Nj⦅Gセ
b
cassa e affidata a un 5elVltore uc;JI
"
tua era telminata, e sarebbe Stata sistemata in UI13
artl5ta c he l'avrebbe vigilata attentamente durante
il lnSpOrtO (35).
.
·nfornuv;r; il fuateUo che il buslO era pronto. e che
111..1. ・イ「ャNBエセ
セェV
Rinaldo.l o Luc anulÙnistratore delle sue filUllze in Roaveva inViato IStnl'lIO.n1 ad Agostln
. o, r il viaggio [J6]. Il JO settembre 165 I
mancava solo un po' di lavoro intorno
ma, perché fornisse Il d.enaro セエ↓Z[ヲ」・ョ
Ruggeri scriveva al ・ャセ 、イ。」
che a
di non voler iù scolpire ritratti オセョ、ッ
coal piedistallo, e che セイョNュ Q
aveva detto I
rsonc 」オセゥッウ
di ammirare il rIlratto del
me modello ゥュ 。セャョ
dlplllle Qjセ}G
セZ
セャ ッ
scultore, che qu:llche giorno prima
duca di Modena SI recarono セ・
o セエ
I be b scultura era pronta per essere
del l! ottobre visitò Ruggen per IIlfornur o c fi enn dei palauo che affacciava su
una 1Il Urba VIII per b tribun:a di
spedita. L'agente, conducendo l'ospite |icセ
piazza NavolU. gli chiese se fo:fi stato ーZ[Nセ
risposr: fu che il secondo aveon:: 1di e
canonicato per il fratello. RugSan Pietro o Inn?,enzo X セiゥ
va
.il
r:efornu una piccob lettiga. coperta di teb ceragerl aveva Visto
•
rotetta eh un materasso 139. 40, 41l.
ta. e b satua accomodata iセ セ セ
p Ieltere a Francesco I e al cardinal Rina.ldo,
Il 2.0 ottobre 165 I Bermm scnsse due
.•";00 . - imigliante conSlde10·1 ritratto nOli era nu..... • セ
'. .
di
nelle quali pregava scu5a.r se l
Il u:l realizzazione, per non avei _mal vuto
rate le difficoltà che aveva IIlcontrato ne a S
ッエ。イ・ーオセ
ーイセ Zィ [ エ。
セ
U;I
2
. viata di un paio di settimane: i llluli di
il naturale_ (t , 4J].
La. セ・ャイ。ー
debl.セ[イョZ 、 セゥrM o iウオ「
prestavano cerio al trasporlo di un cariBerrua, cornere a iエセ。
e .I
.'.
S].
co che superava le mille ィ「セイ・
、ゥNー・sogセTU [
TzQセョ ・
s'incamminava alla volta di
Il 2. novembre 165 I il carroz;ue.re ・セi
tUO cavalli· 10 accompagnava Cosimo
to
Modena alla guida セ・Q
suo. ッイNセ
diq:rvegliare b' cassa contenente la statUa.
stino Luco, si erano recati dal notaio CarScarlatti, servitore di .fkrmnl, Nャi 」。イ セ
Prima clella putenz.a 1 、オセ
。Z・ヲAャセ
a gosi era impegnato ad effcnuare il tr.ilsport?'
10
Vipera, aUa presenza セ・
q e ッセ・ウ、。
Luco. alb. fine del viaggio ne avrebbe nricevendo un acconto di quaranta se
,
ur.a
「セL j Il·
cevuti altri quaranta
L'! novt:mbre 16 51 Il teSldente a rセ
indirizzata a Scarlatti, セ」ッュ。ョィ、ウゥ
inviava al duca una lettera clelia scultore
. b le....-.... prima dì aprire b C2Sche questi
D(>-
destilUzionc il 17 novembre 16 51.
Guaiengo: il duca ne rimase assai sodcome scrisse セ↓ ッセイ。・
_ュ「ッイャセ
.nfi rmato del successo Ottenuto [56, 59!. Il 2.9
disf.ltto, e ordino che I 。Nュウセ
ッ
セ
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ャ
N
Z
s
オ
イ
・
カ
di aver appreso con gioia b notiZia del6
novembre 1 51 R.uggen scnveva a.
conse nato una lettera a Bernini, il セャ。オア
l'arrivo della scultura a Modena, e di セイ
h l セ・イゥエッ
il f.mo di aver accontentato I
con modestia atuibuiva alla fort.una, plU セ e a
•
sa contenente il busto (jj).
di セ」・ウZ
Il ritrano in ュ。イセ
I.
committenti [61].
. .
R la
rtando a Gualengo una polizza di
Il 9 dicembre 1651 Scariatll rlelllrò,' O",' pon
,,"pito delia generosit:ì. del
....r 1<1 scu tore, c le rll
. .
.
. .
l denaro fossero acquistate gioie o argenu,
tremila SCUdi, ricompensa r- h
P rincipe. Egli non desiderava c e coffin que [6 67 <01 Il resideme a R.oma scriveb
'''deva a su \ClcnZoa j, ,VY •
I
.
l.
stesso magnifico, ma anc le tanto
dal momento c e ne セN
va che il regalo fmo ali amst:il non era -SO? !Il se d I papa per la fontana di piazza
più riguatdevoie. perché uguale a quello ncevuto a
••.
(6!J.
Navona
Il IJ dicembre
16jl D_
uermm
rISpose aib lettera del duca ringrazianclolo con paro-
,6
APPENDICE
le cortesi per avergli affidato l'incarico di scolpire la 。セウ
effig!e {セッjN
uセ
mese セッー
lo stesso scrisse al cardinale di aver ricevuto la lettera di cambIO di tremJ1a scudl,e di
essergli profondamente grato per avergli consentito di servirlo, e di averlo spronato
durante il lavoro 176J.1l 7 febbraio 1652 Gualengo scrisse a Francesco I che Agostino Luco aveva. provveduto a pagare i tremila ウ」オセゥL
allo scultore [.79):
. .
Il ritratto in marmo del duca di Modena SUSCIto grande ammirazIOne e cunosltà,
e non solo in ambito locale: il 26·luglio 1652 Pa.olo Giordano Gnini scrivendo オョセ
lettera a Cristina di Svezia raccontava. che Bernini, dopo aver lavorato alla fontana dI
piazza Navona, aveva. scolpito il busto del principe estense ricavando l'irnm:lgine da
un ritratto dipinto, ottenendo-risultati eccellenti (80]. Nel novembre セ・iN
16SS Leo.poldo granduca di Toscana chiedev:l uno schizzo della scultura, e Gemuuano Poggi,
dopo averne chiesto il permesso, glielo inviò [82).
"
Documalti
1650
I.
[Modena, luglio). Geminiano Poggi al cardinal Rinaldo a Roma
Sono di già perfezionati tutt'i ritratti fatti dal s.r Giusto, l'ultimo è stato quello
che t2ppresenu in profilo dentro di un ovato il $er.mo s.t Duca 3tmato, ch'è riuscito conforme gli altri d'isquisitl somiglianza, e di maniera ottima. Sua Alt.za desidererebbe di haverne la statua di marmo, cioè tutto quello che rappresenta la medesima pittura, figurandosi qui che stante l'isquisita somiglianza della pittura, aggiuntovi
l'altro ritntto pure del s.r Duca, che sta pressoV.Alt.za, possa il s.r Bernini haver bastante norma e modello per formar la statua a tutta perfezione. Si desidera inoltre
che sia formato da un artefice eccellentissimo un cuneo del medesimo ritratto in
profilo che serva per istampare medaglie. Dell'una, e l'altra opera si attenderà che
V.A. si compiaccia di far pigliare informazione del prezzo senza impegnani e del
·tempo che vi correrà al totale compimento et havvisarne. Havutosi detto ngguaglio
si manderi il ritntto, e si attenderi poi che sia rimandato a suo tempo.
(A. mat, 9ft; ed. Fraschetti 1902, n. 2,p. Ilo;ed.parz. Montagu 1985, n. 2, p. 2.58; ed.
pirz.Trat2: 1988, n. 443. p. 465)
2. Modena, luglio 8. Francesco I al cardinal Rinaldo a Ronu
[...] Scrissi anche a VEm.za intorno al mio ritratto in profilo. e del cuneo, e deUa
statua da fani dal Bernino, e starò attendendo risposta {...]
(CS, 106; ed. Fraschetti 1900. p. 221, n. I;Wittltower 19S.5,P. 21J; reg. Montagu 1985,
2, p. 258)
n.
J. Roma, luglio 16. Cardinal Rinaldo a Francesco I a Modena
[...JViddi ieri dall'Algardi il ritratto della s.r.l donna Olimpia in marmo et mi parve assai ben fatto sopra le commissioni di V.A. scrivo in un'altn lettera [...]
(CS, 2J6; reg. MOlltagu 1985, n. 2, p. 258)
". Roma, luglio 16. Cardirull Rinaldo a Francesco l a Modena
[...} Mando aV.A. un'informatione di quelli operarij che potrebbero obedire a' di
lei cOrnm:lndi, de quali il Moto intagliatore di medaglie è queUo che io con vive instanze procurai di mandarlo costà, né mi fu possibile l'ottenerlo.
AI cavaliere Bernina, il quale non opera che a favore d'amici, o imtanza di gran
penonaggio, non si può prescriver né lempo. né prezzo; quello ben si sollicitar col
frequente ricordarlo, questo col bastantemente remunerarlo si può adempire [...]
(CS, 236; ed. CrespeJlani t893, pp 12,105; ed. parz. Fraschettì 1900, p. 221; reg. Mon2, p. 258)
tlgu 1985, n.
5. Roma, luglio 16. Allegato alla letten dci cardinal Rinaldo a Francesco I a Modena [4]
Il cavaliere Algardi scultore si fa pagare i ritratti di marmo intendendo di busto o
mezza figun centocinquanta scudi l'uno, oltre il IlUrmo, che segli dà, o segli paga.
•
,8
APPENDICE
Ne daria uno compito per tuttO il mese prossimo d'agosto, quando dovesse farlo, e
potri cavar e fonnar il luto dalla pittun, e lo perfezionati in presenza di chi dovrà
sodisfuli, per farlo poi più esattamente in marmo.
Ha due altre pel">one sotto di sé di condizione inferiore nel mestiere, da' quali s'
h'lVcrebbe l'opra per la metà del sudetto pruo, e forse meno.
Il Moro intagliuore di medaglie pretende dell'ìnmomemo da fabbricarne in fOrma e grandezza d'una piastra e meza fiorentÌlu cento scudi per sua mercede, e quando se ne volessero di più piccole pretenderebbe a proporzione della grandezza c del
predetto prezo. Non vuole meno di due mesi di tempo a far il maggiore, e suppone
4
che il rovescio dell'impronta o medliglia non porti manifatura istraordinaria, che
quando ci volessero molte figure non si restringerebbe a detto prezzo.
Dice di non poter C:lV2r\O dalla pittura mentre quesCol non sia in profilo.
(A. mat, 17!I; ed. parz. Montagu 1985, n. 3, p. 259; cit. Southorn 1988, n. 49, p. 158;
ed. partoTr.uz 1988, n. 459, p. 466)
6. Modena, luglio 22. Francesco I al cardinal Rinaldo a Roma
f···] Veggo quel che V.Em.za. mi scrive intorno alle statue di marmo cioè di busto, o
mezza figura, e ne vorrei due, una ooè che rappresentasseVEm.za, e l'alm me, e se ella credesse che per lo cavaliere Bernino potesse bastare un regalo di cento doble, havrei
gusto ch'egli ne facesse una, e che l'altra fosse fatta dal c.avaliere A1gardi, dichiarandomi
di havere il gusto indiflerente che il Bernino {.accia la mia statua o quella di Y.EIlLza.
Se poi ella credesse che il regalo di cento doble non fosse bastante, e che fosse
meglio di lasciar sColre il sudetto Bernino, io mi appagherò che l'Algardi faccia l'una
e l'altra SColtua, soggiungendo a VEm.za che quanto alla sollecitudine di haverle, io
non ci havrò fretta alcuna, premendo più che siano ben faue, che haverle presto.
Manderò a VEm.n il mio ritratto in profilo per l'ordinario seguente, accioché
possa valersene per tale effetto.
Desidero anche cheVEm.za faccia fare dal Moro intagliatore l'instrumemo per la
mia medaglia in forma e grandezza d'una piastra e mezza fiorentina, stimando che
questa sìa forma competente, o in alm che paresse migliore aVEm.za. per simili medaglie, avvertendo che sia veramente bello e lavorato con diligenza., e quanto al rovescio io le aviserò poi il mio pensiero, e non sad cosa di fattura se non ordinaria.
(CS, 106; ed. Crespellani, PP.I2,lo5-6; ed. parz. Fraschetti 1900, p. 221, n. 3; ed. Munoz 1920, p. 289; reg. Montagu 1985, n. 2, p. 258)
7· Modena, luglio 27. Nota allegata ad una leuera di Francesco I al cardinal Rinaldo
a Rom"
Per l'ordinario seguente si manderà il quadro del ritratto di S.AIt.za in profilo, acciò che quanto prima si possa dar principio all'opere che ri desiderano [...]
(CS, 106;cit.Venruri 188), Il.5, p.212; セァN
Montagu 1985, n.2, p. 258)
8. Modena, luglio 27. Geminiano Poggi al cardin,,1 Rimldo" Roma
Martedì prossimo P"SS"to il s.r Duca nel partirsi di qui per SOIssuolo m'ordinò d'inviare "VAlt.ZiI col presente ordirurio il ritratto di SU" Alt.za in profilo, si come faccio,
chiuso in una scmola ave d"l piltore è Stlto rassettato con ogni possibile diligenza {.•.]
(A. mat, 18; inediro)
1650
9, Roma, luglio 30. Cardin"l Rimldo " Fnncesco I a Modena
"
(...] 0,,1 cavalier Bernina turto impegn"to nella f"bric" di tal fontan" "d installZOl
di donn" Olympia non ne havranno forse "opra desider"t:l i di lei commandi ,,1 quale però ne farò muover discono, e conforme le risposte avisaro V.A. la quale prego a
sollicit.l.re l'invi,,mento del suo ritratto in profilo (...) Spero che il Bernina si" per servire" V.A. et io menderò il ritratto con grandissirru imp"cienza [... 1
(CS, 236; reg. Montagu 1985, n. 2, p. 258)
IO. Roma, "gastO ). Cmiin,,1 Rin"ldo a Francesco I a Moden"
(...] Ho parluo ,,1 Bernina, il qw.le mi h" risposto che non ostame un voro solenne da esso farto di non impiegani in tal opn per la partial cura che vi si richiede, è
dispostissimo di servire V.A., della quale ne desidera l'im"gine in f"cci", h"vendoli
mandato il re d'Inghilterra, che volle tal f"ttur4, rre maniere di po!otun in profilo, in
f"cci", et un'"ltr.I. pOlfteopante d'ambidu" quelle. PUÒ quell" esser da qualsivoglia mastro dipinta, non essendo necessa.rij "I proprio intenro del c"valiere i colori. Non ardirei consìgnare "Ila squisitezza di tal scalpello "Itri che l'iu13gine diVA. [...]
(eS, 236; reg. Montagu 1985, n. 2,p. 258)
Il.
Roma, "gosto 3. Cardinal Rin"ldo" Francesco I " Modena
[...} Soggiungo d'h"ver p"rbto ,,1 c"valiere Bernino, e dispostolo" servirV.A. e lo
fa con particolare premura _d'incontr4r Ia- mi". Ho due ritratti di VA. uno in profilo
che hora m'è OIfrivatO, l';;litro, che mi venne li mesi p"ssati. Questi basrerebbero "Il'effetto desiderato, m" p"rmi che il c.a.valier ne brami un "ltro posto tutto in f"coa, per
rendersi più f"cile il buop successo. lo non credo fosse necessario colorirlo, m" si può
farlo per lo meglio. Non en dovuto all'nie di sc.a.lpello tanro perito "Itri, che l'im,,gine diVA. (...]
(CS, "-36: reg. Montagu 1985, n. 2,pp. "-58-"-59; ed. pnz. Traa. 1988, n. 444, p. 465)
12. Rom", "B0sto IO. C"rdinal Rinaldo a Francesco I " Moden"
{...] il Bernina ,,((ende il disegno in faccia et sad da me per "ggiustar l'opera, dovendo con il medesimo W/lltrtllft avanti li dui lOIvori com"n!Ùtimi d" V.A. [...]
(CS, 236; ed. parz. Traa. 1988, n. 445, p. 465)
Il; Sassuolo, agosto lO. Francesco I ;;li cardinal Riruldo " ROillOI
[...] In proposito de ritratti è necewrio che si vagli"no di quei che h"nno costì,
poiche ici non ne ho "Itro. Giusto è p"rtito, e sarebbe tropp" briga il f"rlo ritornare
adesso, et" f"lt:l metter le mani da qu"lche ahro non si f"ri" COS:l buon" [...]
(eS 106; reg. Frascherti 1900, p. 2"-2; reg. Momagu 1985, n. 2, p. 259; ed.Tratz 1988, Il.
446,p.46 5)
f4,
Roma, "gOSto 17· Cardinal Rin"ldo" Francesco I a Modena
, :Intendo qll3li difficoltà impediscano il m"ndne il teno ritnrro diVA., a prometter il qu:t.le ,,1 COIvaliere Bernina io m'era indotto, perché quasi impossibile aU'istesso
io giudicava l'operar in conformità di questi duoi soli, massime che Ilecessari" " tal
APPENDICE
fatto non ho セオー ッウエ
la lIlallO del Giusto, desider:lIldo poi più bi relatione delle miセオイ・
che l'ornamento de colori. Noti si partano i miei da sentimenti di V.A. che per
vederla più puntualmente servita, il che sarà da me del pari procurato quando llulla
si mandi ma non fosse ugualmente ottenuto {...]
(CS, 2}6: ed. parz. Montagu 1985, n.
lo,
p. 259; ed.parz. Ttatx 1988, n. 447, p. 465)
15_ Roma, agosto :w. Cardinal Rinaldo a Francesco I a Modena
[...J Hoggi ho veduto il ritratto di V.A. cominciato dal Bernino, et セー・イッ
che riescni isquisitamente, et vero similissimo alla pittura; dubito che il giudizio lt!io in,estimarlo non rieschi conforme :dl'intenzioni dell'artefice et crederei ch'ella possa lasciare di far fare il mio, et applicar solamente a questo, mentre non vogli eccedere
nella spesa [...]
(CS, 2}6; ed. parz. Fraschetti 1900, p. 222; ed. parz.Tratz 1988, n. 452, p. 465)
16. Modena, agosto 20. Francesco I al cardinal Rinaldo a Roma
[...]VedfÒ di far fare un disegno in faccia al mio pittor francese e se ¢イゥ」セオイ
simile lo malldaro, acciò il Bernina se ne possa servire: in altra maniera non セ。ーイ・ゥ
come
mi fare perche certo colorito non riuscirà [...]
(CS, 106; reg. ゥエ・ィ」セNiイf
1900, p. :l22; reg. Montagu QYXUセョN
2, p. 259; ed. p:arz. Tratz
'988, n. 448, p. 465)
17. Roma, agosto 27. Cardinal Rinaldo a Francesco I a Modena
[...] Non ho havuto tempo di ritornar dal ;I3ernino, e non posso dire di più del ritratto di quello ho seriuo. S'arriverà l'alno disegno fatto dal francese non potrà esser
che a proposito poiché quello non se ne V:lleci se !fon tanto quanto troverà che confronti con gli altri di Giusto [...]
0'
Y.A., et la largneZZ:l delle spalle [...)
(CS, 237; ed.parz. Fraschetti 1900, p. 222; reg. Wittkower 1955, p. 214: ed. parz. Tratz
{988, nn. 450, 453, 457, pp. 465-466)
21. Modena, settembre IO. Francesco I al.cardinal Rinaldo a Roma
[...} M:ando aY.Em.za qui acclusa la misura della mia statura, e la larghezza deUe
spaUe in conformici di quanto ella mi hà moovato [...]
(CS, 106; ed.Trat% 1988, n. 45 l, p. 465)
22. Roma, settembre 21. Cardinal Rinaldo a Francesco I a Modena
[...] S'aff:atica il cavaliere Bernini a ridurre:a fine l'opera sua, e lo fa tanto cordialmente, che ben dà inditij di una voloncl inc!inatissima al servilio di Y.A. Spero che
s'incontreranno le di lei sodisfationi, et in ciò che ne riesce obligaro alle proporrioni,come del volto, et in ciò che si concede libero a' capricij deU'arte, come delle vesti, e del capello. lo non cesso d'assistere diligentemente, ma sopra ogni pretensione
della mia sopraintendenza solecita il cavaliere l'adempimento di ciò che desidera VA.
(.•.J
(CS, 237: ed. Fraschetti 1900, p. 222, n. 4: ed. parz.Tratz 1988, n. 455, p. 466)
2]. Roma, novembre 9. Cardinal Rinaldo a Francesco I a Modena
{...J Per far la med:lglia è Stato necessario di attendere che sia fatta la statua,la アオ。セ
le dipende d.all'arbtttio del cavaliere Bernina: questo opera da sé, et vi vuole destrezza nel sollecltarlo. E qualche tempo ch'io non lo vedeva. poiche difficilmente si troV:l in casa. Il cunio che doveV:l esser pronto per comandarsi è stato finito malamente
(...J
(CS, 2}6; ed. pat"Z. Tratz 1988, Il. 449, p. 465)
(CS, 237: cito Tratz 1988, n. 454, p. 465)
18. Modena, agosto 27. Francesco I al cardinal Rinaldo a Roma
Circa li ritratti del Dernino quando Y.ra Em.u creda che un regalo di mille duc:atoni possi resur contentissimo, io li vorrei tutti due, ma veramente col far restar contento il- Bernino penso di conservarmi il credito di somar b virtù et i virtuosi.
24· Modena, novembre 16. Francesco I al cardinal Rinaldo a Roma
(CS. 106; ed. parz. Frascheui 1900, p. 22})
Se senla disgusur il Bernini si potesse far haver adesso al 1I13.5tro de cunei il mio
ritratto, accioché potes5e far la medaglia io l'havrei molto a caro, premendollu di haver più presto essa medaglia, che la statua, la quale potrebbe poi finire il Bernini COli
maggior comodicl. [...]
(A. mat, 9/1; reg. Fraschetti 1900. p. 222)
19. Roma, agosto 31. Cardinal Rinaldo:a Francesco I a Modena
[...] Il Bernini ùra avanti il ritratto diY.A., e lo f:a con grandissimo gusto [...]
(eS, 236; inedito)
20. Roma, settembre }. Cardinal Rinaldo a Francesco I a Modena
[...) Il Bernini tira av.mti il ritratto di V.A. con gran franchezza, ma non si può 」イ・セ
dere la difficoltà di caV:lre da pitture non egualmente disegnate un rilievo; proporrò
a VA. quando havfÒ maggiore lume con che potci egli restar sodisfatto: qualche
gioia è anche addatta al surleuo et il Re d'Inghilterra gli donò un bellissimo diamante. Non occorre più l'altro disegno, se non è partito, ben si decidraria la sutura di
25· Roma, novembre 23. C:ardinal Rin:aldo a Francesco I a Modena
[...] Si <llli principio a f:are il cuneo, et mi p:are che la grandeua fosse la mecl più
d'uno scudo. Stimerei che VA. potesse donare al Bernina per la statua sua UI1:l di
quelle piccole credenze d'Alemagna, che possano importarci d:a circa 7 in 800 scudi. Egli è così occupato che non si può assicurare grandememe del lavoro suo; quello di PiaZZ:l Navona gli dà gran traV:lglio, presto dipende tutIO dalla sua assistenza
(...J
(CS, 237; ed.parz. Crespellanì 1893, p. 106: ed. pat"Z. Frascheui 1900, p. 222; dt. Tratz
1988, n. 454, p. 465)
6,
6)
APPE!'.'DICE
:16. ROrrul, ・イ「ュセッョ
26. Cardinal Rinaldo a Francesco I a Modena
[...]11 Bernina non vuole che si faccia per qualche giorno il cuneo. et stima che
bsci b grandezza d'Una pimra.Attenderò ogni altro comandamento diV.A. (...]
(CS, 237; ed. parz. Crespelbni 1893. p. 12; CiL Tratz 1988, n. 454. p. 465)
2.7· Roma, dicembre ]. Cardinal Rinaldo a Francesco I a Modena
[...} Al cuneo non s'è dato prin<:ipio per rispetto al Bernino {...]
(eS, 2.37; ed. Crespellani, p. 12; ed. Fraschetti 1900, p. 222; cito Tratz 1988, n.• 54.
P·46 5)
28. Modena, dicembre 7. fnncesco I al cardinal Rinaldo a Roma
[...] Quando piacerà al Bernina si fari il cuneo, et
nundetÒ il TOvw:io della medaglia I...]
UIIO
di questi altri ordinari
(CS, 107; ed. parz. frascheuj 1900, p. 222)
1651
29. Roma, gennaio 7. Cardinal Rinaldo a Francesco I a Modena
[...J sollecito il Bernini continuamente. La statua sarà i buon camino, et io non gli
la levero sino al regalo diV.A. [...}
33. Roma, igOStO 2. Giovanni Barrisca Ruggeri al cardinal Rinaldo a Reggio Emilia
(...] Sono Stato dal cavaliere Bernini, et è venuto in mia compagnia il sig.r Agostino. che mi è stato carissimo, pusando rra di loro gran domestichezza; le ho esposto in
quel miglior modo a me possibile i sensi di Y.A., tanto dell'affetto, quanto della stima
che fa del suo merito, ma perche egli è occupatissimo, e lontano dalle cerimonie ha
troncato e fattomi instanza si venga al negozio; ha pero mostrato di far gran stima del
s.r Duca Ser.mo, e di V.A., mostrandosi desideroso di servire aU'uno et all'altro.
In proposito della statua dice lavorarvi frequentemente, e che non vede l'hora che
sia fornita, ma con tutte le diligenze usate per sapere il quando sarà perfeu.ionata,
non è stato possibile c:.Jvarne il netto, scusandosi che ben spesso lo sopraggiungono
ordini di nuove fatture da PalaZJo, che le cbnno poi occasione di non potere osservare ne anche le sue promeue. E però restato di continuare il lavoro, e quanto prima
spedirlo (...)
(AR,161; inedito)
]4. Roma, agosto s.Agostino Luco
al ardinal Rinaldo a Reggio Emilia
[...] s.r come Ruggieri assieme con il quale sono stato wl s.r cavalier Bernina a
sollecitare l'opera ordinatagli daV.A.,et ha detto che si come la fa con particolarissimo gusto, così voi farla con applicatione non ordinaria, et a suo modo, et altro come
sentirà cbl detto s.r conte [...]
(AR, :1.61; ed. parz. Fraschetti 1900, p. 21J)
(CS, 2J7; reg. Frascheni 1900, p. 222; reg.Wittkower 1955, p. 114)
3.5. Roma, settembre 16. Giovanni Battista Ruggeri al cardinal Rinaldo a Reggio
Emilia
•
]0. Modena, marzo 8. Francesco I al cardinal Rinaldo a Roma
La statua del s.r Duca è fornita, e alla risposta di queSta mia sari di tutta perfezzione da potersi mandare. Il cavaliere Bernini si piglierà la cura di incassarla a suo modo
nella maniera che fece un altra che mandò in Inghiltem, e troverà un huomo della
professione che l'accompagnerà sino a Modona, e haverà cura di levarla dalla cassa
essendo fattura tamo nel viaggio come nel resto, che non è per tutti, tanto egli mi hi
detto. Potrà V.A. dare gl'ordini necessarij per tutte le spese che occorrerranno [...]
Scrissi in Alemagna, come significai a V.Em.:za per bavere quella credenzi di argenti da donare al cavaliere Bernina, ma s'incontrano colà tante difficoltà per l'esorbitanza della condotta e delle fanure con cui pretendono di far pigar la robba assai
più cara di quel che vale, che vò pensando esser meglio ch'io rimetta in Roma il dinaro destinato a spendere in tale occorrenza, com'ella sa, e che VEm.za con esso
comperi costì quello che giudicherà essere a proposito per regaiarne il cavaliere sudeno.
Mi sarà pero caro d'intendere anche in ciò i sentimenti diVEm.za [...]
(A. mat., 9/ I; reg. Fraschetri 1900, pp. 22:1.-223)
]1.
Roma, aprile 24. Cardinal RinaJdo a Francesco l a Modena
[...] Vidi la statua di VA che il BerninQ fil con grandissima applicarlone, ma è
grandemente diverso, rest2i affitto contemo nel vederh cosi, et certo creda ch'è un
huomo insigne in tune le professioni, che s'è posto [...]
(CS, 1J8; inedito)
(AR, 261; citoVenturi 1883, n.l, p. 21 l)
36. Reggio Emilia, settembre 21. Cardinal Rinaldo a Francesco I a Modena
Ricevo dal conte Ruggieri l'avviso che VA. si concederà di vedere nell'annesso
foglio sopra la statua del cavaliere Bernina: io gli ho mandato ordinario per il Luco
acciò soministri il denaro' necessario per il viaggio, et che faccia le più beUe parole che
le sia possibile con lo stesso, poiché certo le merita essendosi sbrigato assai presto [...}
(CS, 2l11; inedito)
37. Modena, settembre 24. Francesco I al cardinal Rinaldo a Reggio Emilia
I...} Si è poi verificato che il Papa ha regahto il cavalier Bernini di l mila scudi
per l'opera che hi fatto ne1h fontana di Navona [...]
(...] Ho letto con gusto che la statua del Bernina fosse per esser quanto prima incassata, e rendo grazia a V.ra Em.za degli ordini dati, et io intanto risolverò b rimessa per lo regalo che si deve fare ritornato che sia da Sassuolo. dove mi fermerò per
tutto martedì [...]
(AR, 152; inedito)
(CS, 107; inedito)
]2. Roma, luglio 8. Francesco Gualengo a Francesco I a Modena
38. ROIl12, settembre
Emilia
)0..
Giownni Battisa Ruggeri al cardinal Ril121do a Reggio
[...] Sono stato dal avaIiere Bernini, et ho veduto b statua del s.r DUCI Se't.mo, b
quale si può dire fomiu. non restando altro <b f2ni che un poco di fattun intorno al
piedesuJJo, e siamo.rest:l.ri in questo. che io sarò aspeu::Inoo l'avviso <b lui che sia
perfettionau per poterla inaminare. et io inanto duò al S.t Agostino l'ordine di V.A.
per le spese che occorrer:mno nella condota.
Il oV<llicre sudeuo ha tocCÒ certi punti che stimo necessuij scriverli: che mai più
vuole fare ritratti di scultura caV2ti dalla pittur.!, essendo COS2 laboriosa. e difficile da
incontrare, che vi ha COIUUnuCO nell'opera mesi quattordici.
En con me il padre eomprocuratore di San Calino. che come quello, che セ poco
tempo che ha veduto il S.t Dua,e che molto bene conserva neLla mente l'effigie del
S.t Duo, mi afferma che non si può dare più nel naturale di quello in che ha dato il
avaliere.A mc pare cosa belliWnu, ll12 in quanto alla IUturaleua, non ne so ebr conto. essendo sette anni che non ho ...Nuto 5.A. [...]
Mi dicono che il Papa assegnasse una pensione: al figlio del avaliere Bernini di
scudi 500. obbligandolo al nuntenimento deUa fontana durante la sua via, e che ad
un suo nipote prete habbi dato un luogo in San Pietro.Altri dkooo. che non le.sU
Sbto ebto cosa akun..a•...Nrò di investigare un poco meglio (...]
(AR. 261; ed. parz..Venturi 188), p. U); ed. Fnschetti 1900, P. U). n. t; reg. Wiuko-
wer 19H.P.215)
39. Roma. ottobre IO. Frallcesco Gualengo a Francesco I a Modena
[...} Mi disse hieri il Bernini, che V.A. si degnasse di habilitarlo a poter ritener qui
ancora per tre giorni la statuil deIl'A.Y.la quale è ァゥセ compitissima, e molti concortOno a vederla. Certo è una delle più spiritose opere che siil uscita da lo Kalpello di lui.
(AR. 25:1.; ed. parz. Fmchetti 1900. p. 22)
40. Roma. ottobre I.... Giovanni Dmista Rugge:ri al cardinal Rinaldo il Reggio Emili.
[...] a casa del cavaliere Bernini vi è la stationc:. hieri v'era a vedere la statua il LI
2mbasci21Ore di Firenze: col nurchese Corti.e cosi di. continuo v'è la frequenz:a. Non
ho sentito d2lui altro moto 2I1Cora (...)
Mi vien dellO per certo che il donativo fano al cavaliere Bernini di bon::a proprn
del Pap2 è SUlO di tre. o quattromil2 scudi. però &rò nove diligenze per upere il tutto (...)
(AR. :1.61; ed. parz. Fraschetti 1900. n. 2. p. 22)
41. ROllla, ottobre t 8. Giovanni Battista Ruggeri al cardinal Rinaldo a Reggio Emili2
Lunedì fu da me il cavaliere Bernini per aviurmi come la statua era incassau et
accomodau, che sempre quando si volev2 si potev2 incaminare al mo viaggio, e perché egli preme assai che sia coOOOtU :li salvamento, le ha destinato con suo scomodo
uno che ha cura di molte cose di casa 5U2. che non l'abbandonerà di vista in tutto il
viaggio; si sarebbe inviilU questa mattina. nu il Bemi2 ha fuori tutti li suoi muli, e gli
25pett:llva bier sera. che ripouti che saranllo un sol giorno, si IlWldcranno e la statua
l lョセ
di Rcrmru. funcnco l dd WO:lobrt 16,SI.Modem.Arrh""'O di SwO,A.rlUl.• 9I •.
6,
16jl
e tutte le robbe ordinate anco ndb sua deDi dieci corente. Nel partire che fece il sudetlO cav.iliere da me lo condussi \'trio una finestra che ru.guuda vtno Navona, dicendole; _lo qui ben spesso godo la vÌSQ della sua bellissima fontana, ma mi dica un
poco, chi セ uno più genetOiO, o Urbano per la Thbuna di S. Pietro, o Innocentio per
la fontana_, Egli prontamente. che Innocentio haYcva superato. poiché. havendole donato l mib scudi, e un canonicato* a suo fratello, che vale mille. stando la qualià.
de'tempi, e le sttetteU.e del Par;. egli diceva a tutri che il donativo era stalO dì • mila scudi. si cheV.A. saprà mò i ruuo, havendolo da1b propria bocca di lui senu che
egli poui bavere applicalO al fine della dinunda (···1
Nell'andare hoggi da Monu "gnani ho visitato la machina f.l.tta dal cav.ilier Bernini per la statua di s.A.; ella セ alh forma di UIU picciob leuica. al di fuori coperta di
tela incerato belfusima, e buonissima. La satua è in una cassa bene accoll'lOd:lta. e di
lUora va ben coperta dì un buonissimo materauo, sì che io ho per impossibile che ella possa pericolare, aggiungendosi la buona guardia di chi la deve accompagnare (...]
(AR. 261; ed. parz. Fra.schetri 1900. p. 224)
.. in una lettera di D. Claudi del S dicembre 1648 si legge: [...) La s.ra donna
Olimpia, che haveva dato intentione al cav.lolielO Bernino del canonicato di S. Giovanni Laterano vacato per morte di un frateUo di detto di darlo ad un altro suo fratello; è stato quello destinato ad ÌSQnu del s.r cardinale Panzirolo e del s.r cardinale
Lanti a MOIIS.re nni di che detta s.ra sì è doluta con detto Pan:tirolo (.,.) (AR. z6t;
inedito)
42 • Ronu, ottobre ZOo Gian Lorenzo Bernini al cardinal RilUldo a Reggio Emilia
Ho ubbidito aV.ra Alu:u.a; e questa sola lode io pretendo nel ritrattO cbe di suo
comandamento sì è da me scolpito del Su.mCI sìg.r Duca suo fratello. Ben la supplico a proteggere le difficultà che in w'opera ho incontrate, afinché le mie fatiche non
si riprendano per ardimenti. ma si scUJino per ow;quij vene la Ser.nu sua casa. e
penona [...]
CA, mal.. 9/1; ed. fraschetu 1900. n. l. p. ll])
Roma, onobre zo.. Gian Lorenzo Bernini a Francesco I a Modena
Far che un nunno bianco pigli la somiglianu di una penona, che P2 colore, spirito, e vita, ancorché sia lì presente, che ii possa imitare in tutte k sue parti. e proportioni, è cosa difficilWima. Creder poi di poter f.l.do somigliare con haver sol davanti una pittUra, senza vedere. セョ haver mai visto il naturale, è quali impossibile, e
chi a tale impresa sì mette più temerario che valellte sì potrebbe chiamare.
Hanno polllto tantO però verso di me i comandamenti dell'Alte:[Z2 del sig.r cardinalsuo fratello. che mi hanno falto scordu di queste verità; però se io 1I0n ho saputo far quello. che è quasi impossibile. speroV.ra Alt.u mi scusan, e gradirà almeno
queU'amore che rone "opera medesima le rappreselltari [...]
4).
(A. mat.• 9/1; ed.Venturi 188], p. Z I])
«. Roma, ottobre セ
lia
Giovanni Battista Ruggeri セ cardinal Rinaldo a Reggio Emi.
[...) Per la statua il u Agostino ha l'incombenza, e credo partiri lunedi [...)
(AR, z61; inediw)
I.
-"
APPENDICE
IIU Giuseppe Munese, et il caV21ier Dernino lo fa accompagnare da uno de suoi giovani chiamato Cosimo Scarlatti; e fanno la sttada di Loreto.
...
16jl
(AR. 251; reg. Fnschetri 1900, p. 2.2.4)
to che il titratto in marmo era arrivato felicemente e ch'era piacciuto in estremo all'A,V.!...]
(AR, 252; inedito)
54. Roma, novembre 8. Spesa per il trasporto
60. Roma, novembre 25.Agostino Luco al cardinal Rinaldo a Reggio Emilia
l'<agati al s.r cavaliere Bernino per alue spese da lui faue in accomodare $Opra il
carro la cassa con la statua sudetta scudi 2.60
(...] SeVA. comandaci io g1'inviaro il conto della spesa che è andata in far condurre a Modona la figura di marmo del Ser.mo s.r Duc:l fatta qui dal cavalier Bernino [... j
(hm Pr., 14.S7!B; inedito)
55. Roma, novembre 8. Fnncesco Gwlengo a Francesco l a Modena
[...] Il cavalier Benlini mi ha mandato l'acclusa che va al giovane il quale 」ッャ、セZ
ce cosci il tittatto in marmo di VA. e mi ha incaricato che li sia ricapit2tl in tuto I
modi prima che apl'2la machina entro la quale è chiusa [...]
(AR, 252.; inedito)
56. Modena, novembre 17. Girolamo Graziani a Francesco Gualengo a Roma
Dopo haver scrino sin qui è arrivato il ritntto di marmo dell'A.S., e prima di
aprir la cassa in cui en rinchiusa ricapitai a Cosimo Scarlatti la lettera inviata da VS.
lIIusttissima. Il ritntto è piacciuto in estremO, e S.A. n'è resuta sodisfattissima, essendo stata celebrata da tutti SOIIUmente, basta di dire ch'è opera del s.r Bernini, e di
nuovo me le ratifico.
In questo punto S.A. mi ordina di dirle che VS. Illustrissima si contenti di andare
dal s.r cavalier Bernini, e di esprimergli b singolare soddisfazione havuta da S.A. nel
vedere il sudetto ritratto, che veramente gli è piacciuto in estremo. Intorno a questo
pelÒ scrivelÒ più appieno con le seguenti. stando per partire il corriero.
Divotissimo et obligatissimo servitore
Gimlamo Grariani
(Paris, D.N. rns. it<l1. 2082, fol. 86; cito Winkower 1955, p. 2.15)
57- Roma, novembre 18.Agostino Luco al cardinal Rinaldo a Reggio Emilia
(...J La statua dovrà esser giunta a salvamento, gia che di qua si spedì con tutte
quelle diligenze et accuratene che si potevano [...)
(Am. Pr., '464; inedito)
58. Roma, novembre 2.2.. Giovanni Battista Ruggeri al c:lrdinal Rinaldo a Reggio
Emilia
[...) Ho le lettere diVA.delli l) e 14 COl'ente e quanto alla 5tatua spero che a quest'han sia capitata, stando che il cavaliere Bernini ha bauto lettere di Cesena, dove
era arrivau a salvamento. Non falÒ moto alcuno del ritratto del Ser.mo s.r Duca, ma
aspetterò oroine preciso dall'A. V (...)
(AR,261;inedito)
59. Romr, ll<M:mbre 25. Fnncesco Gualengo a Francesco I a Modena
(...] Hò rallegrato infinitissimamente il cavalier Bernino con l'aviso che gl'ho da-
(AR, 261; inedito)
61. Roma, novembre 2.9. Giovanni Bauisu Ruggeri al cardinal Rinaldo a Reggio
Emilia
Sento dalla lettera di VA. delli 2.1 l'arrivo della sutua a salvamento e ne godo in
estremo, come fa il c:lvaliere Bernini, al quale ho consegnato la swlettera, e fatto seco li passaggi comandati, ma egli tuttO modestia, attribuisce a sua fortuna l'havere
incontrato le loro sodisfationi, e non al proprio merito; che poi ella non habbia hauto gli avisi che desiderava sopra questo parricobre, me ne dispi:lce, ma non havendovi io operato cosa alcuna, a me non spettava tal cura, che bene sa Lei che dove si
tratt:l. di spendere io non ci metto parola. ma lascio fare :I chi ne si più di me, come
altra volu ho scritto. Il s.rAgostino pero mi dice che egli scrisse quanto occorreva in
questo proposito [...J
(AR, 261; inedito)
6:1. Roma, dicembre 6. Francesco Gualengo a Francesco I a Modena
[...) Il giovane del s.re cavalier Bernino non è compano ancora, e forse veniri dimani col procaccio di Firenze, se però havrà preso quella. strada. All'arrivo di lui. e
della poliza esseguirò gl'ordini dell'A. v.
(AR, 252; inedito)
63_ Roma, dicembre 9.Agostino Luco al cardinal Rinaldo a Reggio Emilia
Dall'hum:lnissima lettera di VA. de 27 sc:lduto intendo che sia giunta la statua
del Ser.mo sig.r Duca e che sia riuscita di sodisfarione dell'Altezze Loro, il che mi
potevo ben persuadere per essere open del "Cavalier Bernino, così insigne soggiStto de questi tempi che veramente a mostrato in farla affetto e diligenza incomparabile.
Invio aV.A. annesso il conto delle spese fatte per la condotta di detta statua {...]
(AR, 261; ed pan..Venturi 188), pp. 213-14; ed. f'raschetti 1900. n.
I,
p. 2.2.4)
64, Roma, dicembre 9. Giovanni Barrista Ruggeri al cardinal Rinaldo a Reggio
Elnilia
[...] Per il ritratto del Ser.mo Duca diro qualche cosa. al $.l Gualenghi come lo
vederò, se bene non lo vedo mai, essendo andato ad abitare alla Trinità de'Monti
[ ...]
(AR, 261; inedito)
,.
65· Roma, dicembre 9. Francesco GWllcngo a Fl"iUlCCSCo I a Modena
Dal giOYane del s.r cavalier Ba-nini, ch'è poi arrivato questa sen, ricevo b polin
de JOOO scudi, de quali disporrò regobndomi in tutto con gl'ordini diVA [...)
(AR, 252; inedito)
II. Geminimo Poggi al cardinal Rinaldo a Reggio Emili2
(...) Ho poi &n:a UIU CUii amiciria col s.r cavalier Bernini. Ho havuw wl medesimo il rimtto di 5.A.in profl1o per cavarne b copill,si come fa, da portare mcca co.d (...]
66. Roma, dicembre
•
(AR. 262; inedito)
67. Roma, dicembre 13. Francesco Gualengo 2 ft'2ocesco I a Moden2
Per COnto del s.r cavilier Bernina ho f2tto accetcu la poliza de 3 mila scudi, e
doppo ho obedito puntualmente 2g1'ordini di V.A. con esso lui: il decto cav:l.liere ha
mosCt'2CO di rimaner soprafatto d21a grandezu del reg.do; ec ha risposto che conosce
molto bene di haver a fare con un principe che ha l'animo regio, che però l'A. V. ha
voluto esser uniforme a se stessa, anch'in questlo generosa dimostt'2:lione, aU2 qU21e
non poteva corrispondere con 21no. che col renderlene grazie humilissime. AI morivo ッァ・ゥーセGャ・、
della monetlo in qU2lche regalo mi ha risposto che per conto di gioie
et 2tgenn se ne tJOv.Iva gi1 pI'Cl\'eduto 2basullU, si che appresi 1'2ppliculone ch'egli
tuveva più toSto alla moneta, e però restai di avisarlo quando ella fosse inpronto, acdò potesse v:l.lenene a suo pi2cere, e cosi faro.
Devo soggiungere a questo proposito ch'il Sor Luco ha ben accenata puntwlmente la polin, ma pero si è dichiarato di ar10 in riguardo della fedelcl che ha aIb. C2mera di V.A., perché per aluo sarebbe andato con quzlche cifCO$perrione, mnandosi
di un2 somma considerabile.
(AR., a52; inedito)
68. Roma,dicembre IJ. Francesco Gualengo 2 fnnc:esco I a Modena
(...) Il regalo che fa V.A. al eav.t.lier Bernini per lo rimtto in nurmo è non so1o in
se stesso m2gnifico, ma mche tanto più rigu2t'devole, ー・イ」ィセ
a punto è ugu2le a
quello che li tè il Pat» l'anno pamtO per la fontana di Navoll2; e già pil1 d'uno, e lo
stesso cavaliere rifleue, che la generosid diV.A. servir:l per rimprovero delb parsimoni2 altrui (...]
(AR,2S2:inedito)
69. Roma, dicembre 13. Francesco Gualengo al cardinal Rinaldo a Reggio Emilia
1.. ·]11 $.r Duca Ser.mo mi h2 mandato un2 rimessa di 3 mila scudi direttlo 21 s.r Luco, con ordine ch'io la acda 2cceture, e poi veda d'insinuar 21 S. cav.alier Bernini che
per conunissione di S.A. devo impiegare questa moneta in qualche cosa per regalarlo conforme il suo gusco, lasciando anche ch'egli si pigli il denaro stesso, secondo che
più li piacer.i. Ho litto accettlor la poliu, e doppo ho obedito agl'ordini di SAli s.r
セカ。エゥ・イ
ha mostrato di rimaner soprafatto dalla grandezu del regalo, et h2 risposto
di conoscer molto bene di haver 2 hre con prindpi, che hanno 1'2nimo regio, e pero
il s.r Duo ha volutO esser uniforme 2 stesso anche in questlo generosa dimosttUione
"
alla quale non poteW corrisponder con セッ L
che col renderne .gnrie hwniliwme.
Al moriw deU'impiego delb. monet2 In qualche regalo ,ha セoーsャ
セ」
イセ
PQ セc
di gioie et argenti se ne uovava gi1 proveduw abasQnza, SI ch appte5J I 。ーャゥ」ュセi・
ch'egli hzveva più tosto alla moneta; e però restai di 。カゥセ
アセョ、ッ
elb fOss:e mpronto per farglicb capitar:a suo piacere. Non ho セエッ
di moov.ute ョセャ。
Il desiderio ch'haverebbe l'A.V.di vederio far una senna In Coteste paro, セ a .ClO ha tTlOstnto di h4ver uru singohr inclinazione. セ ヲ ッ イ ー
ッエNョオーセ
セャ。
In nguardo del
セ havuw セーュ」ウ
a sQセャ・
イョッセオEャ・N
s..r ・セョッ」
puoco genio che per lo Nッエセ
Ruggieri ho notificato b gIUSDU.m.u ーイ・ュオセ
di V.A. ?fCa b ncupennonc .del r1mtto in facw dd J.r Duca; et egli SI è preso I assonto 、ャNーセオイ。ャ
quanto pruna.lo
so però che il u avaliere vi si セ ッエ。イsoセ
セーュ」ウ
Zoョエャs ョッイセ
.
SaV.A..ch'il s.rcavalier Berrum fu regalato qUi di JOOO scudi per la fonQna di NaVOlla; ora che il regalo del s.r Duca per lo suo ritrattO coセイuーッョ、・
apuntino. al sudetto dubita il detto s.r cavalier, e ァゥセ
se ne discorre da altri, che la gran magmficenza delsccondo non rimproveri la scarse:r.za del primo I·..]
(AR, :1j:1;inedito)
']O. Roma, dicembre IJ. Gian Loren:r.o Bernini a Francesco I a Modena
Mi è pervenuta la benignissima lettera dell'Altezza カNセL
et io in セァ・イャ。
el セョ confrontarle il dettomi d'ordine suo dal sig.r Gualengo,sublto COllcepu quantlo セャッ N
fossi per incona-are nella risposa. E veramente adesso non so セ、ュ
イセ
pnllClplO a
、・セ
affetmiei devotì55imi rin8:ratiamenri..Se co.n Y.AlteZU debbo scuopnre I ュqョセッ
to. si come le ho dedicato tutto il SCfVIgJO della persona; sonmumente nu ァォ^セッ
della sw compiacenza nel rimtto. poiché così 」oセuZ
il セョ・
dell'operar セッN
E da
questa simiglQnz:a, con cui è riuscito al セ
di noblliul"Sl, è セイッ」・、オ
la Lセョウ
che
V.Altezza ne fa. e la dirnosmzione generoswmu che ne apparoce. Onde la unca,lo
studio, l'opera, et il sasso vengono qualificati per preziosi, ュ・セオ
si riCUOPI?1lO sotto
una estrema e simile superficie dell'Alteua v.ra. Ora dunque mtendo セ イ 」 ィ ・ セ i ᆳ
dm il Grande non permettesse: a tutti lo scolpire, 0'1 fondere la sua ・ヲゥァQcセNaャzi
da, ciò
imparo esseni gi1 saviamente dettO che cbi nasce al comando.de popoli., come I Al:
teua v.ra, nasce con una miniera d'oro nell'animo; et io spem?e.nro che セ ア
nu
scaturisce anche dall'llIUIUgine sua, per 。カ ・イ。セ
che セi。
s・Nイ エus iセ
セ
セ f:ste. fu
et è proprio il nutrir e1wllevare con ヲセイエwu
d エ_セ
.gIi sforn delle V1!"U.
dichiarandomi a v.Altezu il più oblipro SCf\/ltore, ・エョセオゥウ ャョイオ
me le mcbino l···)
9u1
(A. ImIt, 9/1; ed. Fraschetti 1900, n. -4, p. 1:1])
71. Roma, dicembre IJ. Giovanni Battista Ruggeri al cardinal Rinaklo a Reggio
Emili2
[...) Sarò dal cavalier Berni.ni, ウエャッセ、N
che bieri il s.r GU21engo mi disse che adesso
verrà tempo opportuno per n2vere Il rltt'2tto del S.t Duca Ser.mo [...)
(AR, 261; inedito)
7:1. Roma, dicembre 17. Giovanni Battista Ruggcri al cardinal Rinaldo 2 Reggio
Emili2
(...) fui dal cav:l.lier Bernini セ イ
イゥ」セイ・
il ritratto e non lo trovai セゥ casa, I1U
bier sera fu da me il s.r GU2lengbi, e nu disse che haveva parlato col medCSlmo cava-
'.
7'
APPENDICE
71
liete di questo fano, quale desidcr.l.V2 di cavarne una copia. e poi pronumente farebbe la tesrimnone, e io poi a suo tempo faro quelb parre che devo per rih:roverlo [... J
Si scrllSc hieri sin qui per gua<b.gnare tempo, e hier sel'2 il ava1ier Bernini mi
mandò il ritratto, nonostante quanto di 50pn si セ scritto, le ne feci llOVa offerta al suo
messo per caV2rne copia, egli mi rispose che stando il ritratto in Roma poteva sem-
quello della camen ducale. Essendo poi ntlItur.I.tO l'ordine sudetto ch'era ad uso
doppio, cioè di )0 giorni, et Iuvendo io fatto le solite girate in persona dello stesso
S.t cavaliere, il s.r Luco si mostra interamente promo aUo sborso, asserendo che fin
hora non li sono St:lti proveduti li ricapiti. E se bene io mi persuado che questi siano
per gionger in breve, nondimeno intanto ch'il S.t caV2liere aspetta con ogni modestia, e ch'egli et io apprendiamo che la tl.roanza derivi <b tempi piovosi. Mi è parso
bene cheVA. sia informata di quanto passa. [...)
pre con più sua comoditll furia copiare,si è posto in guardarobb.. [...]
(AR. セVi[
inedito)
(AR, 2.53; inedito)
78. Roma, gennaio )0. Spesa per una copia del ritrattO del duca da dare al Bernini
73. Roma, gennaio ). GioV3nni BattiSta Ruggeri al cardinal Rinaldo a Reggio Emilia
.
(...} Fu ga restituito il quadro dals.r oV3liere Bernini, come avisai [...]
(AR, 2.61; inedito)
Pagati a Gioseppe Milicia pittore per una copia fatta del s.r Duca di Modena per
<bre al Bernini s 6
(Am. Pr., 1457/B; inedito)
79. Roma, febbraio 7. Francesco Gualengo a Francesco I a Modena
74. Roma, gennaio 6. Giovanni Battista Ruggeri al cardinal Rinaldo a Reggio Emilia
[...] Il S.r caV3lier Bernini si è poi aggiustato col s.r Agostino Luco per como della rimessa dei ) mila scudi [...)
[...] Dirò al s.r Agostino quanto ella comanda in proposito di far copiare il ritratto del s.r Duo Ser.mo supponendomi che egli sia per bavere qualche pittore atto a
simil faccenda, non havendo io conoscenza di nessuno in simil professione.
(AR, 2.SJ; inedito)
(AR, 2.61; inedito)
75. Roma, gennaio
Emilia
I). g ゥ セ ョ ゥ
Battistal Ruggeri al cardinal Rinaldo a Reggio
l...} Haverà qui congiunto una lettera del onlier Bernino
(AR, 2.61; inedito)
76. Roma, gennaio
80. Bracciano, luglio 2.6. Paolo Giord2no Orsini a Cristina di Svezia
[...)11 cava.lier Bernina dopo fatta la fontana nella piazza Navona ha scolpito la testa del Duca di Modona in marmo inzino a mezzo busto, et ancorché non l'habbia
mai visto, essendogli stato man<bto il ritratto dipinto, l'ha fatto in forma che dicono
che Il è piaciuto grandemente.
(ed. Borsari 1891; cito Wittkower 1955, p. 2.1 5)
81. Roma, novembre
I).
Gian Lorenzo Bernini al cardinal Rinaldo a Reggio Emilia
Il signor Qualenghi diemmi l'altro giorno la lettera di cambio di tre mila scudi.
che il Ser.mo sig.r Duo &atelia diV.Alteua mi fa pagare, non dico gi:l per lo suo ritratto da me in marmo scolpito, ma per lo genio della gran Casa Esteme. la quale
suoi eccedere in più che reale generosità. E mi pare ora che particolarmente aVAItezza Ile debba io accusare la ricevuta, poiché la sua benignicl mi ha donata questa
occasione dalla mia servitù unto ambita, mi ha poi soggeriti gl'incentivi di aV3nzarmi nell'opera, et ultimamente ba reso prezioso il servigio del mio scalpello con la
parzialità delle sue lodi. Supplico dunque l'AlteuaY.ra che aggradisca questa devotissima dichiaratione dell'obligo mio a fine di onorarmi per l'avvenire co' suoi comandamenti, come per lo passatO mi ha con le sue gratie &vorito e protetto (...]
(A. mat, 9/1; ed. Fraschetti 1900. n. l,pp. 2.2.4-22.S;dt.Wittkower 19S5, p. 2.15)
)0.
Geminiano Poggi a Francesco I a Modena
(...] Questa mattina sono ito a visitare il s.r cavalier Bernini, e benché V.A.S. non
me l'havesse ordinato, ho creduto di poter dirgli, si come gli ho detto, di tenere particolare conunissione di salutarlo caramente a nome di VAlt.za come ho fatto, con
espressione vivissima della stima singolare e con altre parole di cortesia, che da detto
s.r cavalier sono sute infiniumente gradite. Habbiamo discorso della fabrica del palazzo di Modana, e di quella di Sassuolo et io l'ho assicurato che le sue consideraQoni hanno riportato il credito che meriuvano, e sopra la suma pure di VA. ho detto
più di qualche cosa, ma egli ha detto più di me intorno alla generosicl, e grandezza
d'animo diVA.Ser.ma e del S.r principe cardinale, e nell'udire le sue parole si scorge
che non le dice da romanesco [...]
(AR, 2.6:z; inedito)
1655
77. Roma, gennaio 17. Francesco Gualengo a Francesco I a Modena
l...] Scrissi a VA. che il s.r Agostino Luco haveva accettato l'ordine del s.rVigaraIli delli ) mila scudi da sborsarsi per regalo al s.r cavalier Bernino, ma che però si era
protestato insieme di non voler seguitar in ciò la sola fede del detto s.rVigarani, ma
83. Modena, novembre 2.7. Geminiano Poggi a Francesco I a Modena
[...] È venuto voglia a'Ser.mi diTosca.na di bavere uno schiuo del ritratto di marmo di VA. scolpito dal caV3licr Bernini, havendornelo scritto Vincenzo Manozzi
""N"'''''
d'ordine delu principe Lcopoldo, cc io subiro gliel'ho nundato, havendone prima
data parte al s.r principe {...]
(Can. Ref.47/A; ed. Fraschcai 1900, n. a, p. 114; ed. Fnschetti 19Oa, n. l,P. 1Q9;cit.
Wiukower 19j5,p. a15; Southqrn 1988, p. 64)
''''
8). Modena, gennaio a.lnventario e descrizione de Mobili e suppeletili che al presente si ritrovallo negli Appartamenti della Screnissilll2 e:asa,Appartamento verde, seconda camera
•
La statu:ll di marmo bianco della gloriosa memoria del Serenissimo signor duca
Francesco
(ASMo, Notai carnel'2li,}5, n..60; ed. Bentini e Curti 199), p. 6)
.,..
84. Inventario dci beni pl"C$CIlti nd pabu:o abitato dagli eredi. di Bernini
Ritnuo del sig,.Duca di Modena
(1681 inventario, foL 50, l recto; ed. Fmchetti 1900, pp. 4) 1- )1; ed. Fraschetti, 19Oa,
p.llo;ed.Boni 1981,P. 108)
FOn/i
7l
16&1 - 16H
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meno è effigi2to così al viuo; che veduto da quel. Prencipe. ー。イオセ
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quasi. per
re. se non mel YÌewse b agacid singolare deUo nesso) chc.a guuadi セ
N1J?..
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" _ _ ..1_ "'--'n-te le sue fattezze nel candore di quel marmo, a comp!l50 In nRUu.uuu ..............
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Ici
cesse sommamente di se medesimo, o vero ュuQセエッ
ddb D セ ->wcua,coo esso • ra. onuse, come vn nouello Pigmalione. lo non dirò セエN
セ ョ」ッュー・セ
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ali ᆳオセ
81 r. .. L..1 オョ・u セG N、
deU·A....ra.1I prouerblO cUlto. cbe rilnrllJ.f«l/ NiヲwエセGー
tore,llCClan:ue ... ........
'-"1"""
1& . ·"-n I"berafu
Chi vuoi vedere se è vero, attenda. Mille doppie furono dale:lo
mml セ a l
-
sima generosità, degna dell'animo vano di quel Prencipe, c della MagrnfJw.lZa reale
degli Estensi. che a proportione del merito セio
イッャ。セ ・ョイ
セ Nオュ。セGNャo
mal sempre
di premiare brgamente; l1U di ッ「セャゥァZit・A。
VI!1Ù degli ュセッオNィ
Illustri !Il セエオ
・セ professioni, a viuere ercditlria de'suOi gr:mdi AUI, e ad anruwnt Sl?uo.le セ L・ュセャ、Nゥョ。」
e spatiose delle sue Aquile innocenti. Di queste, paruero proprl:J albeUl ! Cigro. pIU ClInori del Castalio,. mcnae da esse. a gara con le ali della Z。セL
furono In ogru ッーュ・セ
rtati a volo, e protetti splendidamente da quella s」イ・セ
Casa, 」セ
fi:l flUI セュᆳ
po
.l-ne Muse. Hor ecco chiusa la boce:a a...:qUei .lodato"
del
pre l·1 P, maso uc:
.
. Anstarchi
md
•
UI lUta I エ・セーャ
P uce q\Dltempo antico, hauc:ndo loro fauo vedere, che la 。イオエ セ
cbe buomo Insigne, a guisa di quella pianta preguta del Poeta: Launo, che .per セ[ᆳ
to venga pot:a.t:a dal ferro della morte; germoglia sempre nondimeno nUOUl ram........,
UPIO 1I1olUIso. noti difidllllltr
.
.
Au,nu, & Jilllilijoruludf 1Ii'i1i rttnllDo. (Enode Lib. 6)
(Borboni, 1661,84; citato parzialmente da Frascheui 1900, p. :n.S)
.68'
8,.
III questi tempi il serenissimo duca di Mod1na fイ。ョ」セ ッ
da .Elle volle di mano
del Bernini il proprio ritratto, セ アセ・
coml'?tto a ー・イヲセャoョ
egli QRセ
al duca ::
ebbene in tanti argenti onorano di valore di )000 scudi, n.lenne a Cosimo セイ「
familare dci cavaliere che l'andò :I. conscgn:l.re, furon domo dugcnto unghen.
8,.
Si sa, che scndo Stato da un f.lmoso Scoltore, noveUo Lisippo del secol nosuo, ano
a servire i M2SSimi Alessandri, ed inconmre con eroici disegni le linee auguste della
loro generosità, intagliuo in una mena itat\D deU'A. S. il n<llUrale ritntto, ed interrogvtdo elb un CZV21iere, che alla iU:l. preserua minva cd ammirava. la dc1iata 00)cezu de' uni profili, di qwl iOnun.a di di11210 gli p:l.feSSC mò meriteVOle l'Anefice: e
rispondendo quello, che veramente la perfetrione del taglio meritava dugento dobble: con ameno rimp1'OYC1O ripigliò l'A. S. Oh! pare a voi, che io con questo riconoscessi :I. basa.nza la vinù den'AutOre? e glie ne fe vedere ibonata la iOlllnU di mille..
(G:l.mbcrti, Idu, 1659, p. 45a;citato parzialmente da Southorn 1988, p. l4)
1661
86.
Se poi vi fosse alcuno, che bram2SSC di vedere impiegati li scarpelli di sì gra.d huomo, da altri Prencipi; molti se ne poaebbono :l.durgli; nu io mi contentO, che fra le altre Opre segmlate di sì rinonutO Scultore, per sodisfare :I. simigli<tme richiesta, una
iOhmente vaglia per tutte, fatt:l al Serenissimo DUC2 di Modoru Fnncesco d'Este. È
questo il ritr:I.ttO in nurmo dal busto in iU, di quell'Altezu; nu quel che & stupire, sì
è che non C:1SCndo stato riClWlto da.! n:lItunlc, nu da vn altro rimuo dipento: nondi-
(Baldinucci 1948,1(6)
171)
...
Francesco d'Este Duca di Modona volle il proprio Rio;atto di .mano di lui, e C0simo Sc2l'utti fanliliare del Cavaliere, per cui nundòUo, n hcbbe In dono due centO
Ungheti, e mille doppie per l'Artefice.
(Bemini 171),64)
1IIl4JlfJ,zioni tonumporalltt
1655
89.
MOOeIl<l, novembre 17. Geminiano Poggi a Francesco I a Modena
(...) È venuto voglia a' Ser.mi dì T0SC2112 di havere uno schizzo del rimtw di IIW"-
7'
ma di V.A. scolpito dal cavalier Bernini, havendomelo scritto Vincenzo Manoni
d'ordine dell.t principe Leopoldo, et io subito glie! ho nuncbro, havendone prima
daa. parte 21 s.t principe [...]
(Can. Ref.• 47/A; cd. Fraschetti 1900. n.:l, p. 124; ed. Frascbetti 1902, n. I, p. J09; cito
Wittkower 19S.s,P-2Is;Southorn 1988,p.64)
1659
16S9,
90. Ib.rtOlomeo Fenis, disegno preparatorio per l'incisione in Gamberti, ャ、セNL
dopo P. .66 (6g,u..). Museo Civico di Storia e Arte Medievale (riprodotto da
Southorn 1988. tlv. S8)
91. Gamberti, uセ。L
n
APPENDICI!
16S9, fromespirio (Ilg. 19)
Il.1.2 statua equestre
1659
94· Roma. giugno 18. Cardinal Rinaldo ad AlfoJUO IV a Modena
Pucndomi che v.1\.. mi mottivasse esser suo desiderio. che il avaller Bernina le
facesse il modello d'una Stltua per il S.t Duo. suo padre di felice memom; io su tll
intrnzione gliene ho parbto, e nonostante d'haverlo O'OV2to ilJYOlto tra mille faccen_
de, con tuttOciò spero che mi porri riuscire farlo rubbar tinto tempo :al.I'a1tre occupazioni, ch'egli habbu luogo a servirb. Sarebbe però necessario non solo d'bavere
un impronto di stucco della satua ch'è cosd, ma anche di saper b rornu,I':mitudine, se a piedi O:ll cavallo, e J><Irticobrmente si ricc:rc;;J il sito dove s'ha a porre, per d:u
b dcbit:l proporzione .ùJ.'open con b misura di queUo.(...]
9::1. Gamberti. UN, l6S9, incisione con il Principt t i tuoi virtuMi, dopo P. ..66 (hg.
]]).ISCTirione: Musarum clientesl Franciscus,optimw macaenas,l umbra serenissimi
pauocinii/ splendide excep[(l5,1 tuetur, ac fortunato La avola iOustn b sezione alle
pagine .67-..68, che inizia: SPOSITIONE PRIMA. NELLE SCIENZE. PARAGONE SECONDO IL DUCA FRANCESCO Singobrrnente coU'ombra sua Serenis.sima proc:egge i virtuosi, animando in questa maniera alla fatiga dello studio i
suoi sudditi. ed inuitlndo ndb sua Corte i Letterati stranieri. (p. ..67)
95· Moderu,giugno :lS.Alfonso IV al Cardinal Rinaldo a RollU
9)· Anonirno. NaJura IftortalllltR"riu ョッセ
il bus/o di Fraruaco I d'EJu ii &mini, dipillto
(fig.]S)Tbe Minneapolis Imtitue of Ara, Minneapolis, Minnesota (pubblicato per b
prima volti da Fn.schetti 190a, pp. 109-111).
Castello possa b suddetta statua a cavillo iIOpra d'un nobile piedesallo Stllt molto bene. Mandarò pettlnto a V. E. il disegno della piana predetta e della positura della statua ancora acciò in tale confarmici pot.S:I il cavaliere metteni a lavorare con ogni
proporrione e mandarò anche l'impronto di stucco della stltua che giì fece e che
qui si UOVoI. [ ••• )
(A.mat.,9!1;ed. Frnchetti 1900,n.I,p.226)
V.Em.a m'ha &tto favore particolare ad impegnare in parob il cavaliere Bernina
di fare il modello d'una Stltua per il sig.r Duca mio padre, perché-desidero ardentemente d'alzare quesca memoria a S.A.,e però ho pensato che ndb piazza di questo
<A. mat., 9/1; ed. Fraschetti 1900, n. a, p. a:l6)