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Lo sguardo ripensato di Mario Benedetti

Per Mario Benedetti, a cura di A. Garlini, L. Sorrentino, G.M. Villalta, Milano-Udine, Mimesis, 2021, 129-131

PER MARIO BENEDETTI A CURA DI ALBERTO GARLINI, LUIGIA SORRENTINO, GIAN MARIO VILLALTA MIMESIS / PUNTI DI VISTA MIMESIS / PUNTI DI VISTA Testi e studi di letteratura italiana contemporanea N. 4 Collana diretta da Gianni Turchetta (Università Statale di Milano) comitato scientifico Giuliana Benvenuti (Università di Bologna) Luciano Curreri (Université de Liège, Belgio) Tiziana de Rogatis (Università per Stranieri di Siena) Stiliana Milkova (Oberlin College, Ohio, Stati Uniti) Mauro Novelli (Università Statale di Milano) Daragh O’Connell (University College Cork, Irlanda) Isotta Piazza (Università di Parma) Irene Romera Pintor (Universidad de Valencia, Spagna) Giovanna Rosa (Università Statale di Milano) PER MARIO BENEDETTI a cura di Alberto Garlini, Luigia Sorrentino e Gian Mario Villalta MIMESIS MIMESIS EDIZIONI (Milano – Udine) www.mimesisedizioni.it [email protected] Collana: Punti di vista, n. 4 Isbn: 9788857579054 © 2021 – MIM EDIZIONI SRL Via Monfalcone, 17/19 – 20099 Sesto San Giovanni (MI) Phone: +39 02 24861657 / 24416383 INDICE Interventi di andrea afribo 9 antonella anedda 11 alessandro anil 13 alessandro bellasio 17 corrado benigni 21 alberto bertoni 23 maria borio 31 franco buffoni 33 alberto casadei 37 carlo carabba 41 roberto cescon 45 lorenzo chiuchiù 47 andrea cortellessa 49 ivan crico 55 claudia crocco 59 maurizio cucchi 63 stefano dal bianco 65 claudio damiani 67 milo de angelis 71 tommaso di dio 73 fabrizio fantoni 79 giovanni fierro 85 umberto fiori 87 roberto galaverni 91 carmen gallo 95 alberto garlini 97 andrea gibellini 99 elio grasso 103 helena Janeczek 107 valerio magrelli 109 franca mancinelli 111 fernando marchiori 115 guido mazzoni 117 giuseppe nibali 121 giancarlo pontiggia 123 antonio prete 125 carmelo princiotta 129 stefano raimondi 133 giovanna rosadini 137 mario santagostini 141 luigia sorrentino 145 francesco tomada 149 Jean-charles vegliante 151 gian mario villalta 157 edoardo zuccato 161 bibliografia 163 carmelo princiotta Lo sguardo ripensato di Mario Benedetti Rileggo Umana gloria. Le poesie di Benedetti sono spesso scritte come un ripensamento dello sguardo. I suoi verbi fondamentali sono guardare (anche vedere) pensare, dire, andare e venire. L’io è uno sguardo: “Io che sono delle cose negli occhi/ ma non so dire come sono quando le guardo”. E le cose? “Le cose che si vedono/ sono storie di gente morta”. Oppure: “Le cose arrivano dalla pubblicità/ o da dentro i suoi occhi/ dove nessuno vede perché ci sono solo i morti”. Friulano estremo, come annunciato da Slavia italiana e Slovenija, Benedetti ha poi vissuto altrove, pur continuando a scrivere di quella frontiera, e da una frontiera non più geografica ma diciamo pure metafisica, quella fra vivi e morti. L’andare è quasi sempre un andare via. Benedetti è un poeta del mancamento: il suo tempo prediletto è l’imperfetto. Ha una percezione elegiaca del tempo, un sentimento della vita come perdita. E si direbbe che a volte gli manchino le parole così come gli mancano i morti o come gli è mancata la terra sotto i piedi, durante il terremoto del ’76. In fondo alla poesia di Benedetti c’è In fondo al tempo, con la sua scena tellurica primaria: “Il terremoto improvviso/ come il morto che viene alla spalla per farci sentire/ improvvisa la luna, la luna, la luna”. “Scrivo per fratture” ha detto in un’intervista. E davvero a volte i suoi passaggi strofici, i suoi vuoti sintattici, sono delle crepe che rischiano di inghiottirci, come le gole del pavimento o come “la bocca dei defunti”. Così è per il vuoto, ma anche per il pieno, gli elenchi nominali in cui le cose si accatastano come in un crollo, alla rinfusa, pezzi di vita, vite fatte a pezzi. Niente è al suo posto, tutto è dislocato, incongruo: “Sono venuti giù i sassi,/ il letto ha detto la zia aveva una pietra grossa nel mezzo./ Siamo scappati via dagli occhi, il vento nella testa”. È la surrealtà dei terremoti, in cui tutto si dispone come in una fiaba del terribile. Molte poe- Finito di stampare nel mese di agosto 2021 da Geca Industrie Grafiche – San Giuliano Milanese (MI)