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L’Imperatore prende posizione, in G. Galasso, Critica e documenti storici, vol. II, Napoli-Firenze, Giuseppe Martano J, Editore, 1972.
Nel contributo è pubblicata la prima redazione conosciuta dell’Orazione con cui Giovanni della Casa nel 1549 chiese all’imperatore Carlo V la restituzione di Piacenza ai Farnese, loro sottratta dopo l’uccisione di Pier Luigi nel 1547. L’edizione documenta l’elaborazione d’autore con un apparato evolutivo del testo trasmesso dal manoscritto Vaticano Chigiano O vi 80. This article provides an edition of the first known version of Giovanni della Casa’s request to the Emperor Charles V (1549) for the restitution of Piacenza to the Farnese family after Pier Luigi’s murder in 1547. This edition documents the Author’s working out with an evolutional apparatus of the text transmitted by the manuscript Chigiano O vi 80.
L'Imperatore e il duca. Carlo v a Mantova, 2023
I soggiorni di Carlo V a Mantova del 1530 e del 1532 rappresentano due dei momenti più significativi della storia italiana ed europea dopo i tragici eventi del Sacco di Roma (1527), e la pace ristabilita con Clemente VII a Bologna in occasione dell’incoronazione imperiale del 24 febbraio 1530. Le conseguenze di quelle visite furono importantissime non solo dal punto di vista politico, per le ricadute che ebbero sui delicati equilibri di potere fra l’Impero e le corti italiane, ma anche dal punto di vista delle arti figurative, per la messa a punto di un nuovo canone rappresentativo del potere imperiale. I protagonisti di questa memorabile stagione del Rinascimento furono alcuni dei migliori allievi di Raffaello tra cui Giulio Romano, che nei giorni del primo soggiorno dell’imperatore fece di Mantova “una nuova Roma”. Palazzo Te fu l’epicentro dei festeggiamenti e Federico Gonzaga il gran cerimoniere. In ambito internazionale fu Jakob Seisenegger, artista di corte del fratello dell’Imperatore, Ferdinando I d’Asburgo, a segnare il passo verso la definizione della nuova immagine dell’imperatore, quindi del moderno State portratit, con il Ritratto di Carlo V con il cane del Kunsthistorisches Museum di Vienna, completato a Bologna nel 1532 e di cui lo stesso Tiziano darà una sua personale interpretazione nella tela con il medesimo soggetto, oggi conservata al Museo del Prado di Madrid.
2005
Nota recensiva a P. Merlin, "La forza e la fede. Vita di Carlo V" (Roma-Bari, Laterza, 2004) e J.-M. Sallmann, "Carlo V" (Milano, Bompiani, 2003).
La critica testuale studia la nascita e l'evoluzione di un'opera letteraria: il suo obiettivo è quello di pubblicare un testo il più affidabile possibile. Sinonimo di critica testuale è il termine ecdotica. Il testo non è sempre uguale: prima dell'invenzione della stampa ogni copia di un'opera scritta a mano era diversa dall'altra. Ciò poteva riguardare elementi esteriori (tipo di carta o pergamena, scrittura del copista) o il testo vero e proprio (errori di scrittura, correzioni). Con il susseguirsi delle copiature il testo poteva cambiare molto rispetto all'originale. L'originale è l'opera così come viene concepita e scritta dall'autore. Se l'opera è conservata solo in copie, per arrivare all'originale bisogna effettuare una ricostruzione. Bisogna registrare le forme presenti nei testimoni (lezioni), confrontare le differenze (varianti) e scegliere quelle che hanno maggiori possibilità di essere originarie. Con l'introduzione della stampa nel XV secolo, le copie, in linea di principio, sono identiche, sia nell'aspetto esteriore sia per quanto riguarda il testo. In realtà ci possono essere delle differenze, soprattutto per i primi testi a stampa (incunaboli) quando succedeva che le matrici potessero essere modificate in corso d'opera, per ragioni accidentali o volontarie. In ogni caso, con la stampa, si è raggiunto una maggiore sicurezza di avere delle copie che fossero curate e controllate dall'autore stesso. Alcune varianti possono essere introdotte anche dall'autore in corso di stampa. Un problema maggiore riguarda le opere che non sono state pubblicate a stampa ma abbiamo solo i manoscritti e le opere che sono uscite postume. Nei tempi più recenti, la pubblicazione postuma di opere incompiute pone problemi di carattere etico e legale. Di autori moderni e contemporanei, possediamo molto spesso vari stadi di composizione dell'opera o diverse edizioni a stampa tutte controllate dall'autore (alcuni casi li ritroviamo anche in opere medioevali e classiche). Bisogna allora ricostruire il processo creativo dell'opera e fornirne una descrizione chiara.
2005
4 Per una ricostruzione dell'intricata vicenda della scelta del soggetto dell'opera per la Fenice, cfr. Claudio Gallico, Introduzione, in Giuseppe Verdi, Ernani. Riduzione per canto e pianoforte condotta sull'edizione critica, Milano, Chicago and London, Ricordi Opera Vocal Score Series/The University of Chicago Press, 1995, pp. XV ss.; Gustavo Marchesi, Gli anni di "Ernani" in «Bollettino dell'Istituto di Studi Verdiani», Ernani ieri e oggi, X, 1987; Julian Budden, Le opere di Verdi. Da Oberto a Rigoletto, vol. I, Torino, EdT, 1985, pp. 149-153. 5 Verdi amava però atteggiarsi a navigato teatrante, in particolare nelle lettere a Piave che iniziava con Ernani la carriera teatrale.
Cuadernos de filología italiana, 2001
Stratificato, complesso, percorso da molteplici direttrici di senso che si intersecano e si annodano nel corpo di una stessa parola, il testo non ci appare mai bloccato su una "verità" ultima e definitiva»: così scrive Mario Lavagetto (1982: 7) nella sua introduzione al Testo moltiplicato. Il libro, uscito nel 1982, raccoglieva cinque letture -condotte a partire da metodologie diverse -di una tra le più note novelle del Decameron: la novella di Lisabetta, quinta della quarta giornata 1 . Era la provocatoria esibizione, e insieme la dimostrazione quasi sperimentale, dell'irriducibile pluralità dei possibili approcci a un testo: portata all'estremo perché l'operazione era condotta in stretta contemporaneità, senza che neppure intervenisse quel diaframma storico, quel modificarsi inevitabile dei codici di lettura, che -nella diacronia -rende più comprensibile, e meno sconcertante, la varietà delle diverse interpretazioni.
Un tre di settembre di quasi cinquecento anni fa, nel 1533, l'allora ambasciatore imperiale presso la Serenissima Repubblica di Venezia, Lope de Soria, rendeva conto al primo ministro dell'imperatore di come stavano procedendo i negoziati per ottenere una licenza speciale che permettesse al pittore Tiziano Vecellio di trasferirsi presso la corte di Carlo V (Gand 1500-Yuste 1558). L'imperatore e sua moglie, l'imperatrice Isabella del Portogallo, lo volevano per una ragione specifica, farsi ritrarre dai suoi pennelli. Il Doge, malgrado la fervente attività diplomatica del de Soria, non permise al pittore di lasciare Venezia, adducendo come giustificazione la sua attività in Palazzo Ducale. E forse Tiziano non aveva poi tanta voglia di lasciare la sicurezza della sua Venezia per trasferirsi presso una corte piena di italiani, fiammighi, spagnoli, francesi, austriaci e tedeschi, una corte nella
Crippa Numismatica - Curiosità milanesi, 2020
Tra le opere più riuscite e celebrate di Leone Leoni in qualità di incisore di monete e medaglie figurano certamente i grandi moduli celebrativi della vittoria imperiale a Mühlberg (24 aprile 1547), rappresentanti al rovescio il tema della titanomachia. La prima opera in ordine cronologico è una splendida medaglia 1 di 72 mm di diametro ( , che elabora al rovescio il tema dalla titanomachia così come era stato proposto da Perino del Vaga nel suo affresco "La Caduta dei Giganti" ).
The IUP Journal of International Relations, Vol. 18, No. 3, pp. 51-122, 2024
Master of commerce , 2024
in (IR)RAGGIUNGIBILE. Altri mondi nella letteratura, nel teatro, nel cinema. Convegno a cura dei dottorandi in Scienze del testo letterario e musicale, Università di Pavia, 2-3 dicembre 2020.
Scientific Reports, 2024
Indian Journal of Psychology, 2024
The Journal of Nutrition
International Journal of Communication Systems, 2004
Journal of Business Venturing Insights, 2020
Revista Eletrônica de Enfermagem, 2009
International Journal of Technology, 2015
Proceedings of the ACM on programming languages, 2023
Materials Today, 2019