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Anno 1384, i Tarlati approfittando dei disordini politici e le devastazioni cui la città di Arezzo era già stata sottoposta, colgono l'occasione e si uniscono ad Enguerrand VII de Coucy per la presa della città.
Aska Edizioni, 2020. Euro 10,00. La città di Arezzo, sullo scorcio del Trecento, era segnata dalla politica degli Arciguelfi e dalla politica filofiorentina, forti correnti che trovavano scontri con frange di ghibellina memoria; forti divisioni, contrasti, anche economici, che si intese gestire manu militari, avvelenarono la città. Le sorti della città furono presto piegate da eventi che ebbero risvolti locali ma che, in realtà, appartenevano ad un quadro di scala internazionale; interessi politici ed economici esterni, ingestibili dalle forze locali, travolsero la Toscana e le sorti di Arezzo nonchè di quelle forze politiche che tentarono di cogliere l’attimo o comunque approfittare di quella che poteva essere la definitiva occasione per tornare alla guida della città. Settimo di una lunga dinastia, “uomo quanto valoroso, altrettanto modesto”, secondo la Cronica di Buonaccorso Pitti, Enguerran de Coucy fu un soldato professionista, capitano della propria armata, potente personaggio di Francia la cui fortificazione, a Coucy, vantava il donjon cilindrico più imponente di quel mondo tardo medievale, un esempio di gigantismo. L’intesa tra il Sire de Coucy e i Tarlati, ad un passo dal riprendersi il governo della città, sfociò con l’offerta di Arezzo alla vicina Siena per venticinque mila fiorini, tosto declinata per le pressioni di Firenze cui fu ceduta per quarantamila fiorini. Non fu certo Enguerran VII a determinare la débâcle di Arezzo, fisiologica ed inevitabile in quelle storiche sabbie mobili; egli fu solo l’ultimo capitano di ventura che intervenne nelle lotte tra Arciguelfi e Ghibellini, con un risultato che fu solo il prodotto dei tempi e della politica aretina. C’è forse, dunque, la necessità di un approccio più neutro ed oggettivo o comunque tale che non risulti segnato da alcun accento filofrancese, come nell’opera di P. Durrieu, La Prise d’Arezzo, ovvero segnato da campanilismo o revanscismo storico.
Estratto da Notizie di Storia n. 48 - 2023. Un piccolo agglomerato di case a pochi chilometri da Spoleto, riporta il nome di Arezzo. Un agglomerato fortificato che dal secolo XIII faceva parte delle Terre Arnolfe nel cuore dell'Umbria.
Arezzo in età moderna, a cura di Irene Fosi, Renzo Sabbatini, Giulio Firpo, 2018
Indice Premessa I. Fosi, R. Sabbatini, Arezzo in Età moderna: storia di una città dentro la Storia ASPETTI POLITICI E ISTITUZIONALI P. Benigni, Arezzo medicea: le istituzioni e gli uomini S. Calonaci, Arezzo nella prima Età lorenese (1737-1801): aspetti politici e istituzionali A. M. Rao, L’Età rivoluzionaria e napoleonica M. Baioni, Arezzo tra Restaurazione e Risorgimento. Questioni storiografiche e percorsi di ricerca A. Garofoli, Garibaldi e Arezzo nel 1849 L. Armandi, Aretini nel Risorgimento VITA ECONOMICA, SOCIALE E RELIGIOSA F. Cristelli, Arezzo medicea: storia, economia, società I. Bagianti, Arezzo in Età lorenese (1737-1801; 1814-1859): economia e società A. Moriani, Povertà, carità e assistenza sanitaria ad Arezzo in Età moderna A. Forzoni, L’agricoltura ad Arezzo dall’occupazione francese all’Unità d’Italia L. Borgia A. I. H., La «nobiltà» aretina in Età moderna G. Greco, La Chiesa aretina in Età moderna. I quadri istituzionali A. Bacci, Religiosità, culti e feste sacre VITA CULTURALE E ARTISTICA P. Scapecchi, Tipografie, biblioteche, archivi e scuole F. Abbri, L’attività musicale tra XVI e XIX secolo G. Bianchini, Accademie e teatro in Arezzo tra i secoli XVI e XVIII L. Fornasari, Committenza artistica ad Arezzo tra il XVI e il XIX secolo G. Firpo, Il “ritorno del Petrarca e la cultura aretina nella prima metà dell’Ottocento A. Marzocchi Goti, Antonio Fabroni e il Museo pubblico di Storia naturale e di Antichità di Arezzo A. Nocentini, Il dialetto aretino a partire dal Rinascimento A. Di Riccio, L'Accademia Etrusca di Cortona nell’Età dei Lumi L’IMMAGINE DELLA CITTÀ S. De Fraja, Recintare e difendere. L’immagine della città tra eredità medievale e Cinquecento G. A. Centauro, Arezzo “moderna”, una città sospesa tra conservazione e rinnovamento. L’incipit neoclassico (1740-1840) A. Brilli, Arezzo nella tradizione del viaggio in Italia I GRANDI E. Carrara, Giorgio Vasari e Arezzo P. Procaccioli, Pietro Aretino e Arezzo L. Mangani, Andrea Cesalpino a Arezzo C. Santori, Paolo Aretino e Antonio Cesti F. Cristelli, Alessandro dal Borro e Arezzo P. Fazzi, Francesco Redi e Arezzo G. Bianchini, Faustina degli Azzi a Arezzo L. Fornasari, Pietro Benvenuti e Arezzo. Dagli esordi al Trionfo di Giuditta I. Biagianti, Vittorio Fossombroni e Arezzo Bibliografia generale Indice delle fonti Indice dei nomi propri Indice delle referenze delle figure nel testo e delle tavole fuori testo Tavole
Contenuto della conferenza in ppt. Atti di violenza fascista e rappresaglia anti partigiana durante la Seconda guerra mondiale a San Biagio di Callalta. Attività partigiana, sabotaggio e altro nella medesima zona e fatti relativi alla Cartiera Burgo.
Atelier di riferimento: Progetti e Politiche per le Città parole chiave: strategia, conoscenza, pianificazione integrata I PIUSS, strumenti attuativi disegnati dalla regione Toscana per l'assegnazione dei fondi strutturali per la nuova programmazione 2007-2013, aggiungono, seppur timidamente, un passo in avanti in un "progresso faticoso" di allineamento tra politiche di sviluppo e politiche territoriali (Cremaschi 2005) da un lato; e tra strategie urbane e strategie urbanistiche (Mazza 2005), dall'altro. Una congiunzione che fa del PIUSS uno strumento di difficile collocazione in ambito disciplinare, in posizione intermedia nella vasta letteratura sulla programmazione, la pianificazione integrata e sviluppo locale e la pianificazione strategica.
2018
Vincitore Premio Letterario NIA 2017. Se pensiamo alle fonti più importanti della storia, la moneta rientra sicuramente tra queste, eppure essa si colloca anche tra le minormente conosciute ed utilizzate nell'indagine storica di un contesto. La moneta è con noi in ogni momento della nostra esistenza: c'è quando nasciamo, magari nelle tasche di qualche medico o in quelle di un papà emozionato, c'è quando usciamo per la prima volta da soli, quando mangiamo, quando lavoriamo; è la nostra unità di misura per le cose più importanti della vita: il valore del nostro lavoro, delle nostre cose, della nostra casa, dei libri per i nostri figli o delle medicine per i nostri genitori. Essa racconta la complessità delle nostre esistenze come nessun altro oggetto, perchè è spesso in funzione di questa che le viviamo. Nel dramma degli accadimenti storici di una città, dunque, la moneta ha la forza di raccontare l'identità e l'umanità storica del luogo, mentre invece sovente si perde tra le pagine delle storie locali, nelle quali solo sporadicamente emerge per brevi tratti a riempire qualche necessario rigo di testo per poi scomparire di nuovo tra la carta. Magdi Nassar racconta, per la prima volta in un'opera monografica interamente dedicata, l'attività della zecca aretina tra medioevo ed età moderna, fornendo nuove proposte aggiornate sull'attribuzione e la corretta datazione dei suoi prodotti, ponendoli in relazione con i documenti e le vicende della città; Le monete di Arezzo è una guida per la comprensione dei processi e dei meccanismi che concorsero alla produzione monetaria ad Arezzo, uno strumento per conoscere la capacità della moneta di influire sulla società e di esserne a sua volta dominata.
2012
The volume contains the critical edition, with philological, codicological and linguistic commentaries about the manuscript L.II.17 conserved at the Queriniana Library of Brescia, that contains the ‘Regola’ and the ‘Officio della Quaresima’ owned by the confraternity of ‘disciplini’ in Breno (Brescia, Italy). The text is accompanied by a theatric historical commentary that studies origins, performing modalities of paraliturgical ceremonies, especially those of the Holy Week. The work is completed by an essay concerning the dissemination of manuscripts that contains the Officio's texts (laudari, istrumentari, liturgical offices).
The Provincial Symphony. Provincial Lives, part 2 (edited by Sebastiano Citroni & Andrea Mubi Brighenti), 2016
2018
editOre-rOmA Piazza Antonio mancini, 4-00196 roma www.bretschneider.it Volume pubblicato con il contributo di: Inner Wheel ItalIa Club dI arezzo tosCana europea C.a.r.F. lIons Club arezzo nord-est Inner Wheel International Club di Arezzo C.A.R.F.
Defensive Architecture of the Mediterranean XV to XVIII centuries-vol.5, 2017
In this proposal the aim is to analyse the fortified city of Arezzo from unpublished archival documents. The Johannite Commandery of S. Jacopo, today no longer existing, was part of the urban setting of Arezzo and was located near the Porta Santo Spirito. This ancient fortification survives today. It stands as a very important example of military constructions for its massive polygonal town walls which were built between 1538 and 1560 by Antonio da Sangallo il Giovane on the site of the old Medieval citadel. The Church of S. Jacopo was destroyed to make way for new urban plans in the post-war period. Still in the urban area traces of the Order of Malta’s architecture survive. Our explanation attempts to explore the connection of this commandery with the fortified city. From such perspective it is interesting to analyse the setting up and functioning of the commandery within a fortified-urban framework. In this analysis studying the drawings produced by the land surveyors from the cabrei is of utmost importance. These unpublished documents, part of the ancient archive of the Priory of Pisa, offer in fact an unusual representation of a fortified city, which is now preserved in the Archivio di Stato in Florence.
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http://www.izquierdas.cl/, 2018
Revista do Instituto de Estudos Brasileiros, 2018
Nature Ecology & Evolution, 2022
International Journal of Advance Research, Ideas and Innovations in Technology, 2018
Department of Islamic History MES Mampad College, 2023
Proceedings of the National Academy of Sciences of the United States of America, 2018
Educational Leadership: Perspectives on Preparation and Practice
Annals of Mathematics and Artificial Intelligence, 2016
Nursing Administration Quarterly, 2005
JOURNAL OF CLINICAL AND DIAGNOSTIC RESEARCH, 2017
Frontiers in Public Health, 2019