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Le origini della filosofia greca sono misteriose, secondo la tradizione erudita la filosofia nasce con Talete e Anassimandro. Ricercando le sue origini più lontane come fu fatto nell'ottocento, la filosofia nasce con Platone che la considera amore della sapienza, la sua ricerca e attività educativa legata alla forma letteraria del dialogo, cioè l'espressione scritta. Platone guarda al passato con venerazione perché era il mondo in cui sono esistiti i veri "sapienti", quindi la filosofia a lui contemporanea è soltanto una continuazione. Essa sorge come fenomeno di decadenza in quanto l'amore della sapienza sta più in basso della sapienza. Amore della sapienza infatti, per Platone, è una tendenza a recuperare quello che era già stato realizzato e vissuto. Non c'è quindi uno sviluppo omogeneo tra sapienza e filosofia. Ciò che fa sorgere quest'ultima , è una riforma espressiva, è l'intervento di una nuova forma letteraria. L'origine della sapienza va cercata sia nella
Il problema principale posto dal nostro tema sta nelle definizioni disciplinari. Siamo -volenti o nolenti -alunni di Kant, il cui obiettivo era quello di una separazione rigorosa e fondata degli ambiti di esperienza: quello scientifico, quello morale e quello estetico. Al di là dei tentativi dello stesso Kant 1 e poi di Schiller e di tanti idealisti di giungere ad un superamento, la mentalità tipica post-kantiana concepisce l'estetica come qualcosa che non avrebbe a che fare con il vero o con il bene, bensì soltanto con il bello -intendendo quest'ultimo come ciò che si lascia giudicare unicamente per il sentimento di piacere o dispiacere che suscita e non per altro. D'altra parte, l'etica kantiana esclude radicalmente il piacere: suo tema centrale è il dovere e questo implica piuttosto il dolore.
Taking aesthetics as epistemology (in agreement with Emilio Garroni's perspective) means taking aesthetics as teleology, namely as the need for knowledge to attribute a purpose to what is known. Art has the ability to anticipate these purposes, letting them emerge even if there is insufficient evidence.
Everyday Objects, eds. Giovanni Matteucci, Elisabetta Di Stefano e Andrea Mecacci, 2014
According to Hegel and to the romantic theory, Aesthetics is a philosophy of art. However, nowadays we can experience the beauty not only with art, but also with every product (fashion, videogames, cars, technological products). So we can query if the realm of aesthetics should hold also everyday products and how this could transform the traditional aesthetic categories.This essay aim to answer these questions. It aim furthermore to sketch the product’s theoretical foundations referring to national and international debate which have dealt with everyday aesthetics according to different point of view. L’estetica secondo l’interpretazione hegeliana e romantica si configura come una filosofia dell’arte, eppure nell’epoca attuale in cui l’esperienza del bello si può fruire con qualsiasi prodotto non solo artistico ma pure commerciale (dagli abiti agli accessori, dai videogiochi all’automobile ai vari prodotti tecnologici), sorge l’interrogativo se l’estetica debba includere nel suo orizzonte speculativo anche gli oggetti quotidiani e come questa inclusione eventualmente incida sulle sue tradizionali categorie interpretative. Questo saggio mira a rispondere a questi interrogativi, delineando lo statuto epistemologico dell’oggetto d’uso sullo sfondo del dibattito nazionale e internazionale che, dalla seconda metà del Novecento a oggi, ha affrontato il tema dell’estetica della vita quotidiana secondo differenti chiavi di lettura.
La conclusione è tutto fuorché una conclusione, piuttosto risulta essere una nuova introduzione, un invito. Ora moltissimi sarebbero i campi da scandagliare con questa nuova idea di silenzio. Molto vasta sarebbe la fenomenologia che si potrebbe fare partendo da dove noi siamo arrivati. Ma ciò implicherebbe un discorso lunghissimo e molto intricato. Le nostre erano mire più umili: ridare lo spessore e l'importanza che al silenzio, ormai da molto tempo è stato negato, mostrandone l'inesistenza e l'inconsistenza fisica, per comprendere poi una pregnante e profonda metafisica.
MYSTERIUM IN FIGURA., 2012
Oggetto del presente intervento al convegno di studi Sull'Estetica nell'Occidente tardo-antico, medievale, umanistico, svoltosi presso l'Università degli Studi di Salerno, è l'analisi del Liber Figurarum di Gioacchino da Fiore nel contesto più ampio della teologia simbolica del XII secolo.
2022
Intervento alla giornata di studi "Dialoghi sulla sinestesia", Riva del Garda 24 agosto 2022
Firenze University Press eBooks, 2007
Prima parte Approcci filosofici Fabrizio Desideri, Il nodo percettivo e la meta-funzionalità dell'estetico Giorgio Maragliano, Tangibili lontananze Filosofia ed estetica del tatto Alessia Ruco, Sensi e arti in Plessner: tra Kunstwissenschaften ed estesiologia Massimo Palma, Percezioni Alterate e Moderne.Walter Benjamin e l'Hashish Elena Massarenti, Teoria della percezione ed estesiologia nella riflessione di Mikel Dufrenne Gianluca Valle, Pensare l'esperienza. Maldiney lettore Di Hegel Seconda parte Dialoghi con la teoria della percezione Riccardo Martinelli, Teoria dei suoni e antropologia: la percezione musicale nella psicologia della Gestalt Pietro Kobau, L'eredità di Gibson e lo "enactive approach" Marianna Bergamaschi Ganapini, Modularità e percezione diretta. Una critica a Fodor Lorenzo Bartalesi, La dimensione cognitiva dell'attenzione estetica Terza parte La percezione e le arti Alice Barale, Scovare l'invisibile: percezione e immagine in Aby Warburg Massimo Baldi, Del rapporto tra il linguistico e il percettivo all'interno dell'oggetto poetico Pina De Luca, La parola che porta tempesta. Sinestesia e puro sentire nella poesia di Rilke Francesco Galluzzi, La pittura dell'animale. Kojève su Kandinsky Andrea Mecacci, Impercettibilmente pop. La "second-hand reality" estetica di Warhol Nella terza parte, infine, vengono indagati alcuni momenti in cui artisti contemporanei hanno esemplarmente affrontato il nesso tra la loro pratica espressiva e l'articolazione della percezione (la dialettica tra linguisticità e percettività nel testo poetico, con esemplare considerazione dell'opera di Zanzotto; l'intreccio di riflessione, concretezza e astrazione che sta al centro del confronto tra Kojève e Kandinskij; gli ordini della realtà nella ricerca figurativa di Warhol). Nell'arco dell'anno accademico 2005-06 il progetto ha coinvolto studiosi delle
Argumentation library, 2015
2018
Journal of the American Research Center in Egypt, 2017
International Journal of Biological and Chemical Sciences, 2023
İç Mimari Yüzey Tasarımında Simetri Algoritmalarının Kullanımına Yönelik Bir Model Önerisi, 2022
Equity and Choice, 1991
emeraldinsight.com
International Journal of the Linguistic Association of the Southwest 33:1, 2014
Malaria journal, 2024
Pesquisa Agropecuaria Brasileira, 2022
Journal of Materials Science, 2012
Archives of Health Investigation, 2015
Emerging Infectious Diseases, 2006
Communications in Mathematical Physics, 1994
International Journal of Professional Business Review
Central European Journal of International and Security Studies, 2024
Realizing Value in Ancient Mesoamerica: The Dynamics of Desire and Demand in Ancient Economies, 2023
Psychological Bulletin, 1995
Review of Income and Wealth, 1979