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2019, CONFERENCE PROCEEDINGS "TECNOLOGIA E COMPETENZA SOCIALE" - NAPLES, ITALY
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L’erogazione di contenuti didattici attraverso unità minime di apprendimento (Microlearning), supportata dall’utilizzo delle tecnologie multimediali, se da un lato sembra essere in linea con gli attuali meccanismi di apprendimento dei “nativi digitali”, dall’altro evidenzia un grosso rischio: quello di favorire la frammentazione delle conoscenze e la perdita della visione unitaria del sapere disciplinare. La tentazione di semplificare i contenuti e sintetizzare i concetti di una lezione non deve esimere i docenti dall’impegno di guidare i propri studenti verso un utilizzo consapevole delle nuove tecnologie, favorendo un’appropriazione critica delle conoscenze e non la semplice banalizzazione del sapere. Questo breve contributo presenta alcune riflessioni sui rischi connessi all’utilizzo delle nuove tecnologie nella didattica scolare, fornendo alcuni suggerimenti affinchè le tecnologie stesse non rappresentino un limite, ma una concreta opportunità di accesso ad un nuovo modello di conoscenza.
S. SALARDI, M. SAPORITI (a cura di/ edited by), Le tecnologie ‘morali’ emergenti e le sfide etico-giuridiche delle nuove soggettività/ Emerging ‘moral’ technologies and the ethical-legal challenges of new subjectivities, Torino: Giappichelli, 2020
Sul problema e la prospettiva.-2. Tecnologia e riformulazione di paradigmi.-3. Tecnologie, diritto, diritti (e democrazia).-4. La sfera pubblica e la dimensione politica della tecnologia.-5. Nuovo spazio pubblico e qualità deliberativa.
è possibile ancora che il mondo della scuola non sia stato in grado di elaborare una spazio interno di ristrutturazione in chiave pedagogica delle proprie pratiche educative? A chi fa comodo polarizzare lo scontro fra una didattica per competenze e la fissità immutabile della lectio magistralis?
repository.maestra.net
Il progetto GE8 nasce in occasione dell'evento del G8 a Genova, sollecitato da una duplice esigenza contenutistica e metodologica. Riguardo ai contenuti GE8 vuole dare ai giovani delle scuole medie superiori strumenti di indagine, riflessione e produzione dell'informazione, basati sulle ICT, perché essi possano riflettere ed esprimersi su quei temi della globalizzazione, che li riguardano più da vicino e che più influenzeranno la loro vita. Dal punto di vista metodologico GE8 vuole mostrare come le nuove tecnologie dell'informazione e della comunicazione (ICT) consentano di realizzare a scuola percorsi di innovazione basati su processi di apprendimento collaborativo, prendendo spunto da temi di attualità emergenti dal territorio, in cui opera la scuola.
Taccuino di comunicazione, 2014
Lo sviluppo della tecnologia sta integrando, o meglio invadendo, il corpo umano dietro la promessa di traghettare l’essere umano in un “ metaverso ” nel quale sia possibile avere esperienze che materializzano l’invisibile e prospettandogli l'estensione illimitata dei sensi, l'ubiquità e una nuova conoscenza anch'essa illimitata, perché sempre disponibile online e ottenibile in frazioni di secondo tramite potentissimi motori di ricerca, che hanno la dichiarata pretesa di diventare "uguali" alla mente di Dio. È possibile leggere una tale evoluzione come l’ultima fase dello sviluppo umano, permessa da Dio prima della “ricapitolazione finale”? Stiamo raggiungendo il punto omega escatologico prima della parusia? È il tempo dei " novissimi ", cioè delle realtà ultime? In questo breve saggio, l’attenzione si posa incuriosita sulle affermazioni di Marshall McLuhan che riguardano l'avvento dell'Anticristo e quelle di Teilhard de Chardin che profetizzano la direzione dell’evoluzione cosmica. --------------- The development of technology is integrating, or rather invading, the human body behind the promise of transporting the human being into a " metaverse " in which it is possible to have experiences that materialize the invisible and offering him the unlimited extension of the senses, the ubiquity and a new knowledge that is also unlimited, because it is always available online and obtainable in fractions of a second through powerful search engines, which have the declared claim of becoming "equal" to the mind of God. Is it possible to read such an evolution as the last phase of human development, allowed by God before the "final recapitulation"? Are we reaching the eschatological omega point before the parousia? Is it the time of the " novissimi ", that is, of the ultimate realities of human existence? In this short essay, the attention is drawn with curiosity to the claims of Marshall McLuhan regarding the advent of the Antichrist and those of Teilhard de Chardin that prophesy the direction of cosmic evolution.
2020
Fare musica via rete è una problematica molto studiata negli ultimi anni sia per via delle difficoltà che si possono verificare, di natura tecnologica e umana, sia per le potenzialità che emergeranno nel momento in cui le relative tecnologie saranno perfezionate. Questo lavoro di tesi propone un resoconto del supporto, delle ricerche, dello sviluppo e delle analisi che sono state effettuate a supporto del progetto InterMusic, il quale si propone di sviluppare una tecnologia che permetta a musicisti locati in posizioni geograficamente diverse di suonare, provare, e studiare in un ambiente virtuale il più vicino possibile: il tutto mantenendo il più possibile inalterate le condizioni ambientali cui sono stati abituati. In particolare, il presente lavoro verte sullo sviluppo di un ambiente di realtà aumentata acustica ai fini dell’Output 3: ``Research Report on Musical Interaction in Live Performance and Training, both in the presence or at a distance'' che, fra tre diversi setup di resa audio video ben diversi, si propone di capire quali siano le condizioni migliori per i musicisti. L'ambiente sviluppato, utilizzato nel terzo setup di questo esperimento, permette all'esecutore connesso di stabilire un contatto di realtà aumentata acustica attraverso l'utilizzo di una cuffia binaurale che posizioni virtualmente l'altro interprete nella scena audio. Per la parte di sviluppo di questo lavoro sono stati utilizzati PureData e Arduino, rispettivamente per il rendering binaurale e per la costruzione di un HeadTracker ad-hoc. L'esperimento, condotto a ottobre 2019 presso il Conservatorio di Milano, ha permesso di comprendere attraverso l’analisi dei dati raccolti quanto l’audio binaurale possa facilitare l’esperienza di un’esecuzione a distanza ai musicisti. Inoltre, i commenti dei partecipanti hanno consentito di fare emergere alcune difficoltà del test, che sono state modificate in vista di un successivo esperimento avvenuto un mese dopo. La tesi è così strutturata : nel capitolo 2 vengono presentate le principali problematiche dell'audio over IP; una raccolta di informazioni necessarie alla comprensione di come l'essere umano percepisce la provenienza dei suoni nello spazio, e le principali tecniche per tracciare il movimento della testa. nel capitolo 3 vengono presentate le tecnologie utilizzate nel progetto, le motivazioni delle loro scelte, sia Hardware che Software e l'applicazione utilizzata nel corso dell'esperimento per la comunicazione tra i due partecipanti. Nel capitolo 4 viene trattato il progetto, dall'idea iniziale allo sviluppo dell'applicazione utilizzata durante il test: viene mostrato come è stato realizzata ogni parte della Patch e le problematiche riscontrate (Es. Scelta dei quaternioni invece di YPR, normalizzazione dei dati inerziali) Nel capitolo 5 viene spiegato come si è svolto l'esperimento; vengono analizzati i 3 setup, con particolare attenzione al terzo e vengono infine analizzate le risposte al questionario compilato dai partecipanti e commentate, confrontandole con i pareri post esperimento. Nel capitolo 6 vengono riportate le conclusioni del progetto e dell'esperimento, con un focus sulle risposte del questionario, che hanno permesso la realizzazione di un secondo esperimento basato sui risultati di quello trattato in questo elaborato. In conclusione, vengono proposte delle possibili modifiche applicative al software.
Il riciclo di aree ed edifici abbandonati si pone oggi come priorità per avviare logiche di sviluppo sostenibile soprattutto nel contesto urbano, dove gli effetti della modernità sono maggiormente visibili nell’immagine di un paesaggio frammentato, standardizzato e omologato, in cui i luoghi sono svuotati di senso. Gli spazi irrisolti della modernità richiedono strategie di intervento basate su una logica di rete, capace di ricostruire il sistema unitario del paesaggio in tutte le sue relazioni fisiche e immateriali. E’ evidente che il riciclo non può limitarsi alla restituzione del solo valore funzionale ma deve comportare anche e soprattutto il ripristino di quelle relazioni che esprimono nella corrispondenza tra segno e azione [Turri, E. (2008), Antropologia del paesaggio, Marsilio, Venezia, pag 138] il sistema di valori identitari, storici, culturali che l’industrializzazione e la globalizzazione hanno dissolto. In quest’ottica è riconosciuto all’abitante un ruolo di primo piano dalla CEP. E’ l’abitante artefice del proprio ambiente di vita, come la comunità del paesaggio, opera collettiva in cui si riconosce. La partecipazione è dunque intesa come diritto e dovere che ogni individuo è chiamato a svolgere attivamente, interpretando il ruolo di attore/spettatore che nella contemporaneità riconquista la scena del teatro paesaggio [Turri, E. (2010), Il paesaggio come teatro. Dal territorio vissuto al territorio rappresentato, Marsilio, Venezia, pag 13]. Un contributo importante nell’era dell’informazione è svolto dalle tecnologie di informazione e comunicazione (ICT) che oltre a facilitare lo scambio di dati, conoscenza e sapere, operano un cambio di mentalità in numerosi campi della società contemporanea, in linea con quella che Levy definisce “intelligenza collettiva” [Levy P. (2002), Intelligenza collettiva. Per un’antropologia del cyberspazio, Feltrinelli, Milano] e che trova la sua attuazione nelle comunità open surce e peer to peer, prese a modello anche nel campo delle imprese e del design....
Conoscenze e competenze utili all’esercizio della professione docente
Nello statuto dei linguaggi settoriali, il lessico rappresenta la componente senza dubbio più significativa. All'interno della componente lessicale, si è soliti distinguere tra tecnicismi specifici e tecnicismi collaterali 1 .
2004
Il tema di interesse di questo capitolo è la relazione tra tecnologie e disabilità in una prospettiva di didattica speciale, cioè in una prospettiva finalizzata all'integrazione degli studenti disabili dentro l'istituzione scolastica 1 .
E-l@tina: Revista Electrónica de Estudios Latinoamericanos, 2006
Ritwik Ghatak and the Cinema of Praxis, 2020
Journal of Scientific Exploration, 2023
Alchemy of Architecture and Urbanism, 2020
Strategic Financial Review, 2024
Energies, 2020
Career Development International, 2006
Canadian Journal of Zoology, 2018
PLANNING MALAYSIA JOURNAL, 2016
International Journal of Case Reports and Images, 2016
Forest Ecology and Management, 2014
東京工芸大学工学部紀要. 人文・社会編, 2008
Revista Sul-Americana de Ciência Política