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in "L'immagine invisibile. La Tomba del Tuffatore nel cinquantesimo della scoperta" a cura di G. Zuchtriegel, Artem, Napoli, 2018, pp. 93-101
Scegliere L'APOLLINEO E IL DIONISIACO COME CATEGORIE DELLA CREAZIONE ARTISTICA è un viaggio curioso ed insolito che attraverso la "ragione filosofica", tenta di indagare l'origine stessa dell'atto creativo.
2016
Tra il Dio dei filosofi e il Dio dei cristiani a cura di Antonio Di Giorgio – Aprile 2022 Codice ASIN: B018UGTVVO II edizione ampliata.
Dire la differenza, decidendosi per Dio. La concupiscenza nelle Confessioni di Agostino, 2017
È possibile, nel panorama teologico odierno, recuperare il tema della concupiscentia quale chiave ermeneutica per il dramma della libertà del singolo? Un testo che si propone l’obiettivo d’indagare il tema a partire dalle Confessioni di Agostino, così da coglierne la rilevanza ontologica per il darsi del soggetto, evitando una sua visione riduttiva moralistico-sessuale. Il lavoro si articola in due parti che reciprocamente focalizzano l’attenzione sullo specifico tema teologico prescelto, trovando approdo in una finale traccia sistematica per ricomprendere oggi l’argomento in esame. La prima parte, composta da due capitoli, prende le mosse dal confronto con la ripresa del pensiero agostiniano da parte di Martin Heidegger e Jean-Luc Marion. Il contributo dei due autori, in molti punti divergente, sottolinea l’insuperabilità della concupiscentia per un’idonea comprensione della libertà quale decisione di sé di fronte alla verità che pure la istituisce. A questa prima parte, segue la seconda, a sua volta composta di due capitoli. Commentando in maniera più puntuale il testo agostiniano delle Confessioni, abbiamo cercato di mettere in luce la centralità della concupiscenza per il dramma della libertà. In tal senso, il termine concupiscentia sembra identificare una situazione “sospesa” in attesa della decisione del soggetto, riguardante non solo l’oggetto dell’azione, quanto il proprio sé, sempre da-determinare, e la veritas di fronte a cui il sé è chiamato a decidersi. L’ultimo capitolo – il secondo di questa seconda parte – intende perseguire una pista sistematica per ricollocare il tema della concupiscenza nel più ampio panorama dell’antropologia teologica contemporanea. In sintesi, parlare di concupiscenza significa riconoscere la libertà – ovvero il soggetto chiamato a dirsi in un dramma storico – segnata da un desiderio ambiguo, orientata alla determinazione pratica e mai univoca di sé. Dal manifestarsi dell’evento Gesù, si comprende come in questo decidersi umano ne vada del divino che pure lo istituisce. Il teologico, dunque, apre quella differenza creaturale ove l’essere umano può dire sé decidendosi per Dio e può dire Dio decidendo di sé. Una seria ricerca, documentata e approfondita, nata come tesi di Licenza in teologia sistematica, riveduta e "corretta" per una lettura comunque impegnativa ma ben più accessibile.
As argued by Martin Hengel in 1976, in some passages of the LXX’s Greek translation of the Bible, the Canaanite licentious natural religion is partly described with a terminology taken from the “dionysian vocabulary”. The Dionysus’ cult was spread in the hellenistic Judaea, and in the whole Near East, as testified by some passages of the biblical texts, especially in the prophetic books. A connection between the Greek mysteric religion and the ancient Semitic cults can be tracked down also in late Greek and Latin literature, in early Christian historical treatises, and – archaeologically – in the western Punic world of northern Africa. An analysis of these evidences, including a reconsideration of a few textually controversial biblical passages, throw new light on the intensity of the cross-contamination between Greek and Semitic culture, both deeply rooted in a common Mediterranean context.
Διονύσιος ὁ Συρακούσιος – Dionysǐus Syracusanus (431/0-368/7 a.C.) Dionisio I di Siracusa detto il Vecchio (per distinguerlo dal figlio e successore) fu il più potente e longevo dei tiranni siracusani, e superò tutti gli altri per abilità politica e militare, riuscendo ad estendere il suo potere praticamente su tutta l'isola, eccetto l'estremità occidentale di pertinenza cartaginese. Suo merito fu quello di avere posto sullo stesso piano Siculi ed Elleni, cercandone l'integrazione in funzione della sua lotta contro Cartagine, che egli bloccò nelle sue mire espansionistiche pur con alterne vicende e ne limitò fortemente il potere costringendola a rinunziare per sempre ad ogni forma di dominio sulle città siceliote. In questo senso Dionisio si può ritenere un precursore della politica di Roma nel Mediterraneo e nella Sicilia. Geniale come politico e come militare (adoperò per primo, durante l'assedio di Mozia, nuove macchine militari, fra cui la catapulta), non fu da meno come amministratore della cosa pubblica, in cui seppe risanare e consolidare le deboli strutture finanziarie dello Stato. Nonostante queste sue qualità, e forse proprio per queste, divenne il bersaglio preferito della critica anti-tirannica di tutti i tempi, antichi e moderni. Attorno alla sua figura si formarono ben presto numerose storie e leggende, numerose quanto stravaganti, il cui aspetto negativo è che non si può né prestarvi fede, né rettificarle, né rifiutarle del tutto (Finley cit., p. 90). La personalità storica del tiranno risulta sfuggente, anche a volere diffidare delle fonti a lui avverse, quale lo storico Timeo, e dare più credito a Filisto (attraverso Diodoro) che, stretto collaboratore di Dionisio, si astenne, nella sua opera sulla Sicilia, dalle esagerazioni e dalle valutazioni fortemente negative presenti in altre testimonianze. In genere più favorevole a Dionisio si mostra Diodoro, anche se lo storico siceliota non tralascia di sottolineare gli insuccessi artistici del tiranno (cfr. nota a T1).
Alexis - Mediterranean Journal of Law and Economics, 2016
The Italian Constitutional Court has recently intervened in sentence no. 195/2015 to resolve a conflict of legislative powers between the State and the Region of Calabria, who had legislated on advance directives for treatment (d.a.t.) for donation of organs and tissue, giving powers in this matter to municipal officers. The regional law was declared unconstitutional: the author analyses the reasons of the judgment and he moves to make the comparison of foreign laws on d.a.t. (advance directives for treatment, living will), be seizing the different lines of principle which the different legal systems adhere, including certain regulations of the Islamic Countries.
2017
Le ragioni del divenire in Aristotele. In questa mia tesi triennale ho cercato di analizzare il problema del divenire nella filosofia di Aristotele, cercando di mostrare come lo Stagirita fonda e struttura il proprio pensiero a partire da questo dato fondamentale.
Notizie Archeologiche Bergomensi, 18, 2010
Tiziano Vecellio: Orfeo ed Euridice Accademia Carrara Bergamo
Nella Teogonia di Esiodo si trova la stessa Sapienza e visione apocalittica che è nelle Scritture giudaiche, Torah e Profeti, come in tutto il mondo antico.
Un possibile rapporto e confronto. È necessario, prima di tutto, inserire uno schema visivo riassuntivo del possibile rapporto fra le concezioni dell'Orfismo, quelle nascoste nei cosiddetti Misteri Eleusini e quelle filosoficamente implicite nella costituzione della religione olimpica greca. Esso costituirà il termine di confronto ed il presupposto costante delle argomentazioni sviluppate in seguito e verrà ampliato e ripreso, in modo arricchito, dalle argomentazioni stesse alle quali ha dato adito. Lo schema è il seguente: ORFISMO SEPARAZIONE SUPERO INFERO MORTE MISTERI ELEUSINI DIVINITÀ OLIMPICHE VITA ANIMA CORPO Credo si possa sostenere che i Misteri Eleusini contraddistinguano una concezione religioso-filosofica e teologico-politica nella quale il concetto e la prassi legata alla vita dell'Essere in generale -una connesssione privilegiata deve essere qui posta con la concezione dell'Essente parmenideo -non abbandoni mai il piano di una stretta ed invalicabile immanenza. Essere nella vita e per la vita qui significa infatti far valere continuamente e costantemente la potenza e l'atto creativo, insito ed ineliminabile nella manifestazione della vita in generale stessa, come se essa debba essere pensata come un originario cuore mentale capace di consentire l'espressione, la manifestazione e l'unità collettiva delle singole determinazioni soggettive (apparentemente inerti od in movimento: vegetali, animali, uomini). Qui Natura e Ragione non si distaccano e si divaricano reciprocamente, per opporsi stabilendo la situazione tradizionale del dominio e della comune soggezione: al contrario l'unità della potenza naturale è sempre in atto, creativamente e -dal punto di vista razionale e dialettico -collettivamente. La spontaneità positiva di ogni atto creativo umano o non-umano si garantisce ed autolegittima come effetto di una sacralità originaria e centrale, ineliminabile e, pertanto, necessaria. Demetra e Dioniso, come parte femminile e maschile di questa sacralità, rappresentano a livello umano l'intreccio indivisibile costituito dalle passioni ed i desideri più profondi e vitali, più naturali e razionali nel tempo stesso. Qui il sacro originario resta indiviso e collettivamente partecipabile, per effetto della penetrazione e vitalizzazione divina, nello stesso tempo spirituale e materiale. Pensiero ed azione si liberano nell'esaltazione dei cuori, delle menti e dei corpi. Con il sopraggiungere, alla fine del VI secolo a.C., il formarsi e costituirsi delle concezioni dell'Orfismo (dal mitico predecessore degli stessi Omero ed Esiodo, Orfeo), si assiste invece ad una integrazione e nello stesso tempo ad una speciale trasformazione dell'orizzonte tradizionale della religione olimpica greca, che vale come il tentativo di imporre una limitazione -una moderazione assoluta -al dinamico sviluppo della vita economico-sociale delle collettività greche in formazione (le póleis). 1 Nel momento in cui la potenza naturale e razionale indivisa e partecipata -che i culti eleusini giustificano come visione religiosa a fondamento di una politica democratica immediata e diretta, dove sensibilità ed intelletto non si scostano reciprocamente -viene suddivisa e coordinata gerarchicamente nella vita cittadina tramite quella regolazione unitaria e distaccata promossa dal connubio fra Dike (Giustizia) e Nomos (Legge), si assiste alla negazione della sacralità originaria ed intoccabile della Natura-Ragione, all'uccisione sacrificale di
Southeastern Archaeology, 2024
ARISTOTELIAN TELEOLOGY AND PLA, 2023
Revista Brasileira de Agroecologia, 2024
Intersticios Sociales, 2024
International Journal Advances in Social Science and Humanities, 2017
Journal of Electroanalytical Chemistry, 2020
Nature Immunology, 2017
Archives of Iranian medicine, 2021
IFAC Proceedings Volumes, 2010
Journal of Food Lipids, 2002
Environmental Science & Technology, 2017