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Lezione di Vanna Ianni La cooperazione decentrata. L’orizzonte del cosviluppo e le sfide dell’Agenda 2030 ALMA MATER STUDIORUM - UNIVERSITÀ DI BOLOGNA Corso di laurea magistrale in Sviluppo Locale e Globale Ciclo di lezioni La cooperazione tra sviluppo locale e globale
Fra l'idea e la realtà fra il movimento e l'atto cade l'ombra. T.S.Eliot, Gli Uomini Vuoti, 1925 Superare il gap che divide, molto spesso, l'affermazione dei principi dalla loro applicazione, gettare luce su quella fascia d'ombra che separa l'idea dalle pratiche, costituisce anche per la cooperazione decentrata il terreno su cui si decide la coerenza e l'effettività non solo della sua capacità di operare ma anche della sua materialità, in quanto logica d'azione che rappresenta la risposta più nuova ai profondi mutamenti di fine millennio e alle impasse che continuano a ostruire il cammino della cooperazione allo sviluppo. Le pagine che seguono propongono una prima rassegna, in nessun modo esaustiva, precisamente degli spazi e delle strutture che sostengono il definirsi e consolidarsi della cooperazione decentrata. L'esame, che si focalizzano sullo scenario italiano, prescinde volutamente dalla considerazione degli assetti istituzionali interni che Comuni, Province e Regioni si sono dati preferendo concentrarsi sulle forme e strutture di raccordo, concertazione e gestione messe in atto, ritenendo che siano esse a costituire l'anello decisivo ai fini dell'implementazione dell'approccio decentrato. Si tratta di una tematica finora poco studiata, anche in campo internazionale, ma che ad uno sguardo attento rivela la sua importanza perché componente non eludibile della nascita di nuove forme di partenariato internazionale e, più in generale, dei mutamenti in atto nell'esercizio della democrazia.
Think global, act local " è la vision che è alla base delle attività di cooperazione internazionale decentrata. La cooperazione internazionale decentrata non è solo espressione della solidarietà internazionale di una comunità territoriale, ma costituisce l'unico approccio ragionevole per prendersi cura, con sguardo olistico, degli interessi pubblici locali. " Pensare globale e agire locale " può consentire di agire sui fenomeni alla loro origine, di conoscerli prima delle loro peggiori derive, di non subirli ma di concorrere a governarli. Per cooperazione decentrata si intende l'azione di cooperazione internazionale allo sviluppo realizzata dalle Regioni e dagli Enti Locali nell'ambito di relazioni di partenariato territoriale con istituzioni locali (per quanto possibile omologhe) dei Paesi con i quali si coopera. I patti di amministrazione condivisa sui singoli beni comuni oggetto dei progetti di cooperazione decentrata (ambiente, coesione sociale, spazi urbani) o su un possibile bene comune “solidarietà glocale”, potrebbero costituire un efficace e appropriato strumento di gestione delle attività di cooperazione decentrata
Laboratorio CeSPI, Ottobre, 2000
The 2011-14 Frame Agreements are recasting the Italian Industrial Relations System. This essay argues that there are good reasons to believe that very soon Italian collective bargaining schemes will be at the most difficult crossroads. The choice for unions and works councils (RSU) will be based on the decentralized concession bargaining and bargaining on retrenchment measures. The unions will revitalize their membership base on strategies that will include new forms of union recognition systems (law and/or voluntarism).
2012
"Il volume, liberamente scaricabile in pdf, è il risultato di una ricerca qualiquantitativa svolta per conto della Provincia di Siena e del Forum della Cooperazione e Solidarietà Internazionale di Siena. La ricerca aveva l'obiettivo di rilevare una serie di informazioni per favorire processi di reciproca conoscenza tra gli aderenti, consolidare reti di relazioni ma sopratutto fare punto sui primi 5 anni di attività del Forum e avere uno strumento per proiettarne il futuro in questo periodo di calo significativo delle attività e risorse destinate alla cooperazione e solidarietà internazionale. "
"The objective of the paper is to explain the concept of Territorial Identity and his role in the international cooperation field, more particularly, in the form called "decentralized". The first part of the paper is devoted to the analysis of “territorial identity” and “territory” as a cause and effect in the same time of the identity. Based on this theoretical and conceptual introduction it’s possible describes and examine the processes of territorialization, endogenous and exogenous, especially in sub-Saharan Africa where there were the main effect caused of colonization. The second part of the paper is focused on the issue of decentralized cooperation and its relationship with "deliberative democracy" and territorial identity. Participation , as a result of deliberative democracy, is the fundamental aspect of respect for the identity. Only those who are part of the identity of its territory may suggest cooperation policies aimed to a real development of the local population."
Maggioli, 2020
Sono passati ormai più di dieci anni da quando sono stati avviati i primi Distretti come strumento di valorizzazione del commercio. I tempi, la dimensione quantitativa e qualitativa del fenomeno sono ormai tutti fattori che fanno pensare che il Distretto del commercio, da pratica socio-economico-culturale su base territoriale, sia diventata un elemento di politica attiva per il commercio di vicinato che vede coinvolte regioni, pubbliche amministrazioni, imprese, associazioni e altri soggetti locali. Il volume illustra il fenomeno dei Distretti del commercio - con particolare riferimento all'esperienza regionale veneta - non solo evidenziando gli aspetti positivi e negativi che lo hanno qualificato, ma sottolineando anche la loro potenzialità per una strategia di uscita dalla crisi dovuta al Covid-19. Di fronte alla necessità futura di ripartire da una prossimità di relazioni - attiva e non inerte - il Distretto rappresenta uno strumento per organizzare e accompagnare interventi di sistema per la ripresa, per promuovere le risorse del territorio, per riportare la fiducia esercitando la responsabilità del fare comune, per dare una risposta alla domanda di sviluppo che sale dal basso e un riconoscimento del ruolo svolto dagli attori locali. Ciò significa, però, affrontare un "cambio di passo" che faccia evolvere il Distretto del commercio in un Distretto per l'innovazione e lo sviluppo locale.
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Nations, Identities and the First World War: Shifting Loyalties to the Fatherland, 2018
IOSR Journals, 2023
Openventio Publishers, 2017
Lexis 42.1, pp. 37-61, 2024
Direito e Justiça - Ano IV - Número VI - 1º Semestre 2018 - Estudos Contemporâneos, 2018
Tawazun: Jurnal Pendidikan Islam, 2019
Physical Review Letters, 2008
2007 IEEE/ASME international conference on advanced intelligent mechatronics, 2007
Interfaces, 2020
2011 10th International Conference on Environment and Electrical Engineering, 2011
European Heart Journal - Cardiovascular Imaging, 2009
Understanding Prime-Ministerial Performance, 2013