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LE TERME PUBBLICHE NELLITALIA ROMANA Seminario Roma 2018

Le terme ad uso pubblico sono un rinvenimento tra i più comuni: diffuse nell'intero mondo romano, sono da con-siderarsi come una delle manifestazioni più evidenti della " romanizzazione " , vale a dire della capillare e sistematica diffusione dei valori culturali e delle regole sociali che i Romani attuarono in tutti i territori conquistati. Studi recenti hanno cercato di approfondire la conoscenza degli ambiti regionali in molte provincie, come Spagna, Gallia e Africa settentrionale. In Italia, i dati circa i rinvenimenti non sono stati mai raccolti in modo sistematico e sono mancate da lungo tempo occasioni di incontro per discutere su questo tema. Il Seminario si propone l'obiettivo di far incontrare coloro che hanno in corso di studio un edificio termale ad uso pubblico e ad alimentazione artificiale – escludendo, quindi, le terme domestiche e quelle che utilizzano acque termominerali o alimentazioni naturali per il riscaldamento – per condividere informazioni, idee e interpretazioni. La discussione comune favorirà l'aggiornamento dei dati e la messa a fuoco delle principali problematiche ancora non risolte, collegate allo specifico contesto italico. L'ambito territoriale che si intende considerare è quello delle regioni augustee, includendo città e contesti abitativi minori, ma escludendo per la loro specificità Roma e Ostia, Pompei e Ercolano. La cronologia considerata copre il periodo collegato allo sviluppo della società romana, dall'epoca tardo repubblicana sino alle soglie del V secolo d.C. Oltre a singoli edifici, saranno trattate aree tematiche di carattere generale, quali l'architettura termale, le tecniche costruttive, le tecnologie termali, il rapporto degli edifici con il contesto urbano o rurale.

Università degli Studi Roma Tre - Dipartimento di Studi Umanistici (DSU) Escuela Española de Historia y Arqueología en Roma (EEHAR- CSIC) University of Oxford British School at Rome (BSR) LE TERME PUBBLICHE NELL’ITALIA ROMANA (II secolo a.C. – ine IV d.C.) ARCHITETTURA, TECNOLOGIA E SOCIETÀ Seminario Internazionale di Studio Roma, 4-5 ottobre 2018 Invito a partecipare / Call for Papers Scadenza per la presentazione delle domande e delle schede compilate 30 giugno 2018 Le terme ad uso pubblico sono un rinvenimento tra i più comuni: difuse nell’intero mondo romano, sono da considerarsi come una delle manifestazioni più evidenti della “romanizzazione”, vale a dire della capillare e sistematica difusione dei valori culturali e delle regole sociali che i Romani attuarono in tutti i territori conquistati. Studi recenti hanno cercato di approfondire la conoscenza degli ambiti regionali in molte provincie, come Spagna, Gallia e Africa settentrionale. In Italia, i dati circa i rinvenimenti non sono stati mai raccolti in modo sistematico e sono mancate da lungo tempo occasioni di incontro per discutere su questo tema. Il Seminario si propone l’obiettivo di far incontrare coloro che hanno in corso di studio un ediicio termale ad uso pubblico e ad alimentazione artiiciale – escludendo, quindi, le terme domestiche e quelle che utilizzano acque termominerali o alimentazioni naturali per il riscaldamento – per condividere informazioni, idee e interpretazioni. La discussione comune favorirà l’aggiornamento dei dati e la messa a fuoco delle principali problematiche ancora non risolte, collegate allo speciico contesto italico. L’ambito territoriale che si intende considerare è quello delle regioni augustee, includendo città e contesti abitativi minori, ma escludendo per la loro speciicità Roma e Ostia, Pompei e Ercolano. La cronologia considerata copre il periodo collegato allo sviluppo della società romana, dall’epoca tardo repubblicana sino alle soglie del V secolo d.C. Oltre a singoli ediici, saranno trattate aree tematiche di carattere generale, quali l’architettura termale, le tecniche costruttive, le tecnologie termali, il rapporto degli ediici con il contesto urbano o rurale. A tutti coloro che hanno in corso di studio un ediicio termale – rispondente alle caratteristiche considerate dal Seminario – si ofre la possibilità di pubblicare e condividere velocemente i risultati conseguiti o le problematiche raccolte a oggi nello studio in corso. Sarà suiciente rispondere alla Call, accettare la partecipazione al Seminario e compilare una breve scheda dell’ediicio termale in corso di studio, utilizzando solo ed esclusivamente il format allegato. Tutti coloro che risponderanno alla Call compilando la scheda avranno diritto alla pubblicazione della stessa in un apposito volume che verrà difuso tra i partecipanti in versione preliminare per ofrire spunti di discussione durante il Seminario e, quindi, pubblicato in forma deinitiva dopo lo svolgimento del Seminario stesso. Viceversa, gli organizzatori si riservano di efettuare una selezione per gli interventi con relazioni riguardanti le aree tematiche o singoli ediici, in dipendenza del numero delle adesioni. Gli interventi verranno pubblicati in un volume separato di Atti. Entrambi i volumi saranno editi nella collana “Patrimonio culturale e territorio” della casa editrice Roma TrE-Press (romatrepress. uniroma3.it), in formato digitale con possibilità di stampa su richiesta. Comitato organizzativo Maura Medri, Antonio Pizzo, Janet DeLaine, Valeria Di Cola, Konogan Beaufay Comitato Scientiico Carla Maria Amici, Alain Bouet, Virginia García Entero, Francesca Ghedini, Xavier Lafon, Hubertus Manderscheid, Gregoire Poccardì, M. Pilar Reis, Rita Volpe Segreteria organizzativa Silvia Calvigioni – [email protected] Università degli Studi Roma Tre - Dipartimento di Studi Umanistici (DSU) Escuela Española de Historia y Arqueología en Roma (EEHAR- CSIC) University of Oxford British School at Rome (BSR) PUBLIC BATHS IN ROMAN ITALY (2 nd century B.C. – end 4 th c A.D.) ARCHITECTURE, TECHNOLOGY AND SOCIETY International Workshop Rome, 4th-5th October 2018 Call for Papers Deadline for requests to participate and for completed forms: 30th June 2018 Public baths are among the most common remains in the Roman world: widespread in the Roman world, they can be considered as one of the clearest signs of ‘romanization’, that is of the spread and systematic difusion of the cultural values and social strictures that the Romans put into efect throughout the territory they conquered. Recent studies of Roman baths have sought to deepen our knowlege of regional aspects in several provinces including Spain, France and North Africa. For Italy, however, details of inds have never been collected systematically, and there have been no scholarly occasions dedicated to this theme for a long time. The objective of the Workshop therefore is to bring together those who are currently studying an artiically-heated public bath building - that is excluding domestic baths and those which used thermo-mineral waters or natural source of heating – to share information, ideas and interpretations. The discussion will foster the updating of information and help to focus the main unresolved problems within the particular context of Roman Italy. The area to be included is that of the Augustan regions, including cities and minor centres of habitation, but excluding, because of their peculiarities, Rome, Ostia, Pompeii and Herculaneum. The timescale under consideration covers the period of the development of Roman society, from the late Republican period to the threshold of the iith century A.D. In addition to individual buildings, the Workshop will also consider broader themes of a more general nature, such as the architecture of bath buildings, construction techniques, technological aspects, and the relation between the baths and their wider context, whether urban or rural. All those who are currently studying a bath building, corresponding to the characteristics deined for the Workshop, are ofered the possibility of a rapid publication and dissemination of their results and/or the issues they have encountered so far in the course of their study. It is suicient to respond to the Call for Papers, agree to participate in the Workshop and ill in a short form about the speciic bath building under investigation, using only the form attached. All who respond to the Call for Papers by completing the form will have the right to publish it in a special volume, a preliminary version of which will be distributed to the participants, in order to ofer starting points for discussion during the Workshop, and subsequently published in inal form after the Workshop. On the other hand, the organisers reserve the right to select for presentation particular contributions on thematic areas or individual buildings, depending on the number of participants. The presentations will be published in a separate volume as the Acts of the Workshop. Both will be edited volumes in the series “Patrimonio culturale e territorio” of the publishers Roma TrE-Press (romatrepress.uniroma3.it), in digital format with printing on demand. Organizing Committee Maura Medri, Antonio Pizzo, Janet DeLaine, Valeria Di Cola, Konogan Beaufay Scientiic Board Carla Maria Amici, Alain Bouet, Virginia García Entero, Francesca Ghedini, Xavier Lafon, Hubertus Manderscheid, Gregoire Poccardì, M. Pilar Reis, Rita Volpe Workshop Secretary Silvia Calvigioni – [email protected]