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Teologo "maledetto". Ritratto di Leonardo Boff.

Portrait of theologian Leonardo Boff, published on www.korazym.org, catholic journal online.

Teologo “maledetto”. Ritratto di Leonardo Boff. di Fabio Cittadini Leonardo Boff, teologo tuttora vivente, al secolo Genésio Darci Boff, nacque a Concórdia, in Brasile, il 14 dicembre 1938. Nipote di immigrati italiani originari di Seren del Grappa, in provincia di Belluno, Leonardo entrò nel 1959 nell'Ordine dei Frati Francescani Minori, emettendo la professione perpetua di voti nel 1964. Fu successivamente consacrato sacerdote. Nello stesso periodo studiò dapprima filosofia e poi teologia in Brasile, Germania, Belgio e negli Stati Uniti d'America, fino al conseguimento del dottorato presso l'università di Monaco nel 1970, avendo tra i relatori l’allora professor Joseph Ratzinger. In quello stesso anno a Boff, ritornato in patria, gli fu affidata la cattedra di teologia sistematica ed ecumenica all'Istituto teologico francescano di Petrópolis in Brasile. Divenne direttore di varie riviste, quali la "Revista Eclesiástica Brasileira" (dal 1970 al 1984), la “Revista de Cultura Vozes” (dal 1984 al 1992) e la “Revista Internacional Concilium” (dal 1970 al 1995), e consultore della Conferenza Episcopale Brasiliana. Fu chiamato come visitng professor ad insegnare presso le università di Lisbona, Salamanca, Harvard, Basilea ed Heidelberg. La sua attività pubblica è sempre stata caratterizzata da una strenua difesa dei diritti dei più poveri. Boff denunciò con fermezza e vigore le grandi lobby industriali brasiliane che, a suo dire, sfruttavano il popolo delle favèlas e contribuì in modo essenziale, insieme a Gutierrez e a Sobrino, all'elaborazione della cosiddetta teologia della liberazione che tanto fece discutere negli anni Settanta e Ottanta. I connotati, con il tempo sempre più marxisti, della sua elaborazione teologica e il suo continuo impegno nella lotta contro l'oppressione dei popoli latinoamericani lo portarono a scontrarsi sempre più aspramente con le gerarchie vaticane, che, a partire dal 1971, lo ammonirono ripetutamente. Nel 1984 fu convocato in Vaticano e sottoposto ad un processo da parte della Congregazione per la Dottrina della Fede a causa delle tesi esposte nel suo celebre libro “Chiesa Carisma e Potere”. Nonostante le giustificazioni fornite, l'anno successivo fu condannato al silenzio rispettoso. La decisione fu parzialmente revocata nel 1986. Nel 1992, a seguito di provvedimenti disciplinari nei confronti di Boff da parte dell'allora Papa Giovanni Paolo II qualora avesse preso parte al Summit della Terra, il noto teologo brasiliano abbandonò l'Ordine dei Frati minori. Tuttavia la sua attività continuò dopo il 1992 come teologo della liberazione, scrittore, docente e stimato conferenziere. Egli non abbandonò l’impegno nelle comunità cristiane di base brasiliane. Nel 1993 divenne docente di etica, filosofia della religione ed ecologia presso l'Università statale di Rio de Janeiro, dove divenne professore emerito nel 2001. Nello stesso anno gli fu conferito il premio “Right Livelihood Award”. Dal 2000 fino ai nostri giorni si è occupato in maniera sempre più approfondita di politica, diventando un esponente di spicco del cosiddetto movimento no-global. Attualmente vive a Jardim Araras, una riserva ecologica vicino a Petrópolis, assieme alla sua compagna Marcia Maria Monteiro de Miranda, attivista per i diritti umani ed ecologista, e ha sei bambini, tutti adottati. Pubblicato su www.korazym.org l’08/05/2017