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CENERENTOLA NAPOLETANA

Leggende

CENERENTOLA NAPOLETANA Lo sapevate che la‭ ‬favola di Cenerentola è nata sotto il Vesuvio‭? Molto prima della fiaba di‭ ‬Cenerentola di Charles Perrault e dei Fratelli Grimm,‭ ‬un poeta seicentesco‭ ‬napoletano Giovan Battista Basile,‭ ‬autore‭ ‬di favole e novelle,‭ ‬scrisse nel‭ ‬1634‭ ‬,il suo capolavoro multi fiabesco in antico dialetto napoletano dal titolo‭ " " "‬Lo Cunto de li Cunti‭"‬.‭ ‬e la Gatta Cenerentola‭ ‬prendendo ispirazione dalla‭ ‬leggenda napoletana‭ "‬'o scarpunciello d'a Maronna‭" ‬e‭' ‬Piedigrotta‭"‬.‭ ‬Secondo la leggenda la statua della Madonna di Piedigrotta,‭ ‬che dimorava nella crypta neapolitana,‭ ‬usava uscire di notte.‭ ‬Per‭ ‬ respirare un po‭' ‬di brezza marina sulla battigia di Mergellina.‭ ‬In una sera di tempesta,‭ ‬il vecchio sacrestano del santuario,‭ ‬preoccupato per l'intensità del vento‭ ‬si recò a‭ ‬controllare se in Chiesa‭ ‬tutto fosse in ordine,‭ ‬ma rimase sorpreso‭ ‬,‭ ‬quando‭ ‬vide la crypta vuota.‭ ‬Convinto che qualcuno avesse rubato la statua,e‭ ‬non sapendo cosa fare,‭ ‬s'inginocchiò per pregare.‭ ‬E mentre pregava,‭ ‬nel ben mezzo della nottata,‭ ‬la tempesta cessò,‭ ‬calarono il vento e il mare,‭ ‬e nel silenzio,‭ ‬si spalancò il portone della chiesa,‭ ‬che fu immerso in una luce accecante,.‭ ‬come un sole a mezzogiorno,‭ ‬e sull'uscio apparve una figura bagnata,‭ ‬che si incamminava verso‭ ‬il centro della chiesa:‭ ‬Poi si fermò,‭ ‬si levò una scarpa,‭ ‬dalla quale uscì abbondante sabbia di mare.‭ ‬Era la Madonna,‭ ‬la quale si rivolse‭ ‬al sacrestano,‭ ‬spiegandogli la ragione della sua uscita:‭ ‬alcuni marinai che stavano affogando‭ ‬l'avevano invocata.‭ ‬ Spaventato il sacrestano,‭ ‬gridando al miracolo,‭ ‬andò a svegliare il parroco,‭ ‬che‭ ‬non credette,‭ ‬affatto‭ ‬al fantastico racconto,‭ ‬e volle accertarsi che la statua della Madonna‭ ‬stesse al suo posto.‭ ‬Entrando nella crypta,‭ ‬notò che tutto era in ordine,la‭ ‬statua lignea era al suo posto.‭ ‬Solo avvicinandosi per osservarla meglio,‭ ‬si accorse che la statua‭ ‬era bagnata‭ ‬d'acqua e ad un piede mancava la scarpetta.‭ ‬Si raccontò,‭ ‬poi,‭ ‬che la calzatura benedetta fu ritrovata,‭ ‬ancora sporca di sabbia,‭ ‬nell'androne del santuario.Altri,‭ ‬invece,‭ ‬dissero di averla ritrovata,‭ ‬piena di sabbia,‭ ‬sulla spiaggia di Mergellina.‭ Per oltre due secoli successivi‭ " ‬Lo Cunto de li Cunti‭" ‬l'opera letteraria composta da oltre cinquanta fiabe la favola di‭ ‬Cenerentola,‭ ‬viaggiò per l'intera Europa,‭ ‬scritta‭ ‬come modello di favola con‭ ‬un mix di un‭ ‬progetto letterario colto ed un saccheggio delle tradizioni e‭ ‬diventando‭ ‬un genere letterario‭ ‬usato dalle più ricche e popolose città d'Europa:‭ ‬Napoli che all'epoca era luogo‭ ‬delle arti,‭ ‬dei‭ ‬piaceri corporali,‭ ‬di lussi,‭ ‬e‭ ‬di commerci e Parigi era il centro della moda e della politica.I materiali narrativi delle culture del Mediterraneo,‭ ‬venivano rilavorati nell'ottica sofisticata,‭ ‬piacevole,‭ ‬disimpegnata dell'intrattenimento cortigiano,‭ ‬viaggiando da vecchine a dame di corte,‭ ‬da nobili a saltimbanchi,‭ ‬lungo i tortuosi percorsi del focolare,‭ ‬dei salotti e del teatro con il mito di Cenerentola‭ ‬trasformata in‭ ‬donna avventurosa e crudele,‭ ‬mentre per bambini sonnecchiosi,i il genere‭ ‬letterario si chiamò‭ ‬fiaba,‭ ‬con una progressiva liberalizzazione dei vincoli letterari.‭ ‬Dal Cunto de li Cunti di G:B.Basile a‭ "‬I Contes de ma mere l'Oye di C.Perrault,‭ ‬,‭ ‬Cenerentola,arrivò fin dentro la cultura mediale con romanzi,favole,balli,cartoni animati e film e in compagnia di orchi,fate,animali parlanti,draghi e automi.‭ ‬Non dimenticando che l'opera di Perrault‭ " ‬I Contes‭" ‬rivelò stretti rapporti‭ ‬con la cultura napoletana e‭ ‬la favolistica classica italiana.‭ SILVANA D'ANDREA‭