Academia.edu no longer supports Internet Explorer.
To browse Academia.edu and the wider internet faster and more securely, please take a few seconds to upgrade your browser.
2004
…
7 pages
1 file
È il perdono un atto giuridico? In altre parole: vi sono nel diritto atti giuridici la struttura normativa dei quali rispecchi la struttura concettuale del perdono? È possibile isole un concetto di perdono neutro dal punto di vista valutativo, depurato da ogni concezione del perdono? Tali domande muovono i due momenti dell'indagine condotta in questo volume. Nel primo momento, vengono isolati alcuni tratti essenziali del concetto di perdono, considerato in una dimensione storica e ideologicamente decontestualizzata. Nel secondo momento, mi soffermo a ricercare, in ordinamenti positivi concretamente dati, alcune declinazioni giuridiche del perdono. Particolare attenzione è riservata a un istituto complesso e originale, introdotto nella legislazione sudafricana per la gestione della "transizione" dal precedente all'attuale regime istituzionale: la particolare amnistia che poteva essere concessa dalla Commissione per la verità e la riconciliazione (Truth and Reconciliation Commission).
I il perdono, quesfa volta di tipo politico piuttosto che strettamente giuridico, ancne s~è il diritto è chiamato a svolgere un ruolo importante. Mi riferisco a ciò che a partire dagli ultimi due decenni ' P. Ricoeur, La memoria, la storia, l'oblio (2000); tr. it. di D. !annotta, Cortina, Milano 2003, pp. 642-646. 107 in Fraternità ferita e riconciliazione, a cura di Rossana Ragonese, Ancora, Milano 2017, pp. 106-118.
Oggigiorno anche tra persone cristiane si sente molta opposizione al concetto di perdono. Le frasi che di solito si sentono dire quando si nomina il perdono sono: "non riesco a perdonare", o "io perdono solo se prima lui mi chiede perdono!", oppure, "ma bisogna perdonare pure gli assassini?" La risposta è che dal punto di vista cristiano, bisogna perdonare sempre, e per primi senza aspettare che ci venga chiesto perdono. Ma veniamo a definire che cosa non è, e poi che cosa è il perdono. Innanzitutto il perdono non significa dimenticare. Perdonare significa vedere con occhi diversi. Il perdono non significa negare il dolore. Il dolore c'è e ci vorrà del tempo per attenuarlo. Il perdono non significa tollerare le ingiustizie. Se vi è un'ingiustizia essa va denunciata all'autorità. Il perdono non significa condonare le ingiustizie. Se vi è stata un'ingiustizia è corretto che chi l'ha perpetrata paghi la pena prevista dalla giustizia terrena. Se il perdono non è tutte queste cose, allora che cosa è ? Vediamo una citazione dello psicologo Robert Enright: "il perdono è la disposizione ad abbandonare il diritto al risentimento, al giudizio negativo e alla condotta indifferente verso chi ci ha offesi ingiustamente, coltivando piuttosto atteggiamenti di compassione e bontà verso quella persona".
Scritti in onore di Franco Coppi, vol. II, Jovene, Napoli , pp. 871-936, 2011
Sommario: PRIMA PARTE. IL RAVVEDIMENTO TRA SCOPI E FUNZIONI DELLA PENA. 1. Premessa. Dal reato non si torna indietro? La risposta della “parte generale” del codice alle condotte di pentimento (desistenza e recesso, riparazione e risarcimento). 2. Il perché di pene diverse a seconda delle persone, a parità del ‘fatto’ commesso. Pena e sanzione civile. 3. Ruolo del passato e del futuro in un’impresa non scientifica, ma “equa”, di commisurazione. 4. La crisi del codice-decalogo, tra pena in astratto (contro fenomeni generali, e non solo per la giustizia individuale) e realtà punitiva applicata. 5. Pena giusta e meccanismi di non punibilità. 6. La prevenzione generale quale categoria della politica e della sociologia criminale, anziché dogmatico-giuridica: illegittimità della prevenzione generale come ‘fine’, sia in astratto (minaccia) e sia in concreto (commisurazione), della pena che si applica. 7. La funzione di prevenzione generale interna alla non punibilità. 8. Le ideologie punitive conflittuali oggi coesistenti (‘fini’ e ‘funzioni’ della pena). SECONDA PARTE. LE SINGOLE IPOTESI DI RAVVEDIMENTO. 9. Il risarcimento e la riparazione, tra ‘danno’ e ‘offesa’. Casi eccezionali di estinzione del reato per risarcimento del danno. 10. Ipotesi classiche e moderne di non punibilità (o estinzione del reato) in caso di recesso “riparatorio dell’offesa”, tra delitti e contravvenzioni. 11. Dall’offesa all’autore. I premi per la collaborazione. 12. (Segue). Le singole ipotesi. Un diritto di lotta che chiede all’autore “utili” fedeltà. 13. Illeciti di prevenzione vs. pene personali, non generalpreventive. 14. Concetto di “perdono” e clemenza. Clemenze incondizionate e condizionate: grazia, remissione di querela, patteggiamento, perdono giudiziale, amnistia, condoni, indulti, sanatorie e regolarizzazioni. 15. L’esecuzione penale come processo d’autore: la logica delle “verità relative e incontestabili” e dei pentimenti “coatti”. 16. L’umanesimo promesso per i “gironi” destinati agli autori meno pericolosi. 17. La “non punibilità” verso la giustizia riparativa e il perdono: un rechtsfreier Raum bisognoso di….tutela.
2013
Il perdono come atto nomotrofico Relazione per il Seminario Perdono. Negazione o compimento della giustizia? Fondazione Bruno Kessler-Centro per le Scienze religiose Trento, 22-23 ottobre 2013 Sommario: 0. "Menschlich ist es bloss zu strafen Aber göttlich zu verzeihn." "Umano è solo punire, divino è perdonare." Peter Winter 0. Introduzione Il perdono è un atto giuridico? Vi sono autori (ad esempio, Bernard Rousset e Norberto Bobbio) che hanno sostenuto che il perdono non può essere un atto giuridico, perché esso implica gratuità e non-obbligatorietà. Altri autori (ad esempio, Marco Q. Silvi) hanno documentato l'esistenza di una pluralità di declinazioni giuridiche del perdono. Nella mia relazione non cercherò di rispondere, a mia volta, a questa domanda: mi limiterò ad indagare il perdono quale atto sociale, e ad analizzare alcune caratteristiche di questa specie di perdono che mi paiono particolarmente significative per l'indagine della realtà sociale e giuridica. Nella mia relazione mi propongo, in particolare, di: (i) Erlebnisse passivi [passive Erlebnisse]: ad esempio, l'Erlebnis di un rumore, di un dolore fisico, di un sentimento d'odio; sono Erlebnisse che si impongono all'io, e rispetto ai quali l'io risulta passivo; (ii) Erlebnisse attivi [aktive Erlebnisse]: ad esempio, l'indignazione che proviene dall'io, l'avere un proposito [das Haben eines Vorsatzes], l'entusiasmarsi per qualcosa; sono Erlebnisse che provengono dall'io, e nei quali si manifesta una forma di attività dell'io: la Aktivität; (iii) atti spontanei [spontane Akte]: ad esempio, il rivolgere l'attenzione a qualcosa, il prendere una risoluzione [das Vorsatzfassen], il perdonare [das Verzeihen], il domandare, il promettere; sono atti dei quali l'io è l'autore fenomenico [phänomenaler Urheber], e nei quali si manifesta una differente forma di attività dell'io: la Tätigkeit; nelle parole di Reinach: "v'è un fare interiore [ein inneres Tun] del soggetto". 2
RIVISTA TICINESE DI DIRITTO I -2020 , 2020
Articolo sulla giustizia riparativa in Svizzera de lege lata
Il "Nuovo Giornale di Filosofia della Religione" (NGFR) -ISSN 2532 -1676 è uno spazio di confronto scientifico, non confessionale e "laico", per coloro che intendono approfondire i presupposti filosofici dell'esperienza religiosa, in generale in quanto teoria della religione e all'interno delle singole tradizioni religiose, in quanto fenomenologia della religione.
La Struttura Logica Della Coscienza , 2020
È mia contesa che la tabella dell'intenzionalità (razionalità, coscienza, mente, pensiero, linguaggio, personalità, ecc.) che figura in primo piano qui descrive più o meno accuratamente, o almeno serve come euristica per, come pensiamo e ci comportiamo, e quindi comprende non solo la filosofia e la psicologia, ma tutto il resto (storia, letteratura, matematica, politica ecc.). Si noti in particolare che l'intenzionalità e la razionalità come io (insieme a Searle, Wittgenstein e altri) lo vedono, include sia il sistema linguistico deliberativo cosciente 2 e l'inconscio sistema prelinguistico automatizzato 1 azioni o riflessi. Fornisco un'indagine critica di alcuni dei principali risultati di due dei più eminenti studenti di comportamento dei tempi moderni, Ludwig Wittgenstein e John Searle, sulla struttura logica dell'intenzionalità (mente, linguaggio, coscienza, comportamento), prendendo come punto di partenza la scoperta fondamentale di Wittgenstein -che tutti i problemi veramente 'filosofici' sono gli stessi - confusioni su come usare il linguaggio in un particolare contesto, e quindi tutte le soluzioni sono le stesse, guardando a come il linguaggio può essere utilizzato nel contesto in questione in modo che le sue condizioni di verità (Condizioni di soddisfazione o COS) siano chiare. Il problema di base è che si può dire qualsiasi cosa, ma non si può significare (dichiarare chiaro COS per) qualsiasi espressione arbitraria e significato è possibile solo in un contesto molto specifico. Analizzo vari scritti da e su di loro dalla prospettiva moderna dei due sistemi di pensiero (popolari come 'pensare veloce, pensare lentamente'), impiegando una nuova tabella di intenzionalità e nuova nomenclatura di sistemi duali. Vi mostro che questa è una potente euristica per descrivere il comportamento. Così, tutti i comportamenti sono intimamente connessi se si prende il punto di vista corretto. L'Illusione Fenomenologica (oblio al nostro Sistema automatizzato 1) è universale e si estende non solo per tutta la filosofia, ma per tutta la vita. Sono sicuro che Chomsky, Obama, zuckerberg e il Papa sarebbero increduli se gli venisse detto che soffrono dello stesso problema di Hegel, Husserl e Heidegger, (o che si differenziano solo in grado dai tossicodipendenti e dai tossicodipendenti di sesso nell'essere motivati dalla stimolazione delle loro cortice frontali dalla consegna della dopamina (e oltre 100 altre sostanze chimiche) attraverso il tegmentum ventrale e il nucleus e il nucleus èevidente, ma è vero. Mentre i fenomenologi hanno sprecato solo un sacco di tempo delle persone, stanno sprecando la terra e il futuro del loro discendente.
2019
In the first part of my article I outline some basic concepts about the relation between architecture and law in the domain of L&L studies, as well as the one of "visual" metaphor recently worked out by some argumentative scholars. Then I discuss the architectural forms of some buildings (the Greek temple, the early medieval church, the gothic cathedral, the skyscraper, the postmodern building) which have been chosen on the basis of their representativeness regarding the respective ages: my aim is to stress the parallel between each of them and the contemporary kind of legal reasoning. In conclusion, I propose to interpret the modern era as a constant attempt to eliminate thaumazein in favor of certainty-predictability.
Forgiveness as tool of emotional intelligence in order to create a personal freedom
MEDIARES Abstract Rivista su trasformazione dei conflitti, cultura della riparazione e mediazione, 2021
The essay explores the ethical dimension of Restorative Justice, analyzing from a philosophical point of view two main concepts: the concept of forgiveness and the concept of overcoming. The author gives a framework of Restorative Justice in opposition to the Retributive Paradigm highlighting the relational dimension of the crime together with the anthropological peculiarities of offender and victim. The article analyzes both the concept of forgiveness, ethically understood and the concept of overcoming, conceived as a dialectical movement. The author emphasizes that the crime is not just a violation of a legal rule, but also the violation of people and interpersonal relationships. According to the author Restorative Justice ethically fully understands this kind of violation.
Il dialogo della Comunità di Gesù con la Chiesa Ortodossa Rumena.
Sustainability, 2024
Discover Artificial Intelligence, 2023
Cadernos Pagu, 2018
Brazilian Journal of Health Review
Retracing the Steps of Human Ontogeny: Exploring Development from the End to the Beginning, 2023
Revista de Estudos Jurídicos da Universidade Estadual Paulista (REJ/UNESP), 2024
IEEE Open Journal of the Industrial Electronics Society
Jurnal Basicedu, 2022
Solid-State Electronics, 2009
JMM (Jurnal Masyarakat Mandiri)
International Journal of Molecular Sciences
International Journal of Ecology, 2021
BioData Mining, 2014
Resuscitation, 2007
Urology, 2009
Gastrointestinal Endoscopy, 2004