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Communication au colloque "Viandanze : Donne in viaggio e in movimento nel cinema e negli audiovisivi", université de Sassari, 9-12 octobre 2024. Programme du colloque en pièce jointe. Si le western peut apparaître comme le genre du mouvement par excellence, les déplacements, visant à explorer, à conquérir et à mettre en valeur de nouveaux espaces, y sont le plus souvent le fait des personnages masculins. Cette dichotomie homme-femme, qui oppose tout à la fois mouvement et immobilité, nomadisme et sédentarité, aventure et domesticité mérite toutefois d’être nuancée. Nous nous appuierons pour cela essentiellement sur le méconnu Westward the women (William A. Wellman, 1951) qui relate le voyage épique d’un convoi de cent cinquante femmes rejoignant les travailleurs d’un ranch californien isolé afin d’y fonder des foyers avec eux. Nous analyserons la manière dont, par l’expérience concrète de cette rude traversée qui les amènera à endosser certaines fonctions jusqu’alors réservés aux hommes mais aussi à tracer les contours d'un héroïsme au féminin pluriel, les femmes du film vont œuvrer à une complexification des rapports entre les sexes tout en gagnant leurs galons de pionnières dans le cadre d’un projet profondément américain.
Grande Spirito, preservami dal giudicare un uomo non prima di aver percorso un miglio nei suoi mocassini". Guerriero Apache Anonimo L'Ovest degli Stati Uniti viene chiamato "West" e per noi che Americani non siamo vuol dire film, di John Wayne (eccolo lì!), Gary Cooper, Charlton Heston, e tanti altri attori americani. Il west però non era solo quello. Erano immensi spazi di prateria, percorsi da mandrie con milioni di bufali, tanta terra vergine e fertile, acqua in abbondanza (il bacino del Missouri/Mississippi-il Fiume Rosso-L'Arkansas-il Colorado). Quel che attirava chi aveva fame di terra erano gli Stati che si affacciavano sul Pacifico. Il mitico Oregon e la aurea California. Ma anche le grandi pianure gli altopiani del Nuovo Messico le Montagne Rocciose. Terre che attirarono centinaia di migliaia di esseri che le guerre, le pestilenze, le lotte di religione dell'Europa avevano affamato. Terre, come diceva il mio professore di lettere al Ginnasio, dove aravi con il trattore in una direzione per mezza giornata poi giravi e aravi a tornare indietro…. Il problema era sociale, un'analisi che nessuno si sprecò a fare. Arrivavano famiglie e personaggi che ancestralmente vivevano secondo abitudini che mal si adattavano alle esigenze di queste terre nuove. Chi sapeva estranearsi dalle abitudini in cui erano vissute progrediva e prosperava. E andava all'Ovest. Un Ovest che era abitato da popoli che avevano imparato a adeguarsi alla natura in cui vivevano e grazie a cui si erano sviluppati. Popoli che vivevano in simbiosi
Come le donne partecipano alla guerra? Che relazione intercorre tra donne e guerra? La storia secondo cui sono gli uomini a fare la guerra, a dettarne le regole e le condizioni di pace è del tutto obsoleta. In realtà il "genere" della guerra è molto più complesso: genere e guerra si costituiscono reciprocamente.
Dd~jn Hm n(y) n(y)-sw.t bjty x(w)=f-w(j) mAa-xrw jm(.w) d=tw 2 […] Disse, in seguito, la Maestà di n(y)-sw.t bjty Kheope, giusto di voce: "Fate che sia data
Catalogo della mostra “Stand for Girls”, 2019
2021
Richiesta di vaccinazione ex D.L. n. 172/2021 previa istanza di informazioni ai sensi e per gli effetti di cui all’art. 1, L. n. 219/17, art. 3, CARTA UE, e art. 5, Convenzione di Oviedo
Su la testa, 2010
Viaggio attraverso i femminismi. Giovanna Capelli intervista Eleonora Cirant in: "Su la testa. Materiali per la rifondazione comunista", 2010, n. 9
The primary political and philosophical issue of the next century will be the definition of who we are». 1 L'uomo è problema a se stesso, lo è sempre stato. Da quando infatti ha iniziato ad esercitare la sua capacità raziocinante, la domanda circa il posto che occupa nel mondo, l'essenza e il fine della sua esistenza ha conosciuto innumerevoli tentativi di risposta, ma, in ultima analisi, è sempre rimasta aperta. Anche oggi, quando la risposta si configura spesso come un'elusione della domanda stessa, l'uomo non riesce a stare tranquillo, a trascorrere un'esistenza «beata» come gli altri esseri del regno animale 2 . Un pungolo si agita nel profondo, lo tormenta, lo inquieta; una domanda lo scomoda: «chi sono?».
Ogni donna che si fa vedere si disonora" scrisse Rousseau a d'Alambert. Tanto più chi viaggia! Tuttavia le donne hanno ampiamente partecipato alla mobilità, soprattutto negli ultimi due secoli. Emigranti per necessità economica e politica, condannate alla deportazione, più di rado viaggiatrici per svago, curiosità culturale, il viaggio femminile rispetto a quello maschile è più segnato dalla necessità e dalla costrizione.
Per amore del mondo, 2019
Di fronte al dilagare della destra populista in Italia e in Europa, ho proposto, all'interno del Grande Seminario di Diotima 2018, una lettura filosofica del fenomeno attraverso Simone Weil, Hannah Arendt e Jean-Luc Nancy. Tre autori e tre sbilanciamenti verso la politica della differenza sessuale possono aprire una via che fondi la narrazione nell'esperienza e radichi nuovamente il discorso politico alla realtà.
Migrare al femminile. Temi nella storia dell’emigrazione femminile italiana. L’esperienza di Elena., 2024
Le emigrazioni femminili sono state oggetto di ricerca della sociologia solo dalla fine dell’Ottocento, poiché la donna era considerata figura di secondaria importanza. Emarginate sul piano socioeconomico, le donne migranti spesso erano oggetto di condanna morale per i comportamenti sessualmente trasgressivi. In Europa, tra la fine dell’Ottocento e i primi del Novecento, nacquero gruppi e associazioni che si occupavano di viaggiatrici bisognose a tutela delle giovani donne che si allontanavano da casa in cerca di lavoro, potendo diventare vittime non solo di malintenzionati, ma anche della miseria e dell’isolamento sociale. Nel secondo dopoguerra le migrazioni dall’Italia verso l’estero furono considerate come risorsa, condizione necessaria per la ricostruzione; alcune donne emigrate e intraprendenti avviarono azioni in favore dell’inserimento del personale femminile reclutato, formando rappresentanze sindacali italiane nelle fabbriche tedesche. Ciò favorì l’integrazione nel tessuto sociale, ma molte tentarono la via del ritorno per realizzare i propri desideri, come la costruzione o ristrutturazione di un’abitazione nel paese di origine. Questo ritorno poteva nascondere dei rischi assieme a incertezze e insoddisfazioni. Al rientro le donne potevano avvertire il bisogno di libertà, la volontà di autonomia, rischiando di subire un senso di soffocamento se troppo a contatto con i parenti, poiché abituate a uno stile di vita più libero ed evoluto. In relazione alla emigrazione interna, si evidenzia la storia di Elena, partita da un paesino del Salento per ricongiungersi a Torino col marito. Dopo la nascita della figlia, trova lavoro come operaia integrandosi nella società. Elena incontra difficoltà per l’affidamento della figlia, ed è costretta a cambiare lavoro quando l’azienda si trasferisce altrove. Si adatta a una nuova insoddisfacente realtà lavorativa, ma deve preservare quel posto di lavoro poiché il marito si ammala, complicando le sue difficoltà familiari e ambientali. Lei è caparbia, sogna l’acquisto una casa, obiettivo a cui non rinuncia poiché è consapevole che solo lavorando può realizzarlo. Vuole a ogni costo migliorare il proprio livello sociale che l’ha portata a emigrare, condividendo le sue scelte col marito che arriva a delegarle l’intera gestione del denaro.
Zenodo (CERN European Organization for Nuclear Research), 2022
Behavioral and Brain Sciences, 2008
היכל הבעש"ט מ"ב (קיץ תשפ"א)
Progressive Britain/Labour Foreign Policy Group/Foundation for European Progressive Studies, 2023
Michael Lruth et Fred Forest au sujet de NFT, 2021
Global Development Research at Reading, 2023
FACTORS INFLUENCING THE ATTITUDE OF COUPLES TOWARDS MODERN FAMILY PLANNING METHODS., 2024
Ethnicity & disease, 2005
Electronic journal of vocational colleges, 2015
Acta Physica Polonica A, 2002
Sensors and Actuators B: Chemical, 2009
Trends in Applied Sciences Research, 2020
Pedagogy of Physical Culture and Sports
The Internet Journal of Biological Anthropology, 2008