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2024, Breve biografia di Choza Bönmo
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Choza Bönmo (gco bza’ Bön mo/co za Bön mo) è una importante figura femminile nella narrativa Bön della piu antica religione Tibetana, giocando un ruolo nel conflitto che gli storici Bön descrivono tra Bön e Buddismo.
Francesco Solimena, noto come l'Abate Ciccio, nacque a Canale di Serino il 4 ottobre del 1657 e fu sia pittore che architetto e divenne il maestro napoletano più richiesto e celebrato dai sovrani e dai grandi committenti d'oltralpe nel primo trentennio del '700, essendo considerato uno degli artisti che meglio incarnarono la cultura tardo-barocca in Italia. Si formò presso la bottega del padre Angelo, pittore naturalista, a Nocera de' Pagani (oggi Nocera Inferiore), città originaria della madre, Marta Resigniano, dove andò a vivere con la sua famiglia. Nel 1674 si trasferì a Napoli e resosi autonomo nello stile, cominciò a guardare con interesse alla pittura scenografica e fantasiosa di Luca Giordano ed a quella tenebrista di Mattia Preti e altri artisti come Francesco Di Maria, Pietro da Cortona, giungendo così alle grandi opere barocche della prima fase, composizioni complesse e scenografiche che uniscono alla grande sensibilità cromatica e luministica una maggiore solidità volumetrica, sottolineata dai forti contrasti tra ombre e luci; trattasi degli affreschi di San Giorgio del 1680 a Salerno, e delle opere napoletane, gli affreschi della sacrestia di San Paolo Maggiore, eseguiti dal 1689 al 1690 e la tela di San Francesco rinunzia al sacerdozio nella chiesa di Sant'Anna dei Lombardi, eseguita dal 1691 al 1692, e quelle in San Nicola alla Carità del 1697, in cui si discosta dalle prime opere eseguite in collaborazione con il padre, tra il 1675 e il 1680, il Paradiso nel Duomo di Nocera e la Visione di San Cirillo d'Alessandria nella chiesa di San Domenico a Solofra in cui si nota l'influenza degli studi fatti sulle opere di Francesco Guarini. La passione che Francesco Solimena aveva per la pittura, oltre ad essere incoraggiata dalla famiglia, fu favorita dal cardinale Pietro Francesco Orsini, che divenne Papa Benedetto XIII, che durante una visita a Nocera de' Pagani ebbe modo di osservare il talento di Francesco Solimena e perciò lo incoraggiò a perseverare nello studio della pittura e spinse la famiglia a farlo studiare. I contatti con l'ambiente romano classicista condussero Francesco Solimena alla ricerca di un maggiore equilibrio formale; tra le opere migliori di questo periodo è la Cacciata di Eliodoro del 1725 nel Gesù Nuovo di Napoli e gli affreschi della cappella di San Filippo Neri, nella chiesa dei Gerolamini di Napoli. All'inizio degli anni Trenta lo stile di Francesco Solimena ebbe una nuova felice svolta in senso barocco, recuperando le esperienze giovanili in una pittura dagli intensi contrasti cromatici e dalla ricca inventività; di tale fase sono Trionfo di Carlo III di Borbone alla battaglia di Gaeta nel Palazzo Reale di Caserta; Ritratto di Marzio Carafa, opera esposta al Museo nazionale di Capodimonte. Realizzò così molti dipinti destinati ai Borbone, come Carlo alla battaglia di Gaeta del 1734, Allegoria delle parti del mondo del 1738, entrambi a Palazzo Reale di Napoli. La sua attività ebbe notevoli riflessi, anche attraverso l'opera dei suoi allievi, sull'ambiente artistico contemporaneo. Nella sua ricercatissima bottega si alternarono varie generazioni di allievi, di prima, seconda e terza battuta ed inoltre si creò una amplissima cerchia di imitatori che ricopiarono e divulgarono dappertutto le sue complesse creazioni enfatiche accese di colori e di luci, dove si affollano vivacissimi episodi e figure, esercitando, senza quasi mai lasciare in Regno di Napoli, una notevole influenza su tutta la pittura europea. Solimena fu maestro dei maggiori esponenti dell'architettura napoletana, prima dell'avvento di Luigi Vanvitelli e di Ferdinando Fuga: ebbe come discepoli
Appunti per una biografia di Luigi Cheluzzi, 2013
La vicenda personale di Luigi Cheluzzi, uomo di fiducia di due cardinali e di Beatrice d’Asburgo - Este, divenuto podestà di Trento alla vigilia del momento forse più difficile della storia di quella città, è affascinante per la trama avventurosa degli eventi in cui egli si trovò coinvolto e per l’abilità professionale e politica con cui seppe attraversarli. In questa prima parte di appunti per la sua biografia si ripercorrono le origini della famiglia in Colle Val d'Elsa, la carriera del padre Giovanni notaio e del fratello Francesco magistrato e la sfortunata storia d'amore di Luigi con la giovane Giulia Tramontani.
Comitato Nazionale per le celebrazioni del centesimo anniversario della nascita di Altiero Spinelli, 2007
Breve profilo biografico di Albert O. Hirschman(n), Comitato Nazionale per le celebrazioni del centesimo anniversario della nascita di Altiero Spinelli, interventi, giugno 2007.
Orazio Mazzella era nato a Vitulano (Benevento) il 30 maggio 1860, nipote del più noto card. Camillo, esponente di primo piano della filosofia tomista in Italia, e di Ernesto arcivescovo di Bari. Venne ordinato sacerdote il 22 settembre 1883. Conseguì la laurea in Filosofia e Teologia presso l'Università Gregoriana di Roma. Per molti anni esercitò la docenza di filosofia, fisica e teologia presso il seminario di Benevento e le sue pubblicazioni venivano spesso adottate in diversi Istituti religiosi e teologici in Italia. Il 23 febbraio 1896 venne consacrato vescovo nella Cappella dell'Almo Collegio Capranica in Roma per l'imposizione delle mani del card. Serafino Vannutelli. Titolare della diocesi di Cuma venne assegnato come coadiutore all'arcivescovo di Bari. Il 19 ottobre 1897, alla morte dell'arcivescovo di Bari, venne nominato per acclamazione vicario capitolare e il 24 marzo 1898 arcivescovo di Rossano, mentre l'ingresso in diocesi avvenne il 23 ottobre successivo. Leone XIII elevò mons. Mazzella vescovo Assistente al soglio e Conte Romano il 23 ottobre 1901 e il 1° febbraio 1908 fu dichiarato membro dell'Accademia Romana di San Tommaso 1 .
altrelettere, 2012
This article offers an intellectual biography of the 19th century writer Luigia Codemo. While Codemo’s writing directly originates from the Manzoni's historical novel, which inspires her interest for the lower levels of the society (for the “genti meccaniche e di piccolo affare”), it nevertheless also refers to the vast body of short stories, to all the exempla, the moral narrations and the “true stories” that are to be found among the pages of Gozzi’s periodical «Gazzetta Veneta», as well as to the conversations in Venice’s campielli as Goldoni describes them, or to the sentimental and romantic plots of serial novels. Such a heterogeneous mix of narrative genres represents the main feature of Codemo’s writing: it is through a combination of short stories, tableaux, novels, dramas and sketches that she tries, just after Italy’s unification, to meet the needs of cultural integration and pacification of people’s “hearts”. By creating popular literature Codemo aimed at «making the ...
La storia della nascita della comunità religiosa di Borzano sulla rupe dove più tardi sorgerà il castello, sino alla nascita della nuova Pieve posta a valle. Il tutto alla luce delle più recenti scoperte archeologiche e documentali
2000
Nonostante ciò manca una biografia recente e completa di questo famoso medico medievale, il quale introdusse la dissezione del cadavere per l'insegnamento e all'inizio del XIV secolo scrisse Anothomia, il primo trattato di anatomia umana. Lo scopo di questo lavoro è di presentare assieme informazioni disseminate in testi e periodici di difficile accesso limitato anche per il lettore motivato. Due
F. Marzari (a cura di), Per un Atlante antropologico della mitologia greca e romana. I Quaderni del Ramo d'Oro on-line. Numero Speciale, pp. 15-47, 2012
This paper focuses on the seer and healer Melampous, by reviewing briefly his mythical biography: the origins and the acquisition of his powers; the occurrence of such powers during the rape of the Thessalian king Ificlus' cattle and the healing of his impotence; the cure of Argive king Proetus' daughters and / or Argive women suffering from madness. These episodes mark Melampous' path of growth, and his subsequent status changes: first, after being imprisoned for a theft on behalf of his brother, he proves himself a mantis, obtaining his freedom by means of his prophetic powers; then he gives evidence of his therapeutic talents, establishing himself as a healer; eventually, his healing powers win him success and fame: he becomes king, husband and founder of a famous family of seers.
Dizionario Biografico degli Italiani, 2021
The article presents a revised biography of the Italian musician Bartolomeo Tromboncino (1470-1535).
Annales Médico-psychologiques, revue psychiatrique, 2018
Urban Education, 2019
Coastal Management, 2007
Studi di Estetica, 2024
International Journal for Research in Applied Science & Engineering Technology (IJRASET), 2023
Feministorias de la participación estudiantil, 2024
Journal of Ancient History and Archaeology 3.1/2016 12-19, 2016
CERN European Organization for Nuclear Research - Zenodo, 2022
INNOVATION IN SCIENCE: MODERN CHALLENGE, 2023
Kebanksentralan_Wahyuni_C1B019121_Tugas 6 Makalah
Pesquisas em Geociências
Historical Journal, 2012
International Journal of Academic Research in Business and Social Sciences
Wireless Personal Communications, 2021
Jurnal Online Mahasiswa Bidang Ilmu Sosial Dan Ilmu Politik, 2014
Journal of School Nursing, 2002
Ultrasound in obstetrics & gynecology : the official journal of the International Society of Ultrasound in Obstetrics and Gynecology, 2018
Indonesian Journal of Pharmaceutical Science and Technology
Revista Agropecuária Catarinense, 2010