S I E N A, Contrada Onda in Festa (Giugno 2024)

Il problema del rapporto nobiltà/popolo è stato centrale nella storia di Siena dal tardo Medioevo all'Età moderna. Il ceto fu giuridicamente individuato già nel secolo XIII, ma altri gruppi politici e sociali aspirarono a divenire nobili e il problema poté dirsi risolto solo nel secolo XVII, per riaprirsi a fine secolo XVIII.

A Genova per La memoria del Comune nella cultura italiana, eds. S. Gardini e V. Ruzzin: il volume è Open on line

Portare la consevazione del patrimonio culturale nel mondo, 2024

Why we need standards in the Conservation of Cultural Heritage? They are useful tools for professionals involved in the conservation of tangible cultural heritage.

Dopo essere stato 'dimenticato' nel volumetto del Comune a cura di G. Nicolosi e M. Marrocchi (2022). Storiografia senese grande trascurata, non solo in questa sede! Mie pagine dal volume 'Le pergamene del Comune di Montalcino (1193-1594)' a cura di Maria Assunta Ceppari Ridolfi e Patrizia Turrini, Siena, Ex-tempora 2019. Regesti di oltre 1250 pergamene quasi sconosciute, redatte in un'area larga, con utilissimi saggi introduttivi e indici di persone (e notai), luoghi e cose notevoli, pp. 800.

La Barrozza, 2024

Un breve saggio biografico dedicato alla figura di don Angelo Corona (Agriano di Norcia, 28.04.1924 - Spoleto, 25.12.2014) parroco di Monteleone di Spoleto (PG) per oltre 47 anni, dal 1953 al 2000. Un viaggio fra testimonianze, frammenti autobiografici, arte e storia di un paese dell'altopiano del Corno. Vannozzi S., Don Angelo Corona, l'arciprete di Monteleone di Spoleto, in "La Barrozza", notiziario quadrimestrale dell'Associazione Pro - Ruscio, a. XXXIII, n. 1, Primavera 2024, pp. 1 - 9.

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Le Residenze viscontee a Milano, ed. S.Romano e M. Rossi, 2023

I curatori e gli studiosi ringraziano tutti coloro che in questi anni hanno favorito, accompagnato o consigliato le ricerche.

Fra gli svariati tentativi dei sindonologi per screditare la datazione medievale della Sindone, c’è stato chi ha attaccato il risultato in base a un esame dell'analisi statistica che fu condotta in origine e che è pubblicata sul resoconto di Nature del 1989. Dal tenore delle critiche, appare evidente che i sindonologi non hanno capito quali siano stati i metodi di analisi statistica impiegati nel resoconto di Nature. Nella prima parte di questo articolo provo a illustrare in dettaglio i metodi di analisi di Nature. Nella seconda parte passo in rassegna le accuse dei sindonologi. La terza parte è una retrospettiva su quale fosse il livello di qualità delle datazioni negli anni '80.

Il lirismo cosmico di Penna ha un profondo legame con la grande poesia antica, greca ma anche latina, iscrivendosi in una linea di sviluppo della poesia italiana che va da Leopardi a Pascoli, fino a Ungaretti e Quasimodo. La sua poesia rifiuta, come nelle opere dei lirici greci, la parola magniloquente e retorica: il suo verso esprime, attraverso il canto, i moti del cuore, le erranze, la solitudine, la gioia e la disperazione. A volte sospeso tra sentimenti antinomici, il soggetto lirico di Penna costruisce ad ogni istante il suo equilibrio precario, e celebra ad ogni istante il suo nascere al mondo. PAROLE CHIAVE: Sandro Penna; poesia greca; poesia italiana moderna RESUMO: O lirismo cósmico de Sandro Penna está profundamente ligado à grande poesia antiga, grega mas também latina, e se inscreve numa linha de desenvolvimento da poesia italiana que vai de Leopardi a Pascoli, até Ungaretti e Quasimodo. Sua poesia recusa, como nas obras dos líricos gregos, a palavra magniloquente e retórica: por meio do canto, seu verso expressa os movimentos do coração, as errâncias , a solidão, a alegria e o desespero. Às vezes suspenso entre sentimentos antinômicos, o sujeito lírico de Penna constrói a cada instante o próprio equilíbrio precário e celebra a cada instante seu nascimento para o mundo.

Anais do X Simpósio Linguagens e Identidades da/na Amazônia Sul-Ocidental, 2016

In questo articolo analizzo le questioni de razza e genere affrontate nella canzone hip-hop/dubstep N.E.G.R.A., composta da Lorenzo Lombardi Dallamano e interpretata da Cécile Vanessa Ngo Noug, nota al pubblico come Cecile. La cantante, nata a Roma da madre comerunense, partecipa al Festival di Sanremo nel 2016. La canzone viene eliminata al primo turno della selezione nella categoria giovani, tanto tramite il televoto del pubblico, quanto dal voto della sala stampa. Nell’articolo menziono alcune polemiche sui social network, blog e riviste online (tra cui, una critica della scrittrice italo-somala Igiaba Scego), e realizzo una analisi semantica del testo della canzone di Cecile, la quale probabilmente affronta argomenti troppo controversi per la giuria e per il pubblico sanremese, ovvero, la denuncia della razializzazione e sessualizzazione subite nella sua vita in Italia in quanto donna nera. Argomentando sopra questioni di razza e genere, dialogo con le letture di autori come Jospeh Pugliese e Gaia Giuliani a proposito della razializzazione in vigore nella società italiana. Inoltre, nell’articolo realizzo una speculazione sulle possibili ragioni dell’eliminazione di Cecile al primo turno, e suggerisco che sia avvenuta sulla base di questioni non necessariamente collegate alle sue capacitá artistiche, ma come conseguenza di atteggiamenti razzisti di white fragility (cf DiAngelo), mascherati da accuse di populismo, “vittimismo strategico” e cattivo gusto della cantante.