Federica Breimaier
I am Federica Breimaier, a postdoc teaching and research assistant at the Institute of Romance Studies at the University of Zurich, dedicated to unraveling the unfolding of gender agreement simplification across Italo-Romance varieties.
I graduated in Italian and English linguistics from the University of Zurich. I started my Ph.D. project in 2018 and successfully defended my Ph.D. thesis in the presence of Prof. Dr. Michele Loporcaro, Prof. Dr. Valentina Bambini, and Prof. Dr. Sandy Caffarra.
My research focuses on the demise of the neuter gender class among Italo-Romance varieties with more complex gender systems. I am interested in how predictive processes are influenced by this morpho-syntactic change, employing experimental methods such as portable eye-tracking and EEG, as well as quantitative techniques like online crowdsourcing for data collection. However, I have also experience with more traditional fieldwork (interviews including translation and Likert scale rating tasks). I use statistical modeling based on traditional regression models (mixed-effects linear, ordinal, and logistic regression models) and non-parametric tools such as Random Forests and inference trees.
In parallel with this, I have studied the acceptability of truncated vocatives in the dialect of Rome, co-authoring a paper with Prof. Michele Loporcaro and Prof. Vincenzo Faraoni. I am co-editing a comprehensive publication of Clement Merlo’s studies (Clemente Merlo, Scritti Linguistici). In the past, I have contributed to the DAI (Database of Agreement in Italo-Romance) project (tagging and co-authoring the linguistic overviews of Agnonese and Altamurano).
Looking ahead, I am committed to exploring new frontiers in my research area. I aim to incorporate non-standard varieties into the realm of linguistic systems investigated with experimental methodologies. I am open to collaborations and opportunities to advance our understanding of language change and bridge the gap between dialectology and psycho- and neurolinguistics.
I graduated in Italian and English linguistics from the University of Zurich. I started my Ph.D. project in 2018 and successfully defended my Ph.D. thesis in the presence of Prof. Dr. Michele Loporcaro, Prof. Dr. Valentina Bambini, and Prof. Dr. Sandy Caffarra.
My research focuses on the demise of the neuter gender class among Italo-Romance varieties with more complex gender systems. I am interested in how predictive processes are influenced by this morpho-syntactic change, employing experimental methods such as portable eye-tracking and EEG, as well as quantitative techniques like online crowdsourcing for data collection. However, I have also experience with more traditional fieldwork (interviews including translation and Likert scale rating tasks). I use statistical modeling based on traditional regression models (mixed-effects linear, ordinal, and logistic regression models) and non-parametric tools such as Random Forests and inference trees.
In parallel with this, I have studied the acceptability of truncated vocatives in the dialect of Rome, co-authoring a paper with Prof. Michele Loporcaro and Prof. Vincenzo Faraoni. I am co-editing a comprehensive publication of Clement Merlo’s studies (Clemente Merlo, Scritti Linguistici). In the past, I have contributed to the DAI (Database of Agreement in Italo-Romance) project (tagging and co-authoring the linguistic overviews of Agnonese and Altamurano).
Looking ahead, I am committed to exploring new frontiers in my research area. I aim to incorporate non-standard varieties into the realm of linguistic systems investigated with experimental methodologies. I am open to collaborations and opportunities to advance our understanding of language change and bridge the gap between dialectology and psycho- and neurolinguistics.
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Papers by Federica Breimaier
Fornita una definizione di crowdsourcing nel §2, nel §3 si descriverà brevemen- te il sistema di genere del molfettese; nel §4 si presenterà la metodologia; nel §5 si esaminerà il profilo sociolinguistico dei rispondenti; nel §6 si procederà all’analisi statistica, prima di tirare le conclusioni nel §7.
Edited volumes by Federica Breimaier
con la collaborazione di Alberto Giudici e Giulia Meli
con la collaborazione di Alberto Giudici e Giulia Meli
Clemente Merlo (Napoli 1879-Milano 1960), laureatosi a Pavia con Carlo Salvioni, insegnò a Pisa dal 1907 al 1948. Nel 1920 succedette al maestro nella direzione del Vocabolario dei dialetti della Svizzera Italiana e nel 1924 fondò la rivista L’Italia dialettale, che diresse sino al vol. XXIII (1959), alle cui bozze attendeva la sera prima di spegnersi. Negli studi di dialettologia e linguistica italiana ha lasciato un’impronta durevole, con la rivista non meno che coi propri scritti. La ristampa anastatica li ripropone ora indicizzati, come strumento imprescindibile per gli studi di dialettologia italiana e linguistica romanza.
Questo primo volume, in due tomi, raduna Scritti di fonetica e morfologia italo-romanze e Testi dialettali commentati linguisticamente: il primo tomo è articolato nelle due sezioni 1. Dialetti settentrionali e della Svizzera italiana e 2. Italiano, dialetti toscani, còrso; il secondo tomo è costituito dalla sezione 3 dedicata ai Dialetti centro-meridionali, campo di ricerca di cui Merlo, tra i primi dissodatori, fu il massimo esperto.
Accepted abstracts by Federica Breimaier
Workshops and others by Federica Breimaier
Posters by Federica Breimaier
Fornita una definizione di crowdsourcing nel §2, nel §3 si descriverà brevemen- te il sistema di genere del molfettese; nel §4 si presenterà la metodologia; nel §5 si esaminerà il profilo sociolinguistico dei rispondenti; nel §6 si procederà all’analisi statistica, prima di tirare le conclusioni nel §7.
con la collaborazione di Alberto Giudici e Giulia Meli
con la collaborazione di Alberto Giudici e Giulia Meli
Clemente Merlo (Napoli 1879-Milano 1960), laureatosi a Pavia con Carlo Salvioni, insegnò a Pisa dal 1907 al 1948. Nel 1920 succedette al maestro nella direzione del Vocabolario dei dialetti della Svizzera Italiana e nel 1924 fondò la rivista L’Italia dialettale, che diresse sino al vol. XXIII (1959), alle cui bozze attendeva la sera prima di spegnersi. Negli studi di dialettologia e linguistica italiana ha lasciato un’impronta durevole, con la rivista non meno che coi propri scritti. La ristampa anastatica li ripropone ora indicizzati, come strumento imprescindibile per gli studi di dialettologia italiana e linguistica romanza.
Questo primo volume, in due tomi, raduna Scritti di fonetica e morfologia italo-romanze e Testi dialettali commentati linguisticamente: il primo tomo è articolato nelle due sezioni 1. Dialetti settentrionali e della Svizzera italiana e 2. Italiano, dialetti toscani, còrso; il secondo tomo è costituito dalla sezione 3 dedicata ai Dialetti centro-meridionali, campo di ricerca di cui Merlo, tra i primi dissodatori, fu il massimo esperto.