L'articolo tenta di fare chiarezza sulla vicenda dei due banditi di Sedini Salvatore Anchita e Fr... more L'articolo tenta di fare chiarezza sulla vicenda dei due banditi di Sedini Salvatore Anchita e Francesco Brundanu, del XVI secolo, narrata dal Tola ma che fu poi oggetto di un romanzo di fantasia, opera di di G. Cossu, al quale erroneamente si fa riferimento per la ricostruzione dei fatti.
Il problema del rapporto fra le genti nuragiche e "post-nuragiche" della Sardegna e il ... more Il problema del rapporto fra le genti nuragiche e "post-nuragiche" della Sardegna e il mare ha da sempre alimentato accesi dibattiti fra gli studiosi. Il primo e principale "fossile guida", indicatore di spostamenti da e per la Sardegna, e costituito dall'ossidiana del Monte Arci, che si ritrova in contesti liguri forse gia in epoca preneolitica, e che si irradia a partire dal Neolitico in tutto il Centro-Nord dell'Italia e nel Midi della Francia. Si dovra attendere la media Eta del Bronzo, e soprattutto la Civilta nuragica, per avere nuovamente tracce di sicuri contatti fra le due sponde, caratterizzate da numerosissimi oggetti (prevalentemente metallici) di produzione allogena trovati in Sardegna e, in un secondo momento (dopo il 1000 a.C.), da materiali sardi rinvenuti fuori dell'isola. L'esistenza di una marineria nuragica presuppone anche, ovviamente, la presenza di approdi piu o meno attrezzati, alcuni dei quali sono stati soltanto ipotizzat...
Attention was called to the existence in Sardinia of "tombe di giganti" which are entir... more Attention was called to the existence in Sardinia of "tombe di giganti" which are entirely rock-cut, imitating the typical megalithic structures of the Nuragic era, for the first time at the start of this century (Prechac 1908; Mackenzie 1910), however only in the nineteen-seventies did the study of this class of monuments take place in a systematic way (Castaldi 1975). In recent decades, research has uncovered new tombs. increasing the total to at least 80; it is therefore desirable that we examine this singular class of monuments again, in light of new acquisitions and new data. As regards the area of diffusion, the phenomenon appears to be circumscribed to north-west Sardinia, and in particular to the Sassari area and to northern Logudoro, with the exception of a few extremely peripheral isolated cases. This geographical limitation coincides, with good approximation, to the formation of the limestone and Miocene sediments of the Sassari area (fig. 1): the same limestone...
La "domus a prospetto" di Sa Rocca 'e Su Lampu e ubicata a Sud dell'abitato di ... more La "domus a prospetto" di Sa Rocca 'e Su Lampu e ubicata a Sud dell'abitato di Florinas, in un'area caratterizzata dalla presenza di diverse domus de janas neolitiche. Un importante dettaglio, finora sfuggito all'osservazione degli studiosi, e costituito dalla presenza di una o due fossette circolari. Sul loro significato ogni tesi e plausibile; la piu credibile (in analogia con quelle simili presenti nelle domus de janas neo-eneolitiche) e sicuramente quella di fossette destinate a contenere liquidi o altre offerte rituali. E' tuttavia da rimarcare l'evidente legame fra la regolarita della pressoche costante presenza dei tre fori sulla sommita del prospetto centinato, e l'analogo ordine dei fori presenti nelle nicchie (ma forse non in tutte) in numero di uno (centrale) o due (laterali): un legame che trae la sua origine dal comune simbolismo magico-religioso dei numeri che presumibilmente improntava di se i rituali funerari della civilta nuragica.
Nel territorio di Florinas (SS) sono presenti almeno 32 ipogei funerari neolitici del tipo a &quo... more Nel territorio di Florinas (SS) sono presenti almeno 32 ipogei funerari neolitici del tipo a "domus de janas", in parte inseribili nel piu vasto comprensorio ipogeico che include le estese necropoli di S'Adde Asile e Mesu 'e Montes (Ossi-SS). Le tombe, tutte scavate nei tavolati calcarei, si presentano isolate o in necropoli di poche unita, fra cui la principale e costituita dal gruppo di cinque tombe di Pedras Serradas , in stretta relazione con la nota necropoli di S'Elighe Entosu (Cargeghe-SS). Gli impianti planimetrici sono piuttosto semplici, salvo alcune "domus de janas" pluricellulari. Ben tre ipogei mostrano, nell'anticella o nel vano principale, il soffitto scolpito in modo da riprodurre il tetto di una capanna, secondo tre schemi tipologici differenti e gia noti. Cinque "domus de janas" (fra cui due con riproduzione del tetto) presentano invece delle partiture architettoniche (riquadri, fregi, lesene, falsi architravi) alle par...
This paper presents a new Sardinian neolithic rock-cut tomb of domus de janas type that shows, in... more This paper presents a new Sardinian neolithic rock-cut tomb of domus de janas type that shows, in the main room, the reproduction of a double-pitched roof, as imitation of a dwelling. The reproduction is realistic in style, completely painted of red, and can be related to the nearest Painted Tomb of S’Incantu in the same Putifigari area. It is discussed on the meaning of such decorations inside rock-cut tombs that reproduce rooms of rectangular plan. However, no sure traces of rectangular huts were found in neolithic dwellings of Sardinia, except the discussed case of Serra Linta (Sedilo). Author thinks that it’s more probable that the reproductions of rectangular houses with double-pitched roof, inside domus de janas , rather represent a cult building, like the famous “Red Temple” one that it was built in the top surface of Monte d’Accoddi altar, near Sassari.
Nel 2001, a quarant’anni esatti dal primo scavo di Ercole Contu, e ripresa l’esplorazione archeol... more Nel 2001, a quarant’anni esatti dal primo scavo di Ercole Contu, e ripresa l’esplorazione archeologica della necropoli ipogeica di Sa Figu-Ittiri (SS). L’area archeologica e ubicata all’estremita meridionale dell’altipiano di Coros, a Nord-Est dell’abitato di Ittiri (Sassari), a oltre 400 metri s.l.m.; la posizione particolarmente elevata permetteva un ampio dominio su un tratto del corso vallivo del Rio Mannu e soprattutto sulla sottostante area di San Maurizio (con l’omonimo santuario medievale) nei cui pressi, in una costa calcarea piuttosto scoscesa, e scavata la necropoli a domus de janas di Ochila. Nel 1961, Ercole Contu aveva individuato quattro tombe «gia violate in antico»; nel 1969 Editta Castaldi pubblicava il suo lavoro sulle tombe di giganti del Sassarese, in cui veniva presentata un’immagine prospettica della tomba IV ed erano forniti alcuni dettagli e misure del monumento, mentre alla Tomba III erano riservati solo pochi cenni. Nel 1975, ancora la Castaldi pubblica il...
Excavations carried out in Tomb IX of the hypogeic necropolis of 'Sa Figu', near the village of I... more Excavations carried out in Tomb IX of the hypogeic necropolis of 'Sa Figu', near the village of Ittiri (Sassari, Italy), supplied burnt human bone remains and pottery unambiguously referred to the Early Bronze Age (characterised by the local culture of 'Bonnannaro'). Besides the anthropological study, we have investigated and evaluated the possibility of a funerary cremation practice in Sardinian prehistory , a subject that has previously not been considered from a scientific point of view. Making use of a calibration procedure based on X-ray diffraction (XRD) line-broadening analysis, related to the microstructural properties, it was possible to estimate the combustion temperature to which the fragmented bones were subjected. It was found that the studied bones reached temperatures varying from 4008C up to a maximum of 8508C. This spread of values suggested inhomogeneous combustion of the bones, which seems compatible with funerary cremation practices.
Il nome di Pio Mantovani, cui si lega la scoperta dell'insediamento preistorico e della necro... more Il nome di Pio Mantovani, cui si lega la scoperta dell'insediamento preistorico e della necropoli ipogeica di Abealzu, fra Sassari e Osilo, e rimasto sino ad oggi niente piu che un semplice riferimento bibliografico, a volte omesso piu o meno involontariamente, altre volte ricordato come citazione di seconda mano. Con la presente nota, vogliamo contribuire a gettare uno spiraglio di luce sulla figura di questo studioso, che fece in Sardegna un fugace ma significativo passaggio, in un momento cruciale per la Paletnologia isolana (che in pratica nasceva proprio in quegli anni) e piu in generale per quella italiana.
In the course of an anthropological investigation of three tombs of the hypogeic necropolis of “S... more In the course of an anthropological investigation of three tombs of the hypogeic necropolis of “Sa Figu” (near the village of Ittiri in North Sardinia, Italy), numerous burnt bone fragments were collected. In particular, from the whole necropolis we selected a tenth of long bones from tomb IV, a small fragment of femur from tomb II and four fragments belonging to tomb IX. The aim of this work is to determine a temperature range to which the bone fragments were heated, in order to assess a funerary cremation which was presumably used at that time to quickly and hygienically eliminate the flashy parts of deceased people rather than a purification rite with fires inside the sepulchres. We attempted to evaluate the range of temperature to which the bones were likely subjected, making a joint use of thermal treatment and powder X-ray diffraction investigations. From our X-ray line broadening results carried out with a modern approach (Rietveld method), it emerged that a group of five fra...
La necropoli ipogeica di Sa Figu, a Nord-Est dell’abitato di Ittiri (Prov. di Sassari), venne seg... more La necropoli ipogeica di Sa Figu, a Nord-Est dell’abitato di Ittiri (Prov. di Sassari), venne segnalata per la prima volta nel 1961 da Ercole Contu, che individuo quattro tombe e ne scavo due. In seguito, altri studiosi, compreso lo stesso Contu, tornarono ad occuparsi del sito ma si dovra attendere l’inizio del nuovo millennio per una ripresa delle indagini di scavo in questo importante sito archeologico. Nel triennio 2001-2003, ad opera di chi scrive, sono state condotte tre distinte campagne di scavi archeologici che hanno interessato ben sei ipogei (Tombe II, IV, V, VIII, X e parzialmente la IX) ed inoltre una singolare struttura megalitica, definita impropriamente ‘circolo’. L’area si situa sul bordo settentrionale dell’altipiano di Coros, nel punto in cui la potente placca di calcare miocenico venne profondamente incisa dal corso del Rio Mannu. Sono presenti un nuraghe (o protonuraghe), ubicato all’estremita occidentale dell’area, ed una singolare struttura megalitica (il ‘cir...
L'articolo tenta di fare chiarezza sulla vicenda dei due banditi di Sedini Salvatore Anchita e Fr... more L'articolo tenta di fare chiarezza sulla vicenda dei due banditi di Sedini Salvatore Anchita e Francesco Brundanu, del XVI secolo, narrata dal Tola ma che fu poi oggetto di un romanzo di fantasia, opera di di G. Cossu, al quale erroneamente si fa riferimento per la ricostruzione dei fatti.
Il problema del rapporto fra le genti nuragiche e "post-nuragiche" della Sardegna e il ... more Il problema del rapporto fra le genti nuragiche e "post-nuragiche" della Sardegna e il mare ha da sempre alimentato accesi dibattiti fra gli studiosi. Il primo e principale "fossile guida", indicatore di spostamenti da e per la Sardegna, e costituito dall'ossidiana del Monte Arci, che si ritrova in contesti liguri forse gia in epoca preneolitica, e che si irradia a partire dal Neolitico in tutto il Centro-Nord dell'Italia e nel Midi della Francia. Si dovra attendere la media Eta del Bronzo, e soprattutto la Civilta nuragica, per avere nuovamente tracce di sicuri contatti fra le due sponde, caratterizzate da numerosissimi oggetti (prevalentemente metallici) di produzione allogena trovati in Sardegna e, in un secondo momento (dopo il 1000 a.C.), da materiali sardi rinvenuti fuori dell'isola. L'esistenza di una marineria nuragica presuppone anche, ovviamente, la presenza di approdi piu o meno attrezzati, alcuni dei quali sono stati soltanto ipotizzat...
Attention was called to the existence in Sardinia of "tombe di giganti" which are entir... more Attention was called to the existence in Sardinia of "tombe di giganti" which are entirely rock-cut, imitating the typical megalithic structures of the Nuragic era, for the first time at the start of this century (Prechac 1908; Mackenzie 1910), however only in the nineteen-seventies did the study of this class of monuments take place in a systematic way (Castaldi 1975). In recent decades, research has uncovered new tombs. increasing the total to at least 80; it is therefore desirable that we examine this singular class of monuments again, in light of new acquisitions and new data. As regards the area of diffusion, the phenomenon appears to be circumscribed to north-west Sardinia, and in particular to the Sassari area and to northern Logudoro, with the exception of a few extremely peripheral isolated cases. This geographical limitation coincides, with good approximation, to the formation of the limestone and Miocene sediments of the Sassari area (fig. 1): the same limestone...
La "domus a prospetto" di Sa Rocca 'e Su Lampu e ubicata a Sud dell'abitato di ... more La "domus a prospetto" di Sa Rocca 'e Su Lampu e ubicata a Sud dell'abitato di Florinas, in un'area caratterizzata dalla presenza di diverse domus de janas neolitiche. Un importante dettaglio, finora sfuggito all'osservazione degli studiosi, e costituito dalla presenza di una o due fossette circolari. Sul loro significato ogni tesi e plausibile; la piu credibile (in analogia con quelle simili presenti nelle domus de janas neo-eneolitiche) e sicuramente quella di fossette destinate a contenere liquidi o altre offerte rituali. E' tuttavia da rimarcare l'evidente legame fra la regolarita della pressoche costante presenza dei tre fori sulla sommita del prospetto centinato, e l'analogo ordine dei fori presenti nelle nicchie (ma forse non in tutte) in numero di uno (centrale) o due (laterali): un legame che trae la sua origine dal comune simbolismo magico-religioso dei numeri che presumibilmente improntava di se i rituali funerari della civilta nuragica.
Nel territorio di Florinas (SS) sono presenti almeno 32 ipogei funerari neolitici del tipo a &quo... more Nel territorio di Florinas (SS) sono presenti almeno 32 ipogei funerari neolitici del tipo a "domus de janas", in parte inseribili nel piu vasto comprensorio ipogeico che include le estese necropoli di S'Adde Asile e Mesu 'e Montes (Ossi-SS). Le tombe, tutte scavate nei tavolati calcarei, si presentano isolate o in necropoli di poche unita, fra cui la principale e costituita dal gruppo di cinque tombe di Pedras Serradas , in stretta relazione con la nota necropoli di S'Elighe Entosu (Cargeghe-SS). Gli impianti planimetrici sono piuttosto semplici, salvo alcune "domus de janas" pluricellulari. Ben tre ipogei mostrano, nell'anticella o nel vano principale, il soffitto scolpito in modo da riprodurre il tetto di una capanna, secondo tre schemi tipologici differenti e gia noti. Cinque "domus de janas" (fra cui due con riproduzione del tetto) presentano invece delle partiture architettoniche (riquadri, fregi, lesene, falsi architravi) alle par...
This paper presents a new Sardinian neolithic rock-cut tomb of domus de janas type that shows, in... more This paper presents a new Sardinian neolithic rock-cut tomb of domus de janas type that shows, in the main room, the reproduction of a double-pitched roof, as imitation of a dwelling. The reproduction is realistic in style, completely painted of red, and can be related to the nearest Painted Tomb of S’Incantu in the same Putifigari area. It is discussed on the meaning of such decorations inside rock-cut tombs that reproduce rooms of rectangular plan. However, no sure traces of rectangular huts were found in neolithic dwellings of Sardinia, except the discussed case of Serra Linta (Sedilo). Author thinks that it’s more probable that the reproductions of rectangular houses with double-pitched roof, inside domus de janas , rather represent a cult building, like the famous “Red Temple” one that it was built in the top surface of Monte d’Accoddi altar, near Sassari.
Nel 2001, a quarant’anni esatti dal primo scavo di Ercole Contu, e ripresa l’esplorazione archeol... more Nel 2001, a quarant’anni esatti dal primo scavo di Ercole Contu, e ripresa l’esplorazione archeologica della necropoli ipogeica di Sa Figu-Ittiri (SS). L’area archeologica e ubicata all’estremita meridionale dell’altipiano di Coros, a Nord-Est dell’abitato di Ittiri (Sassari), a oltre 400 metri s.l.m.; la posizione particolarmente elevata permetteva un ampio dominio su un tratto del corso vallivo del Rio Mannu e soprattutto sulla sottostante area di San Maurizio (con l’omonimo santuario medievale) nei cui pressi, in una costa calcarea piuttosto scoscesa, e scavata la necropoli a domus de janas di Ochila. Nel 1961, Ercole Contu aveva individuato quattro tombe «gia violate in antico»; nel 1969 Editta Castaldi pubblicava il suo lavoro sulle tombe di giganti del Sassarese, in cui veniva presentata un’immagine prospettica della tomba IV ed erano forniti alcuni dettagli e misure del monumento, mentre alla Tomba III erano riservati solo pochi cenni. Nel 1975, ancora la Castaldi pubblica il...
Excavations carried out in Tomb IX of the hypogeic necropolis of 'Sa Figu', near the village of I... more Excavations carried out in Tomb IX of the hypogeic necropolis of 'Sa Figu', near the village of Ittiri (Sassari, Italy), supplied burnt human bone remains and pottery unambiguously referred to the Early Bronze Age (characterised by the local culture of 'Bonnannaro'). Besides the anthropological study, we have investigated and evaluated the possibility of a funerary cremation practice in Sardinian prehistory , a subject that has previously not been considered from a scientific point of view. Making use of a calibration procedure based on X-ray diffraction (XRD) line-broadening analysis, related to the microstructural properties, it was possible to estimate the combustion temperature to which the fragmented bones were subjected. It was found that the studied bones reached temperatures varying from 4008C up to a maximum of 8508C. This spread of values suggested inhomogeneous combustion of the bones, which seems compatible with funerary cremation practices.
Il nome di Pio Mantovani, cui si lega la scoperta dell'insediamento preistorico e della necro... more Il nome di Pio Mantovani, cui si lega la scoperta dell'insediamento preistorico e della necropoli ipogeica di Abealzu, fra Sassari e Osilo, e rimasto sino ad oggi niente piu che un semplice riferimento bibliografico, a volte omesso piu o meno involontariamente, altre volte ricordato come citazione di seconda mano. Con la presente nota, vogliamo contribuire a gettare uno spiraglio di luce sulla figura di questo studioso, che fece in Sardegna un fugace ma significativo passaggio, in un momento cruciale per la Paletnologia isolana (che in pratica nasceva proprio in quegli anni) e piu in generale per quella italiana.
In the course of an anthropological investigation of three tombs of the hypogeic necropolis of “S... more In the course of an anthropological investigation of three tombs of the hypogeic necropolis of “Sa Figu” (near the village of Ittiri in North Sardinia, Italy), numerous burnt bone fragments were collected. In particular, from the whole necropolis we selected a tenth of long bones from tomb IV, a small fragment of femur from tomb II and four fragments belonging to tomb IX. The aim of this work is to determine a temperature range to which the bone fragments were heated, in order to assess a funerary cremation which was presumably used at that time to quickly and hygienically eliminate the flashy parts of deceased people rather than a purification rite with fires inside the sepulchres. We attempted to evaluate the range of temperature to which the bones were likely subjected, making a joint use of thermal treatment and powder X-ray diffraction investigations. From our X-ray line broadening results carried out with a modern approach (Rietveld method), it emerged that a group of five fra...
La necropoli ipogeica di Sa Figu, a Nord-Est dell’abitato di Ittiri (Prov. di Sassari), venne seg... more La necropoli ipogeica di Sa Figu, a Nord-Est dell’abitato di Ittiri (Prov. di Sassari), venne segnalata per la prima volta nel 1961 da Ercole Contu, che individuo quattro tombe e ne scavo due. In seguito, altri studiosi, compreso lo stesso Contu, tornarono ad occuparsi del sito ma si dovra attendere l’inizio del nuovo millennio per una ripresa delle indagini di scavo in questo importante sito archeologico. Nel triennio 2001-2003, ad opera di chi scrive, sono state condotte tre distinte campagne di scavi archeologici che hanno interessato ben sei ipogei (Tombe II, IV, V, VIII, X e parzialmente la IX) ed inoltre una singolare struttura megalitica, definita impropriamente ‘circolo’. L’area si situa sul bordo settentrionale dell’altipiano di Coros, nel punto in cui la potente placca di calcare miocenico venne profondamente incisa dal corso del Rio Mannu. Sono presenti un nuraghe (o protonuraghe), ubicato all’estremita occidentale dell’area, ed una singolare struttura megalitica (il ‘cir...
... 9. Nuraghe Sa Mina. 10. Nuraghe Cantaru Ena. 11. Necropoli romana di Sa Serra. 12. Rinvenimen... more ... 9. Nuraghe Sa Mina. 10. Nuraghe Cantaru Ena. 11. Necropoli romana di Sa Serra. 12. Rinvenimenti e ruderi di età romana presso la chiesa del Rosario. 13. Necropoli romana di 6 Fig. 1. Carta archeologica del Comune di Florinas. Page 5. ...
Individuare la Roccia dell'Elefante è estremamente agevole. Per chi proviene da Castelsardo ... more Individuare la Roccia dell'Elefante è estremamente agevole. Per chi proviene da Castelsardo sulla Statale 134, è sufficiente oltrepassare il bivio per Valledoria e procedere verso Sedini: la domu dejanas è a poche centinaia di metri, a sinistra, sul ciglio della strada. Percorrendo ...
La Civiltà Nuragica nasce nella prima età del Bronzo, intorno al XVIII secolo avanti Cristo; il n... more La Civiltà Nuragica nasce nella prima età del Bronzo, intorno al XVIII secolo avanti Cristo; il nome deriva dal suo monumento più caratteristico: il nuraghe. Non sappiamo come i nuragici chiamassero se stessi, perché non ci è rimasta alcuna testimonianza scritta di quel periodo, ed è lecito ...
This book presents the results of the archaeological survey in the territory of Lodè (Nuoro, Sard... more This book presents the results of the archaeological survey in the territory of Lodè (Nuoro, Sardinia), carried out in 2005 from a research group of the Department of History, directed by Paolo Melis under the scientific control of Alberto Moravetti.
Questo volume dedicato alla memoria di un grande maestro, André Chastagnol, raccoglie gli indici ... more Questo volume dedicato alla memoria di un grande maestro, André Chastagnol, raccoglie gli indici decennali degli Atti dei Convegni internazionali de" L'Africa romana", una serie fortunata iniziata l'ormai lontano 16 dicembre 1983, che comprende ormai oltre 8000 pagine: vengono presentati gli indici dei luoghi, dei nomi antichi e dei nomi moderni ed i sommari per volume e per autore; la consultazione dell'opera da parte degli studiosi ne sarà certamente agevolata.
GIA_16pag-18B0139_Delfino_guida_Sardegna_Nuragica-B1-CMYK-Segnatura: 1-2 18B0139_Delfino_guida sa... more GIA_16pag-18B0139_Delfino_guida_Sardegna_Nuragica-B1-CMYK-Segnatura: 1-2 18B0139_Delfino_guida sardegna 24-APR-18 17:33:31 La scansione delle diverse fasi è puramente indicativa per motivi di visualizzazione grafica. In realtà, gli stacchi fra una cultura e l'altra sono meno netti e più graduali.
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