Michal Vojtáš
After two decades spent in formal and informal education, I've set up my research in the field of Educational Leadership Theory and Practice. Currently I'm a member of Education Sciences Faculty at the Salesian Pontifical University in Rome (UPS). My teaching and research interests spin around Salesian Education, Youth Ministry, University Pastoral Care, Leadership and Project Management. I'm director of the the Don Bosco Studies Center and the Institute of Pedagogy at the UPS.
Address: Piazza dell'Ateneo Salesiano, 1 Rome (Italy) 00139
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Books by Michal Vojtáš
L’intenzione di connettere don Bosco con le sfide educative di oggi passa per il vissuto delle diverse epoche con i loro differenti modi di pensare. Queste mentalità rinforzano alcune nuove idee pedagogiche omettendone delle altre, preferiscono alcune modalità di azione, sviluppano delle riflessioni, alcune profetiche e coraggiose, altre piuttosto piegate alla mentalità corrente o a soluzioni di emergenza. L’alternarsi dei cambiamenti comporta così un complesso combinarsi di inevitabili dinamiche pendolari tra le visioni pedagogiche affrontate nei sei capitoli:
I. Formulazioni pedagogiche della prima generazione salesiana
II. Pedagogia pratica capace di adattarsi alla società moderna
III. Fedeltà disciplinata a don Bosco educatore in tempi difficili
IV. Prima, durante e dopo i cambiamenti del Vaticano II
V. Progettazione e animazione come sintesi postconciliare
VI. Nuova evangelizzazione ed educazione per il terzo millennio
Qui il link: https://bit.ly/las-pedsal-dopo-db
Valorizzando modelli progettuali più integrali e più consoni con l’educazione salesiana, il presente studio affronta la questione in tre momenti che costituiscono le tre parti del volume: 1. Descrivere l’evoluzione della progettazione educativo-pastorale salesiana dal Concilio Vaticano II ad oggi. 2. Analizzare le fonti teoriche d’ispirazione metodologica e studiare gli ultimi sviluppi nell’ambito delle scienze organizzativo-pedagogiche. 3. Proporre un quadro teorico e una metodologia più integrale del discernimento e della progettazione educativo-pastorale.
1. Riconoscere: Nella prima sessione “In ascolto dei giovani” ci si pone in ascolto della realtà giovanile sia con le narrazioni e gli immaginari dei e sui giovani che con la ricerca di quattro esperti provenienti da Europa, America Latina, Asia e Africa creando una panoramica di modelli, stili, valori e scelte di vita dei giovani.
2. Interpretare: La seconda sessione “In dialogo per discernere” è dedicata ad approfondire il rapporto giovani e scelte di vita dal punto di vista della riflessione antropologica, filosofica, pedagogica e pastorale per accompagnare i giovani nel compito della transizione alla vita adulta e della costruzione della loro identità.
3. Scegliere: Alla terza sessione: Prospettive educative in chiave ecclesiale e salesiana (disponibile nel file pdf) è consegnato il compito di raccogliere le sfide emerse nella riflessione congressuale e rileggerle a partire dal contributo originale del carisma educativo salesiano.
L’ermeneutica di alcune fonti salesiane, a cura di Wim Collin (UPS) ed Eliane Petri (Auxilium), offre la possibilità di mettersi a confronto con l’esperienza educativa e formativa di san Giovanni Bosco e santa Maria D. Mazzarello. Lo scopo di questo primo momento è quello di far emergere dagli scritti dei due fondatori gli atteggiamenti e i valori, i modelli e le strategie che aiutano i giovani e le giovani a maturare nella loro vocazione umana e cristiana e a descrivere le caratteristiche che qualificano l’educatore e l’educatrice come accompagnatori alle scelte di vita.
In un secondo momento, mediante una riflessione pedagogica operata da Piera Ruffinatto (Auxilium), si mette in evidenza come l’educazione alla scelta sia dimensione essenziale del metodo preventivo, per sua natura finalizzato a formare i giovani come buoni cristiani e onesti cittadini e via metodologica privilegiata per educare convinzioni, sistemi di significato e sicuri quadri di riferimento per la vita. Infine, Michal Vojtáš (UPS) offre alcuni spunti di attualizzazione della pedagogia della scelta e della vocazione. Se ne evidenziano le evoluzioni a partire dal post Concilio Vaticano II e si confrontano con le esigenze odierne rileggendo e proponendo un quadro di riferimento e alcuni strumenti per una pedagogia vocazionale oggi.
---
This publication collects the contributions of the International Congress "Youth and Life Choices: Educational Perspectives" organized from 20 to 23 September 2018 in Rome. The Congress itinerary was marked by plenary sessions modeled on the three actions of discernment: recognizing, interpreting, choosing:
1. Recognizing: In the first session "Listening to young people" is focused on the reality of youth both with the narratives and imagery of the young people and with the sociological research of four experts from Europe, Latin America, Asia and Africa creating an overview about youth models, styles, values and lifestyle choices.
2. Interpreting: The second session "In dialogue to discern" contains anthropological, philosophical, pedagogical and pastoral contributions about the relationship between young people and life choices specifically in the task of identity building and process of transition to adult life.
3. Choosing: The third session: "Ecclesial and Salesian Educational Perspectives" (available in the pdf file) accepts the challenges that emerged in the previous sessions and rereads them proactively from perspective of the Salesian educational charism.
The hermeneutics of some Salesian sources, by Wim Collin (UPS) and Eliane Petri (Auxilium), offers the possibility of confronting the educational and formative experience of St. John Bosco and St. Mary D. Mazzarello. The purpose of this first moment is to bring out from the writings of the two founders the attitudes and values, the models and strategies that help young people and young people to mature their human and Christian vocation and to describe the characteristics of the educators seen as a guide to life choices.
In a second moment, through a pedagogical reflection made by Piera Ruffinatto (Auxilium), it is highlighted how choice education is an essential dimension of the Salesian "preventive method", by its nature aimed at educating young people as "good Christians" and "honest citizens" with a methodology for educating beliefs, systems of meanings and trustworthy life frameworks. Finally, Michal Vojtáš (UPS) offers some an update of the Salesian pedagogy of choice and vocation. The developments from the post-Vatican II Council are critically highlighted and compared with today's needs proposing a reference framework and some tools for a contemporary pedagogy of the choice and vocation.
Then we turn back to the original and permanent criterion for any Salesian renewal: the experience of St. John Bosco in the Valdocco Oratory. His leadership and management qualities, recent leadership concepts, solid bases of the Salesian Youth Ministry and creative experiments are sewn creatively together in an innovative proposal:
1. Creation of an integral anthropological framework;
2. Development of a set of leadership & operative management virtues-qualities;
3. Proposal of a transformational project cycle that balances planning, formation, community building and discernment processes.
To buy the paperback go to: https://goo.gl/MWJ8Ci
The intention to connect John Bosco with today’s educational challenges passes through different time periods with their various ways of thinking. These mentalities reinforce some new pedagogical ideas while neglecting others, prefer certain modes of action, develop reflections, some prophetic and courageous, others rather leaning towards the current mentality or to certain crisis management solutions. These changes move pendulum-style between pedagogical viewpoints and are addressed in six chapters:
1. Statements on pedagogy by the first Salesian generation
2. A practical pedagogy of osmosis
3. Adverse times call for disciplined fidelity
4. Vatican II: Before, during, after
5. Planning and animation
6. New evangelisation and education for the third millennium
En los primeros dos capítulos se describen la actualización de la misión salesiana posterior al Vaticano II, y las principales perspectivas teóricas y organizativas que han influido en la Pastoral Juvenil Salesiana con numerosos conceptos fecundos de la teología pastoral y de las ciencias de la educación. Después de un período de entusiasmo inicial por la eficacia de la acción educativa y pastoral prevista, se llegó a un momento de desencanto. La aplicación casi imposible "del papel a la vida", la multiplicación exagerada de proyectos interconectados entre sí, una producción constante de textos a implementar, una metodología demasiado técnica o demasiado breve en los tiempos de implementación, son sólo algunos de los problemas que reflejan la desazón surgida respecto a la ambicionada "mentalidad de proyecto".
En el tercer capítulo se señala la necesidad de volver al criterio original y permanente para cualquier renovación: la experiencia de Don Bosco en la primera casa salesiana, el Oratorio de Valdocco. En el cuarto capítulo se desarrolla la propuesta innovadora del liderazgo e de la gestión de los proyectos educativos. Se proponen las virtudes de los líderes y administradores salesianos come una actualización del liderazgo auténtico: “Debemos ser el cambio que intentamos crear”. La transformación educativa promovida por la Comunidad Educativo-Pastoral se da primero, y por encima de todo, en la interacción de las personas, y no solamente en la actualización de los sistemas organizativos. También el proceso de la construcción del proyecto es actualizado en cinco etapas, que reflejan los diferentes niveles de abordaje de la planificación del cambio transformador: 1. Situación descrita, 2. Interpretación comunitaria, 3. Vocación acogida, 4. Visión experimentada, 5. Planificación operativa.
----------------------------
La propuesta de "planificación y discernimiento" es exigente y capaz de sacudir el mundo adulto que, frente a los desafíos educativos contemporáneos, corre el riesgo de caer en la tentación de cerrarse en la repetición de prácticas obsoletas.
Piera Ruffinatto, decano de la Facultad Pontificia "Auxilium"
La verdadera novedad del estudio de Michal Vojtáš radica no sólo en la metodología transformadora propuesta en cinco etapas que tienen su raíz profunda en un momento decididamente espiritual y vocacional, sino sobre todo en la solicitud urgente de pasar de un "diseño virtual" de arriba hacia abajo a un "diseño virtuoso" corresponsable.
Rossano Sala, secretario especial del Sínodo sobre los jóvenes
L'intention de relier Don Bosco aux défis éducatifs d'aujourd'hui passe par l'expérience des différentes époques avec leurs différentes façons de penser. Elles renforcent certaines idées pédagogiques nouvelles tout en en omettant d'autres, préfèrent certains modes d'action, développent des réflexions, les unes prophétiques et courageuses, les autres plutôt liées à la mentalité du moment ou à des solutions d'urgence. L'alternance des changements implique donc une combinaison complexe de dynamiques pendulaires inévitables entre les visions pédagogiques abordées dans les six chapitres :
I. Formulations pédagogiques de la première génération salésienne
II. Une pédagogie pratique capable de s'adapter à la société moderne
III. Fidélité à saint Jean Bosco et discipline en des temps difficiles
IV. Avant, pendant et après les changements de Vatican II
V. Programmation et animation comme synthèse post-conciliaire
VI. Nouvelle évangélisation et éducation pour le troisième millénaire
Paperback: https://www.amazon.fr/dp/8821315533
La intención de conectar a Don Bosco con los desafios educativos actuales pasa por la experiencia de las diferentes épocas con sus diferentes maneras de pensar. Estas mentalidades refuerzan algunas nuevas ideas pedagógicas omitiendo otras, prefieren algunas modalidades de acción, desarrollan reflexiones, algunas proféticas y valientes, otras bastante plegadas a la mentalidad actual o a soluciones de emergencia. La alternancia de los câmbios conlleva, por tanto, una combinación compleja de inevitables dinâmicas pendulares entre las visiones pedagógicas abordadas en los seis capítulos:
I. Formulaciones pedagógicas de la primera generación salesiana.
II. Pedagogia práctico-osmótica capaz de adaptarse a la sociedad moderna.
III. Fidelidad disciplinada a Don Bosco santo en tiempos de adversidad.
IV. Antes, durante y después de los câmbios del Vaticano II.
V. Planificación y animación, dos núcleos de síntesis pedagógicas.
VI. Nueva evangelización y educación para el tercer milénio.
https://editorialccs.com/libro/5948/pedagogia-salesiana-despues-de-don-bosco/
A intenção de conectar Dom Bosco com os desafios educativos de hoje passa pela vivência das diversas épocas com seus diferentes modos de pensar. Essas mentalidades reforçam algumas novas ideias pedagógicas, omitindo outras, preferem algumas modalidade de ação, desenvolvem reflexões, algumas proféticas e corajosas, outras mais de acordo com a mentalidade atual ou com soluções de emergência. O alternar-se das mudanças comporta, assim, uma complexa combinação de inevitáveis dinâmicas pendulares entre as visões pedagógicas abordadas nos seis capítulos:
1. Formulações pedagógicas da primeira geração
2. Pedagogia prática capaz de se adaptar à sociedade moderna
3. Fidelidade disciplinada a Dom Bosco, educador em tempos difíceis
4. Antes, durante e depois das mudanças do Vaticano II
5. Projetação e animação como sínteses pós-conciliares
6. Nova evangelização e nova educação para o terceiro milénio
Okrem národnej úrovne sa pastoračné plánovanie stalo bežným nástrojom prechodu od kreativity jednotlivca k predvídaniu a spolupráci na rôznych úrovniach. V mnohých cirkevných kontextoch je možné konštatovať, že téma pastoračného plánovania skôr formálno-administratívnou otázkou. Skutočné zmeny v pastoračných prístupoch sú často vyvolané reakciou na naliehavé potreby alebo sú výsledkom tvorivosti a aktivity jednotlivcov či malých skupín. To má za následok aj diskontinuitu pri pastoračných aktivitách alebo zotrvávanie pri „starých osvedčených“ prístupoch, ktoré však nemajú evanjeliovú príťažlivosť a novosť.
Pastoračné plány, neraz precízne formulované, ľahko končia „v šuflíku“, pretože nie vždy za nimi stojí komunita ľudí (laikov a klerikov), ktorí by v nich videli svetlo na cestu a spôsob realizácie Božieho kráľovstva v danej pastoračnej realite. Cieľom tejto brožúrky je ponúknuť čitateľovi nové cesty pastoračného plánovania. Inovácia spočíva v posune od tranzitívnych projektov k transformatívnym projektom. Tie druhé majú za cieľ zmenu nielen v prostredí, ale najmä v komunite osôb, ktoré daný projekt vytvoria aj postupne realizujú. Transformatívne plánovanie má tak ambíciu neformulovať prázdne slová na papieri, ale budovať komunitu zjednotenú spoločnou víziou. Cesta formulovania tejto vízie, ako aj základné osobnostné predpoklady (cnosti) jednotlivých činiteľov a napokon spôsob praktickej realizácie sú objektom skúmania tohto textu. Máme nádej, že aplikácia nových prístupov pomôže zmeniť pastoračný projekt z administratívno-formálnej jednotky na životodarnú víziu živých spoločenstiev v Cirkvi.
Obsah:
Pastoračné plánovanie v kontexte Katolíckej cirkvi na Slovensku
1. Prečo pastoračné plánovanie?
2. Koncept človeka ako základ pastoračného plánovania
3. Jednotlivé kroky transformatívneho plánovania
4. Operačné cnosti potrebné pri plánovaní
5. Realizácia pastoračného projektu
Papers by Michal Vojtáš
Negli anni compresi tra il 1978 e il 1998, la progettazione e l'animazione salesiana si consolidarono come strumenti pedagogici chiave, grazie a una serie di convegni e pubblicazioni nate dalla fruttuosa collaborazione tra il Dicastero per la Pastorale Giovanile e l'Università Pontificia Salesiana. Il seminario "Progettare l'educazione oggi con Don Bosco" del 1980 evidenziò le difficoltà concettuali e pratiche della progettazione, spingendo verso un approfondimento scientifico del sistema preventivo. Questa linea fu rafforzata dalla pubblicazione del volume Progetto Educativo Salesiano. Elementi modulari (1984), che fornì un quadro di riferimento sistematico per la progettazione educativo-pastorale (PEPS). Successivamente, il convegno "Prassi educativa pastorale e scienze dell'educazione" del 1987 cercò di integrare meglio le scienze dell'educazione con la prassi pastorale, affrontando la frammentazione tra teoria e pratica.
Il regime fascista pose sfide significative all'educazione salesiana. La risposta dei salesiani consistette nel consolidare le proprie istituzioni educative, particolarmente il classico "collegio salesiano", e nel limitare le proprie attività educative al campo religioso e catechistico, evitando interferenze politiche. Questo approccio si rifletté anche nell'enfasi sulla disciplina e sulla fedeltà ai principi salesiani.
Pietro Ricaldone, successore di Don Bosco, enfatizzò l'importanza della catechesi e dello studio, influenzato da autori come Casotti. Ricaldone enfatizzò un approccio educativo incentrato sulla formazione religiosa, disciplina, e conservazione della tradizione salesiana, rafforzando l'educazione classica e resistendo alle influenze moderne.
Leôncio da Silva e Alberto Caviglia furono due figure chiave nella teorizzazione della pedagogia salesiana. Da Silva promosse un'interpretazione scientifica e sistemica dell'educazione, mentre Caviglia, che aveva una relazione personale con Don Bosco, esplorò la spiritualità e la pedagogia narrativa nell'educazione salesiana.
https://editorialccs.com/libro/6342/los-suenos-de-don-bosco/
L’intenzione di connettere don Bosco con le sfide educative di oggi passa per il vissuto delle diverse epoche con i loro differenti modi di pensare. Queste mentalità rinforzano alcune nuove idee pedagogiche omettendone delle altre, preferiscono alcune modalità di azione, sviluppano delle riflessioni, alcune profetiche e coraggiose, altre piuttosto piegate alla mentalità corrente o a soluzioni di emergenza. L’alternarsi dei cambiamenti comporta così un complesso combinarsi di inevitabili dinamiche pendolari tra le visioni pedagogiche affrontate nei sei capitoli:
I. Formulazioni pedagogiche della prima generazione salesiana
II. Pedagogia pratica capace di adattarsi alla società moderna
III. Fedeltà disciplinata a don Bosco educatore in tempi difficili
IV. Prima, durante e dopo i cambiamenti del Vaticano II
V. Progettazione e animazione come sintesi postconciliare
VI. Nuova evangelizzazione ed educazione per il terzo millennio
Qui il link: https://bit.ly/las-pedsal-dopo-db
Valorizzando modelli progettuali più integrali e più consoni con l’educazione salesiana, il presente studio affronta la questione in tre momenti che costituiscono le tre parti del volume: 1. Descrivere l’evoluzione della progettazione educativo-pastorale salesiana dal Concilio Vaticano II ad oggi. 2. Analizzare le fonti teoriche d’ispirazione metodologica e studiare gli ultimi sviluppi nell’ambito delle scienze organizzativo-pedagogiche. 3. Proporre un quadro teorico e una metodologia più integrale del discernimento e della progettazione educativo-pastorale.
1. Riconoscere: Nella prima sessione “In ascolto dei giovani” ci si pone in ascolto della realtà giovanile sia con le narrazioni e gli immaginari dei e sui giovani che con la ricerca di quattro esperti provenienti da Europa, America Latina, Asia e Africa creando una panoramica di modelli, stili, valori e scelte di vita dei giovani.
2. Interpretare: La seconda sessione “In dialogo per discernere” è dedicata ad approfondire il rapporto giovani e scelte di vita dal punto di vista della riflessione antropologica, filosofica, pedagogica e pastorale per accompagnare i giovani nel compito della transizione alla vita adulta e della costruzione della loro identità.
3. Scegliere: Alla terza sessione: Prospettive educative in chiave ecclesiale e salesiana (disponibile nel file pdf) è consegnato il compito di raccogliere le sfide emerse nella riflessione congressuale e rileggerle a partire dal contributo originale del carisma educativo salesiano.
L’ermeneutica di alcune fonti salesiane, a cura di Wim Collin (UPS) ed Eliane Petri (Auxilium), offre la possibilità di mettersi a confronto con l’esperienza educativa e formativa di san Giovanni Bosco e santa Maria D. Mazzarello. Lo scopo di questo primo momento è quello di far emergere dagli scritti dei due fondatori gli atteggiamenti e i valori, i modelli e le strategie che aiutano i giovani e le giovani a maturare nella loro vocazione umana e cristiana e a descrivere le caratteristiche che qualificano l’educatore e l’educatrice come accompagnatori alle scelte di vita.
In un secondo momento, mediante una riflessione pedagogica operata da Piera Ruffinatto (Auxilium), si mette in evidenza come l’educazione alla scelta sia dimensione essenziale del metodo preventivo, per sua natura finalizzato a formare i giovani come buoni cristiani e onesti cittadini e via metodologica privilegiata per educare convinzioni, sistemi di significato e sicuri quadri di riferimento per la vita. Infine, Michal Vojtáš (UPS) offre alcuni spunti di attualizzazione della pedagogia della scelta e della vocazione. Se ne evidenziano le evoluzioni a partire dal post Concilio Vaticano II e si confrontano con le esigenze odierne rileggendo e proponendo un quadro di riferimento e alcuni strumenti per una pedagogia vocazionale oggi.
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This publication collects the contributions of the International Congress "Youth and Life Choices: Educational Perspectives" organized from 20 to 23 September 2018 in Rome. The Congress itinerary was marked by plenary sessions modeled on the three actions of discernment: recognizing, interpreting, choosing:
1. Recognizing: In the first session "Listening to young people" is focused on the reality of youth both with the narratives and imagery of the young people and with the sociological research of four experts from Europe, Latin America, Asia and Africa creating an overview about youth models, styles, values and lifestyle choices.
2. Interpreting: The second session "In dialogue to discern" contains anthropological, philosophical, pedagogical and pastoral contributions about the relationship between young people and life choices specifically in the task of identity building and process of transition to adult life.
3. Choosing: The third session: "Ecclesial and Salesian Educational Perspectives" (available in the pdf file) accepts the challenges that emerged in the previous sessions and rereads them proactively from perspective of the Salesian educational charism.
The hermeneutics of some Salesian sources, by Wim Collin (UPS) and Eliane Petri (Auxilium), offers the possibility of confronting the educational and formative experience of St. John Bosco and St. Mary D. Mazzarello. The purpose of this first moment is to bring out from the writings of the two founders the attitudes and values, the models and strategies that help young people and young people to mature their human and Christian vocation and to describe the characteristics of the educators seen as a guide to life choices.
In a second moment, through a pedagogical reflection made by Piera Ruffinatto (Auxilium), it is highlighted how choice education is an essential dimension of the Salesian "preventive method", by its nature aimed at educating young people as "good Christians" and "honest citizens" with a methodology for educating beliefs, systems of meanings and trustworthy life frameworks. Finally, Michal Vojtáš (UPS) offers some an update of the Salesian pedagogy of choice and vocation. The developments from the post-Vatican II Council are critically highlighted and compared with today's needs proposing a reference framework and some tools for a contemporary pedagogy of the choice and vocation.
Then we turn back to the original and permanent criterion for any Salesian renewal: the experience of St. John Bosco in the Valdocco Oratory. His leadership and management qualities, recent leadership concepts, solid bases of the Salesian Youth Ministry and creative experiments are sewn creatively together in an innovative proposal:
1. Creation of an integral anthropological framework;
2. Development of a set of leadership & operative management virtues-qualities;
3. Proposal of a transformational project cycle that balances planning, formation, community building and discernment processes.
To buy the paperback go to: https://goo.gl/MWJ8Ci
The intention to connect John Bosco with today’s educational challenges passes through different time periods with their various ways of thinking. These mentalities reinforce some new pedagogical ideas while neglecting others, prefer certain modes of action, develop reflections, some prophetic and courageous, others rather leaning towards the current mentality or to certain crisis management solutions. These changes move pendulum-style between pedagogical viewpoints and are addressed in six chapters:
1. Statements on pedagogy by the first Salesian generation
2. A practical pedagogy of osmosis
3. Adverse times call for disciplined fidelity
4. Vatican II: Before, during, after
5. Planning and animation
6. New evangelisation and education for the third millennium
En los primeros dos capítulos se describen la actualización de la misión salesiana posterior al Vaticano II, y las principales perspectivas teóricas y organizativas que han influido en la Pastoral Juvenil Salesiana con numerosos conceptos fecundos de la teología pastoral y de las ciencias de la educación. Después de un período de entusiasmo inicial por la eficacia de la acción educativa y pastoral prevista, se llegó a un momento de desencanto. La aplicación casi imposible "del papel a la vida", la multiplicación exagerada de proyectos interconectados entre sí, una producción constante de textos a implementar, una metodología demasiado técnica o demasiado breve en los tiempos de implementación, son sólo algunos de los problemas que reflejan la desazón surgida respecto a la ambicionada "mentalidad de proyecto".
En el tercer capítulo se señala la necesidad de volver al criterio original y permanente para cualquier renovación: la experiencia de Don Bosco en la primera casa salesiana, el Oratorio de Valdocco. En el cuarto capítulo se desarrolla la propuesta innovadora del liderazgo e de la gestión de los proyectos educativos. Se proponen las virtudes de los líderes y administradores salesianos come una actualización del liderazgo auténtico: “Debemos ser el cambio que intentamos crear”. La transformación educativa promovida por la Comunidad Educativo-Pastoral se da primero, y por encima de todo, en la interacción de las personas, y no solamente en la actualización de los sistemas organizativos. También el proceso de la construcción del proyecto es actualizado en cinco etapas, que reflejan los diferentes niveles de abordaje de la planificación del cambio transformador: 1. Situación descrita, 2. Interpretación comunitaria, 3. Vocación acogida, 4. Visión experimentada, 5. Planificación operativa.
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La propuesta de "planificación y discernimiento" es exigente y capaz de sacudir el mundo adulto que, frente a los desafíos educativos contemporáneos, corre el riesgo de caer en la tentación de cerrarse en la repetición de prácticas obsoletas.
Piera Ruffinatto, decano de la Facultad Pontificia "Auxilium"
La verdadera novedad del estudio de Michal Vojtáš radica no sólo en la metodología transformadora propuesta en cinco etapas que tienen su raíz profunda en un momento decididamente espiritual y vocacional, sino sobre todo en la solicitud urgente de pasar de un "diseño virtual" de arriba hacia abajo a un "diseño virtuoso" corresponsable.
Rossano Sala, secretario especial del Sínodo sobre los jóvenes
L'intention de relier Don Bosco aux défis éducatifs d'aujourd'hui passe par l'expérience des différentes époques avec leurs différentes façons de penser. Elles renforcent certaines idées pédagogiques nouvelles tout en en omettant d'autres, préfèrent certains modes d'action, développent des réflexions, les unes prophétiques et courageuses, les autres plutôt liées à la mentalité du moment ou à des solutions d'urgence. L'alternance des changements implique donc une combinaison complexe de dynamiques pendulaires inévitables entre les visions pédagogiques abordées dans les six chapitres :
I. Formulations pédagogiques de la première génération salésienne
II. Une pédagogie pratique capable de s'adapter à la société moderne
III. Fidélité à saint Jean Bosco et discipline en des temps difficiles
IV. Avant, pendant et après les changements de Vatican II
V. Programmation et animation comme synthèse post-conciliaire
VI. Nouvelle évangélisation et éducation pour le troisième millénaire
Paperback: https://www.amazon.fr/dp/8821315533
La intención de conectar a Don Bosco con los desafios educativos actuales pasa por la experiencia de las diferentes épocas con sus diferentes maneras de pensar. Estas mentalidades refuerzan algunas nuevas ideas pedagógicas omitiendo otras, prefieren algunas modalidades de acción, desarrollan reflexiones, algunas proféticas y valientes, otras bastante plegadas a la mentalidad actual o a soluciones de emergencia. La alternancia de los câmbios conlleva, por tanto, una combinación compleja de inevitables dinâmicas pendulares entre las visiones pedagógicas abordadas en los seis capítulos:
I. Formulaciones pedagógicas de la primera generación salesiana.
II. Pedagogia práctico-osmótica capaz de adaptarse a la sociedad moderna.
III. Fidelidad disciplinada a Don Bosco santo en tiempos de adversidad.
IV. Antes, durante y después de los câmbios del Vaticano II.
V. Planificación y animación, dos núcleos de síntesis pedagógicas.
VI. Nueva evangelización y educación para el tercer milénio.
https://editorialccs.com/libro/5948/pedagogia-salesiana-despues-de-don-bosco/
A intenção de conectar Dom Bosco com os desafios educativos de hoje passa pela vivência das diversas épocas com seus diferentes modos de pensar. Essas mentalidades reforçam algumas novas ideias pedagógicas, omitindo outras, preferem algumas modalidade de ação, desenvolvem reflexões, algumas proféticas e corajosas, outras mais de acordo com a mentalidade atual ou com soluções de emergência. O alternar-se das mudanças comporta, assim, uma complexa combinação de inevitáveis dinâmicas pendulares entre as visões pedagógicas abordadas nos seis capítulos:
1. Formulações pedagógicas da primeira geração
2. Pedagogia prática capaz de se adaptar à sociedade moderna
3. Fidelidade disciplinada a Dom Bosco, educador em tempos difíceis
4. Antes, durante e depois das mudanças do Vaticano II
5. Projetação e animação como sínteses pós-conciliares
6. Nova evangelização e nova educação para o terceiro milénio
Okrem národnej úrovne sa pastoračné plánovanie stalo bežným nástrojom prechodu od kreativity jednotlivca k predvídaniu a spolupráci na rôznych úrovniach. V mnohých cirkevných kontextoch je možné konštatovať, že téma pastoračného plánovania skôr formálno-administratívnou otázkou. Skutočné zmeny v pastoračných prístupoch sú často vyvolané reakciou na naliehavé potreby alebo sú výsledkom tvorivosti a aktivity jednotlivcov či malých skupín. To má za následok aj diskontinuitu pri pastoračných aktivitách alebo zotrvávanie pri „starých osvedčených“ prístupoch, ktoré však nemajú evanjeliovú príťažlivosť a novosť.
Pastoračné plány, neraz precízne formulované, ľahko končia „v šuflíku“, pretože nie vždy za nimi stojí komunita ľudí (laikov a klerikov), ktorí by v nich videli svetlo na cestu a spôsob realizácie Božieho kráľovstva v danej pastoračnej realite. Cieľom tejto brožúrky je ponúknuť čitateľovi nové cesty pastoračného plánovania. Inovácia spočíva v posune od tranzitívnych projektov k transformatívnym projektom. Tie druhé majú za cieľ zmenu nielen v prostredí, ale najmä v komunite osôb, ktoré daný projekt vytvoria aj postupne realizujú. Transformatívne plánovanie má tak ambíciu neformulovať prázdne slová na papieri, ale budovať komunitu zjednotenú spoločnou víziou. Cesta formulovania tejto vízie, ako aj základné osobnostné predpoklady (cnosti) jednotlivých činiteľov a napokon spôsob praktickej realizácie sú objektom skúmania tohto textu. Máme nádej, že aplikácia nových prístupov pomôže zmeniť pastoračný projekt z administratívno-formálnej jednotky na životodarnú víziu živých spoločenstiev v Cirkvi.
Obsah:
Pastoračné plánovanie v kontexte Katolíckej cirkvi na Slovensku
1. Prečo pastoračné plánovanie?
2. Koncept človeka ako základ pastoračného plánovania
3. Jednotlivé kroky transformatívneho plánovania
4. Operačné cnosti potrebné pri plánovaní
5. Realizácia pastoračného projektu
Negli anni compresi tra il 1978 e il 1998, la progettazione e l'animazione salesiana si consolidarono come strumenti pedagogici chiave, grazie a una serie di convegni e pubblicazioni nate dalla fruttuosa collaborazione tra il Dicastero per la Pastorale Giovanile e l'Università Pontificia Salesiana. Il seminario "Progettare l'educazione oggi con Don Bosco" del 1980 evidenziò le difficoltà concettuali e pratiche della progettazione, spingendo verso un approfondimento scientifico del sistema preventivo. Questa linea fu rafforzata dalla pubblicazione del volume Progetto Educativo Salesiano. Elementi modulari (1984), che fornì un quadro di riferimento sistematico per la progettazione educativo-pastorale (PEPS). Successivamente, il convegno "Prassi educativa pastorale e scienze dell'educazione" del 1987 cercò di integrare meglio le scienze dell'educazione con la prassi pastorale, affrontando la frammentazione tra teoria e pratica.
Il regime fascista pose sfide significative all'educazione salesiana. La risposta dei salesiani consistette nel consolidare le proprie istituzioni educative, particolarmente il classico "collegio salesiano", e nel limitare le proprie attività educative al campo religioso e catechistico, evitando interferenze politiche. Questo approccio si rifletté anche nell'enfasi sulla disciplina e sulla fedeltà ai principi salesiani.
Pietro Ricaldone, successore di Don Bosco, enfatizzò l'importanza della catechesi e dello studio, influenzato da autori come Casotti. Ricaldone enfatizzò un approccio educativo incentrato sulla formazione religiosa, disciplina, e conservazione della tradizione salesiana, rafforzando l'educazione classica e resistendo alle influenze moderne.
Leôncio da Silva e Alberto Caviglia furono due figure chiave nella teorizzazione della pedagogia salesiana. Da Silva promosse un'interpretazione scientifica e sistemica dell'educazione, mentre Caviglia, che aveva una relazione personale con Don Bosco, esplorò la spiritualità e la pedagogia narrativa nell'educazione salesiana.
https://editorialccs.com/libro/6342/los-suenos-de-don-bosco/
Contents:
- Adolphe KASSIFA - Francisco PESCADOR HERVAS - Adiroobanathan MARIASUSAI - Mawuton Didier SOSSA: Prise en charge des enfants en situation de vulnérabilité par l’association. Foyer Don Bosco (Bénin)
- Marco MAZZORANA - Michael PAGANI: La forma della cura salesiana negli oratori di don Bosco (Italia)
- Sebasthian VANATHIAN: Human Rights Education in Salesian Educational Institutions. With Particular Reference to Tamilnadu Context, India
- José Luis JIMÉNEZ MARTÍNEZ: La importancia del “Pacto Educativo”. Paz y ciudadanía en la CiudadDon Bosco (Colombia)
- Hairol Javier MATEO PAULINO: Reflexión contextual y buena práctica. “Y Hospedaron Ángeles” (República Dominicana)
The article "Don Bosco's educational use of dreams: contexts, processes, intentions" begins with an introductory confrontation with Braido's functional realism of and Stella's communicative perspective. The author integrates their approach by reading the narration of dreams as an educational phenomenon, so as to grasp the dynamic process within which it is placed and to highlight the history of its immediate and remote effects. Drawing on the "Cronachette" of the first Salesians, a rich educational-narrative process is reconstructed: 1. interpretation of the situation, 2. reception of the call, 3. practical applications.
Presentation in http://prezi.com/8d6sqxku4smg/?utm_campaign=share&utm_medium=copy
1. The limits of planning by objectives and how to go beyond
2. Consecrated life and managerial-organizational research
3. Leadership-management lived and embodied in the various phases of Don Bosco’s life
3.1. The various “worlds” in the life of Don Bosco
3.2. Don Bosco’s childhood and formation (1815-1841)
3.3 Encounter with the reality of the young in Turin (1841-1846)
3.4. Development of the Oratory and the Adjoined House (1846-1863)
3.5 Collegialization, Foundations and Missions (1863-1888)
4. The Preventive System and the dual concept of leadership - management
5. Conclusion: the synergy between leadership and management as seen in Don Bosco
1. La fedeltà al metodo educativo salesiano che si esprime nel riprodurre i lineamenti di don Bosco nella pratica educativa: la sua paternità e amorevolezza, il suo zelo per la salvezza dei giovani, l’attenzione ai giovani più poveri investendo nello sviluppo della prima struttura educativa di don Bosco: l’oratorio festivo.
2. La vigilanza e la cura perché il sistema preventivo sia compreso e attuato nella sua integralità. Questo, in particolare, nella scuola che deve conservare la sua identità cristiana vigilando sui riduttivismi antropologici e metodologici delle correnti della “pedagogia atea”, ma anche resistendo alle pressioni dei diversi modelli dell’associazionismo giovanile. Si nota una graduale apertura verso alcuni aspetti delle nuove correnti pedagogiche, in particolare l’attivismo, che vengono inseriti all’interno del metodo preventivo salesiano.
3. L’attenzione alla formazione degli educatori si trova in continuità con la Scuola di pedagogia e le Conferenze capitolari di Valdocco, coniugando lo studio della pedagogia con la pratica educativa, con la cura delle motivazioni profonde degli educatori, delle relazioni interne e dei ruoli all’interno delle comunità salesiane.
proposals for contemporary accompaniment in educational environments applying deep transformation educational planning models.
- La antropología salesiana se puede resumir en torno a los siguientes núcleos de criterios: el cristianismo y la ciudadanía culturalmente estimulante; la pedagogía diferenciada entre la honestidad y el liderazgo transformador; el ambiente acogedor y familiar; el ideal del educador como formador-animador-acompañante de equipos.
- Partiendo de los criterios centrales, propondremos algunas ideas de perspectiva operativa y posibles líneas de aplicación en el campo de la didáctica, el acompañamiento, la planificación y el posicionamiento en la Inspectoría Salesiana.
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Presentación en prezi: https://www.academia.edu/40444941/Sistema_Preventivo_y_Educaci%C3%B3n_Superior_presentaci%C3%B3n_en_el_Curso_para_directivos_de_las_Instituciones_Salesianas_de_Educaci%C3%B3n_Superior_-_IUS_
Mediante el análisis de los cambios históricos en la comunicación y las tendencias digitales contemporáneas, el marco sugiere enfoques educativos estratégicos que integran la IA, fomentando una comprensión más profunda y la interacción entre diversas culturas a través de la comunicación digital, escrita y oral. Este enfoque no sólo aborda los retos de la cultura digital, sino que también mejora las metodologías educativas al promover la adaptabilidad y el compromiso crítico en un mundo cada vez más digital y intercultural.
Contents:
1. AI and the Digital Revolution: Redefining Communication Cultures
2. AI Essentials: Exploring the Core Concepts of Large Language Models
3. Harnessing AI in Education: Guide to a free Education AI Custom GPT
4. Artificial Intelligence, Theology and Evangelization: A Seminar Overview
5. Ethical Dilemmas and Limitations in the Use of Artificial Intelligence
6. AI and Cultural Colonization: Beyond Bias, towards Genuine Diversity
7. Integrating AI and Digital Culture into Education: Methodologies and Challenges
Este artículo explora los "Horizontes contemporáneos de la pedagogía salesiana" al abordar cómo las adaptaciones y transformaciones en el contexto educativo y pastoral salesiano responden a los desafíos emergentes de la posmodernidad, la digitalización y la interculturalidad. A través de una revisión de las evoluciones dentro de la Congregación Salesiana y sus prácticas pedagógicas, se analiza la síntesis de modelos pedagógicos salesianos, destacando la transición de una educación estructurada hacia un enfoque más integrador y flexible que enfatiza la formación espiritual y comunitaria. Se resalta la relevancia de la mediación intercultural en las prácticas educativas para abordar la diversidad y el cambio cultural. Finalmente, se consideran los desafíos y oportunidades de la educación salesiana en el marco digital y multicultural del siglo XXI, proponiendo un modelo educativo que integre efectivamente los valores salesianos con las demandas contemporáneas de formación y evangelización.
prezi: https://prezi.com/view/oVceWCX0YkZ8z5GKwMJF/
artículo en pdf: https://www.academia.edu/40062134
1.L’impegno sociale di don Bosco tra attenzione ai poveri e abbandonati e l’impegno per tutti i giovani delle classi popolari
2.Gli influssi della Rerum Novarum e lo sviluppo delle scuole professionali
3.L’oratorio rinnovato nella società di massa durante i rettorati di Rua e Albera
4.Il collegio salesiano, fortezza che previene gli influssi dei tempi difficili durante il rettorato di don Ricaldone
5.Il Concilio Vaticano II e l’apertura al mondo sociale moderno
6.Progettazione e animazione, due nuclei di sintesi pastorali degli anni ’80 e ’90
7.Secolo XXI tra l’attenzione all’emarginazione sociale, i diritti umani e la necessità di una nuova evangelizzazione
1. Frammenti di storia e attualità
2. Il poliedro della conoscenza di papa Francesco
2.1. Kerygma come il centro
2.2. Dialogo come irradiazione
2.3. Transdisciplinarità attraverso la creazione di reti
3. La fatica ascetica e mistica del dialogo
4. Archetipi per il cammino
4.1. L’albero dell’amore di S. Francesco di Sales
4.2. L’ospedale di campo come luogo della saggezza pastorale
4.3. Cortile dell’oratorio – luogo del dialogo vitale
- Enormous Gap between «Documents»and «Practices»
- Importance of an Operational Model
- Change of Role & Identity of the Religious
- Necessity of a Shared Formation Process
- Context can Change Everything
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Prezi link: https://prezi.com/tpn6a8bikje4/?token=401580f4fa70e3d35b54faf2c21746eba02d142c9880824779cb6eb7b70411d3&utm_campaign=share&utm_medium=copy
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Presentazione su youtube: https://youtu.be/BoAMw_YbZ7c
Articolo in pdf: https://www.academia.edu/35718165
Presentazione prezi: https://prezi.com/p/zheauqg0dx8s/
Unità I – SISTEMA PREVENTIVO
Giovanni Bosco – Il Sistema preventivo nell’educazione della gioventù
Michal Vojtáš - Evoluzione del “manuale” di Sistema Preventivo (1955-1999) di Pietro Braido
Unità II – VITA E CONTESTO STORICO DI GIOVANNI BOSCO
Vita di don Bosco
Cronologia biografica di don Bosco
Unità III – PARADIGMA: PREVENZIONE
Giancarlo Milanesi - Sistema preventivo e prevenzione in don Bosco
Giancarlo Milanesi - La prevenzione nella pedagogia contemporanea
Unità IV – PRINCIPI: AMOREVOLEZZA E ASSISTENZA
Pietro Braido – Amorevolezza termine dai molti significati
Herbert Franta - Assistenza come presenza attiva dell’educatore
Unità V – PRINCIPI: RAGIONE E RELIGIONE
Pietro Braido – Ragione
Pietro Braido – Religione
Michele Pellerey – ragionevolezza, spiritualità, reciprocità
Unità VI – OBIETTIVI: BUON CRISTIANO E ONESTO CITTADINO
Pietro Braido - L’educazione del buon cristiano e onesto cittadino secondo i bisogni dei tempi,
Pascual Chàvez Villanueva - La Missione Salesiana e i diritti umani in particolare i diritti dei minori
Unità VII – ITINERARI: DOVERI - DISCIPLINA
Pietro Braido - Pedagogia dei “doveri”
Pietro Braido - Tracce di pedagogia situazionale e differenziale
Pietro Braido – Pedagogia della correzione e di premio-castigo
Michal Vojtáš – “Pedagogia dei doveri”: Dall’esecuzione dei compiti alle virtù operative trasformative
Unità VIII – ITINERARI: GIOIA - FESTA
Pietro Braido - La pedagogia della gioia e della festa
Giuseppe Morante - Per una catechesi sulla «festa»
Unità IX – ITINERARI: IMPEGNO - VOCAZIONE
Pietro Braido – Pedagogia della virtù, dell’impegno e della vocazione
Darius Grządziel – L’educazione del carattere e l’educazione salesiana alla cittadinanza
Unità X – AMBIENTE: FAMIGLIA
Giovanni Bosco – Lettera da Roma alla comunità salesiana dell’Oratorio (1884)
Pietro Braido – La famiglia educativa
Pastorale Giovanile Salesiana – Un’esperienza comunitaria
Unità XI – STRUTTURE: ORATORIO, SCUOLA, INTERNATO, OPERE SOCIALI
Pietro Braido - Le istituzioni educative
Le strutture della Pastorale Giovanile Salesiana
Unità XII – SINTESI: FORMAZIONE DEGLI EDUCATORI
Giovanni Bosco – Ricordi confidenziali ai direttori
Colette Schaumont e Carlo Loots - La formazione dei collaboratori laici
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presentazione prezi: https://prezi.com/fj5pj_agbata/?utm_campaign=share&utm_medium=copy
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presentazione in prezi: https://prezi.com/lo2b4pmhtlnc/?utm_campaign=share&utm_medium=copy
GIANCARLO MILANESI, Sistema preventivo e prevenzione in don Bosco, in CARLO NANNI (Ed.), Don Bosco e la sua esperienza pedagogica. Atti del 5° Seminario di Orientamenti Pedagogici Venezia-Cini 3-5 ottobre 1988, LAS, Roma 1989, 148-165;
GIANCARLO MILANESI, Sistema preventivo e prevenzione in don Bosco, in DIPARTIMENTO DI PEDAGOGIA DELL‘UNIVERSITÀ CATTOLICA DEL SACRO CUORE, Don Bosco. Ispirazioni Proposte Strategie educative, LDC, Leumann (TO) 1989, pp. 49-62.
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Presentazione in prezi: https://prezi.com/7ycrpimhpncu/?utm_campaign=share&utm_medium=copy
PIETRO BRAIDO, Prevenire non reprimere. Il sistema educativo di don Bosco, LAS, Roma 2006, pp. 288-304;
HERBERT FRANTA, Assistenza come presenza attiva dell’educatore, in JUAN VECCHI - JOSÉ MANUEL PRELLEZO (Eds.), Progetto educativo pastorale. Elementi modulari, LAS, Roma 1984, pp. 206-218.
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La presentazione in prezi: https://prezi.com/p1k87usmqng8/?utm_campaign=share&utm_medium=copy
PIETRO BRAIDO, Il Sistema Preventivo di don Bosco, PAS, Torino 1955, pp. 182-188;
PIETRO BRAIDO, Prevenire non reprimere. Il sistema educativo di don Bosco, LAS, Roma 2006, pp. 255-268;
MICHELE PELLEREY, La professionalità educativa e la competenza pedagogica. Attenzioni irrinunciabili dell’offerta formativa della famiglia salesiana oggi, in VITO ORLANDO (Ed.), Con don Bosco educatori dei giovani del nostro tempo. Atti del Convegno Internazionale di Pedagogia Salesiana 19-21 marzo Roma Salesianum/UPS, LAS, Roma 2015, pp. 190-198.
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Presentazione in prezi: https://prezi.com/yilj-v0nulqn/?utm_campaign=share&utm_medium=copy
Letture di riferimento:
PIETRO BRAIDO, Prevenire non reprimere. Il sistema educativo di don Bosco, LAS, Roma 2006, pp. 229-241;
CHÁVEZ VILLANUEVA P., La Missione Salesiana e i diritti umani in particolare i diritti dei minori, in DICASTERO DELLA PASTORALE GIOVANILE DELLA CONGREGAZIONE SALESIANA, Congresso Internazionale Sistema Preventivo e Diritti Umani. 2-6 gennaio 2009 Roma, [s.e.], Roma 2009, pp. 77-85.
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Presentazione in prezi: https://prezi.com/zeldhlzewjzc/?utm_campaign=share&utm_medium=copy
Letture di riferimento:
PIETRO BRAIDO, Prevenire non reprimere. Il sistema educativo di don Bosco, LAS, Roma 2006, pp. 338-255 e 283-287.
DICASTERO PER LA PASTORALE GIOVANILE, La pastorale giovanile salesiana. Quadro di riferimento, SDB, Roma 2014, pp. 93-94 e 99-103.
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Presentazione in prezi: https://prezi.com/oipn1md-3l2g/?utm_campaign=share&utm_medium=copy
Letture di riferimento:
PIETRO BRAIDO, Prevenire non reprimere. Il sistema educativo di don Bosco, LAS, Roma 2006, pp. 324-337;
G. MORANTE, Per una catechesi sulla «festa», in C. SEMERARO (Ed.), La festa nell’esperienza giovanile del mondo salesiano, LDC, Leumann (TO) 1988, pp. 211-223.
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Presentazione in prezi: https://prezi.com/2tq1_yf79zei/?utm_campaign=share&utm_medium=copy
Letture di riferimento:
PIETRO BRAIDO, Prevenire non reprimere. Il sistema educativo di don Bosco, LAS, Roma 2006, pp. 269-283;
DARIUS GRZĄDZIEL, L’educazione del carattere e l’educazione salesiana alla cittadinanza, in «Salesianum» 77 (2015) 92-126.
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Presentazione in prezi: https://prezi.com/eque8ienxget/?utm_campaign=share&utm_medium=copy
Letture di riferimento:
GIOVANNI BOSCO, Lettera da Roma alla comunità salesiana dell’Oratorio di Torino-Valdocco, in ISTITUTO STORICO SALESIANO, Fonti Salesiane. 1. Don Bosco e la sua opera. Raccolta antologica, LAS, Roma 2014, pp. 442-451;
PIETRO BRAIDO, Prevenire non reprimere. Il sistema educativo di don Bosco, LAS, Roma 2006, pp. 305-323;
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Presentazione in prezi: https://prezi.com/eymuke2dvyel/?utm_campaign=share&utm_medium=copy
Letture di riferimento:
PIETRO BRAIDO, Prevenire non reprimere. Il sistema educativo di don Bosco, LAS, Roma 2006, pp. 351-376;
DICASTERO PER LA PASTORALE GIOVANILE, La pastorale giovanile salesiana. Quadro di riferimento, SDB, Roma 2014, pp. 176-177; 99-103.
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Presentazione in prezi: https://prezi.com/h4doi00mx0t4/?utm_campaign=share&utm_medium=copy
Letture di riferimento:
GIOVANNI BOSCO, Ricordi confidenziali al direttore della casa di..., in ISTITUTO STORICO SALESIANO, Fonti Salesiane. 1. Don Bosco e la sua opera. Raccolta antologica, LAS, Roma 2014, pp. 424-430;
COLETTE SCHAUMONT - CARLO LOOTS, La formazione dei collaboratori laici: integrare la pedagogia salesiana nella propria persona e nel lavoro educativo, in VITO ORLANDO (Ed.), Con don Bosco educatori dei giovani del nostro tempo. Atti del Convegno Internazionale di Pedagogia Salesiana 19-21 marzo Roma Salesianum/UPS, LAS, Roma 2015, pp. 150-161.
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Le due discussioni sul Sistema Preventivo vissuto durante la pandemia si sono svolte con i studenti dell'Università Pontificia Salesiana. La prima riflette la situazione delle prime due settimane dell'aprile 2020 e la seconda, quasi a un anno di distanza si è realizzata nelle ultime settimane del marzo 2021.
Le risposte si strutturarono attorno a tre domande:
1. Per confrontarci con l'attuale pandemia del coronavirus, è più efficace la prevenzione difensivo-repressiva o la prevenzione promozionale-assistenziale?
2. Come si può vivere l'amorevolezza e come cambia l'assistenza nelle condizioni dell'attuale pandemia?
3. Quali "lezioni" di cittadinanza e di fede cristiana ci offre il fenomeno della pandemia se lo si interpreta con le categorie della ragione-religione del Sistema Preventivo?
Indice:
1. GIOVANNI BOSCO, Il Sistema preventivo nell’educazione della gioventù (1877)
2. GIOVANNI BOSCO, Lettera da Roma alla comunità salesiana (1884)
3. MICHELE RUA, Santificazione nostra e delle anime a noi affidate (1894)
4. FILIPPO RINALDI, Motivi di apostolato e di perfezionamento per il 1931
5. PIETRO RICALDONE, La disciplina come mezzo generale dell’educazione (1951)
6. CAPITOLO GENERALE XIX, Formazione dei giovani (1965)
7. EGIDIO VIGANÒ: Il progetto educativo salesiano (1978)
8. JUAN VECCHI, Progetto Educativo Pastorale: Metodologia (1978)
9. PASTORALE GIOVANILE SALESIANA. Quadro di riferimento (2014)
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presentazione prezi: https://prezi.com/igyt47lwdarv/?token=46339b3b38ac041e49ee485148657bb9608d118c284010232331af7c74a787c0&utm_campaign=share&utm_medium=copy
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Tutto il corso: http://www.salesian.online/ped-sal
- La sana modernità intesa come l'equilibrio tra conservazione rigida dello spirito e la flessibilità negli aspetti secondari;
- L'imitazione della paternità di don Bosco che non trattava mai nessuno bruscamente, ma sapeva aiutare con modi soavi ognuno a rendersi migliore e ad avviarsi alla perfezione;
- Le Compagnie salesiane tradizionali che dovevano ridefinirsi all'interno della competizione tra le organizzazioni giovanili di stampo politico e l'Azione Cattolica promossa dal papa Pio XI;
- Le missioni salesiane in un contesto di espansione coloniale.
- Gli scritti di pedagogia salesiana di Bartolomeo Fascie, Vincenzo Cimatti e Francesco Scaloni
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Tutto il corso: http://www.salesian.online/ped-sal
In concordanza la struttura del collegio salesiano fu portato avanti dai salesiani nella sua formula educativa e formativa “di successo” che prevedeva più una sua replicazione che una logica di salti di miglioramento qualitativo. Il collegio, inoltre, nell’integrazione strutturale tra scuola e internato, prevede la creazione di una istituzione “completa” che gestisce i tempi e gli spazi dei giovani interni prevedendo un alternarsi di attività scolastiche, religiose, sportivo-ricreative, associative e artistiche.
Un accento che è particolarmente interessante per il nostro studio è l’accento maggiore sullo studio della pedagogia nella formazione dei salesiani, riconfermata poi nel dopoguerra con gli investimenti nell’Istituto Superiore di Pedagogia (ISP) del Pontificio Ateneo Salesiano a Torino Rebaudengo.
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Tutto il corso: http://www.salesian.online/ped-sal
A livello di Consiglio generale si aggiunse il Consigliere per la Pastorale Giovanile e parrocchiale, il quale unirà i settori di competenza del precedente consigliere scolastico, consigliere professionale e consigliere per gli oratori e delle parrocchie. Ad altri sei consiglieri fu affidato un gruppo di Ispettorie di una regione geografica per le necessità del decentramento anche nell’ambito educativo-pastorale. I mezzi preferiti segnalati dalle ispettorie per l’attuazione della ristrutturazione postconcilare erano il decentramento, la consulenza degli esperti e la pianificazione razionale, temi che ritornano come un ritornello nelle diverse proposte. È da notare che i contenuti concreti dell’educazione e della pastorale sono stati quasi totalmente emarginati. Il fatto è paradossale, perché nel tempo della svolta pastorale nella Congregazione la maggior parte del tempo è stata impiegata nelle discussioni sulle strutture e sui sistemi.
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Tutto il corso è disponibile qui: http://www.salesian.online/ped-sal
Nella seconda parte della presentazione si prende la circolare del 1998 intitolata “Esperti, testimoni e artefici di comunione: La comunità salesiana nucleo animatore" come una sintesi matura del pensiero di don Vecchi con i seguenti nuclei: il momento attuale della vita comunitaria; attese concentrate; l'idea del nucleo animatore come modello di riferimento; l'itinerario comunitario per diventare nucleo animatore: 1. Ridisegnare la missione, 2. Vivere e proporsi di comunicare una spiritualità, 3. Fare della comunità salesiana una “famiglia” capace di suscitare comunione attorno alla missione salesiana, 4. Dare alla azione educativa della CEP il dinamismo missionario del “Da mihi animas”, 5. Vita fraterna e lavoro pastorale per crescere.
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Prezi della lettera “Esperti, testimoni e artefici di comunione: La comunità salesiana nucleo animatore" è disponibile qui: https://prezi.com/uogd_jrtj3cl
Giacché, come salesiani, non possiamo mai disgiungere la nostra identità di religiosi da quella di educatori, né la nostra consacrazione religiosa dalla missione apostolica, il discorso sulla nostra santificazione implica necessariamente la proposta di santità per i nostri giovani. Anche per noi «il cammino pastorale è quello della santità».Il Papa al CG25 ha voluto ricordarci che «la nostra santità costituisce la migliore garanzia di un’efficace evangelizzazione, perché in essa sta la testimonianza più importante da offrire ai giovani destinatari delle nostre varie attività».
- capitolo 4: Sistema Preventivo di don Bosco, un'esperienza spirituale ed educativa;
- capitolo 5: Comunità Educativo-Pastorale, fare della casa una famiglia per i giovani;
- capitolo 6: Progetto Educativo-Pastorale Salesiano, strumento operativo.
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presenzazione prezi: https://prezi.com/dogri_evfoqc
- Primo nucleo: Don E. Viganò. ACS 290 (1978): Il progetto educativo salesiano
- Secondo nucleo: Don E. Viganò. ACG 331 (1989): La “nuova evangelizzazione”; ACG 337 (1991): Nuova educazione
- Terzo nucleo: Don J.E. Vecchi. ACG 363 (1998): “Esperti, testimoni e artefici di comunione”. La comunità salesiana nucleo animatore
- Quarto nucleo: Don P. Chávez. ACG 379 (2002): Cari salesiani, siate santi!
1. Ispirazione carismatica - Sistema Preventivo, inteso come una esperienza spirituale ed educativa all'interno del movimento della carità pastorale;
2. Soggetto della PGS - Comunità Educativo-Pastorale, rivolta ad una convergenza educativo-pastorale sul mondo giovanile da diversi punti di vista possibili;
3. Orientamento di metodo della PGS - Progetto Educativo-Pastorale Salesiano inteso come uno strumento che implica una mentalità.
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Presentazione prezi: https://prezi.com/oralnqcaq5uw/?token=ddf18a3a20dc9513722023b96bd0ae8d19dd8b54709b2705ddeae03f1df4bed2&utm_campaign=share&utm_medium=copy
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Presentazione in prezi: https://prezi.com/view/ZEa5v9Dddqz19uo7YUlD/
1. Paradigma de la Prevención. El ideal del buen cristiano y honesto ciudadano.
2. Los principios de Razón, Religión y “Amorevolezza”. Su concretización en la “Asistencia salesiana”
3. Itinerarios educativos relacionados con la Disciplina y la Alegría
4. Ambiente educativo de Familia y Las diversas instituciones educativas.
5. Pedagogía vocacional salesiana a la luz del último Sínodo, sobre “Los jóvenes, la fe y el discernimiento vocacional”
The text synthesizes and updates the understanding and experience of Don Bosco's educational method with the objective to improve the quality of the Salesian educational and pastoral action. Index of topics:
1. Paradigm of Prevention. The ideal of the good Christian and honest citizen;
2. The principles of Reason, Religion, Loving Kindness and the implications for the “Salesian Assistance”;
3. Educational proposals related to the complementarity of Discipline and Joy;
4. Familiar educational environment implemented in the various educational institutions;
5. Salesian vocational pedagogy in the light of the Synod on “Young people, faith and vocational discernment”.
La presentación en prezi: https://prezi.com/fgdi-axupgsh/?token=e68f661f34262b5278caec067f59905c1f690085f61e7611f8b6cf11cea90c54&utm_campaign=share&utm_medium=copy
La presentación en prezi: https://prezi.com/pvqm3-lxrtaf/?token=8c24f45387e474687f7a8733d04082eb7bdafb162049959d9425ca38dc445509&utm_campaign=share&utm_medium=copy
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Pietro Braido, Prevenir no reprimir; P. Chávez Villanueva, La Missione Salesiana e i diritti umani in particolare i diritti dei minori.
La presentación en prezi: https://prezi.com/blrkhonac-nx/?token=8a38332e5f840a688dbedafe72a1de9a89a80198a098a239a34bb4b2b5f26ab4&utm_campaign=share&utm_medium=copy
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- La antropología salesiana se puede resumir en torno a los siguientes núcleos de criterios: el cristianismo y la ciudadanía culturalmente estimulante; la pedagogía diferenciada entre la honestidad y el liderazgo transformador; el ambiente acogedor y familiar; el ideal del educador como formador-animador-acompañante de equipos.
- Partiendo de los criterios centrales, propondremos algunas ideas de perspectiva operativa y posibles líneas de aplicación en el campo de la didáctica, el acompañamiento, la planificación y la formación.
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Prezi: https://prezi.com/view/iEgkYr1EgXGKI3YqvHnd/
Youtube: https://www.youtube.com/watch?v=J1Jde4VBs00
Suscripción: https://www.youtube.com/channel/UCQNNAxBkA6y1SjfqBTAwcYg?sub_confirmation=1
- Presentazione: il Prof. Jesús Manuel García aprirà l’evento con una panoramica introduttiva sul tema.
- Le relazioni fraterne in comunità: il Prof. Giorgio Zevini approfondirà il valore delle relazioni fraterne come pilastro della vita comunitaria salesiana, evidenziando le dinamiche che favoriscono un ambiente armonioso e collaborativo.
- Generare nuove relazioni nella comunità educativo-pastorale: il Prof. Giuseppe Ruta offrirà una riflessione su come le relazioni possono essere rinnovate all’interno delle comunità educativo-pastorali, rispondendo alle sfide di una società in continua trasformazione.
- Relazione e cuore oratoriano: il Prof. Michal Vojtáš concluderà il ciclo di interventi focalizzandosi sul cuore oratoriano, mettendo in luce come le relazioni autentiche siano al centro dell’identità e della missione salesiana.
Dopo il saluto del Rettor Magnifico, Prof. Andrea Bozzolo, interverranno i seguenti relatori:
- Prof Massimo Schwarzel (CSDB e ISS): L’edizione critica dei manoscritti della predicazione di don Bosco: problemi e scelte editoriali.
- Prof. Gianpaolo Fassino (Università degli Studi del Piemonte Orientale): «Festa monferrina senza ballo». Luoghi e contesti della predicazione giovanile di Giovanni Bosco.
- Prof.sa Adriana Pelo (Università degli Studi Roma Tre): Aspetti linguistico testuali della predicazione di don Bosco.
- Prof. Aldo Giraudo (UPS e ISS): L’impianto retorico dei sermoni e la formazione di don Bosco all’arte oratoria.
- Prof. Giuseppe Biancardi (Editrice Elledici-Torino): I sermoni al popolo composti durante il triennio trascorso al Convitto ecclesiastico (1841-1844).
- Prof. Antonio Escudero Cabello (UPS - Facoltà di Teologia): L’invocazione fiduciosa della Madre di Dio nella predicazione di don Bosco, devozione mariana e premura pastorale.
Moderatore: Prof. Stanisław Zimniak ( Segretario dell'Istituto Storico Salesiano).
L'evento è organizzato in collaborazione tra Istituto Storico Salesiano, Centro Studi Don Bosco e Facoltà di Teologia dell'Università Pontificia Salesiana.
The objectives of the course are as follows:
1. Foster a space for exchange and learning among leaders of Salesian works, addressing the challenges posed by local realities and institutional management.
2. Explore the basic concepts of the Preventive System through an organized approach that incorporates Salesian history, spirituality and pedagogy.
3. Provide contextualized training tools based on the professional and charismatic realities of Salesian institutions.
4. Improve management skills with in areas such as planning, communication, teamwork, leadership, conflict resolution and training programs for Salesians and lay people.
Simultaneous translation into Italian and English will be provided. In the event of a large number of participants in other languages, we will consider offering a translation service suitable for that language group.
The total duration is one year distributed as follows:
I. Three weeks in-person: corresponding to 96 hours of in-person educational activities distributed throughout 3 sessions:
- Last week in September - modules 1, 2 (23-27 September 2024)
- First week in February - modules 3, 4 (3-7 February 2025)
- Second week in July - modules 5, 7 (7-11 July 2025).
II. Two online courses:
8 hours in the first semester (October-December 2024) - module 6, part I
8 hours in the second semester (February-April 2025) - module 6, part I
III. Personal training: readings, study, online discussions, personal research
IV. Final work: 60 hours of personal work
contact: [email protected]
The project, which will provide theoretical and methodological tools to address trauma with educational-preventive approaches, aims to respond to the educational needs expressed by Salesian Provinces and diocesan realities in contexts affected by armed conflicts. In this first edition, the participants will be 25 responsible for educational structures in Ukraine and the Middle East, engaged in a two-week in-person formation conducted by a team of experts in the areas of pedagogy, psychology and Salesian studies, referring to the educational management of trauma. The training will be complemented by learning experiential learning of some good practices and especially with the follow-up of local educational and preventive projects in the countries of reference.
With the awareness that many other social and political contexts share the emergence
of trauma among young people in complex situations, the project aims to extend future editions organised to involve participants from other parts of the world.
- Cenni psicologici sul fenomeno dei sogni (prof. Antonio Dellagiulia)
- Una storia da «archiviare»? (prof. Paolo Vaschetto)
- Il sogno dei nove anni. Una lettura teologica (prof. Andrea Bozzolo)
- I sogni di don Bosco tra allegorie, chiamate e applicazioni educative (prof. Michal Vojtáš)
- Riflessione conclusiva (prof. Sahayadas Fernando)
In linea con il tema della strenna del Rettor Maggiore per il 2024 («Il sogno che fa sognare». Un cuore che trasforma i “lupi” in “agnelli”), proponiamo una lettura del fenomeno onirico, così come veniva raccontato da don Bosco, con una modalità multidisciplinare.
L’accostamento a questo fenomeno, che ha reso così popolare il santo educatore dei giovani, con il contributo di esperti di vari settori può aiutare giovani, educatori e religiosi ad avvicinarsi di più al patrimonio spirituale ed educativo che è proprio della Famiglia Salesiana.
L'evento si è svolto presso l'Università Pontificia Salesiana (Aula A02) giovedì 30 novembre alle ore 16:00
15:30 Saluto Prof. Antonio Dellagiulia Decano FSE
15:40 Conservatorismo e modernismo in Don Scaloni? Prof. William John Dickson
16.05 Salesiani: Attenti alla questione operaia? Prof. Didier Tapsoba
16:30 L’arte del governo Prof. Thomas Anchukandam
16:55 Educare alla luce dei progressi scientifici Prof. Ferdinand Kalengayi Wa
17.20 Conclusioni Prof. Michal Vojtáš
Moderatore: Prof. Stanisław Zimniak, Istituto Storico Salesiano
All’evento sarà presente l’autore Marcel Verhulst
8 novembre 2023, 15:30
Università Pontificia Salesiana, Sala Juan Vecchi
Piazza dell'Ateneo Salesiano 1, Roma
Data e luogo: giovedì 30 novembre, ore 16, Aula 02 (UPS)
Intervengono:
- Antonio Dellagiulia: Cenni psicologici sul fenomeno dei sogni
- Paolo Vaschetto: Una storia da «archiviare»?
- Andrea Bozzolo: Il sogno dei nove anni. Una lettura teologica
- Michal Vojtàš: I sogni di don Bosco tra allegorie, chiamate e applicazioni educative
- Sahayadas Fernando: riflessione conclusiva
The convention, organized by the Institute of Spiritual Theology of the Faculty of Theology, aims on the one hand, to highlight the historical context of St. Francis de Sales, his vision of the Church, his pedagogical action and the spirituality in his letters and writings. On the other hand, it deepens the knowledge of the legacy or posterity of Francis de Sales. In fact, in the course of history, in addition to the Visitandines founded by Francis de Sales and Jeanne de Chantal, a series of Congregations, Associations and Institutions have been born which have, in one way or another, Francis de Sales, his teachings and his spirituality as a source of inspiration.
In the second part of the Convention various topics of a pedagogical, historical, ecclesiological and spiritual nature will be addressed which deepen and broaden the knowledge of Saint Francis de Sales. Speakers: on the relationship between Francis de Sales and Jeanne de Chantal, Wendy Wright (USA); on the call to holiness, Eugenio Alburquerque (Spain); on Mariology, Antonio Escudero (Spain); on pedagogy, Michal Vojtáš (Slovakia); on communication, Vincenzo Marinelli (Italy); on the relationship between contemplation and action, Giuseppe Roggia (Italy); on his influence, Xavier Thévenot, Thierry Le Goaziou (France); on relations with Protestants, Emile Amoungou Amoungou (Italy); on his ecclesiology, Aimable Musoni (Rwanda).
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web: https://francescodisales.unisal.it/
15:10 La Cronichetta di don Giulio Barberis - Fonte per la storia di don Bosco e della Congregazione salesiana - Dott. Massimo Schwarzel, curatore del volume
15:40 Il vissuto quotidiano di Valdocco negli anni 1875-1879 - Prof. Aldo Giraudo
16:10 L’avventura missionaria salesiana delle origini nei resoconti di Barberis - Prof. Komlanvi Samuel Amaglo
16:40 Conclusioni - Prof. Michal Vojtáš, vicerettore dell’Ups e direttore del Centro Studi Don Bosco
Modera: Stanisław Zimniak, segretario dell’istituto Storico Salesiano
Programma:
15:00 Saluto del rettore Andrea Bozzolo e l’introduzione di Wim Collin
15:15 Ezio Bolis, Il discernimento in San Francesco di Sales e le sfide antropologiche attuali
16:00 Thiago Barros, Il ruolo della testimonianza all’interno dell’antropologia teologica di San Francesco di Sales
16:15 Michal Vojtáš, La visione dell’uomo sottostante ai processi educativi del Sistema preventivo di don Bosco
16:30 Dialogo tra i relatori e l’assemblea (in presenza e online attraverso la piattaforma sli.do) moderato da Wim Collin
8:45 SALUTI INIZIALI
9:00 RELAZIONE INTRODUTTIVA Antonio Castellano, Carlos García Andrade, Luca Bianchi
9:40 CARISMA FRANCESCANO E MISSIONE ACCADEMICA Raffaele Di Muro, Carlos Salto Solà
10:20 PAUSA
10:50 CARISMA SALESIANO E MISSIONE ACCADEMICA Michal Vojtas, Piera Ruffinatto
11:30 CARISMA DELL’UNITÀ (CHIARA LUBICH) E MISSIONE ACCADEMICA Daniela Ropelato, Federico Rovea
12:10 DIBATTITO
13:00 PRANZO
BUONE PRATICHE
14:30 IL PROGETTO ‘UNIVERSITÀ FRANCESCANA E IL ‘LABORATORIO TEOLOGICO FRANCESCANO’ Mary Melone, Donatella Forlani
15:10 L’ESPERIENZA DI FORMAZIONE DIDATTICA PER DOCENTI UNIVERSITARI DI ROMA, Mario Comoglio
15:50 IL PERCORSO DI FORMAZIONE A SOPHIA: COMMUNITY LIFE, INTER E TRANS-DISCIPLINARITÀ, Daniela Ropelato, Aiza Asi
16:30 PAUSA
16:45 DIBATTITO
17:30 CONCLUSIONE Fabio Ciardi
• Luis Grech (Malta): Global introduction on accompaniment in a Salesian context;
• Wim Collin (UPS - Italy) & Sr. Eliane Petri (Pontificia Facoltà di Scienze dell'Educazione ‘Auxilium’ - Italy): Accompaniment by letters. Examples of Don Bosco and Maria Mazzarello;
• José Miguel Núñez (Centro Nacional Salesiano de Pastoral Juvenil – Spain) Vocational accompaniment;
• Stefano Tognacci (UPS - Italy): Accompaniment: a psychological approach;
• Carina Baumgartner (SYM - Austria): Young people accompany young people in the real and digital world;
• Katharina Karl (Katholische Universität Eichstatt-Ingolstadt/JPI - Germany): Cultural dimension of accompaniment;
• Carlo Loots (Don Bosco Vorming & Animatie - Belgium): Accompaniment: an ethical approach.
In addition to these inputs there will be opportunities of discussion and of sharing. English and Italian languages will both be used.
Tutto il progetto di Francesco ruota intorno al tema centrale dell'amore: amore di sé, amore del prossimo, amore di Dio. Si potrebbe dire che il suo è un umanesimo integrale dell'amore.
La figura e il progetto del vescovo di Ginevra sono approfonditi nel nuovo volume del prof. Morand Wirth, San Francesco di Sales. Un progetto di formazione integrale, che verrà presentato giovedì 9 dicembre presso l'Aula Juan Vecchi dell'Università. Intervengono:
- Michal Vojtáš: Pedagogia salesiana tra affetti, passioni, volontà e azione
- Wim Maria Etienne Collin: Il divino e l’umano nella spiritualità di San Francesco di Sales
- Morand Wirth: La figura di San Francesco di Sales
Data: Il seminario si svolgerà il giovedì 13 maggio 2021 dalle 15:00 alle 18:00
Luogo: Aula A02 del campus dell’Università Pontificia Salesiana
Programma:
15:00 Saluti del Rettore - Mauro Mantovani
15:15 Le sfide della continuità e dell’adattamento nella pedagogia salesiana attuale - Pascual Chávez Villanueva
15:45 La relazione educativa in evoluzione nell’Istituto delle Figlie di Maria Ausiliatrice - Piera Ruffinatto
16:15 Intervallo
16:30 Pastorale giovanile ed educazione religiosa negli anni del (post)Concilio Vaticano II - Gustavo Cavagnari
17:00 Per una rilettura filosofica della pedagogia salesiana in chiave est-etica - Cristiano Ciferri
17:30 Dialogo con i relatori
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streaming youtube qui: https://www.youtube.com/channel/UC8PpYa8H80pApYBt_QoHSVQ?sub_confirmation=1
15:00 Saluti e presentazione
15:10 Il Global compact of education: rilettura del cammino, delle intuizioni, degli eventi, dei documenti (Piera Ruffinatto)
15:25 L’apertura all’altro come fondamento del patto educativo in Università (Mario Llanos)
15:40 Crisi ambientale come crisi relazionale: il patto educativo degli ambienti educativi salesiani (Roberto Dal Molin)
15:55 Tempi educativi e tempi tecnologici nell’uso dei media (Fabio Pasqualetti)
16:10 Educar(si) al servizio e al volontariato per una cittadinanza ecologica (Alessandra Smerilli)
16:30 Confronto in assemblea
Poiché vorremmo che l’evento non restasse isolato ma che quanto emerso possa andare a beneficio anche di chi non potrà parteciparvi, è nostra intenzione, dopo averlo celebrato, proporre una pubblicazione che raccolga le riflessioni fatte ed altre sul Global compact of education che possano arricchirle.
- Jean-Marie Petitclerc (Lyon - France) The education of vulnerable young people;
- Katharina Karl (JPI - Germany) A fellow human being as educator, not Superman or Wonder Woman;
- Wim Collin (UPS - Italy) & Sr. Maria Maul (Germany) Fragility/vulnerability in the life of Don Bosco and Maria Mazzarello;
- Piera Ruffinatto (Pontifical Faculty of Educational Sciences ‘Auxilium’ - Italy) Ideas for re-reading the preventive system from an inclusive perspective;
- Carlo Loots (Don Bosco Vorming & Animatie - Belgium) Offenders and victims eye to eye: mediation in the context of sexual abuse;
- Roger Burggraeve (KU Leuven - Belgium) Ethical vulnerability, forgiveness and reconciliation;
- Claudius Hillebrand (JPI - Germany) Vulnerability of the creation as a challenge to education.
In addition to these inputs there will be enough time to share opinions, discuss and assimilate different perspectives. English and Italian languages will both be used.
Intervengono:
1. Giovenale Dotta: Contesto politico-ecclesiastico europeo dell’agire di Don Bosco
2. Francesco Motto, curatore dell’ottavo volume dell’Epistolario
3. Wim Collin: La corrispondenza belga con Don Bosco
4. Martha Séïde: Originalità del rapporto di Don Bosco con le donne?
5. Aldo Giraudo: La valenza storiografica degli epistolari
Saluti: Thomas Anchukandam, Michal Vojtáš
Moderatore: Stanisław Zimniak
L'evento si svolge il lunedì 25 novembre 2019 dalle 15.00 alle 17.00, Sala Juan Vecchi, Università Pontificia Salesiana, Piazza dell’Ateneo Salesiano 1, 00139 Roma in occasione della pubblicazione dei due epistolari:
- Giovanni Bosco, Epistolario. Introduzione, testi critici e note a cura di Francesco Motto. Volume ottavo (1882-1883), lett. 3562-3955. (= ISS – Fonti, Serie prima, 15). Roma, LAS 2019, 463 p.
- Correspondance belge de don Bosco (1879-1888). Introduction, textes critiques et notes de Wim Provoost. (= ISS – Fonti, Serie terza, 2). Roma, LAS 2019, 385 p.