Papers by Olimpia Ratto Vaquer
ERNEN NEL 500° ANNIVERSARIO DELLA MORTE DEL CARDINAL SCHINER, 2022
Sviluppo insediativo a Ernen dal tardo Medioevo all'allunaggio di Roland Flückiger-Seiler La Tell... more Sviluppo insediativo a Ernen dal tardo Medioevo all'allunaggio di Roland Flückiger-Seiler La Tellenhaus di Ernen e il rinnovamento di alleanza con i Cantoni cattolici nel 1578 di Francesco Cerea Ernen patria di vescovi e gran balivi di Francesco Cerea Il cardinale e l'anima: vicende di una facciata politica di Olimpia Ratto Vaquer parte seconda scoprire il presente
Nel 1480 le ossa di san Gennaro vengono scoperte casualmente sotto l'altare maggiore del santuari... more Nel 1480 le ossa di san Gennaro vengono scoperte casualmente sotto l'altare maggiore del santuario di Montevergine, ma solo dieci anni dopo, nel 1490, il re aragonese Ferrante I (1424-1494) scrive una lettera al cardinale Oliviero Carafa (1430-1511) per chiedergli di intercedere presso papa Innocenzo VIII affinché le reliquie siano traslate in una cappella del Duomo di Napoli 1. Inizia così la lunga trattativa diplomatica che si conclude solo nel gennaio del 1497 2 , quando il cardinale ottiene da Alessandro VI
Le serate romane offrono meraviglie. Lo fanno in maniera imprevista e incontrollata. Può capitare... more Le serate romane offrono meraviglie. Lo fanno in maniera imprevista e incontrollata. Può capitare infatti, che un gruppetto quanto mai improvvisato ed eterogeneo, si avvii al calar della sera a scoprire le meraviglie di palazzo Altemps. Può succedere poi che una sedicente archeologa, forse architetto, una poetessa e stilista, un sicuramente archeologo, magari anche due carabinieri (dall'alpe alle piramidi la di loro provenienza), può succedere che si trovino con lo stesso identico stupore dinanzi ad un blocco di pietra. Di marmo di luna. Prima delle figure infatti,
con un cognome italianamente parlante di passioni. . La Chiesa Nuova. Che si sa. è del '500, ma l... more con un cognome italianamente parlante di passioni. . La Chiesa Nuova. Che si sa. è del '500, ma la città eterna ha una sua scala temporale.
Il restauro della deposizione di Caravaggio, lectio magistralis uniroma3
Talks by Olimpia Ratto Vaquer
Lectures on Architecture, Landscapes and Gardens in Roman area, 2019
As part of the History of Architecture 1 B course, a series of lectures at the Department of Arch... more As part of the History of Architecture 1 B course, a series of lectures at the Department of Architecture of Roma Tre University, “Architecture, landscape and gardens in the Roman context”, will illustrate the topic of Historic Gardens in Rome.
On December 2nd Claudio Impiglia, a collaborator in the Department of Architecture of the Roma Tre University, summarizes the history of the naturalistic oasis of Portus, the theme of his doctoral thesis Prince John Torlonia (1873-1938) and the cult of the Picturesque: Architectures and landscapes of waters on the Porto estate in Fiumicino, further deepened in the context of the collaboration with the "Fondazione Portus" non-profit organization.
Olimpia Ratto Vaquer, PhD student in Art History and History of Architecture (ÉCOLE PRATIQUE DES HAUTES ÉTUDES - PSL and University of Florence), illustrates the theme of research on “Charles Percier: an architect among Italy and France ", financed by the Lazio Region and carried out in parallel with the theme of the doctorate on Antiquity in Giuliano da Sangallo's drawings: reanalysis and rereading of drawings and representations.
On December 9th, Rossana Nicolò, a lecturer in History of Medieval and Modern Architecture at the University of Tuscia, presents the theme of her doctoral thesis on The Belvedere of Innocent VIII in the Vatican, later increased by further research on papal commissions in the 15th and 16th centuries.
Giuseppe Morganti, president of the regional direction of FAI (Fondo Ambiente Italiano) Lazio, tells the theme of the exhibition he conceived and curated: The Palatine Hill and its secret garden. In the charm of the Horti Farnesiani (Rome, 21/3 - 28/10/2018). The theme is closely linked to his experience as an architect officer at the Archaeological Park of the Colosseum.
December 16th, Alice Legé, PhD student in Art History (Université de Picardie Jules Verne and University of Milan), based on two unpublished inventories, presents the little-known events of the disappeared Bindo Altoviti's villa, canceled from urbanization of the Prati district and linked to the themes dealt with in his thesis Les Cahen d'Anvers en France et en Italie.
The prospects for further study of Villa Altoviti are illustrated by Alessandro Cremona, historical curator of the art of the Villas and Historical Parks Office of the Capitoline Department for Cultural Heritage. As responsible for the design and management of maintenance and restoration activities of territorial areas, villas and historical parks of Rome, dr. Cremona presents - at the end of the conference cycle - the research methodology, linking historical-artistic, archival, iconographic investigations to the protection and conservation of heritage.
Nell’ambito del corso di Storia dell’Architettura 1 B, un ciclo di conferenze presso il Dipartimento di Architettura di Roma Tre nell’ex Mattatoio di Testaccio – Architettura, paesaggio e giardini nel contesto romano – illustrerà il tema dei giardini storici a Roma.
Lunedì 2/12 l’architetto Claudio Impiglia, collaboratore a contratto nel Dipartimento di Architettura Università Roma Tre, sintetizza le millenarie vicende dell’Oasi naturalistica di Portus, tema della sua tesi di dottorato Il Principe Giovanni Torlonia (1873-1938) e il culto del Pittoresco. Architetture e paesaggi d’acque nella tenuta di Porto a Fiumicino, ulteriormente approfondito nell’ambito della collaborazione con la “Fondazione Portus” onlus.
Di seguito, la dottoressa Olimpia Ratto Vaquer, dottoranda in Storia dell’Arte e in Storia dell’Architettura (ÉCOLE PRATIQUE DES HAUTES ÉTUDES – PSL e Università degli Studi di Firenze), illustra il tema della ricerca su “Charles Percier: un architetto tra l’Italia e la Francia”, finanziata dalla Regione Lazio e svolta parallelamente al tema del dottorato su L’antico nei disegni di Giuliano da Sangallo: rianalisi e rilettura dei disegni e delle rappresentazioni.
Lunedì 9/12 l’architetto Rossana Nicolò, docente a contratto di Storia dell’Architettura medievale e moderna presso l’Università della Tuscia, presenta il tema della sua tesi di dottorato su Il Belvedere di Innocenzo VIII in Vaticano, poi incrementato da ulteriori ricerche sulla committenza papale nel XV e XVI secolo.
L’architetto Giuseppe Morganti, presidente della direzione regionale del FAI (Fondo Ambiente Italiano) Lazio, racconta il tema della mostra da lui ideata e curata: Il Palatino e il suo giardino segreto. Nel fascino degli Horti Farnesiani (Roma, 21/3 – 28/10/2018). Il tema è strettamente legato alla sua esperienza di funzionario architetto presso il Parco archeologico del Colosseo (già Soprintendenza Speciale per i Beni archeologici di Roma).
Lunedì 16/12 la dottoressa Alice Legé, dottoranda in Storia dell’Arte (Université de Picardie Jules Verne e Università degli Studi di Milano), basandosi su due inventari inediti, presenta le vicende poco note della scomparsa villa di Bindo Altoviti, cancellata dall’urbanizzazione del rione Prati e legata ai temi trattati nella sua tesi Politiques culturelles d’une famille d’entrepreneurs: les Cahen d’Anvers en France et en Italie.
Le prospettive di ulteriori approfondimenti su villa Altoviti sono illustrate dal dottor Alessandro Cremona, curatore storico dell’arte dell’Ufficio Ville e Parchi storici della Sovrintendenza Capitolina ai beni Culturali. Come responsabile della progettazione e direzione delle attività di manutenzione e restauro di aree territoriali, ville e parchi storici di Roma, il dott. Cremona presenta – alla conclusione del ciclo di conferenze – la metodologia della ricerca, legando alla tutela e conservazione del patrimonio le indagini storico-artistiche, archivistiche, iconografiche.
Conference Presentations by Olimpia Ratto Vaquer
"Nordic Crossroads. Cultural Centres and Architectural Exchanges between Italy and the North in t... more "Nordic Crossroads. Cultural Centres and Architectural Exchanges between Italy and the North in the Early Modern Period".
Norwegian Institute in Rome, November 25t
INTERNATIONALES SYMPOSIUM "EIN DIALOG DER KÜNSTE" 16.-17. NOVEMBER 2021 UNIVERSITÄT ZÜRICH RÄMIST... more INTERNATIONALES SYMPOSIUM "EIN DIALOG DER KÜNSTE" 16.-17. NOVEMBER 2021 UNIVERSITÄT ZÜRICH RÄMISTRASSE 71 8006 ZÜRICH ZUM SYMPOSIUM "Ein Dialog der Künste: Konzeptionen sakraler Räume in der Architektur und deren Beschreibung in der Literatur von der Frühen Neuzeit bis zur Gegenwart " Das internationale Symposium "Ein Dialog der Künste" wird seit 2010 alle zwei Jahre an der Universität Zürich durchgeführt. Interdisziplinär ausgerichtet, ist das Ziel, ungewohnte oder noch nicht entdeckte Ordnungsprinzipien der Kunst freizulegen und dies von der Frühen Neuzeit bis heute. Das kommende sechste Symposium wird sich mit Konzeptionen sakraler Räume in der Architektur befassen. Larry E. Shiner hat darauf hingewiesen, dass "wenn wir mit der Dichotomie sakral/profan oder religiös/säkular beginnen, jedes Beweisstück sich tendenziell polarisiert und wir künstliche Paradoxe erhalten. Andererseits, wenn wir mit Konzepten des menschlichen Raums beginnen, mit gelebten Räumen mit ihrer grundsätzlich heterogenen, orientierten und bedeutungsvollen Organisation, gelingt es uns, diese Arten extremer Phänomene, für welche die Konzepte von sakralem und profanem Raum entwickelt wurden, unterzubringen, ohne Phänomene, die zwischen diesen Polen liegen, zu verzerren." (Larry E.
Das internationale Symposium "Ein Dialog der Künste" wird seit 2010 alle zwei Jahre an der Univer... more Das internationale Symposium "Ein Dialog der Künste" wird seit 2010 alle zwei Jahre an der Universität Zürich durchgeführt. Interdisziplinär ausgerichtet, ist das Ziel, ungewohnte oder noch nicht entdeckte Ordnungsprinzipien der Kunst freizulegen und dies von der Frühen Neuzeit bis heute. Das kommende sechste Symposium wird sich mit Konzeptionen sakraler Räume in der Architektur befassen. Larry E. Shiner hat darauf hingewiesen, dass "wenn wir mit der Dichotomie sakral/profan oder religiös/säkular beginnen, sich jedes Beweisstück tendenziell polarisiert und wir künstliche Paradoxe erhalten. Andererseits, wenn wir mit Konzepten des menschlichen Raums beginnen, mit gelebten Räumen mit ihrer grundsätzlich heterogenen, orientierten und bedeutungsvollen Organisation, gelingt es uns, diese Arten extremer Phänomene, für welche die Konzepte von sakralem und profanem Raum entwickelt wurden, unterbringen, ohne Phänomene, die zwischen diesen Polen liegen, zu verzerren." (Larry E. Shiner: Sacred Space, Profane Space, Human Space, in: Journal of the American Academy of Religion, 40 (1972), 425-436). Das 6. Internationale Symposium will so Konzeptionen des sakralen und profanen Raums "die zwischen diesen Polen liegen" aufzeigen und zwar mithilfe der Analyse der Literatur in den verschiedenen Sprachen von der Frühen Neuzeit bis heute. Architekturbeschreibungen verschiedener Zeithorizonte und Sprachen sind Zeugnisse ihrer Zeit. Literarische Texte wie Prosa, Poesie, Reiseberichte, Tagebücher, Briefe und weitere Kategorien tragen zur Erweiterung der historischen Wahrnehmung und der kunsthistorischen Methoden bei. Gemeint ist damit das Aufbrechen der Konzeption der Periodizität der Kunstgeschichte, aber auch der architektonischen und räumlichen Konzeptionen und Kategorien, welche diese definieren. Insbesondere gilt es, neue Perspektiven für die Disziplin aufzuzeigen, die es erlauben, neue Dialoge zu initiieren und zu verfolgen. The biennial international conference "A Dialogue of the Arts" pursues a long-term vision including Early Modern Times up to the present and including all places. It explores the possibilities of widening and enriching the methods of the history of art. Larry E. Shiner stated, "if we begin with a sacred/profane or religious/secular dichotomy every piece of evidence tends to get polarized from the beginning and we end up with artificial paradoxes. On the other hand, if we begin with the concept of human spatiality, of lived space with its fundamentally heterogeneous, oriented and meaningful organization, we can accommodate the kinds of extreme phenomena for which the concepts of sacred and profane space were developed without distorting the phenomena which lie between these poles." (Larry E. Shiner: Sacred Space, Profane Space, Human Space, in: Journal of the American Academy of Religion, 40 (1972), 425-436). The aim of the 6 th International Conference is to question phenomena "which lie between these poles" of sacred and profane space, and this by relying on literature of different languages from Early Modern Times to the present. The past five conferences have shown that literary descriptions of different times and languages are a witness of the time in which they are written: on the one hand they are an important contribution for understanding the development of methods in art history, on the other hand they can disclose new interdisciplinary dialogues. Literary texts of different genres like prose, poetry, travelogues, diaries as well as letters and other categories are door-openers not only for new art historical perceptions, but can also give hints to new methods for the discipline. This means not only the breaking up of the periodical conception of art history, but also the architectural and spatial categories which define it. The symposium will engage and continue new dialogues for the different shifts of time and genres that crosscut cultural contexts, present diachronic perspectives or establish relationships between different research areas.
Book Reviews by Olimpia Ratto Vaquer
Curti, Mario: Oculus fallit. Il tempio greco e il mito delle ‘correzioni ottiche’, Recensione
(Ca... more Curti, Mario: Oculus fallit. Il tempio greco e il mito delle ‘correzioni ottiche’, Recensione
(Campisano editore, Roma 2021)
http://histara.sorbonne.fr/, 2021
Histara Comptes rendus
Brugerolles, Emmanuelle (dir.): Léonard de Vinci et la Renaissance italien... more Histara Comptes rendus
Brugerolles, Emmanuelle (dir.): Léonard de Vinci et la Renaissance italienne. Exposition, Paris, Beaux-arts, du 25 janvier au 19 av. 2019, Collection Carnets d’études, 119 p., 20,0 cm × 22,5 cm × 0,8 cm, 978-2-84056-636-6, 25 €
(ENSBA, Paris 2019)
Recensione di Olimpia Ratto Vaquer
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Papers by Olimpia Ratto Vaquer
Talks by Olimpia Ratto Vaquer
On December 2nd Claudio Impiglia, a collaborator in the Department of Architecture of the Roma Tre University, summarizes the history of the naturalistic oasis of Portus, the theme of his doctoral thesis Prince John Torlonia (1873-1938) and the cult of the Picturesque: Architectures and landscapes of waters on the Porto estate in Fiumicino, further deepened in the context of the collaboration with the "Fondazione Portus" non-profit organization.
Olimpia Ratto Vaquer, PhD student in Art History and History of Architecture (ÉCOLE PRATIQUE DES HAUTES ÉTUDES - PSL and University of Florence), illustrates the theme of research on “Charles Percier: an architect among Italy and France ", financed by the Lazio Region and carried out in parallel with the theme of the doctorate on Antiquity in Giuliano da Sangallo's drawings: reanalysis and rereading of drawings and representations.
On December 9th, Rossana Nicolò, a lecturer in History of Medieval and Modern Architecture at the University of Tuscia, presents the theme of her doctoral thesis on The Belvedere of Innocent VIII in the Vatican, later increased by further research on papal commissions in the 15th and 16th centuries.
Giuseppe Morganti, president of the regional direction of FAI (Fondo Ambiente Italiano) Lazio, tells the theme of the exhibition he conceived and curated: The Palatine Hill and its secret garden. In the charm of the Horti Farnesiani (Rome, 21/3 - 28/10/2018). The theme is closely linked to his experience as an architect officer at the Archaeological Park of the Colosseum.
December 16th, Alice Legé, PhD student in Art History (Université de Picardie Jules Verne and University of Milan), based on two unpublished inventories, presents the little-known events of the disappeared Bindo Altoviti's villa, canceled from urbanization of the Prati district and linked to the themes dealt with in his thesis Les Cahen d'Anvers en France et en Italie.
The prospects for further study of Villa Altoviti are illustrated by Alessandro Cremona, historical curator of the art of the Villas and Historical Parks Office of the Capitoline Department for Cultural Heritage. As responsible for the design and management of maintenance and restoration activities of territorial areas, villas and historical parks of Rome, dr. Cremona presents - at the end of the conference cycle - the research methodology, linking historical-artistic, archival, iconographic investigations to the protection and conservation of heritage.
Nell’ambito del corso di Storia dell’Architettura 1 B, un ciclo di conferenze presso il Dipartimento di Architettura di Roma Tre nell’ex Mattatoio di Testaccio – Architettura, paesaggio e giardini nel contesto romano – illustrerà il tema dei giardini storici a Roma.
Lunedì 2/12 l’architetto Claudio Impiglia, collaboratore a contratto nel Dipartimento di Architettura Università Roma Tre, sintetizza le millenarie vicende dell’Oasi naturalistica di Portus, tema della sua tesi di dottorato Il Principe Giovanni Torlonia (1873-1938) e il culto del Pittoresco. Architetture e paesaggi d’acque nella tenuta di Porto a Fiumicino, ulteriormente approfondito nell’ambito della collaborazione con la “Fondazione Portus” onlus.
Di seguito, la dottoressa Olimpia Ratto Vaquer, dottoranda in Storia dell’Arte e in Storia dell’Architettura (ÉCOLE PRATIQUE DES HAUTES ÉTUDES – PSL e Università degli Studi di Firenze), illustra il tema della ricerca su “Charles Percier: un architetto tra l’Italia e la Francia”, finanziata dalla Regione Lazio e svolta parallelamente al tema del dottorato su L’antico nei disegni di Giuliano da Sangallo: rianalisi e rilettura dei disegni e delle rappresentazioni.
Lunedì 9/12 l’architetto Rossana Nicolò, docente a contratto di Storia dell’Architettura medievale e moderna presso l’Università della Tuscia, presenta il tema della sua tesi di dottorato su Il Belvedere di Innocenzo VIII in Vaticano, poi incrementato da ulteriori ricerche sulla committenza papale nel XV e XVI secolo.
L’architetto Giuseppe Morganti, presidente della direzione regionale del FAI (Fondo Ambiente Italiano) Lazio, racconta il tema della mostra da lui ideata e curata: Il Palatino e il suo giardino segreto. Nel fascino degli Horti Farnesiani (Roma, 21/3 – 28/10/2018). Il tema è strettamente legato alla sua esperienza di funzionario architetto presso il Parco archeologico del Colosseo (già Soprintendenza Speciale per i Beni archeologici di Roma).
Lunedì 16/12 la dottoressa Alice Legé, dottoranda in Storia dell’Arte (Université de Picardie Jules Verne e Università degli Studi di Milano), basandosi su due inventari inediti, presenta le vicende poco note della scomparsa villa di Bindo Altoviti, cancellata dall’urbanizzazione del rione Prati e legata ai temi trattati nella sua tesi Politiques culturelles d’une famille d’entrepreneurs: les Cahen d’Anvers en France et en Italie.
Le prospettive di ulteriori approfondimenti su villa Altoviti sono illustrate dal dottor Alessandro Cremona, curatore storico dell’arte dell’Ufficio Ville e Parchi storici della Sovrintendenza Capitolina ai beni Culturali. Come responsabile della progettazione e direzione delle attività di manutenzione e restauro di aree territoriali, ville e parchi storici di Roma, il dott. Cremona presenta – alla conclusione del ciclo di conferenze – la metodologia della ricerca, legando alla tutela e conservazione del patrimonio le indagini storico-artistiche, archivistiche, iconografiche.
Conference Presentations by Olimpia Ratto Vaquer
Norwegian Institute in Rome, November 25t
Book Reviews by Olimpia Ratto Vaquer
(Campisano editore, Roma 2021)
Brugerolles, Emmanuelle (dir.): Léonard de Vinci et la Renaissance italienne. Exposition, Paris, Beaux-arts, du 25 janvier au 19 av. 2019, Collection Carnets d’études, 119 p., 20,0 cm × 22,5 cm × 0,8 cm, 978-2-84056-636-6, 25 €
(ENSBA, Paris 2019)
Recensione di Olimpia Ratto Vaquer
On December 2nd Claudio Impiglia, a collaborator in the Department of Architecture of the Roma Tre University, summarizes the history of the naturalistic oasis of Portus, the theme of his doctoral thesis Prince John Torlonia (1873-1938) and the cult of the Picturesque: Architectures and landscapes of waters on the Porto estate in Fiumicino, further deepened in the context of the collaboration with the "Fondazione Portus" non-profit organization.
Olimpia Ratto Vaquer, PhD student in Art History and History of Architecture (ÉCOLE PRATIQUE DES HAUTES ÉTUDES - PSL and University of Florence), illustrates the theme of research on “Charles Percier: an architect among Italy and France ", financed by the Lazio Region and carried out in parallel with the theme of the doctorate on Antiquity in Giuliano da Sangallo's drawings: reanalysis and rereading of drawings and representations.
On December 9th, Rossana Nicolò, a lecturer in History of Medieval and Modern Architecture at the University of Tuscia, presents the theme of her doctoral thesis on The Belvedere of Innocent VIII in the Vatican, later increased by further research on papal commissions in the 15th and 16th centuries.
Giuseppe Morganti, president of the regional direction of FAI (Fondo Ambiente Italiano) Lazio, tells the theme of the exhibition he conceived and curated: The Palatine Hill and its secret garden. In the charm of the Horti Farnesiani (Rome, 21/3 - 28/10/2018). The theme is closely linked to his experience as an architect officer at the Archaeological Park of the Colosseum.
December 16th, Alice Legé, PhD student in Art History (Université de Picardie Jules Verne and University of Milan), based on two unpublished inventories, presents the little-known events of the disappeared Bindo Altoviti's villa, canceled from urbanization of the Prati district and linked to the themes dealt with in his thesis Les Cahen d'Anvers en France et en Italie.
The prospects for further study of Villa Altoviti are illustrated by Alessandro Cremona, historical curator of the art of the Villas and Historical Parks Office of the Capitoline Department for Cultural Heritage. As responsible for the design and management of maintenance and restoration activities of territorial areas, villas and historical parks of Rome, dr. Cremona presents - at the end of the conference cycle - the research methodology, linking historical-artistic, archival, iconographic investigations to the protection and conservation of heritage.
Nell’ambito del corso di Storia dell’Architettura 1 B, un ciclo di conferenze presso il Dipartimento di Architettura di Roma Tre nell’ex Mattatoio di Testaccio – Architettura, paesaggio e giardini nel contesto romano – illustrerà il tema dei giardini storici a Roma.
Lunedì 2/12 l’architetto Claudio Impiglia, collaboratore a contratto nel Dipartimento di Architettura Università Roma Tre, sintetizza le millenarie vicende dell’Oasi naturalistica di Portus, tema della sua tesi di dottorato Il Principe Giovanni Torlonia (1873-1938) e il culto del Pittoresco. Architetture e paesaggi d’acque nella tenuta di Porto a Fiumicino, ulteriormente approfondito nell’ambito della collaborazione con la “Fondazione Portus” onlus.
Di seguito, la dottoressa Olimpia Ratto Vaquer, dottoranda in Storia dell’Arte e in Storia dell’Architettura (ÉCOLE PRATIQUE DES HAUTES ÉTUDES – PSL e Università degli Studi di Firenze), illustra il tema della ricerca su “Charles Percier: un architetto tra l’Italia e la Francia”, finanziata dalla Regione Lazio e svolta parallelamente al tema del dottorato su L’antico nei disegni di Giuliano da Sangallo: rianalisi e rilettura dei disegni e delle rappresentazioni.
Lunedì 9/12 l’architetto Rossana Nicolò, docente a contratto di Storia dell’Architettura medievale e moderna presso l’Università della Tuscia, presenta il tema della sua tesi di dottorato su Il Belvedere di Innocenzo VIII in Vaticano, poi incrementato da ulteriori ricerche sulla committenza papale nel XV e XVI secolo.
L’architetto Giuseppe Morganti, presidente della direzione regionale del FAI (Fondo Ambiente Italiano) Lazio, racconta il tema della mostra da lui ideata e curata: Il Palatino e il suo giardino segreto. Nel fascino degli Horti Farnesiani (Roma, 21/3 – 28/10/2018). Il tema è strettamente legato alla sua esperienza di funzionario architetto presso il Parco archeologico del Colosseo (già Soprintendenza Speciale per i Beni archeologici di Roma).
Lunedì 16/12 la dottoressa Alice Legé, dottoranda in Storia dell’Arte (Université de Picardie Jules Verne e Università degli Studi di Milano), basandosi su due inventari inediti, presenta le vicende poco note della scomparsa villa di Bindo Altoviti, cancellata dall’urbanizzazione del rione Prati e legata ai temi trattati nella sua tesi Politiques culturelles d’une famille d’entrepreneurs: les Cahen d’Anvers en France et en Italie.
Le prospettive di ulteriori approfondimenti su villa Altoviti sono illustrate dal dottor Alessandro Cremona, curatore storico dell’arte dell’Ufficio Ville e Parchi storici della Sovrintendenza Capitolina ai beni Culturali. Come responsabile della progettazione e direzione delle attività di manutenzione e restauro di aree territoriali, ville e parchi storici di Roma, il dott. Cremona presenta – alla conclusione del ciclo di conferenze – la metodologia della ricerca, legando alla tutela e conservazione del patrimonio le indagini storico-artistiche, archivistiche, iconografiche.
Norwegian Institute in Rome, November 25t
(Campisano editore, Roma 2021)
Brugerolles, Emmanuelle (dir.): Léonard de Vinci et la Renaissance italienne. Exposition, Paris, Beaux-arts, du 25 janvier au 19 av. 2019, Collection Carnets d’études, 119 p., 20,0 cm × 22,5 cm × 0,8 cm, 978-2-84056-636-6, 25 €
(ENSBA, Paris 2019)
Recensione di Olimpia Ratto Vaquer