Books by Marco Bruno

La necessità di erigere muri e barriere, ripristinare confini, trattenere ondate di profughi e mi... more La necessità di erigere muri e barriere, ripristinare confini, trattenere ondate di profughi e migranti appare oggi una delle più urgenti priorità che coinvolgono l’Unione Europea. I media hanno un ruolo centrale nel definire i margini simbolici del nostro spazio, nel costruire le rappresentazioni dei fenomeni che caratterizzano la contemporaneità, nel fornire spiegazioni al profondo mutamento della società, come quello rappresentato dall’immigrazione e dalla presenza straniera. In una società che diventa di fatto plurale rispetto alla provenienza geografica e all’appartenenza culturale, l’informazione sul fenomeno migratorio e sui temi collegati (richieste di asilo, integrazione, confronto con culture e religioni diverse, ecc.) appare spesso imbrigliata da distorsioni e stereotipi.
Numerose ricerche, negli oltre trent’anni di esperienza dell’Italia come paese di immigrazione, sono state dedicate a indagare la capacità del giornalismo di leggere un fenomeno tanto complesso, la cui immagine mediale è spesso, invece, schiacciata sulla sola dimensione della cronaca nera, dell’insicurezza e dell’emergenza. Il volume riassume i contorni di questa fotografia statica della società italiana in rapporto ai fenomeni migratori, analizza le interpretazioni e i frame prevalenti nel discorso pubblico e la politicizzazione del tema, indaga la capacità di “prendere la parola” da parte dei diversi soggetti coinvolti e delle stesse persone immigrate.
Perché i media possono contribuire a raffigurare o a evidenziare differenze e processi, a edificare ma anche ad abbattere confini.
Papers by Marco Bruno

La rappresentazione mediale dei fenomeni migratori costituisce per uno studioso del sistema dei m... more La rappresentazione mediale dei fenomeni migratori costituisce per uno studioso del sistema dei media un “deposito” paradigmatico in cui rintracciare e analizzare alcune delle più interessanti caratteristiche e dinamiche del giornalismo attuale: le sue difficoltà e, in alcuni casi, una evidente incapacità nel racconto della modernità; il suo ruolo nel costruire e rappresentare la realtà sociale e il suo divenire; il delicato tema delle sue responsabilità sociali. Le ricerche fin qui condotte hanno confermato che la rappresentazione del fenomeno migratorio è schiacciata sulla sola dimensione della cronaca. In particolare l’analisi quanti-qualitativa condotta (per l’Osservatorio Carta di Roma) sui quotidiani e sui tg del 2008 e sui quotidiani del 2010 ha mostrato come sia costante l’associazione con i temi della criminalità e della marginalità. Il percorso di ricerca fin qui compiuto è composto da differenti direttrici di indagine, tra loro intrecciate per cogliere – anche a partire dagli specifici interessi e competenze dei centri partecipanti – il portato multidimensionale dell’immagine del fenomeno migratorio nei media. Nella “Ricerca nazionale su immigrazione e asilo”, ad esempio, è stata esplorata a fondo la sovrapposizione tra immigrazione e cronaca (come detto, segnalato da tutta la letteratura in materia) indagando non solo le notizie con protagonisti immigrati, ma anche quelle di cronaca in cui fossero coinvolte solo persone di nazionalità italiana, per cogliere eventuali differenze nelle modalità di trattamento

SOCIOLOGIA DELLA COMUNICAZIONE, 2014
Una diversa “vocalità” di immigrati e società civile nei news-media italiani? La rivendicazione d... more Una diversa “vocalità” di immigrati e società civile nei news-media italiani? La rivendicazione dei diritti nelle immagini mediali della rivol- ta degli immigrati a Brescia di Marco Bruno Il contributo, isolando un case study significativo (la copertura giornalistica dell’occupazione di una gru a Brescia da parte di alcuni lavoratori immigrati), evi- denzia la capacità dei migranti, al momento di una loro presa di parola in prima persona, di esprimere una voce differente rispetto alla consueta rappresentazione del fenomeno migratorio nei media mainstream, notoriamente viziata da frames securitari (e talvolta pietistici). Questo frame “alternativo” si articola intorno al te- ma dei diritti ed è caratterizzato da elementi di concretezza e pragmatismo, laddove anche le voci della società civile organizzata sembrano invece arenate su rappre- sentazioni astratte e meno efficaci. Parole chiave: rappresentazioni, media, immigrati, frame securitario, frame dei diritti, società civile. ---------- A Different “Voicing” of Immigrants and Civil Society in the Italian News Media? The Claim of Rights in the Media Images of the Immi- grants uprising in Brescia by Marco Bruno In this article we isolated a significant case study (the news coverage of the occupation of a crane in Brescia by some immigrant workers). The analysis showed the immigrant’s capability, when they gain voice, to express an alternative voice, other than the usual representations of migration in mainstream medias, typically characterized by “securitarian” (and sometimes pietistic) frames. This dif- ferent frame is structured around the issue of human rights and is characterized by pragmatism and concreteness, where the civil society voices, instead, seem to be still abstract and less effective. Keywords: media, representations, immigrants, securitarian frame, human rights frame, civil society.
In June 2008 the Consiglio Nazionale dell’Ordine dei Giornalisti (National Council of the
Order ... more In June 2008 the Consiglio Nazionale dell’Ordine dei Giornalisti (National Council of the
Order of Journalists), the Federazione nazionale della stampa italiana (Italian National Press
Federation) and the High Commissioner for Refugees of the United Nations (UNHCR)
approved and subscribed the “Carta di Roma” (Charter of Rome), an ethical and deontological code on immigration, aiming at providing guidelines for journalists dealing with asylum seekers, refugees, victims of human trafficking and migrants.
The Charter of Rome in cooperation with universities and research institutes established
an Observatory in order to monitor periodically information published on Italian media regarding migrants, asylum seekers, refugees, trafficking victims and minorities in order to detect discriminatory records. The paper here presented summarizes main research data and evidences.
Journal article by Marco Bruno

– Media play a central role in the process of symbolic and social construction of reality; the ne... more – Media play a central role in the process of symbolic and social construction of reality; the news trace the outlines of the spaces defining the identities – who is in, the belonging, who is the other, as well as the explanatory dimensions and the attributions of responsibility that prelude the formation of public policies – what happens and what should be done. In the decades-long experience of Italy and other advanced countries, this role is particularly evident in the representation of migratory phenomena. Many researches, over the years, have investigated the ability or (more often) the inability of journalism to read the complexity of this phenomenon, providing a panorama drawn by some consolidated frames, a repertoire of recurring images, iconic representations of the foreigner, of the 'evil', of the 'enemy' and of the 'different'. Given the diversification of situations, events, political-institutional frameworks, this landscape maintains consistency in the construction of a discursive space that regenerates national and community membership and legitimate policies of exclusion. Adopting a sociological perspective on communication and media studies, the contribution explores the contours of this cultural horizon through data and case histories from empirical paths and the international literature on the subject. Our conclusion is that there are three prevalent frames – 'security', 'crisis', 'pietistic' – in which iconic, linguistic and metaphorical apparatuses define the most common interpretative keys in the journalistic representation of the migratory phenomenon.
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Books by Marco Bruno
Numerose ricerche, negli oltre trent’anni di esperienza dell’Italia come paese di immigrazione, sono state dedicate a indagare la capacità del giornalismo di leggere un fenomeno tanto complesso, la cui immagine mediale è spesso, invece, schiacciata sulla sola dimensione della cronaca nera, dell’insicurezza e dell’emergenza. Il volume riassume i contorni di questa fotografia statica della società italiana in rapporto ai fenomeni migratori, analizza le interpretazioni e i frame prevalenti nel discorso pubblico e la politicizzazione del tema, indaga la capacità di “prendere la parola” da parte dei diversi soggetti coinvolti e delle stesse persone immigrate.
Perché i media possono contribuire a raffigurare o a evidenziare differenze e processi, a edificare ma anche ad abbattere confini.
Papers by Marco Bruno
Order of Journalists), the Federazione nazionale della stampa italiana (Italian National Press
Federation) and the High Commissioner for Refugees of the United Nations (UNHCR)
approved and subscribed the “Carta di Roma” (Charter of Rome), an ethical and deontological code on immigration, aiming at providing guidelines for journalists dealing with asylum seekers, refugees, victims of human trafficking and migrants.
The Charter of Rome in cooperation with universities and research institutes established
an Observatory in order to monitor periodically information published on Italian media regarding migrants, asylum seekers, refugees, trafficking victims and minorities in order to detect discriminatory records. The paper here presented summarizes main research data and evidences.
Journal article by Marco Bruno
Numerose ricerche, negli oltre trent’anni di esperienza dell’Italia come paese di immigrazione, sono state dedicate a indagare la capacità del giornalismo di leggere un fenomeno tanto complesso, la cui immagine mediale è spesso, invece, schiacciata sulla sola dimensione della cronaca nera, dell’insicurezza e dell’emergenza. Il volume riassume i contorni di questa fotografia statica della società italiana in rapporto ai fenomeni migratori, analizza le interpretazioni e i frame prevalenti nel discorso pubblico e la politicizzazione del tema, indaga la capacità di “prendere la parola” da parte dei diversi soggetti coinvolti e delle stesse persone immigrate.
Perché i media possono contribuire a raffigurare o a evidenziare differenze e processi, a edificare ma anche ad abbattere confini.
Order of Journalists), the Federazione nazionale della stampa italiana (Italian National Press
Federation) and the High Commissioner for Refugees of the United Nations (UNHCR)
approved and subscribed the “Carta di Roma” (Charter of Rome), an ethical and deontological code on immigration, aiming at providing guidelines for journalists dealing with asylum seekers, refugees, victims of human trafficking and migrants.
The Charter of Rome in cooperation with universities and research institutes established
an Observatory in order to monitor periodically information published on Italian media regarding migrants, asylum seekers, refugees, trafficking victims and minorities in order to detect discriminatory records. The paper here presented summarizes main research data and evidences.