Segni, indizi, presentimenti, si sa, attraversano giorno e notte, come ondate, il nostro organism... more Segni, indizi, presentimenti, si sa, attraversano giorno e notte, come ondate, il nostro organismo. La questione è: preannunciano o servono? Le due cose sono però inconciliabili. Viltà e inerzia consigliano la prima, lucidità e libertà la seconda. W. Benjamin, Einbahnstraße (1928) 2. Per i numerosi riferimenti al tema della cattedrale come figura dell'opera all'interno della Recherche, si veda la voce Cathédrale di A. Beretta Anguissola, in Dictionnaire Marcel Proust, Champion, Paris 2004. Per una trattazione più ampia del tema, si veda G. Girimonti Greco, Cattedrali moribonde e monumenti quasi persiani: la riscrittura di un archetipo giovanile, in Non dimenticarsi di Proust: declinazioni di un mito nella cultura moderna, Firenze University Press, Firenze 2014, pp. 565-84.
…] car une machine ne commet pas de tels écarts; un esprit les eût recherchés avec quelque intent... more …] car une machine ne commet pas de tels écarts; un esprit les eût recherchés avec quelque intention; le hasard eût égalisé les chances. Ni machine, ni intention, ni hasard... Tous nos moyens sont évincés. Machine et hasard, ce sont les deux méthodes de notre physique; quant à l'intention, elle ne peut intervenir que l'homme lui-même ne soit en jeu, explicitement ou d'une manière déguisée. P. Valéry, L'Homme et la Coquille (OEuvres, t. I, p. 901) Sono ben note la posizione e l'importanza del ruolo dell'organico nel complesso sistema delle scienze espresso nelle tre edizioni dell'Enciclopedia hegeliana 1 . Altrettanto può essere detto per opere precedenti, per la Fenomenologia dello Spirito del 1807 2 e per la Scienza della Logica 3 . La funzione e i significati dell'organico, intesi generalmente come metafora di una realtà che non rientra più negli schemi di indagine scientifica matematico-fisica, possono essere studiati come sintomo di una ricezione e di una rielaborazione critica da parte di Hegel di diversi problemi della tradizione filosofica; nello stesso tempo essi sono il sintomo di istanze che vanno oltre il sistema del filosofo di Stoccarda e di una sua ricostruzione. Queste istanze, che si trovano al culmine della loro 1 Ci si riferisce qui alle tre edizioni dell'opera hegeliana, rispettivamente quella del 1817, del 1827, 1830. In particolare, si è tenuta in considerazione l'ultima edizione, Enzyklopädie der philosophischen Wissenschaften im Grun-., Fenomenologia dello spirito, a cura di E. De Negri, 2 voll., La Nuova Italia, Firenze 1988. Quest'opera sarà citata d'ora in poi come FdS. Una ricostruzione complessiva della posizione dell'organico nel sistema hegeliano va oltre le possibilità di queste pagine; per una trattazione più completa ed esaustiva si rinvia ai contributi di L. Illetterati, Natura e Ragione: sullo sviluppo dell'idea di natura in Hegel, Verifiche, Trento 1995 e di A. De Cieri, La filosofia dell'«organico» in Hegel, in Atti dell'Accademia di scienza morali e politiche
Questo volume raccoglie alcuni saggi dedicati alla Fenomenologia dello spirito di G.W.F. Hegel. I... more Questo volume raccoglie alcuni saggi dedicati alla Fenomenologia dello spirito di G.W.F. Hegel. I contributi che lo compongono sono il frutto di un lavoro collettaneo, prodotto dall'incontro di prospettive differenti. A scritti dal taglio più nettamente storiografico si affiancano tentativi di focalizzazione su alcuni nodi problematici trasversali, che incontrano direttamente i temi del testo hegeliano. L'intento comune a studi tanto diversi è, in effetti, duplice: da una parte, esso resta quello di testimoniare quanto ancora la Fenomenologia sia feconda per il dibattito filosofico odierno; dall'altra, esso consiste nel tentativo di dare forma a tale suggestione in funzione di esiti specifici. Proprio nella prospettiva di questa duplicità, studiosi di diversa estrazione, differentemente disposti rispetto all'opera di Hegel, hanno preso parte al seminario che ha offerto lo spunto per questo lavoro.
Il volume raccoglie saggi dedicati alla Fenomenologia dello spirito di G.W.F. Hegel e ad alcune s... more Il volume raccoglie saggi dedicati alla Fenomenologia dello spirito di G.W.F. Hegel e ad alcune sue principali interpretazioni. A scritti dal taglio più nettamente storiografico che ne ricostruiscono le influenze in autori quali Marx, Gentile, Heidegger, Kojève, Paci, Lacan e Brandom, si affiancano contributi volti a ricostruire alcuni nodi categoriali che, sollecitati dal testo hegeliano, hanno segnato le riflessioni etiche, teoretiche, filosofico-politiche e psicoanalitiche successive: dialettica, cultura, negazione, desiderio, corpo, fenomeno, riconoscimento. Questa raccolta non intende quindi né riproporre la lettera del testo hegeliano, né avanzare una sua specifica interpretazione. Piuttosto, gli autori hanno condiviso lo sforzo di illustrare in actu exercito le possibilità di movimento tra questi due estremi – testo e interpretazione – tra cui la cultura filosofica si muove. Attraverso questo movimento la Fenomenologia dello spirito continua a produrre filosofia, ossia ad essere occasione e strumento per la comprensione del “proprio tempo col pensiero”.
Segni, indizi, presentimenti, si sa, attraversano giorno e notte, come ondate, il nostro organism... more Segni, indizi, presentimenti, si sa, attraversano giorno e notte, come ondate, il nostro organismo. La questione è: preannunciano o servono? Le due cose sono però inconciliabili. Viltà e inerzia consigliano la prima, lucidità e libertà la seconda. W. Benjamin, Einbahnstraße (1928) 2. Per i numerosi riferimenti al tema della cattedrale come figura dell'opera all'interno della Recherche, si veda la voce Cathédrale di A. Beretta Anguissola, in Dictionnaire Marcel Proust, Champion, Paris 2004. Per una trattazione più ampia del tema, si veda G. Girimonti Greco, Cattedrali moribonde e monumenti quasi persiani: la riscrittura di un archetipo giovanile, in Non dimenticarsi di Proust: declinazioni di un mito nella cultura moderna, Firenze University Press, Firenze 2014, pp. 565-84.
…] car une machine ne commet pas de tels écarts; un esprit les eût recherchés avec quelque intent... more …] car une machine ne commet pas de tels écarts; un esprit les eût recherchés avec quelque intention; le hasard eût égalisé les chances. Ni machine, ni intention, ni hasard... Tous nos moyens sont évincés. Machine et hasard, ce sont les deux méthodes de notre physique; quant à l'intention, elle ne peut intervenir que l'homme lui-même ne soit en jeu, explicitement ou d'une manière déguisée. P. Valéry, L'Homme et la Coquille (OEuvres, t. I, p. 901) Sono ben note la posizione e l'importanza del ruolo dell'organico nel complesso sistema delle scienze espresso nelle tre edizioni dell'Enciclopedia hegeliana 1 . Altrettanto può essere detto per opere precedenti, per la Fenomenologia dello Spirito del 1807 2 e per la Scienza della Logica 3 . La funzione e i significati dell'organico, intesi generalmente come metafora di una realtà che non rientra più negli schemi di indagine scientifica matematico-fisica, possono essere studiati come sintomo di una ricezione e di una rielaborazione critica da parte di Hegel di diversi problemi della tradizione filosofica; nello stesso tempo essi sono il sintomo di istanze che vanno oltre il sistema del filosofo di Stoccarda e di una sua ricostruzione. Queste istanze, che si trovano al culmine della loro 1 Ci si riferisce qui alle tre edizioni dell'opera hegeliana, rispettivamente quella del 1817, del 1827, 1830. In particolare, si è tenuta in considerazione l'ultima edizione, Enzyklopädie der philosophischen Wissenschaften im Grun-., Fenomenologia dello spirito, a cura di E. De Negri, 2 voll., La Nuova Italia, Firenze 1988. Quest'opera sarà citata d'ora in poi come FdS. Una ricostruzione complessiva della posizione dell'organico nel sistema hegeliano va oltre le possibilità di queste pagine; per una trattazione più completa ed esaustiva si rinvia ai contributi di L. Illetterati, Natura e Ragione: sullo sviluppo dell'idea di natura in Hegel, Verifiche, Trento 1995 e di A. De Cieri, La filosofia dell'«organico» in Hegel, in Atti dell'Accademia di scienza morali e politiche
Questo volume raccoglie alcuni saggi dedicati alla Fenomenologia dello spirito di G.W.F. Hegel. I... more Questo volume raccoglie alcuni saggi dedicati alla Fenomenologia dello spirito di G.W.F. Hegel. I contributi che lo compongono sono il frutto di un lavoro collettaneo, prodotto dall'incontro di prospettive differenti. A scritti dal taglio più nettamente storiografico si affiancano tentativi di focalizzazione su alcuni nodi problematici trasversali, che incontrano direttamente i temi del testo hegeliano. L'intento comune a studi tanto diversi è, in effetti, duplice: da una parte, esso resta quello di testimoniare quanto ancora la Fenomenologia sia feconda per il dibattito filosofico odierno; dall'altra, esso consiste nel tentativo di dare forma a tale suggestione in funzione di esiti specifici. Proprio nella prospettiva di questa duplicità, studiosi di diversa estrazione, differentemente disposti rispetto all'opera di Hegel, hanno preso parte al seminario che ha offerto lo spunto per questo lavoro.
Il volume raccoglie saggi dedicati alla Fenomenologia dello spirito di G.W.F. Hegel e ad alcune s... more Il volume raccoglie saggi dedicati alla Fenomenologia dello spirito di G.W.F. Hegel e ad alcune sue principali interpretazioni. A scritti dal taglio più nettamente storiografico che ne ricostruiscono le influenze in autori quali Marx, Gentile, Heidegger, Kojève, Paci, Lacan e Brandom, si affiancano contributi volti a ricostruire alcuni nodi categoriali che, sollecitati dal testo hegeliano, hanno segnato le riflessioni etiche, teoretiche, filosofico-politiche e psicoanalitiche successive: dialettica, cultura, negazione, desiderio, corpo, fenomeno, riconoscimento. Questa raccolta non intende quindi né riproporre la lettera del testo hegeliano, né avanzare una sua specifica interpretazione. Piuttosto, gli autori hanno condiviso lo sforzo di illustrare in actu exercito le possibilità di movimento tra questi due estremi – testo e interpretazione – tra cui la cultura filosofica si muove. Attraverso questo movimento la Fenomenologia dello spirito continua a produrre filosofia, ossia ad essere occasione e strumento per la comprensione del “proprio tempo col pensiero”.
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