Research Fellow, University of Pavia
PhD in Philology and Italian Literature, University of Genoa
Supervisors: Maria Antonietta Grignani; Gianfranca Lavezzi; Enrico Testa; and Giuseppe Antonelli
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Papers by Stella Poli
Gli articoli saranno ripartiti nelle cinque sezioni di cui si compone la rivista:
Saggi: contributi di carattere critico sull'attività letteraria e saggistica dell'autrice.
Reminiscenze: studi filologici su materiali conservati nell'archivio della Biblioteca Nazionale di Lisbona o altrove reperiti (bozze, corrispondenze epistolari, diari). Recupero e valorizzazione dei materiali inediti emersi in seguito alle operazioni di spoglio.
Convergenze: studi focalizzati sulla componente visiva presente nell'opera dell'autrice e sul suo rapporto con i media della fotografia, del cinema e della pittura; analisi delle fonti iconografiche. In questa sezione saranno accolte, inoltre, forme di elaborazione del tema che utilizzino rappresentazioni grafiche o visive.
Equivalenze: studi sull'attività di traduzione compiuta dall'autrice, sulla traduzione della sua opera in altre lingue, ma anche, in senso più lato, sulla traduzione intesa come riscrittura, movimento tra sistemi semiotici diversi, dialogo intertestuale e intermediale.
Persistenze: contributi dedicati alla ricezione individuale e collettiva dell'opera di Sophia de Mello Breyner, incentrati sul ruolo di testimonianza che l'autrice ha assunto nella sfera politica e culturale portoghese.
Studiose e studiosi sono invitati a presentare entro il 30 settembre 2021 un abstract di massimo dieci righe, mentre la consegna degli articoli selezionati dalla redazione dovrà avvenire entro il 31 gennaio 2022.
Saranno accettati testi in lingua italiana, inglese e portoghese.
What does Le parti pris des choses exactly mean? To reach a decision by default, opting for trite, stereotypical logic? To stand for “things”, championing their cause? But how could we support the “party of things”? How did Francis Ponge do this, in 1942, with Le parti pris des choses, which suddenly made him prominent in France and Europe? Among misleading and reductive interpretations of Ponge’s poetics, and subsequent efforts to present drafts of Parti pris and elucidate the author’s beliefs, this paper discusses different approaches critics have taken in analyzing Ponge, thus offering significant reflections both about the writer and his readers
Gli articoli saranno ripartiti nelle cinque sezioni di cui si compone la rivista:
Saggi: contributi di carattere critico sull'attività letteraria e saggistica dell'autrice.
Reminiscenze: studi filologici su materiali conservati nell'archivio della Biblioteca Nazionale di Lisbona o altrove reperiti (bozze, corrispondenze epistolari, diari). Recupero e valorizzazione dei materiali inediti emersi in seguito alle operazioni di spoglio.
Convergenze: studi focalizzati sulla componente visiva presente nell'opera dell'autrice e sul suo rapporto con i media della fotografia, del cinema e della pittura; analisi delle fonti iconografiche. In questa sezione saranno accolte, inoltre, forme di elaborazione del tema che utilizzino rappresentazioni grafiche o visive.
Equivalenze: studi sull'attività di traduzione compiuta dall'autrice, sulla traduzione della sua opera in altre lingue, ma anche, in senso più lato, sulla traduzione intesa come riscrittura, movimento tra sistemi semiotici diversi, dialogo intertestuale e intermediale.
Persistenze: contributi dedicati alla ricezione individuale e collettiva dell'opera di Sophia de Mello Breyner, incentrati sul ruolo di testimonianza che l'autrice ha assunto nella sfera politica e culturale portoghese.
Studiose e studiosi sono invitati a presentare entro il 30 settembre 2021 un abstract di massimo dieci righe, mentre la consegna degli articoli selezionati dalla redazione dovrà avvenire entro il 31 gennaio 2022.
Saranno accettati testi in lingua italiana, inglese e portoghese.
What does Le parti pris des choses exactly mean? To reach a decision by default, opting for trite, stereotypical logic? To stand for “things”, championing their cause? But how could we support the “party of things”? How did Francis Ponge do this, in 1942, with Le parti pris des choses, which suddenly made him prominent in France and Europe? Among misleading and reductive interpretations of Ponge’s poetics, and subsequent efforts to present drafts of Parti pris and elucidate the author’s beliefs, this paper discusses different approaches critics have taken in analyzing Ponge, thus offering significant reflections both about the writer and his readers
21-22 MARZO 2024 UNIVERSITÀ IULM – MILANO
Questo libro presenta un progetto che si propone di studiare la presenza della figura del lettore nei testi letterari e nei media. Si tratta di un’esplorazione di situazioni in cui si parla di lettore e di lettura (per esempio perché l'autore si rivolge ai lettori, perché il lettore compare come personaggio, perché si parla di lettura, ecc.), con l'obiettivo di raccogliere testimonianze che riguardano culture e forme di comunicazione diverse e anche diversi momenti nella storia. Sono stati raccolti dodici contributi, che ci permettono di esplorare il campo attraverso gli occhi e la competenza di studiosi dotati di competenze diverse, stili e interessi diversi, in modo da costruire una prima campionatura dell'oggetto dello studio. Si parla del lettore collaborativo di Dante Alighieri, di lettori e pubblico nella novellistica italiana del XV° secolo, di lettura e (ri)scrittura dell’antico negli antiquari rinascimentali, di lettura nelle scrittrici siciliane dell'Otto-Novecento, del lettore nella forma breve del narrare nel primo Novecento in Italia, di immagini di lettori nella critica letteraria italiana di inizio Novecento, di lettura e lettore nelle narrazioni post-apocalittiche, della figura del lettore nella prosa emiliana contemporanea, del lettore nel Bildungsroman contemporaneo, di lettori nel cinema e dell’atto di lettura dei testi digitali.
("Case editrici - criticarle o distruggerle, o meglio scavalcarle").
Il settimo numero della nuova serie di Trasparenze è dedicato a Charlotte Salomon (Berlino, 1917-Auschwitz, 1943), autrice di una straordinaria narrazione biografica che, miscelando scrittura e arti visive, si compone di oltre mille gouache dal suggestivo titolo "Vita? O teatro?" Il volume raccoglie saggi e riflessioni che affrontano l’opera di Salomon con differenti metodi critici o punti di osservazione: da approcci di natura storica a analisi dell’autobiographical self, da prospettive che muovono dai visual studies fino a processi di rielaborazione suggeriti da proposte cinematografiche, fumettologiche e didattiche. Sguardi differenti, chiamati a confrontarsi con un’opera unica nel suo genere che pone a suo fondamento una radicale riflessione sul valore della memoria e sul ruolo dell’io.