Books by Simone Marchesani
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Il rapporto istituzionale intercorso tra l’abbazia di Nonantola e Bologna è il filo conduttore de... more Il rapporto istituzionale intercorso tra l’abbazia di Nonantola e Bologna è il filo conduttore del percorso storico-archivistico che caratterizza questo libro. Un legame che prende le mosse dalla fascia di confine tra Bologna e Modena, presidiata dal monastero in concorrenza con il presule, e giunge nel tempo all’interno delle mura urbane. Nei pressi della chiesa di S. Giorgio in Poggiale sorgeva infatti il palazzo dell’abate. A quei territori, alla patrimonialità fondiaria, alla rete monastica e alle dipendenze urbane felsinee dell’abbazia, specie per i secoli VIII-XIII, si è a lungo interessata la storiografia nonantolana, che ha attinto al ricco patrimonio pergamenaceo conservato presso l’archivio abbaziale.
Nel libro l’angolo di osservazione viene ribaltato. Le vicende occorse all’augusta badia sono osservate attraverso le fonti documentarie conservate presso alcune istituzioni bolognesi: l’Archivio Generale Arcivescovile, l’Archivio di Stato, la Biblioteca Universitaria e la Biblioteca Comunale dell’Archiginnasio. I documenti rintracciati ed esaminati rimandano, tranne rare eccezioni, ai secoli XIV-XV, periodo che vide alla guida della comunità monastica diversi abati di provenienza bolognese. L’ultimo di costoro, Gian Galeazzo Pepoli (1407-1449), chiuse la serie degli abati regolari. Procedendo da questa ricca e in larga parte inedita documentazione gli autori ci conducono a scoprire uomini e vicende dell’ultima stagione dell’abbazia e della sua comunità.
Papers by Simone Marchesani
In last decades the research scope of reused fragments' study has seen a constant spread of inter... more In last decades the research scope of reused fragments' study has seen a constant spread of interest, engaging scholars from many disciplines. Among these, however, archival science is marginally represented, moreover, it seems not to have developed yet a specific approach to the field. A cases selection from the Archivio Arcivescovile di Bologna aims to chart a possible route in this sense.
S. MARCHESANI, R. NAPOLETANO, Monsignor Luigi Breventani: un bolognese al crocevia dell’erudizione italiana di fine Ottocento, in Le stagioni dell’erudizione e le generazioni degli eruditi. Una storia europea, edd. by J. Boutier, F. Forner, M. P. Paoli, P. Tinti, C. Viola, Clueb 2024, pp. 431-449. Tutti i diritti sono riservati. Questo volume è protetto da copyright. Nessuna parte di questo li... more Tutti i diritti sono riservati. Questo volume è protetto da copyright. Nessuna parte di questo libro può essere riprodotta in ogni forma e con ogni mezzo, inclusa la fotocopia e la copia su supporti magnetico-ottici senza il consenso scritto dei detentori dei diritti.
TECA, 2020
Il cardinale Giuseppe Mezzofanti fu uno dei più celebri bolognesi dell'Ottocento. Notissimo polig... more Il cardinale Giuseppe Mezzofanti fu uno dei più celebri bolognesi dell'Ottocento. Notissimo poliglotta, era al centro della vita culturale cittadina e fu titolare della cattedra di lingue orientali, nonché responsabile della biblioteca pontificia. Chiamato a Roma da papa Gregorio XVI nel 1831, fu creato cardinale nel 1838. La sua fama, grandissima presso i contemporanei, fece pubblicare numerose biografie su di lui e ancor oggi la bibliografia al riguardo continua ad arricchirsi di contributi. Si vuole qui proporre un aspetto poco studiato, cercando di reinserire pienamente il card. Mezzofanti all'interno della Chiesa e diocesi bolognese, cioè in quel contesto all'interno del quale visse e operò fin dall'ordinazione sacerdotale (1797), mettendo al servizio dei superiori le sue doti e ricevendone in cambio elogi e riconoscimenti.
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Books by Simone Marchesani
Nel libro l’angolo di osservazione viene ribaltato. Le vicende occorse all’augusta badia sono osservate attraverso le fonti documentarie conservate presso alcune istituzioni bolognesi: l’Archivio Generale Arcivescovile, l’Archivio di Stato, la Biblioteca Universitaria e la Biblioteca Comunale dell’Archiginnasio. I documenti rintracciati ed esaminati rimandano, tranne rare eccezioni, ai secoli XIV-XV, periodo che vide alla guida della comunità monastica diversi abati di provenienza bolognese. L’ultimo di costoro, Gian Galeazzo Pepoli (1407-1449), chiuse la serie degli abati regolari. Procedendo da questa ricca e in larga parte inedita documentazione gli autori ci conducono a scoprire uomini e vicende dell’ultima stagione dell’abbazia e della sua comunità.
Papers by Simone Marchesani
Nel libro l’angolo di osservazione viene ribaltato. Le vicende occorse all’augusta badia sono osservate attraverso le fonti documentarie conservate presso alcune istituzioni bolognesi: l’Archivio Generale Arcivescovile, l’Archivio di Stato, la Biblioteca Universitaria e la Biblioteca Comunale dell’Archiginnasio. I documenti rintracciati ed esaminati rimandano, tranne rare eccezioni, ai secoli XIV-XV, periodo che vide alla guida della comunità monastica diversi abati di provenienza bolognese. L’ultimo di costoro, Gian Galeazzo Pepoli (1407-1449), chiuse la serie degli abati regolari. Procedendo da questa ricca e in larga parte inedita documentazione gli autori ci conducono a scoprire uomini e vicende dell’ultima stagione dell’abbazia e della sua comunità.