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Cancellazionismo

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Il cancellazionismo è la corrente di pensiero che raccoglie quegli utenti che sostengono che le nuove pagine che vengono aggiunte ai progetti debbano rispettare standard di forma e contenuto chiari e relativamente rigorosi (rilevanza dell'argomento, presenza, verificabilità e organizzazione delle fonti ecc.) anteponendo lo scopo di un progetto alla sua libertà; poiché i wikimediani che sostengono una filosofia di questo tipo sono più verosimilmente coloro che richiedono la rimozione di un articolo, questa corrente di pensiero ha ricevuto questo nome. Viceversa, coloro che credono che vi deve essere pressoché nessuna barriera ad ammettere una pagina nei progetti, sono detti inclusionisti o conservazionisti. Fondamentalmente, il dibattito fra queste due correnti si richiama ad un più ampio dibattito generale (della vita reale) sulle caratteristiche che una cosa deve avere per essere classificata come cultura e/o conoscenza.

Generalmente ogni utente non sostiene una medesima durezza nei requisiti di ammissibilità in tutti i campi del sapere, ma il suo pensiero è orientato secondo i diversi argomenti, poiché la rilevanza di un argomento è necessariamente pregiudicata dalle conoscenze di chi giudica. Inoltre vi possono essere anche differenti approcci a seconda di ciò che si reputa il bene del progetto: per esempio, alcune persone sostengono requisiti di ammissibilità molto alti solo per le biografie di persone viventi, a causa del notevole rischio di danno che potrebbero, in caso contrario, rappresentare per il progetto.

Cancellazionismo e comunità

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Sull'ammissibilità di molte delle pagine dei progetti WMF c'è assai poco disaccordo fra i contributori: molti wikipediani sono d'accordo che voci come Dwight D. Eisenhower o Evoluzione debbano trovare una ovvia collocazione nell'enciclopedia; allo stesso modo, molti wikipediani pensano che voci estremamente povere debbano essere escluse. Il disaccordo generalmente sorge con pagine di qualità relativamente bassa ma non infima, o con pagine di argomenti di non grande rilevanza culturale, ad esempio dettagli di popular culture o biografie di persone divenute celebri per un breve periodo di tempo.

Per esempio, alcuni contributori ritengono che una voce corta e con poche fonti su un cimitero in un'oscura località non meriti una pagina per sé sull'enciclopedia. Costoro possono citare argomenti come la necessità di adeguate fonti a sostegno delle affermazioni nell'articolo. Verosimilmente sono più portati a suggerire che non serva creare voci su argomenti difficili o impossibili da espandere con fonti autorevoli, in aderenza ai principi dell'enciclopedia. Gli inclusionisti spesso suggeriscono che queste pagine vadano ciononostante mantenute poiché possono portare comunque alla crescita di tutta l'enciclopedia accogliendo un bacino di nuovi utenti.

Molti sostengono che identificare le rispettive posizioni come "cancellazionismo" e "inclusionismo" porti solo a dividere i progetti in fazioni, mettendo a rischio la cooperazione e la comprensione delle reciproche posizioni. Anziché fare questo, i wikimediani dovrebbero provare a sviluppare linee guida significative in cui il consenso può essere applicato per risolvere i casi controversi. Si può far questo richiamandosi a discussioni precedenti su cui si creò consenso (come cancellazioni precedenti o criteri di enciclopedicità).
Altri pensano che le tensioni possono essere ridotte riconoscendo queste differenti tendenze piuttosto che negandole per creare una falsa armonia, e viceversa impostare il software in modo che permetta a queste tendenze di operare con meno conflitti. Inoltre, ci sono coloro che considerano irrilevante se vi sia o meno un'atmosfera di cooperazione, di tensione o di armonia; osservano che Wikipedia is not a social club e che le cose importanti sono le pagine, non ritenendo che la comunità abbia un ruolo nel favorire o sfavorire la crescita dell'enciclopedia.

È comunque inaccurato etichettare i wikimediani semplicemente come cancellazionisti o inclusionisti: c'è un'ampia gamma di vedute e opinioni e molti wikimediani giudicano le pagine in base alle loro caratteristiche singole, formando conclusioni che possono essere ascritte ora ad una "filosofia", ora all'altra. Gli standard che ogni individuo ha per mantenere o rimuovere una pagina sono multiformi e possono richiedere una rappresentazione bi- o tridimensionale per essere accurati anziché un continuo unidimensionale. Per esempio, un wikipediano può accontentarsi di mantenere gli abbozzi, stabilito che siano pertinenti, ed invece desiderare di rimuovere pagine estese ma irrilevanti, o basate su fonti poco autorevoli.

Un saggio scritto sulla Wikipedia in inglese e poi rimosso riflette eloquentemente questa ampia gamma di vedute, dicendo:

Non ci sono cancellazionisti.

Essi sono inclusionisti. Questo avviene perché l'inclusionismo è in qualche modo una filosofia delicata. È molto delicato pensare che dobbiamo avere pagine su ogni argomento possibile, a prescindere dalla rilevanza. Non ci sono ciononostante cancellazionisti perché non c'è nessuno che pensi che dovremmo cancellare tutte le pagine; non troviamo nemmeno qualcuno che creda che dovremmo cancellare tutte le voci che non sono perfette. Diamine, non c'è nemmeno qualcuno che crede che dovremmo cancellare tutti gli abbozzi.

Le fazioni, più accuratamente, sono formate fra chi vuole includere tutto e chi no. O forse fra chi pensa che le cose possano essere rimosse e chi no. Francamente, nessuno si oppone nemmeno all'esistenza di una funzione di rimozione dei contenuti. Nessuno vuole un articolo per ognuno dei miliardi di esseri umani. Così, forse non ci sono nemmeno gli inclusionisti.

Tuttavia, sicuramente non ci sono cancellazionisti.

Argomenti per le cancellazioni

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"Troppe pagine oscure o poco verificabili impediscono la ricerca degli argomenti realmente rilevanti, come trovare un ago nel pagliaio."
  • Alcuni articoli complicano l'organizzazione dell'enciclopedia. Per esempio, avere voci sui molti e poco rilevanti individui chiamati Mario Rossi rende difficile trovare il materiale che si cerca.
  • La presenza di argomenti poco importanti in liste e linee del tempo rende sempre più difficile per i lettori trovare le persone e gli eventi chiave.
  • Alcune pagine coprono argomenti troppo specialistici affinché abbiano la rilevanza necessaria per le wiki o addirittura affinché il processo wiki possa funzionare. Per esempio, un argomento su cui solo poche persone hanno conoscenza di prima o di seconda mano è difficilmente in grado di vedere espansione o correzione di errori attraverso qualcuno che sia diverso dal suo autore; mantenendo tali pagine, i progetti possono accumulare grandi quantità di informazioni scorrette. È ragionevolmente meglio non trovare risultati su un argomento su Wikipedia piuttosto che diffondere informazioni incontrovertibilmente sbagliate.
  • La presenza di pagine poco informative può danneggiare la credibilità e l'utilità dei progetti agli occhi dei lettori.
  • Accettando la permanenza di articoli piccoli e poco informativi si promuove la permanenza di pagine sempre più povere, con un meccanismo analogo alla teoria delle finestre rotte.
  • Pagine su argomenti oscuri o controversi, anche se sono in principio verificabili, tendono ad essere veramente difficili da verificare; di solito più un argomento è contorto, più è difficile da verificare. Generalmente, verificare queste pagine, o distinguere fatti oggettivi da esagerazioni o immaginazione, è un grande dispendio di tempo; d'altro canto non verificando si dà spazio allo spam, a dati non fattuali o fittizi, o a vere e proprie bufale, come le ricerche originali o le sintesi originali di materiale in sé verificabile.
  • Per molti argomenti correlati a mondi immaginari, è veramente difficile assicurare che la pagina avrebbe rappresentato il soggetto da una prospettiva del mondo reale. L'esempio di più alto profilo fu quello che un tempo Wikipedia in inglese aveva un articolo per ogni singolo Pokémon, anche se molti di questi non erano che attori minori di questo videogioco: si avevano le voci perché era semplice scrivere articoli interi dalla prospettiva di una guida per videogiochi. Da situazioni come questa, i wikipediani osservarono che non basta la generica presenza di contenuto per stare sull'enciclopedia, anche se una wiki esterna ammettesse contenuto spiegato dal punto di vista di un mondo fittizio.
  • Pagine di argomenti meno rilevanti (interpretazioni di concetti minori, episodi di South Park, ecc.) sono più suscettibili di essere ricerca originale.
  • Pagine di argomenti meno rilevanti possono distogliere l'attenzione dal migliorare argomenti importanti ma difficili (es. storia della musica, letteratura...), perché l'energia è sprecata a mantenere argomenti popolari ma poco significativi al di fuori di qualche fandom.
  • Le cancellazioni preservano la qualità dell'enciclopedia: The inclusionist-pedia already exists. It’s called the internet. Quality requires deletions.[1]

Risposte alle obiezioni comuni

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  • Il cancellazionismo viola il motto fondatore di Wikipedia: "Immagina un mondo in cui ogni persona possa avere libero accesso all'intero patrimonio della conoscenza umana. Questo è il nostro scopo." — Jimbo Wales, il fondatore di Wikipedia.
R. Il cancellazionismo non vuole danneggiare Wikipedia, quello è un atteggiamento problematico; esso riconosce soltanto che non si può includere tutto perché, semplicemente, non tutto costituisce realmente conoscenza o cultura.
  • Le definizioni di cultura e conoscenza sono soggettive, quindi dobbiamo accogliere tutte quelle possibili.
R. Innanzitutto, siamo limitati in questo dalla necessità di avere fonti attendibili e organizzate, nonché di scrivere con un punto di vista neutrale. Il problema di definire ciò che è conoscenza esiste ed è sempre aperto al dibattito, anche fuori di qui. Scrivendo collettivamente però ci dobbiamo occupare di trovare una posizione sull'argomento condivisa; per quanto si possa discutere di casi singoli, possiamo convenire che esista almeno un gruppo ristretto di cose che generalmente possiamo non considerare come conoscenza o cultura.
  • È facile criticare e cancellare, mentre è molto più difficile fare buone ricerche e creare nuovi contenuti.
R. Chi sostiene una posizione a parole la deve egli stesso mantenere nei fatti; detto ciò, non significa per questo che non si debba aspirare al miglior destino per Wikipedia.
  • L'espansione e la creazione di nuove pagine è di molto superiore alla cancellazione delle pagine.
R. Sì, per molte persone questo può essere più appagante, però bisogna pensare anche al bene di Wikipedia, che talvolta si traduce nell'avere anticorpi contro la "pseudoconoscenza".
  • Anziché cancellare le pagine, le si possono unire ad altre pagine.
R. Non sempre è possibile trovare una pagina cui unire un'informazione, in aggiunta talvolta alcune informazioni semplicemente non sono adatte a stare qui, per la loro mancanza di rilevanza e fonti e la loro organizzazione.
  • La rilevanza delle pagine è in un certo qual modo soggettiva. Per alcuni, il candidato alla presidenza degli Stati Uniti John Anderson è famoso; altri che non seguono approfonditamente le vicende degli Stati Uniti pensano magari che lo scienziato scozzese John Anderson sia invece più rilevante.
R. La rilevanza di un argomento è fortemente pregiudicata dalle conoscenze di chi la giudica, che talvolta sono correlate al suo pregiudizio sistemico spesso legato alla provenienza geografica. Tuttavia, la rilevanza non dipende solo dalla fama globale, ma anche da quella esistente in contesti nazionali o regionali, e dal merito; purché l'importanza non sia strettamente e del tutto locale, con delle fonti spesso molte cose risultano ammissibili. Logicamente, più piccola sarà la realtà locale considerata, più debole sarà la rilevanza dell'argomento.
  • Si scoraggiano i nuovi utenti cancellando le nuove pagine che essi creano. Almeno dal loro punto di vista, ciò di cui hanno scritto è degno di nota.
R. Innanzitutto, bisogna distinguere le utenze: esistono utenze che si iscrivono a Wikipedia solo per dare risalto a qualche argomento (spesso con fini promozionali e interessati) e chi lo fa per far crescere l'enciclopedia. Per quanto riguarda il primo tipo di utenti, talvolta è impossibile che questi possano aiutare il progetto, in ispecie se sono orientati su fini promozionali, e prima o poi è inevitabile il loro abbandono: Wikipedia non è obbligatoria e chi persegue finalità contrarie al suo sviluppo non vi deve partecipare. Nel secondo caso, se si adotta un metodo che si basa fortemente sul consenso, sulla discussione e sul dialogo, si è sempre in grado di spiegare ai neofiti le ragioni della cancellazione e di invogliarli a riprovare contribuendo a Wikipedia.
  • Può essere frustrante per un lettore raggiungere Wikipedia per trovare un'informazione e scoprire che è stata cancellata. Questo scoraggia sia la lettura che la scrittura dell'enciclopedia.
R. In genere risulta una spiegazione, in molti casi non arbitraria, per la rimozione dell'informazione, soprattutto se la cancellazione si è svolta consensualmente. Tale spiegazione dovrebbe essere sufficientemente convincente per portare il lettore a comprendere le ragioni di Wikipedia; in secondo luogo, se dalla procedura di rimozione traspare un clima collaborativo che porta a soluzioni razionali, si può anche invogliare il lettore a contribuire.
  • Cancellare una pagina sulle generiche basi della rilevanza riduce i progetti WMF ai loro analoghi tradizionali di carta, che non coprono alcuni argomenti anche per ragioni di spazio, ma, per esempio, Wikipedia is not paper.
R. I progetti WMF hanno sempre avuto requisiti di ammissibilità meno stringenti dei loro analoghi di carta, tuttavia non significa che questi requisiti siano blandi o non esistano, per due ragioni:
  • Non sono raccolte indiscriminate di informazioni;
  • Qualcosa, per stare qui, deve in ogni caso essere classificabile in qualche modo come conoscenza;
  • Proprio perché Wikipedia non è di carta può utilizzare cose come i redirect a sezioni e cercare di coprire anche i dettagli più deboli senza dare ad ogni cosa una propria pagina per sé.
Lo scopo del progetto va sempre preservato.
  • Metodi di assicurare la qualità che non cancellano le pagine, come gli avvisi di mancanza di fonti, sono più che sufficienti a correggere i problemi.
R. No, questi metodi aiutano lo sviluppo dell'enciclopedia e bisogna usarli più che si può, ma talvolta non sono risolutivi:
  • Si può attendere anche indefinitamente che qualcuno sistemi una voce, ma non si può attendere in eterno;
  • Talvolta le informazioni risultano comunque irrecuperabili, ad esempio perché in vario modo originali
La cancellazione avviene solo quando questi metodi non sono stati risolutivi, ma certamente in quei casi deve avvenire.
  • La ricerca, la categorizzazione e altre misure tecniche per l'organizzazione possono diminuire la difficoltà di reperimento delle informazioni, quando anche vi fossero molti articoli su argomenti insignificanti.
R. Sì, è vero, ma questo non toglie a quelle pagine di essere insignificanti, di stare impropriamente su un progetto. Accogliamo la conoscenza, non siamo un servizio di hosting.
  • I cancellazionisti possono soggettivamente prendere e scegliere argomenti da lunghe liste come notability di Wikipedia in inglese per la cancellazione di una pagina. Quando uno di questi argomenti è falsificato, un'altra regola viene cercata e affermata per la cancellazione.
R. In generale monopolizzare una discussione aggiungendo continuamente argomenti per affossare una pagina non porta sempre ad un clima sereno e positivo e bisogna sempre pertanto evitare di arrampicarsi sui vetri e dire quel che si pensa in pochi interventi, tuttavia ciò non toglie la fattualità delle obiezioni poste (vedi anche meatball:DontLookAtTheFinger).
  • I cancellazionisti possono usare argomenti assoluti, talvolta retorici, per la cancellazione di una informazione, senza preoccuparsi minimamente di verificarli da soli. Talvolta ci vogliono pochi secondi per smentire quanto dicono, anche solo con una ricerca su Google.
R. Questo non è cancellazionismo, è supponenza! In secondo luogo, bisogna evitare di portare argomenti per la cancellazione che siano basati solo su basi astratte come queste risposte, in quanto evadono il confronto sulla voce con gli altri utenti; bisogna sempre fondare quanto si dice sulla materia in discussione.

Pagine correlate

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Note

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Collegamenti esterni

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