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venerdì 4 settembre 2020

Sui nomi delle figlie

Facevo oggi questa riflessione. Mi sbaglio sempre a chiamare le mie figlie per nome.  Chiamo indifferentemente l'una o l'altra Alice o Agata.
Ho deciso che è inutile sforzarmi, capiscono loro dal contesto a chi mi sto rivolgendo. 

martedì 8 agosto 2017

Così tanto per non dimenticare

Perché non riflettiamo e  abbiamo la memoria corta. 

Facciamo bene ad estinguerci







venerdì 19 maggio 2017

La vita è una merda

Mentre state leggendo questo post , circa le 8 30 del mattino io sono seduto ad una scrivania . Di fronte a me c'è un collega e gli sto dicendo che la mia azienda lo sta licenziando. Dopo di lui ce ne saranno altri tre. 
Sì, è proprio una giornata di merda. Non so a chi dare la colpa. So che come in molte altre aziende parte del lavoro è stato trasferito in Polonia. La il costo del lavoro è la metà di quello dell'Italia, se sei un lavativo, vieni licenziato, se devi trasferire una persona da un piano all'altro del palazzo nessuno ti fa una vertenza sindacale. 
Se tu fossi il proprietario di una azienda non te ne andresti via da questo paese di merda? 
La metà dei soldi che guadagni se ne va in tasse ma non a disposizione della società ma vengono sprecati rubati mangiati o fottuti in generale. 
Perché devo tenere in Italia una attività che non rende? Perché devo pagare il 20% in più di una prestazione professionale che non mi porterà alcun vantaggio? 
Perché una banca è stata mandata al fallimento e chi ne è stato responsabile non ne subisce le conseguenze. 
Questo è quello che vorrei dire domani a queste quattro persone che mi chiederanno perché sono state licenziate. Perché siamo un paese di persone inette e noi siamo un popolo di inetti. Facciamo bene ad estinguerci . 
Domani faccio una cosa cHe non mi piacerà, io sono bravo a gestire i processi , le persone a ottimizzare la produzione a non sprecare risorse. Gli ultimi anni li ho passati a spostare i processi all'estero e licenziare le persone. 
Se non lo facessi io lo farebbe qualcun altro, hanno scelto me per questo lavoro di merda.
Queste persone non hanno futuro, l'Italia non ha futuro. Siamo in mano a persone che non vogliono pensare al futuro al progresso al cambiamento al benessere sociale. Siamo in mano a persone che ci insegnano a rubare a non pagare le tasse a essere disonesti , a essere succubi di Mafia Lobbies Religioni. Ci insegnano che non pensare è la cosa più bella perche c'è chi ci pensa al nostro posto. Ci dobbiamo preoccupare dell'uscita del iPhone nuovo, dello scudetto della Juventus e del festival di Sanremo. 
Boh non so neanche io dove voglio arrivare. La colpa è anche mia che se non ho voglia di lavorare mi faccio fare dal mio medico compiacente un certificato medico per 5 giorni. Che mi faccio fare un esenzione dai lavori che implicano l'uso del computer. Che sono in possesso di una legge 104 e la uso di venerdì o lunedì e ci attacco un giorno di ferie e una di indisposizione , che faccio come i dipendenti di Alitalia che votano di non rinunciare a nessun piano di ristrutturazione per non perdere i propri privilegi. 
Sì ce la meritiamo una dirigenza politica così. Perché noi siamo il loro specchio etutto sommato ci va bene così, fino a quando io sono dalla parte del tavolo che consegna la lettera di licenziamento . 
La vita è una merda, sì, ma cone dico quando devi trovare la reale causa : chiediti 5 volte perché? 
Baci vi voglio bene

martedì 17 novembre 2015

E che dire?

Abbiamo preferito non scrivere niente in questi giorni in questo blog che ha deciso di essere un po' leggero, per scelta.
Molti miei amici blogger hanno deciso la stessa cosa perché non necessariamente uno è costretto a dire qualcosa.
Una mia amica mi ha detto: "Credo di aver scritto uno dei più bei racconti, giovedì, ma non ho avuto fortuna ed è uscito nel giorno della paura. Coperto dal sangue e dalla merda".
E le ho dato ragione.
Io sono stato al mare con le mie bambine: la grande era un po' smarrita, sentendo i grandi parlare; mi ha fatto domande su quello che era successo in Francia: la Francia (che per lei è Tolosa) è un po' per lei un luogo che s’incontra nei sogni. Io mi trovavo in difficoltà a spiegarle che il mondo è comunque bello e le persone sono buone, anche se tante volte accadono delle cose un po’ tristi.
La piccola è forse proprio piccola e per lei il mondo è sempre bello e ride sempre e ha voglia di giocare.

Venerdi ho visto un bel concerto e poi sono andato al mare a fare il circo e far ridere le mie figlie.

E comunque la figlia di Chuck Norris sa come fa il coccodrillo.




giovedì 1 ottobre 2015

E scusate!


Tu, o mio collega che mi hai continuato a dire che ti fai questa e quella, che mi devi fare le ricerche su Facebook per carpire qualche informazione privata di quell’altra che ti vorresti fare, che continui a prendere in giro tua moglie e non hai il coraggio di portarle rispetto.

Ieri hai celebrato in chiesa i tuoi 25 anni di matrimonio.

Io ti ho detto che sono gli uomini come te che sputtanano il nostro genere.   



venerdì 19 dicembre 2014

Bergonzoni invece delle pecore.

L'attore di teatro che preferisco è un comico: Alessandro Bergonzoni.
L’ho visto a teatro due volte: Le balene Restino Sedute nel1989 e Predisporsi al Micidiale del 2004 nello stesso teatro, il Ciak di Milano.
Nel primo ero uscito con una ragazza e lei è rimasta sconvolta dicendo che non aveva capito niente. Ero universitario, fighetto e mi ricordo avevo una camicia azzurra con un papillon rosso. Ci lasciammo il mese dopo.
Nel secondo ero uscito con una ragazza e lei è rimasta sconvolta dicendo che non aveva capito niente. Era un venerdì sera di una giornata (pesante) lavorativa, nevicava e faceva freddo. Il caldo del Teatro le ha conciliato il sonno durante lo spettacolo; anch’io ho fatto fatica a stare sveglio. Ci lasciammo un anno dopo.
Nonostante le esperienze negative, durante il mio soggiorno in Francia, ho ripreso i suoi spettacoli e li ho visti tutti.
Predisporsi al Micidiale poi è diventato  il mio preferito e ne conosco a memoria intere parti.
Siccome il monologo era “rassicurante”, spesso iniziavo a guardarlo e mi ci addormentavo. Adesso succede questo: inizio a vedere lo spettacolo al computer, poi siccome mi addormento e mi da fastidio il monitor acceso e lo spengo ma continuo a sentire lo spettacolo in cuffia. Siccome le cuffie del computer sono un po' scomode quando dormo, allora ho pensato di trasformare il filmato in mp3 metterlo sul telefonino e sentirlo in cuffia, cosi sono comodo per dormire.
Adesso vado in giro ascoltando i monologhi si Bergonzoni, invece della musica.

lunedì 1 dicembre 2014

Il mondo si divide in tre categorie di persone.


Ci sono tre categorie di persone.
Gli Smarritori, i Cercatori e i Trovatori.
Tutti possono smarrire qualcosa: i portafogli, i guanti, le chiavi e le lenti a contatto.
Tutti ci provano a cercare.
Ma solo pochi possono essere Trovatori.

lunedì 6 agosto 2012

Rientro

Un periodo di assenza così elevato lascia pensare a profondi cambiamenti nella vita del Maiale.
In realtà una grossa novità ha cambiato totalmente i programmi delle nostre vacanze. Io e la Genia avevamo già programmato di portare fare Patatine Mari e Monti quando inaspettatamente e repentinamente è successo quel balzano accadimento per cui ho trovato lavoro.
Si, ora lavoro: metto la sveglia, mi faccio la barba, mi vesto decentemente, saluto le bambine prima di uscire e prima era “mamma lavora papa kung fu” ora il "papa lavora tantissimo” ( e la mamma non fa un

giovedì 5 aprile 2012

Bucolico

Sono in campagna dai genitori della Genia.
Stavo facendo questa riflessione:
Il compost dà più soddisfazione in estate, quando è pieno di cagnotti.

Non allego nessuna foto.

mercoledì 15 febbraio 2012

Comunque...

..sto bene, ma non ho voglia di scrivere.
L'anno non è iniziato benissimo: zampone rotto, persone care che non tornano più, cose che cambiano, sogni che finiscono.
L'importante è restare Maiali dentro.

prima o poi qualcosa scrivo.

p.s. la Genia, Le Patate, Lo tzu e tutta la banda stanno tutti bene, tranquilli.

sabato 12 novembre 2011

Il più grande spettacolo dopo il Big Bang.

Cosa ci cambia:
Potremo raccontare meno bugie: fino ad ora eravamo giustificati per il fatto che “tanto ce ne è uno che ci governa a balle”. Infatti il titolo non è una mia idea ma è di un sms che ho ricevuto.

Posso finalmente fare outing e dire che sono italiano e non spagnolo, turco, greco o albanese.

Non potrò più fare post sulle mie due Milf preferite ( la MaryStar e la LendJack).

Fortunatamente il mio blog è apolitico e pertanto avrò ancora qualcosa da scrivere. Migliaia di Blog però avranno esaurito gli argomenti. Centinaia di comici saranno senza lavoro.

“Mi consenta” sarà semplicemente la terza persona singolare del Congiuntivo Presente del verbo “consentirmi”. Inoltre l’accezione in oggetto sarà intesa come Congiuntivo Esortativo invece che Imperativo Assolutamente Imprescindibile .

Non ci sarà più il faccione rassicurante del Nano sui manifesti 8x6 in campagna elettorale (forse).

Posso anche tornare in Italia, in quanto l’editto bulgaro è decaduto.

Non ci sarà più il Trofeo Berlusconi ad Agosto, tra Juventus e Milan. Lo chiameranno trofeo Angelino.
Le azioni della Cialis & Viagra Co. avranno una netta contrazione.
Potrò togliere la copertina dell'ultimo libro di Vespa dai libri Biagi quando sono in giro.


Non mi viene in mente altro, per il momento.
comunque vado fuori per le strade a festeggiare; sono a Tolosa, sono da solo a far casino e suonare il claxon . Mi trovate in Gendarmerie.

lunedì 5 settembre 2011

Il Maiale, l’inverno, il letargo e le ghiande

Bentornati a leggermi e bentornato a scrivere; spero adesso di essere un po' più regolare. Allora, sono a Tolosa, ho iniziato a lavorare il 16 di agosto e fino a ieri, sabato, c’erano anche le Patatine e la Genia a farmi compagnia.

Ieri ho accompagnato le ragazze a casa e il Porco ora è da solo, qui in piena Linguadoca. Sono tornato a Milano per un giorno, ma ne ho approfittato per far scorta di “ghiande”, che qui in Francia sono rare e costose.

Quindi il bagaglio per la stiva era interamente dedicato alla sopravvivenza del Porco in Francia. E consisteva in 3 kg di pasta mista Esselunga Top, 2 kg di pasta corta DeCecco e 2 kg di spaghetti Garofalo, polpa di pomodoro 2 kg, olio extravergine toscano (1 litro), due barattoli di Pesto Genovese, 2 scatole di pizzocheri, il chilo di parmigiano 48 mesi me lo sono dimenticato nel frigorifero. Di Milano

Non è che sia pronto al cento per cento per l’inverno, ma per lo meno sopravvivo fino a venerdi quando ritornerò a Milano.

È un bel mesetto che non scrivo e un po’ la mano l’ho persa, ma l’importante è esserci di nuovo.

Bentornati e spero che il nuovo look del blog vi piaccia.

Baci


martedì 22 marzo 2011

26 aprile 1986 (25 anni)

Un referendum aveva abolito il programma nucleare in Italia degli anni 80, questo programma è stato ripreso e potenziato dallo strano Governo di questo strano Paese. Anche le notizie delle esplosioni alle Centrali Nucleari in Giappone non ha fatto cambiare idea.

A Chernobyl ci sono stati 65 morti legati all’esplosione e tra 30.000 e 60.000 morti legati alle conseguenze delle radiazioni negli anni successivi, con stime conservative (Green peace ne stima molti di più – Fonte wikipedia).

Le mie figlie dovranno vivere in una Italia che sto costruendo ora e non nell’Italia che crea PIL da una tecnologia sconsiderata. Quindi faccio saltare un weekend al mare alle Patatine e vado a votare al referendum.

Comunque il 26 aprile 1986 era un sabato quando è esploso il reattore n° 4 della Centrale nucleare di Chernobyl, ma la settimana successiva, ho fatto una gara di fondo in canoa all’Idroscalo di Milano, 10 chilometri.

Pioveva, con lampi e tuoni.

Ci abbiamo messo quasi un ora a finire la gara, sotto la pioggia battente.

Il Porco ha perso i capelli non per la pioggia radioattiva nella famosa gara di canoa, ma per le preoccupazioni.

Ci sono altre 30-60.000 persone che perderanno i capelli. Non per le preoccupazioni
 

martedì 19 ottobre 2010

E’ l’una e vado a letto...

dopo...


1. una sana ora di Kungfu felice di aver ricevuto un pugno sullo zigomo da parte di Lo Tzu,
2. la torta che Amanda aveva consigliato ,
3. la serie di stroncature sull’idea di aprire un blog a tema Patatine
4. che siete tutte contente che Patatina mi ha vomitato addosso.

Sul punto uno non ho nulla da dire, ma domani vado da giastin per sentire che cosa si inventa.
La torta l’ho fatta esclusivamente per la Genia, a me il cioccolato stufa, ma alla Genia piace per cui dopo il bidone che le ho tirato settimana scorsa alla stazione me ne dovevo solo stare zitto. Mi spiace solo di mancare di rispetto per la Julez che è a dieta e alla quale va il mio appoggio morale. Anche Giastin appoggerebbe. E MrFord bottiglierebbe Giastin che si appoggia. E non posso dargli torto

Volevo aprire un blog col titolo “maiale e patatine” che avrebbe contenuto solo post di Patatine, e mi hanno stroncato in sette (tutte femmine peraltro), alcune addirittura direttamente in posta elettronica privata con commenti del tipo :” non dire cazzate"
Punto 4: il vomito di patatina era caldo, acidulo e bavoso. Sensazione riscontrata solo dai marines sul pianeta LV-426 
Grazie a Coniglia, Julez e Mrford, alle Tiffany e Amanda in particolare, alla Jane, Cincia e Emi e Giardi. Ho letto tutte voi anche se non vi ho commentato. A volte è impossibile commentarvi: quando parlate di moda femminile, sesso al femminile (quindi con le coccole), amore in generale, scrivete poesie (non riuscivo a commentarle a scuola vuoi che ci riesca adesso?), commenti su film, e robe da donne in generale.

Mi fa molto piacere leggere quello che scrivete sui vostri blog e i commenti sul mio, e vi ringrazio anche se sono per lo più splendidi insulti.

Qualcuno vi (ci) ha chiamato “famiglia allargata” e quando l’ho letto mi ha fatto pensare che mi piace crederlo. Grazie.







Vi siete commosse?

















Io si.

















Non è vero! Il Porco non si commuove.
Mai.


sabato 7 agosto 2010

Buona Vacanza

Voi che leggete questo post, sappiate che io sono in vacanza in montagna. Per non lasciarvi soli, ho preparato dei post programmati che saranno pubblicati automaticamente (l’11, 15, 19, 23, 27, 29 agosto, più o meno alle 12.00). è chiaro che saranno un po' ”asettici”: sono post che vanno bene per qualsiasi momento dell’anno e in qualsiasi occasione.
Sono contento di andare in vacanza, perché oltre a stare con la Genia, che mi vesserà per far addormentare Patatina (io ci metto 5-10 minuti, lei da 30 a 60 minuti; perché dice che sono noioso), vado in un posto dove ci saranno sì e no 200 persone, tranne l’anno scorso a ferragosto il sindaco ha dato il permesso per fare un Rave, non sapendo bene che cosa fosse.
Per cui alle 5 del mattino ci si domandava cosa fosse il rumore ritmico “tunzi-tunzi” che andava avanti dalla mezzanotte dopo un concerto di gruppi reggae. In montagna. In Trentino. A 1200 metri. Tra le mucche.
A mezzogiorno del 16, finito il rave, queste centinaia di tipi vestiti con magliette verde acido, con i capelli fucsia, i piercing nelle parti più strane e recondite del corpo, avevano già saccheggiato gli unici due bar-ristoranti che c’erano. Tutta la pizza, il pane, lo speck e, cazzo, lo strudel. Alle due del pomeriggio la popolazione era di nuovo scesa a livello “mortorio” ma non c’era più niente da mangiare di decente. Mavaffanculo!.
Quest’anno porto su la sciabola e mi faccio uno zerbino con i loro dreads.
Ho un po' divagato.
Dicevo che vi ho lasciato qualcosa da leggere, ma sono dispiaciuto di non poter leggere i vostri post, visto che sarò completamente tagliato fuori dalla Rete. Quando ritorno a casa voglio fare una full immersion di tutto quello che avete scritto.
A proposito, come fate a pubblicare uno o due post al giorno? E sono anche lunghi e anche di ottima qualità. Da dove prendete ispirazione? Io ne scrivo un paio a settimana e di questi sono un paio al mese sono accettabili. Boh.
Comunque il blog ha 10 mesi, vi ringrazio tantissimo di avermi letto e anch’io mi sono divertito, inorridito e commosso a leggere le vostre storie, soprattutto leggere il Pensiero Femminile.
E che emozione quando dopo tre mesi ho visto il primo vostro commento. Grazie ancora.
In particolare ringrazio la mamma di Adelina, sa Tamburrinna sarda, la mai contenta Mrs Ford e naturalmente la Cincia e il Giardi, insieme perché sono quelli i cui post capisco di meno e anche la Tripp. Ultima ma non meno importante lei che nei commenti non mi lascia mai l’ultima parola e che mi martella anche con un certo piacevole (da parte sua) sadismo.
E sapete a chi mi riferisco.
Ci credo, siete 4 gatti che mi leggete. Pensate l’anno prossimo quando avrò diecimila lettori e non potrò ringraziarli tutti. Ma voi siete i primi e rimarrete sempre nel mio cuore come primo ricordo, imprinting in questa avventura epistolare che sembra non avere fine.





Vi siete commossi?









Io si.










No, non è vero!
Niente riesce a commuovere il Porco. Niente.
E neanche Rigormortis, che mi sta scrutando altera e sprezzante.

lunedì 31 maggio 2010

Kiss the Pork

Sono riuscito ad andare al concerto dei KISS. Era dal 1980 che ci sarei voluto a andare.
Ci sono riuscito 30 anni dopo. Ho fatto 3 ore sotto il sole davanti ai cancelli e mi sono posizionato a 3 metri dal palco. Una posizione fantastica.
Erano vicinissimi, Gene Simmons e Paul Stanley: gli stessi costumi, lo stesso trucco, la stessa grinta di 30 anni fa. Era come tornare a quando ascoltavo Detroit Rock City o Deuce, Cold Gin o I was made for loving you. E ballare e saltare e cantare e urlare. E i brividi che avevo, non erano per il sudore della calca intorno a me.
Poi all’improvviso il gilet di Paul Stanley si è slacciato mostrando l’addome non più piatto, il sudore ha fatto colare via un po' di trucco e io ero così vicino che riuscivo a vedere la loro pelle un po' cadente, la stanchezza dei sessanta anni di Gene Simmons e l’extension DEI capelli di Paul Stanley.
Allora mi è venuto spontaneo allontanarmi dal palco e vederli da lontano. E così da lontano erano i “miei” Kiss di quando facevo le scuole Medie.
Sono stati spettacolari come al loro solito. Tanta musica, tanto Rock e tanto spettacolo.
Ma non era più lo stesso e quando ho cantato e ballato “Rock and roll all nite” ho pensato è stato come se avessi chiuso un cerchio iniziato 30 anni fa.
Accidenti, ma chi diavolo erano?


mercoledì 19 maggio 2010

Tempi moderni

Non è che viene voglia di scrivere cose divertenti dopo le brutte notizie di questi giorni: (qui e qui).
Maestro Chang che è stato soldato diceva: “Guerra usare meglio dell’uomo per fare il peggio dei mali” e chi gli rispondeva che lui insegnava le arti marziali per combattere rispondeva: “io sempre insegnare kung fu per non usare”.

martedì 27 aprile 2010

Lo Yoga

Ho fatto una lezione di yoga. C’era con me anche la Genia. Sì, perché avevamo deciso di fare una cosa insieme di sabato, con Patatina babysitterata.
“Che bello, ma che bello” ma alla fine abbiamo fatto per tre ore, un’attività individuale con all’interno una buona parte di Meditazione. Figata, stavamo a casa a dormire, era la stessa attività sociale.
Non chiedetemi perché, ma la Maestra di Yoga ha detto che sono una Gazzella. Volevo controbattere. Ma in effetti ha ragione: sono una gazzella travestita da Maiale. Adesso mi beo del fatto di avere dentro di me la leggiadria, l’eleganza e la grazia di una gazzella.
La Genia ha smesso stasera di ridere. Ora mi chiama Porchella.

mercoledì 6 gennaio 2010

Finalità ultima di questo blog

Finalità ultima di questo blog.
Vorrei scrivere un romanzo, prima però mi alleno con un blog e scriverò racconti, che ovviamente non pubblico. Mio fratello maggiore mi farà da cavia per leggerli, commentarli, correggerli ed eventualmente dare suggerimenti.G. si è sentito, così penso, lusingato e mi ha detto che quando scriverò il romanzo di dirglielo perche lui scriverà una rovacca.Lo so, il suo livello di umorismo è un tantino basso.

mercoledì 30 dicembre 2009

Allenarsi all'aria aperta

Uno dei vantaggi di aver praticato la canoa, era quello che non avevi bisogno di fare le lampade abbronzanti: la stagione delle gare partiva a marzo e finiva ad ottobre, così come la mia abbronzatura. Ma gli allenamenti si facevano tutto l’anno e naturalmente all’aria aperta. Non aveva grossa importanza se c’era il sole o le nuvole o la pioggia o la neve. L’allenamento era quello, era da fare e la nostra allenatrice non conosceva ragioni: fuori in barca; così con il mio maglione giallo senape e la mia canadese (la canoa) facevo avanti e indietro sul laghetto artificiale vicino alla mia città.
È stato un po’ piu difficile dovermi adattare ai luoghi chiusi quando ho iniziato ad abbandonare la canoa per altri sport dove l’attività prevalente si svolgeva in piscina (apnea) e soprattutto ora che pratico lo shaolin chuan.
Le lezioni sono in palestra ma gli allenamenti che faccio fuori dalla palestra sono rigorosamente all’aperto. In estate fa caldo o fa freddo, piove o c’è vento, ci sono le zanzare o i cani sciolti che sporcano. Però non credo di poter fare a meno della pratica sportiva all’aperto.
Tutto questo per dirvi che adesso vi scrivo dalla montagna (sono in trentino a circa 1100 metri) ma non c’è molta neve per sciare ma mi sto allenando, al freddo, all’aperto e sulla neve.
Mi alleno in una valletta circondata da un bosco di pini, in una radura dove d’estate l’erba cresce bassa ma morbida. D’estate è splendido per i rumori, i profumi e il colpo d’occhio sulle montagne circostanti ma d’inverno con la neve, il freddo ha il suo fascino.