Il primo è una sorta di anfiteatro germanico, costruito nel 1935 dai nazisti per fini propagandistici. L'anima dell'uomo nazista avrebbe trovato in ambienti come questi (ne furono costruiti un po' ovunque in Germania) il luogo più adatto ai raduni culturali e di partito, ristabilendo al contempo un legame con le proprie radici. Il "Thing" infatti era in origine una sorta di assemblea decisionale nelle popolazioni germaniche, e al contempo il luogo dove ci si radunava per tenere l'assemblea stessa. Curioso il passaggio linguistico: Thing come assemblea e luogo della stessa, passa poi a designare il termine generico "cosa", "Ding" nel tedesco moderno, "Thing" in inglese. Ma a guardar bene anche il nostro sostantivo "cosa" nasce come "causa", in latino, e designa l'argomento di cui si parla nell'assemblea.
Ma torniamo ai nostri germani. Questo enorme anfiteatro nel bosco, sulla cima della collina, così pregno di ideologie e falsi miti, rimane oggi a disposizione per manifestazioni culturali, concerti all'aperto, cose così.
Poco oltre, i resti di un'altro monastero, dedicato a San Michele.