Manuela Soldi
Manuela Soldi graduated in 2009 at the University of Parma and won the Braglia Prize for the best thesis in contemporary art history 2008/09.
In 2010 she obtained the specialization in "Oral sources and methods of historical and social research for audiovisual communication". In 2014 she joyned her PhD in Contemporary Art History at the same university, with the thesis "Mani italiane. Artigianato artistico e lavori femminile 1860-1911", which won the Premio Franca Pieroni Bortolotti 2015.
In the meantime she has held positions as tutor for didactics and thesis writing at the ICON consortium and at Boston College (Parma), she has held seminars at various museums and institutions.
She is also an archivist, first at the Centro Studi Archivio della Comunicazione in Parma, then at Festivaletteratura in Mantua, where she is currently the coordinator of the archives. She has also collaborated on publications, exhibitions and events related to the history of contemporary art and the history of fashion.
Since 2017 she has been a researcher at the Iuav University of Venice with the project "Reconstructing and reactivating a company archive: Bottega Veneta 1966-2001".
Since 2015 he has taught Cataloguing and archive management at the Accademia Santa Giulia in Brescia.
Manuela Soldi, si è laureata con lode nel 2009 presso la Facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università di Parma con una tesi dal titolo: “L'ago e la matita. Tessili e lavori femminili nelle riviste d'architettura tra le due guerre”, poi insignita del Premio Braglia per la miglior tesi di laurea in storia dell'arte contemporanea 2008/09.
Nel 2010 ha ottenuto il perfezionamento in "Fonti orali e metodi della ricerca storica e sociale per la comunicazione audiovisiva”. Nel 2014 ha conseguito il dottorato di ricerca in Storia dell’arte contemporanea presso la stessa università, con la tesi “Mani italiane. Artigianato artistico e lavori femminili 1860-1911”, che ha conseguito il Premio Franca Pieroni Bortolotti 2015.
Si è diplomata presso la Scuola di Archivistica Paleografia e Diplomatica dell'Archivio di Stato di Mantova nel 2015.
Nel frattempo ha ricoperto incarichi in qualità di tutor per la didattica e la stesura di tesi presso il consorzio ICON e il Boston College (sede di Parma), ha tenuto seminari presso vari musei e istituzioni, e in particolare si è occupata di archivi, prima presso il Centro Studi Archivio della Comunicazione di Parma, poi presso il Festivaletteratura di Mantova, dove attualmente è coordinatrice dell’archivio. Ha collaborato anche alla realizzazione di pubblicazioni, mostre ed eventi legati alla storia dell’arte contemporanea e alla storia della moda.
Dal 2017 è assegnista presso l'Università Iuav di Venezia con il progetto "Ricostruire e riattivare un archivio aziendale: Bottega Veneta 1966-2001".
Dal 2015 è docente di Catalogazione e gestione degli archivi presso l'Accademia Santa Giulia di Brescia.
In 2010 she obtained the specialization in "Oral sources and methods of historical and social research for audiovisual communication". In 2014 she joyned her PhD in Contemporary Art History at the same university, with the thesis "Mani italiane. Artigianato artistico e lavori femminile 1860-1911", which won the Premio Franca Pieroni Bortolotti 2015.
In the meantime she has held positions as tutor for didactics and thesis writing at the ICON consortium and at Boston College (Parma), she has held seminars at various museums and institutions.
She is also an archivist, first at the Centro Studi Archivio della Comunicazione in Parma, then at Festivaletteratura in Mantua, where she is currently the coordinator of the archives. She has also collaborated on publications, exhibitions and events related to the history of contemporary art and the history of fashion.
Since 2017 she has been a researcher at the Iuav University of Venice with the project "Reconstructing and reactivating a company archive: Bottega Veneta 1966-2001".
Since 2015 he has taught Cataloguing and archive management at the Accademia Santa Giulia in Brescia.
Manuela Soldi, si è laureata con lode nel 2009 presso la Facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università di Parma con una tesi dal titolo: “L'ago e la matita. Tessili e lavori femminili nelle riviste d'architettura tra le due guerre”, poi insignita del Premio Braglia per la miglior tesi di laurea in storia dell'arte contemporanea 2008/09.
Nel 2010 ha ottenuto il perfezionamento in "Fonti orali e metodi della ricerca storica e sociale per la comunicazione audiovisiva”. Nel 2014 ha conseguito il dottorato di ricerca in Storia dell’arte contemporanea presso la stessa università, con la tesi “Mani italiane. Artigianato artistico e lavori femminili 1860-1911”, che ha conseguito il Premio Franca Pieroni Bortolotti 2015.
Si è diplomata presso la Scuola di Archivistica Paleografia e Diplomatica dell'Archivio di Stato di Mantova nel 2015.
Nel frattempo ha ricoperto incarichi in qualità di tutor per la didattica e la stesura di tesi presso il consorzio ICON e il Boston College (sede di Parma), ha tenuto seminari presso vari musei e istituzioni, e in particolare si è occupata di archivi, prima presso il Centro Studi Archivio della Comunicazione di Parma, poi presso il Festivaletteratura di Mantova, dove attualmente è coordinatrice dell’archivio. Ha collaborato anche alla realizzazione di pubblicazioni, mostre ed eventi legati alla storia dell’arte contemporanea e alla storia della moda.
Dal 2017 è assegnista presso l'Università Iuav di Venezia con il progetto "Ricostruire e riattivare un archivio aziendale: Bottega Veneta 1966-2001".
Dal 2015 è docente di Catalogazione e gestione degli archivi presso l'Accademia Santa Giulia di Brescia.
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Papers by Manuela Soldi
Books by Manuela Soldi
1954) è sarta e designer, docente e giornalista, pacifista e protofemminista.
Una figura centrale per la definizione di alcuni canoni del made in Italy,
ancora poco conosciuta al grande pubblico. Nel patrimonio artistico
nazionale, nel crogiolo di tradizioni artigianali che attraversano la
Penisola, Genoni individua il substrato ideale per un progetto originale.
Una visione figlia del tempo, che non resta utopia isolata ma per decenni
si concretizza nella formazione delle operatrici di moda milanesi, sue allieve
presso la Società Umanitaria. Genoni concepisce una riforma del vestire
che rende le donne protagoniste, da consumatrici e da lavoratrici,
quando ancora il mondo dell’abbigliamento è inteso come recinto dove
limitare l’espressione estetica femminile. Capovolgendo la prospettiva,
Rosa disegna una moda non più subordinata a un pensiero maschile
ed esterofilo, un abito che diventa opportunità primaria di manifestazione
dell’interiorità, della creatività e del lavoro delle donne.
Anthologies by Manuela Soldi
Contributions in books by Manuela Soldi
è un ente nato nel 1903 a Roma, parte del retroterra culturale e produttivo
della moda italiana. Della sua attività più che trentennale, sul crinale tra
pulsioni nazionaliste e apertura internazionale, è difficile tracciare un
quadro definitivo. Il convegno AIS Italia: design, politica e democrazia
nel XX secolo (Torino, 28-29 giugno 2019) è stata sede ideale per avviare
una riflessione su queste vicende remote rispetto alla consueta cronologia
della moda italiana, in particolare su alcuni aspetti: gli antefatti, il
rapporto con la nascente idea di moda italiana, il ruolo delle patronesse,
i rapporti con le istituzioni pubbliche, le strategie sul piano internazionale,
il lascito della cooperativa, chiusa negli anni trenta.
in particular of the audio section. Festivaletteratura is one of the most famous and long-running
literary festivals in Italy, born in 1997 in Mantua. In 2009 the Organizing Commitee
opened its archive to the public and started the promotion of its heritage. Since 2016, the
Archive has published online over two thousand audio recordings from 1998 to 2018.
(centro Studi e archivio della comunicazione) dell’università di
parma nell’ambito della moda durante gli anni ottanta del XX secolo.
Si tratta di un primo tentativo di ricostruire un momento fondante del
dibattito di quegli anni, che vedono una presa di coscienza rispetto
alla necessità di studiare la moda italiana, ma non solo. concentrando
al suo interno fondi relativi alle maggiori espressioni culturali italiane
del Novecento, lo CSAC ha identificato problemi ancora oggi nodali
per la disciplina: il rapporto con la cultura del progetto, l’identificazione
dei caratteri peculiari del linguaggio grafico e in generale la lettura
delle immagini di moda.
News by Manuela Soldi
Seminario di studi | Venezia 15 luglio 2021, Badoer, h. 10
Coordinamento:
Monica Centanni, Roberto Filippello, Alessandra Vaccari.
Interventi:
Marzia Avallone, Ilenia Caleo, Giada Cipollone, Roberta Da Soller, Nina Ferrante, Alberto Lunardi, Gabriele Monti, Barbara Pasa, Simone Rossi, Annalisa Sacchi, Daniela Sacco, Manuela Soldi, Stefano Tomassini, Angela Vettese.
1954) è sarta e designer, docente e giornalista, pacifista e protofemminista.
Una figura centrale per la definizione di alcuni canoni del made in Italy,
ancora poco conosciuta al grande pubblico. Nel patrimonio artistico
nazionale, nel crogiolo di tradizioni artigianali che attraversano la
Penisola, Genoni individua il substrato ideale per un progetto originale.
Una visione figlia del tempo, che non resta utopia isolata ma per decenni
si concretizza nella formazione delle operatrici di moda milanesi, sue allieve
presso la Società Umanitaria. Genoni concepisce una riforma del vestire
che rende le donne protagoniste, da consumatrici e da lavoratrici,
quando ancora il mondo dell’abbigliamento è inteso come recinto dove
limitare l’espressione estetica femminile. Capovolgendo la prospettiva,
Rosa disegna una moda non più subordinata a un pensiero maschile
ed esterofilo, un abito che diventa opportunità primaria di manifestazione
dell’interiorità, della creatività e del lavoro delle donne.
è un ente nato nel 1903 a Roma, parte del retroterra culturale e produttivo
della moda italiana. Della sua attività più che trentennale, sul crinale tra
pulsioni nazionaliste e apertura internazionale, è difficile tracciare un
quadro definitivo. Il convegno AIS Italia: design, politica e democrazia
nel XX secolo (Torino, 28-29 giugno 2019) è stata sede ideale per avviare
una riflessione su queste vicende remote rispetto alla consueta cronologia
della moda italiana, in particolare su alcuni aspetti: gli antefatti, il
rapporto con la nascente idea di moda italiana, il ruolo delle patronesse,
i rapporti con le istituzioni pubbliche, le strategie sul piano internazionale,
il lascito della cooperativa, chiusa negli anni trenta.
in particular of the audio section. Festivaletteratura is one of the most famous and long-running
literary festivals in Italy, born in 1997 in Mantua. In 2009 the Organizing Commitee
opened its archive to the public and started the promotion of its heritage. Since 2016, the
Archive has published online over two thousand audio recordings from 1998 to 2018.
(centro Studi e archivio della comunicazione) dell’università di
parma nell’ambito della moda durante gli anni ottanta del XX secolo.
Si tratta di un primo tentativo di ricostruire un momento fondante del
dibattito di quegli anni, che vedono una presa di coscienza rispetto
alla necessità di studiare la moda italiana, ma non solo. concentrando
al suo interno fondi relativi alle maggiori espressioni culturali italiane
del Novecento, lo CSAC ha identificato problemi ancora oggi nodali
per la disciplina: il rapporto con la cultura del progetto, l’identificazione
dei caratteri peculiari del linguaggio grafico e in generale la lettura
delle immagini di moda.
Seminario di studi | Venezia 15 luglio 2021, Badoer, h. 10
Coordinamento:
Monica Centanni, Roberto Filippello, Alessandra Vaccari.
Interventi:
Marzia Avallone, Ilenia Caleo, Giada Cipollone, Roberta Da Soller, Nina Ferrante, Alberto Lunardi, Gabriele Monti, Barbara Pasa, Simone Rossi, Annalisa Sacchi, Daniela Sacco, Manuela Soldi, Stefano Tomassini, Angela Vettese.